Abbiamo un solo Cristo

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(Teofilo)
00mercoledì 14 ottobre 2009 15:19
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Da: Soprannome MSN7978Pergamena  (Messaggio originale)Inviato: 08/02/2003 10.26
Amici.....dopo aver meditato il messaggio di Ireneo......dopo aver letto i passi di Stefano......dopo aver apprezzato la sincerità di Nylus.....e poichè in questo Gruppo abbiamo dei buoni Evangelici.....pensavo di aprire e mantenere CON VOI....questo forum......nel quale potremo inserire quello che sappiamo di condividere.....partiamo con Cristo che è INDIVISIBILE.......

Le divisioni tra fedeli

(1Cor.1)

[10]Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e d'intenti. [11]Mi è stato segnalato infatti a vostro riguardo, fratelli, dalla gente di Cloe, che vi sono discordie tra voi. [12]Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «E io di Cefa», «E io di Cristo!».

[13]Cristo è stato forse diviso? Forse Paolo è stato crocifisso per voi, o è nel nome di Paolo che siete stati battezzati? [14]Ringrazio Dio di non aver battezzato nessuno di voi, se non Crispo e Gaio, [15]perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome. [16]Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefana, ma degli altri non so se abbia battezzato alcuno.

Sapienza del mondo e sapienza cristiana

[17]Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma a predicare il vangelo; non però con un discorso sapiente, perché non venga resa vana la croce di Cristo. [18]La parola della croce infatti è stoltezza per quelli cha vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio. [19]Sta scritto infatti:

Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l'intelligenza degli intelligenti.

[20]Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? [21]Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. [22]E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, [23]noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; [24]ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. [25]Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.

........................................

Non so se chi segue altre religioni ha questo dono, ma noi
cristiani abbiamo un Dio che è sempre pronto a perdonare,
a rialzarci, a sostenerci, a incoraggiarci. E più pecchiamo,
più ci ama perché riconosce la nostra debolezza, più ci fa dono
della sua grazia, più ci incoraggia a pentirci e a ricominciare.
E più ci allontaniamo da Lui, più ci manda segni e profeti
per farci ritornare a Lui; più non lo riconosciamo, più
resta in attesa della nostra conversione, e quando ritorniamo a Lui
fa festa in cielo. Ma dove lo troviamo un Dio così, che per parlare
con gli uomini si fa piccolo, uomo, debole come noi, partecipa a tutte
le nostre sofferenze.....e quando ritorna al cielo ci lascia il Pane
della Vita, l'Eucaristia, perché possiamo nutrirci di Lui e vivere in Lui!
Veramente l'Amore di Dio non ha confini. E allora a chiunque si
trovi nel disagio, nei problemi (lo dico soprattutto per me),
nella afflizioni, in crisi, il Signore dice di guardare a Lui,
di non aver vergogna di confessare gli errori e i peccati, tanto....
Lui già li conosce tutti e non si scandalizza. Non aver paura a ritornare a Lui,
perché lo troveremo già sul nostro cammino, che ci viene incontro,
e non ci sarà pericolo di sentirsi sbattere la porta in faccia.
MAI, neppure se commettiamo i peccati più atroci.
La porta del cuore di Dio è sempre aperta,
per chi vi vuole entrare con cuore contrito e umiliato.
 

Deuteronomio 4,7  "Infatti qual grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?"

2Timoteo 2,11-13  "Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui; se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, anch'egli ci rinnegherà; se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso."

Salmo 76,14  "O Dio, santa è la tua via; quale dio è grande come il nostro Dio?"

Malachia 3,7a  "Fin dai tempi dei vostri padri vi siete allontanati dai miei precetti, non li avete osservati. Ritornate a me e io tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti."

Santa Teresina: "So che è necessario essere tanto puri per comparire davanti al Dio di ogni santità, ma so pure che il Signore è infinitamente giusto, e proprio questa giustizia, che spaventa un gran numero di anime, costituisce il motivo della mia gioia e della mia fiducia. Essere giusto non vuol dire soltanto esercitare la severità nel punire i colpevoli, vuol dire anche riconoscere le rette intenzioni e ricompensare le virtù. Ho tanta speranza nella giustizia del buon Dio, quanta nella sua misericordia!"

un grazie all'amico Eugenio:

eugenio@marrone.vr.it 



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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 08/02/2003 10.36
Si dice che l'odio e il male si propagano a macchia d'olio;
quanto più l'amore e la concordia non si propagheranno ancor
più velocemente? Se in ognuno di noi cresce il desiderio
di propagare la cultura dell'Amore, del perdono, della condivisione,
dell'accoglienza, ma non come atto umanitario, ma proprio
come atto di Amore, in cui l'uno si dona gratuitamente all'altro,
allora il Signore permetterà che questo incendio di Amore si estenda
su tutta la terra.
Sto parlando di un sogno? Ebbene, se i piani
malvagi degli uomini ci mettono pochissimo per essere attuati,
quanto più breve sarà il tempo occorrente per propagare
l'ondata di amore verso gli uomini, quando lo stesso Spirito Santo
si incaricherà di fare ciò? Non si tratta di fare chissà
quali sforzi o di impegnarsi in maniera esagerata: si tratta di mettersi
nelle mani di Dio. Solo Lui ci può dare gratuitamente lo spirito di Amore,
di accettazione dell'altro. Sulle nostre forze non è difficile, ma
addirittura impossibile. Non ce la possiamo fare da soli,
abbiamo bisogno di un alleato vincente, abbiamo bisogno
di accettare l'Alleanza che il Signore vuole fare con noi,
ed essere strumento docile nelle sue mani per incendiare
di Amore il mondo intero. E questo è possibile, c'e l'ha detto Lui.
Coraggio, cominciamo ora, subito, con chi ci sta vicino.
Il demonio è potentissimo e forte, ma nulla può contro Dio,
e se noi ci alleiamo con Dio, il demonio non potrà ingannarci ancora.
 

Luca 12,49  "Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!"

Giovanni 14,30  "Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me..."

Cantico 8,6  "Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore!"

Matteo 16,18  "E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa."

Santa Teresina: "Vivere d'amore è custodirti, Verbo increato! Parola del mio Dio! Io t'amo e tu lo sai, divino Gesù! Lo Spirito d'amore mi incendia col suo fuoco. Amando Te attiro il Padre, che il mio debole cuore conserva, senza scampo. O Trinità! Sei prigioniera del mio amore."

Cliccate sull'allegato per ascoltare e cantare insieme......

E SONO SOLO UN UOMO

1) lo lo so Signore che vengo da lontano, prima nel pensiero e poi nella tua mano.

Io mi rendo conto che Tu sei la mia vita, e non mi sembra vero di pregarti cosi:

Padre d'ogni uomo e non t'ho visto mai, Spirito di vita e nacqui da una donna,

Figlio mio fratello e sono solo un uomo, eppure io capisco che tu sei verità...

Rit) E imparerò a guardare tutto il mondo,

con gli occhi trasparenti di un bambino

e imparerò a chiamarti Padre nostro

a ogni figlio che diventa uomo. (2v.)

2) Io lo so Signore che tu mi sei vicino, luce alla mia mente e guida al mio cammino,

mano che sorregge, sguardo che perdona e non mi sembra vero che tu esista cosi:

dove nasce amore tu sei la sorgente, dove c'è una croce tu sei la speranza,

dove il tempo ha fine tu sei vita eterna e so che posso sempre contare su di te.

Rit) E accoglierò la vita come un dono,

e avrò il coraggio di morire anch'io,

e incontro a te verrò col mio fratello

che non si sente amato da nessuno (2v.)

 Padred'ogniuomo00179k[1].mid  

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Da: Crociato2Inviato: 10/02/2003 22.06
Buona sera a tutti.
E' un peccato che questo forum resti vuoto, sarà poi vero che non c'è nulla da condividere?
Dio ci parla al cuore  continuamente, in ogni momento della giornata, ispirandoci cose buone e che servono alla nostra crescita di fede e a quella dei fratelli che ci stanno attorno. Inoltre Dio ci parla anche con fatti concreti che spesso segnano la nostra vita . Nulla succede a caso, solo che forse
abbiamo perso l'abitudine di riconoscere la sua voce e di vederlo nei fatti di ogni giorno. Siamo frastornati da mille distrazioni e spesso ci è impossibile accorgerci di Lui.
Allora è importante mantenere l'allenamento  tramite la preghiera costante, incessante, continua, elevata a Dio in ogni istante della giornata; attraverso i Sacramenti e dalla sua Parola, fonte di ogni nostra attività; vivendo in una comunità di cristiani dove l'altro è Cristo, e dove il fratello ti aiuta a
vedere difetti ed errori che da soli è difficile riconoscere.
E perché possiamo sempre  fidarci di Lui e credere alla sua Parola.
Gesù lo troviamo nel nostro Prossimo, il primo passo sarà proprio quello di amarlo senza compromessi. Chi ama imponendo compromessi, non ama con cuore pulito.
Gesù sa che siamo fragili e deboli, per questo ci ha detto di amare in lui gli altri, perchè da soli non siamo capaci di amare, non almeno come piacerebbe a lui.
In questo si vede quando professiamo un solo Cristo, dall'amore che saremo in grado di dimostrare e dare.
Buona serata a tutti
Sia lodato Gesù Cristo
da Luca
(Teofilo)
00mercoledì 14 ottobre 2009 15:21
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 22/02/2003 22.39
X SERAFINO.....mi leggi??
Forse questo forum...uno degli ultimi......intendeva raccogliere le meditazioni di TUTTI.....ma a quanto pare è stato ignorato.......
Buona meditazione......
Fraternamente C.

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 22/02/2003 23.16

Non voglio agitarmi mio Dio:

confido in Te


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 23/02/2003 11.59
Dalle ore 14 alle 15.....abbiamo l'Ora di Adorazione.....incontriamoci nella Preghiera......
Fraternamente C.

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 23/02/2003 21.30

Preghiera per l'Unità, composta dalla "Serva di Dio" Madre Antonia Lalìa, nell'anno 1900.

(Fondatrice delle Suore Domenicane Missionarie di S.Sisto Vecchio  - Roma ) 

O mio Gesù Crocifisso, con quel preziosissimo Sangue, grondante dal Tuo Capo, tutto trafitto dalle pungentissime spine, fa che tutti coloro che si considerano Cristiani ascoltino con più attenzione la Tua Divina Parola e si attui al più presto la comunione tra di loro, affinchè tutti, illuminati dalla stessa Carità formino un solo Ovile sotto un solo Pastore .

(Si preghi un Gloria al Padre, al Figlio, ed allo Spirito Santo. Come era nel principio ora e sempre, nei secoli dei secoli, Amen!)

O mio Gesù Crocifisso, agonizzante sul legno della Santa Croce, fa che in virtù dei Tuoi estremi dolori ed agonie mortali, presto cessi lo scandalo della divisione nel Tuo gregge.

(Gloria al Padre....)

O mio Gesù Crocifisso, sull'espiatrice ara della Croce, dove con cruda lancia  fu aperto il Tuo costato e trafitto il Tuo Cuore Divino, rompi con l'onnipossente virtù del tuo braccio, i ceppi che tengono schiavi delle divisioni.

(Gloria al Padre...)

O mio Buon Gesù, donaci la Grazia di essere artefici della cessazione delle divisioni nella Tua santa Chiesa. A tale scopo noi ci immoliamo dentro l'ardente Amore del Tuo Divin Cuore, con la certezza che la Tua misericordia ci esaudirà.

(Gloria al Padre...)

O Maria, Madre del Verbo Divino, intercedi presso l'Altissimo per la riunione delle Chiese. Te lo domandiamo per quel tuo Cuore di mamma, trafitto dalla spada del dolore sotto i piedi dell'insaguinata Croce. Impetraci il sincero ravvedimento del cuore nostro, affinchè la santa Madre Chiesa si prodighi per la stessa Fede nella santa Unità. A Te ricorriamo certi che non smetterai d'implorare per noi il Divin Figlio e la SS.ma Trinità, che della grande schiera di figli, ate ha donato la santa maternità.

(Padre Nostro che sei nei cieli...)

( I 3 Gloria al Padre sono l'Inno alla Santa Trinità )


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Da: JesusInviato: 24/02/2003 11.09
Pace a tutti.
Come testomonianza che professiamo un unico Gesù, Maestro e Salvatore, mi condivido con questa bellissima meditazione.
Tratto dal Vangelo di Lc.8,26
e dal sito delle meditazioni Evangeliche che inserisco ma che se i gestori non vogliono possono cancellare.

L'intervento del Signore nella vita dell'uomo è sempre un avvenimento rivoluzionario. Quando Egli opre, la vita di un essere umano viene trasformata. Così avvenne anche per l'indemoniato protagonista di questo episodio evangelico. Se prima abitava nei sepolcri senza alcun vestito, ora poteva tornare a casa sua "…vestito e di buon senno" , segno evidente che Cristo aveva cambiato radicalmente la sua vita.

È importante notare che quest'uomo dimostrò di desiderare la liberazione divina. Egli disse: "che v'è fra me e te, o Gesù, figlio dell'Iddio Altissimo", ma poco prima si era prostrato ai piedi di Gesù, in segno di devozione, a dimostrare del fatto che riconosceva in lui il proprio Signore, eppure su di lui dominava un'altra forza che doveva essere sconfitta.

Di certo la maggior parte di noi non ha vissuto esperienze simili, ma sicuramente anche noi, dopo l'intervento di Gesù, ci siamo trovati "di buon senno" , abbiamo cominciato a valutare le cose secondo un'ottica diversa, abbiamo iniziato a ragionare secondo una logica divina a dimostrare del cambiamento che era avvenuto in noi.

Anche noi, quindi, sono state rivolte le parole di Gesù. "…torna a casa tua e racconta…". L'opera di Cristo non può essere tenuta nascosta, né possiamo dire : "Tutto è come prima"

Se Cristo ci ha realmente liberato dal male, allora torniamo a casa nostra e raccontiamo le grandi cose di Dio senza alcun timore.



Io credo e penso che tutti noi possiamo sentirci come questa meditazione, sia che siamo Evangelici, sia che siamo dei Cattolici, sia che siamo Luterani, o Anglicani o Valdesi, perchè tutti siamo e ci definiamo Cristiani. Chi trova veramente Gesù, sia che stia da una parte o dall'altra e che se Dio è li che lo ha posto, tutti contribuiamo alla venuta del Suo Regno definitivo. Evitiamo le contese, evitiamo proselitismi.

Pace a tutti.


