"Sotto il cielo di Roma" Film su Pio XII visto da Benedetto XVI

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Caterina63
00sabato 10 aprile 2010 12:40

Benedetto XVI assiste alla proiezione del film "Sotto il cielo di Roma" su Pio XII

Il Papa della carità



Pio XII è stato "il Papa, che, come padre di tutti, ha presieduto alla carità a Roma e nel mondo". Lo ha ricordato Benedetto XVI al termine del film "Sotto il cielo di Roma", proiettato venerdì pomeriggio, 9 aprile, nella sala degli Svizzeri del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo.

Cari amici,
sono molto lieto di aver assistito alla prima proiezione del film Sotto il cielo di Roma, una co-produzione internazionale che presenta il ruolo fondamentale del Venerabile Pio xii nella salvezza di Roma e di tanti perseguitati, tra il 1943 e il 1944. Pur nel genere divulgativo, si tratta di un lavoro che, anche alla luce degli studi più recenti, vuole ricostruire quelle drammatiche vicende e la figura del "Pastor Angelicus".

Ringrazio il Signor Paolo Garimberti, Presidente della Rai, per le cortesi parole che mi ha rivolto. Un pensiero riconoscente anche al Signor Ettore Bernabei, agli altri Produttori e a quanti hanno collaborato per realizzare il significativo lavoro che abbiamo appena visto. Saluto con affetto il Signor Cardinale, i Presuli e tutti i presenti.

Queste opere - pensate per il grande pubblico, con i mezzi più moderni, e al tempo stesso mirate ad illustrare personaggi o vicende del secolo scorso - rivestono particolare valore soprattutto per le nuove generazioni. Per chi, a scuola, ha studiato certi avvenimenti, e forse ne ha anche sentito parlare, film come questo possono essere utili e stimolanti e possono aiutare a conoscere un periodo che non è affatto lontano, ma che le vicende incalzanti della storia recente ed una cultura frammentata possono far obliare.
 
Pio XII è stato il Pontefice della nostra giovinezza. Con il suo ricco insegnamento ha saputo parlare agli uomini del suo tempo indicando la strada della Verità e con la sua grande saggezza ha saputo orientare la Chiesa verso l'orizzonte del Terzo Millennio. Mi preme, però, sottolineare particolarmente come Pio xii sia stato il Papa, che, come padre di tutti, ha presieduto alla carità a Roma e nel mondo, soprattutto nel difficile tempo del Secondo Conflitto Mondiale.

In un discorso del 23 luglio del 1944, subito dopo la liberazione della Città di Roma, ringraziava i Membri del Circolo San Pietro per la collaborazione prestata, dicendo "(Voi) Ci aiutate a soddisfare più largamente il Nostro desiderio di asciugare tante lagrime, di lenire tanti dolori", e indicava come centrale per ogni cristiano l'esortazione di san Paolo ai Colossesi (3, 14-15):  "Soprattutto abbiate la carità, la quale è il vincolo della perfezione:  e trionfi nei vostri cuori la pace di Cristo, a cui siete stati chiamati per far un solo corpo" (Discorsi e Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, vi, p. 87-88).

Il primato della carità, dell'amore - che è il comandamento del Signore Gesù:  questo è il principio e la chiave di lettura di tutta l'opera della Chiesa, in primis del suo Pastore universale. La carità è la ragione di ogni azione, di ogni intervento. È la ragione globale che muove il pensiero e i gesti concreti, e sono lieto che anche da questo film emerga tale principio unificante. Mi permetto di suggerire questa chiave di lettura, alla luce dell'autentica testimonianza di quel grande maestro di fede, di speranza e di carità che è stato il Papa Pio XII.

Rinnovando a tutti l'espressione della mia riconoscenza, colgo l'occasione per rivolgere i migliori auguri pasquali, mentre di cuore benedico voi qui presenti, insieme con i collaboratori e i vostri cari.



(©L'Osservatore Romano - 11 aprile 2010)


          

Caterina63
00lunedì 28 giugno 2010 08:12




Caterina63
00domenica 17 ottobre 2010 19:13

"Sotto il cielo di Roma": trailer, backstage e non solo.

Dell'ottima miniserie che andrà in onda su RaiUno in autunno (regia Christian Duguay) avevamo già fatto cenno presentandovi un trailer in inglese (link).
Vi proponiamo qui un altro video che presenta sia il backstage del film, sia alcune riflessioni e commenti commossi degli attori, che girando le scene, hanno potuto anch'essi conoscere la verità sui fatti, e sul "silenzio" di Pio XII, e sul suo fondamentale aiuto "silenzioso" per salvare migliaia di ebrei romani.
Finalmente un'opera che racconta la Storia in un altro modo, altro rispetto a quello solito (antipapale, anticlericale). Un modo, questa volta, obiettivo. Il solo modo giusto: quello vero.

