Il martire, anzi i due martiri di nome Valentino, vissuti entrambi nel secolo III e commemorati il 14 febbraio, hanno dato il nome a una simpatica tradizione, soprattutto nei paesi anglosassoni: poiché nel Medioevo si riteneva che in questo giorno gli uccelli, avvertendo i primi tepori primaverili, cominciassero a nidificare, si disse che la festa di S. Valentino segnava l'annuale risveglio della vita e quindi dell'amore. S. Valentino divenne perciò il patrono dei fidanzati.
Ma quale Valentino?
Il sacerdote romano che subì il martirio nel 268 o il vescovo di Terni, che ebbe la stessa gloriosa sorte cinque anni dopo?
Il primo viene presentato addirittura come amico dell'imperatore Claudio il Gotico, e da lui stesso interrogato. Le sue limpide risposte fecero breccia nella mente dell'imperatore, che rivolto al pubblico presente esclamò: "Ascoltate la saggia dottrina di quest'uomo!". Ma venne ugualmente mandato al supplizio, perché nel frattempo era riuscito a convertire lo stesso prefetto Asterio e tutta la sua famiglia. Il martire fu sepolto lungo la via Flaminia dove sorse una chiesa a lui dedicata.
Il secondo Valentino, vescovo di Terni, durante un suo soggiorno a Roma convertì un rinomato filosofo, Cratone, e tre suoi giovani discepoli ateniesi, esponendosi con il suo zelo alla facile delazione dei pagani. Il vescovo venne tradotto in tribunale e condannato alla decapitazione.
I tre giovani neoconvertiti ne trasportarono allora il corpo a Terni, dove fu accolto con grandi onori dalla fiorente comunità cristiana.
San Valentino, nato a Terni intorno al 175 d.C, diviene il primo vescovo di Terni nel 197 d.C. per l'investitura di Papa Feliciano.
Per la tradizione questo San Valentino è l'autore di numerosi miracoli ma soprattutto si guadagna l'appellativo di Santo protettore degli innamorati quando celebra il matrimonio fra il legionario romano Sabino ed una giovane cristiana Serapia.
San Valentino muore il 14 febbraio 273 per ordine del prefetto romano Placido Furio durante le persecuzioni ordinate dall'imperatore Aurelio. La sua colpa è quella di aver sostituito con un sacramento religioso cristiano l'antico rito pagano della festa della fertilità, i Lupercalia, consacrato al dio Lupercus.
La sua vita dedita all'apostolato, e nobilitata dal martirio, indusse nel 1644 i cittadini di Terni a proclamarlo Patrono della Città. Ma la notorietà internazionale di San Valentino si deve alla leggenda, nata nei paesi anglosassoni, secondo la quale egli era solito donare ai giovani suoi visitatori un fiore del suo giardino. Tra due di questi giovani nacque un amore che portò ad un unione tanto felice che molte altre coppie seguirono il loro esempio, a tal punto da indurre il Santo a dedicare un giorno dell'anno ad una benedizione nuziale generale.
Ancora oggi nella Festa della Promessa prima i fidanzati giunti a Terni da mezzo mondo si scambiano un voto d'amore, poi gli sposi che hanno raggiunto il venticinquesimo o il cinquantesimo anno di matrimonio possono rinnovare l'impegno del loro legame......
L'intero mese di febbraio è dedicato ai festeggiamenti in onore di San Valentino. Tra le varie iniziative si segnala "Terni - San Valentino: Un anno d'amore", manifestazione la cui prima edizione risale al 1989, che assegna ogni anno un riconoscimento a chi si è distinto per un atto d'amore. Si ricordano in particolare i riconoscimenti assegnati ai coniugi Green, alla memoria del Premier israeliano Rabin, all'associazione Telefono Azzurro. Ricordiamo, inoltre, una mostra di arte orafa, un concorso che premia il gioiello più bello realizzato per San Valentino, concerti e mostre....
Giovanni Paolo II ha inserito dal suo Pontificato, in questa Festa, un maggior senso di responsabilità verso i fidanzati che si preparano a creare una Famiglia, incoraggiando l'amore coniugale all'ombra della Santa Famiglia di Nazaret, proiettando ogni fine di tale unione alla scoperta del Cristo quale unica e vera meta, perciò incoraggiando sull'onestà di questa sfida che vede i due innamorati diventare "una cosa sola" attraverso il Sacramento del Matrimonio che responsabilizza la coppia nella loro specifica missione di futuri genitori.