I "Dodici Apostoli" e gli "Apostoli" sono la stessa cosa?

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Caterina63
00domenica 18 ottobre 2009 13:06
Arrow I "Dodici Apostoli" e gli "Apostoli" sono la stessa cosa?

(preso in prestito da un amico....e riproposto da me ritoccandolo liberamente
fu una risposta data ad alcuni Pentecostali i quali non facendo distinzione con il termine DODICI e Apostoli, usano questo espediente per negare il Ministero Petrino e la Successione Apostolica....)



Di solito si parla dei "Dodici Apostoli" ( a Roma c'è anche un ristorante con questo nome, mi pare) e questo numero è fuori discussione.

Ma in realtà gli Apostoli di Gesù erano davvero dodici?

Nel Nuovo Testamento abbiamo per ben quattro volte l' elenco (Mc 3,16-19 Mt 10,2-4 Lc 6,14-16 At 1,13).
Quattro nomi non creano problemi:
Pietro,
Giacomo,
Giovanni e
Giuda sono fin troppo conosciuti.

Ma gli altri otto? Marco e Matteo ci riportano i nomi di
Tommaso,
Bartolomeo,
Filippo,
Matteo,
Giacomo di Alfeo,
Taddeo e
Simone lo Zelota.

Ma se leggiamo Lc 6,16 e At 1,13 appare un nuovo Apostolo:
Giuda figlio di Giacomo.

In Gv 1,45-51 si parla di un Apostolo in più: è
Natanaèle.

Ma se continuiamo a leggere il NT scopriamo che anche Paolo e Barnaba sono Apostoli, a loro si aggiungono Silvano, Timoteo, un altro Giacomo e poi Apollo, Andronico e... perfino una donna di nome Giunia!
Ma allora quanti sono i Dodici Apostoli?


Appare abbastanza evidente che non sono soltanto dodici ma molti di più. Allora forse è il caso di fare una distinzione fra "I Dodici" e "Gli Apostoli".

E' noto che Gesù volle con sè dodici persone e le scelse dopo una notte passata in preghiera. Perchè proprio dodici? Perchè dodici erano inizialmente le tribù di Israele e tali rimasero finchè nel VII secolo a.C. furono disperse da un' invasione di assiri.

Nel VI secolo ne rimanevano solo due ma anche queste due furono sottoposte ad una aggressione dei babilonesi e solo una ( la tribù di Giuda) potè salvarsi.
Tuttavia i profeti da Isaia a Geremia, da Ezechiele a Sofonia fino a Michea avevano predetto che sarebbe giunto "il giorno del Signore" e in quel Giorno Dio avrebbe riunito tutte le tribù disperse fino a formare un solo popolo.

In Gesù questa profezia trova il suo compimento e i Dodici formavano il nucleo del nuovo popolo.

Questi Dodici erano gli Apostoli? Assolutamente no.

La parola "Apostolo" significa " inviato" e invece i Vangeli dicono che Gesù ne chiamò dodici perchè "stessero con Lui".

Se stavano con Lui non potevano essere inviati. Anche quando saltuariamente andavano a predicare in suo nome, tornavano sempre con Lui e non si staccavamo quasi mai dal Suo fianco. Per questo motivo erano identificati semplicemente con il nome di "Dodici".

Fu solo dopo la resurrezione di Gesù che essi si sentirono "inviati"( Apostoli) a spargere per il mondo la Buona Novella. Tuttavia molti altri, oltre ai Dodici, si sentirono inviati.
La risposta chiarissima la troviamo in Atti 1,15-26 per la sostituzione di Giuda, qui ci ritroviamo appunto dopo la Pentecoste per ricomporre il numero dei Dodici.

Ma qui sorse un problema: come far sì che, con tutte queste predicazioni, la dottrina, quella vera , non subisse degli stravolgimenti?

E sì, perchè molti giravano trasmettendo dottrine false. erano i così detti ( da Paolo) "Super apostoli" personaggi probabilmente dotati di grandi carismi ma che si opponevano al Vangelo professato dai Dodici e da Paolo.

Allora si stabilirono due condizioni per essere definiti "apostoli":
1) aver visto Gesù risorto
2) aver ricevuto direttamente da Gesù di predicare.

Che ci fosse una differenza fra i Dodici e gli Apostoli ce lo rivela San Paolo che nella prima lettera ai Corinzi dice che Gesù apparve prima a Pietro poi, in un secondo momento a tutti i Dodici e successivamente agli altri apostoli. E infine a lui.

Ma anche Atti 6 dove si legge chiaramente che in quei giorni, essendosi moltiplicato il numero dei discepoli (..) i Dodici radunarono l'assemblea dei discepoli per ordinare ad essi di cercare fra di loro sette uomini di "buona fama" per avviarli al nuovo servizio nella Chiesa.

Come vedete non si radunarono "tutti gli Apostoli", ma solo i Dodici!
Solo dopo aver fatto la scelta (che come sappiamo ricadrà su Stefano e gli altri elencati), li presentarono "agli apostoli" i quali imposero loro le mani!

A partire dal così detto "primo Concilio" quello a Gerusalemme, il termine usato per il raduno non è rivolto solo ai "Dodici", ma bensì "gli apostoli e gli anziani per esaminare la questione" (Atti 15,6).

Per farla breve, col tempo i Dodici scomparvero (semplicemente perchè con il passare degli anni scomparvero anche i DIRETTI TESTIMONI, dunque la Chiesa si organizza nella TRADIZIONE E NELLA FEDELE TRASMISSIONE COSTITUENDO IL COLLEGIO DEGLI APOSTOLI NELLA SUCCESSIONE APOSTOLICA) e allora con il termine "apostoli" vennero indicati tutti coloro che godevano di prestigio nella Chiesa appena nata. Poi anche gli Apostoli scomparvero e sorsero i ministeri. Nacquero così i presbiteri, i diaconi, i vescovi ma a nessuno venne più dato il titolo di Apostolo, Paolo stesso non chiamerà "apostoli" in questo senso Tito e Timoteo da lui inviati in qualità di "anziani=VESCOVI" quali SUOI SUCCESSORI (cfr Tito 1 termine usato "episcopo")

Quando vennero scritti i Vangeli, i nomi dei Dodici erano stati forse dimenticati o forse, più probabilmente, uniti con altri, con gli Apostoli della prima ora. In fin dei conti quello che contava era la simbologia del numero, non il nome.

La cosa veramente importante, però, era di riconoscere che Dio aveva mantenuto la Sua promessa e che Cristo aveva fondato la Sua Chiesa dandole un organico gerarchico ed una Istituzione sigillata da quella che chiamiamo: SUCCESSIONE APOSTOLICA attraverso la quale, fin dal primo secolo, con autorità stabilisce i ruoli nella Chiesa, i ruoli nelle comunità e la differenza fra di essi soprattutto a riguardo dei PRESBITERI(=PRETI) ai quali viene affidato il servizio dei SACRI MISTERI (cfr 1Cor.4)

Scambiare i Dodici con gli Apostoli è un errore veniale, non è grave. Diventa però grave quando qualcuno vuol costruire sul termine di "apostolo" una teologia diversa da quella che la Chiesa ci insegna, per negare appunto il Ministero Petrino e la stessa Successione Apostolica.

Perciò, diffidiamo

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