I Sacramenti

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(Teofilo)
00lunedì 12 ottobre 2009 10:19
Per capire un Sacramento alla volta...direi di cominciare dal loro significato.......inserisco il Catechismo della Chiesa Cattolica...poi li trattremo uno ad uno......^_^ I. I sacramenti di Cristo1114 « Attenendoci alla dottrina delle Sacre Scritture, alle tradizioni apostoliche e all'unanime pensiero [...] dei Padri »,41 noi professiamo « che i sacramenti della nuova Legge [...] sono stati istituiti tutti da Gesù Cristo nostro Signore ».421115 Le parole e le azioni di Gesù nel tempo della sua vita nascosta e del suo ministero pubblico erano già salvifiche. Esse anticipavano la potenza del suo mistero pasquale. Annunziavano e preparavano ciò che egli avrebbe donato alla Chiesa quando tutto fosse stato compiuto. I misteri della vita di Cristo costituiscono i fondamenti di ciò che, ora, Cristo dispensa nei sacramenti mediante i ministri della sua Chiesa, poiché « ciò che [...] era visibile nel nostro Salvatore è passato nei suoi sacramenti ».431116 « Forze che escono » dal corpo di Cristo,44 sempre vivo e vivificante, azioni dello Spirito Santo operante nel suo corpo che è la Chiesa, i sacramenti sono i « capolavori di Dio » nella Nuova ed eterna Alleanza.II. I sacramenti della Chiesa1117 Per mezzo dello Spirito che la guida « alla verità tutta intera » (Gv 16,13), la Chiesa ha riconosciuto a poco a poco questo tesoro ricevuto da Cristo e ne ha precisato la « dispensazione », come ha fatto per il canone delle divine Scritture e la dottrina della fede, quale fedele amministratrice dei misteri di Dio.45 Così la Chiesa, nel corso dei secoli, è stata in grado di discernere che, tra le sue celebrazioni liturgiche, ve ne sono sette le quali costituiscono, nel senso proprio del termine, sacramenti istituiti dal Signore.1118 I sacramenti sono « della Chiesa » in un duplice significato: sono « da essa » e « per essa ». Sono « dalla Chiesa » per il fatto che questa è il sacramento dell'azione di Cristo che opera in lei grazie alla missione dello Spirito Santo. E sono « per la Chiesa », sono cioè « sacramenti [...] che fanno la Chiesa »,46 in quanto manifestano e comunicano agli uomini, soprattutto nell'Eucaristia, il mistero della comunione del Dio Amore, uno in tre Persone.1119 Poiché con il Cristo-Capo forma « quasi un'unica [...] persona mistica »,47 la Chiesa agisce nei sacramenti come « comunità sacerdotale », « organicamente strutturata »:48 mediante il Battesimo e la Confermazione, il popolo sacerdotale è reso idoneo a celebrare la liturgia; d'altra parte alcuni fedeli, insigniti dell'Ordine sacro, « sono posti in nome di Cristo a pascere la Chiesa con la parola e la grazia di Dio ».491120 Il ministero ordinato o « sacerdozio ministeriale »50 è al servizio del sacerdozio battesimale. Esso garantisce che, nei sacramenti, è proprio il Cristo che agisce per mezzo dello Spirito Santo a favore della Chiesa. La missione di salvezza affidata dal Padre al proprio Figlio incarnato è consegnata agli Apostoli e da essi ai loro successori; questi ricevono lo Spirito Santo di Gesù per operare in suo nome e in sua persona.51 Il ministro ordinato è dunque il legame sacramentale che collega l'azione liturgica a ciò che hanno detto e fatto gli Apostoli, e, tramite loro, a ciò che ha detto e operato Cristo, sorgente e fondamento dei sacramenti.1121 I tre sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell'Ordine conferiscono, oltre la grazia, un carattere sacramentale o « sigillo » in forza del quale il cristiano partecipa al sacerdozio di Cristo e fa parte della Chiesa secondo stati e funzioni diverse. Questa configurazione a Cristo e alla Chiesa, realizzata dallo Spirito, è indelebile;52 essa rimane per sempre nel cristiano come disposizione positiva alla grazia, come promessa e garanzia