Che cosa è la Gerarchia Cattolica? (discussione dal 31.8.2003)

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Caterina63
00martedì 1 settembre 2009 11:49
Sulla scia di questo thread: chi deve scegliere un vescovo o un pastore?
difenderelafede.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

inseriamo qui un altra discussione interessante, integralmente....

[SM=g1740733]

Da: attis (Messaggio originale) Inviato: 31/08/2003 18.55
Penso che la gerarchia del clero sia contraria all'insegnamento evangelico di Cristo.
Cristo ha insegnato cha mai un fratello sarà superiore o inferiore ad un altro fratello; ha insegnato, inoltre, che un fratello mai darà ordini ad un altro fratello o prenderà ordini da un suo fratello.
Come la pensate?
Pace. Attis.



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Da: 7978Pergamena Inviato: 31/08/2003 22.14
Ciao attis....è dal tempo in cui hai aperto il forum sulla New-Age che non ti si leggeva più...anzi...lasciasti anche quel forum....i 43 interventi non videro più la tua partecipazione....^__^

Dunque....grazie per come hai presentato l'argomento, cioè, specificando che TU non credi......è una delicatezza veramente umile, grazie....il non credere non dice che ciò che si professa non sia vero....

Certo Gesù insegna che non si è superiori all'altro ed è vero, il fatto è che io non vedo un vescovo superiore a me, ma lo vedo superiore nel ruolo che ha ricevuto, nel compito e nella mansione che, a differenza del mio, ha l'onere di trasmettere una continuità catechetica nella Chiesa.....mentre io nel mio status che NON è inferiore a quello del vescovo, vivo un ruolo più ridimenzionato......
Del resto lo stesso Paolo dice che NON tutti lavoriamo con gli stessi incarichi,
E' Lui che ha donato alcuni come Apostoli, altri come profeti, ... altri come dottori, ... per la costruzione del Corpo di Cristo, fino a che arriviamo tutti all'unità della fede . (Ef.4,11-13)

..........
riguardo alle parole di Gesù circa il non dare "ordini"...nel senso che tu ci offri, mi porti il versetto perfavore?
Gli Apostoli sono gli attuali VESCOVI......e se leggiamo le Lettere Apostoliche si evince una autorità CHE E' FATTA DI SERVIZIO.....

Circa al fatto appunto di dare o meno ordini, dico anche a te ciò che ho scritto a Julius in altro forum:

in Atti 15,22 c'è chiara l'autorità degli apostoli e di chi DOPO DI LORO, assumeva ed assume tale ruolo.....
22]Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli. [23]E consegnarono loro la seguente lettera: «Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute! [24]Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi. [25]Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo, [26]uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo. [27]Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi queste stesse cose a voce. [28]Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: [29]astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene». .
.........
leggi attentamente le frasi in rosso...si inizia con gli anziani E TUTTA la Chiesa.....perchè usare quella E...se non vi era alcuna differenza fra chi stava impartendo un ordine? segue "ai quali non avevamo dato alcun incarico"...ecco l'autorità della Chiesa rappresentata da questi "anziani" (vescovi=Apostoli all'inizio); segue un primo...attenzione PRIMO: Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo......TUTTI chi? il popolo? non credo affatto che in questa riunione vi fosse tutto il popolo fino a quel momento convertito, ma credo appunto trattasi TUTTI i vescovi.....gli anziani appunto....questo fa presagire una GERARCHIA AUTORITARIA è il senso di autorità che a voi fa soffrire perchè nella Chiesa non la vedete come SERVIZIO...mentre da voi si......; poi segue un..."abbiamo MANDATO"....altro segno di autorità....loro hanno mandato qualcuno a nome della Chiesa.....infine dicono: Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie......se qui la lettera dice che aveva deciso di non imporre nessun altro obbligo, segno evidente caro attis che essi avevano ed hanno l'autorità di imporre qualcosa per il bene della Chiesa stessa......qui c'è una decisione a NON imporre altro mentre al capitolo 15 all'inizio leggiamo proprio dell'obbligo imposto di chiudere le porte ai Giudei....definito Primo Concilio della storia della Chiesa...
...

Ci chiedi cosa ne pensiamo.....

bè ovviamente posso parlarti solo per la mia esperienza....
Vedi anche in Famiglia si è tutti UGUALI, specialmente poi nell'odierna società dove anche la donna lavora e la parità economica si è livellata......vi è una sorta di "portavoce" o di "capo"...o di uno dei due coniugi (o anche di entrambi delle volte) che comunque sia testimoni una sicurezza e autorevolezza nelle gestioni familiari e specie nella crescita dei figli...altrimenti....si rischia l'anarchia......
Sin da piccoli i genitori, e specialmente la mamma, dice solerte al bambino piccolo "questo si fa, questo NON si fa....se fai questo ti fai male...se tocchi questo ti bruci....." e così via....e quanti NO diciamo e siamo costretti a dire soltanto per il bene dei figli....eppure quante volte i figli credono che commettiamo errori, che siamo nel torto.....che siamo anche spietati....ma una volta cresciuti, comprendono che ciò che apparivano solo ordini erano solo insegnamenti per una sana crescita....
Tante volte i figli scappano di casa......altri restano....altri vi fanno ritorno pentiti......altri spariscono facendo perdere le proprie traccie e lasciando i genitori nel dolore.....

E' così che io la penso vedendo la Chiesa, vedendo il ruolo dei Vescovi......

Fraternamente C.


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Da: 7978Pergamena Inviato: 01/09/2003 0.07
Attis....il titolo al tuo forum mi ha fatto venire in mente un particolare.....vogliamo vederlo insieme?

GERARCHIA O CORPO ORGANICO??

Gli Evangelici sostengono che NON esiste nell'esempio apostolico una gerarchia...e quindi delegittimano l'attuale gerarchia esistente nella Chiesa Cattolica.....

Ora, in una DIRAMAZIONE di Cristiani Evangelici esiste la "Chiesa Apostolica Antica"...che vanta le sue origini nel 1915 in Galles con il "RISVEGLIO PENTECOSTALE GALLESE".......

ed insegna quanto segue:

"Or voi siete il Corpo di Cristo, e membra d'esso, ciascuno per parte sua. E Dio ha costituito nella Chiesa primieramente degli APOSTOLI; in secondo luogo dei PROFETI; in terzo luogo dei DOTTORI; poi, i MIRACOLI; poi i DONI Dl GUARIGIONE, le ASSISTENZE, i DONI Dl GOVERNO, la diversità delle LINGUE" (1 Corinzi 12:27-28)

La Chiesa del Signore non è una massa confusa di individui separati come un mucchio di sabbia con granelli indipendenti e disuniti, ma UN CORPO ORGANICO come quello umano i cui membri adempiono fedelmente diversi servizi o funzioni mentre la loro cooperazione vitale tende alla normale ed efficace azione dell'intero Corpo. Insomma, se desideriamo una luce naturale e chiara intorno alla natura organica della Chiesa, come il Corpo di Cristo, non dobbiamo che considerare il nostro proprio corpo che è una figura esatta e perfetto esempio d'essa...

......

.....per loro ciò è valido, per la Chiesa Cattolica no.....

andiamo avanti e leggiamo:

Nella Chiesa stessa (Chiesa Evangelica) la distinzione più chiara è quella tra gli UFFICIALI ed i semplici MEMBRI; ed inoltre quella tra i Ministri delle chiese in generale che uniscono coloro che sono geograficamente separati gli uni dagli altri su tutta la terra, e i Ministri di ciascuna assemblea in particolare, che è (o almeno dovrebbe essere) microcosmo della Chiesa universale.....

........

....no comment.....

leggiamo ancora:

I Ministri della Chiesa UNIVERSALE sono Apostoli e Profeti, ed i Ministri della Chiesa LOCALE sono Pastori, Anziani e Diaconi. Cerchiamo di vedere questo Ordine Apostolico nel suo aspetto generale:

LA CHIESA DISTINTA DAL MONDO, mediante l'opera della Grazia Soprannaturale e Sacramentale conforme all'Elezione e Predestinazione di Dio;

LA CHIESA COMPOSTA DI MINISTRI (UFFICIALI) E MEMBRI (in termini teologici: Clero e Laicato);

I MINISTRI (O CLERO) DELLA CHIESA divisi in:

Ministri delle chiese in generale (Apostoli e Profeti) e
Ministri delle chiese in particolare che sono:
PASTORI (o Vescovi, o Angeli);
ANZIANI (o Dottori ecc,) e
DIACONI (servitori della Chiesa anche nelle cose materiali).
VI SONO QUATTRO FORME DI MINISTERIO IN CIASCUNO DEI SUDDETTI ORDINI (quattro nel Pastorato; quattro negli Anziani; e quattro nel Diaconato e nel popolo):

L'Apostolato, per il Governo e l'insegnamento delle cose profonde di Dio.
La Profezia, per dare Luce e apertura di mente ai misteri e alle parti nascoste della Sacra Scrittura, ecc.
L'Evangelismo, per rammentare agli uomini la benignità di Dio e la loro indegnità e condurli alla salvezza in Cristo.
Il Pastorato, per la guida, il conforto ed il nutrimento spirituale del popolo di Dio in mezzo alle prove del mondo....
......

....mi sbaglierò....ma ci leggo molta più complicazione della gerarchia cattolica......

ma una domanda mi preme....se i Pentecostali e gli Evangelici vanno insegnando che NON esiste una gerarchia...da dove vengono fuori tutte queste...ehm....come volete chiamare? io la chiamerò gerarchia...o no?

ma ora vi offro veramente una lettura che ha dell'incredibile...dal momento che viene negata alla Chiesa Cattolica ma viene praticata da una Chiesa Evangelica leggete.....

Inviolabilità delle responsabilità del Ministerio.

Questi ordini o ranghi di ministerio hanno particolari e peculiari responsabilità, e la ordinazione mediante l'imposizione delle mani, che conferisce l'ordine, partecipa al ricevitore queste responsabilità. Queste responsabilità sono assolutamente INDELEBILI! L'uomo salvato e battezzato in acqua non può rinunziare al suo privilegio; cioè, egli sarà giudicato come un cristiano che ha disprezzato la grazia di Dio, e non come un pagano che non ha mai partecipato in essa. Così pure il Pastore o l'Anziano NON PUÒ RINUNZIARE AL SUO UFFICIO; cioè, egli sarà giudicato come un uomo ORDINATO con queste responsabilità trascurate o disprezzate, e non come un semplice membro della chiesa al quale queste responsabilità non sono mai state conferite....

.......

Fermi tutti....ci hanno "scippato" una sorta di Sacramento dell'Ordine Sacro........rido perchè almeno il nostro è meno severo....

e la ordinazione mediante l'imposizione delle mani, che conferisce l'ordine, partecipa al ricevitore queste responsabilità... e ancora : giudicato come un uomo ORDINATO???

senza entrare in altre polemiche chiedo semplicemente...CHI HA DATO A QUESTE PERSONE QUESTA AUTORITA' ? DA DOVE GLI VIENE? QUALE LEGAME HANNO CON LA CHIESA APOSTOLICA? .....

ma leggiamo ancora:

Nella Chiesa più grande, la manifestazione di Cristo sarà più completa (entro certi limiti). Per esempio, è indispensabile che vi sia un Pastore, con il suo complemento di anziani e di altri ministeri, e una congregazione sufficientemente numerosa per sostenere con le loro decime il Pastore e altri possibili ministri. Desiderare una tale chiesa od assemblea come esempio e mezzo di benedizione ad altre chiese in ogni città, non è da settario ma da credente nel completo consiglio di Dio.

Ecco un breve quadro dell'ordine apostolico nella Chiesa! La visione apostolica è perfetta, ma NOI SIAMO ANCORA MOLTO IMPERFETTI; sforziamoci dunque per vedere realizzata appieno questa gloriosa Visione che Dio ci ha così abbondantemente largita. Amen!

........

riflettevo........"la Chiesa più grande"? e il resto in rosso, mi fanno pensare al Vaticano......qui è indispensabile dare la decima del vostro stipendio per il loro sostentamento....poi ci vengono a fare i conti in tasca quando si parla delle offerte....

Ripeto...ciò che mi chiedo è...perchè poi queste persone giudicano, criticano e vomitano veleno sulla Chiesa Cattolica?

Fraternamente C.



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Da: StefanoS79 Inviato: 01/09/2003 18.58
Non vediamo costoro in modo negativo...perlomeno si sono resi conto di due cose basilari che a molti evangelici sfuggono:

1-La Chiesa ha bisogno di guide visibili, derivate da un ordinazione che si rifà agli Apostoli.

2-Loro sono imperfetti, quindi anche incompleti....

Mi sembrano due bei punti su cui impostare un dialogo.

perchè poi queste persone giudicano, criticano e vomitano veleno sulla Chiesa Cattolica?

Per un motivo molto semplice: il cattolicesimo dal punto di vista delle chiese evangeliche DEVE essere visto in modo negativo

Se non ci fosse questa visione negativa del cattolicesimo, un cristianesimo FUORI dal cattolicesimo non esisterebbe neppure, è un espediente pro-survival.

Se fosse considerato una chiesa legittima come la loro, molti si domanderebbero: ma in quella Chiesa ci sono grandi credenti...ci sono miracoli eucaristici e mariani....come si concilia con la nostra dottrina?
la loro Chiesa c'è sempre stata, la nostra è nata poco tempo fa......

Da qui a tornare nella Chiesa Cattolica il passo è breve....

Con Affetto S.




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Da: 7978Pergamena Inviato: 01/09/2003 19.20
Perfettamente d'accordo Stefano.....il punto è proprio questo NON VEDERE IN MODO NEGATIVO........e ti ringrazio per averlo scritto.....

La tua conclusione è effettivamente, a prima vista, la più plausibile...ma prima ancora di arrivarci io speravo e desideravo in cuore di far partecipi quanti ci leggono che ci sono cose che vengono negate alla Chiesa Cattolica e vengono insegnate come una fuori-uscita dalla Bibbia....eppure come possiamo leggere ci sono aspetti che anche altre "chiese" NON possono e non hanno potuto evitare......nel corso della loro formazione.....

Allora ritorna pressante la domanda:
chi ha ricevuto il mandato da Cristo d'interpretare la Bibbia e di svilupparsi traendo dalla Bibbia i modi......e il come....? E quale Chiesa può dirci in tutta onestà che esiste e sussiste in Cristo sin dalla fondazione Apostolica e che ha operato nel corso della storia, se pur fra mille difficoltà e contraddizioni?

La Chiesa è ripartita dal Concilio Vaticano II circa il suo rapporto ESTERIORE con gli altri, ma nulla è o ha cambiato nelle dottrine.....NON si veda dunque in modo negativo notizie come queste....ma si comprenda che qualcosa nell'insegnamento evangelico....CONTRO la Chiesa proprio non torna...

Fraternamente C.

Attis, hai aperto il forum...speravo che dopo un paio d'interventi volessi anche tu condividerci le tue impressioni, cosa ne pensi?



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Da: attis Inviato: 02/09/2003 7.04
Gesù non ha insegnato l'obbedienza, ma la libertà; Lui ha obbedito una sola volta: alla volontà del Padre per la sua morte sulla croce. Il sentimento religioso è così profondo, misterioso e insondabile che non può essere incanalato e guidato da una Chiesa istituzionale e gerarchica. Il buon pastore, secondo me non è la Chiesa, ma ciascuno di noi, che si prende cura, come può, dei suoi fratelli.
Si dice che Gesù ha scelto Pietro come la roccia su cui edificare la sua Chiesa.
Propongo un'altra interpretazione: la roccia non può essere ciascuno di noi, su cui Cristo vuole edificarsi con la sua parola, la sua vita, la sua autorità e la sua morte sulla croce che ci ha liberati dal peccato?
Cosa ne pensi?
Con affetto, Attis.


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Da: 7978Pergamena Inviato: 02/09/2003 11.06
Grazie attis per aver ripreso il dialogo....

allora tu mi dici:
Gesù non ha insegnato l'obbedienza, ma la libertà..
.....

è vero, ma lo ha insegnato non in funzione di un generale "fai da te", ma in funzione di un disegno preciso "e la libertà vi farà liberi"......liberi da cosa? da condizionamenti e dalla schiavitù dell'umano pensare....Gesù ha insegnato l'OBBEDIENZA facendosi Egli stesso obbediente.......ha usato parole docili ed esempi docili, ma era l'obbedienza ciò che insegnava. Quando hai discepoli dirà di NON impedire ad altri di scacciare demoni in suo nome perchè "chi non era contro di loro era per loro", sottointende ad altri che abbediranno ai loro insegnamenti........l'obbedienza che ci insegna Gesù fa comprendere che NON è schiavitù, ma libertà vera anche se questa comporterà delle sofferenze come ci ha dimostrato lui nel Getsemani...."CHI ASCOLTA VOI ASCOLTA ME" dirà Gesù ai suoi, è una forma di obbedienza per esercitare davvero quella libertà evangelica....

