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Miracoli. Esistono al giorno d'oggi?

Ultimo Aggiornamento: 19/05/2024 17:10
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15/03/2011 09:08
 
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Un’amica di mia figlia è stata investita da un’auto e si è salvata come si suol dire “per miracolo”.
Allora coloro che ci credono (come mia moglie) dicono che certamente c’è stato l’intervento di Dio e quindi si tratterebbe di un “miracolo”.
Io non dico né si né no: sulle cose indimostrabili (o apparentemente tali) semplicemente non mi esprimo …
Voi TdG cosa ne pensate?
Ciao [SM=g1871111]
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... e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi” (Giovanni 8:31, 32).
«Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! (Luca 21:8)
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15/03/2011 09:10
 
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Come mai Dio sarebbe intervenuto per questa persona e non per quel bimbo nella carrozzina investito con la nonna sulle strisce?
15/03/2011 09:11
 
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Re:
Giandujotta.50, 15/03/2011 09.10:

Come mai Dio sarebbe intervenuto per questa persona e non per quel bimbo nella carrozzina investito con la nonna sulle strisce?


Appunto!
Me lo chiedo anch'io ...
[SM=g2037509]

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15/03/2011 09:55
 
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Questo non significa che Dio non abbia mai usato miracoli. Nella bibbia si leggono molti di questi episodi. I miracoli servivano a diversi scopi, non ultimo quello di stabilire che una certa persona agiva con sostegno di Dio. Esempio di questo fu Mosè ma anche Gesù stesso.
Agli albori del cristianesimo servirono per aiutare le persone a capire che Dio aveva abbandonato il vecchio sistema giudaico e stava approvando i seguaci di suo figlio. Ad un certo punto però, cessato lo scopo di sostegno alla nascente congregazione cristiana, i miracoli cessarono come si legge in 1 Corinti 13:8-11

"L’amore non viene mai meno. Ma se ci sono [doni di] profezia, saranno eliminati; se ci sono lingue, cesseranno; se c’è conoscenza, sarà eliminata. 9 Poiché abbiamo conoscenza parziale e profetizziamo parzialmente; 10 ma quando sarà arrivato ciò che è compiuto, ciò che è parziale sarà eliminato. 11 Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino; ma ora che son divenuto uomo, ho eliminato i [tratti] del bambino"
15/03/2011 11:46
 
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Re:
Giandujotta.50, 15/03/2011 09.55:

Questo non significa che Dio non abbia mai usato miracoli. .................


Infatti...
Sono d'accordo!
La domanda del titolo però era un'altra: parla di miracoli al giorno d'oggi. E che cosa ne pensate voi in proposito.
[SM=g1871111]

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15/03/2011 12:29
 
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Come ho detto nel mio commento precedente, i miracoli servivano a diversi scopi, non ultimo quello di stabilire che una certa persona agiva con sostegno di Dio. Come per Mosè o Gesù.
Oggi non assistiamo a miracoli compiuti da Dio per mano dei suoi servitori cristiani, perché tutte le cose necessarie per riporre fiducia nella buona notizia del regno sono presenti e alla portata della popolazione alfabeta del mondo.
1 Corinti 13:8-11 già citata lo dice.

Anche se Dio continuasse a dare ai suoi servitori la capacità di compiere miracoli, ciò non convincerebbe tutti, poiché neanche tutti i testimoni oculari dei miracoli di Gesù furono indotti ad accettare i suoi insegnamenti. (Gv 12:9-11)
15/03/2011 12:39
 
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Re:
Giandujotta.50, 15/03/2011 12.29:

Come ho detto nel mio commento precedente, i miracoli servivano a diversi scopi, non ultimo quello di stabilire che una certa persona agiva con sostegno di Dio. Come per Mosè o Gesù.
Oggi non assistiamo a miracoli compiuti da Dio per mano dei suoi servitori cristiani, perché tutte le cose necessarie per riporre fiducia nella buona notizia del regno sono presenti e alla portata della popolazione alfabeta del mondo.
1 Corinti 13:8-11 già citata lo dice.
Anche se Dio continuasse a dare ai suoi servitori la capacità di compiere miracoli, ciò non convincerebbe tutti, poiché neanche tutti i testimoni oculari dei miracoli di Gesù furono indotti ad accettare i suoi insegnamenti. (Gv 12:9-11)


Scusatemi se insisto.
La domanda riguardava non i miracoli compiuti da Dio per mano dei suoi servitori, bensì quelli diretti.
Insomma, se uno si salva da un terribile incidente può essere considerato un intervento diretto di Dio, può essere merito del caso, o atro?