della protezione divina e come vocazione al culto divino e al servizio della Chiesa. Tali sacramenti non possono dunque mai essere ripetuti.III. I sacramenti della fede1122 Cristo ha inviato i suoi Apostoli perché « nel suo nome », siano « predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati » (Lc 24,47). « Ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo » (Mt 28,19). La missione di battezzare, dunque la missione sacramentale, è implicita nella missione di evangelizzare, poiché il sacramento è preparato dalla Parola di Dio e dalla fede, la quale è consenso a questa Parola:« Il popolo di Dio viene adunato innanzi tutto per mezzo della Parola del Dio vivente. [...] La predicazione della Parola è necessaria per lo stesso ministero dei sacramenti, trattandosi di sacramenti della fede, la quale nasce e si alimenta con la Parola ».531123 « I sacramenti sono ordinati alla santificazione degli uomini, all'edificazione del corpo di Cristo, e, infine, a rendere culto a Dio; in quanto segni, hanno poi anche la funzione di istruire. Non solo suppongono la fede, ma con le parole e gli elementi rituali la nutrono, la irrobustiscono e la esprimono; perciò vengono chiamati sacramenti della fede ».541124 La fede della Chiesa precede la fede del credente, che è invitato ad aderirvi. Quando la Chiesa celebra i sacramenti, confessa la fede ricevuta dagli Apostoli. Da qui l'antico adagio: « Lex orandi, lex credendi » (oppure: « Legem credendi lex statuat supplicandi », secondo Prospero di Aquitania [secolo quinto]).55 La legge della preghiera è la legge della fede, la Chiesa crede come prega. La liturgia è un elemento costitutivo della santa e vivente Tradizione.561125 Per questo motivo nessun rito sacramentale può essere modificato o manipolato dal ministro o dalla comunità a loro piacimento. Neppure l'autorità suprema nella Chiesa può cambiare la liturgia a sua discrezione, ma unicamente nell'obbedienza della fede e nel religioso rispetto del mistero della liturgia.1126 Inoltre, poiché i sacramenti esprimono e sviluppano la comunione di fede nella Chiesa, la lex orandi è uno dei criteri essenziali del dialogo che cerca di ricomporre l'unità dei cristiani.57IV. I sacramenti della salvezza1127 Degnamente celebrati nella fede, i sacramenti conferiscono la grazia che significano.58 Sono efficaci perché in essi agisce Cristo stesso: è lui che battezza, è lui che opera nei suoi sacramenti per comunicare la grazia che il sacramento significa. Il Padre esaudisce sempre la preghiera della Chiesa di suo Figlio, la quale, nell'epiclesi di ciascun sacramento, esprime la propria fede nella potenza dello Spirito. Come il fuoco trasforma in sé tutto ciò che tocca, così lo Spirito Santo trasforma in vita divina ciò che è sottomesso alla sua potenza.1128 È questo il significato dell'affermazione della Chiesa:59 i sacramenti agiscono ex opere operato (lett. « per il fatto stesso che l'azione viene compiuta »), cioè in virtù dell'opera salvifica di Cristo, compiuta una volta per tutte. Ne consegue che « il sacramento non è realizzato dalla giustizia dell'uomo che lo conferisce o lo riceve, ma dalla potenza di Dio ».60 Quando un sacramento viene celebrato in conformità all'intenzione della Chiesa, la potenza di Cristo e del suo Spirito agisce in esso e per mezzo di esso, indipendentemente dalla santità personale del ministro. Tuttavia i frutti dei sacramenti dipendono anche dalle disposizioni di colui che li riceve.1129 La Chiesa afferma che per i credenti i sacramenti della Nuova Alleanza sono necessari alla salvezza.61 La « grazia sacramentale » è la grazia dello Spirito Santo donata da Cristo e propria di ciascun sacramento. Lo Spirito guarisce e trasforma coloro che li ricevono conformandoli al Figlio di Dio. Il frutto della vita sacramentale è che lo Spirito di adozione deifica62 i fedeli unendoli