Qui leggiamo di Gesù che soffre...e suda SANGUE.....per superare quell'obbedienza che lo porterà, prima della gloria....ALLA MORTE DI CROCE.....e dice a noi "quello che ho fatto io, voglio che facciate anche voi!"....Ora....è ovvio che essendo Lui Capo della Chiesa non poteva dimostrarci un'obbedienza diretta verso gli Apostoli, ma lo fa attraverso il Padre.....ora, avendo Gesù CHIAMATO PER NOME coloro che dovevano iniziare a rappresentarlo sulla terra, da a loro anche dei POTERI....che attenzione, sono posti al servizio e per un servizio......(al di là degli errori umani storici) come in fondo non negano i tuoi fratelli nella fede al messaggio n. 3......Infine la preghiera per i suoi discepoli in Gv.17,9-19, ci fa comprendere la portata di questo servizio.....e, al vers.20 quando dice "...ma anche per coloro che crederanno in me mediante la LORO PAROLA.."....

l'obbedienza che ci viene insegnata non è verso un uomo (il Papa) ma verso ciò che egli rappresenta e insegna INSIEME agli altri vescovi proposti da Dio per il nostro bene e la nostra libertà dalla schiavitù del mondo........questa è l'obbedienza che ci viene chiesta.....obbedienza a delle persone che hanno avuto il compito di interpretare e custodire la Bibbia (Gv.17,20: MEDIANTE LA LORO PAROLA) ......del resto se leggiamo le Lettere Apostoliche gli Apostoli impartiscono molti ordini....e chiedono OBBEDIENZA E FEDELTA' AL LORO INSEGNAMENTO......
Certo....in questi messaggi si parla di ESORTAZIONI.......e raramente si usa il termine obbedienza....questo perchè NON SIAMO OBBLIGATI.......ma nel momento in cui accettiamo di credere....allora del Cristo dobbiamo prenderci TUTTO......e quando dico TUTTO, intendo anche la Chiesa e i suoi ministri posti a guida del popolo come in fondo ti hanno dimostrato i tuoi fratelli nella fede nel messaggio n 3.

Poi mi chiedi:
Si dice che Gesù ha scelto Pietro come la roccia su cui edificare la sua Chiesa.
Propongo un'altra interpretazione: la roccia non può essere ciascuno di noi, su cui Cristo vuole edificarsi con la sua parola, la sua vita, la sua autorità e la sua morte sulla croce che ci ha liberati dal peccato?
.......
Partiamo da un aspetto comune: nessuno di noi può interpretare la Bibbia diversamente.....la Roccia è quel Pietro del quale Dio si è compiaciuto di manifestargli una verità sorprendente "Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente...." Gesù gli dice che è stato il Padre che glielo ha rivelato...il Padre dunque ha fatto la sua scelta......non certo di un privilegio umano (Pietro morirà martire), ma DI UN SERVIZIO PASTORALE......concordo insieme con te sul concetto che ognuno di noi può essere questa roccia....a patto che "siamo confermati" nella fede comune della Chiesa che tale roccia deve esprimere nei secoli in modo visibile fino alla fine del mondo.....concorderesti con me in questo?

Se la roccia è stata segnata dal Cristo sulla persona visibile di Pietro (e qui intendo tutti i "Pietro" della Chiesa fino ad oggi) ed a LUI ha detto di confermare gli altri nella fede(Lc.22,31), non possiamo esistere come "roccia" dissociata da questo significato evangelico......in parole povere è necessario che altri ci confermino alla fede della Chiesa come del resto esigono i tuoi fratelli nella fede nel messaggio n.3 giusto?

Fraternamente C.



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Da: alberto Inviato: 02/09/2003 15.20
Pace e bentrovati a tutti e ai nuovi.
Pensavo di aggiungere qualcosa dalla mia esperienza, chi mi conosce sa che provo a dire le cose anche dalla mia esperienza nella vita e dai fiori e dal giardino che curo.
Dio ha creato la natura per nostro godimento, ma ci ha detto prendete la terra e soggiogatela. Certo che io devo rispettarla e non la devo comandare, ma devo governarla se voglio ottenere da mangiare, altrimenti non si mangia. E mentre la governo io lavoro anche con lei.

In questo modo io ci vedo la mia Chiesa Cattolica che mi governa, ma non mi comanda, mi lavora, ma non mi fa lavorare da solo. Se non avessi chi mi governa è difficile che io possa germogliare, è difficile che io possa diventare un fiore o un frutto, difficilmente questo se non ho chi mi coltiva, mi governa.
La Chiesa mi governa con il suo catechismo che mi fa capire che cosa dice la Bibbia, mi insegna a capire che cosa posso fare per arrivare alla maturazione. Con la Bibbia da solo non ci arriverei, mi mancherebbe sempre qualcosa. Vediamo i campi ci sono quelli coltivati e quelli che non lo sono, ora ci sono anche campi che sono bellissimi da vedersi e sono abbandonati, ma se vediamo la differenza con quelli coltivati vediamo che poi si ammira e si apprezza di più quello coltivato perchè da molti frutti.
Ci sono quelli che negano che la Chiesa ha frutti, ma non importa, amiamo lo stesso e preghiamo per chi dice tante cattiverie, a noi ci importa che Dio conosce questi frutti.

Ecco per non annoiarvi a concludere le mie piccole riflessioni.
Io non vedo la gerarchia come una costrizione, ma come una libertà proprio della mia piccola maturazione. La gerarchia nella mia Chiesa mi coltiva, mi cura, mi insegna come devo crescere e poi mi lascia al sole, ed aspetta con me di vedermi maturare e soffre se questa pianta che ha seminato con il santo Battesimo, magari per strada muore o cresce storta, allora prova anche a mettere dei sostegni, ma qui parlando di me stesso e medesimo, dico che ho bisogno degli Apostoli, del mio parroco, dei vescovi.

Sia lodato Gesù Cristo e un sorriso a Maria aiuto dei cristiani tutti, ciao da Alberto


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Da: nylus Inviato: 02/09/2003 15.52

non c'è nulla di pià inutile che attaccare qualcuno con considerazioni vacue.

nemmeno una famiglia andrebbe avanti una sola giornata senza la gerarchia.
nella gerarchia vale la priorità del ruolo e non della persona che quel ruolo ricopre.

un genitore che organizza la famiglia non è superiore al figlio che deve adeguarsi.
ricoprono solo ruoli diversi.

se tutto questo è anche scritto nella bibbia tanto meglio.

Nylus





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Da: °Teofilo Inviato: 02/09/2003 22.51
Caro Attis,

nel topic dicevi:

Penso che la gerarchia del clero sia contraria all'insegnamento evangelico di Cristo.

Cristo ha insegnato cha mai un fratello sarà superiore o inferiore ad un altro fratello; ha insegnato, inoltre, che un fratello mai darà ordini ad un altro fratello o prenderà ordini da un suo fratello.

Come la pensate?

Rispondo:

Non mi risulta che Gesù abbia insegnato quello che scrivi. Forse ti riferisci a queste sue parole in Mt23,8: Ma voi non fatevi chiamare "rabbì", perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli:

Si tratta di un versetto spesso citato dai non cattolici, i quali però non usano citare tutta una serie di altri versetti dove si attesta che il Signore ha stabilito apostoli, maestri e dottori oppure tante espressioni che ricorrono nel NT e che denotano una presa di posizione autorevole da parte dei ministri costituiti o anche un conferimento di autorità da parte loro ad altri.

Ho pensato di fare una esposizione delle principali espressioni dove ricorrono termini di autorevolezza e di ordini perentori da parte di Paolo il quale a sua volta riconosceva l’autorità superiore a lui, verso coloro che erano ritenute "colonne" della Chiesa (cf Gal 2,9) , dimostrando quindi un ordine gerarchico. Oltre i passi già richiamati da Caterina, ecco qui di seguito una serie di versetti da cui si può desumere che il servizio apostolico del governo della Chiesa, prevedeva anche ordini:

1Corinzi 7,17 Del resto, ciascuno continui a vivere nella condizione assegnatagli dal Signore, nella quale si trovava quando Dio lo chiamò. Così ordino in tutte le chiese.

1Timoteo 6,14 ti ordino di osservare questo comandamento da uomo senza macchia, irreprensibile, fino all'apparizione del nostro Signore Gesù Cristo,

2Tessalonicesi 3,4 E riguardo a voi, abbiamo questa fiducia nel Signore, che quanto vi ordiniamo già lo facciate e continuiate a farlo.

2Tessalonicesi 3,6 Vi ordiniamo pertanto, fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, di tenervi lontani da ogni fratello che si comporta in maniera indisciplinata e non secondo la tradizione che ha ricevuto da noi.

2Tessalonicesi 3,12 A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace.

2Corinzi 13,10 Per questo vi scrivo queste cose da lontano: per non dover poi, di presenza, agire severamente con il potere che il Signore mi ha dato per edificare e non per distruggere.

1Corinzi 6,4 Se dunque avete liti per cose di questo mondo, voi prendete a giudici gente senza autorità nella Chiesa?

2Corinzi 10,8 In realtà, anche se mi vantassi di più a causa della nostra autorità, che il Signore ci ha dato per vostra edificazione e non per vostra rovina, non avrò proprio da vergognarmene.

1Tessalonicesi 2,6 E neppure abbiamo cercato la gloria umana, né da voi né da altri, pur potendo far valere la nostra autorità di apostoli di Cristo.

Tito 2,15 Questo devi insegnare, raccomandare e rimproverare con tutta autorità. Nessuno osi disprezzarti!

1Corinzi 5,4 nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati insieme voi e il mio spirito, con il potere del Signore nostro Gesù….

Ecco a cosa serve l’autorità nella Chiesa secondo S.Paolo

Efesini 4,12 per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo,

Efesini 4,16 dal quale tutto il corpo, ben compaginato e connesso, mediante la collaborazione di ogni giuntura, secondo l'energia propria di ogni membro, riceve forza per crescere in modo da edificare se stesso nella carità.

Giovanni apostolo contrappone e rivendica la propria autorità contro quella di Diotrefe:

3 Gv 1,10 Per questo, se verrò, gli rinfaccerò le cose che va facendo, sparlando contro di noi con voci maligne. Non contento di questo, non riceve personalmente i fratelli e impedisce di farlo a quelli che lo vorrebbero e li scaccia dalla Chiesa….

Gesù inoltre, dicendo "chi vuol essere primo fra voi, si faccia vostro servo" sottintendeva che un PRIMO ci deve essere. Inoltre in Lc 12,41 ss parla diffusamente di un AMMINISTRATORE POSTO A CAPO della sua casa che può dirigere in modo fedele o infedele gli altri servi.



Spero di aver dato sufficienti prove bibliche che nella Chiesa, pur avendo la stessa dignità, non tutti hanno lo stesso ruolo. S.Agostino, molto appropriatamente diceva: "Con voi sono cristiano, per voi sono vescovo."

Ritengo che il rifiuto della gerarchia sia antibiblico e dimostra ancora una volta che l’interpretazione della Bibbia, se fatta con il criterio del "libero esame" può portare fuori strada.

Spero che vorrai considerare quanto sopra che vuole essere un aiuto a comprendere meglio l’argomento alla luce della Scrittura.

Con affetto



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Da: fraver Inviato: 17/09/2003 1.33
La mia esperienza diretta, ripetuta e più volte confermata, mi ha portato ad avere certezza che la Chiesa di Gesù Cristo non è retta da una struttura gerarchica. In essa certamente vengono dati anche degli ordini, e questi se dati nella guida e nell’ordine di Dio vanno ascoltati ed ubbiditi. Questo però non vuol dire che esistono superiori e subalterni come succede nelle organizzazioni gerarchiche umane. Non è il solo ruolo che da autorità, ma è la guida nel ruolo assegnato che ci da l’autorità che viene da Dio.

Naturalmente si possono riportare tantissimi versi che contestano o avallano la gerarchia nella chiesa, chi vuole li troverà facilmente altrove e se vuole può considerarli con attenzione.

Quanto a me, oltre all’esperienza riportata, il pensiero che ho per quanti credono fermamente che nella chiesa di Dio debba esserci una gerarchia è il seguente:

se vuoi veramente piacere a Dio, e se il tuo cuore è onesto metti in pratica TUTTO quanto ti viene ordinato, il Signore stesso ti farà realizzare quello che non è secondo la Sua volontà e così ti farà crescere nelle sue vie (vedi l’esempio di San Paolo che perseguitava i Cristiani).

Iddio guidi per mano ogni persona che desidera piacergli.

Fraver



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Da: 7978Pergamena Inviato: 17/09/2003 10.23
La mia esperienza diretta, ripetuta e più volte confermata, mi ha portato ad avere certezza che la Chiesa di Gesù Cristo non è retta da una struttura gerarchica. In essa certamente vengono dati anche degli ordini, e questi se dati nella guida e nell’ordine di Dio vanno ascoltati ed ubbiditi. Questo però non vuol dire che esistono superiori e subalterni come succede nelle organizzazioni gerarchiche umane....
......

RISPONDO:

....purtroppo, fraver...la questione della Gerarchia nella Chiea non può essere accostato o cambiato o una variante ....DI CIO' CHE NOI PENSIAMO....., noi potremmo credere ciò che vogliamo, nessuno lo può impedire......tuttavia tale resterà la gerarchia fino alla fine del mondo.......

Diverso è l'aspetto se poi abbiamo veramente desiderio di capire e scoprire come sono andate realmente le cose.......

E' Lui che ha donato alcuni come Apostoli, altri come profeti, ... altri come dottori, ... per la costruzione del Corpo di Cristo, fino a che arriviamo tutti all'unità della fede . (Ef.4,11-13)

.........
qui abbiamo già un esempio concreto di questa gerarchia: gli Apostoli sono coloro che formano di fatto LA GERARCHIA.....il problema è che la STORIA più o meno di parte e CONTRO...ha dato nel tempo una distorsione a questa gerarchia, fino a farci giungere che essa appare a noi come una "incombente e soffocante autorità"......lo scoglio da superare è proprio questo e chiederci: Ma io come interpreto questa gerarchia voluta dal Cristo nella sua Chiesa? COME LA VIVO? Riesco ad andare OLTRE le apparenze? Riesco a coglierne l'importanza?

Avevo inserito questo, ma vedo che è stato forse superfluo per fraver:

in Atti 15,22 c'è chiara l'autorità degli apostoli e di chi DOPO DI LORO, assumeva ed assume tale ruolo.....
22]Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero di eleggere alcuni di loro e di inviarli ad Antiochia insieme a Paolo e Barnaba: Giuda chiamato Barsabba e Sila, uomini tenuti in grande considerazione tra i fratelli. [23]E consegnarono loro la seguente lettera: «Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani, salute! [24]Abbiamo saputo che alcuni da parte nostra, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con i loro discorsi sconvolgendo i vostri animi. [25]Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo di eleggere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Barnaba e Paolo, [26]uomini che hanno votato la loro vita al nome del nostro Signore Gesù Cristo. [27]Abbiamo mandato dunque Giuda e Sila, che vi riferiranno anch'essi queste stesse cose a voce. [28]Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: [29]astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene». .
.........
leggiamo attentamente le frasi in rosso...si inizia con gli anziani E TUTTA la Chiesa.....perchè usare quella E...se non vi era alcuna differenza fra chi stava impartendo un ordine? segue "ai quali non avevamo dato alcun incarico"...ecco l'autorità della Chiesa rappresentata da questi "anziani" (vescovi=Apostoli all'inizio); segue un primo...attenzione PRIMO: Abbiamo perciò deciso tutti d'accordo......TUTTI chi? il popolo? non credo affatto che in questa riunione vi fosse tutto il popolo fino a quel momento convertito, ma credo appunto trattasi TUTTI i vescovi.....gli anziani appunto....questo fa presagire una GERARCHIA AUTORITARIA è il senso di autorità che a voi fa soffrire perchè nella Chiesa non la vedete come SERVIZIO...mentre da voi si......; poi segue un..."abbiamo MANDATO"....altro segno di autorità....loro hanno mandato qualcuno a nome della Chiesa.....infine dicono: Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie......se qui la lettera dice che aveva deciso di non imporre nessun altro obbligo, segno evidente caro fraver che essi avevano ed hanno l'autorità di imporre qualcosa per il bene della Chiesa stessa......qui c'è una decisione a NON imporre altro mentre al capitolo 15 all'inizio leggiamo proprio dell'obbligo imposto di chiudere le porte ai Giudei....definito Primo Concilio della storia della Chiesa...
........

NON risulta che a prendere queste decisioni sia stata una comunità di credenti....o i semplici fedeli.....bensì....LA GERARCHIA (gli Apostoli) A NOME DELLA CHIESA TUTTA : 22]Allora gli apostoli, gli anziani e tutta la Chiesa decisero .......

ma andiamo avanti, sempre con la Bibbia:
la preghiera per i suoi discepoli in Gv.17,9-19, ci fa comprendere la portata di questo servizio.....e, al vers.20 quando dice "...ma anche per coloro che crederanno in me mediante la LORO PAROLA.."....
.......
Gesù stesso attribuisce ai SUOI una Parola DI VERITA'.....non perchè siano diventati superuomini, ma semplicemente perchè HANNO UN COMPITO DA SVOLGERE A CAPO DELLA CHIESA VISIBILE.......
Sappiamo, caro fraver...che per circa vent'anni (dal 33 circa al 52 d.C.) la predicazione sarà SOLTANTO ORALE....con l'accompagnamento di qualche Lettera che soltanto anni avanti verrà inserita nel Canone del N.T. e riconosciuta quale Parola di Dio...ma intanto la gente credeva NON perchè leggeva la Bibbia o i Vangeli che NON esistevano, MA TRAMITE LA LORO PAROLA AUTORITARIA.......
......del resto se leggiamo le Lettere Apostoliche gli Apostoli impartiscono molti ordini....e chiedono OBBEDIENZA E FEDELTA' AL LORO INSEGNAMENTO......