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15/03/2011 13:03
 
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Sto pensando a "miracoli" compiuti direttamente da Lui, mi viene in mente il miracolo della creazione, le leggi sulle tavolette di mosè..il trasferimento dell'unigenito figlio nel grembo di Maria...quando approvò suo figlio al battesimo...quando fece scendere lo spirito santo sotto forma di colomba alla pentecoste...
Cos'altro? [SM=g2037509]

[Modificato da Giandujotta.50 15/03/2011 13:11]
15/03/2011 13:32
 
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Re:
Giandujotta.50, 15/03/2011 13.03:

quando fece scendere lo spirito santo sotto forma di colomba alla pentecoste...



Fiammelle, non colomba... [SM=x1408447] [SM=x1408443]


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«Una mente debole è come un microscopio: ingrandisce le piccolezze, ma è incapace di comprendere le cose grandi.»

Lord Chesterfield
15/03/2011 13:33
 
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Re: Re:
Barnaba1977, 15.03.2011 13:32:



Fiammelle, non colomba... [SM=x1408447] [SM=x1408443]



vabbè dai è normale che un cioccolatino come la Gianduja pensi più alla colomba...specialmente in questo periodo
[SM=x1408430]


[Modificato da Seabiscuit 15/03/2011 13:33]

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"Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione" - Edmund Burke
15/03/2011 13:36
 
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avete ragione... pensavo al battesimo di Gesù mentre scrivevo della pentecoste! [SM=x1408438]
oh povera me! ho bisogno di ferie!! [SM=g28000]
15/03/2011 13:42
 
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Re:

Giandujotta.50, 15/03/2011 12.29:

Come ho detto nel mio commento precedente, i miracoli servivano a diversi scopi, non ultimo quello di stabilire che una certa persona agiva con sostegno di Dio. Come per Mosè o Gesù.
Oggi non assistiamo a miracoli compiuti da Dio per mano dei suoi servitori cristiani, perché tutte le cose necessarie per riporre fiducia nella buona notizia del regno sono presenti e alla portata della popolazione alfabeta del mondo.
1 Corinti 13:8-11 già citata lo dice.

Anche se Dio continuasse a dare ai suoi servitori la capacità di compiere miracoli, ciò non convincerebbe tutti, poiché neanche tutti i testimoni oculari dei miracoli di Gesù furono indotti ad accettare i suoi insegnamenti. (Gv 12:9-11)




Una domanda gianduyotta,sempre dopo averti dato un sincero saluto.:"
ma cosa intendi tu per "miracoli",visto che la scrittura di 1 corinti non parla di "miracoli"?


Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
15/03/2011 15:27
 
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Ciao Walter,
Per miracolo, intendo un avvenimento o effetto su persone o cose che non può essere attribuito alla semplice capacità umana ma ascrivibile ad una forza superiore. A Dio.
Nella bibbia, le parole per indicare miracolo possono significare anche segno portento opere potenti e proprio questi doni per manifestare portenti erano stati dati ai primi cristiani perchè servissero a stabilire fermamente la congregazione appena nata.
Sono appunto i "doni" di cui si parla in 1 Corinti 12:4-11, 27-31 (lingue guarigioni ecc)e che al capitolo successivo si dice che sarebbero cessate quando sarebbe arrivato ciò che è compiuto. Non dimentichiamo lo scopo dei doni, che era quello di stabilire fermamente la congregazione e dare impulso veloce alla diffusione della buona notizia. Con il completamento della bibbia si ebbe intero il messaggio di Dio, con tutte le istruzioni del caso.

