ANNO LITURGICO DELLA CHIESA nella Forma Ordinaria e Straordinaria

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Caterina63
00domenica 1 novembre 2009 23:33
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L'Anno Liturgico è la celebrazione della vita di Gesù
distribuita nell'arco di un intero anno.


Esso si struttura in diversi periodi:
centro dell'anno liturgico è il Triduo pasquale,
che culmina nella domenica di Pasqua.
Accanto è rappresentato il cammino dell'anno liturgico:
dall'attesa di Gesù, già presente nel progetto del Padre,
alla sua venuta, nuovo germoglio, alla sua passione e morte
e, infine, alla sua Pasqua di Risurrezione,
albero carico di frutti, segno della Chiesa, nata nel giorno di Pentecoste.




Il Tempo di Avvento

L’anno liturgico inizia con la prima domenica di Avvento, che cade o verso la fine di Novembre o ai primi di Dicembre.
Il tempo di Avvento dura quattro settimane, durante le quali siamo chiamati a metterci in atteggiamento di attesa in occasione della celebrazione del ricordo della nascita di Gesù a Betlemme.
La festa del Natale risale alla prima metà del quarto secolo, ma solo nel sesto secolo si è creato un tempo di preparazione, di riflessione e di penitenza che assumerà più vanti un vero e proprio carattere liturgico. L'Avvento è un tempo vissuto nell'attesa della venuta del Signore. La prima parte è orientata all'annunciazione della venuta gloriosa di Cristo, la seconda è concentrata sulla nascita del figlio di Dio, sull'incarnazione del Verbo. Tempo di attesa e speranza, ma anche tempo di ascolto e riflessione sul Regno di giustizia e di pace inaugurato dalla venuta del Messia.

La solennità della festa dell'Immacolata concezione (8 dicembre) non ostacola il percorso dell'Avvento, ma ricorda l'opera del Salvatore che ha santificato la Madre fin dal suo primo concepimento.

Il tempo di Avvento è dunque il tempo dell’attesa e della preparazione all’incontro con Dio.

Il colore che contraddistingue questo primo anno liturgico è il viola.


Il Tempo di Natale

Inizia con la celebrazione della Messa del 24 Dicembre e si conclude con la domenica successiva all’Epifania, cioè con la festa del Battesimo di Gesù. La solennità (25 dicembre) celebra la nascita e l'incarnazione del Figlio di Dio. Il 26, 27, 28 dicembre rispettivamente le feste di Santo Stefano, San Giovanni Evangelista e dei Santi Innocenti.

Il tempo di Natale è il tempo della gioia perché celebriamo il Signore che è venuto in mezzo a noi 2.000 anni fa e, da allora, non ci ha mai abbandonato. Dal mistero della nascita di Gesù, si passa a celebrare la sua manifestazione al mondo (Epifania), la rivelazione della sua natura divina e della sua affermazione come Messia (festa del Battesimo), la sua vita in famiglia (festa della Santa Famiglia) e santità della Madre. Il colore liturgico è il bianco.


Il Tempo Ordinario

Il tempo Ordinario inizia dopo la domenica del Battesimo di Gesù e si interrompe con il Mercoledì delle Ceneri, per riprendere dopo la domenica di Pentecoste e protrarsi fino alla domenica di Cristo Re. La domenica successiva sarà ancora la prima domenica di Avvento, quando l’anno liturgico avrà di nuovo il suo inizio.

Il tempo Ordinario è il tempo della speranza, dell’ascolto e della testimonianza nella vita quotidiana. Il colore liturgico è il verde.

Il Tempo di Quaresima

Inizia con il Mercoledì delle Ceneri, dura cinque settimane e si protrae fino alla domenica delle Palme. Ricalcando i quaranta giorni passati da Gesù nel deserto, la Quaresima dura quaranta giorni. Proprio perché ci aiuta a rivivere il periodo di penitenza e di sacrificio vissuto da Gesù, essa è un tempo di penitenza, di conversione, di lotta contro il male, di rinascita in preparazione alla Pasqua, il centro della nostra fede. Il colore liturgico è il viola. Durante la Quaresima non si canta l’alleluia.

