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Razzisti o sprovveduti?

Ultimo Aggiornamento: 08/05/2011 22:39
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08/05/2011 22:39
 
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Da: Soprannome MSNMessaggero8 Inviato: 27/03/2004 1.44
Non fa niente. In fondo non possiamo cambiare nulla del mondo .
 
 
Riflessione sull'amore che ci aspetta.
 
Anche oggi mi piacerebbe postare un messaggio di amore.
 
Un amore che lotta contro tutti è un amore che ha già vinto. Anzi, proprio quando l'amore non lotta ha già vinto.
 
L'amore non lotta perchè vince nel momento in cui lo si riconosce. Esso è diffuso in grande quantità ovunque e dappertutto, e semplicemente non apriamo le nostre mani, le nostre tasche, i nostri zaini quanto più possiamo per raccogliere quanto più amore possibile. L'Amore è sempre lì, e mai se ne andrà. L'amore nasce prima dell'uomo, e dopo l'uomo ancora ci sarà.
Ha senso parlare dunque della lotta dell'Amore non è forse vero che esso ha vinto dal principio?
 
Peccato solo che pochi uomini e donne oggi aprono mani, tasche e zaini e piuttosto si preoccupano di lavarsi le mani, di riempire le tasce di altre cose, alcuni lasciano lo zaino a casa.
 
Un vero peccato perchè questo amore così vincente rimane lì vincente, senza alcuna cosa compiuta.
 
Chi sarà il fortunato/a che invece si accorgerà di ciò e dunque si rifletterà nell'Amore stesso?
Ecco chi è il vero fortunato/a.
Chi apre mani e tasche e zaini vuoti da riempire con l'amore.
 
 

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Consiglia Elimina    Messaggio 30 di 30 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 30/03/2004 20.23
NON sono rimasta scioccata leggendo l'articolo che segue....ma mi piacerebbe leggere i vostri pareri su un paio di informazioni che ho trovato interessanti......
 
di Israel Shamir
 
un grazie al sito:

Tarascona e' quanto di più francese possa esserci. Affascinante e minuscolo villaggio provenzale raccolto appena fuori le mura di un vecchio castello sulle alte rive del Rodano, esso si estende lungo una piacevole campagna soleggiata, piena di cardi selvatici, vino corposo e poesia di Mistral. Per ciò che concerne il fiume, e' scarso di acque come quelli della mia Palestina; e, in verità, una ingegnosa ed emancipata ragazza palestinese, Nicolette, fu chiesta in moglie dall'erede del castello di Beaucaire, il giovane Aucassin, in una favola del 13esimo secolo. La chiesa di Tarascona (bombardata negli anni '40 dalle onnipresenti forze aeree USA) e' antica abbastanza da ricordare i loro giuramenti. Ma la pretesa principale di Tarascona per la posterità e' dovuta ad una novella del bardo del sud, Alfonso Daudet [1].
C'e' un monumento dedicato al suo personaggio più famoso, Tartarin, la quintessenza del contadino del sud, un tipo gioviale, terreno ma spaccone, che si lascia trasportare dall'immaginazione e che, invariabilmente, finisce per avere paura.

(...)

Il contrattempo di Tartarin mi fa ricordare della recente inversione ad U della politica francese. Solo un anno fa, la Francia, coraggiosamente, si opponeva ai piani USA di aggressione all'Iraq. Jacques Chirac forgiò la coalizione dei coraggiosi, alleandosi con Germania, Russia e Cina contro le mire dei neo-cons di sottomettere il Medio Oriente alla misericordia di Sharon. Da allora, i carri armati USA hanno invaso Baghdad ed i neo-cons hanno definito la Francia il nemico numero uno, al pari di Nord Corea ed Iran. Tartarin di Tarascona ha avuto un ripensamento ed ha prestato attenzione all'abisso che gli si apriva di fronte.

Questa inversione ad U e' molto visibile in relazione ad Israele. Solo un anno fa, il sentimento di indipendenza francese era così forte che un ambasciatore osò chiedere come mai "un piccolo paese di m****" potesse causare tanto trambusto su scala mondiale. Ora, il presidente di quel piccolo paese di m**** entra a Parigi tra ali di trionfo normalmente riservate ad imperatori vittoriosi; ed il macellaio di Qibiya e Sabra e Shatila farà la stessa cosa questa estate.