Questo è ciò in cui credo.
15/03/2011 17:15
 
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Re: Re:
Gioacchino59, 15/03/2011 12.39:

Giandujotta.50, 15/03/2011 12.29:

Come ho detto nel mio commento precedente, i miracoli servivano a diversi scopi, non ultimo quello di stabilire che una certa persona agiva con sostegno di Dio. Come per Mosè o Gesù.
Oggi non assistiamo a miracoli compiuti da Dio per mano dei suoi servitori cristiani, perché tutte le cose necessarie per riporre fiducia nella buona notizia del regno sono presenti e alla portata della popolazione alfabeta del mondo.
1 Corinti 13:8-11 già citata lo dice.
Anche se Dio continuasse a dare ai suoi servitori la capacità di compiere miracoli, ciò non convincerebbe tutti, poiché neanche tutti i testimoni oculari dei miracoli di Gesù furono indotti ad accettare i suoi insegnamenti. (Gv 12:9-11)


Scusatemi se insisto.
La domanda riguardava non i miracoli compiuti da Dio per mano dei suoi servitori, bensì quelli diretti.
Insomma, se uno si salva da un terribile incidente può essere considerato un intervento diretto di Dio, può essere merito del caso, o atro?
merito del caso visto che i miracoli son cessati





15/03/2011 21:49
 
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Re: Re:
Gioacchino59, 3/15/2011 12:39 PM:

Giandujotta.50, 15/03/2011 12.29:

Come ho detto nel mio commento precedente, i miracoli servivano a diversi scopi, non ultimo quello di stabilire che una certa persona agiva con sostegno di Dio. Come per Mosè o Gesù.
Oggi non assistiamo a miracoli compiuti da Dio per mano dei suoi servitori cristiani, perché tutte le cose necessarie per riporre fiducia nella buona notizia del regno sono presenti e alla portata della popolazione alfabeta del mondo.
1 Corinti 13:8-11 già citata lo dice.
Anche se Dio continuasse a dare ai suoi servitori la capacità di compiere miracoli, ciò non convincerebbe tutti, poiché neanche tutti i testimoni oculari dei miracoli di Gesù furono indotti ad accettare i suoi insegnamenti. (Gv 12:9-11)


Scusatemi se insisto.
La domanda riguardava non i miracoli compiuti da Dio per mano dei suoi servitori, bensì quelli diretti.
Insomma, se uno si salva da un terribile incidente può essere considerato un intervento diretto di Dio, può essere merito del caso, o atro?





Quando i servitori di Dio era pochi, era facile vedere i miracoli. Oggi giorno con 30mila religione "cristiane" che pretendono di fare miracoli e' una confusione che dipende dal solo credente [SM=g10765]


16/03/2011 11:34
 
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mah
E' probabile che alcuni doni particolari (profetizzare, parlare in lingue, fare guarigioni) di cui parla Paolo nella I Corinzi siano stati sparsi copiosamente sui cristiani all'inizio del cristianesimo solo per favorire l'annuncio del Regno e la fine dell'antico culto ....

Di fatto, moltissimi santoni, guaritori o profeti altro non sono che squilibrati, invasati o operatori d'iniquità ......

Di qui a dire però che Dio non possa intervenire per limitare gli effetti del caso, le opere nefaste di Satana, le seduzioni del male, la furia della natura o la follia dell'uomo ....mi pare che ne passi ....

Geova è onnipotente e non impotente

e mi pare che rimanga valido nei secoli l'insegnamento di Pietro, secondo il quale il Signore sa trarre i pii dalla tentazione e riserbare gli ingiusti ad esser puniti nel giorno del giudizio [2Pietro 2:9]

Insomma Dio non ha nessun obbligo di intervenire nella storia per sanare tutti i problemi e tutte le storture ....escluderne però a priori la possibilità mi sembra alquanto soggettivo e limitante...

In molti casi siamo invece noi che con le nostre negatività, i nostri peccati, il nostro egoismo e la nostra cecità non vediamo la via di salvezza (materiale e spirituale) che ci sta di fronte....o che Dio ci ha preparato ....