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Da: JesusInviato: 24/02/2003 11.16
Scusatemi ho dimenticato di specificare questo, che debbo per onestà ringraziare gli iscritti di questo Gruppo perchè con tanta pazienza e tanta serietà ci provano a portare avanti un discorso di ecumenismo vero. Non è facile, perchè penso che quando si parla di dottrine lo scontro è inevitabile, ma però non è impossibile, lo vedo io dal vivo negli incontri che facciamo. Queste mie parole vogliono solo essere un incoraggiamento, non voglio schierarmi nel senso di difese varie, ma qui ho trovato degli amici cattolici, leggo tante buone cose, ma anche quelle accese non prendiamole sempre come provocazioni. Se non se ne parla come fare per capire e imparare a conoscerci?
Che lo Spirito Santo ci illumini e da tante strade diverse ci faccia trovare tutti sulla strada che conduce a Gesù.
Pace, jesus

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 24/02/2003 14.29
Ciao jesus......ho letto nel collegamento che hai inserito e non credo che ci siano motivi per toglierlo.......la preghiera quando è Preghiera.....non può avere siti con password........
Rispondo qui a quanto ho letto anche nell'altro forum.....
Ho avuto piacere che ti sei cimentato in s.Francesco d'Assisi......ed è vero sai....qualche vescovo lo vedeva come un matto..........eppure ha proseguito....Per questo tante volte chiedo a chi vuole sostenere che la Chiesa è stata abbandonata da Dio: Ma come...può l'uomo ave rmesso il bavaglio a Dio? E può lo Spirito Santo lasciarsi imbavagliare?........
ABBIAMO UN SOLO CRISTO........partiamo da qui.....il resto è GRAZIA.....
Stefano....solo per fare la pignola se no non sarei Caterina.....e non procurerei ad altri il piacere di citarmi altrove...........
L'Ordine dei Domenicani (Frati Predicatori) non è nato "fuori" dalla Chiesa....nè trovò opposizione.....verso i singoli si.....ma non verso lo scopo dell'Ordine.....anzi....quello Domenicano e Francescano (e Carmelitano) mi si perdoni se ne scordo altri......NON furono mai oggetto di dispiacere per la Chiesa.......
E come in ogni Famiglia che si rispetti....ci sono tanti santi e NON...persone pie e meno pie.......persone mistiche.....e persone che nella normalità hanno raggiunto UGUALMENTE il premio promesso......
Così come sono convinta che molti Pastori Protestanti hanno seguito la stessa sorte in Cristo.......non cito gli Ortodossi perchè abbiamo in comune molti santi.....
Ho trovato interessante la proposta di jesus....cioè, di parlare di come attraverso la venerazione dei santi un cattolico raggiunga Dio........Fammi organizzare un attimo ed apriremo un forum......
Intanto.....troviamoci sempre nella Preghiera.....
Fraternamente C.

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 02/03/2003 12.21
La verità vi farà liberi (Giovanni Paolo II).
Non ci accorgiamo nemmeno che certi atteggiamenti che assumiamo
sono spesso mortificanti oltre che per coloro che li subiscono, anche per noi
stessi. Troppo spesso confondiamo il concetto di libertà con altri
concetti molto diversi. Si dice di essere liberi di fare
le proprie scelte (anche decidere di peccare o no), ma in verità
chi pecca è schiavo del peccato nel senso che non riesce a
non commetterlo, mentre chi non pecca è libero perché non è
"obbligato" dal demonio a peccare. Si dice che è libero ed emancipato
chi può permettersi una vita frivola e chi non si impegna mai
con nessuna ragazza o donna, ma in verità è schiavo della sua lussuria
e dei suoi vizi, al contrario di chi è fedele ed ha una vita
sobria, che invece è padrone dei suoi sentimenti e delle
tentazioni di satana. Poi succede anche che siamo schiavi
dei giudizi che facciamo sui fratelli, togliendo la libertà
ai fratelli (in quanto giudicati) e a noi stessi (che siamo obbligati
ad essere duri ed intransigenti). Proviamo, anche solo per sfida, una sola volta,
a perdonare di cuore, ad abbracciare e a chiederci perdono,
a sorridere e a incoraggiare....scopriremo che una gioia,
una felicità, una libertà impagabili entreranno nel nostro cuore,
a differenza dell'ira, della rabbia e del risentimento che albergano
in noi quando agiamo al contrario,
e allora scopriremo veramente che vivere da liberi
e da figli di Dio....è un'altra cosa....
Pregare è anche questo.....
 

1Pietro 2,16  "Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio."

Luca 6,37  "Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato..."

Giacomo 1,25  "Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla."

Galati 5,13  "Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate a servizio gli uni degli altri."

Santa Teresina: "La paura mi fa indietreggiare; con l'amore non soltanto vado avanti, ma volo."


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Da: xquellicomenoiInviato: 05/03/2003 11.38
Miei cari fratelli e amici gestori dopo un pò di silenzio dovuto a tanti problemi, vi do un pò di notizie: Andrea è sempre in Africa, ma è potuto ripartire solo per Natale tanto era stato male. E per darci a noi il tempo di raccogliere un pò di soldini. La parrocchia ci è stata solidale, abbiamo lavorato e i frutti un pò li abbiamo raccolti, ora il resto è nelle venerande mani di Dio.
Ma siamo così felici, si anche se ci siamo stancati molto, ma credeteci, ora siamo sereni e felici sono quasi due anni di questi lavori, e come non esultare di fronte a Dio che ci ha voluti in mezzo al suo progetto? e che ce lo ha fatto capire, che ci è venuto incontro in tanti modi.
Devo tutto alle preghiere silenziosi di Anna, la mia compagna. Quanto ha pianto di nascosto, quante volte la trovavo con il Rosario sulla testa e le mani a reggersi perchè il peso era troppo grande. Ma quel rosario l'ha avuta vinta, quella fiducia, quella fede, hanno permesso a Dio di compiere un miracolo dietro l'altro. O piccole cose che pensate? Ma per noi un mondo nuovo!
Grazie a tutti voi che rendete arricchiti questi gruppi, sappiate che ogni tanto vi leggo e vi seguo, e che sapere di avere una stazioncina sulla quale aspettare leggendo e arricchendosi, è proprio da considerarsi una grazia.
Ora a voi a noi tutti una Santa Quaresima, che riusciamo a cogliere il volto di Gesù, e preghiamo affinchè venga tolto il velo a tante persone che ci si rivolgono da nemici, e non da amici! Anche questo è alla fine una grazia nessun merito!
Con affetto vi salutiamo Lauro, Anna e Andrea.

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 04/04/2003 11.56
Per evitare di rischiare di vivere io una sorta di PArzialità.....trovo doveroso e corretto inserire un bel testo che ho trovato del sig.pastore Luca Adamo.....perchè faccio il nome? Perchè avendolo fatto giustamente per sottolineare la scorrettezza dell'esposizione sulla dottrina mariana.....
trovo anche onesto pormi in modo IMparziale il più possibile, citando anche ciò che di buono egli scrive......, naturalmente nessuno è perfetto......
Fra l'altro mi sembra anche azzeccato il titolo di questo forum.....
il sig.pastore....a dimostrazione che se scrive senza pregiudizi ha la possibilità di poter dialogare con noi cattolici della Chiesa (NON SCRIVO ROMANI PERCHE' E' USATO IN MODO DISPREGIATIVO), ha messo una riflessione sulla Grazia che ho trovato veramente profonda.....
dice:
A volte, leggendo i sermoni di Gesù, viene da chiedersi se tale cristianesimo sia mai stato vissuto veramente da qualcuno che non fosse Gesù stesso.
La Sua Grazia su noi ci rende certamente persone salvate, ma è innegabile che mai riusciremmo a meritarci qualsiasi cosa da Dio se la condizione fosse il perfetto l'adempimento dei comandamenti e delle istruzioni che Gesù ha dato mentre ministrava nella Galilea.
Io sono un semplice predicatore, e a forza di predicare dopo tanti anni una cosa l'ho capita, fratelli.
Ho capito che ogni benedizione che il Padre ci elargisce, ci raggiunge per il solo fatto che il Padre pone il Figlio davanti a noi.
Non sto dicendo che non lo sapevo nella mia mente... sto dicendo che ora lo comprendo e lo "vedo" nel mio cuore.
Quello che ho capito è che in ogni nostra relazione con Lui, il Padre pone Gesù davanti ai Suoi occhi e, attraverso di Lui, approccia noi.
Ho capito che Iddio vede me e te attraverso Gesù Cristo, e che al di fuori di Lui non abbiamo speranza alcuna di approcciare l'Altissimo, nè di avere comunione con Lui.
Questo ci benedice e ci rende felici, certo... ma allo stesso tempo ci mantiene in una profonda consapevolezza di quanto piccoli siamo e di quanto importante e fondamentale sia stato quel sacrificio al Golgota.
Si chiama "Grazia", lo so... ma non è più solo il nome di una fredda dottrina, no... è qualcosa che Iddio ha provveduto e che ha pagato caro... è un favore immeritato che per qualche motivo ci ha raggiunti e ci ha strappati dall'Inferno.
E' la Grazia di Dio.
Ma Grazia davvero.
Vostro in Cristo,
pastore Luca
.........
Vedete come si può arrivare benissimo a condividere LO STESSO ED UNICO CRISTO CHE PROFESSIAMO??
 
Effettivamente è una bella riflessione sulla Grazia......e sul ruolo del Figlio di Dio.......
Molto sensibile e molto profonda......
riconosco che mi ha colpita....ed è in fondo quanto ognuno di noi può e dovrebbe veramente sperimentare......
Mi ha colpito molto questa condivisione:
ma non è più solo il nome di una fredda dottrina, no... è qualcosa che Iddio ha provveduto e che ha pagato caro... è un favore immeritato che per qualche motivo ci ha raggiunti e ci ha strappati dall'Inferno............
ed è vero....è costato caro anche a me....per la mia esperienza che non è ancora finita.....
Fraternamente C.
(Teofilo)
00mercoledì 14 ottobre 2009 15:23
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Da: saledellaterraInviato: 08/04/2003 9.50

Salmi - Capitolo 2

Il dramma messianico

[1]Perché le genti congiurano
perché invano cospirano i popoli?
[2]Insorgono i re della terra
e i principi congiurano insieme
contro il Signore e contro il suo Messia:
[3]«Spezziamo le loro catene,
gettiamo via i loro legami».
[4]Se ne ride chi abita i cieli,
li schernisce dall'alto il Signore.
[5]Egli parla loro con ira,
li spaventa nel suo sdegno:
[6]«Io l'ho costituito mio sovrano
sul Sion mio santo monte».

[7]Annunzierò il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
[8]Chiedi a me, ti darò in possesso le genti
e in dominio i confini della terra.
[9]Le spezzerai con scettro di ferro,
come vasi di argilla le frantumerai».

[10]E ora, sovrani, siate saggi
istruitevi, giudici della terra;
[11]servite Dio con timore
e con tremore esultate;
[12]che non si sdegni e voi perdiate la via.
Improvvisa divampa la sua ira.
Beato chi in lui si rifugia.

****

La Grazia di Gesù è veramente una forza dell'Amore misericordioso di Dio Padre. Ogni nostro approccio con Dio è puro dono, è immensa grazia, e immenso amore.

Grazie anche ai vostri interventi che leggo con fraterno affetto, è la prima Quaresima che faccio con tanto ardente desiderio di migliorarmi e di essere come piace a Gesù. E' grazia divina e immenso amore la sua scelta di avermi fatto cristiano-cattolico. Non posso darmi nessun merito se non restare affascinato e a testa chinata, ringraziare Dio per il dono della fede nella Chiesa, accanto a tutti gli altri cristiani nella fede del Suo Unico Figlio, Gesù Cristo.

Siamo una immensa e sconfinata folla di amici di Gesù, se soltanto imparassimo a camminare insieme, anche se faremo ogni tanto delle spallate e tra fratelli è facile bisticciare. Non ci scoraggiamo perchè il pericolo dello spirito cattivo del mondo ci prova a tenerci staccati, perchè temerebbe questo esercito di cristiani sparsi nel mondo se fossero uniti!

Buona santa Quaresima a tutti che ci stiamo avvicinando alla Settimana più forte della storia di questa Grazia della salvezza.

Sia lodato Gesù Cristo

e a te, Maria, Benedetta che tu sia fra tutte le donne, perchè ci hai dato il Redentore del mondo.

Preghiamo insieme

da un piccolo ed insignificante granellino di

saledellaterra


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 08/04/2003 21.19
Si discute se l'immagine del Crocifisso sia simbolo universalmente accettato o invece sia un'ostentazione illiberale che ricorda solo una parte della formazione della coscienza europea. Così posta, la questione è destinata solo a radicalizzarsi, suscitando inopportuni patriottismi laici o cattolici, e curiosi interventi di minoranze religiose.
All'inizio del cristianesimo il crocifisso non era tra i simboli cristiani. Come patibolo degli schiavi, crudelissimo per terrorizzare ogni tentativo di rivolta, appariva infame e vergognoso. La prima raffigurazione del crocifisso è insultante: deride un cristiano che adora il suo Dio sulla croce, con una testa d'asino. C'era solo disprezzo per i crocefissi ed è significativo che nessuna raffigurazione di questo atroce e frequente supplizio ci sia pervenuta dall'antichità.
I cristiani avevano come simboli il pesce ed il buon pastore. Anche nei labari di Costantino la croce era criptata ed attenuata nella X (chi greco) e nella P (rota, cioè erre greco), le iniziali di Christos.
Quando il Mediterraneo romano e cristiano si sbriciola per l'assalto dei germanici a nord e degli arabi a sud, ridotto ad un piccolo isolotto, sempre in pericolo di essere sommerso dai flutti, negli eremi degli anacoreti, nei rifugi dei monaci, nelle penitenze dei mistici, ma soprattutto nelle sofferenze delle popolazioni civili deportate, sacrificate, martirizzate, si fissa la meditazione sul supplizio di Cristo. Nasce una parola che prima non esisteva: compassione

Cum-Passione, dove Passio, parola liturgica significa in maniera diretta ed esclusiva la passione di Cristo. Entra nella lingua parlata un termine nuovo che indica la partecipazione al dolore del supplizio, la comprensione del dolore della Madre, la cui raffigurazione verrà chiamata Pietà. Compassione sarà il lievito dei secoli bui, la fratellanza degli oppressi, l'eguaglianza nel dolore, la libertà di chi non ha più nulla da perdere.
Il Crocifisso che insegna la pazienza (anche questa "parola venuta tardi per via ecclesiastica", dice il Prati) non è più un segno di infamia e di scandalo. Diventa invece simbolo del comune destino, della misericordia finale, dell'estrema consolazione, della pacificazione e del reciproco perdono.
La compassione è stato il cilicio dell'Europa violenta e combattiva, l'impulso che ha costruito le sue chiese e le sue opere di carità, il gene della sua cultura, il riscatto delle sue ingiustizie, il dubbio della sua coscienza, l'impeto delle sue ribellioni e delle sue riforme, il motore della sua, e soltanto sua, idea di progresso. Non c'è progresso senza compassione. Questo significa il crocefisso nella nostra civiltà.

