Riceviamo (da Messainlatino) una toccante lettera, che ci racconta una bellissima e significativa esperienza, frutto ottimo della Tradizione. Pur tra mille difficoltà, nascono e crescono i centri di vita religiosa legati al Rito Antico, mentre gli "altri" ordini e congregazion stanno sempre via via perdendo membri, e son carenti di nuove vocazioni. Nelle foto alcuni momenti della benedizione del terreno dove sorgerà il monastero, e la piantina dell'erigendo monastero con tradizionale chiostro e cortile, abitazione e chiesa annessa.
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Circa sette anni fa, sotto la guida di un sacerdote di un Istituto Ecclesia Dei, alcuni fedeli hanno iniziato un’ esperienza di vita “monastica” incentrata sulla spiritualità del rito antico. Provvisoriamente in questi anni tale vita è avvenuta in una casa privata. Le difficoltà per poter celebrare la Messa antica sono state enormi, e tuttora, per quanto migliorata, la situazione non è certo brillante.
Alle difficoltà ecclesiali si sono aggiunte quelle di vivere in mezzo al mondo, coi suoi rumori, le sue frenesie e le sue vanità; grazie a Dio siamo andati avanti lo stesso. Ora però il nostro direttore spirituale ritiene maturi i tempi per la costruzione di un eremo-monastero isolato dal mondo in un bosco dono di un fedele tradizionalista. Gli ambienti ecclesiali in cui viviamo non guardano a noi con entusiasmo; nonostante diffidenze ed ostilità abbiamo ottenuto le autorizzazioni necessarie, ma ci è stato espressamente chiesto di non dare alcuna pubblicità, soprattutto riguardo alla località in cui ci troviamo; in pratica viviamo in una situazione che potremmo definire di “libertà vigilata”. Per molti una comunità tradizionale radicata nel territorio è come una malattia terribile di cui vergognarsi; aver vicino a casa dei tradizionalisti è come aver a che fare con lebbrosi da confinare in un lazzaretto. Fiat voluntas Dei.
Sappiamo che i tempi miglioreranno. E pian piano stanno già cambiando. La costruzione dell’edificio, per quanto piccolo e spartano (non ci sarà impianto elettrico, né riscaldamento nelle quattro celle per ora previste), richiede delle risorse economiche che non abbiamo (mentre i lavori più semplici li faremo noi gradatamente). Anche la chiesa che costruiremo richiede un ingente sforzo economico. Ringraziamo fin d’ora tutti quelli che vorranno aiutarci, in qualunque modo.
Questo è il nostro codice fiscale per coloro che vorranno destinare a questa iniziativa il loro cinque per mille: 91041670901
Per coloro che eventualmente vogliono inviarci qualche offerta (che si può detrarre dalla denuncia dei redditi): IBAN: IT48 F033 5901 6001 0000 0015 182 intestato a COMPAGNIA DEGLI EREMITANI ONLUS Terremo costantemente aggiornati sul procedere dei lavori. Ed abbiamo ferma speranza che anche il clima ecclesiale in cui viviamo migliori e ci sia possibile uscire dalle “catacombe”.