Ecco non è troppo corta la mano del Signore
da non poter salvare;
né tanto duro è il suo orecchio,
da non poter udire.
Ma le vostre iniquità hanno scavato un abisso
fra voi e il vostro Dio;
i vostri peccati gli hanno fatto nascondere il suo volto
così che non vi ascolta
. [Isaia 59,1-2]

Quando stendete le mani,
io allontano gli occhi da voi.
Anche se moltiplicate le preghiere,
io non ascolto.
Le vostre mani grondano sangue.
Lavatevi, purificatevi,
togliete il male delle vostre azioni
dalla mia vista.
Cessate di fare il male,
imparate a fare il bene,
ricercate la giustizia,
soccorrete l'oppresso,
rendete giustizia all'orfano,
difendete la causa della vedova».
«Su, venite e discutiamo»
dice il Signore.
«Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto,
diventeranno bianchi come neve.
Se fossero rossi come porpora,
diventeranno come lana.
[Isaia 1,15-18]





[Modificato da (domingo7) 16/03/2011 11:36]
16/03/2011 23:01
 
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Re: ciao giaduyotta
Giandujotta.50, 15/03/2011 15.27:

Ciao Walter,
Per miracolo, intendo un avvenimento o effetto su persone o cose che non può essere attribuito alla semplice capacità umana ma ascrivibile ad una forza superiore. A Dio.
Nella bibbia, le parole per indicare miracolo possono significare anche segno portento opere potenti e proprio questi doni per manifestare portenti erano stati dati ai primi cristiani perchè servissero a stabilire fermamente la congregazione appena nata.
Sono appunto i "doni" di cui si parla in 1 Corinti 12:4-11, 27-31 (lingue guarigioni ecc)e che al capitolo successivo si dice che sarebbero cessate quando sarebbe arrivato ciò che è compiuto. Non dimentichiamo lo scopo dei doni, che era quello di stabilire fermamente la congregazione e dare impulso veloce alla diffusione della buona notizia. Con il completamento della bibbia si ebbe intero il messaggio di Dio, con tutte le istruzioni del caso.

Questo è ciò in cui credo.




Un saluto a te.
Stabilendo che il "miracolo" (come dici tu sopra e che io condivido,aggiungendo il mio pensiero che è suffragato dalle scritture) non è altro che un intervento di Dio per modificare un corso "naturale", degli eventi, sia materiale che spirituale,come fai ad asserire che Dio non fa piu miracoli,cioè,non interviene piu per modificare leggi che Egli stesse ha dato?
Tutte gli ammaestarmenti intorno alla preghiera che senso avrebbero se Dio non fa più"miracoli"ti cito solo due scrittura che valgono per tutte:

Luca 18:1 Propose loro ancora questa parabola per mostrare che dovevano pregare sempre e non stancarsi:


Matteo 21:22 Tutte le cose che domanderete in preghiera, se avete fede, le otterrete».

leggendoti, nell'asserire certe cose ,mi viene il dubbio se tu sei cristiana, perche nessun cristiano ha mai asserito che per Dio non vale piu Matteo21;22. Il dovere del credente e vivere matteo 21;22 e la parabola del Giudice iniquo; la risposta e ,se rienta nella Sua volonta,e da Dio.Dire che Dio non fa miracoli secondo corinti 13; è un "cattivo insegnamento" è, questo dire non è in armonia con tutto il consiglio di Dio.
Leggimi senza pregiudizio e investica bene la Parola! Se fosse come tu dici, che valore ha la tua preghiera?.
Un sincero saluto.
Walter


Tante volte essere fedele alla lettera significa essere sommamente infedele al messaggio della stessa!
17/03/2011 10:39
 
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Stabilendo che il "miracolo" (come dici tu sopra e che io condivido,aggiungendo il mio pensiero che è suffragato dalle scritture) non è altro che un intervento di Dio per modificare un corso "naturale", degli eventi, sia materiale che spirituale,come fai ad asserire che Dio non fa piu miracoli,cioè,non interviene piu per modificare leggi che Egli stesse ha dato?


Sono d'accordo sulla prima parte della definizione, un po' meno sulla seconda. Non credo che Dio debba sovvertire le sue leggi per "generare" un miracolo. Il miracolo non è qualcosa di impossibile, ma di estremamente improbabile e Dio non fa altro che spostare la bilancia della probabilità.
Faccio un esempio: per la fisica attuale non è impossibile che un trattore attraversi un muro, ma è altamente improbabile, così improbabile che noi lo percepiamo come impossibile. Senza alterare alcuna legge fisica Geova potrebbe concretizzare questo evento che è solo altamente improbabile ma non impossibile senza violare legge alcuna.