Prendiamo un altro esempio...sempre dalla Bibbia intendiamo....che dice:

1Corinzi 7,17 Del resto, ciascuno continui a vivere nella condizione assegnatagli dal Signore, nella quale si trovava quando Dio lo chiamò. Così ordino in tutte le chiese.

.........
Il Signore ASSEGNA UN POSTO...e fino a qui concordiamo giusto fraver? MA CHI E' CHE DEVE DARE UNA CONFERMA CHE QUEL POSTO E' VERAMENTE STATO SCELTO DA DIO? , Paolo è una dimostrazione di questa autorità gerarchica, e si permette di dire....COSì ORDINO IN TUTTE LE CHIESE.....Oggi, fraver....chi ha questa autorità visibile?

Andiamo avanti e leggiamo:

2Tessalonicesi 3,6 Vi ordiniamo pertanto, fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, di tenervi lontani da ogni fratello che si comporta in maniera indisciplinata e non secondo la tradizione che ha ricevuto da noi.....
......
....qui leggiamo di UN ORDINE....E DEL MANTENIMENTO DELLA TRADIZIONE RICEVUTA......
Chi ha oggi, fraver, tale autorità per continuare su questa strada? NON dirmi la Bibbia, perchè altrimenti mi dovresti dire che cosa è accaduto dopo la morte degli Apostoli se una gerarchia NON doveva sopravvivere alla loro morte non ti pare?

e potremmo continuare.....
il punto è che NON ha importanza affatto ciò che NOI pensiamo riguardo alla gerarchia della Chiesa, ma che impariamo a comprendere che essa esiste PERCHE' VOLUTA DA DIO......affinchè la Chiesa fosse VISIBILE.....in tutti i sensi.....del resto, fraver....una enorme comunità di credenti VISIBILE quale sono i cristiani di tutto il mondo, se non avesse anche dei "Responsabili" (gerarchia)...sarebbe appunto come un Ovile SENZA UN PASTORE.......

Tu vivi in una comunità giusto?
non so se sei un pastore o meno, comunque in quella comunità...avrai anche un pastore giusto?
Ecco la Chiesa che è riportata nel N.T. ha la stessa matrice ma in forma più grande.....perchè sia resa visibile al mondo intero......e se tu comunque sia devi un minimo di obbedienza al tuo pastore che è posto a capo della tua comunità, non vedo perchè negare la gerarchia della Chiesa che Cristo stesso ha posto istruendo personalmente le Colonne......

Concordo e condivido il finale del tuo intervento.....perchè è sempre importante che ognuno di noi comprenda serenamente il proprio rapporto con Cristo che per noi si rivela PIENAMENTE, nell'obbedienza alla Chiesa.

Fraternamente Caterina


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Da: fraver Inviato: 18/09/2003 0.58
Cara Caterina come già detto non ritengo opportuno riportare una sfilza di versi biblici con altrettante interpretazioni, questo perchè non voglio in alcun modo fare una "contesa" con te o con altri che sono convinti che la gerarchia è secondo la Parola di Dio.

Per tutti la mia risposta è quella inserita nel post precedente. Ciascuno poi faccia le sue esperienze ed abbia le conferme da Dio stesso, che come tutti sappiamo è vivo!! Quindi interviene ancora e risponde a quanti lo desiderano con fede.

Poniamo più fiducia nell'Iddio vivente e vero ed Egli risolverà ogni nostro dubbio.

Fraver


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Da: 7978Pergamena Inviato: 18/09/2003 9.47
Cara Caterina come già detto non ritengo opportuno riportare una sfilza di versi biblici con altrettante interpretazioni, questo perchè non voglio in alcun modo fare una "contesa" con te o con altri che sono convinti che la gerarchia è secondo la Parola di Dio.
...........

Caro fraver...il punto è proprio questo: con altrettante interpretazioni.....e restiamo da capo a dodici..... chi ha l'autorità di portare interpretazioni?

Non solo, che gli Apostoli dimostrino fin dal principio della loro Missione una gerarchia NON FRA DI LORO ma fra i cristiani è fuori discussione giusto?
Non risulta che i cristiani convertiti o fra quelli DA LORO INVIATI.... dicessero agli Apostoli ciò che potevano o non potevano fare, ma il contrario.....

Ebbene, ora dopo la morte degli Apostoli che cosa è accaduto? Chi li ha sostituiti? Chi ha continuato ad esercitare questo specifico mandato?

Oltre a queste domande dobbiamo chiederci anche chi ha posto tale forma gerarchica fra l'anno 33 circa e il 52 d.C. dal momento che la predicazione ERA ORALE e gli apostoli lasciavano nelle sedi da loro visitate e FONDATE altri vescovi e presbiteri che loro stessi nominavano e CONFERMAVANO?

Clemente, nominato vescovo da loro, viene INVIATO ad occupare la sede in Roma che già dall'anno 100 i documenti ci riportano quale CENTRO A CUI TUTTE LE CHIESE DOVEVANO GUARDARE (s.Ireneo anno 180), egli invia una lettera D'AUTORITA' ALLA CHIESA IN CORINTO DOPO LA MORTE DI PAOLO, Giovanni è ancora vivo e non dice nulla...nessun vescovo si lamenta, anzi, l'appoggiano e fanno girare la Lettera come monito alle altre Chiese.......Fraver, siamo nemmeno alla fine dell'anno 100, parliamo dell'80/90 circa......come vedi esisteva da subito una forma gerarchica......

Qui non è questione di fare delle "contese".......non sto interpretando la Bibbia dal "MIO" punto di vista, ma ti sto portando la Bibbia con delle pagine di storia......che non sono interpretabili......

CHE COSA E' ACCADUTO DOPO LA MORTE DEGLI APOSTOLI PIETRO E PAOLO dall'anno 65/66 circa?
Qui non c'è da interpretare......ma da vedere i fatti e valutarli nella loro giusta proiezione......

E' vero, è giusto quando dici che ognuno deve fare la sua esperienza ed avere la conferma da Dio....ma non si può negare che tale DOVERE A DARE CONFERMA è stato dal Cristo dato agli Apostoli......Paolo ne è un esempio eclatante:
è Cristo che lo chiama e lo conferma nella fede, tuttavia è Cristo stesso che spinge ad Anania A CONFERMARE PAOLO MEDIANTE L'IMPOSIZIONE DELLE MANI.....
Questo gesto non serviva solo per ridare la vista a Paolo, non poteva farlo direttamente Gesù? nè si aveva bisogno in quel momento di testimoniare il potere dei miracoli, la gente li vedeva compiere spesso agli apostoli......Che cosa dunque era importante far rilevare?

Paolo era stato nemico e persecutore dei cristiani: chi gli avrebbe creduto se un "altro" non lo avesse CONFERMATO NELLA FEDE COMUNE AGLI APOSTOLI?
Dice Paolo a 1Tim.4,14: " Non trascurare il carisma che è in te e che ti fu dato per mezzo della profezia INSIEME ALL'IMPOSIZIONE DELLE MANI dei presbiteri...."

Paolo non fa altro che CONSIGLIARE E RACCOMANDARE la sua stessa esperienza......Cristo gli apparve donandogli un carisma e facendolo apostolo delle genti, INSIEME RICEVETTE LA CONFERMA MEDIANTE L'IMPOSIZIONE DELLE MANI......come notiamo il Carisma, quindi il dono dello Spirito Santo, e l'imposizione delle mani qui da Paolo vengono SEPARATI ed hanno uno scopo preciso e distinto.....

Porre fiducia in Dio, caro fraver è INDISPENSABILE......tuttavia attenzione alle parole di Gesù quando dirà per i suoi discepoli in Gv.17,9-19, la portata di questo servizio.....e, al vers.20 quando dice "...ma anche per coloro che crederanno in me mediante la LORO PAROLA.."....

Che il Signore ci benedica, ci sostenga, e ci conceda di comnprendere i segni dello Spirito di Unità Evangelica, a Gloria e Lode del suo Nome e per il bene di TUTTA la santa Chiesa.

Fraternamente Caterina



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Da: fraver Inviato: 26/09/2003 2.43
Cara Caterina nei tuoi interventi spesso dai per verità incontestabile quanto è oggetto di ampie discussioni e quindi di interpretazioni. Dici poi che il punto è:

chi ha l'autorità di portare interpretazioni?

Ed asserisci di nuovo che esisteva una forma di gerarchia riportando diverse cose, ciascuna delle quali può essere discussa ed interpretata in modi diversi. Il dire “una forma di gerarchia” può anche far pensare che esprimiamo in modo diverso uno stesso concetto, pertanto non prolungo tale discussione ribadendo il pensiero che ho per quanti credono fermamente che nella chiesa di Dio debba esserci una gerarchia:

se vuoi veramente piacere a Dio, e se il tuo cuore è onesto metti in pratica TUTTO quanto ti viene ordinato, il Signore stesso ti farà realizzare quello che non è secondo la Sua volontà e così ti farà crescere nelle sue vie.

La risposta chiara che io do alla tua domanda:

chi ha l'autorità di portare interpretazioni?

È la seguente:

Giov. 16:13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, ..

Desideriamo e ricerchiamo sempre più che lo Spirito Santo venga vicino a noi e dentro di noi e così ci possa guidare in tutta la verità.

L’Iddio vivente e vero sia la nostra luce e la nostra guida.

Fraver



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Da: 7978Pergamena Inviato: 26/09/2003 10.23
Fraver prova a darmi una risposta:

chi ha l'autorità di portare interpretazioni?

È la seguente:

Giov. 16:13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, ..
..........

Benissimo....."egli, lo Spirito Santo"...GUIDERà CHI?......non dirmi a tutti indistintamente, perchè sai bene che le 33.000 denominazioni pentecostali-protestanti VANTANO TUTTI DI AVERE LA RIVELAZIONE DA PARTE DELLO SPIRITO.......con il risultato che OGNUNA DI ESSE....insegna categoricamente di essere la vera e SOLA CHIESA di Cristo....come fai dunque a pormi come forma di "accusa" che io do per verità incontestabile quanto è materia di ampie discussioni?

Ho portato come PROVA che altre Chiese sostengono in esse forme GERARCHICHE CHE DA VOI NON VENGONO CONTESTATE......si cambiano i nomi è vero, ma ogni chiesa è soggetta ai suoi pastori...diversamente avremmo branchi di pecore LIBERE E SCIOLTE, ma non credo fosse questo il progetto di Cristo che a Pietro dice: PASCI I MIEI AGNELLI!

Tito è stato INVIATO E CONFERMATO DA PAOLO, ebbene gli dice: " Tu però insegna ciò che è conforme alla sana dottrina...."(Tt.2,1)
Ma ancora prima dice: " PER QUESTO TI HO LASCIATO A CRETA, allo scopo cioè di mettere in ordine quanto rimaneva da completare e per STABILIRVI dei presbiteri in ogni città secondo LE ISTRUZIONI DA ME RICEVUTE" (Tt.1,5)
Dopo la morte di Paolo che cosa sarà accaduto alla Chiesa di Creta?.......

Altro esempio è la lettera ai Galati nella quale Paolo tenta di rimettere in ordine quanto DEI FALSI PREDICATORI avevano tentato di buttare giù......facendolo passare lui per un falso apostolo.....e dice addirittura: " Vi rendo noto infatti, che il vangelo annunziato da me NON E' A MISURA D'UOMO..." appunto perchè, spiega Paolo di aver ricevuto l'ammaestramento dal Cristo stesso...e dice ancora: "...perseguitavo oltre ogni limite la Chiesa di Dio e cercavo DI ROVESCIARLA...."
Poi Paolo prosegue nello spiegare l'importanza della COMFERMA:
" In seguito dopo tre anni, salii a Gerusalemme per prendere CONTATTI CON CEFA E MI TRATTENNI PRESSO DI LUI PER QUINDICI GIORNI. DEGLI APOSTOLI NON VIDI ALTRI SE NON GIACOMO...."

E per finire dice Paolo nel capitolo 2,8: "....colui infatti che assistè con la forza Pietro nell'apostolato tra i circoncisi assistè anche a me tra i pagani- conosciuta la grazia data a me, GIACOMO E CEFA E GIOVANNI, CHE ERANO STIMATI LE COLONNE, DIEDERO LA DESTRA A ME E A BARNABA IN SEGNO DI UNIONE.......noi dovevamo annunciare il vangelo presso i pagani, ed essi invece presso i circoncisi.."

Bene fraver...come abbiamo letto in questa sequenza vediamo che NON è sufficiente portare davanti lo Spirito quale prova dell'autorità di interpretare le Scritture, OCCORRE SEMPRE UN MANDATO E RICEVERE UNA CONFERMA DA UN UOMO DELLA CHIESA..... perciò perdonami, ma trovo incompleta la tua risposta....
S.Policarpo, vescovo e martire dopo la morte di tutti gli apostoli.....è fatto vescovo da Giovanni.....predica, insegna e partecipa al conseguimento di quell'unità attraverso IL MANDATO DEI VESCOVI IN COMUNIONE FRA LORO.....
perchè dovrei credere ad un pentecostale oggi e non a s.Policarpo?

Lo Spirito viene e sostiene fraver, ma ci suggerisce da sempre di rimboccarci anche noi le maniche e di non usarlo come paravento......(non è riferito a te^__^)......fare chiarezza sui fatti storici dei primi secoli di storia della Chiesa è anche aiuto e sostegno dello Spirito che ci dice invece come Egli appunto ha lavorato NELLA CHIESA......e come ha sempre dato LA CONFERMA DEL MANDATO APOSTOLICO.....

Fraternamente Caterina

continua
Caterina63
00martedì 1 settembre 2009 11:54
Da: fraver Inviato: 01/10/2003 1.02
Nell’intervento precedente è scritto:

“GUIDERà CHI?......non dirmi a tutti indistintamente”

Rispondo: sono certo che lo Spirito Santo guiderà indistintamente tutti quelli che si accostano a Dio con cuore sincero e desiderosi di conoscere e fare la Sua volontà.

I tanti credi e le tante divisioni sono dovute ad uomini che più che fare la volontà di Dio, hanno preferito fare la loro.

Spesso perdendo il senso spirituale di certi messaggi si può giungere a conclusioni non correte. La frase riportata nell’intervento precedente: “Pasci i miei agnelli” rivolta all’apostolo Pietro evidenzia che gli agnelli sono del Signore. Inoltre è ovvio che anche l’apostolo era un agnello del Signore, e come a lui anche ad altri agnelli sarebbero stati affidati dei ministeri secondo l’ordine di Dio.

Se riflettiamo con attenzione a quello che ha passato l’apostolo Paolo proprio nelle chiese da lui fondate e talvolta proprio da parte di quelli che ministravano agli altri, sicuramente saremo molto attenti da non dipendere ciecamente da alcun uomo, ma di valutare sempre alla luce dell’Evangelo e del messaggio universalmente accettato e riconosciuto come da Dio:

amatevi l’un l’altro perché l’amore è da Dio e chi non ama non ha conosciuto Dio perché Dio è amore.

Iddio sia la nostra guida.

Fraver



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Da: 7978Pergamena Inviato: 01/10/2003 9.49
Caro fraver, perdonami, ma perchè mi porti un solo aspetto delle Scritture?

Certo che il gregge è del Signore e non è PROPRIETA' di Pietro e di chi sarebbe venuto dopo di lui.....

Perchè sembra che tu ignori ciò che scrivo e ciò che ti porto con le Scritture?

Tu dici:
Rispondo: sono certo che lo Spirito Santo guiderà indistintamente tutti quelli che si accostano a Dio con cuore sincero e desiderosi di conoscere e fare la Sua volontà.
I tanti credi e le tante divisioni sono dovute ad uomini che più che fare la volontà di Dio, hanno preferito fare la loro.
.....

concordo, ma si avrà mai il coraggio di dire apertamente chi sono coloro che con CERTI "CREDO" PORTANO LE DIVISIONI? e non credi che l'uso della Bibbia "fai da te" abbia contribuito NON in tutti, ma in MOLTI casi certe divisioni?

Ancora non mi hai risposto perchè io dovrei dare credito a certi pastori Pentecostali che mi insegnano che la salvezza è dissociarmi dalla Chiesa Cattolica mentre loro sarebbero la vera Chiesa?
Chi li ha CONFERMATI NELLA FEDE?

QUESTO E' IL COMPITO DI PIETRO E DEGLI APOSTOLI IN COMUNIONE.

Poi dici:

Se riflettiamo con attenzione a quello che ha passato l’apostolo Paolo proprio nelle chiese da lui fondate e talvolta proprio da parte di quelli che ministravano agli altri, sicuramente saremo molto attenti da non dipendere ciecamente da alcun uomo, ma di valutare sempre alla luce dell’Evangelo e del messaggio universalmente accettato e riconosciuto come da Dio...
.....
Allora che facciamo fraver.....buttiamo tutte le pagine che parlano di AUTORITA' DI GERARCHIA DI IMPOSIZIONI?