Appartiene solo ai cristiani? Se lo dicessero i cristiani sarebbe una bestemmia: essi sanno per fede che il Crocifisso è morto per tutti gli uomini
. Anche la compassione appartiene a tutti i giusti compassionevoli. Noi europei, d'oriente e d'occidente, possiamo - se vogliamo - rallegrarci, ricordarci e gloriarci soltanto di averla custodita e nascosta quando era debole e cagione di vergogna, di averla idealizzata nelle nostre città e nei nostri monumenti, di averla conservata per l'eredità per tutti. E questo non é poco.
Se non diamo al crocifisso significati arroganti e strumentali che non ha, allora conserva quello che è, l'immagine di un Innocente sacrificato dal potere, la fonte, la causa ed il simbolo della nostra compassione, antica, contemporanea e futura. Guardare poi al Crocifisso non sarà - non potrà mai essere - un atto ideologico, soggetto a interpretazioni o strattoni di parte. Non ha senso appellarsi al Crocifisso e ignorare o disprezzare le persone crocifisse nella storia di ieri e di oggi, dimenticare le vittime dei campi di sterminio come dei gulag siberiani, scalciare sui disperati che arrivano ai nostri lidi. Così induce a sospetto dichiararsi con gli ultimi e nel contempo rimuovere l'Ultimo.
Discutiamo pure se proprio lo vogliamo, ma non immiseriamo la faccenda per civetteria culturale o forzoso pretesto politico. Il Crocifisso non lo merita. La nostra dignità civile non ce lo consente.
Bartolo Ciccardini 
(Da -Avvenire- del  22 settembre 2002)
(Teofilo)
00mercoledì 14 ottobre 2009 15:25
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 09/04/2003 14.06

Attenzione a NON evangelizzare per opportunismo......per fare guerra alla Chiesa......per muovere guerra agli uomini....a Dio non sfuggono i pensieri del cuore ed ogni intenzione......

Apocalisse 3,15-16  " Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca."

Matteo 10,8  "Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

"Matteo 10,17-20  " Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi."

Salmo 15,8  "Io pongo sempre innanzi a me il Signore, sta alla mia destra, non posso vacillare."

Santa Teresina: "Sento che la mia missione sta per incominciare: la mia missione di far amare il Signore come io l'amo, e dare alle anime la mia piccola via. Se Dio misericordioso esaudisce i miei desideri, il mio paradiso trascorrerà sulla terra fino alla fine del mondo. Sì, voglio passare il mio cielo a fare del bene sulla terra. Ciò non è impossibile: nel seno stesso della visione beatifica gli Angeli vegliano su di noi..."

(Teofilo)
00mercoledì 14 ottobre 2009 15:28

"La pace sia con te, Spagna!".

Con il saluto pasquale risuonato duemila anni fa nel Cenacolo di Gerusalemme Giovanni Paolo II ha salutato il popolo spagnolo al suo arrivo all'aeroporto internazionale di Madrid-Barajas, dove è giunto nella mattina di sabato 3 maggio, in occasione del suo 99° viaggio apostolico. Un saluto che è divenuto subito speranza e consegna concreta per la comunità della "nobile e amata Nazione". "Auspico per ognuno - ha detto il Papa durante la cerimonia di benvenuto - la pace che solo Dio, per mezzo di Gesù Cristo, ci può dare; la pace che è opera della giustizia, della verità, dell'amore, della solidarietà; la pace di cui i popoli solo beneficiano quando seguono i dettami della legge di Dio; la pace che fa sentire gli uomini e i popoli fratelli gli uni con gli altri". Un applauso caloroso, vibrante, ha dato a queste parole di pace un'eco di motivata e corale accoglienza da parte dei numerosi fedeli accorsi all'aeroporto madrileno. Ad essi il Papa ha dato appuntamento per il pomeriggio, quando nella base aerea di "Cuatro Vientos" incontrerà i giovani  del  Paese,  e  per  l'indomani  mattina,  quando  nella  Plaza de Colón proclamerà cinque nuovi santi.

(©L'Osservatore Romano - 4 Maggio 2003)

(Teofilo)
00mercoledì 14 ottobre 2009 15:31
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 04/05/2003 17.18

¿Qué esperamos de la visita del Papa,
del Vicario de Cristo,
a España?

Esperamos

que miles de almas
se acerquen a Cristo
y vean su Rostro en la Iglesia.

Esperamos una España en paz,
con esa Paz que sólo el Cielo puede dar.

Esperamos que el Espíritu Santo
remueva el alma de miles de personas;
y que miles de personas
respondan generosamente al don de la gracia.
Rogamos para que se conviertan,
y pidan perdón a Dios
acudiendo al Sacramento de la Reconciliación
y la Penitencia.

Esperamos que muchos católicos
al escuchar al Vicario de Cristo
nos tomemos
mucho más en serio
nuestros compromisos bautismales
y nuestra fe en Cristo Resucitado.

Esperamos que muchos bautizados,
alejados de la fe,
vuelvan a su verdadero hogar
que es la Iglesia.

Esperamos una honda revitalización espiritual
de toda la Iglesia en España,
con todos los frutos
de libertad, justicia y progreso,
que significa la profundización en la verdad
y en la caridad de Cristo.

Esperamos que la visita del Padre común
acreciente en todos los católicos
el espíritu de comunión.

Esperamos una mayor unión de los fieles
con sus Pastores;
y una siembra de amor de Dios
en toda nuestra Iglesia:
un renovado compromiso de santidad
por parte de los sacerdotes,
de los consagrados
y de los laicos.

Esperamos muchas decisiones de entrega
por parte de los jóvenes...
y de los mayores,
¡que siempre se está a tiempo para amar más a Dios!

Nuestra tierra ha sido tierra de santos
y hoy necesitamos urgentemente
una oleada de santas y santos
en la vida ordinaria de cada día,
en el ejercicio de las actividades
y trabajos corrientes,
en el seno de nuestras familias
y de nuestra sociedad.

¡Esperamos
-encomendándonos a la intercesión de los cinco nuevos Santos-
muchas
(pero que muchas, muchas, muchas)
vocaciones al sacerdocio,
a la vida consagrada,
activa y contemplativa!

¿Por qué no tú,
que estás leyendo ahora estas palabras?
Puede ser el momento de corresponder a la gracia,
de demostrar que,
tal y como el mismo Papa nos pidió
desde el primer día de su pontificado,
con la ayuda de la Virgen,
NO TENEMOS MIEDO
Y VAMOS A ABRIR LAS PUERTAS A CRISTO.

Esperamos una profunda
regeneración moral en las costumbres-basura.

Esperamos que la cultura de la vida
-que lleva a la defensa de los no nacidos,
y al respeto al ser humano desde su concepción-
impregne y llene de esperanza nuestra cultura;
y acaben para siempre los tristes chapapotes
-los lastres de la cultura de la muerte-
que acarrean algunas mareas sucias.

Esperamos que el Santo Padre,
rebelde con Causa,
nos transmita su espíritu de santa rebeldía:

     · Rebeldes ante la injusticia, en todas sus formas;
     ante la violencia, en todas sus formas:
     desde la guerra injusta,
     al terrorismo,
     al maltrato familiar,
     la discriminación
     o la violencia con los más indefensos:
     los ancianos, los niños.

     · Rebeldes ante un mundo materializado,
     y hedonista,
     clonado mentalmente
     por la búsqueda del placer a toda costa.

     · Rebeldes ante el gulag de una vida sin Dios,
     donde no importas tú
     sino cuánto tienes.

     · Rebeldes para comprometernos
     -con nuestra oración, nuestro tiempo y nuestro dinero-
     en tantas causas nobles,
     que necesitan rebeldía y coraje
     para llevarlas a cabo.

¡Esperamos tanto y tantas cosas!

Esperamos un mundo más solidario,
más justo y más humano,
y por eso, mas cristiano,
donde se apoye verdaderamente a la familia,
donde reine un espíritu verdadero
de pluralismo,
de amor a la libertad
y de respeto a la dignidad humana.

Todo eso, y mucho más,
por intercesión de la Virgen de la Almudena,
-¡Totus tuus!-
lo esperamos, con toda el alma,
como fruto de la quinta venida
de Juan Pablo II,
-Vicario de Cristo,
Sucesor de san Pedro,
Siervo de los siervos de Dios-,
a España.

Con i fratelli e le sorelle.... dalla Chiesa in Spagna.....

CLICCATE QUI:

http://www.conelpapa.com

 


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 05/05/2003 19.09

A Madrid dopo l'entusiasmante veglia con i giovani,
il Papa proclama cinque santi modelli di eroismo cristiano
e di audacia apostolica per la nuova evangelizzazione dell'Europa


Testimoni
della Risurrezione di Cristo
"Chi NON è contro di voi...è con voi!"(Gesù)


Un'esplosione di cuori:  la Spagna ha manifestato il suo attaccamento a Giovanni Paolo II con il calore di un entusiasmo corale, vibrante, incontenibile. Ha circondato il Papa con l'affetto e la cordialità di un popolo dalle radici cristiane antiche e tenaci. Un popolo che anche di fronte alle insidie del secolarismo e del materialismo non ha perso la voglia di guardare verso l'Alto. Non ha smarrito la fedeltà a quel messaggio evangelico che lungo i secoli ne ha forgiato la storia e ne ha modellato i cuori.
Proprio quei cuori sono letteralmente esplosi di gioia e di riconoscenza alla presenza del Successore di Pietro. Il volto fedele e devoto della Spagna ha incominciato a rivelarsi all'aeroporto, dove il Papa è giunto nella mattina di sabato 3 maggio. Si è poi colorato di festa nelle centinaia di migliaia di giovani che in serata hanno partecipato alla veglia di preghiera. Si è infine illuminato di santità nel corso della solenne canonizzazione celebrata nella mattina di domenica 4.
Le due intense giornate di questo 99° pellegrinaggio apostolico resteranno di fronte agli occhi del mondo come la testimonianza viva e traboccante dell'attaccamento della Spagna a Giovanni Paolo II. Un attaccamento fatto di un amore semplice, contagioso, nutrito di audace speranza pasquale. Proprio le parole del Signore Risorto - "La pace sia con te!" - sono state il primo saluto rivolto dal Papa alla Nazione spagnola al suo arrivo. E con lo stesso impeto interiore Giovanni Paolo II ha chiesto alle nuove generazioni del Paese, radunatesi intorno a lui in un abbraccio travolgente, di essere "testimoni di Cristo Risorto". Alle "sentinelle del mattino" ha affidato il compito di "non separare mai l'azione dalla contemplazione". Al "popolo delle beatitudini" ha ricordato che "vale la pena dare la vita per il Vangelo e per i fratelli". Ai giovani "pieni di sogni e di speranze" ha consegnato il Terzo Millennio, affinché ne divengano "apostoli umili e coraggiosi".
Questa esaltante catechesi di Risurrezione è culminata nella solenne proclamazione di cinque nuovi santi, figli intrepidi della Chiesa spagnola e coraggiosi testimoni di fede e di carità. Nella "Plaza de Cólon", a Madrid, oltre un milione di fedeli sono giunti domenica mattina per partecipare al solenne rito. Un immenso popolo di credenti è confluito dalle strade circostanti verso quel suggestivo crocevia di santità. Lo sguardo di tutti era fisso sul Successore di Pietro che celebrava l'Eucaristia. In quel Pane di Vita levato lentamente verso l'alto brillavano le esemplari vicende terrene di cinque "veri discepoli del Signore e testimoni della sua Risurrezione". E se si pensa che tra di loro c'è Padre Pedro Poveda, un sacerdote che ha coronato con il martirio il suo coraggioso apostolato fra gli emarginati e i bisognosi, si riassapora ancora una volta la misteriosa fecondità della fede che, attraverso il sangue dei suoi più eroici testimoni, continua a temprare l'anima di un popolo.
Oltre un milione di fedeli hanno partecipato nella mattina di domenica 4 maggio alla Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Papa nella "Plaza de Colón" a Madrid, per la canonizzazione di cinque figli esemplari della Chiesa spagnola:  Pedro Poveda Castroverde, José María Rubio y Peralta, Genoveva Torres Morales, Ángela de la Cruz, María Maravillas de Jesús. Questi i punti nodali dell'omelia: 
PEDRO POVEDA - Convinto della funzione sociale dell'educazione, è stato maestro di preghiera e pedagogo della vita cristiana, concludendo la sua esistenza con la corona del martirio;
JOSÉ MARÍA RUBIO - Ha vissuto il suo sacerdozio con un dono totale di sé all'apostolato della Parola e dei Sacramenti. Al suo confessionale si sono formati molti cristiani morti martiri durante la persecuzione religiosa;
GENOVEVA TORRES - Attraverso l'adorazione riparatrice dell'Eucaristia, è stata strumento della tenerezza di Dio verso le persone sole e bisognose di amore, di consolazione e di cure nel corpo e nello spirito;
ÁNGELA DE LA CRUZ - Con naturalità e semplicità ha ricercato la santità in spirito di mortificazione, al servizio di Dio nei fratelli;
MARAVILLAS DE JESÚS - Ha vissuto animata da una fede eroica, plasmata nella risposta a una vocazione austera, ponendo Dio al centro della sua esistenza.


(©L'Osservatore Romano - 5-6 Maggio 2003)

Grazie Spagna!

Grazie Giovanni Paolo II.......

Madre di Cristo, guidaci a Gesù, e non permettere che abbiamo mai a separarci da Lui...


(Teofilo)
00mercoledì 14 ottobre 2009 15:32
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Consiglia Elimina    Messaggio 20 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 05/05/2003 23.33
“Dio eterno e misericordioso, tu sei un Dio di pace e di unità, non di discordia e di divisione. Il mondo ha abbandonato te che solo puoi costituire e mantenere l’unità… Aiutaci a diventare un solo spirito e una sola volontà, conoscenza, intelligenza e sentimento, per poterti un giorno celebrare con una sola voce.”


Così pregava Lutero per la riconciliazione dei cristiani (troviamo questo testo nel volume “La spiritualità protestante” di Brunero Ghe-rardini, edito da Studium nel 1982).

Il resto del testo lo trovate qui:

Impegno Ecumenico

messaggio n.4

Buona meditazione.....