Per il resto noi TdG crediamo che siano cessati i miracoli di Dio operati attraverso gli uomini, ma non quelli operati direttamente.
[Modificato da Esperidia 17/03/2011 11:03]
___________________________________
Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer
17/03/2011 10:59
 
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Ho già avuto modo di affrontare questo argomento. I TDG non credono che Dio oggi agisca mediante uomini con doni carismatici o magisteri carismatici. Di fatto per i TDG, le opere potenti mediante uomini della Congregazione Cristiana sono cessati con la morte degli apostoli e dopo aver adempiuto lo scopo principale per cui furono emanati. Tra l'altro la Bibbia parlando dei segni che avrebbero resa evidente l'approvazione di Dio ne menziona quattro in particolare e li associa col vero cristianesimo:

1) Amore fra di loro (i veri cristiani) -Giovanni 13:35

2) Separazione dal mondo (il che esclude la partecipazione alle guerre) -Giovanni 18:36

3) Opera di predicazione - Matteo 24:14

4) Unità di pensiero e di adorazione -Giovanni 17:22-23

Di contro le opere miracolose sono messe in relazione con i falsi profeti degli Ultimi Giorni: Matteo 7:21-22; 24:24; II Tessalonicesi 2:9-10; Apocalisse 16:13-14

Di fatto i discepoli di Cristo avrebbero fatto "opere" più grandi di Lui. Il miracolo più grande di Cristo è la risurrezione dei morti, nessuno oggi può avanzare la pretesa di averla compiuta, nemmeno i movimenti carismatici. Nessuno può avanzare l'idea che qualcuno può fare più segni e prodigi di Cristo. E' invece logico pensare che l' Opera iniziata da Cristo è stata superata nella portata dai suoi veri seguaci, infatti i 4 punti esposti sopra identificano coloro che hanno superato il Maestro nell'incarico affidatogli. (Giovanni 14:12; Giovanni 7:31)

Tuttavia i TDG non limitano la potenza e la capacità di Dio di agire secondo la Sua volonta, infatti leggiamo:

*** g02 8/4 p. 13 I cristiani dovrebbero aspettarsi la protezione divina? ***

Dio agisce secondo il suo volere

I cristiani dovrebbero aspettarsi che Dio li salvi miracolosamente ogni volta che incombe un disastro? Una simile aspettativa non trova riscontro nella Bibbia.
Naturalmente Geova Dio potrebbe decidere di intervenire direttamente in favore di qualunque suo servitore, e se qualcuno ritiene di essere scampato grazie all’intervento divino non deve essere criticato per questo. Se, però, Geova decide di non intervenire, questo non dovrebbe mai essere interpretato come un segno del suo disfavore.



Quindi non sono d'accordo con i fratelli che fanno questo tipo di discorso:

"Perchè Dio avrebbeo dovuto intervenire qui e non là"?

E' un discorso privo di logica efficace e che non regge scritturalmente e che non aiuta a capire e correggere chi crede nei miracoli odierni che non sono da Dio. Infatti sempre la stessa rivista dice:

*** g02 8/4 p. 12 I cristiani dovrebbero aspettarsi la protezione divina? ***

La Bibbia contiene diversi brani in cui viene descritto l’intervento miracoloso di Dio in favore dei suoi adoratori. (Isaia 38:1-8; Atti 12:1-11; 16:25, 26) Le Scritture narrano anche di occasioni in cui i servitori di Geova non furono liberati dalla calamità. (1 Re 21:1-16; Atti 12:1, 2; Ebrei 11:35-38) È ovvio, quindi, che quando lo ritiene opportuno Geova può decidere di dare protezione per un determinato motivo o scopo. Perciò se singoli cristiani non vengono liberati dalle prove, non dovrebbero concludere che Geova li abbia abbandonati. Dobbiamo accettare la realtà: le disgrazie capitano anche ai fedeli servitori di Geova.