Riporto il messaggio precedente perchè non lo vedo corrisposto a confronto.....

Tito è stato INVIATO E CONFERMATO DA PAOLO, ebbene gli dice: " Tu però insegna ciò che è conforme alla sana dottrina...."(Tt.2,1)
Ma ancora prima dice: " PER QUESTO TI HO LASCIATO A CRETA, allo scopo cioè di mettere in ordine quanto rimaneva da completare e per STABILIRVI dei presbiteri in ogni città secondo LE ISTRUZIONI DA ME RICEVUTE" (Tt.1,5)
Dopo la morte di Paolo che cosa sarà accaduto alla Chiesa di Creta?.......

Altro esempio è la lettera ai Galati nella quale Paolo tenta di rimettere in ordine quanto DEI FALSI PREDICATORI avevano tentato di buttare giù......facendolo passare lui per un falso apostolo.....e dice addirittura: " Vi rendo noto infatti, che il vangelo annunziato da me NON E' A MISURA D'UOMO..." appunto perchè, spiega Paolo di aver ricevuto l'ammaestramento dal Cristo stesso...e dice ancora: "...perseguitavo oltre ogni limite la Chiesa di Dio e cercavo DI ROVESCIARLA...."
Poi Paolo prosegue nello spiegare l'importanza della COMFERMA:
" In seguito dopo tre anni, salii a Gerusalemme per prendere CONTATTI CON CEFA E MI TRATTENNI PRESSO DI LUI PER QUINDICI GIORNI. DEGLI APOSTOLI NON VIDI ALTRI SE NON GIACOMO...."

E per finire dice Paolo nel capitolo 2,8: "....colui infatti che assistè con la forza Pietro nell'apostolato tra i circoncisi assistè anche a me tra i pagani- conosciuta la grazia data a me, GIACOMO E CEFA E GIOVANNI, CHE ERANO STIMATI LE COLONNE, DIEDERO LA DESTRA A ME E A BARNABA IN SEGNO DI UNIONE.......noi dovevamo annunciare il vangelo presso i pagani, ed essi invece presso i circoncisi.."

Bene fraver...come abbiamo letto in questa sequenza vediamo che NON è sufficiente portare davanti lo Spirito quale prova dell'autorità di interpretare le Scritture, OCCORRE SEMPRE UN MANDATO E RICEVERE UNA CONFERMA DA UN UOMO DELLA CHIESA..... perciò perdonami, ma trovo incompleta la tua risposta....
S.Policarpo, vescovo e martire dopo la morte di tutti gli apostoli.....è fatto vescovo da Giovanni.....predica, insegna e partecipa al conseguimento di quell'unità attraverso IL MANDATO DEI VESCOVI IN COMUNIONE FRA LORO.....
perchè dovrei credere ad un pentecostale oggi e non a s.Policarpo?

Lo Spirito viene e sostiene fraver, ma ci suggerisce da sempre di rimboccarci anche noi le maniche e di non usarlo come paravento......(non è riferito a te^__^)......fare chiarezza sui fatti storici dei primi secoli di storia della Chiesa è anche aiuto e sostegno dello Spirito che ci dice invece come Egli appunto ha lavorato NELLA CHIESA......e come ha sempre dato LA CONFERMA DEL MANDATO APOSTOLICO.....

Fraternamente Caterina


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Da: Iyvan5 Inviato: 01/10/2003 13.25
Mi inserisco timidamente in questa interessante discussione con una mia piccola riflessione.

Io ravviso delle verità in entrambe le posizioni.
Trovo giustissime le osservazioni di Fraver :

se vuoi veramente piacere a Dio, e se il tuo cuore è onesto metti in pratica TUTTO quanto ti viene ordinato, il Signore stesso ti farà realizzare quello che non è secondo la Sua volontà e così ti farà crescere nelle sue vie.
sono certo che lo Spirito Santo guiderà indistintamente tutti quelli che si accostano a Dio con cuore sincero e desiderosi di conoscere e fare la Sua volontà

E trovo altrettanto giuste le osservazioni di Caterina, non tanto per le citazioni, che come tali possono essere soggette ad un discernimento e ad una scelta personale, quanto per la "necessità" della presenza di una gerarchia.

Questo perchè, individualmente, non tutti gli uomini sono allo stesso modo evoluti spiritualmente. Lo Spirito Santo può agire individualmente solo nella misura in cui l'individuo è in grado autonomamente di comprendere ed assimilare. Lo Spirito favorisce, ma non impone, una sapienza che non sia ottenuta dallo sforzo individuale. E poichè è estremamente facile incorrere individualmente nell'errore, ecco che è ancora necessaria la presenza di un'istituzione in grado di indicare un percorso univoco di fede.

Questo percorso difficilmente può attuarsi attraverso le libere interpretazioni o anche attraverso le molte comunità che costellano l'universo religioso senza il pericolo di cadere nella soggettività e nei possibili plagi che questa può esercitare su menti deboli.

Quindi, al di là dei riscontri biblici riguardanti la gerarchia, credo che essa sia a tutt'oggi ancora necessaria per evitare che, a lungo andare, si cada nell'anarchia e nel caos.

Per quanto il cammino di fede sia strettamente individuale, la presenza di una guida univoca è quindi, per la stragrande maggioranza dei fedeli, importante e necessaria, almeno per quanto concerne le basi fondamentali della dottrina. Poi, a seconda della propria maturità, ciascuno potrà ampliare individualmente - e qui mi ricollego alle due affermazioni di Fraver - il suo sentire la divinità. Ma questo non deve poi tradursi nella ricerca di proselitismo in quanto questo sentire rimane comunque una sua verità soggettiva non trasmissibile ad altri.

Ho solo riportato una riflessione che non ha la pretesa di voler dimostrare nulla, se non il fatto che l'uomo in genere non è sufficientemente maturo per fare a meno di una gerarchia.

Con fraterno affetto

iyvan




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Da: Iyvan5 Inviato: 01/10/2003 14.41
Ps.
Non vorrei aver generato un equivoco: per maturità è chiaro che intendo solo quella spirituale e non quella che si riferisce a tutti gli altri aspetti materiali.


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Da: fraver Inviato: 02/10/2003 23.36
Anche se cerco sempre di non intraprendere discorsi che trattano diversi argomenti, cercherò comunque di rispondere alle domande e ai concetti importanti che ho individuato.

Domande di Caterina

Caro fraver, perdonami, ma perchè mi porti un solo aspetto delle Scritture?

Perchè sembra che tu ignori ciò che scrivo e ciò che ti porto con le Scritture?

Risposte.

Non riporto un solo aspetto delle Scritture ma anche altri aspetti delle Scritture in quanto concordo sul fatto che: “la somma della Parola di Dio è verità”.

Non ignoro ciò che tu scrivi, ma lo integro con quello che io ti scrivo e cerco così di evidenziare la verità, ottenuta come indicato sopra dall’insieme delle Scritture.

Domanda di Caterina

si avrà mai il coraggio di dire apertamente chi sono coloro che con CERTI "CREDO" PORTANO LE DIVISIONI?

Risposta.

Ritengo di aver dimostrato nei fatti, non solo in questo gruppo, di essere di quelli che, per grazia di Dio, questo coraggio ce l’ha ed invito anche tutti quelli che si nominano cristiani di fare altrettanto.

Domanda di Caterina

non credi che l'uso della Bibbia "fai da te" abbia contribuito NON in tutti, ma in MOLTI casi certe divisioni?

Risposta.

Sulla frase in se posso concordare, do però alla stessa un significato probabilmente molto diverso da quello che gli dai tu.

L’interpretazione “fai da te” , o piuttosto “fai per te” (per il proprio interesse), ha senz’altro contribuito a certe divisioni; tuttavia questo lo applico ai capi religiosi che di fatto hanno potuto produrre o possono produrre scisma o altro, non certo lo applico alle anime semplici e sincere che, quando hanno ricevuto da Dio le reali e genuine interpretazioni, hanno dovuto lottare non poco per restare fedeli ai comandi di Dio e senz’altro non hanno diviso quelli che veramente desideravano di piacere a Dio anzi li hanno portati più vicini alla verità. Vedi i tanti esempi riportati nella Bibbia e se si vuole anche quelli storici.

Domanda di Caterina

Ancora non mi hai risposto perchè io dovrei dare credito a certi pastori Pentecostali che mi insegnano che la salvezza è dissociarmi dalla Chiesa Cattolica mentre loro sarebbero la vera Chiesa?

Risposta.

Forse ti sei distratta in qualche punto, penso che sia chiarissimo nei miei interventi che non ti devi dissociare da nessuno, devi piuttosto mettere in pratica tutto quanto Iddio ti fa realizzare, se poi ci sarà dissociazione non devi essere certo tu a farla, lascia pure che altri ti dissociano, ma non essere mai tu a farlo!!!

Domanda di Caterina

Chi li ha CONFERMATI NELLA FEDE (riferito a pastori Pentecostali)?

Risposta.

Non so, e quindi non posso dirti se qualcuno li a confermati nella fede e chi lo abbia fatto. Posso però dirti che se sono davvero guidati da Dio buon per loro, altrimenti, quanti conosciamo davvero Dio, se ne abbiamo occasione tendiamogli una mano di aiuto mostrandogli l’Iddio vero.

Domanda di Caterina

buttiamo tutte le pagine che parlano di AUTORITA' DI GERARCHIA DI IMPOSIZIONI?

Risposta.

Non butto, e non bisogna buttare NESSUNA pagina della Scrittura, ma come ho gia scritto questo soggetto lo vediamo sotto aspetti diversi. Se tu il “corpo di Cristo” lo definisci gerarchico, penso senz’altro che non ti riferisci alla gerarchia che c’è in un esercito. Comunque, ti ripeto, opera secondo le tue convinzioni, poi man mano che ci avviciniamo di più a Dio la luce diventerà maggiore, e quindi capiremo di più e meglio.

Ti faccio notare che tu in diverse occasioni riporti versi che concordano con quanto scrivo, difatti quando scrivi

Paolo tenta di rimettere in ordine quanto DEI FALSI PREDICATORI avevano tentato di buttare giù......facendolo passare lui per un falso apostolo

Paolo dice di aver ricevuto l'ammaestramento dal Cristo stesso...

Vedi queste frasi ci parlano chiaramente che non c’era una gerarchia del tipo militare, difatti a quei falsi predicatori non gli viene contestato che non erano sottoposti all’autorità apostolica o di altri, ma che erano dei falsi, che insegnavano cose false. Inoltre, come chiaramente scrivi, l’apostolo Paolo dichiara di aver ricevuto l'ammaestramento dal Cristo. Questo significa che aveva ascoltato certamente diverse predicazioni, sia di farisei e scribi, sia di seguaci di Cristo, aveva letto con attenzione le Scritture, ma poi era stato ammaestrato da Cristo, le cose veramente di Dio gli erano state confermate da Cristo.

QUESTO DEVE SUCCEDERE ANCHE A CIASCUNO CHE AMA IL SIGNORE E DESIDERA FARE LA SUA VOLONTÀ.

Ritengo che ciascuno deve avere il suo mandato dal “capo”, ed il capo è Cristo, senz’altro però tale mandato sarà confermato anche dagli uomini. Se tu (intendo qualsiasi persona) hai davvero ricevuto un mandato da Dio sicuramente verrà il tempo, matureranno le circostanze, per cui le persone ti confermeranno tale mandato.

Ti riporto sinteticamente parte della mia esperienza, in diverse occasioni sia evangelici, pastori e non, sia cattolici, preti e non, hanno riconosciuto che sono da Dio. Però la mia certezza non si basa sulla testimonianza degli uomini, che per interesse o circostanze può cambiare, ma su quella di Dio che è immutabile.

Domanda di Caterina

perchè dovrei credere ad un pentecostale oggi e non a s.Policarpo?

Risposta.

Cara Caterina ascoltiamo pure i pentecostali, s. Policarpo, quelli che ritengono di parlare da parte di Dio, e quelli che parlano da parte di Dio, dobbiamo credere però a Dio che ci confermerà, come successe a Paolo, quanto è da parte Sua.

Interessante l’intervento di Iyvan, se ben ricordo fu proprio lui a portare l’esempio della gerarchia nella famiglia, e qui parla di:

"necessità" della presenza di una gerarchia. Questo perchè, individualmente, non tutti gli uomini sono allo stesso modo evoluti spiritualmente.

Questo concorda con quanto ho scritto in altra occasione relativamente ai bambini nella fede che in quanto bambini devono ubbidire ai genitori, anche se talvolta sbagliano. Quando però diventano adulti devono assumersi le proprie responsabilità. Se noi non cresciamo spiritualmente, ossia restiamo sempre bambini (cosa strana, non normale), dobbiamo sempre ubbidire ad altri uomini. Dobbiamo però cercare di essere normali, quindi crescere sempre più perché ricordiamoci che dobbiamo tendere a raggiungere la statura perfetta di Cristo.

Vi sono diverse altre cose interessanti nell’intervento di Iyvan tuttavia mi accorgo di aver scritto gia troppo, quindi concludo riportando la riflessione riguardo al sentire la divinità:

Ma questo non deve poi tradursi nella ricerca di proselitismo in quanto questo sentire rimane comunque una sua verità soggettiva non trasmissibile ad altri.

È un concetto importante, chi pensa di ubbidire a Dio e ricerca il proselitismo certamente è fuori strada. Chi veramente ha fatto esperienza con Dio, qualunque sia l’ambiente religioso che frequenta, può raccontarla agli altri dicendogli: prova, sperimenta anche tu, affinché puoi realizzare che l’Iddio del cielo e della terra è anche il tuo Dio.

Andiamo a Dio ed ubbidiamo a Lui ed a tutti quelli guidati da Lui.

Fraver



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Da: Crociato2 Inviato: 06/10/2003 10.46
Buona giornata a tutti.

Domanda di Caterina

perchè dovrei credere ad un pentecostale oggi e non a s.Policarpo?

Risposta. di fraveri

Cara Caterina ascoltiamo pure i pentecostali, s. Policarpo, quelli che ritengono di parlare da parte di Dio, e quelli che parlano da parte di Dio, dobbiamo credere però a Dio che ci confermerà, come successe a Paolo, quanto è da parte Sua.

Ora provo a dare il mio contributo.

Paolo non fu confermato solo da Gesù Cristo, ma fu necessario che venisse confermato da Anania. Tutto parte da Dio e tutti sono degni di essere ascoltati, ma una gerarchia deve poi alla fine decidere se le persone ascoltate sono degne di essere accolte e perciò confermate. Leggevo dopo i fatti con Anania che Paolo tentò appunto di essere accolto dagli altri discepoli che invece diffidavano ancora della sua conversione, li non intervenne Gesù in persona a dire ai discepoli di fidarsi, ma fu Barnaba che lo prese con sè - e lo condusse agli apostoli- raccontando quello che era accaduto. Si legge ancora che da allora -restò con loro- e iniziò a predicare. Dovrebbe essere il capitolo 9 di Atti e il verso che ci riguarda all'incirca dal 26 credo.

Se dobbiamo ascoltare anche s. Policarpo, allora dobbiamo accettare una delle più antiche testimonianze di un vescovo del dopo gli apostoli il quale invita ad affidarsi alla Chiesa di Roma per non uscire fuori dalla Tradizione Apostolica e che dice apertamente che questa Chiesa conservava in modo esemplare. Io non ho problemi ad ascoltare anche chi si è posto fuori dalla Chiesa Cattolica, tuttavia va riconosciuto che sono queste persone a porsi non in un ascolto costruttivo, ma in arringhe da tribunale contro l'opera della Chiesa.

La gerarchia esiste fin dagli Apostoli, ho letto che si tenta più volte di chiarire gli aspetti diversi che tentano di identificare la Chiesa offuscandone questa priorità e questa peculiarità. Tuttavia ai fedeli delle altre chiese s'impone ugualmente un rigore ad eseguire dei comandi inerenti alla gestione di queste identità attraverso i loro pastori.

Ascoltare Dio non basta, perchè essendo noi persone dai contorni ben limitati siamo facile preda degli inganni del Demonio. La stessa divisione che viviamo è frutto della zizzania che egli semina a piene mani, e la semina attraverso la compiancenza di coloro che vedono nella Chiesa Cattolica un nemico da sostituire o da eliminare, proponendo quale causa di lotta comune l'abolizione di una gerarchia, la quale impedisce di fatto, il proliferare di falsi predicatori scoprendoli tali nel momento in cui tale gerarchia, per comando divino, deve dare la sua confermazione a ciò che queste persone predicano.

Questo sistema ce l'hanno trasmesso gli Apostoli ed è insegnato nel N.Testamento. Un conto credo che sia quando ognuno di noi in modo personale vive il suo rapporto con Dio, altra cosa è ciò che riguarda la Chiesa come formazione di vescovi che hanno un compito specifico: quella dei pastori di un gregge. Il Vescovo di Roma vigila su tutti affinchè tutti vigilino su di lui, visibilmente è una figura necessaria, un punto di riferimento della cristianità senza il quale ci sarebbe solo anarchia e lotta per la propria indipendenza territoriale.