 


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Consiglia Elimina    Messaggio 21 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 06/05/2003 19.28
Il viaggio del Papa in Spagna:  un intreccio di contemplazione, di testimonianza, di missionarietà

"Giovanni Paolo II ci hai cambiato il mondo"


GIAMPAOLO MATTEI
"Sono Rut de Jesús ho 28 anni e sono una novizia che riconosce nel volto del povero il Volto di Cristo" - "Sono Enrique ho 27 anni e voglio essere un sacerdote santo" - "Sono Guillermo ho 19 anni e perdono gli assassini di mio fratello" - "Sono Lourdes ho 25 anni e la mia sedia a rotelle è come un altare" - "Siamo marito e moglie (i nostri nomi non contano perché vogliamo rappresentare tutti gli sposi cristiani) e viviamo il matrimonio come strada verso la santità".
Sono alcune testimonianze ecclesiali, radicali, essenziali, controcorrente che i giovani di Spagna hanno consegnato nelle mani di Giovanni Paolo II. Sono solo alcune storie presentate durante la Veglia di preghiera - incentrata sui Misteri del Rosario - nella serata di sabato.
Il tema del Viaggio del Papa era "Sarete miei testimoni", tratto dagli Atti degli Apostoli. I testimoni non sono stati solo i cinque nuovi santi. I testimoni sono i cattolici spagnoli di oggi, figli di una Chiesa evangelizzata nei tempi apostolici che ha da sempre e per sempre la vocazione ad evangelizzare.
Contemplare il Papa che parla ai giovani è un'esperienza ecclesiale che dà i brividi. Contemplare i giovani che ascoltano il Papa dà speranza. Il verbo "contemplare" è stato un "compagno di viaggio" nei due radiosi giorni di Madrid. Seguendo l'indice della mano di Pietro la Spagna ha vissuto, fino in fondo, l'esperienza contemplativa nell'azione. Ha contemplato il volto concreto dei cinque nuovi santi. Ha contemplato la tenerezza materna della Madre di Dio. Ha contemplato la bellezza della Chiesa sempre giovane. Ha contemplato la "domenica eucaristica" nel centro di Madrid. Ha contemplato quel milione di "santuari di Dio" che sono gli uomini e le donne che hanno partecipato alla Santa Messa.
Dal saldo ambone chiamato Spagna Giovanni Paolo II ha parlato all'Europa che nel costruire la sua unità deve tener conto dell'incancellabile identità cristiana o rischia di non essere Europa. Non si devono recidere le radici:  impressionante è stata la risposta, tessuta di consapevole entusiasmo, dei giovani spagnoli. Il Papa ha indicato loro alte prospettive, ha dato loro fiducia quanta mai ne hanno avuto prima da altri:  la Chiesa crede nei giovani e li ama. Nella loro risposta i giovani hanno usato il linguaggio imparato e interiorizzato attraverso la voce e i gesti di Giovanni Paolo II:  padre, maestro, testimone e primo catechista. È un'esperienza contemplativa toccare con mano che i giovani danno del "tu" al Rosario e hanno confidente affetto per la profondità dell'espressione "Totus tuus" fino a farla propria.
"Giovanni Paolo II ci hai cambiato il mondo" - "Juan Pablo Segundo nos has cambiado el mundo". Suscita una meditazione infervorata la lettura di uno striscione con questa schietta affermazione. È la sintesi viva delle tante espressioni creative, gioiose, con cui la gente di Spagna ha manifestato il proprio travolgente affetto per il Papa.
"Ci hai cambiato il mondo" cioè:  tu, Papa Giovanni Paolo II, ci hai condotti per mano, con il tuo esempio, a guardare con gli occhi del Signore il mondo, la storia, le cose piccole e grandi della vicenda umana. È una realtà che non riguarda solo i giovani secondo l'anagrafe, ma tutti i giovani secondo lo spirito. La Spagna ha avvertito la Novità che il Successore di Pietro testimonia da 25 anni.
In Spagna Giovanni Paolo II ha aperto la "primavera dei pellegrinaggi". Tra un mese, il 5 giugno, sarà in Croazia per il Viaggio apostolico numero 100. È una "primavera" missionaria scandita dai "grani" dell'Anno del Rosario, dai "passi" del XXV anniversario dell'Elezione.

(©L'Osservatore Romano - 7 Maggio 2003)
ABBIAMO UN SOLO CRISTO.....FRATELLI EVANGELICI......A VOI LA SFIDA DI PREDICARLO INSIEME.....OGNUNO CON IL PROPRIO CARISMA......OGNUNO NELLA PROPRIA IDENTITA'.....MA INSIEME......

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Consiglia Elimina    Messaggio 22 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/05/2003 14.46
Dal "Commento sui salmi" di Sant'Agostino, vescovo
(Sal 31,29; CCL 38,272-273)
Coloro che si trovano al di fuori, lo vogliano o no, sono nostri fratelli



Fratelli, vi esortiamo ardentemente a questa carità, non soltanto verso i vostri compagni di fede, ma anche verso quelli che si trovano al di fuori, siano essi pagani che ancora non credono in Cristo, oppure siano divisi da noi, perché, mentre riconoscono con noi lo stesso capo, sono però separati dal corpo. Fratelli, proviamo dolore per essi, come per nostri fratelli. Cesseranno di essere nostri fratelli, quando non diranno più "Padre nostro" (Mt 6,9).
Il Profeta ha detto ad alcuni: "A coloro che vi dicono: Non siete nostri fratelli, rispondete: Siete nostri fratelli" (Is 66,5 sec. LXX). Riflettete di chi abbia potuto usare questa espressione: forse dei pagani? No, perché secondo il linguaggio scritturistico ed ecclesiastico non li chiamiamo fratelli. Forse dei giudei che non hanno creduto in Cristo?
Leggete l'Apostolo e noterete che quando egli dice "fratelli" senza alcuna aggiunta, vuoi intendere i cristiani: "Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E anche tu, perché disprezzi il tuo fratello?" (Rm 14,10). E in un altro passo scrive: "Siete voi che commettete ingiustizia e rubate, e questo ai fratelli!" (1Cor 6,8).Perciò costoro che dicono: "Non siete nostri fratelli", ci chiamano pagani. Ecco perché ci vogliono ribattezzare, affermando che noi non possediamo ciò che essi danno. Ne viene di conseguenza il loro errore, di negare cioè che noi siamo loro fratelli. Ma per qual motivo il profeta ci ha detto: "Voi dite loro: siete nostri fratelli", se non perché riconosciamo in essi ciò che da loro non viene riconosciuto in noi? Essi quindi, non riconoscendo il nostro battesimo, dicono che noi non siamo loro fratelli; noi invece, non esigendo di nuovo in loro il battesimo, ma riconoscendolo nostro, diciamo loro: "Siete nostri fratelli". Dicano pure essi: "Perché ci cercate, perché ci volete? Noi risponderemo: "Siete nostri fratelli". Ci dicano: "Andatevene da noi, non abbiamo niente a che fare con voi". Ebbene, noi invece abbiamo assolutamente parte con voi: confessiamo l'unico Cristo, dobbiamo essere in un solo corpo, sotto un unico Capo.
Perciò vi scongiuriamo, fratelli, per le stesse viscere della carità, dal cui latte siamo nutriti, dal cui pane ci fortifichiamo, per Cristo nostro Signore, per la sua mansuetudine vi scongiuriamo. È tempo che usiamo una grande carità verso di loro, una infinita misericordia nel supplicare Dio per loro perché conceda finalmente ad essi idee e sentimenti di saggezza per ravvedersi e capire che non hanno assolutamente nessun argomento da opporre alla verità. Ad essi è rimasta solo la debolezza dell'animosità, la quale tanto più è inferma quanto più crede di abbondare in forze. Vi scongiuriamo, dicevo, per i deboli, per i sapienti secondo la carne, per gli uomini rozzi e materiali, per i nostri fratelli che celebrano gli stessi sacramenti, anche se non con noi, ma tuttavia gli stessi, per i nostri fratelli che rispondono un unico Amen che noi, anche se non con noi. Esprimete a Dio la vostra profonda carità per loro.


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Consiglia Elimina    Messaggio 23 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 14/05/2003 19.21
Rausman   dice di....NON avere tempo per scrivere......ma interviene per suggerire se si possono incorniciare i riferimenti ai quali si vuol rispondere......ed interviene....GIUSTAMENTE...dove gli pare e piace.......qui ha lasciato due forum con domande in attesa......e in cristianievangelici....ha risposto ad un messaggio che riporto qui per alcuni motivi: uno perchè li non posso intervenire...ed è l'argomento che stiamo trattando anche qui.....due perchè fa passare s.Agostino per un Pentecostale......tre perchè da cattolica mi mette in causa e quarto...perchè il messaggio è inserito anche qui....Chiedo scusa dunque a Gino....per essermi intromessa dal momento che la risposta è indirizzata a lui.........leggiamo la risposta di Rausman....seguirà la mia .......
Da: rausmanInviato: 14/05/2003 16.12
Bello il passo di Agostino. Non me ne volere, ma potremmo usarlo pure noi verso voi. D'altronde i padri non sono patrimonio di nessuno perciò....
In tutto questo volevo far notare la stridente ambiguità in cui Gino si è messo:
Agostino dice:
"Ebbene, noi invece abbiamo assolutamente parte con voi: confessiamo l'unico Cristo, dobbiamo essere in un solo corpo, sotto un unico Capo."
Beh, mi sembra proprio che sia quello che dicano gli evangelici a differenza dei cattolici che hanno invece per capo il papa! Cristo è il capo, non un uomo suo vicario o rappresentante.
Ma lo volete capire che Gesù è RISORTO, è VIVO e come tale non ha bisogno di essere rappresentato da nessuno?
Lo volete capire che Gesù (scritto in Ebrei) ha UN SACERDOZIO INTRASMISSIBLE?
Lo volete capire che Gesù in quanto Dio non può mai essere rappresentato da un uomo che è fallace?
Lo volete capire che per l'intrasmissibilità del Suo sacerdozio, Cristo non ha mai abdicato quale capo e guida della Chiesa? 
Lo volete capire che se deve esserci un suo Vicario, questi è lo Spirito Santo e di Lui, Gesù disse: "Io me ne vado ma vi mando il Consolatore, Egli vi annuncerà del mio e vi guiderà in tutta la verità!" Non Pietro dunque o chicchessia.?
..............
Dunque rispondo.....
Rausman dice:
1) potremo usarlo anche noi!.....
rispondo:
giustissimo......tuttavia Agostino rendeva culto ai martiri, credeva nell'Eucarestia quale Corpo e Sangue vero.....ed era..ehm...vescovo della Chiesa Cattolica.....e tu Rausman...HAI IGNORATO la lettera di Agostino a papa Bonifacio........come la mettiamo?
2) i Padri non sono patrimonio di nessuno......
rispondo:
e no rausman....non puoi dire questo....perchè erano dei VESCOVI DELLA CHIESA.......essi sono il "patrimonio della Chiesa"....sul quale patrimonio detto "la Patristica".... si fonda la TRADIZIONE...che tu invece neghi...., come la mettiamo?
3) rausman ci fa osservare le "ambiguità"
rispondo:
premettiamo che tale messaggio è ovvio che va calato nella situazione storica in cui viveva s.Agostino......quindi se è pur vero che il messaggio NON è indirizato ai Pentecostali....è pur vero che è indirizzato a TUTTI coloro che NEGANO LA CHIESA......infatti leggiamo nel testo anche: Fratelli, vi esortiamo ardentemente a questa carità, non soltanto verso i vostri compagni di fede, ma anche verso quelli che si trovano al di fuori, siano essi pagani che ancora non credono in Cristo, oppure siano divisi da noi, perché, mentre riconoscono con noi lo stesso capo, sono però separati dal corpo. Fratelli, proviamo dolore per essi, come per nostri fratelli. Cesseranno di essere nostri fratelli, quando non diranno più "Padre nostro" (Mt 6,9).
........
ma a quanto pare questo rausman non l'ha letto..... Ma attenzione..è ovvio che se si SEPARA CRISTO DALLA CHIESA CATTOLICA......s'intenderà con quel "Corpo".....l'invisibile Cristo.......mentre Egli, Capo indiscusso della Chiesa.....ha fondato questo "Cropo=Chiesa" VISIBILE......con a capo Pietro INSIEME=INSCINDIBILMENTE...con i vescovi.....è questo, caro Rausman....che intende quale "Corpo" s.Agostino.....e fargli dire il contrario è da stolti se si è consapevoli di insegnare degli errori...poichè Agostino ERA UN VESCOVO DELLA CHIESA.....e aveva ricevuto tanto di mandato.....da quel "CORPO" visibile..al quale da vescovo, ha fatto la solenne promessa di credere.....come la mettiamo?
4) Ma lo volete capire che Gesù è RISORTO, è VIVO e come tale non ha bisogno di essere rappresentato da nessuno?.
.......
rispondo:
......certo che noi lo capiamo e lo sappiamo che Cristo è vivo.....e ti rammento che è LUI che ha lasciato sulla terra dei suoi RAPPRESENTANTI......rileggiti la conversione di Paolo....NON è Gesù a "confermare" Paolo, ma lo invia da Anania....perchè gli IMPONESSE LE MANI....per confermarlo.......
5) Lo volete capire che Gesù (scritto in Ebrei) ha UN SACERDOZIO INTRASMISSIBLE?
.......
rispondo:
....rausman hai le idee confuse sul Sacerdozio.........il Sacerdote è un tramite....NON sostituisce Gesù.....ma nella sacralità dei gesti, ce lo rende visibile, vivo e vero.....ma questo lo si potrà approfondire dopo aver chiarito la missione dei vescovi......resta da chiarire infatti..CHE COSA E' ACCADUTO DOPO LA MORTE DEGLI APOSTOLI??
6) Lo volete capire che Gesù in quanto Dio non può mai essere rappresentato da un uomo che è fallace?.
........
rispondo:
.....e gli Apostoli forse non erano fallaci?....anche l'attuale Papa lo è.......l'infallibilità....riguarda la dottrina...e non le personali considerazioni.......gli Apostoli NON erano dei superman.......ma nella dottrina aveva l'appoggio, il sostegno dello Spirito Santo......
7) Lo volete capire che per l'intrasmissibilità del Suo sacerdozio, Cristo non ha mai abdicato quale capo e guida della Chiesa? 
............
rispondo:
....rausman.....ma dove hai letto che un "papa" nella sua visibilità fa "abdicare Cristo"??......Ma non comprendi che proprio perchè c'è Cristo con la Chiesa Cattolica su di Essa "non prevarranno le porte degli inferi....."? Due sono le cose rausman...o tu sei uscito dalla Chiesa di Cristo e il messaggio di Agostino è anche per te...oppure ti sei fatto una chiesa su misura della TUA fede personale......della TUA interpretazione personale......e allora è anche peggio.....se hai una terza via, sarebbe interessante sapere qual'è.....oppure....CHE COSA E' ACCADUTO DOPO LA MORTE DEGLI APOSTOLI?........
8) Lo volete capire che se deve esserci un suo Vicario, questi è lo Spirito Santo e di Lui, Gesù disse: "Io me ne vado ma vi mando il Consolatore, Egli vi annuncerà del mio e vi guiderà in tutta la verità!" Non Pietro dunque o chicchessia.?.
........
rispondo:
....concordo per metà....mi trovi nel Catechismo della Chiesa dove sta scritto che il vescovo di Roma agisce CONTRO LO SPIRITO SANTO?....Lo sapevi che la maggior parte delle Chiese Protestanti (Riformate) storiche....hanno riconosciute tutte il Concilio Vat. II quale opera dello Spirito Santo NELLA CHIESA? Quando Gesù mandò il Consolatore....caro Rausman ...è la Pentecoste giusto?...e che cosa accadde? non è che forse grazie proprio alla presenza dello Spirito aumentò in breve la forza degli Apostoli e che con decisione emanavano dottrine? Attento poi a dire "Vicario è lo Spirito Santo"...perchè nella frase che riporti Gesù dice: "Egli vi annuncerà del mio e vi guiderà in tutta la verità....." leggirlo attentamente Rausman....lo Spirito GUIDERA' E RIVELERA' PIAN PIANO IL PROGETTO DI DIO....ma a chi rausman?...ALLA SUA CHIESA, AGLI APOSTOLI.... NON è lo Spirito il Vicario....MA L'UOMO SI....PROPRIO L'UOMO FALLACE, DEBOLE E LIMITATO........Lo Spirito è la guida costante, è la FORZA DELLA CHIESA, è la presenza di Dio....E' IL DITO STESSO DI DIO....ma che agisce NON invisibile, ma attraverso l'uomo......."PASCI I MIEI AGNELLI"......dice Gesù a Pietro....
Infine...caro rausman....è strabiliante come tu abbia potuto affermare che s.Agostino potresti citarlo anche tu...mentre ignori quanto dice:
Perciò costoro che dicono: "Non siete nostri fratelli", ci chiamano pagani. Ecco perché ci vogliono ribattezzare, affermando che noi non possediamo ciò che essi danno. Ne viene di conseguenza il loro errore, di negare cioè che noi siamo loro fratelli............
Siete voi che ci chiamate pagani e idolatri giusto?....siete voi che fate ribattezzare quelli che entrano da voi giusto?....siete voi che ci negate come fratelli giusto?....ed è ovvio che questo testo DEVE far riflette anche i cattolici per tornare alle sorgenti della Chiesa.......ma questo NON vuol dire che si deve rinnegare quella parte di verità già rivelate....e tramandate proprio dai Padri della Chiesa......
Rausman nell'altro forum mi ha detto "NON ho mollato gli ormeggi...ancora non mi conosci bene".........benissimo....allora siamo qui.....se però NON ti va di rispondere....sarebbe ONESTO dirlo chiaramente........perchè se si hanno le idee confuse sull'origine della Chiesa...NON si può andare ad insegnarlo...perchè questo è seminare zizzania......
Fraternamente C.
(Teofilo)
00mercoledì 14 ottobre 2009 15:34
Rispondi
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Da: Soprannome MSNrausman3Inviato: 14/05/2003 20.26
Ho letto quanto hai scritto Caterina, ma non concordo in nessun modo con te anche perchè le tue osservazioni sono campate per aria.
Purtroppo le tue delucidazioni in merito non consistono in nessuna maniera!
Vedi la pensiamo diversamente, partiamo da due poli completamente opposti dai quali difficilmente si arriverà ad un accordo. Da quanto scrivi, ci sarebbero moltissime considerazioni da fare, ma sinceramente (lo dico in tutta verità) mi scoccio di dire e ridire, scrivere e riscrivere delle cose su cui hanno scritto persone molto, ma molto più preparate di me e te messe insieme le quali nemmeno sono arrivate ad un accordo. Non vedo come potremo raggiungerlo noi. Per quanto mi riguarda, le osservazioni che ho fatte sono più che legittime, non ho idee confuse sul sacerdozio di quanto invece ce le abbia tu, ma tu dirai che non è vero, io invece dico di sì, questo perchè partiamo da due presupposti diversi: tu vuoi difendere gli insegnamenti della Chiesa cattolica, io invece mi baso sul solo e semplice insegnamento biblico, non funziona, non funzionerà mai, a questo punto dovrei passare in rassegna i punti sui quali non concordo con te, ma non lo farò perchè è tempo perso, non si arriverà da nessuna parte. Perciò io scriverò quanto ho da dire, tu scriverai quanto hai da dire, ma per me ciò che conta è la dottrina così come viene espressa nella Scrittura, per te invece no e questo è purtroppo uno dei punti più divisori tra le chiese.
Detto questo ti saluto!
PS: Un appunto su un altro gruppo: riguardo alla frase: "Gesù ha detto che il suo regno non è di questo mondo" visto che non l'hai capito, si riferiva al fatto che Gesù istituendo la Sua Chiesa, della quale Egli ne è il Capo e non Pietro e chicchessia, perchè la Chiesa è il corpo e Gesù il capo (secondo il concetto paolino) doveva essere il Suo Ovile, e non certamente uno Stato nello Stato come il Vaticano, spero che adesso ti sia più chiaro.