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ps. (il sottolineato è nostro)

"Lux Vide ha lavorato sui documenti per la causa di beatificazione di Pio XII e il suo rapporto con il nazismo; si è inserita nel dibattito acceso che getta nuova luce sul pontificato di Papa Pacelli arricchendosi della testimonianza sul piano per rapirlo durante l'occupazione tedesca di Roma. Tutto converge in questo racconto di grande intensità drammatica capace di ripercorrere la storia con tratti di inedita verità. Anche fra gli ufficiali nazisti, infatti, c'è chi si oppone alla barbarie e così sotto il cielo di Roma, sommersi e salvati, vittime e carnefici fanno proprio con la loro vita il grido del Papa: Con la pace nulla è perduto. Tutto può esserlo con la guerra." Da Lux Vide

*


Roma, 8 settembre 1943. La città è occupata dai nazisti. Le vite di migliaia di ebrei sono in pericolo. Nella Città del Vaticano, uno Stato neutrale entro i confini di Roma, Papa Pio XII sta lottando per salvare la città dalla fame e dalla distruzione.

Quando i nazisti irrompono nel Ghetto, ci sono catture di migliaia di ebrei: Pio XII, si allea con il generale Stahel, cattolico, che spesso non era d'accordo con le politiche del quartier generale SS.
Stahel ordina di porre fine alle irruzioni, ma non può impedire la deportazione di oltre un migliaio di ebrei, tra cui il padre di Miriam, ed è poi inviato al fronte orientale. Miriam scappa e viene salvata da Marco e da Davide in una missione spericolata che li porta nel nascondiglio degli occupanti nazisti. I due si rifugeranno in convento, indossando i salvifici abiti ecclesiastici.

Pio XII dichiara tutti i conventi, i monasteri e molte delle chiese di Roma proprietà della S. Sede, e quindi riesce a proteggere gli ebrei, che potevano rifiugarvisi, sotto il discreto ma potente scudo della extraterritorialità di cui godevano gli immobili della Santa Sede o dello Stato della Città del Vaticano; arruola giovani e uomini ebrei nella Guardia Palatina e accoglie nei seminari pontifici molti "seminaristi" ebrei e molte "novizie" ebree nei monasteri (come si vedrà nel film).
Grazie alle immunità diplomatiche del Vaticano, che nemmeno le SS osarono mai violare, il Papa riesce a salvare migliaia di ebrei romani.

alcune frasi significative nel film:


Pio XII: "Non possiamo schierarci con un popolo che combatte contro un altro popolo"


un Ufficiale al Papa: "Se continuate a non schierarvi con nessuno, un giorno Vi accorgerete che nessuno si schiererà con Voi".


Mons. Montini: "Immagini di trovarsi lei al suo posto [del Papa]: sapere che tutto il mondo aspetta una sua parola, un suo pronunciamento contro Hitler, ma che per ogni sua parola Hitler sopprimerà altre vite innocenti".


Suor Pasqualina (al Papa): "Voi dovete pronunciarVi contro i nazzisti, davanti a tutto il mondo, Santità, lo dico per il Vostro bene, altrimenti finirà che il mondo condannerà Voi per il Vostro silenzio"


Generale Carl Wolff: "E non solo nelle chiese e nei conventi: anche dentro al Vaticano!".


Commenti e riflessioni commossi degli attori:


Ettore Bassi (Marco): "Trovandosi a girare certe scene, con magari dei soldati che ti mettono al muro e ti puntano contro un fucile, e pensare che i nostri nonni queste cose le hanno vissute davvero, fa davvero mettere i brividi".


Alessandra Mastronardi (Miriam): "Durante il rallestrallemento e delle leggi razziali, viene dato l'rdine ai conventi e alle chiese di aprire le porte, a tutti, indipendentemente che siano cristiani che scappano o ebrei che scappano."


Margot Sikabonyi: "I conventi e le chiese sono territorio neutro, territorio appartenente al Vaticano".


James Crowell (Pio XII): "Egli [il Papa n.d.r.] capisce che deve riflettere sulle conseguenze di un suo pronunciamento o su un suo eventuale silenzio: cerca di capire cosa deve fare." - "Egli comprende il peso delle sue parole, e diventerebbe nemico della Germania, e la Germania controllava l'Italia."


Cesare Bocci (Montini) [parlando del "silenzio" del papa]: "E' difficile prendere delle decisioni quando sai che le tue parole probabilmente incrementeranno le deportazioni".


sito Lux Vide per Rai Fiction

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