Il giornale israeliano Ha'aretz ha meditato: "Se state pianificando una visita a Parigi per la prossima settimana, ripensateci. Forse a causa dell' "onda crescente dell'anti-semitismo"? Tutt'altro. A causa della parata dei "Ti amo, Israele". Il presidente Moshe Katsav arriva a Parigi per una visita di stato e la sua controparte, Jacques Chirac, intende salutarlo con un forte abbraccio e persino fermare il traffico nell'affollata area del centro. Nel 16esimo secolo, il re protestante Enrico IV dichiarò che "Parigi val bene una messa".

Il sovrano che siede oggi nella capitale pensa che relazioni più calde con Israele ben valgano un collasso nervoso degli irritabili guidatori parigini". La migliore e più grande sede per i congressi di Parigi, il Palais des Congres, era stata riservata al concerto annuale dell'ABSI, l'Associazione per l'assistenza ai militari israeliani (all'ultimo momento poi si era optato per l'Expo Park di Versailles). I coraggiosi comunisti del PCN-NCP [2] hanno scritto, nella loro risonante prosa gallica: "Sembra che dobbiamo occuparci dell'assistenza di quei dolci giovanotti che hanno piantato 200.000 mine antiuomo nel sud del Libano, degli scagnozzi dei checkpoint, dei distruttori di Jenin e della Palestina, delle truppe di sostegno agli squadroni della morte, dei piloti che bombardano i campi profughi palestinesi, dei soldati che sparano ai bambini armati di sassi".

Il PCN-NCP non mena il can per l'aia e non attribuisce questo sviluppo al dubbio fascino di Israele. Per esso, "la lobby sionista e' la forza di avanzamento dei collaborazionisti yankee, che utilizza il logoro ricatto dell' anti-semitismo", l'equivalente dell'anti-sovietismo della Pax Americana. Molta gente, in Francia ed altrove, crede nel profondo del suo cuore che e' stato il potere sionista a portare i carri armati a Baghdad, e che esso può portarli a Parigi, se necessario. Sia vero o no, l'idea ha una sua forza. E, mentre i coraggiosi membri del PCN-NCP rigettano ciò che defniscono "kollaborazione con l'imperialismo americano-sionista", i meno coraggiosi battono il sentiero della sottomissione stile Vichy. La Francia non e' ancora conquistata, ma Tartarin già cerca di salvarsi la pelle.

La lobby sionista odia qualsiasi riferimento a Cristo e detesta il film epocale "La passione di Cristo" di Mel Gibson; ed in tutta la cattolica Francia, una volta l'amata figlia della Chiesa, non un singolo distributore ha osato proiettare il film. Questo rischio suicida l'ha corso un musulmano del Maghreb, amante di Cristo, sottolineando così che la figura di Cristo e' in grado di unire musulmani arabi, cattolici francesi ed ortodossi russi in un unico fronte contro i Mammoniti [3]. In verità [4], gli immigrati musulmani hanno riportato la Francia a parte del suo spirito indomabile perso, insieme a tante giovani vite, a Verdun. La lobby sionista ha contestato lo humour caustico di Dieudonne, e questo cabarettista estremamente popolare si e' visto chiudere in faccia le porte del paese. La lobby sionista ha contestato il mio libro, "L'altro volto di Israele", pubblicato da Balland, ed il suo manager Denis Bourgeois, degno erede di Tartarin, ordinò che il libro fosse condannato al rogo.

Ora, 15 marzo 2004, a Marsiglia, il CRIF, le truppe d'assalto del collaborazionismo americano-israeliano in Francia, hanno portato in giudizio l'editore de La Maison d'Orient, Pierre-Alexandre Orsoni, ed il traduttore Marcel Charbonnier, austeri amici della Palestina e miei, con l'accusa di voler "provocare odio razziale" er aver tradotto e pubblicato sul web il mio articolo "Gli orecchi di Mida". Nell'articolo, attribuivo la responsabilità della guerra all'Iraq agli sforzi concertati del sionismo americano. "Oh, no, e' per il petrolio", mi scrisse qualche lettore; "e' per le ADM", scrisse qualche altro. E' trascorso un anno, l'Iraq e' stato conquistato, ma non vi e' petrolio che fuoriesce dal paese, come avevo predetto; petrolio e cibo arrivano alle sanguinanti truppe americane in Iraq da Israele, a prezzo conveniente. Non ci sono ADM, in Medio Oriente, se non in Israele, l'unico che ha beneficiato della guerra all'Iraq.