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 25 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 14/05/2003 21.37
In blu le mie risposte:
 
Ho letto quanto hai scritto Caterina, ma non concordo in nessun modo con te anche perchè le tue osservazioni sono campate per aria.
Purtroppo le tue delucidazioni in merito non consistono in nessuna maniera!
Grazie per aver risposto........Rausman......se concordassimo non avremo un confronto fra noi..........tuttavia ognuno di noi è capace di dire "non concordo", però.....va dimostrato....Sono campate in aria? dimostramelo.....le considerazioni che ho fatto non cosistono? benissimo, dimostramelo.......
Vedi la pensiamo diversamente, partiamo da due poli completamente opposti dai quali difficilmente si arriverà ad un accordo.
Certamente che la pensiamo diversamente altrimenti non parleresti così......il punto è questo.....perchè partiamo da due poli opposti? Ci sono io all'opposto? dimostramelo......ci sei tu? te lo sto dimostrando...ed è ovvio che non lo accetti.....ma quello che evade le domande sei tu non io...... chi ti dice che dobbiamo trovare un accordo? Ci sono degli aspetti storici che sono così e basta....e che non si possono "modificare" perchè si possa andare d'accordo....d'accordo ci dovremo andare perchè...crediamo nel medesimo Cristo....
Da quanto scrivi, ci sarebbero moltissime considerazioni da fare, ma sinceramente (lo dico in tutta verità) mi scoccio di dire e ridire, scrivere e riscrivere delle cose su cui hanno scritto persone molto, ma molto più preparate di me e te messe insieme le quali nemmeno sono arrivate ad un accordo.
Benissimo dimmi chi ha scritto e riscritto.....fammi i nomi.....fammi i copia-incolla......dimostramelo.....Ti scocci di "correggermi", ma continui a scrivere senza confrontarti?? Certamente che persone molto più "alte" di noi hanno scritto e non vanno d'accordo......eppure......è stato avviato l'Ecumenismo...e perchè si è avviato....ci hai mai pensato? Perchè coloro che ritenevano la Chiesa di Roma la grande babilonia...si sono ricreduti...ed oggi sono seduti ad un tavolo, pregano insieme...e DISCUTONO......DIALOGANO.... riconoscendo dunque alla Chiesa Cattolica tante verità storiche che in passato le erano state negate.....
Per quanto mi riguarda, le osservazioni che ho fatte sono più che legittime, non ho idee confuse sul sacerdozio di quanto invece ce le abbia tu, ma tu dirai che non è vero, io invece dico di sì, questo perchè partiamo da due presupposti diversi: tu vuoi difendere gli insegnamenti della Chiesa cattolica, io invece mi baso sul solo e semplice insegnamento biblico, non funziona, non funzionerà mai, a questo punto dovrei passare in rassegna i punti sui quali non concordo con te, ma non lo farò perchè è tempo perso, non si arriverà da nessuna parte. Perciò io scriverò quanto ho da dire, tu scriverai quanto hai da dire, ma per me ciò che conta è la dottrina così come viene espressa nella Scrittura, per te invece no e questo è purtroppo uno dei punti più divisori tra le chiese.
Certo che sono legittime le tue osservazioni.......come sono legittime le mie......giusto? Dire che non hai le idee confuse...con tutta la tiritera dell'io e del tu....non porterà certo a nulla......dimostramelo che non hai le idee confuse...........io NON difendo gli insegnamenti della Chiesa Cattolica.....come tu NON difendi gli insegnamenti dei Pentecostali...giusto? Entrambi ci basiamo sulla Bibbia, ma tu mi accusi che non è vero, allora devi dimostrarlo non trovi? NON ti ho portato più volte riferimenti biblici? lo sai si che c'è un forum che attende le tue risposte proprio sul confronto biblico? Affrontiamo anche il discorso della Sola Scriptura......ti va? Cominciamo dal chiederci dove sta scritto che la chiesa PENTECOSTALE, avrebbe rappresentato la Chiesa di Gesù, e che avrebbe posseduto a partire dal 1900 la Verità......Attenzione, voglio il versetto biblico, altrimenti se non è scritturale, la vostra chiesa non ha radici APOSTOLICHE.....altrimenti dovresti spiegare CHE COSA E' ACCADUTO DOPO LA MORTE DEGLI APOSTOLI?.....giusto? Se poi ritieni di avere le radici storiche, puoi dimostrarmerlo per favore? Non dovrebbe esserti difficile farmi i nomi di qualche vescovo.....
Vogliamo affondare ancora di più?
Come hanno fatto i cristiani per i primi ventanni che non avevano la Scrittura come oggi la conosciamo....SENZA UN CANONE.......ad andare avanti ed affermarsi? erano già morti gli Apostoli, tranne Giovanni che però non risulta abbia fatto nulla contro la Chiesa di Roma.......chi guidò questi cristiani se i Pentecostali sono sorti nel 1900?......
Se per te....rispondere a queste domande è una perdita di tempo.....allora stai ingannando te stesso rausman......Ti ricordo che sei tu che hai richiesto l'iscrizione qui.....e che non sono venuta io a cercarti....che fai...allora molli gli ormeggi? oppure...se non vuoi rispondere a me....puoi almeno rispondere ad Ireneo?:
oppure qui:
oppure qui dove scriveva un tuo fratello:
Riguardo infine il tuo P.S. ehehheheh e che ruota attorno al solito mal di pancia.......VATICANO......ti rammento che...nel vostro piccolo......avete un Vaticano anche voi.........non si chiama Papa, è vero.....è un "Presidente".....ed anche proprietario di case....con un conto in banca.......Idem molti pastori....con casa in montagna e al mare....per carità....non sto mica a criticarli, ma a dimostrarti e a ricordarti.....che è meglio fermarsi a quel che dice Cristo "NON pretendere di togliere la paglizza....ignorando la trave che copre i tuoi occhi....".....come vedi....battute così lasciano il tempo che trovano....fonda i tuoi P.S. sulla STORIA.......e allora si che avremo TUTTI da imparare qualcosa......
Fraternamente C.

Rispondi
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Da: Soprannome MSNrausman3Inviato: 15/05/2003 10.53

Pace a tutti e in particolare a caterina. Mi ero ripromesso di nn controbattere per i motivi che ho sopra esposti, ma alcuni punti su cui hai bleffato te li voglio far notare:


Tu scrivi

Rausman dice di....NON avere tempo per scrivere......ma interviene per suggerire se si possono incorniciare i riferimenti ai quali si vuol rispondere......ed interviene....GIUSTAMENTE...dove gli pare e piace....

Rispondo

Bhè credo che questa sciocchezza che ti rondeglia (come si dice dalle mie parti) in testa come un'esaurita potresti accantonarla un pò visto che ognuno interviene come, quando e dove gli pare e piace.


Tu scrivi

tare:

ripromesso di nn controbattere per i motivi che ho sopra esposti, ma alcuni punti su cui hai bleffato te li voglio far nogiustissimo......tuttavia Agostino rendeva culto ai martiri, credeva nell'Eucarestia quale Corpo e Sangue vero.....ed era..ehm...vescovo della Chiesa Cattolica.....e tu Rausman...HAI IGNORATO la lettera di Agostino a papa Bonifacio........come la mettiamo?

Rispondo:

Bèh è pure vero che Agostino non conosceva la pratica della confessione, la teologia mariana, il primato romano, il papato non esisteva ancora e non esistevano ancora tutti quei dogmi che si sono sviluppati dopo la sua morte, come la mettiamo?

Come la mettiamo sul fatto che Agostino considerava la PIETRA su cui era edificata la Chiesa di Cristo come la confessione di fede fatta da Pietro? Egli stesso dice:

<<"Tu sei Pietro e sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa" deve essere inteso in questo senso: [edificherò la mia Chiesa] sopra ciò che è stato confessato da Pietro quando diceva: "Tu sei il Cristo, il Figlio dell'Iddio vivente". Perciò da questa pietra egli fu chiamato Pietro, raffigurando la persona della Chiesa che viene edificata su questa pietra e che riceve le chiavi del regno dei cieli>> (Retractationum Liber 1, 20)

eh, come la mettiamo?

e sull'Eucarestia Agostino dice:

<<Quando il Signore dice: Se non mangiate la carne del Figliuol del'uomo e non bevete il suo sangue non avrete la vita in voi, - è una figura con la quale ci ha ordinato di comunicare con la Passione del Signore e di ricordare in modo utile alla nostra memoria che la sua carne è stata crocifissa per noi.>> (Contra Adimante c.12)

ed ancora dice parafrasando le parole di Gesù

<<Comprendete in senso spirituale quello che vi dissi. Non mangerete questo corpo che vedete, e non berrete questo sangue che sarà sparso da quelli che mi crocifiggeranno. Vi ho raccomandato un sacramento che vi darà la vita, se lo intendete spiritualmente e, quantunque sia necessario celebrarlo in modo visibile, bisogna tuttavia intenderlo spiritualmente>> (Enarrationes in Psalmos 98,9)

eh, come la mettiamo?

andiamo oltre...

Tu scrivi

e no rausman....non puoi dire questo....perchè erano dei VESCOVI DELLA CHIESA.......essi sono il "patrimonio della Chiesa"....sul quale patrimonio detto "la Patristica".... si fonda la TRADIZIONE...che tu invece neghi...., come la mettiamo?