Quindi Dio oggi può intervenire se vuole in un modo "miracoloso", inteso come inspiegabile e non propriamente sopranaturale, in favore dei suoi servitori a motivo del Suo Nome e per Suoi scopi imperscutrabili e indiscutibili. Tuttavia resta al singolo pensare o meglio credere o meno che vi sia stato l'intervento divino e non alla Congregazione. Il non intervento divino però, non dovrebbe essere mai inteso dai servitori di Dio come mancanza di approvazione da parte Sua, infatti la rivista dice:

È ovvio, quindi, che quando lo ritiene opportuno Geova può decidere di dare protezione per un determinato motivo o scopo. Perciò se singoli cristiani non vengono liberati dalle prove, non dovrebbero concludere che Geova li abbia abbandonati

Naturalmente Geova Dio potrebbe decidere di intervenire direttamente in favore di qualunque suo servitore, e se qualcuno ritiene di essere scampato grazie all’intervento divino non deve essere criticato per questo. Se, però, Geova decide di non intervenire, questo non dovrebbe mai essere interpretato come un segno del suo disfavore.
[Modificato da L' Apostolo 17/03/2011 11:01]
17/03/2011 11:17
 
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Altri riferimenti interessanti:

*** w08 15/9 p. 9 par. 9 Geova è ‘Colui che ci provvede scampo’ ***

9 Che dire di oggi? Geova, ‘Colui che provvede scampo’, può senz’altro liberare singoli individui che si trovano in situazioni pericolose. Possiamo dire con certezza che in determinati casi Geova è intervenuto? No, non possiamo dirlo. Ciò nonostante, qualcuno che è uscito indenne da una situazione pericolosa forse ritiene che Geova sia intervenuto. Criticare il suo punto di vista sarebbe da presuntuosi. D’altra parte, dobbiamo essere realisti e riconoscere che molti fedeli cristiani sono morti a causa della persecuzione, com’è avvenuto sotto il nazismo. Altri sono morti in circostanze tragiche. (Eccl. 9:11) Potremmo chiederci: ‘Il fatto che alcuni fedeli siano stati uccisi significa forse che nel loro caso Geova non sia stato “Colui che provvede scampo”’? Certamente no.

*** w84 1/1 pp. 21-22 parr. 2-3 ‘Cerchiamo la pace e perseguiamola’ ***


2 In situazioni minacciose, la chiave per sopravvivere è stata spesso quella di riporre assoluta fiducia in Geova. Più di un testimone di Geova è stato benedetto per aver manifestato la fiducia espressa in preghiera da Davide nel Salmo 18:46, 48: “Geova vive, e benedetta sia la mia Roccia, e l’Iddio della mia salvezza sia esaltato. Mi provvede scampo dai miei nemici adirati; tu m’innalzerai al di sopra di quelli che si levano contro di me, mi libererai dall’uomo di violenza”. Quei milioni di testimoni di Geova che oggi attendono con grande fede l’adempimento della promessa di Dio che “i giusti stessi possederanno la terra, e risiederanno su di essa per sempre” hanno anche la certezza che “la salvezza dei giusti è da Geova; egli è la loro fortezza nel tempo dell’angustia”. — Salmo 37:29, 39.
3 Qualsiasi situazione sorga in questo mondo violento, Geova è in grado di ‘salvaguardare il suo popolo come la pupilla del suo occhio’. (Deuteronomio 32:10; Daniele 3:19-27) Egli è persino in grado, se lo ritiene opportuno, di preservare i suoi servitori anche in una situazione così terrificante come un olocausto nucleare. Lo dimostra l’esperienza di un fedele servitore di Geova che, a causa della persecuzione, il 6 agosto 1945 si trovava in una prigione di Hiroshima, in Giappone. Quella mattina, per un cambiamento di programma, venne a trovarsi in una posizione in cui non fu danneggiato dall’esplosione della bomba atomica. La prigione fu quasi interamente rasa al suolo, ma come Raab sopravvisse all’infuocata distruzione di Gerico, così Katsuo Miura sopravvisse alla devastazione di Hiroshima. (Giosuè 6:23, 24) Per usare le sue parole, fu grato a Geova di ‘essere stato liberato di prigione da una bomba atomica’, per poter dedicare i restanti anni della sua vita al servizio di pioniere. (Confronta Salmo 116:15). Nulla è troppo meraviglioso per il nostro Sovrano Signore, “il vero Dio, il Grande, il Potente, il cui nome è Geova degli eserciti”.
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