Re Mida ha fatto processare anche il suo barbiere per aver rivelato il terribile segreto degli orecchi del cavallo del re; troppo tardi, però, il segreto era già trapelato. Allo stesso modo, il segreto di Pulcinella dell'influenza sionista negli USA e' uscito allo scoperto grazie alla loro insistenza per la guerra. Il CRIF ha un'ulteriore motivo per attaccare "Gli Orecchi di Mida". Nell'articolo, citai uno storico ebreo francese, Simcha Epstein, il quale scoprì che le organizzazioni sioniste francesi avevano segretamente comprato e sovvertito, nel corso degli anni, i media francesi. Questo fatto storico era troppo vicino al cuore nero dell'influenza del CRIF. Invece di dibatterne, o di chiedere a Simcha Epstein di illuminarli, hanno cercato di imporre il silenzio. Due quotidiani, Le Monde e Liberation (noti anche come L'Immonde e L'Aberration), hanno apparentemente espresso preoccupazione e, simultaneamente, hanno attaccato Orsoni, Charbonnier e me. Nessuno ha osato confrontarsi con l'affermazione di Epstein. Invece, Le Monde ha incontrato il presidente israeliano, dedicandogli una pagina d'apertura dal titolo: "Sionista, e fiero di esserlo".

Le false accuse di "odio razziale" non devono trarre in inganno. Sono in realtà i sionisti ad incitare quotidianamente all'odio razziale, Alain Finkielkraut ("Ciò che va bene per noi, va bene per la Francia") verso gli arabi, Andre Glucksman verso i russi, Daniel Goldhagen verso i tedeschi ("i volenterosi esecutori degli ordini di Hitler). Nel 1972, Bernard-Henry Levy applaudì l'esecuzione sommaria delle amanti francesi di ufficiali tedeschi con i termini più razzisti [5]. Ma De Gaulle non "incitò all'odio razziale" quando spronò i francesi alla resistenza contro gli invasori tedeschi. Giovanna d'Arco non "incitò all'odio razziale" quando combatté per la Francia contro i signori inglesi.

I nostri amici, il nobile Pierre-Alexandre Orsoni ed il coraggioso Marcel Charbonnier, appartengono allo stesso tipo di francesi di Charles De Gaulle; combattono per liberare la Francia dall'ombra invadente dell'imperialismo americano-sionista e della sua quinta colonna in Francia. Gli amici di Palestina sanno della Croce di Lorena regalata da De Gaulle ad Arafat; l'indomito presidente palestinese la indossa ancora sul suo cuore come segno di amore verso Cristo e verso i suoi combattenti, francesi e palestinesi. Essa porterà certamente la vittoria ai meritevoli ed ai coraggiosi. Anche i giudici di Marsiglia dovrebbero essere coraggiosi. Per un giudice, diversamente da un contadino di Tarascona, la codardia e' un peccato; il peccato imperdonabile di Pilato. Non dovrebbero dare ascolto alla claque del CRIF che chiede la crocifissione di questi uomini. Dopo tutto, la Francia non e' ancora occupata, anche se non sembrerebbe, a giudicare dall'impudenza della sua quinta colonna. Gli ordini di New York e Tel Aviv non sono ancora giunti a Marsiglia. Sebbene le Alpi siano reali, Tartarin può ancora camminare lungo quel sentiero.

[1] Le prodigiose Avventure di Tartarin di Tarascona (1872);
[2] www.pcn-ncp.com/
[3] L'amore dei musulmani per Cristo e Sua Madre e' racchiuso nel luogo più santo per i musulmani di Gerusalemme: la cupola della Roccia, con le brillanti lettere dorate inscritte dai Califfi Omayyadi, che proclamano: "Benedetto e' Gesù, il Messia, Benedetto il giorno della Sua Nascita, e Benedetto quello della Sua Resurrezione"
[4] The Sparrow and the Cockroach
[5] Michel Foucault Debat avec les maos 5 Feb 1972, Les Temps Modernes No. 310

traduzione a cura di www.arabcomint.com

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