Rispondo

Allora, qui due sono le cose: o non capisci l'italiano o non vuoi capire volutamente ciò che scrivo. Ho già detto in precedenza che io non nego la tradizione. Come tutti gli evangelici, e a differenza di voi cattolici, non la utilizzo per stabilirvi dottrine che non trovano riscontro nella Parola di Dio, ma uso "la Patristica" quale pensiero o documento storico non come supporto di dottrine extra-bibliche, chiaro?

Tu scrivi

premettiamo che tale messaggio è ovvio che va calato nella situazione storica in cui viveva s.Agostino......quindi se è pur vero che il messaggio NON è indirizato ai Pentecostali....è pur vero che è indirizzato a TUTTI coloro che NEGANO LA CHIESA......infatti leggiamo nel testo anche: Fratelli, vi esortiamo ardentemente a questa carità, non soltanto verso i vostri compagni di fede, ma anche verso quelli che si trovano al di fuori, siano essi pagani che ancora non credono in Cristo, oppure siano divisi da noi, perché, mentre riconoscono con noi lo stesso capo, sono però separati dal corpo. Fratelli, proviamo dolore per essi, come per nostri fratelli. Cesseranno di essere nostri fratelli, quando non diranno più "Padre nostro" (Mt 6,9).
........

Rispondo

E allora, la Chiesa romana è quella che si è allontanata da quella chiesa delle origini inventando nuove dottrine e dogmi, come la mettiamo?

ma a quanto pare questo rausman non l'ha letto..... Ma attenzione..è ovvio che se si SEPARA CRISTO DALLA CHIESA CATTOLICA......s'intenderà con quel "Corpo".....l'invisibile Cristo.......mentre Egli, Capo indiscusso della Chiesa.....ha fondato questo "Cropo=Chiesa" VISIBILE......con a capo Pietro INSIEME=INSCINDIBILMENTE...con i vescovi.....è questo, caro Rausman....che intende quale "Corpo" s.Agostino.....e fargli dire il contrario è da stolti se si è consapevoli di insegnare degli errori...poichè Agostino ERA UN VESCOVO DELLA CHIESA.....e aveva ricevuto tanto di mandato.....da quel "CORPO" visibile..al quale da vescovo, ha fatto la solenne promessa di credere.....come la mettiamo?

Rispondo

Tralascio la questione di "Pietro capo" perchè non inerente a ciò che sto dicendo; può darsi pure che Agostino "quel corpo" lo intenda come dici tu (tutto da vedere tra l'altro) ma a noi interessa ciò che dice Paolo, o sbaglio? Agostino, sì ma non quanto l'Apostolo Paolo!


Rispondi
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Da: Soprannome MSNrausman3Inviato: 15/05/2003 10.54

Tu scrivi:

certo che noi lo capiamo e lo sappiamo che Cristo è vivo.....e ti rammento che è LUI che ha lasciato sulla terra dei suoi RAPPRESENTANTI......rileggiti la conversione di Paolo....NON è Gesù a "confermare" Paolo, ma lo invia da Anania....perchè gli IMPONESSE LE MANI....per confermarlo.......


Rispondo

E beh, qui caterina cedi in un errore madornale.

Prima di tutto Gesù non ha lasciato dei Suoi rappresentanti, eh no!

Mi risulta dalla Parola di Dio che Gesù si sia lasciato piuttosto dei TESTIMONI e non dei rappresentanti, da dove viene questa tua illazione? Prima di ascendere al Cielo Gesù disse:

"Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra." (Atti 1:8)

Quindi testimoi e non rappresentanti.

Passando alla conversione di Paolo, qui cadi in sciocchezze (spero involontarie) sparate a raffica.

Quello che tu dici è sbagliato. Secondo la Bibbia, Anania, fu inviato solo affinchè Paolo recuperasse la vista e null'altro, anzi, ti riporto la noterella del monsignor Martini a proposito di questo passo:

"Questa cerimonia non ebbe altro fine che di rendere a Saulo la vista"

Altra cosa sbagliata, è il fatto che dici che Anania fu invato per confermarlo, niente di più inesatto! E' Gesù che conferma Paolo al ministerio e non Anania:

"Ma il Signore gli disse: Va', perché egli è uno strumento che ho eletto per portare il mio nome davanti ai Gentili, ed ai re, ed ai figliuoli d'Israele; poiché io gli mostrerò quante cose debba patire per il mio nome." (Atti 9:15,16)

Dal contesto risulta chiaro che Anania fu inviato a Paolo solo affinchè egli gli imponesse le mani per recuperare la vista, ma fu Gesù stesso che "ordinò" o "confermò" Paolo al ministerio, dove proviene questa tua sciocca interpretazione, da dove l'hai presa, non vedi che hai stravolto il testo?

Inoltre così facendo mi fai venire in mente una domanda: Anania era un semplice "discepolo" (dice il Testo) ma il "confermare" o "l'ordinare" non era una prerogativa degli apostoli? Com'è sta storia che pure un discepolo (secondo quanto dici) poteva confermare Paolo?

Sorvoliamo, comunque, sulla questione dell' imposizione della mani!


Tu scrivi

rausman hai le idee confuse sul Sacerdozio.........il Sacerdote è un tramite....NON sostituisce Gesù.....ma nella sacralità dei gesti, ce lo rende visibile, vivo e vero.....ma questo lo si potrà approfondire dopo aver chiarito la missione dei vescovi......resta da chiarire infatti..CHE COSA E' ACCADUTO DOPO LA MORTE DEGLI APOSTOLI??


Rispondo

Cristo ha inaugurato un nuovo Patto. La cortina è rotta e tutti possiamo accedere in piena libertà al trono della grazia senza bisogno di tramite dunque perchè sta scritto:

"Avendo dunque, fratelli, libertà d'entrare nel santuario in virtù del sangue di Gesù,per quella via recente e vivente che egli ha inaugurata per noi attraverso la cortina, vale a dire la sua carne, e avendo noi un gran Sacerdote sopra la casa di Dio, accostiamoci di vero cuore, con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell'aspersione che li purifica dalla mala coscienza, e il corpo lavato d'acqua pura." (Ebrei 10:19-22)

Bellissimo questo verso, vero? Dov'è qui il sacerdote che fa da tramite se sotto il Nuovo Patto:

"e ci ha fatti essere un regno e sacerdoti all'Iddio e Padre suo, a lui siano la gloria e l'imperio nei secoli dei secoli. Amen." (Apocalisse 1:6)


Tu scrivi

e gli Apostoli forse non erano fallaci?....anche l'attuale Papa lo è.......l'infallibilità....riguarda la dottrina...e non le personali considerazioni.......gli Apostoli NON erano dei superman.......ma nella dottrina aveva l'appoggio, il sostegno dello Spirito Santo......

Rispondo

Ma per caso da qualche parte ho detto che gli apostoli non erano fallaci? Ma che fai ti inventi pure le cose adesso? Quanto dici tu è vero in parte perchè è piuttosto vero il contrario e cioè: è lo Spirito che opera "per" e "nella" Chiesa e non decide insieme agli apostoli, ma li guida nella verità che Egli stabilisce! Nella conferenza di Gerusalemme, è molto bello il verso che dice:

"E’ parso bene allo Spirito Santo e a noi…."

La decisione degli apostoli, è da intendersi non come "stabilire" ma solo come un "riconoscere" e "assoggettarsi" a quanto scaturisce dalla Somma Guida della verità che è lo Spirito Santo. Quindi non che gli apostoli proclamavano le dottrine, ma secondo quando aveva detto Gesù: "Egli prenderà del mio e ve lo annunziera, vi guiderà in tutta la verità", gli Apostoli si facevano guidare dalla Spirito Santo e si assoggetavano allo Spirito Santo riconoscendo le dottrine o le verità che lo Spirito Santo stabiliva!

(Teofilo)
00mercoledì 14 ottobre 2009 15:36
Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 28 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSNrausman3Inviato: 15/05/2003 10.58

Tu scrivi

rausman.....ma dove hai letto che un "papa" nella sua visibilità fa "abdicare Cristo"??

Rispondo

Non capisci!

Tu scrivi

Ma non comprendi che proprio perchè c'è Cristo con la Chiesa Cattolica su di Essa "non prevarranno le porte degli inferi....."?

Rispondo

Attenzione! Non la chiesa cattolica, ma la Sua Chiesa che non ha denominazione! E stiamo ancora a questo uffa!!!!


Tu scrivi

concordo per metà....mi trovi nel Catechismo della Chiesa dove sta scritto che il vescovo di Roma agisce CONTRO LO SPIRITO SANTO?....

Rispondo

Ne dico una tra le tante: in passato la Ccr ha ucciso milioni di "dissidenti" dchiarandoli eretici, non è andare contro lo Spirito Santo? Come, una chiesa o il vicario di Gesù sempre assistito dallo Spirito Santo che agisce così?

Tu scrivi

Attento poi a dire "Vicario è lo Spirito Santo"...perchè nella frase che riporti Gesù dice: "Egli vi annuncerà del mio e vi guiderà in tutta la verità....." leggirlo attentamente Rausman....lo Spirito GUIDERA' E RIVELERA' PIAN PIANO IL PROGETTO DI DIO....ma a chi rausman?...ALLA SUA CHIESA, AGLI APOSTOLI.... NON è lo Spirito il Vicario....MA L'UOMO SI....PROPRIO L'UOMO FALLACE, DEBOLE E LIMITATO........Lo Spirito è la guida costante, è la FORZA DELLA CHIESA, è la presenza di Dio....E' IL DITO STESSO DI DIO....ma che agisce NON invisibile, ma attraverso l'uomo......."PASCI I MIEI AGNELLI"......dice Gesù a Pietro....


Rispondo

Non ho detto che lo Spirito Santo è il Vicario! Ma "se dovesse esserci un vicario" che è diverso e come al solito non capisci!

Lo Spirito Santo potrebbe essere Vicario di Cristo nel senso che di Lui Gesù dice:

"Io me ne vado ma vi mando il Consolatore" cioè Lui continuerà l'opera che io ho cominciato, e qual è l'opera iniziata da Cristo? L'avanzamento del Suo regno, la salvezza di tutti gli uomini ed infatti Gesù dice dello Spirito Santo:

"Egli verrà e convinceà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio"

"Egli mi glorificherà perchè prednerà del mio e ve lo annunzierà" ma il papa in che modo lo glorifica affiancandoGli altri "mediatori" e.....ma lasciamo stare!?

" ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi rammenterà tutto quello che v'ho detto." ma non un uomo dunque!


Tu scrivi

Siete voi che ci chiamate pagani e idolatri giusto?....siete voi che fate ribattezzare quelli che entrano da voi giusto?....siete voi che ci negate come fratelli giusto?....ed è ovvio che questo testo DEVE far riflette anche i cattolici per tornare alle sorgenti della Chiesa.......ma questo NON vuol dire che si deve rinnegare quella parte di verità già rivelate....e tramandate proprio dai Padri della Chiesa......

Rispondo

Nella Bibbia non esiste il pedobattesimo o, quantunqe, il battesimo così come viene inteso nel cattolicesimo, ma lasciamo stare questa questione perchè non è inerente al tema.

Piuttosto mi piace il fatto che dici: "parte di verità già rivelate" ops, piuttosto dovresti dire "dottine inventate" che meglio collima.


Come ripromesso nell'intervento precedente, non replicherò per i motivi che ho esposto

Pace a tutti!


PS: Noi abbiamo un presidente ma non ha il "tesoro" che ha il Vaticanista. Inostri pastori hanno un impiego secolare, il papa invece no! Comunue non sei pertinente all'osservazione fatta: Gesù parla di un Suo ovile, non di una potenza statale o di uno stato nello stato, vedi che non capisci nemmeno il senso degli interveni. Hai messo subito il papa in mezzo e le sue ricchezze pensando che mi riferissi a questo, ma non hai capito visto che mi riferico al concetto generale di Chiesa intesa come Ovile (secondo Cristo) e non potenza statale.

Uffa ma che ci parlo a fare qui e con te soprattutto poi!






Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 29 di 38 nella discussione 
Da: AlexInviato: 15/05/2003 12.48
Fratello Rausman, non mi piace affatto il tuo modo di porti nei confronti dei fratelli cattolici.....sono una denominazione come i battisti, i valdesi, i fratelli di Plymouth e tutti coloro che amano Gesù Cristo. (il discorso non vale per Mormoni e TdG che Cristo non sanno neppure chi è.)
Consiglierei a tutti di partecipare a una Messa celebrata da un sacerdote battezzato in Spirito Santo...è un esperienza bellissima.. ma è altrettanto valida quanto un culto con un pastore come si deve!
Il papa è un uomo che ama molto il Signore, mi piacerebbe molto che pregasse in lingue pubblicamente per la guarigione delle persone, come fanno molti telepredicatori americani...il Signore potrebbe fare cose meravigliose con lui!
I fratelli cattolici rischiano una cosa però: di dimenticare che è Cristo che salva e non è la Chiesa a farlo....tutto sommato le dottrine cattoliche di cui si parla tanto qui (purgatorio, sacrificio della messa, culto della Vergine, ecc...) sono facoltativi alla salvezza e non invece essenziali come lo è credere in Gesù Cristo come Signore e Salvatore personale..(At 4,12)
E'la stessa cosa che dice fratello Karol nel suo libro "varcare la soglia della speranza"

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 30 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_RaptorInviato: 15/05/2003 13.38
Credo proprio che a questo punto convenga mettere fine a questi litigi.
Rausman, ormai è evidente che non sei in grado di discutere senza insultare le persone sia dal punto di vista personale sia da quello della fede. E quest'ultimo forse è l' insulto peggiore.
Avrei potuto cancellare io i tuoi interventi ma adesso ti chiedo di farlo personalmente e di reinserirli depurati da ogni insulto.
Se non lo farai vorrà dire che confermi tutti gli insulti che hai scritto e verrai espulso dalla comunità.
Hai tempo fino a domani mattina alle 12 per fare quanto ti è stato richiesto.
Nel frattempo ogni tuo messaggio che non ottemperi quanto sopra descritto verrà considerato una conferma degli insulti e la sanzione verrà applicata immediatamente.
Per quanto riguarda la richiesta di rispondere al post di Ireneo in un altro forum, ti dico la sensazione che hai lasciato facendo cadere il discorso.
Non ti interessa la Verità. C'è di più. Il tuo silenzio dimostra che non hai nulla da dire ( che non siano insulti) contro la Verità. Gesù disse che l' albero si doveva giudicare dai frutti. I tuoi frutti sono sotto gli occhi di tutti: bugie, insulti, silenzi.
L' evidenza dimostra che tu non ti interessi di ciò che gli altri scrivono e speri che, ripetendo ad oltranza le tue bugie, qualcuno le ritenga vere.
Quindi, se vuoi restare in questa comunità che non ti ha invitato ma che ti ha accolto come ospite, cancella i messaggi che ti ho indicato e rimettili usando un linguaggio educato.
Allora e solo allora ti risponderemo.
Nel frattempo anche questo forum deve essere considerato chiuso.