Sia lodato Gesù Cristo

Buona giornata, da Luca






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Da: lisa Inviato: 06/10/2003 12.41
Finalmente una discussione dai toni pacati!!

Dunque Crociato scrive."
La gerarchia esiste fin dagli Apostoli, ho letto che si tenta più volte di chiarire gli aspetti diversi che tentano di identificare la Chiesa offuscandone questa priorità e questa peculiarità. Tuttavia ai fedeli delle altre chiese s'impone ugualmente un rigore ad eseguire dei comandi inerenti alla gestione di queste identità attraverso i loro pastori.

Ed io aggiungo per chiarire che anche lì esiste una gerarchia; pastore, diaconi, monitori,e ancora più su consiglieri e presidenti(mi riferisco alle adi, non per chiamarle incausa ma perchè conosco un pò la loro struttura), come dice crociato si è tenuti a tenerla (gioco di parole!) in considerazione.

Il problema non credo sia avere o non avere una gerarchia ( tutte le confessioni religiose ne hanno una), il problema è rendersi conto da dove trae origine questa gerarchia, quanto profonde e radicate sono le sue origini; anche io se per caso decidessi di fondare un movimento religioso costituirei la mia gerarchia ,una gerarchia fondata solo su idee e decisioni mie personali; la gerarchia della chiesa cattolica invece è l'unica a poter dimostrare la propria diretta e continua discendenza dal primo vescovo di Roma che fù Pietro, gli atti e le lettere documentano la nascita di una gerarchia , la chiesa si sviluppa non disordinatamente, la chiesa sin da allora ha bisogno di guide che portino ordine e stabilità, che facciano chiarezza sulla strada da intraprendere, e queste guide non decidono autonomamente in materia di fede cosa sia o non sia giusto, si rifanno ad un'autorità principale il vescovo di Roma (quindi gerarchia!!).

Noi esseri umani, siamo tendenzialmente dei ribelli, cerchiamo cioè di affrancarci da ogni forma di imposizione e vincolo che sembra limitare la nostra libertà, in questa ottica di imposizione viene spesso visto il magistero della chiesa, cosa assolutamente inesatta , ricordiamoci che Gesù disse a Pietro:"pasci i miei agnelli", cosa fa un pastore con le sue pecore? le guida , le indirizza dove l'erba è più buona, bada che non si facciano male, le cura!; lo stesso mandato ebbe Pietro e con lui la chiesa a venire, non obbligare, imporre, ma guidare, indicare la strada, proteggere da errori; immaginiamo un gregge senza pastori, uno sfacelo totale, senza contare che le pecore prive di protezione sarebbero preda dei predatori (oggi con le parole non c'è verso!!), e questo ben lo sapeva Gesù , sapeva che senza delle guide il suo gregge si sarebbe disperso, si sarebbe impantanato in dispute teologiche, si sarebbe subito accapigliato per avere una preminenza, per avere più potere,sapeva che la Sua parola i suoi insegnamenti avrebbero dovuto passare indenni attraverso mille e mille valutazioni ed interpretazioni diverse, queste cose sono successe e succedono ancora, Egli però ha provveduto a lasciare una guida, una guida che preservando l'integrità del suo messaggio, lo portasse attraverso i secoli, guidando, non obbligando, ma indicando la strada ,ai fedeli, ecco cosa è per me la gerarchia, ecco perchè in essa vedo la presenza di Dio, ecco perchè la accetto non come invenzione umana , ma come dono del Padre!

LISA



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Da: 7978Pergamena Inviato: 06/10/2003 13.13
Si...grazie a tutti per il contributo.....

Leggevo come Lisa abbia posto i termini di GERARCHIA, ad un termine propriamente evangelico PASTORI....ripercorrendo quello schema dell'ovile tracciato da Cristo......
Certo, i Protestanti sostengono che il loro Pastore è Cristo e i più fondamentalisti ci dicono che il nostro è il Papa.....
Ma appunto...lo dicono loro e non noi......
Il Papa NON sostituisce Gesù Pastore SUPREMO della Chiesa, ma RENDE VISIBILE IL CRISTO NELLA CHIESA.....e non potrebbe farlo da solo, i vescovi gli sono necessari, da qui l'uso del termine GERARCHIA.....che se da una parte appare un termine improprio, attenzione che dall'altra Paolo usa lo schema DELL'ESERCITO......i vescovi quali COMANDANTI............parla di armi e di fede quale corazza......

Fraver mi dice giustamente che io debbo seguire ciò che mi suggerisce il cuore, ma questo che esprimi è un dono di Dio perchè la maggior parte dei tuoi fratelli non lo condividono......, tu mi dirai: "bè anche la tua chiesa dice che devo diventare cattolico"....no...non è propriamente così, la Chiesa ti suggerisce di ASCOLTARE e di capire che cosa ti dice, da li sarai tu a decidere......
"Chi non è contro di voi è con voi"........
Invece la maggior parte della gente inclusi i cattolici..del MAGISTERO NON CONOSCONO NULLA, ma ne parlano e lo usano tanto per mettere barriere......
Padre Amorth, il più noto esorcista apprezzato anche in campo evangelico lo dice chiaramente: la divisione della Chiesa è causata DALL'IGNORANZA AL SUO MAGISTERO......qui il diavolo si diverte a seminare la divisione.....

Dobbiamo imparare a vedere la Chiesa NON solo come adunanza di fedeli, perchè come abbiamo dimostrato anche le altre chiese hanno in sè dei pastori e come dice lisa giustamente, nel momento in cui io apro una chiesa, pur con la buona fede e con le buone intenzioni, applico immediatamente uno schema GERARCHICO......se così non fosse saremmo veramente tutti NELLA PIENA ANARCHIA.....mascherata dalla falsa ed illusoria convinzione che "basta ascoltare Dio".......
e chi mi dice che ciò che interpreto dalla Scrittura sia veramente corretto?

Certo, DOBBIAMO avere fede e fiducia anche del nostro PERSONALE rapporto con Dio, ma questo non deve andare mai a discapito DELL'AUTORITA' DELLA CHIESA, posta nel mondo in modo visibile con i vescovi a guida del gregge.....e tutti questi vescovi DEVONO SFORZARSI di confermarsi in un'unica fede comune, ecco che il Papa è colui che chiamiamo SERVO DEI SERVI DI CRISTO.......

Infatti a fraver che mi dice:

Domanda di Caterina

Chi li ha CONFERMATI NELLA FEDE (riferito a pastori Pentecostali)?

Risposta.

Non so, e quindi non posso dirti se qualcuno li a confermati nella fede e chi lo abbia fatto. Posso però dirti che se sono davvero guidati da Dio buon per loro, altrimenti, quanti conosciamo davvero Dio, se ne abbiamo occasione tendiamogli una mano di aiuto mostrandogli l’Iddio vero.

........

Hai idea fraver nel frattempo quanta zizzania seminano queste persone delle quali tu stesso dici di NON sapere se qualcuno li ha confermati? Hai idea di quanti evangelici NON hanno affato le idee chiare sulla Trinità e su chi è Cristo soltanto perchè parlare di Maria è un tabù? Oppure se ne parla ma con tanto di paraocchi solo perchè non si VUOLE comprendere da dove nasce questa venerazione? Non basta dire come dici: Posso però dirti che se sono davvero guidati da Dio buon per loro, altrimenti, quanti conosciamo davvero Dio, se ne abbiamo occasione tendiamogli una mano di aiuto mostrandogli l’Iddio vero.......

Rifletti fraver.....e chi GARANTISCE A NOI STESSI CIO' CHE HAI APPENA DETTO? Chi ci conferma che "noi" conosciamo davvero Dio? NON potrebbero avere ragione gli altri? Vedi allora che è necessario che ALTRI......ci diano di queste conferme e poichè siamo TUTTI fallaci.....SOLO la Chiesa, mediante il suo mandato, può garantirci questa sicurezza......SOLTANTO I VESCOVI INSIEME (attenzione non uno o dieci, ma a nome della Chiesa) possono garantirci, tanto per ritornare all'esempio evangelico del gregge.....che stiamo "pascolando nel prato giusto..e che ci nutriamo dell'erba buona"......

Che poi TUTTI...dobbiamo fare sforzi comuni per tentare la riappacificazione è un dovere cristiano!!

La Chiesa quale unione di fedeli che si riuniscono e la formano è una cosa, ma la Chiesa quale GUIDA di questi fedeli e che chiamiamo gerarchia è una realtà del N.T. dalla quali il sottrarsi consapevolmente vuol dire solo opporsi ad essa ed al suo insegnamento....

Fraternamente Caterina



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Da: Iyvan5 Inviato: 06/10/2003 13.30
Ascoltare Dio non basta, perchè essendo noi persone dai contorni ben limitati siamo facile preda degli inganni del Demonio

Possiamo forse pensare che Dio non sia in grado di farsi ascoltare?
Dio parla dentro di noi continuamente.
Siamo noi che non sappiamo ascoltare: la nostra mente continua ad avere il sopravvento sul nostro sentire, i condizionamenti imposti o comunque acquisiti sono un laccio che spesso impedisce di udire la voce di Dio.
Siamo molto abituati ad ascoltare la voce degli uomini e poco facciamo per ascoltarci nel profondo, o meglio attraverso quella fiammella che è il nostro vero essere e che è innestata in Dio.
E' vero che siamo persone dai contorni ben limitati, ma è altrettanto vero che molte volte siamo noi stessi a limitarci.
Aprirci alla Parola di Dio significa soprattutto porci in condizione di ascolto, nel più assoluto silenzio interiore, nel totale annullamento di noi stessi, perchè è solo attraverso questo apparente annullamento che noi possiamo veramente trovare Dio.
Come pensate che Dio si sia manifestato ai grandi profeti? ... Perchè Mosè si appartò per lungo tempo sul Sinai? ...Perchè Gesù stesso si ritirò per quaranta giorni nel deserto in meditazione? ... La risposta non dovrebbe essere difficile: per ottenere il silenzio della mente, perchè solo in questo assoluto silenzio è possibile stabilire un contatto con la divinità.
Pensate veramente che Dio si manifesti attraverso il rombo di un tuono o scolpisca con fulmini o saette i Suoi comandamenti nella roccia?
No, Dio si manifesta attraverso il silenzio, imprimendo nella nostra interiorità i suoi comandamenti. Quando non vedremo più, quando non udremo più ... solo allora riusciremo a sentirlo.
E se lo spirito è proteso a questo ascolto, nessun inganno del demonio potrà distoglierci dalla verità.
Apriamo completamente a Dio il nostro spirito, nel più assoluto silenzio della mente e potremo essere certi di ascoltare la sua Parola. Quando riusciremo a fare ciò non avremo più bisogno di profeti o di gerarchia, perchè a quel punto tutti saremo a nostra volta profeti.
Ma finchè il frastuono delle parole umane sovrasterà il nostro sentire, la nostra crescita spirituale sarà sempre molto lenta se non, in certi casi, addirittura cristallizzata.


Un fraterno saluto
iyvan



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Da: lisa Inviato: 06/10/2003 14.36
Caterina scusami, ho letto e riletto il tuo ultimo intervento, tutto chiarissimo, tranne l'inizio:"Leggevo come Lisa abbia posto i termini di GERARCHIA, ad un termine propriamente evangelico PASTORI....ripercorrendo quello schema dell'ovile tracciato da Cristo......"
Lo so, sono proprio senza speranza.......ma sai quando non c'è verso di capire una cosa?, più leggo e più cala il buio?, proprio non capisco cosa tu voglia dire, magari sarà lampante per tutti, io ho un momentaneo(spero) black out,
per favore mi aiuti a capire!!?..............grazie!
lisa


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Da: 7978Pergamena Inviato: 06/10/2003 15.00
Possiamo forse pensare che Dio non sia in grado di farsi ascoltare?
Dio parla dentro di noi continuamente.
.........
Iyvan...io NON metto in dubbio la potenza e l'opera di Dio....io metto in dubbio LE NOSTRE CAPACITà RICETTIVE........., ma non lo dico io, ce lo insegna lo stesso Paolo quando parla di affidarsi alla Chiesa, quando vuole sincerarsi DI NON AVER CORSO INVANO.....ce lo insegnano i santi che non tanto dubitavano, quanto VOLEVANO SINCERARSI sempre che ciò che vivevano era da Dio...e LOTTAVANO OGNI GIORNO......chiedendo fin anche perdono l'ha dove qualcosa potesse essere sfuggita....

Io ho compreso ciò che dici, ma la tua frase può fraintendere che basta affidarsi a Dio solo perchè Dio è Onnipotente..dimenticando che l'opera di Dio E' CONTINUAMENTE OSTEGGIATA DA SATANA.....ed è per questo che abbiamo bisogno di chi ci dia una conferma....uomini che in questo campo agiscono mediante LA POTENZA DI DIO, perchè il nostro Dio "è un Dio di ordine" e non di disordine dove chiunque può interpretarlo come meglio sente....anche se ciò che sente è buona cosa.....

Ricordati che non è da sottovalutare che la Bibbia chiami Satana IL GRANDE INGANNATORE.....e che non è affatto brutto come lo si dipinge..rifletticiamoci un attimo: seguiremo mai un essere spregevole, un essere che ci direbbe cose delle quali proveremmo avversione, oppure che ci lascia dubbi e stranezze varie? No....Satana è lussuria (che NON è intesa solo come sesso) è PIACEVOLE, e una sorta di paradiso terrestre diove è lui che dirige i giochi...... è invitante, tutto appare bello......IMPECCABILE.....armonioso.....

Sul resto condivido....volevo solo approfondire questa domanda facilmente interpretabile........

Da parte di Lisa:


Caterina scusami, ho letto e riletto il tuo ultimo intervento, tutto chiarissimo, tranne l'inizio:"Leggevo come Lisa abbia posto i termini di GERARCHIA, ad un termine propriamente evangelico PASTORI....ripercorrendo quello schema dell'ovile tracciato da Cristo......"
Lo so, sono proprio senza speranza.......ma sai quando non c'è verso di capire una cosa?, più leggo e più cala il buio?, proprio non capisco cosa tu voglia dire, magari sarà lampante per tutti, io ho un momentaneo(spero) black out,
per favore mi aiuti a capire!!?..............grazie!
...........
...io te lo spiego ma poi tui me spieghi gli aggiornamenti del PC??? aaahahahah

Ok vediamo un pò......
Siccome si parlava di GERARCHIA, il punto nodale credo che sia nel come ci presentano sto poro Papa.......apparentemente SERVITO E RIVERITO.......con la gerarchia includono il Vaticano, e le stanze riccamente adornate.....insomma un calderone di tutto che qui NON e' stato detto ma che ho letto quando si parla di Gerarchia..... Tu invece hai parlato subito di gregge.....e di pastori......ed era quanto volevo approfondire io per far comprendere che la Gerarchia della Chiesa deve essere letta e vista NON come ci presenta la TV, ma come ce la offre il Vangelo.....CIOE' QUELL'ANDARE OLTRE LE APPARENZE anche di "comando".....e tu con l'esempio che hai fatto, avevi letto praticamente nei miei pensieri.....

Spero di nona verti complicato la vita con questa spiegazione.......

Sempre a disposizione.....Caterina


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Da: Iyvan5 Inviato: 06/10/2003 17.44
la tua frase può fraintendere che basta affidarsi a Dio solo perchè Dio è Onnipotente..

Infatti non è questo che intendevo ed hai fatto bene a rimarcarlo, ma ciò che voglio ancor meglio precisare è che satana può solo agire plagiando la nostra mente, ma non può assolutamente agire sul nostro spirito in quanto esso è scintilla divina.
Ecco perchè dicevo che è necessario creare l'assoluto silenzio della mente, perchè in questo caso il nostro sentire verrebbe solo attraverso lo spirito e quindi dalla verità.
Certamente non è cosa facile, ma è ciò che i grandi mistici e chi vive la vera spiritualità ci insegnano.
E' solo nel momento in cui torniamo a dare spazio alla mente che l'azione diabolica può svilupparsi, ma se saremo riusciti ad ascoltare la voce dello spirito saremo anche in grado di riconoscerla e respingerla.
Il nostro è un cammino di apprendimento, ma sta solo a noi decidere se restare fermi nella materialità oppure riconoscerci nella nostra essenza spirituale.Noi siamo spiriti appesantiti dalla nostra inconsapevolezza che ci fa sentire soprattutto materia e agiamo e ci comportiamo in funzione di questa materialità. Solo acquisendo la consapevolezza della nostra spiritualità potremo sperare di superare gradatamente molti dei nostri limiti, ed ecco che allora avremo abbattuto il diaframma che ci divide dal mondo spirituale, e basterebbe affidarci semplicemente a Dio per udirne chiaramente la Parola.
E' ciò che hanno fatto i grandi profeti nella loro solitudine nel deserto. E' ciò che lo stesso Gesù ha fatto nei quaranta giorni di digiuno e meditazione nel deserto: fu infatti dopo questa meditazione, e cioè quando riprese la funzione mentale, che satana potè tentare i suoi inganni, ma ormai era stato riconosciuto e vinto.
Impariamo a stare con Dio nel vuoto e nel silenzio, senza pensare a nulla, e sarà Lui stesso a riempirci.