vitalmente al Figlio unico, il Salvatore.V. I sacramenti della vita eterna1130 La Chiesa celebra il mistero del suo Signore « finché egli venga » (1 Cor 11,26) e « Dio sia tutto in tutti » (1 Cor 15,28). Dall'età apostolica la liturgia è attirata verso il suo fine dal gemito dello Spirito nella Chiesa: « Marana tha! » (1 Cor 16,22). La liturgia condivide così il desiderio di Gesù: « Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, [...] finché essa non si compia nel regno di Dio » (Lc 22,15-16). Nei sacramenti di Cristo la Chiesa già riceve la caparra della sua eredità, già partecipa alla vita eterna, pur « nell'attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo » (Tt 2,13). « Lo Spirito e la Sposa dicono: "Vieni!" [...]. Vieni, Signore Gesù! » (Ap 22,17.20).San Tommaso riassume così le diverse dimensioni del segno sacramentale: « Il sacramento è segno commemorativo del passato, ossia della passione del Signore; è segno dimostrativo del frutto prodotto in noi dalla sua passione, cioè della grazia; è segno profetico, che preannunzia la gloria futura ».63In sintesi1131 I sacramenti sono segni efficaci della grazia, istituiti da Cristo e affidati alla Chiesa, attraverso i quali ci viene elargita la vita divina. I riti visibili con i quali i sacramenti sono celebrati significano e realizzano le grazie proprie di ciascun sacramento. Essi portano frutto in coloro che li ricevono con le disposizioni richieste.1132 La Chiesa celebra i sacramenti come comunità sacerdotale strutturata mediante il sacerdozio battesimale e quello dei ministri ordinati.1133 Lo Spirito Santo prepara ai sacramenti per mezzo della Parola di Dio e della fede che accoglie la Parola nei cuori ben disposti. Allora, i sacramenti fortificano ed esprimono la fede.1134 Il frutto della vita sacramentale è ad un tempo personale ed ecclesiale. Da una parte tale frutto è, per ogni fedele, vivere per Dio in Cristo Gesù; dall'altra costituisce per la Chiesa una crescita nella carità e nella sua missione di testimonianza.Note:41) Concilio di Trento, Sess. 7a, Decretum de sacramentis, Prooemium: DS 1600.(42) Concilio di Trento, Sess. 7a, Canones de sacramentis in genere, canone 1: DS 1601.(43) San Leone Magno, Sermo 74, 2: CCL 138A, 457 (PL 54, 398).(44) Cf Lc 5,17; 6,19; 8,46.(45) Cf Mt 13,52; 1 Cor 4,1.(46) Sant'Agostino, De civitate Dei, 22, 17: CSEL 402, 625 (PL 41, 779); cf San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, III, q. 64, a. 2, ad 3: Ed. Leon. 12, 43.(47) Pio XII, Lett. enc. Mystici corporis: AAS 35 (1943) 226.(48) Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 11: AAS 57 (1965) 15.(49) Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 11: AAS 57 (1965) 15.(50) Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 10: AAS 57 (1965) 14.(51) Cf Gv 20,21-23; Lc 24,47; Mt 28,18-20.(52) Concilio di Trento, Sess. 7a, Canones de sacramentis in genere, canone 9: DS 1609.(53) Concilio Vaticano II, Decr. Presbyterorum ordinis, 4: AAS 58 (1966) 995-996.(54) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 59: AAS 56 (1964) 116.(55) Indiculus, c. 8: DS 246 (PL 51, 209).(56) Cf Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Dei Verbum, 8: AAS 58 (1966) 821.(57) Cf Concilio Vaticano II, Decr. Unitatis redintegratio, 2: AAS 57 (1965) 91-92; Ibid., 15: AAS 57 (1965) 101-102.(58) Cf Concilio di Trento, Sess. 7a, Canones de sacramentis in genere, canone 5: DS 1605; Ibid., canone 6: DS 1606.(59) Cf Concilio di Trento, Sess. 7a, Canones de sacramentis in genere, canone 8: DS 1608.(60) San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, III, q. 68, a. 8, c.: Ed. Leon. 12, 100.(61) Cf Concilio di Trento, Sess. 4a, Canones de sacramentis in genere, canone 8: DS 1604.(62) Cf 2 Pt 1,4.(63) San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, III, q. 60, a. 3, c: Ed. Leon. 12, 6.
 