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 31 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbasta_chiedere_di_RaptorInviato: 16/05/2003 13.43
Da adesso in avanti il forum è riaperto.

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Consiglia Elimina    Messaggio 32 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 16/05/2003 14.36
.....azie .....
Allora.....non mi soffermerò sulle polemiche....e condenserò le risposte più interessanti.......in blu le mie risposte......
 

Bèh è pure vero che Agostino non conosceva la pratica della confessione, la teologia mariana, il primato romano, il papato non esisteva ancora e non esistevano ancora tutti quei dogmi che si sono sviluppati dopo la sua morte, come la mettiamo?

Come la mettiamo sul fatto che Agostino considerava la PIETRA su cui era edificata la Chiesa di Cristo come la confessione di fede fatta da Pietro? Egli stesso dice:

<<"Tu sei Pietro e sopra questa pietra edificherò la mia Chiesa" deve essere inteso in questo senso: [edificherò la mia Chiesa] sopra ciò che è stato confessato da Pietro quando diceva: "Tu sei il Cristo, il Figlio dell'Iddio vivente". Perciò da questa pietra egli fu chiamato Pietro, raffigurando la persona della Chiesa che viene edificata su questa pietra e che riceve le chiavi del regno dei cieli>> (Retractationum Liber 1, 20)

eh, come la mettiamo?

e sull'Eucarestia Agostino dice:

<<Quando il Signore dice: Se non mangiate la carne del Figliuol del'uomo e non bevete il suo sangue non avrete la vita in voi, - è una figura con la quale ci ha ordinato di comunicare con la Passione del Signore e di ricordare in modo utile alla nostra memoria che la sua carne è stata crocifissa per noi.>> (Contra Adimante c.12)

ed ancora dice parafrasando le parole di Gesù

<<Comprendete in senso spirituale quello che vi dissi. Non mangerete questo corpo che vedete, e non berrete questo sangue che sarà sparso da quelli che mi crocifiggeranno. Vi ho raccomandato un sacramento che vi darà la vita, se lo intendete spiritualmente e, quantunque sia necessario celebrarlo in modo visibile, bisogna tuttavia intenderlo spiritualmente>> (Enarrationes in Psalmos 98,9)

eh, come la mettiamo?

RISPONDO...........
Rausam......te prego.....Agostino d'Ipponia era un vescovo della Chiesa Cattolica...e non un Pentecostale......
Cominciamo da Agostino....e il primato Romano.......ma allora avevo ragione a dire che la Lettera a Bonifacio nun l'hai proprio letta.....eccola.....

LIBRO PRIMO

www.augustinus.it

Ossequio al papa Bonifacio.

1. 1. È vero che senz'altro ti conoscevo già per la risonanza della tua fama celebratissima e avevo già appreso da testimoni molto numerosi e molto attendibili di quanta grazia divina tu fossi ricolmo, o beatissimo e venerando papa Bonifacio. Ma ora, dopo che ti ha visto anche fisicamente di persona il mio fratello Alipio; dopo che, accolto da te con estrema gentilezza e cordialità, ha scambiato con te conversazioni dettate da reciproca direzione; dopo che, convivendo con te in comunione di grande affetto, anche se per piccolo tratto di tempo, ha versato nel tuo animo sé e me insieme e ha riportato te e me nell'animo suo, tanto maggiore si è fatta in me la conoscenza della tua Santità quanto più certa l'amicizia. Tu infatti, rifuggendo dal pensare altamente di te (Cf. Rm 12, 16.), per quanto più alto sia il posto da cui presiedi, non disdegni d'essere amico degli umili e di rendere amore a coloro che ti danno amore. Cos'altro è appunto l'amicizia, che non trae il nome se non dall'amore e non è fedele se non nel Cristo, nel quale soltanto può essere anche eterna e felice? Per questo e altresì per la maggiore fiducia suscitata in me da quel fratello che mi ti ha reso più familiare, ho ardito di scrivere alla tua Beatitudine qualcosa sui problemi che in questo tempo sollecitano con uno stimolo più vivo la mia cura episcopale, per quanta ne ho, a vigilare per il gregge del Signore.

(Il resto è qui: CLICCA QUI messaggio 5)

e leggiti se hai tempo.....il significato della tunica.....di Agostino! Però..se tu continui ad estrapolare i pezzetti dal loro contesto, ad Agostino potrai fargli dire quello che vuoi....così come effettivamente è il metodo che avete per la Bibbia...quando vi si porta il testo che contraddice quello che credete, lo ignorate....ti basta questo testo per dimostrarti che Agostino credeva e viveva già in un contesto di OBBEDIENZA al vescovo di Roma? Se non ti basta...devi portarmi un testo che dica il contrario di questo.....ma ti prego....non mettere solo un riferimento, mettimi il collegamento perchè possa leggere INTERAMENTE il testo...questa è onestà...

Andiamo ora all'Eucarestia...mi citi : questa opera (Contro Adimanto cap.12):

1:Sant'Agostino - Contro Adimanto
Ti ho proposto spesso delle questioni, ma tu hai creduto opportuno distogliermi con non saprei quale massima greca, secondo cui ci si proibisce di ricercare ciò che ...
http://www.augustinus.it/... o/dialoghi_2/grandezza_anima.htm

Sono andata a leggerla...eppure non ho trovato il tuo riferimento...potresti essere più precisio? Lascio il collegamento così che ognuno di voi possa verificare personalmente....

Di Agostino sull'Eucarestia abbiamo, fra i tanti, anche questo....che ti farà scoprire...che Agostino, al contrario di quello che hai scritto tu... predicava già la pratica della confessione...leggi....leggi......:

La frequenza della S. Comunione.

3. 4. Qualcuno dirà che non si deve ricevere l'Eucarestia tutti i giorni. Se tu gli domandassi perché, ti potrebbe rispondere: "Perché si devono scegliere i giorni in cui si vive con maggior purezza e continenza per accostarsi degnamente a un sì augusto sacramento, poiché chi mangerà indegnamente, mangia e beve la propria condanna 2". Un altro invece potrebbe dire: "Al contrario, se la piaga del peccato è così grave e tale la violenza del morbo spirituale, che si debbano differire siffatte medicine, uno dev'essere allontanato dall'altare per ordine del vescovo affinché faccia penitenza; solo in seguito dev'essere riconciliato con Dio con l'assoluzione impartita dalla medesima autorità: si riceverebbe infatti indegnamente il sacramento, se si ricevesse nel tempo in cui uno deve far penitenza; nessuno dovrebbe di proprio arbitrio astenersi dalla comunione o accostarsene quando gli aggrada. A ogni modo, se i peccati non son così gravi da meritare la scomunica, nessuno deve star lontano dalla medicina quotidiana del Corpo del Signore". Fra i due forse risolve meglio la questione chi inculca di rimanere soprattutto nella pace di Cristo; ciascuno poi faccia quel che crede dover fare secondo la propria fede e il sentimento della sua pietà. Nessuno dei due oltraggia il corpo e il sangue del Signore; tutti e due al contrario fanno a gara per onorare il sacramento ch'è fonte della nostra salvezza. Nemmeno Zaccheo e il Centurione si trovarono in contrasto fra loro né alcuno di essi si ritenne superiore all'altro, anche se l'uno pieno di gioia accolse il Signore 3 nella sua casa e l'altro disse: Non son degno che tu entri sotto il mio tetto 4: tutt'e due onorarono il Salvatore in maniera diversa e per così dire contraria: ambedue erano miserabili peccatori, ambedue ottennero misericordia. Come simbolo di ciò può servire quanto accadde all'antico popolo ebraico: come la manna aveva in bocca il sapore che ciascuno voleva 5, così pure nel cuore di ciascun cristiano ha diversi sapori il Sacramento con cui è stato vinto il mondo.( ATTENZIONE...PARLA DI COLORO CHE SONO NELLA CHIESA) Poiché l'uno, per onorarlo, non osa riceverlo quotidianamente, l'altro invece, per onorarlo, non osa tralasciarlo alcun giorno. Questo cibo esclude solo il disprezzo, come la manna la ripugnanza. Ecco perché l'Apostolo dice che fu ricevuto indegnamente da coloro che non lo distinguevano dagli altri cibi con la particolare devozione dovutagli: poiché dopo aver detto: Mangia e beve la propria condanna, subito soggiunge dicendo: perché non fa distinzione di tal corpo 6 come appare chiaro da tutto quel passo della prima Lettera ai Corinti, se si considera attentamente.

A differenza di Rausman...vi inserisco il testo intero:

LETTERA 54

 

Ti basta per ora??

continua........

(Teofilo)
00mercoledì 14 ottobre 2009 15:39
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 16/05/2003 14.54
Dunque rausman.......per insegnare una cosa falsa.......dicendo che s.Agostino NON credeva nella reale Presenza Eucaristica....ci porta un testo che.....è dubbio....almeno fino a quando non porterà il testo intero......un testo che dice "FIGURA"...estrapolato dal suo contesto...e quindi solo da questa parola......il dado è tratto......Agostino è Pentecostale Evangelico, Protestante.......
Ora inserisco un altra Omelia di Agostino...così ne abbiamo già due...più quelle inserite nel forum sull'Eucarestia, il quadro si completa....Il testo è intero....a voi la meditazione......

DAI "SERMONI"DI SANT’AGOSTINO, VESCOVO  (Serm. 228/B, 2-5)

"O sacramento di pietà, o segno di unità, o vincolo di carità!" (In Io. Ev. tr. 26, 6, 13)

Cristo Signore nostro dunque, che nel patire offrì per noi quel che nel nascere aveva preso da noi, divenuto in eterno il più grande dei sacerdoti, dispose che si offrisse il sacrificio che voi vedete, cioè il suo corpo e il suo sangue. Infatti il suo corpo, squarciato dalla lancia, effuse acqua e sangue, con cui rimise i nostri peccati. Ricordando questa grazia, operando la vostra salute, che poi è Dio che la opera in voi (cf. Fil 2, 12-13), con timore e tremore accostatevi a partecipare di quest'altare. Riconoscete nel pane quello stesso corpo che pendette sulla croce, e nel calice quello stesso sangue che sgorgò dal suo fianco.

Prendete dunque e mangiate il corpo di Cristo, ora che anche voi siete diventati membra di Cristo nel corpo di Cristo; prendete e abbeveratevi col sangue di Cristo. Per non distaccarvi, mangiate quel che vi unisce; per non considerarvi da poco, bevete il vostro prezzo. Come questo, quando ne mangiate e bevete, si trasforma in voi, così anche voi vi trasformate nel corpo di Cristo, se vivete obbedienti e devoti. Egli infatti, già vicino alla sua passione, facendo la Pasqua con i suoi discepoli, preso il pane, lo benedisse dicendo: Questo è il mio corpo che sarà dato per voi (1 Cor 11, 24). Allo stesso modo, dopo averlo benedetto, diede il calice, dicendo: Questo è il mio sangue della nuova alleanza, che sarà versato per molti in remissione d ei peccati (Mt 26, 28). Questo già voi lo leggevate o lo ascoltavate dal Vangelo, ma non sapevate che questa Eucarestia è il Figlio stesso; ma adesso, col cuore purificato in una coscienza senza macchia e col corpo lavato con acqua monda (cf. Ebr 10, 22), avvicinatevi a lui e sarete illuminati, e i vostri volti non arrossiranno (Sal 33, 6). Perché se voi ricevete degnamente questa cosa che appartiene a quella nuova alleanza mediante la quale sperate l'eterna eredità, osservando il comandamento nuovo di amarvi scambievolmente (cf. Gv 13, 34), avrete in voi la vita. Vi cibate infatti di quella carne di cui la Vita stessa dichiara: Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo (Gv 6, 51), e ancora: Se uno non mangia la mia carne e non beve il mio sangue, non avrà la vita in se stesso (Gv 6, 53).

Se dunque avrete in lui la vita, sarete con lui in una sola carne. Non è infatti che questo sacramento dia il corpo di Cristo per poi lasciarvene separati. E l'Apostolo ricorda che questo era già stato predetto nella santa Scrittura: I due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande, soggiunge, lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa (Ef 5, 31-32). E in un altro passo, riguardo a questa medesima Eucarestia, dice: Uno solo è il pane, e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo (1 Cor 10, 17). Voi quindi cominciate a ricevere quel che già avete cominciato ad essere, purché non lo riceviate indegnamente, mangiando e bevendo la vostra condanna.

IN BREVE...
Ti sei seduto ad una grande tavola; sta’ bene attento a ciò che ti è messo davanti, perché bisogna che anche tu prepari altrettanto (Pro 23,1). La grande mensa è quella dove è cibo lo stesso padrone della mensa. Nessuno ciba i convitati di se stesso: lo fa solo Cristo Signore; Egli è colui che invita, ed Egli stesso è cibo e bevanda. (Serm. 329)

Caro rausman....ti basta sull'Eucarestia??

tranquillo...non mi spaventi nel dirmi che sono "esaurita"......mi spaventerebbe seminare zizzania.....ed essere giudicata da Dio per le menzogne....ora hai la verità in questi scritti di cosa diceva Agostino...attento tu...a non andare ancora in giro a dire il falso......


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 16/05/2003 15.23
Messaggio 27 di rausman...dove sostiene che avrei male interpretato l'imposizione delle mani......partendo dalla questione di Saulo......
allora Rausman..o ci sei o ci fai...ed è ovvio che come ci si aspettava difendi le dottrine pentecostali protestanti....intanto ti rammento che anche i Luterani, benchè in forma diversa....sostengono l'imposizione delle mani quali prassi SACRAMENTALE....per dare il mandato......mi citi Martini, il cardinale, estrapolando una frase dal suo contesto.....dimenticando che egli stesso impone le mani quale atto sacramentale per dare un mandato......è egli stesso sacerdote e VESCOVO DELLA CHIESA....assurdo il tuo modo di usare le sue frasi estrapolate per fargli dire il contrario di ciò che egli stesso VIVE........
Tanto per darti un'idea di cosa scrive il card.Martini....leggiti questo ai sacerdoti....e non citare più testi che non conosci.....