Un fraterno saluto.
iyvan


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Da: lisa Inviato: 07/10/2003 9.23
Cara Caterina thank you very much per la spiegazione,stamani sembra che il mio black out (mentale) si sia risolto, quindi funziono, ...sempre come una vecchia cinquecento .....ma funziono..!!!

Trovo che questa discussione sia molto interessante perchè credo sia giusto inquadrare nella giusta ottica la funzione e l'opera della chiesa, il suo magistero è spesso visto e raccontato come tu stessa dici :"il punto nodale credo che sia nel come ci presentano sto poro Papa.......apparentemente SERVITO E RIVERITO.......con la gerarchia includono il Vaticano, e le stanze riccamente adornate.....insomma un calderone
Tralasciando invece la sua funzione di guida e divulgazione della fede, è facile per chi vuole muovere delle critiche guardare solo le apparenze, sono quelle che colpiscono, ma ....per esempio.....in occasione di questo viaggio del Papa a Pompei, quanti coglieranno davvero il senso di questo viaggio, ascoltando il messaggio del Papa, e quanti invece si fermeranno solo all'evento mediatico, la gran folla, le cerimonie ...etc....il Papa non è lì per essere protagonista personale dell'evento, ma è lì per portare e per testimoniare la parola di Dio, in questo caso credo per ribadire l'importanza della devozione a Maria, l'importanza e la forza di preghiere quali il rosario; se seguissimo col cuore queste manifestazioni, se le ascoltassero anche coloro che invece ne parlano solo come di una ennesima occasione del Papa per farsi un viaggetto(credimi si sente anche questo!), ci renderemmo conto che è Dio che parla ai nostri cuori, e anche tramite Maria, ci invita incessantemente ad andare a Lui, il Papa o la chiesa, la gerarchia in generale, non chiedono onori per sè, ma solo per Dio.
Forse sono off topic, ma vedi .....queste riflessioni fanno parte della mia crescita, ....io...fino a non molto tempo fa ero fra quelli che vedevano solo :" le stanze riccamente adornate"....posso solo ringraziare Dio di avermi dato la possibilità di comprendere, di andare oltre le apparenze per incontrarlo e sentire la Sua presenza , dove non avrei mai pensato che fosse.....cioè nella chiesa.
lisa


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Da: 7978Pergamena Inviato: 07/10/2003 10.20
iiiihihihihih tu 'na 500? io sono una 600 d'antiquariato....aahahahah....Iyvan ti sentioresti di fare una 800 funzionante????

Grazie Yivan per l'approfondimento che condivido e che non possiamo fare a meno di MEDITARE SULLE CAPACITA' che abbiamo, che Dio ci ha donato.....quando parliamo d'intelligenza e di DOTI, ci dimentichiamo di meditarli QUALI DONI posti PER FARE UN SERVIZIO.....anche il famoso "scemo del villaggio" HA DELLE DOTI, perchè essendo anch'egli FIGLIO DI DIO, porta in sè IL SIGILLO DELLA SUA CREAZIONE E DEL SUO AMORE.....è la cultura che soffoca questi aspetti e che mette delle etichette su di una discriminazione fatta da una razionalità UMANA ED UMANIZZANTE.......Gesù invece continua a dirci "EI SVEGLIATI!!! ANCHE PER TE E' STATO DATO UN RUOLO PER IL PROGETTO DI DIO"

Cara Lisa, anche fra noi cattolici si fanno queste argomentazioni sulle APPARENZE......ma purtroppo il Papa potrebbe veramente evitarle?
Non dimentichiamo l'attentato che subì, aveva appena abbracciato una bambina.....più vicino di così alla gente che deve fare? Io per esempio non sono riuscita a trovare NULLA sulla gerarchia dei protestanti o degli evangelici e NON perchè essi non ce l'hanno, ma perchè mascherandola......dietro la parola UGUAGLIANZA, in realtà sono più protetti del Papa stesso......, di un Presidente ho diverse notizie anche di dove abita (una bella e discreta villa con piscina), ha un conto in Banca......possiede carte di credito......per carità nulla di male, deve pur campare.....tuttavia questo dimostra che se pur a livelli diversi, nella sostanza non cambia nulla.......
Per finire il mio esempio con quanto ho detto ora mi chiedevo:

Se devo avere un punto di riferimento per LA CREDIBILITA' DELLA MIA CHIESA, a chi debbo guardare quanle "pastore" ? Non mi si risponda dicendo "Gesù"....perchè qui rasenteremo il ridicolo.....i primi cristiani non avevano più Gesù fra di loro visibilmente, MA I VESCOVI AI QUALI RICORREVANO....e che portavano IN PROCESSIONE QUANDO VENIVANO MARTIRIZZATI......e a loro si affidavano ED ASCOLTAVANO per sapere quali dottrine seguire.....

A buon intenditor, poche parole bastano....si dice.....

Fraternamente Caterina


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Da: fraver Inviato: 08/10/2003 0.52
Come più volte ho scritto quale Cristiano cerco di evitare ogni contesa, ed inoltre cerco di ascoltare con attenzione prendendomi il buono. Agli altri, evangelici, cattolici, ecc. che agiscono diversamente posso solo dire e mostrare ciò che ritengo un comportamento corretto; Gesù prese a fare e ad insegnare, mai a costringere con la forza.

Ho letto però qualcosa di decisamente preoccupante scritto da Luca:

Ascoltare Dio non basta …

Se ci sono persone che la pensano così, mi sento in dovere di dirgli che saranno sempre in balia di uomini e come sappiamo dalla Scrittura, dalla storia, dalla nostra esperienza, è una situazione certamente poco felice.

Ho letto altre frasi che non condivido o non ne condivido il significato che gli si da:

tutte le confessioni religiose ne hanno una (Gerarchia)

Da notare che le confessioni religiose sono dovute a persone che per loro interessi hanno voluto distinguersi, farsi dei proseliti propri, governare gli altri; i veri Cristiani però agiscono diversamente, portano gli altri non a diventare sudditi o seguaci loro o della loro religione, li portano invece a Dio per farli divenire Suoi figliuoli. Io mi ritengo fratello di tali persone, e non le distinguo per la confessione religiosa a cui partecipano, bensì dal loro agire da Cristiani.

la chiesa sin da allora ha bisogno di guide che portino ordine e stabilità

Più che di guide il popolo di Dio ha bisogno di una guida santa, ed Iddio lo sa per cui ha provveduto lasciandoci lo Spirito Santo per poterci guidare in ogni verità.

lo stesso mandato ebbe Pietro e con lui la chiesa a venire, non obbligare, imporre, ma guidare, indicare la strada, proteggere da errori

questo è il mandato dato ai veri ministri di Dio, così agiscono i veri ministri di Dio, in tale agire non c’è gerarchia ne pretesa di essere superiori o di capire di più, perché quello che si ha viene da Dio e deve produrre frutti per Dio stesso, ossia anime che si arrendono a Lui lo amano e lo ubbidiscono.

Egli però ha provveduto a lasciare una guida, una guida che preservando l'integrità del suo messaggio, lo portasse attraverso i secoli, guidando, non obbligando, ma indicando la strada ,ai fedeli,

Condivido tale pensiero, lo applico però alla Guida provveduta da Dio e presente in mezzo al Suo popolo, lo Spirito Santo.

ma questo che esprimi è un dono di Dio perchè la maggior parte dei tuoi fratelli non lo condividono

Questo dono di Dio lo abbiamo in comune tutti i figliuoli di Dio, ossia tutti i miei fratelli, chi non ha certi sentimenti di amore e comprensione almeno in embrione non è ancora nato nella famiglia di Dio.

La Chiesa ti suggerisce di ASCOLTARE e di capire che cosa ti dice, da li sarai tu a decidere. Invece la maggior parte della gente inclusi i cattolici..del MAGISTERO NON CONOSCONO NULLA, ma ne parlano e lo usano tanto per mettere barriere......

Questo dovrebbe essere l’agire della vera Chiesa, quindi di ogni figliuolo di Dio, come vedi in questo non c’è prevaricazione, pretesa superiorità, gerarchia.

e chi mi dice che ciò che interpreto dalla Scrittura sia veramente corretto?

C’è un proverbio che dice: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Se tu non vuoi fare certe cose dirai sempre non è così, non ho capito, ecc.; se però desideri fare la volontà di Dio, Egli stesso ti parlerà, ti guiderà, ti farà comprendere la verità.

Rifletti fraver.....e chi GARANTISCE A NOI STESSI CIO' CHE HAI APPENA DETTO? Chi ci conferma che "noi" conosciamo davvero Dio? NON potrebbero avere ragione gli altri? Vedi allora che è necessario che ALTRI......ci diano di queste conferme e poichè siamo TUTTI fallaci.....SOLO la Chiesa, mediante il suo mandato, può garantirci questa sicurezza......

Se si riflette veramente sulle parole scritte si comprende che, in ogni cosa, l’ultima parola non la possiamo dire ne noi ne gli altri, la può dire solo Dio; poi di tale parola saremo anche confermati dalla Sua Chiesa, ossia da quelli che onorano veramente e pienamente Dio nella loro vita; questi non si distinguono perché partecipano ad una confessione religiosa o a un’altra, si distinguono invece dall’amore che manifestano verso tutti.

Eccellenti le riflessioni di iyvan:

e basterebbe affidarci semplicemente a Dio per udirne chiaramente la Parola.

Impariamo a stare con Dio nel vuoto e nel silenzio, senza pensare a nulla, e sarà Lui stesso a riempirci.

Realizziamo queste cose!!! Dio deve essere tutto per noi, deve veramente vivere in noi, allora capiremo tante cose e soprattutto realizzeremo tante cose che all’uomo naturale sembrano fantasie o cose impossibili.

Iddio è vivente e presente, andiamo a Lui ed ascoltiamolo.

Fraver



continua.......

Caterina63
00martedì 1 settembre 2009 12:01
Da: lisa Inviato: 08/10/2003 10.31
Fraver scrive:

tutte le confessioni religiose ne hanno una (Gerarchia)

Da notare che le confessioni religiose sono dovute a persone che per loro interessi hanno voluto distinguersi, farsi dei proseliti propri, governare gli altri; i veri Cristiani però agiscono diversamente, portano gli altri non a diventare sudditi o seguaci loro o della loro religione, li portano invece a Dio per farli divenire Suoi figliuoli. Io mi ritengo fratello di tali persone, e non le distinguo per la confessione religiosa a cui partecipano, bensì dal loro agire da Cristiani.

Sono daccordo con l'ultima frase , non sono daccordo con il definire tutte le confessioni religiose come dovute a persone che curano i loro interessi e cercano solo di fare proseliti; di governare gli altri. Lo ripeto non ritengo che la chiesa cattolica abbia questa funzione, il perchè è spiegato nel mio post precedente, quanto alle gerarchie mi piacerebbe che Fraver mi dicesse dove non ne esistono, io ho avuto esperienza con i pentecostali e posso dire che anche lì esiste una gerarchia, lo so si dice che si è tutti uguali, ma se consideriamo anche solo il pastore che guida una comunità , senza considerare le altre figure , anche quella è una gerarchia.

Altro discorso è il fare proseliti e il portare le persone a Dio, non credo si possa fare un discorso generale, può esistere il pastore che ha interesse ad avere la chiesa piena, può esistere il pastore che ha interesse ad avvicinare realmente le persone a Dio, esistono comunità i cui fratelli vivono un rappporto davvero di sudditanza e dipendenza dal pastore, esistono comunità semplicemente guidate dal pastore. Una guida però è necessaria, Fraver scrive:"

Più che di guide il popolo di Dio ha bisogno di una guida santa, ed Iddio lo sa per cui ha provveduto lasciandoci lo Spirito Santo per poterci guidare in ogni verità.

Allora mi chiedo lo Spirito Santo guida in modi differenti?, perchè avrebbe fatto comprendere ai pentecostali che il Battesimo nello spirito santo è seguito dal dono delle lingue, e ai non pentecostali che non è necessariamente così, perchè lo spirito santo avrebbe fatto comprendere ad alcuni che la pratica della decima è ancora attuale, e ad altri avrebbe fatto comprendere che non lo è, ....queste sono solo interpretazioni personali...ogni chiesa (che ha la sua gerarchia), dà una interpretazione personale; tu dirai, io seguo solo me stesso e la Bibbia, e non ti crei forse un'altra interpretazione personale delle scritture? Nel mondo esistono tante denominazioni evangeliche ognuna con delle differenze, esiste invece una sola Chiesa, con un unico insegnamento e questo insegnamento è nato è si è sviluppato sin dalla nascita della chiesa primitiva, ne sono stati testimoni gli apostoli ed è cresciuta seguendo e perseguendo gli obiettivi dei primi cristiani, fare conoscere la parola di Dio e portare al mondo il messaggio della salvezza. Una chiesa, un sentire, un' agire, una gerarchia che ha il compito non di fare i propri interessi, ma di guidare e insegnare un' unica dottrina.

Capisco che a te non piaciia di sentire parlare di chiesa cattolica e chiesa evangelica, più volte hai espresso l'opinione che esiste il popolo di Dio, ma queste differenze esistono e non si può far finta di niente.Sicuramente Dio non vuole queste divisioni, non le ha create lui ma l'uomo.

Un ultima cosa, tu scrivi:" i veri Cristiani però agiscono diversamente, portano gli altri non a diventare sudditi o seguaci loro o della loro religione, li portano invece a Dio per farli divenire Suoi figliuoli. Io mi ritengo fratello di tali persone, e non le distinguo per la confessione religiosa a cui partecipano, bensì dal loro agire da Cristiani.

Siamo tutti figli di Dio, e quindi per me siamo tutti fratelli, mi è fratello un mussulmano e un buddista, abbiamo tutti la stessa matrice, siamo tutti stati creati da Dio, per Lui siamo tutti suoi figli al di là di ogni appartenenza religiosa, l'essere suoi figli e quindi fratelli non ha niente a che vedere con il giudizio cui saremo sottoposti, pensa un pò mi è fratello anche un ladro o un assassino, posso giudicarlo per i gesti che ha compiuto ma non posso esimermi dall'amarlo ugualmente, me lo ha insegnato Gesù dicendo "amate i vostri nemici", non posso giudicarlo per la sua anima, per ciò che c'è nel suo cuore , quello non è compito mio!!

fraternamente

lisa



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Da: 7978Pergamena Inviato: 08/10/2003 12.09
Io comprendo e ringrazio fraveri quando dice che non vuole entrare in contese......tuttavia, quando si dice una frase del tipo:
Più che di guide il popolo di Dio ha bisogno di una guida santa, ed Iddio lo sa per cui ha provveduto lasciandoci lo Spirito Santo per poterci guidare in ogni verità.

.......
ti rammento che se è vero che lo Spirito guida OGNUNO INDISTINTAMENTE e quindi LA CHIESA.... è altrettanto vero che TALE guida E' RESA VISIBILE NEI VESCOVI.....diversamente avremmo UN ALIBI PER INTERPRETARE LA BIBBIA A MODO NOSTRO.... e autoconvincerci che abbiamo ragione.....vuoi un esempio oltre alle descrizioni che ti ha fatto lisa? I T. di G. sostengono che lo Spirito Santo E' LA FORZA ATTIVA DI DIO (negano la Trinità e l'Incarnazione), ora vogliono il rispetto nel sentirsi chiamare "cristiani" anche loro.....provengono in sostanza dall'errore di base protestante comune a tutte le chiese evangeliche...LA SOLA SCRITTURA con l'autointerpretazione della stessa.......
Risultato?
33.000 denominazioni che VOGLIONO riconoscersi come chiese....o entità ecclesiali...
è SUFFICIENTE TUTTO QUESTO PER DIRE CHE LA SOLA SCRITTURA HA PRODOTTO UNA MOSTRUOSITA' IN CAMPO DI OBBEDIENZA E DI FEDELTA' ALLA STESSA CHIESA QUALE RACCOMANDAVANO GLI APOSTOLI?

Rammento che lo stesso Lutero ebbe ad affrontare le prime difficoltà egli stesso dalla sua errata dottrina (è sua la dottrina perchè NON CI FU NESSUN CONCILIO A DECRETARNE L'AUTENTICITA'), poichè vide prima di morire la "sua chiesa" spaccarsi in mille frammenti....e dovuti a che cosa? A ciò che interpretavano DA SOLI......
Rammento che Lutero restò fedele al credere nell'Eucarestia, ma zwingli e calvino dopo, INTERPRETANDO LA SCRITTURA DA SOLI.......GIUNDERO....SENZA UN CONCILIO....A DECRETARNE UNA LORO INTERPRETAZIONE.....

Questi sono frutti dello Spirito? ne siamo sicuri?

Fraternamente Caterina



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Da: Iyvan5 Inviato: 08/10/2003 13.38
se è vero che lo Spirito guida OGNUNO INDISTINTAMENTE e quindi LA CHIESA..

Forse sarebbe più corretto dire "... guida la Chiesa e anche ognuno indistintamente... " O dobbiamo pensare che coloro che della Chiesa non fanno parte siano privi della guida dello Spirito?