La Settimana Santa e il Triduo Pasquale

Inizia con la Domenica delle palme e si conclude con il Sabato Santo, prima della grande Veglia Pasquale. Durante questa settimana siamo chiamati a rivivere la vicenda di Gesù dal suo ingresso a Gerusalemme, dove era stato salutato con le Palme, alla sua morte, sepoltura e risurrezione.
Nel Giovedì Santo si ricordano l'ultima cena (che è stata la prima Messa), l'istituzione del sacerdozio e il gesto della lavanda dei piedi, segno di amore e di servizio. Il Venerdì Santo non si celebra Messa, si fa memoria della Passione di Gesù. Con la Veglia Pasquale comincia la più grande festa dell'anno.

Il Tempo Pasquale

Inizia con il giorno di Pasqua e si conclude con la domenica della Pentecoste. Durante questo periodo tutti i cristiani sono chiamati a riflettere sul significato della risurrezione di Gesù dalla morte: la vittoria sulla morte e sul peccato, la salvezza, la vita eterna che ci è stata regalata da Gesù. Il colore liturgico è il bianco.


Altri colori liturgici sono:

Nero

Il nero è un colore prescritto dal rito romano, e dopo la riforma del Messale è divenuto facoltativo, mentre resta in vigore nel Rito Straordinario [SM=g1740717] . Simboleggia essenzialmente il lutto ed è utilizzabile nel giorno della Commemorazione dei Defunti, per le messe dei defunti e nelle esequie.


Azzurro

Il colore azzurro è inserito in molti paramenti bianchi con stole o decorazioni azzurre. L'uso di questa gradazione è tollerata nel rito romano, mentre è previsto in altri riti locali, specialmente nel rito mozarabico. Viene utilizzato essenzialmente per le celebrazioni in onore della Beata Vergine Maria, e talvolta anche nell'occasione dell'Ascensione. Nella Chiesa Anglicana viene sostituito al viola durante il tempo liturgico dell'Avvento.

Giallo

Esistono anche paramenti di colore giallo o più semplicemente dorato: possono essere utilizzati nelle occasioni più solenni sostituendo il colore liturgico del giorno (generalmente il bianco). Tale colore può comunque essere utilizzato in sostituzione di tutti gli altri, ad eccezione del viola e del nero.


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Rito romano (forma straordinaria)

La forma straordinaria del rito romano segue un calendario differente dalla forma ordinaria, quello della Messa di sempre.

Tempo di Settuagesima

Il Tempo di Settuagesima è un tempo liturgico penitenziale di preparazione alla Quaresima, che si articola nelle tre domeniche di Settuagesima, Sessagesima, Quinquagesima, che traggono il nome dal numero approssimato di giorni di distanza dalla Pasqua. Anticamente in questo periodo si iniziava l'astinenza dalle carni, per cui era chiamato anche Tempo di Carnevale.

Tempo di Passione

Finita la Quaresima, due settimane prima della Pasqua ha inizio il più austero Tempo di Passione, che comincia con la domenica di Passione e la relativa settimana, cui segue la domenica delle Palme e la Settimana Santa.

Le Quattro tempora

Le Quattro tempora sono quattro distinti periodi di tre giorni - mercoledì, venerdì e sabato - di una stessa settimana destinati al digiuno e alla preghiera.

Le Quattro tempora cadono fra la terza e la quarta domenica di Avvento, fra la prima e la seconda domenica di Quaresima, fra Pentecoste e la solennità della Santissima Trinità e la settimana seguente l'Esaltazione della Santa Croce (14 settembre).

Differenze nelle feste fisse sono:

1º gennaio si celebra la solennità dell'Ottava di Natale e la Circoncisione di Gesù Cristo
2 gennaio o se esiste una domenica compresa tra il 1º gennaio e l'Epifania si celebra la festa del Santissimo Nome di Gesù
Giovedì dopo la I domenica dopo Pentecoste si celebra il Corpus Domini
1º luglio si celebra la festa del Preziosissimo Sangue di Gesù
Ultima domenica di Ottobre si celebra la festa di Cristo Re dell'Universo

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Rito ambrosiano (Dicesi di Milano)

Il calendario del rito ambrosiano è per molti aspetti simile a quello del rito romano. Se ne differenzia essenzialmente per la diversa durata di Avvento (6 domeniche invece di 4) e Quaresima (che inizia direttamente con la Prima domenica di Quaresima, e non dal Mercoledì delle Ceneri del rito romano). Inoltre, alcune ricorrenze ambrosiane cadono in date differenti da quelle romane: la festa della Santa Famiglia si celebra, ad esempio, la quarta domenica di gennaio (e non nella cosiddetta "Domenica tra l' Ottava di Natale"); e il primo gennaio non si commemora Maria Madre di Dio (lo si fa, invece, nella sesta domenica di Avvento), ma si celebra piuttosto l'Ottavo giorno del Natale nella circoncisione di Cristo. E così via.