Dunque insieme con la gratitudine per tutto quanto hai fatto per il bene di questa Chiesa, ti chiedo di continuare a diffondere la gioia di essere prete, a proporre con coraggio e chiarezza, a ogni giovane che ti sembra adatto, di condividere l'amore per la Chiesa e di interrogarsi sulla vocazione presbiterale, ti chiedo di non stancarti di pregare e di far pregare soprattutto i giovani per le vocazioni.

Condivido con te la gioia di aver dedicato la mia vita al Signore, la riconoscenza per il bene che ho ricevuto dalla Chiesa  e la fiducia che il Signore, se saremo docili allo Spirito, ci aiuterà sempre perché non manchino operai nella sua messe.

Invoco l'intercessione di san Carlo e dei nostri santi Vescovi, e prego la Vergine Maria nel desiderio che la benedizione di Dio scenda con ogni consolazione nel tuo cuore, sulle nostre comunità, sul nostro Seminario.

(Carlo Maria card. Martini, Lettera ai Sacerdoti)

..............
Riprendiamo Atti.....SENZA ESTRAPOLARLO......
" Il Signore disse: < Và, poichè egli è uno strumento che io mi sono scelto per portare il mio nome davanti ai pagani, ai re e ai figli d'Israele. Io poi gli mostrerò quanto dovrà patire a causa del mio nome >. Anania partì, entrò nella casa e imponendogli le mani disse: < Saulo, fratello! E' il Signore che mi ha mandato: quel Gesù che ti è apparso sulla strada per cui tu venivi. Mi ha mandato perchè tu recuperi la vista e sia riempito di Spirito Santo >.
(Atti 9, 14-19)
........
Mi ha mandato perchè tu recuperi la vista e sia riempito di Spirito Santo ...........rausman...leggi attentamente....non recupererà soltanto la vista.....ma sarà anche arricchito dallo Spirito......sei tu che non sai leggere la Bibbia......
RECUPERARE LA VISTA......nel significato evangelico ha anche un altro significato...........è la vista dell'anima per le cose di Dio...con il sostegno, appunto dello Spirito Santo......
Per oggi mi sembra sufficiente........sei proprio all'ABC......e bisognerà correggere un passo alla volta di quello che hai scritto....se per confutare quanto ti porti...mi scrivi menzogne (se pur penso involontariamente...), mi spieghi come si fa a procedere??
Fraternamente C.

Rispondi
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 16/05/2003 15.58
Esempio di come la Chiesa Cattolica...agiva contro gli eretici alla fine dell'anno 300.......leggiamo un tratto di Agostino, al termine come sempre, avrete il collegamento per il testo INTEGRO.......
Questo per far comprendere che cosa era la Chiesa......come agiva.......come serviva...come scriveva (qui a nome di Agostino)...e di come i Pentecostali nati nel 1900....siano lontani anni luce dalla vara Chiesa......
Buona meditazione....

LETTERA 43

Scritta tra il 396 e l'inizio del 397.

L'impudenza con cui i Donatìsti persistono nel loro scisma è indicata da molteplici condanne, in particolare dei Concili di Roma e di Arles (n. 1-4). Si sofferma a lungo sul conciliabolo di Cartagine, sull'ostinazione dei Donatisti e sul loro appello all'imperatore (n. 5-14): equanimità di papa Melchiade e nefandezze di Lucilla e dei Circoncellioni (n. 15-27).

AGOSTINO AI DILETTISSIMI E STIMATISSIMI FRATELLI GLORIO, ELEUSIO, AI FELICI, A GRAMMATICO E A TUTTI GLI ALTRI CHE GRADISCONO QUESTA LETTERA

I destinatari sono stimati più ragionevoli degli altri Donatisti.

1. 1. Disse bensì l'apostolo Paolo: L'eretico, dopo una prima ammonizione scansalo, sapendo che una persona siffatta è pervertita ed è condannata da se stessa 1. Non sono però da iscrivere tra gli eretici coloro che difendono la loro opinione, per quanto falsa e perversa, senza ostinata animosità, specialmente quando essa non è frutto della loro audace presunzione, ma eredità ricevuta dai loro genitori sedotti e caduti nell'errore, mentre d'altra parte cercano, sia pure con cauta premura, la verità e son pronti a correggersi appena la trovino. Se dunque non vi ritenessi così disposti, forse non vi invierei nessuna lettera. Ma anche lo stesso eretico, per quanto gonfio della superbìa più odiosa e forsennato per l'ostinata mania di questionare, da una parte siamo ammoniti di scansarlo, affìnché non tragga in inganno i deboli e i piccoli, ma d'altra parte non rifiutiamo di correggerlo con ogni mezzo a nostra disposizione. Ecco perché abbiamo inviato ad alcuni capi Donatisti non lettere di comunione, che essi da tempo si rifiutano di ricevere a causa del loro traviamento dalla unità cattolica sparsa su tutta la terra, ma solo lettere private, quali ci è lecito inviare pure ai pagani: anche se i capi qualche volta le hanno lette, tuttavia non han voluto o, come piuttosto crediamo, non han potuto rispondere. Noi però pensiamo d'avere in tal modo adempiuto il nostro dovere di carità, che lo Spirito Santo ci insegna essere obbligati ad usare non solo verso i nostri, ma verso tutti. Egli infatti per mezzo dell'Apostolo ci dice: Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nella carità vicendevole e verso tutti 2. In un altro passo esorta a riprendere con dolcezza quelli che la pensano diversamente da noi: caso mai - dice - Dio conceda loro di convertirsi alla conoscenza della verità e rinsaviscano dai lacci del demonio, da lui tenuti schiavi dei suo capriccio 3.

(....)

2. 3. Abbiate dunque la bontà di ricordarvi che, mentre mi trovavo nella vostra città e m'occupavo di alcune questioni relative alla comunione dell'unità cristiana, da esponenti del vostro partito furono esibiti i verbali degli Atti, da cui risultava che circa settanta vescovi avevano condannato Ceciliano, già vescovo cattolico della Chiesa di Cartagine, insieme coi suoi colleghi e quanti l'avevano consacrato.Lì pure fu discussa la causa di Felice di Aptungi come se la sua condotta fosse molto più odiosa e criminale di quella di tutti gli altri. Dopo la lettura di tutti gli Atti, rispondemmo che non c'era da meravigliarsi se gli autori di quello scisma avessero compilato degli Atti e reputato doveroso condannare, senza alcuna valida ragione e senza istruire regolare processo, persone contro le quali erano stati aizzati da persone gelose e scellerate. Tenete bene a mente che noi abbiamo altri Atti ecclesiastici, dai quali risulta che Secondo, vescovo di Tigisi, il quale allora esercitava le funzioni di primate della Numidia, lasciò a Dio il giudizio dei "traditori" lì presenti e rei confessi, e permise che rimanessero nelle sedi vescovili da essi occupate. I nomi di essi sono registrati nella lista di quelli che condannarono Ceciliano, in un altro concilio presieduto dallo stesso Secondo. Egli fu costretto a condannare come "traditori" alcuni vescovi assenti sulla base dei pareri espressi dagli stessi presenti, rei confessi e da lui perdonati.

Leggiamo ora.....un particolare.....gli atti vengono trasmessi a Roma...al vescovo di Roma...per determinare una risoluzione.....

I Donatisti condannati dai concili di Roma e di Arles.

2. 4. Noi poi dicemmo che poco dopo l'ordinazione di Maggiorino (Donatista), che essi avevano elevato alla cattedra con nefanda scelleratezza contro Ceciliano, erigendo altare contro altare e portando la divisione nell'unità cristiana con furiose discordie, chiesero all'imperatore di quel tempo, Costantino, come giudici della vertenza altri vescovi, i quali, interponendosi come arbitri, decidessero con il loro verdetto le questioni sorte in Africa che spezzavano il vincolo della pace. Tale richiesta fu esaudita. Con sentenza di Melchiade (6-a), allora vescovo della città di Roma, e dei suoi colleghi di episcopato, mandati dall'Imperatore dietro preghiera dei Donatisti, non risultò alcuna prova a carico di Ceciliano presente al dibattito con tutti quelli che avevano passato il mare per accusarlo e perciò venne confermato nella sua sede vescovile, mentre fu riprovato Donato, suo avversario, anche lui presente.

3. 7. (...) Cartagine era pure vicina ai paesi d'oltremare e celeberrima per la sua chiara fama: aveva quindi un vescovo di sì grande autorità, che poteva pure non considerare affatto la moltitudine dei nemici che avrebbero potuto cospirare contro di lui, dal momento che si vedeva unito per mezzo di lettere di comunione non solo alla Chiesa di Roma, in cui fu sempre in vigore il primato della cattedra apostolica, ma anche alle Chiese di tutte le altre regioni dalle quali il Vangelo è arrivato alla stessa Africa; bastava ch'egli fosse pronto a parlare in propria difesa, qualora i suoi avversari avessero tentato di alienargli quelle Chiese....

CLICCATE QUI .....per il testo integro....

Allora rausman...ti basta?? non dico per credere....ma almeno per non andare in giro a cointinuare a dire che Agostino era contrario al primato della Chiesa di Roma.....o Chiesa Cattolica......


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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 16/05/2003 17.37
Infine....ma solo per completare il quadro con s.Agostino che altri presentano come PENTECOSTALE EVANGELICO.....
vi è un passo interessante tratto dalla dispunta contro il manicheismo......
e leggiamo:
 
Senza alcun dubbio bisogna cominciare dalla Chiesa cattolica.

7. 19. Stando così le cose, supponi che, come ti ho detto, ora, per la prima volta, cerchiamo a quale religione affidare la purificazione e il rinnovamento delle nostre anime. Senza alcun dubbio bisogna cominciare dalla Chiesa cattolica. I cristiani infatti sono ormai più numerosi dei Giudei uniti agli adoratori di idoli. D'altro canto, come tutti riconoscono, una sola è la Chiesa degli stessi cristiani, sebbene vi siano tra loro parecchi eretici e tutti vogliano presentarsi come cattolici chiamando eretici gli altri. Questa Chiesa, se consideri il mondo intero, ha non solo più seguito di tutte quanto a moltitudine di persone, ma è anche, come affermano coloro che la conoscono, più pura di tutte quanto a verità. Senza dubbio, in merito alla verità, la questione è un'altra; invece, ai fini della nostra ricerca, è sufficiente sapere che una sola è la Chiesa cattolica. Le diverse sette eretiche le impongono nomi diversi, mentre esse hanno ciascuna una propria denominazione che non osano rifiutare. Da ciò si può capire, se a giudicare sono uomini liberi da qualsiasi influenza, a chi sia da attribuire il nome di " cattolica ", al quale tutti ricorrono. Ma perché nessuno ritenga che se ne debba discutere molto a lungo o inutilmente, di certo ne esiste una sola, nella quale le leggi stesse in qualche modo anche umane sono cristiane. Da ciò non voglio che scaturisca alcun pregiudizio; ritengo però che sia un punto di partenza assai opportuno per la ricerca. Non si deve, infatti, temere che il vero culto di Dio, del tutto sprovvisto di forza propria, appaia bisognoso del sostegno di coloro che esso deve sostenere. Indubbiamente, la soluzione migliore sarebbe di poter trovare la verità lì dove la sua ricerca e il suo possesso sono assolutamente sicuri; ma se ciò non è possibile, allora ci si dovrà rivolgere altrove e cercarla a prezzo di qualsiasi rischio.

Segue l'esperienza personale di s.Agostino....

...Una volta stabilitomi in Italia, mi misi a riflettere dentro di me e ad esaminare seriamente non già se restare in quella setta nella quale mi pentivo di essere capitato, ma in quale modo si dovesse cercare il vero, per il cui amore i miei sospiri a nessuno meglio che a te sono noti. Spesso mi sembrava che fosse impossibile trovarlo e le grandi onde dei miei pensieri mi inducevano a favorire gli accademici. Spesso invece, vedendo, per quanto potevo, la mente umana così vivace, così sagace, così perspicace, ritenevo che la verità le rimaneva nascosta soltanto perché non conosceva il modo secondo cui cercarla e che questo stesso modo doveva riceverlo da qualche autorità divina. Restava da cercare quale mai fosse questa autorità, dal momento che, pur tra tanti dissensi, ciascuno prometteva di darla. Dinanzi a me, dunque, si apriva un'inestricabile selva in cui appunto mi dispiaceva molto di essermi cacciato; e la mia anima si agitava senza alcuna quiete in mezzo a queste cose, spinta dal desiderio di trovare il vero. Tuttavia, mi distaccavo sempre più da costoro che mi ero ormai proposto di abbandonare. In mezzo a tanti pericoli non mi restava altro che implorare l'aiuto della divina Provvidenza con parole accompagnate da lacrime e lamenti, e lo facevo assiduamente. Già alcune prediche del vescovo di Milano mi avevano indotto a desiderare, con qualche speranza, di fare ricerche su molte cose dello stesso Vecchio Testamento, nei confronti delle quali, come sai, avevamo forte avversione, essendoci state male presentate. Avevo deciso di restare catecumeno nella Chiesa a cui i miei genitori mi avevano affidato fino a che non avessi trovato ciò che desideravo oppure non mi fossi convinto che non andava cercato. Se ci fosse stato qualcuno capace di insegnarmi, allora mi avrebbe potuto trovare assai ben disposto e molto docile. Se, dunque, scopri che anche tu da tempo ti trovi in questa condizione e provi la stessa sollecitudine per la tua anima, e se ti sembra di essere stato ormai abbastanza sbattuto qua e là e vuoi porre fine a questo genere di fatiche, segui la via dell'insegnamento cattolico, che da Cristo stesso, per mezzo degli Apostoli, si è diffusa fino a noi e da qui si estenderà alle generazioni future.

Qui per il testo integrale:

UTILITÀ DEL CREDERE

Fraternamente C.


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Da: AlexInviato: 21/05/2003 14.26
Credo che il problema sia il seguente.
Il cattolicesimo (de facto) non richiede ai suoi membri una piena conversione morale ed intellettuale, ma più che altro ubbidienza e conformità alle regole stabilite dall'istituzione ecclesiastica.
Nelle chiese pentecostali Gesù e il messaggio di salvezza sono al centro della predicazione, cosa che non avviene a messa.
A riguardo di questo è assolutamente inutile citare i documenti ufficiali del vaticano II che asseriscono che la chiesa romana è cristocentrica e che è efficace nel presentare il messaggio di salvezza.
Sono solo parole, smentite nella pratica dai fatti.
Alex

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 38 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 21/05/2003 14.34
Alex.....è evidente che questa è la TUA esperienza.......e non la MIA.....e non è l'esperienza che narri tu.....la testimonianza che ci ha offerto una Madre Teresa di Calcutta......tanto per fare un esempio.....
Perciò....grazie per la tua condivisione.....e per averci comunicato il senso del tuo dolore...
Fraternamente C.
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