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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 11/09/2002 1.03
 
...o mamma mia...ora ho capito perché sono cosí ignorante in fatto di catechesi....ma sono chilometri di robaaaaa!!!!

Il mio problema é che per imparare qualcosa devo ragionare, se no, a memoria non ricordo un tubo.

Se non capisco qualcosa lo scriveró eh?

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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 11/09/2002 1.19
 
Qui peró, secondo me avrebbero dovuto usare parole differenti:

"1123 « I sacramenti sono ordinati alla santificazione degli uomini, all'edificazione del corpo di Cristo, e, infine, a rendere culto a Dio; in quanto segni, hanno poi anche la funzione di istruire. Non solo suppongono la fede, ma con le parole e gli elementi rituali la nutrono, la irrobustiscono e la esprimono; perciò vengono chiamati sacramenti della fede ».

In che senso "in quanto segni, hanno poi anche la funzione di istruire?" Nel senso che sono gesti, simboli che hanno un significato archetipico e che quindi vengono assimilati dall'anima che apprende?
E in che senso la frase: "Non solo suppongono la fede?" non so cosa significhi in questo contesto "suppongono".

Altra cosa: "ma con le parole e gli elementi rituali la nutrono, la irrobustiscono e la esprimono".
Qui sembra quasi che siano solo dei segni e delle parole mentre é vera forza divina che irrobustisce la fede all'interno dell'anima perché predispongono maggiormente l'anima per accoglierla e comprenderla.

Giusto?

Per il resto mi pare di avere capito.

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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 11/09/2002 9.33
 
Ciao Barby....lo so un testo lungo^_^, ma dobbiamo sforzarci di meditare.....del resto si presume e si spera che si abbia un Catechismo a casa...come la Bibbia^_^ Come hai visto i sacramenti si "dividono".....e così abbiamo la descrizione di ogni gruppo così come sopra è riportato. I segni hanno il compito di istruire....si...diciamo che il senso che hai dato è il più indovinato...."Non solo suppongono la fede"....dice esattamente quello che dice dopo^_^:Non solo suppongono la fede, ma con le parole e gli elementi rituali la nutrono, la irrobustiscono e la esprimono; perciò vengono chiamati sacramenti della fede......  Qui torneremo a parlare per l'uso dell'Olio Santo^_^.....non dimenticare che essi servono per rendere un culto a Dio....quindi le parole i gesti del rito la nutrono, cioè, la rendono viva, la rinforzano e quindi la esprimono, cioè, ho adempiuto al culto! Certamente che è la forza divina a dare ossigeno ai Sacramenti....e lo Spirito quindi li vivifica....ma abbiamo bisogno anche dei gesti rituali...i quali portano l'uomo ad uno stadio di elevata meditazione e quindi più favorevole ad accogliere il Mistero che si sta compiendo.....Faccio un esempio...se devo andare ad una serata di gala...entro in "agitazione"....cominciano i preparativi....parrucchiere, vestito nuovo, scarpe ecc...infine il trucco perchè so che voglio apparire bella....^_^ (a me me ce vorrebbe una gettata de cemento aaaahahh, ops scusa)Il momento di rilassamento l'avrò proprio nel corso della serata.....perchè tutto è fatto.... Nei sacramenti è un pò la stessa cosa.....ci sono così i gesti, i riti, gli elementi....che renderanno il Sacramento perfetto...il concetto "per fede"...naturalmente s'intende che non è l'elemento a rendere sacro il sacramento, ma è sempre Dio....i gesti e gli elementi servono a noi....all'uomo, per meglio calarsi in quella situazione... S.L.G.C.  
 