è altrettanto vero che TALE guida E' RESA VISIBILE NEI VESCOVI

accetto quest'affermazione, ma credo anche un po' limitativo affermare che tale visibilità non possa sussistere anche in altri che vescovi non sono.

Lontana da me ogni polemica, ma credo che la guida dello Spirito intervenga sempre con discrezione per indirizzare ciascuno di noi verso Dio, senza mai stravolgere usi, costumi o altro che sono frutto dell'esercizio del libero arbitrio. Con ciò intendo dire che la Verità Divina non può esprimersi che nel modo in cui siamo in grado di comprendere ed accettare, e questo non significa che al di fuori delle nostre tradizioni si debba essere necessariamente nell'errore.
L'importante è che ciascuno, nelle proprie convinzioni religiose, si comporti secondo la morale universale che Cristo ha indicato a tutti gli uomini indipendentemente dal loro credo.

Con affetto fraterno
iyvan


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Da: 7978Pergamena Inviato: 08/10/2003 14.22
Forse sarebbe più corretto dire "... guida la Chiesa e anche ognuno indistintamente... " O dobbiamo pensare che coloro che della Chiesa non fanno parte siano privi della guida dello Spirito?

accolgo la correzione........., ma NON va estrapolata da questa sotto.....

è altrettanto vero che TALE guida E' RESA VISIBILE NEI VESCOVI

accetto quest'affermazione, ma credo anche un po' limitativo affermare che tale visibilità non possa sussistere anche in altri che vescovi non sono.
..........
Vedi Yivan...qui stiamo parlando della gerarchia...e mi dispiace ma.... in materia di fede e di dottrine, tale compito spetta ai VESCOVI DELLA CHIESA......certo, anche altri possono essre illuminati e guidati, ma NON devono ne possono andare contro la Chiesa.........NON stiamo parlando di quello che lo Spirito dice a me, ad esempio, mentre prego un Salmo, ma DELLA GUIDA DELLA CHIESA A LIVELLO CATECHETICO.....di certo anche altri vengono suscitati dallo Spirito sia ad aiutare la Chiesa, sia a suscitare approfndimenti, tuttavia alla fine l'ultima parola spetta appunto AI VESCOVI....
Di fatti convengo anche che singoli vescovi sono fallibili, ma in materia di fede non prendono una singola posizione o decisione, dunque stiamo parlando della Gerarchia Apostolica ed ecclesiale....

Poi dici:
Lontana da me ogni polemica, ma credo che la guida dello Spirito intervenga sempre con discrezione per indirizzare ciascuno di noi verso Dio, senza mai stravolgere usi, costumi o altro che sono frutto dell'esercizio del libero arbitrio.
..........
certamente, ne sono convinta anch'io.....l'importante è che ci intendiamo quando parliamo della Chiesa posta come guida, e la differenza poi nel rapporto specifico con Dio di ognuno di noi......

Grazie invece per l'approfondimento, Caterina


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Da: Iyvan Inviato: 08/10/2003 14.45
l'importante è che ci intendiamo quando parliamo della Chiesa posta come guida, e la differenza poi nel rapporto specifico con Dio di ognuno di noi......

Certamente!
Ma i miei interventi tendono soprattutto a tenere aperta qualche finestra ... perchè c'è sempre qualcosa che può entrare e sorprenderci, e magari potremmo anche accorgerci che questo qualcosa, che da solo non riuscivamo ad accettare, riesca invece ad armonizzare perfettamente con il resto dell'ambiente.
Nella Sua infinitezza, Dio è anche infinitamente imprevedibile e magari, dopo che saremo completamente tutti convinti di una certa cosa, ecco che ci può dare uno strattone per farci avvicinare ad una successiva e più ampliata verità.
Come si suol dire ... Tutto al momento giusto! .. Purchè non si resti troppo tappati in casa.

Con affetto fraterno
iyvan



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Da: SoloGesùSalva Inviato: 08/10/2003 16.32
Pace a te fratello yivan, da Michele

Bella questa espressione di lasciare una finestra aperta, guai se chiudessimo, saremmo tutti come una sètta. Io ho trovato sempre tante finestre aperte.
In un gruppo dove stiamo parlando un pò di cose simili a questo ci stiamo infatti meditando su questo aspetto di chi e di coloro che ci debbono rappresentare, che poi uno la chiami gerarchia o rappresentanti, lasciamo la finestra aperta perchè si possa trovare un punto che ci unisce perchè tutti abbiamo bisogno di qualcun altro mandato da Dio.

Che il Signore ci benedica tutti





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Da: °Teofilo Inviato: 08/10/2003 20.30
Carissimi,

Quando si parla di gerarchia, pare che si pronunci un termine temibile mentre si dimentica che la Scrittura mostra in tutto il suo svolgersi, che Dio parla ed agisce attraverso dei suoi rappresentanti visibili, per un popolo visibile e concreto, storicamente identificabile. Così come il popolo di Israele era guidato da re, sacerdoti e profeti (a prescindere dalle loro incoerenze personali), così la Chiesa è stata fornita di apostoli, maestri, dottori ecc. per essere testimonianza di un organismo compatto sotto la potestà di Cristo Signore, in nome del Quale esercitare ciascuno il proprio ruolo per l’edificazione del corpo di Cristo (nonostante i limiti individuali).

Leggendo il commento evangelico AL TESTO DI GIOVANNI 21,15-17 sulla "parola.net" ho trovato dei punti di interesse che vorrei far rilevare:

"Alla triplice domanda di Gesù, ed alla triplice risposta di Pietro, corrisponde una triplice descrizione di quelli che vengono nuovamente affidati alle cure dell'apostolo, ma con parole diverse, le quali però sempre dicono che essi sono la proprietà esclusiva del Signore. In Giovanni 21:15 Gesù li chiama "agnelli; pecore" in Giovanni 21:16-17. Vien dunque fatta una distinzione fra "gli agnelli", e "le pecore". Però in tre MSS, "l'Alessandrino, il Vaticano e quello di Efrem", trovasi al ver. 16 "piccole o giovani pecore". Questo fa una certa differenza nel senso e mostra una bella gradazione nelle, parole di Gesù: egli pensa prima ai teneri agnelli, poi alle pecore giovani, quindi alle adulte, abbracciando così tutta la greggia. Essendo le prove esterne ugualmente divise preferiamo quest'ultima lezione, come quella che ci presenta in modo più completo e commovente la sollecitudine colla quale il Signore veglia sopra tutto il popolo suo, così su quelli che sono bambini in Cristo, come su quelli che hanno pure allora fatto professione dell'Evangelo, e su quelli che già "hanno testimoniato la buona confessione, ed ora portano" la gravezza del dì e l'arsura. Giovanni stesso sembra confermare questa triplice distinzione, facendone una consimile fra i cristiani ai quali scrive, e che divide in figlioletti, padri e giovani 1Giovanni 2:12-13 );>.

Il Signore chiama sé stesso Giovanni 10:14>, il "buon pastore"; Paolo lo chiama "il gran pastor delle pecore" Ebrei 13:20 e Pietro il "Sommo Pastore" 1Pietro 5:4 ;>; epperciò il mandato che egli qui affida a Pietro è quello di pastore delegato, il quale però ha da compiere i medesimi suoi doveri. Questi doveri il Signore li descrive mediante i due verbi e i quali indicano due parti distinte dell'ufficio di pastore, ma due parti che hanno ciascuna la sua grande importanza. significa "nutrire", provvedere il cibo o la pastura che occorrono al sostentamento giornaliero della greggia; è più generico, ed include pure il guidare, il proteggere, il governare la greggia. Si è chiesto perché il Signore, dopo aver parlato Giovanni 21:15 );> di cibare la greggia, ed in Giovanni 21:16 );> di governarla, torni Giovanni 21:17 );> al primo suo ordine di cibarla. V'ha in ciò un senso profondo e che tutti quelli che sono chiamati al ministero non dovrebbero dimenticare mai, ed è che, per quanto sia piacevole alla vanità di un uomo il governare la Chiesa che gli è affidata, egli non deve mai perdere di vista che il nutrire la greggia di Dio con pasture sempre fresche ed acque sempre vive, è il suo compito più nobile e più difficile.

Tornando a col quale aveva cominciato, il Signore insegna alla sua Chiesa tutta, che per quanto sia in essa rigorosa ed osservata la disciplina, savia e prudente l'organizzazione ecclesiastica, il provvedere alle pecore il cibo spirituale che conviene a ciascuna è la cosa essenziale, della quale niente altro può tenere il posto. Pietro ci sembra ricordare quest'ordine del Signore nella sua prima epistola 1Giovanni 5:2-3 passo che condanna esplicitamente le pretese di quelli che si fondano su queste parole di Gesù, per reclamare, quali sedicenti successori di Pietro, un dominio assoluto sulla Chiesa universale…"



Il commento evangelico sopra riportato, riporta bene i compiti affidati a Pietro dicendo: . Inoltre osserva molto opportunamente che a Pietro vengono affidate le cure di agnelli, pecorelle giovani e pecore madri.

Il commentatore non vuole però vedere che tale compito non può essere vanificato dal venir meno di Pietro. Egli dice infatti:

Si afferma da una parte il potere affidato a Pietro di guidare ogni ordine e grado di persone (che in pratica è il fondamento su cui si basa il potere giurisdizionale sulla Chiesa da parte del pontefice) e si nega poi che altri possano e debbano prendere su di se le stesse incombenze di servizio pastorale, come se queste ultime debbano sfociare necessariamente in un dominio dispotico. Sarebbe invece corretto dire: E’ bene che ci sia un pastore delegato che abbia il compito di sorvegliare e coordinare l’intero corpo ecclesiale ma è opportuno che tale pastore sia attento a svolgere tale mandato, voluto esplicitamente da Cristo, come un servizio e senza spadroneggiare.

In tal modo non si negherebbe il Vangelo su un punto di fondamentale importanza e si richiamerebbe i pastori a una continua vigilanza su loro stessi e su tutto il gregge. Questo è ciò che hanno fatti i santi i quali attraverso la loro vita, la loro opera e le loro parole, hanno profeticamente sostenuto la Chiesa quando questa sembrava vacillare, a causa di alcuni pastori che volevano spadroneggiare anziché servire.

Invece l’esegesi evangelica ha posto in essere un metodo contradditorio di interpretazione che di fatto ha sostituito una autorità legittimata attraverso l’imposizione delle mani di coloro che hanno ricevuto lo Spirito Santo al fine di guidare la Chiesa, con altri improvvisati capi, ognuno con il proprio modo di applicare il Vangelo, ritenendosi ispirato e autorizzato a dirigere il proprio gregge secondo le proprie libere interpretazioni, e soprattutto senza curarsi dell’intero gregge che Cristo ha voluto affidare ad un'unica persona avente le sue stesse funzioni di pastore universale. I riformatori attribuirono addirittura l’autorità di fede ai vari regnanti e principi nazionali, talchè alla fine ogni regnante poteva indicare al proprio popolo quale fosse la fede da professare. Per combattere un malessere nella Chiesa si arrivò a introdurre un male maggiore.

E’ vero che taluni pastori hanno avuto degli atteggiamenti incoerenti con la fede professata, ma questa eventualità era stata già annunciata da Gesù stesso quando diceva:

Luca 12,41 42 Il Signore rispose: "Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? 43 Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. 44 In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, 46 il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. 47 Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse;

Quello che ci deve interessare dunque è fare e osservare quello che viene correttamente insegnato dal magistero della Chiesa, che non può sbagliare, lasciando al giudizio divino i comportamenti individuali di cui ciascuno è responsabile per se stesso.

Con affetto



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Da: fraver Inviato: 16/10/2003 1.24
Cercherò di rispondere a tutte le domande che mi sono state fatte, se me ne sfugge qualcuna basterà farmelo notare, non vorrei mancare di rispetto a nessuno.

Lisa scrive:

io ho avuto esperienza con i pentecostali e posso dire che anche lì esiste una gerarchia, lo so si dice che si è tutti uguali, ma se consideriamo anche solo il pastore …

Ti faccio notare che come tu hai scritto "si dice che si è tutti uguali", ed i Veri cristiani lo fanno. Se invece i pentecostali che tu hai conosciuto, o anche altri lo dicono solo appartengono alla classe di quelli che "predicano bene ma razzolano male".

Lisa scrive:

tu dirai, io seguo solo me stesso e la Bibbia, e non ti crei forse un'altra interpretazione personale delle scritture?

Chiarisco meglio: io seguo solo quanto Iddio mi conferma nel cuore e che è sempre confermato dalla Bibbia. Se il mio cuore è sincero, e lo vuole esser,e e lo è, per grazia di Dio, certo Iddio farà si che non mi trovi nell’errore o comunque che non ci resti. Esperienze fatte!!!

Concordo con Lisa quando scrive:

Sicuramente Dio non vuole queste divisioni, non le ha create lui ma l'uomo.

Questo d’altronde è il pensiero che ho espresso ed esprimo anche io.

Lisa scrive ancora:

Siamo tutti figli di Dio… siamo tutti stati creati da Dio ..

Che tutti siamo stati creati da Dio è evidente per ogni credente, che però siamo tutti figli di Dio, nel senso di avere le sue sembianze, le sue virtù, ossia nel senso stretto del termini non è vero. I Figliuoli di Dio sono solo quelli che Ubbidiscono a Dio, quelli che fanno ciò che Lui comanda, quelli che manifestano i sentimenti di Dio in loro. Ciò tra l’altro comporta l’amare tutti.

Caterina scrive/chiede:

… CHE LA SOLA SCRITTURA HA PRODOTTO UNA MOSTRUOSITA'..?

Piuttosto la Scrittura usata da chi aveva più cura dei fatti suoi che della volontà di Dio ha prodotto e produce ancora divisioni e mostruosità. Esempio evidente sono state le crociate, ed oggi le tante divisioni, che vengono sobillate soprattutto da capi religiosi per i loro interessi di parrocchia. Vale per chi fa tali cose qualunque sia la religione a cui appartiene!

Noto con piacere dagli interventi di Iyvan che lui realizza che Iddio è potente da operare in chiunque, e se c’è l’opera di Dio non bisogna rigettarla per partito preso. Bisogna essere aperti alla verità da chiunque venga, questo è anche il mio pensiero.

Di grande interesse quanto scrive Teofilo:

così la Chiesa è stata fornita di apostoli, maestri, dottori ecc. per essere testimonianza di un organismo compatto sotto la potestà di Cristo Signore, in nome del Quale esercitare ciascuno il proprio ruolo per l’edificazione del corpo di Cristo

.. il Signore veglia sopra tutto il popolo suo …

… il mandato che egli qui affida a Pietro è quello di pastore delegato …

Pietro ci sembra ricordare quest'ordine del Signore … che condanna esplicitamente le pretese di quelli che si fondano su queste parole di Gesù, per reclamare, quali sedicenti successori di Pietro, un dominio assoluto sulla Chiesa universale…"

Questo è ciò che hanno fatti i santi i quali attraverso la loro vita, la loro opera e le loro parole, hanno profeticamente sostenuto la Chiesa quando questa sembrava vacillare, a causa di alcuni pastori che volevano spadroneggiare anziché servire.

Non mi trovo in contrapposizione con quanto scritto.

Certo ci sono altre cose su cui ho una visione diversa, non ritengo però che ciò possa portare a contrapposizioni se veramente ciascuno si studia di piacere a Dio secondo la luce ricevuta. Da notare che Iddio certamente aveva tante volte dato ammaestramenti di pace e di amore eppure Pietro aveva ancora la spada e Gesù non lo ha mai cacciato.

Iddio è amore e tante altre cose di valore, che ciascuno manifesti pure nella libertà come Iddio si è rivelato nella sua vita, affinché possiamo ammirare, amare e servire sempre più il nostro meraviglioso e grande Dio.

Fraver



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Da: 7978Pergamena Inviato: 16/10/2003 9.58
Di grande interesse quanto scrive Teofilo:

così la Chiesa è stata fornita di apostoli, maestri, dottori ecc. per essere testimonianza di un organismo compatto sotto la potestà di Cristo Signore, in nome del Quale esercitare ciascuno il proprio ruolo per l’edificazione del corpo di Cristo

.. il Signore veglia sopra tutto il popolo suo …

… il mandato che egli qui affida a Pietro è quello di pastore delegato …

Pietro ci sembra ricordare quest'ordine del Signore … che condanna esplicitamente le pretese di quelli che si fondano su queste parole di Gesù, per reclamare, quali sedicenti successori di Pietro, un dominio assoluto sulla Chiesa universale…"

Questo è ciò che hanno fatti i santi i quali attraverso la loro vita, la loro opera e le loro parole, hanno profeticamente sostenuto la Chiesa quando questa sembrava vacillare, a causa di alcuni pastori che volevano spadroneggiare anziché servire.

Non mi trovo in contrapposizione con quanto scritto da Teofilo.

Fraver

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Benissimo...leggo che un punto comune è stato individuato.......

