Cara sorella Monia,
che posso dirti, mi dispiace che tu te ne voglia andare, ma proprio perchè non ti considero in malafede ti esorto a restare.
Capisco come ti senti, magari ti sarai sentita giudicata, ma vedi io non scrivo per litigare con te, non leggo nei cuori di nessuno, quello che scrivo è sempre generico, non riferito a persone precise, tranne quando le cito esplicitamente.
Ciò scaturisce dalla mia personale esperienza con i pentecostali, apprendo che tu non lo sei, bene, ma sei evangelica, quindi non condividi quello che crediamo noi cattolici, non devi condividerlo per forza, tutti siamo liberi di credere quello che vogliamo.
Ma ti voglio far notare pacificamente, fraternamente direi, che tutti noi che scriviamo su Internet dovremmo accettare il dialogo, anche quando questo si fa duro, dovremmo saper rispondere sempre in maniera garbata (e non è il mio forte) e in ogni caso non ricorrere mai alla cancellazione, tranne in espliciti casi di offese personali.
A Noi internauti non viene nessuno per cercarci a casa, al fine di farci partecipare ai forum, se lo faccio lo facciamo liberamente, coscienti che in questo mondo si possono ricevere consensi e/o dissensi, dopo un pò ci si abitua.
Sai sorella Monia, io ho ricevuto parecchi insulti, magari spesso me li sono cercati, ma non mi cancello così facilmente, ma naturalmente ognuno ha il proprio carattere, e non voglio per questo costringerti a restare.
Ti chiamo sorella perchè credi in Cristo, e tutti coloro che credono in Cristo e nella Trinità io li chiamo fratelli e sorelle, così mi insegna la Bibbia e la mia Chiesa.
Naturalmente nei dialoghi possono nascere delle incomprensioni, magari per una parola fuori posto, magari sfuggita alla nostra attenzione, che può arrecare offesa ai nostri interlocutori.
Però siamo sinceri nei siti evangelici si usa offendere senza mezze misure, noi cattolici, e noi sopportiamo, ci siamo abituati.
La parola "idolatra" ormai fa parte del vocabolario quotidiano della maggior parte dei protestanti, e questa parola la associano sempre ai cattolici, quasi che leggessero nei loro cuori.
Più volte ho detto che io non adoro statue nè santi, eppure sempre mi sono sentito rispondere che sono un "idolatra", come se costoro leggessero nel mio cuore.
Anche cara Monia hai usato la frase "adoratori di statue", ma come fai ha esserne sicura?
Dai gesti esteriori?
No, cara Monia, i gesti esteriori spesso possono condurre all'errore, una persona non si può mai giudicare dai gesti esteriori, ci vogliono sempre le prove.
Spesso molta gente fa finta di voler bene a qualcuno accarezzandolo, abbracciandolo, e poi in realtà aspetta solo il momento proprio per colpirlo alle spalle. Ma la gente che vede quelle carezze, si convince che quella è una brava persone, amorevole, ma in realtà è proprio così?
Ora se io mi inginocchio davanti alla statua di Maria in segno di rispetto, siamo sicuri che la stia adorando?
Giacobbe quando si inginocchiò davanti Esaù, lo stava forse adorando?
I fratelli di Giuseppe in Egitto, quando gli si inginocchiaro davanti, lo stavano forse adorando?
Oppure sarei così cretino, da credere che dentro la statua di Maria ci sia veramente lei?
No, sei io stringo al petto la foto di mio nonno, non lo sto adorando, ma lo sto solo rispettando, con l'ausilio della sua foto.
Le statue ci sono di ausilio, le immagini servono da ausilio, non per essere adorate.
Vedi il problema è: Dio può commettere degli errori come noi umani?
No, certo che no, Dio non sbaglia mai, come non sbagliò quando ordinò a Mosè e poi a Salomone, di scolpire statue dentro il suo tempio.
Quindi il problema è riconducibile a questa domanda:
Le statue e le immagini sono proibite in senso assoluto, o in senso relativo?
Ovviamente in senso relativo, altrimenti dovremmo asserire che Dio abbia avuto un momentaneo sbandamento, abbiamo commesso qualche erroruccio passeggero, quando ordinò di scolpire statue dentro il suo tempio.
Se vi sono degli eccessi che portano il popolo ad adorare qualcuno che non sia Dio, allora le immagini vengono vietate, ma qual'ora si sappia distinguere chi adorare (cioè solo Dio) le immagini sono ammesse da Dio.
Poi non ho mai capito perchè se io ho una statua dello stesso Gesù, sarei lo stesso un idolatra. Gesù rappresenta forse un dio straniero?
Idolatria, significa tradire Dio adorando dei stranieri, ma se la statua di Gesù mi raffigura tra l'altro una persona realmente vissuta sulla terra, Dio-uomo, il Verbo di Dio incarnato, quale dio straniero starei adorando?
Vedo troppa confusione attorno alla parola idolatria, veniamo bollati idolatri con troppa facilità.
E' vero ci sono troppi cattolici tiepidi, secchi, ma questi io non li chiamo cattolici, ma bensì "cattolici di etichetta", che hanno bisogno di essere rievangelizzati.
Ma il problema della secolarizzazione è diffuso anche nelle comunità protestanti, soprattutto in quelle più antiche.
Naturalmente le comunità protestanti giovani, risentono (per ora) meno di questo fenomeno, ma la realtà protestante ci insegna che gli Stati a maggioranza protestante, si distaccano pericolosamente dalle radici cristiane, andando ad accettare costituzioni che approvano il divorzio, il matrimoni gay, l'eutanasia, l'aborto ecc..
L'Italia se fin'ora ha resistito è proprio grazie alle forti redici cattoliche, ma gli stati a maggioranza protestante cosa ci insegnano?
Civiltà? E qual'è questa civiltà?
I matrimoni gay sono civiltà?
Bene allora sono fiero di essere un incivile cattolico.............
Vedi cara Monia, discutendo serenamente si riescono a focalizzare diversi errori che stanno proliferando in diversi stati a matrice cristiana.
Possiamo parlare in maniera fraterna, senza offese, senza tattiche, senza pregiudizi.
Pace
Salvatore