Tuttavia, non è presente nel rito ambrosiano la distinzione di tempi forti e tempo ordinario, essendo visto tutto l'anno liturgico come un unico percorso, che dal mistero dell'Incarnazione (Avvento, Tempo Natalizio-Epifanico, Epifania e tempo successivo), attraverso il fondamentale mistero della Pasqua del Signore (Quaresima, Settimana Autentica, Triduo di Pasqua, Tempo Pasquale) approda al mistero della Pentecoste (Pentecoste e tempo successivo, Martirio di s. Giovanni il Precursore e tempo successivo, Dedicazione della Cattedrale e tempo successivo). Rispetto al rito romano, è evidente in particolare la differenza dei colori liturgici: nel rito ambrosiano per tutto il tempo di Pentecoste e del Precursore viene utilizzato il colore rosso, mentre il verde è utilizzato solo dopo l'Epifania (all'incirca gennaio e febbraio) e dopo la Dedicazione (da metà ottobre a metà novembre).

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dunque...per completare il quadro:

Le feste mobili sono quelle feste religiose che, come la Pasqua, variano la loro data da un anno all'altro, essendo nella maggior parte dei casi proprio in relazione con la data di Pasqua.

Sarebbero soprattutto da ricordare:

•l'Ascensione (il 39° giorno dopo la Pasqua, di giovedì; in Italia, dal 1977 si celebra il 42° giorno dopo la Pasqua, ovvero la 6° domenica dopo quella di Pasqua);

•la Pentecoste (il 49. giorno dopo la Pasqua, ovvero la 7. domenica dopo quella di Pasqua);

•la SS. Trinità (il 56. giorno dopo la Pasqua, ovvero l'8. domenica dopo quella di Pasqua);

•il Corpus Domini (il 60. giorno dopo la Pasqua, di giovedì; in Italia, dal 1977 si celebra il 63. giorno dopo la Pasqua, ovvero la 9. domenica dopo quella di Pasqua).

Si devono inoltre citare la prima domenica di Quaresima (6. domenica precedente quella di Pasqua), che dà inizio al periodo quaresimale nel rito ambrosiano (diocesi di Milano), il giorno delle Ceneri (non festivo, 46 giorni prima di Pasqua, un mercoledì), che dà inizio al periodo quaresimale nel rito romano, e la festa del Sacro Cuore di Gesù, il venerdì successivo alla domenica del Corpus Domini, 68. giorno dopo Pasqua.

Per quanto riguarda il periodo dell'Avvento, quello ambrosiano dura due settimane in più di quello romano: il primo inizia infatti la 6. domenica prima di Natale, mentre il secondo inizia due domeniche più tardi.


(feste cattoliche, fisse, di precetto:)

•tutte le domeniche;
•Santa Madre di Dio o Ottava di Natale (1. gennaio);
•Epifania (6 gennaio);
•Assunzione di Maria Vergine (15 agosto);
•Tutti i Santi (1. novembre);
•Immacolata Concezione (8 dicembre);
•Natale (25 dicembre);


A padre Angelo di Amici Domenicani è stata chiesta la stessa cosa per la quale risponde:

Le feste di precetto sono dieci in tutto, e sono menzionate nel Codice di Diritto Canonico, can. 1246, 2.

Sono le seguenti:
Natale,
Epifania,
Ascensione,
Corpus Domini,
Madre di Dio (1 gennaio),
Immacolata Concezione,
Assunzione,
S. Giuseppe,
SS. Pietro e Paolo,
Ognissanti.

Si concede poi alle Conferenze episcopali, previa autorizzazione della S. Sede, di abolire o trasferire alla domenica alcune di queste solennità (ib.).


La Conferenza episcopale italiana, usufruendo di quanto disposto dal canone citato, ha spostato alla domenica le solennità dell’Ascensione e del Corpus Domini, mentre ha sospeso il precetto per la festa di S. Giuseppe e dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.
La festa del santo Patrono è festa civile per la città, ma non è festa di precetto in senso religioso.


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