Sia lodato Gesù Cristo.....
Caterina



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Da: com35 Inviato: 24/10/2003 16.45
Ciao a tutti, io ho letto e riletto e riletto questo forum perchè mi interessa capire il senso di una gerarchia che ho imparato a vedere come cosa utile nella Chiesa Cattolica alla quale io appartengo.
Ho letto e riletto e non capisco che altro motivo ci sia oltre a quello di negare la Chiesa, visto che nessuno non cattolico non vuole ammettere di vivere anche lui in un ambiente comunque gerarchico.
Anche se il termine suona male come vogliamo chiamarlo? Sempre di persone che danno una disciplina sono sia essi cattolici che non cattolici.
Penso che il nocciolo sia chi ha questa autorità di autocostituirsi come gruppo di persone che devono dare degli indirizzi dottrinali o di altra natura ecclesiale al gruppo che guida?

Se leggo dei Battisti leggo che essi sono
Il Collegio presbiteriale Battista (CPB) è un organismo autonomo dell' Unione Cristiana Evangelica Battista d'Italia
Il CPB raccoglie i Pastori e le Pastore battisti/e e vuole essere uno strumento per favorire la solidarietà e la comunione fraterna e sorerna tra i suoi membri, promuovere l'aggiornamento, il confronto teologico, il dialogo e lo scambio di esperienze e materiale liturgico, fungere da organo consulente teologico al servizio dell'U.C.E.B.I., delle Chiese e di ogni altra istituzione battista.

Io per esempio sono interessato alle questioni di livello penitenziari attraverso le diocesi che inviano i sacerdoti per un bene spirituale e materiale di detenuti particolari come minori e giovani o anziani, assistendoli nelle varie formazioni anche statali dopo la loro detenzione, o di semi libertà. Una volta abbiamo dovuto affrontare la questione delicata di un rifiuto di accoglienza a causa di un gruppetto evangelico che rifiutava il senso di -ordini impartiti da un vescovo - con l'invio di due sacerdoti, poi leggo che

La Brothers Keeper ha organizzato dei Seminari per Volontari, Pastori che desiderano lavorare nel mondo penitenziario .

L’Associazione BROTHERS KEEPER essendo riconosciuta come Ente Morale sarà una porta aperta per accelerare le pratiche burocratiche per tutti coloro che facendone parte, svolgeranno questo ministerio spirituale.

Il Consiglio Direttivo è così composto:



Past. G. Marra – Presidente
Avv. A. dell'Omo Vice Presidente
Past. A. Giannini Segretario
Past. F. Anselmo Tesoriere
Past. R. Leone Consigliere
C. Cortecci Consigliere
A. Inchingolo

Fra le motivazioni si legge:

I) Stimolare l'interesse del pubblico allo scopo di coinvolgerlo nell'azione del " volontariato", anche all'interno del carcere, facilitando operazioni per un "carcere aperto" e per un" nuovo tipo " di agente di custodia.

Non è quello che fa già la gerarchia della Chiesa Cattolica? Che possiamo diventare voci a dirlo e farlo è una grande dono di Dio, ma senza scartare quello che già c'è.


L) Collaborare per assicurare la presenza religiosa e la professione dei vari culti nelle carceri perché venga rispettato il diritto alla libertà di pensiero, di opinione e di religione secondo l'articolo 3,8,19,20 della Costituzione e l'articolo 19 della Dichiarazione Universale dei diritti umani.

La presenza religiosa anche di altre confessioni c'è, soltanto che essendo numericamente di meno, si notano di meno, poi c'è il per loro il problema che i detenuti sono a maggioranza cattolica e Islamica da un pò di anni, abbiamo assistito a vere e proprie invasioni di preselitismo.


M) Prendere contatto con i sindacati e con tutti gli enti preposti all'avviamento al lavoro, per il problema del lavoro in carcere e per l'inserimento professionale della persona che ha terminato il suo periodo di restrizione di libertà.

La Comunità di s.Egidio lo fa da anni e gli evangelici che ci aiutano e collaborano con noi sostengono questo punto. Ci sono molti centri che fanno quanto questo punto del Comitato evangelico sostiene, diciamo che quando chiediamo noi aiuto, ci chiudono le porte, mentre quando loro chiedeno qualcosa a noi hanno le porte sempre aperte.

O) Estendere e rafforzare i rapporti con le associazioni similari in Italia e in altri Paesi e con gli Organismi Internazionali interessati ai problemi e ai programmi penitenziari, anche allo scopo di una eventuale unione o patto di lavoro europeo o mondiale.

In questo è stata esclusa la Chiesa Cattolica o gli organi che dipendono dai cappellani penitenziari dei quali hanno copiato anche il riferimento (cappellano) patto proprio a confondere chi non sa queste cose.


P) Assistere, con trattamento religioso, i detenuti, mediante l'opera volontaria dei soci volontari e dei soci cappellani, mentre i detenuti sono in prigione o agli arresti domiciliari o in affidamento.

Si sono verificati già spiacevoli inconvenienti quali le preferenze che vengono fatte, vengono esclusi dai trattamenti quei detenuti fedelmente cattolici o fedelmente musulmani, mentre vengono favoriti quelle persone prive di fede, preventivamente selezionate, cioè prima vengono servite e soccorse, se non diventano recidive nella conversione, lentamente vengono lasciate a sè stessi. Questo è un altro risvolto della medaglia poco conosciuto.

A questo punto mi chiedevo dove sta la differenza, o se invece non si protende per una suddivisione dei detenuti come - scambio di merce - da usare come proselitismo. Nel nostro gruppo operano come volontari comunisti, democristiani, tre religiosi, sei suore, 7 laici evangelici delle Chiese riformate, due psicologici laici e cattolici, giovani che vanno e vengono di vara estrazione e ci appoggiamo spesso alla comunità di s.Egidio ma come base abbiamo una certa disciplina che ci unisce e che viene impartita dalla nostra Diocesi di Roma dove abbiamo un vescovo che ci segue, almeno ci segue in segreteria. Così non andava bene, ma organizzare loro qualcosa poi di simile al nostro va bene?

Perchè non dire con franchezza che si rifiuta la Chiesa Cattolica, senza insegnare che la sua gerarchia non è evangelica? E' questa falsità che non capisco.

Io sono ecumenico sulla strada e quando lavoro, ma non sono ecumenico per le prese per i fondelli.

Scusatemi per lo sfogo e spero di non essere andato fuori tema, per questo già san Paolo diceva < Avete certamente sentito parlare del ministero di grazia che Dio mi ha affidato per il vostro bene, cioè per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero che non era stato svelato, ma che ora è svelato ai suoi santi apostoli e profeti > - Ef.3,2-6 -

La Chiesa ha ricevuto un ministero, ben vengano quanti vogliono collaborare con Essa, ma guai a volersi sostituire ad Essa ingannando specialmente dei poveri detenuti.

S.L.G.C.




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Da: com35 Inviato: 24/10/2003 17.01
Stavo dimenticando la parte più oscurantista di questo progetto evangelico che nega la gerarchia cattolica, nel documento finale si legge

CHI PUO’ FAR PARTE DI BROTHERS KEEPER ?


Possono far parte dell'Associazione Cristiana Evangelica Brothers keeper tutti coloro che lo richiedono e che sono di fede evangelica.


Se anche noi dovessimo mettere questo avviso, immagino che genere di accuse potremmo mai ricevere. Da anni i cattolici lavoro accanto e insieme ad altre denominazioni religiose e laiche e in piena sintonia con il proprio magistero che questa gerarchia cattolica impartisce. Mi chiedo che tipo di selezioni Cristo ha veramente fatto.
Se ho detto questo esempio è perchè non abbiamo avuto ne abbiamo potuto mai collaborare a fondo con condizioni come questa che avete letto, perchè tutti possono chiedere di farne parte, ma se sei evangelico, e questo aspetto è andato spesse volte a discapito dei detenuti che si vedevano da noi selezionare quasi come nei sorteggi o nei turni.

S.L.G.C.



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Da: 7978Pergamena Inviato: 03/02/2006 12.44

L' enciclica "Mediator Dei" di Pio XII

Culto e Gerarchia


Per meglio comprendere, poi, la sacra Liturgia, è necessario considerare un altro suo importante carattere. La Chiesa è una società, ed esige, perciò, una sua propria autorità e gerarchia.

Se tutte le membra del Corpo Mistico partecipano ai medesimi beni e tendono ai medesimi fini, non tutte godono dello stesso potere e sono abilitate a compiere le medesime azioni.

Il Divin Redentore ha, difatti, stabilito il suo Regno sulle fondamenta dell'Ordine sacro, che è un riflesso della celeste Gerarchia. Ai soli Apostoli ed a coloro che, dopo di essi, hanno ricevuto dai loro successori l'imposlzlone delle mani, è conferita la potestà sacerdotale, in virtù della quale, come reppresentano davanti al popolo loro affidato la persona di Gesù Cristo, così rappresentano il popolo davanti a Dio. Questo sacerdozio non viene trasmesso né per eredità né per discendenza carnale, né risulta per emanazione della comunità cristiana o per deputazione popolare.

Prima di rappresentare il popolo presso Dio, il sacerdote rappresenta il divin Redentore, e perchè Gesù Cristo è il Capo di quel corpo di cui i cristiani sono membra, egli rappresenta Dio presso il suo popolo. La potestà conferitagli, dunque, non ha nulla di umano nella sua natura; è soprannaturale e viene da Dio: "Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi... (Joh. 20, 21), chi ascolta voi, ascolta me... (Luc. 10, 16), andando in tutto il mondo, predicate il Vangelo ad ogni creatura; chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo "(Marc. 16, 15-16).

Perciò il sacerdozio esterno e visibile di Gesù Cristo si trasmette nella Chiesa non in modo universale, generico e indeterminato, ma è conferito a individui eletti, con la generazione sprituale dell'Ordine, uno dei sette Sacramenti, il quale non solo conferisce una grazia particolare, propria di questo stato e di questo ufficio, ma anche un carattere indelebile, che configura i sacri ministri a Gesù Cristo sacerdote, dimostrandoli adatti a compiere quei legittimi atti di religione con i quali gli uomini sono santificati e Dio è glorificato, secondo le esigenze dell'economia soprannaturale.

Difatti, come il lavacro del Battesimo distingue i cristiani e li separa dagli altri che non sono stati lavati nell'onda purificatrice e non sono membra di Cristo, così il Sacramento dell'Ordine distingue sacerdoti da tutti gli altri cristiani non consacrati, perché essi soltanto, per vocazione soprannaturale, sono stati introdotti all'augusto ministero che li destina ai sacri altari e li costituisce divini strumenti per mezzo dei quali si partecipa alla vita soprannaturale col Mistico Corpo di Gesù Cristo. Inoltre, come abbiamo già detto, essi soltanto sono segnati col carattere indelebile che li configura al sacerdozio di Cristo, e le loro mani soltanto sono consacrate "perché sia benedetto tutto ciò che benedicono, e tutto ciò che consacrano sia consacrato e santificato in nome del Signor Nostro Gesù Cristo" .

Ai sacerdoti, dunque, deve ricorrere chiunque vuol vivere in Cristo, perche da essi riceva il conforto e l'alimento della vita spirituale, il farmaco salutare che lo sanerà e lo rinvigorirà, perchè possa felicemente risorgere dalla perdizione e dalla rovina dei vizi; da essi, infine, riceverà la benedizione che consacra la famiglia, e da essi l'ultimo anelito della vita mortale sarà diretto all'ingresso nella beatitudine eterna.

Poichè, dunque, la sacra Liturgia è compiuta soprattutto dai sacerdoti in nome della Chiesa, la sua organizzazione, il suo regolamento e la sua forma non possono che dipendere dall'autorita della Chiesa. Questa è non soltanto una conseguenza della natura stessa del culto cristiano, ma è anche confermata dalle testimonianze della storia.

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Da: °Cristiano Inviato: 03/02/2006 23.35

Dal catechismo della Chiesa Cattolica:
I fedeli: gerarchia, laici, vita ...
ARTICOLO 9
«CREDO LA SANTA CHIESA CATTOLICA»

Paragrafo 4
I FEDELI - GERARCHIA, LAICI, VITA CONSACRATA

871 « I fedeli sono coloro che, essendo stati incorporati a Cristo mediante il Battesimo, sono costituiti popolo di Dio e perciò, resi partecipi nel modo loro proprio della funzione sacerdotale, profetica e regale di Cristo, sono chiamati ad attuare, secondo la condizione propria di ciascuno, la missione che Dio ha affidato alla Chiesa da compiere nel mondo ».391

872 « Fra tutti i fedeli, in forza della loro rigenerazione in Cristo, sussiste una vera uguaglianza nella dignità e nell'agire, e per tale uguaglianza tutti cooperano all'edificazione del corpo di Cristo, secondo la condizione e i compiti propri di ciascuno ».392

873 Le differenze stesse che il Signore ha voluto stabilire fra le membra del suo corpo sono in funzione della sua unità e della sua missione. Infatti « c'è nella Chiesa diversità di ministeri, ma unità di missione. Gli Apostoli e i loro successori hanno avuto da Cristo l'ufficio di insegnare, santificare, reggere in suo nome e con la sua autorità. Ma i laici, resi partecipi dell'ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, nella missione di tutto il popolo di Dio assolvono compiti propri nella Chiesa e nel mondo ».393 Infine dai ministri sacri e dai laici « provengono fedeli i quali, con la professione dei consigli evangelici [...], in modo speciale sono consacrati a Dio e danno incremento alla missione salvifica della Chiesa ».394

I. La costituzione gerarchica della Chiesa

Perché il ministero ecclesiale?

874 È Cristo stesso l'origine del ministero nella Chiesa. Egli l'ha istituita, le ha dato autorità e missione, orientamento e fine:

« Cristo Signore, per pascere e sempre più accrescere il popolo di Dio, ha istituito nella sua Chiesa vari ministeri, che tendono al bene di tutto il corpo. I ministri infatti, che sono dotati di sacra potestà, sono a servizio dei loro fratelli, perché tutti coloro che appartengono al popolo di Dio [...] arrivino alla salvezza ».395

875 « E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? » (Rm 10,14-15). Nessuno, né individuo né comunità, può annunziare a se stesso il Vangelo. « La fede dipende [...] dalla predicazione » (Rm 10,17). Nessuno può darsi da sé il mandato e la missione di annunziare il Vangelo. L'inviato del Signore parla e agisce non per autorità propria, ma in forza dell'autorità di Cristo; non come membro della comunità, ma parlando ad essa in nome di Cristo. Nessuno può conferire a se stesso la grazia, essa deve essere data e offerta. Ciò suppone che vi siano ministri della grazia, autorizzati e abilitati da Cristo. Da lui i Vescovi e i presbiteri ricevono la missione e la facoltà (la « sacra potestà ») di agire in persona di Cristo Capo, i diaconi la forza di servire il popolo di Dio nella « diaconia » della liturgia, della parola e della carità, in comunione con il Vescovo e il suo presbiterio. La tradizione della Chiesa chiama « sacramento » questo ministero, attraverso il quale gli inviati di Cristo compiono e danno per dono di Dio quello che da se stessi non possono né compiere né dare. Il ministero della Chiesa viene conferito mediante uno specifico sacramento.

876 Alla natura sacramentale del ministero ecclesiale è intrinsecamente legato il carattere di servizio. I ministri, infatti, in quanto dipendono interamente da Cristo, il quale conferisce missione e autorità, sono veramente « servi di Cristo » (Rm 1,1), ad immagine di lui che ha assunto liberamente per noi « la condizione di servo » (Fil 2,7). Poiché la parola e la grazia di cui sono i ministri non sono loro, ma di Cristo che le ha loro affidate per gli altri, essi si faranno liberamente servi di tutti.396

877 Allo stesso modo, è proprio della natura sacramentale del ministero ecclesiale avere un carattere collegiale. Infatti il Signore Gesù, fin dall'inizio del suo ministero, istituì i Dodici, che « furono ad un tempo il seme del nuovo Israele e l'origine della sacra gerarchia ».397 Scelti insieme, sono anche mandati insieme, e la loro unione fraterna sarà al servizio della comunione fraterna di tutti i fedeli; essa sarà come un riflesso e una testimonianza della comunione delle Persone divine.398 Per questo ogni Vescovo esercita il suo ministero in seno al Collegio episcopale, in comunione col Vescovo di Roma, Successore di san Pietro e capo del Collegio; i sacerdoti esercitano il loro ministero in seno al presbiterio della diocesi, sotto la direzione del loro Vescovo.

878 Infine è proprio della natura sacramentale del ministero ecclesiale avere un carattere personale. Se i ministri di Cristo agiscono in comunione, agiscono però sempre anche in maniera personale. Ognuno è chiamato personalmente: « Tu seguimi » (Gv 21,22),399 per essere, nella missione comune, testimone personale, personalmente responsabile davanti a colui che conferisce la missione, agendo « in sua persona » e per delle persone: « Io ti battezzo nel nome del Padre... »; « Io ti assolvo... ».

879 Pertanto il ministero sacramentale nella Chiesa è un servizio esercitato in nome di Cristo. Esso ha un carattere personale e una forma collegiale. Ciò si verifica sia nei legami tra il Collegio episcopale e il suo capo, il Successore di san Pietro, sia nel rapporto tra la responsabilità pastorale del Vescovo per la sua Chiesa particolare e la sollecitudine di tutto il Collegio episcopale per la Chiesa universale.





- la discussione si concluse qui -

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