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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 11/09/2002 12.12
 
...ahahhahahahha...sei grande Cat! ^____^ Hai capito il mio codice logico ^_____^. Hai un'intelligenza molto dinamica.

Ho capito tutto quello che mi hai scritto nell'ultimo post (almeno credo). In effetti i gesti aiutano l'anima ad assorbire Cristo perché fanno parte del linguaggio dell'anima.

Per quanto riguarda la gettata nel cemento, allora siamo in due ahahahhaha ^___^

Bello anche quello che avevi scritto ad Alfonso mi pare, quando hai parlato del tuo amico veterinario che a forza di S. Francesco si é convertito. Le vie del Signore sono proprio infinite e piú si medita pú si scoprono cose nuove. Il problema é il riuscire a restare bambini. Semplice non é.

Ma Luce dov'é? Mi piacerebbe leggere pure lei.

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(Teofilo)
00lunedì 12 ottobre 2009 10:20
 
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Da: LuceInviato: 11/09/2002 12.56
 
Salve a tutti,chiedo scusa se non sempre intervengo, ma condivido il computer con il lavoro, quindi non sempre mi è possibile rispondere, ma leggere si. Veramente aspettavo che si aprisse la Bacheca, grazie a Teofilo per averci pensato.Se siamo giunti a dialogare sui Sacramenti è perchè essi sono indispensabili per la nostra vita. Deformazione professionale? ma perdonatemi se porterò spesso ad esempio le mie testimonianze, perchè è attraverso il lavoro che io ho conosciuto Cristo ed ho amato la Chiesa Cattolica. Partiamo da una realtà che nessuna religione oltre a quella cristiana (qui intendo tutti i cristiani), ci dona una potenza così forte e diretta con il Principio Creatore, Dio. Se a questo aggiungiamo che Gesù è Dio e Figlio del Padre, capiremo bene l'importanza che assumono i suoi comandi che diventano per la Chiesa, SACRAMENTI. Come è del resto è ben spiegato nel primo documento che è stato messo dal catechismo. 1115 Le parole e le azioni di Gesù nel tempo della sua vita nascosta e del suo ministero pubblico erano già salvifiche. Esse anticipavano la potenza del suo mistero pasquale. Annunziavano e preparavano ciò che egli avrebbe donato alla Chiesa quando tutto fosse stato compiuto. I misteri della vita di Cristo costituiscono i fondamenti di ciò che, ora, Cristo dispensa nei sacramenti mediante i ministri della sua Chiesa, poiché « ciò che [...] era visibile nel nostro Salvatore è passato nei suoi sacramenti ».Da qui si comprende l'importanza che il sacerdote assume (non in quanto uomo, ma in virtù del suo mandato), perchè egli è chiamato a rendere un servizio nel quale amministra e dona ai fedeli i Sacramenti della salvezza.Gesù ha donato alla Chiesa quei strumenti dei quali ordina e comanda ai Discepoli di farsi dispensatori. Quant'anche  il prete fosse in peccato, o anche dubbioso della propria fede, il Sacramento donato NON riceverebbe nessun ostacolo, esso avrebbe validità come se lo amministrasse un santo, l'importante è che egli abbia ricevuto il mandato, la famosa imposizione delle mani della quale ho letto in giro molto.Se Teofilo lo ritiene opportuno e se nessun altro ha da aggiungere qualcosa, si potrebbe passare al Battesimo, nota dolente per molti protestanti e accusa incoerente di molti cattolici perchè viene amministrato ai bambini.Rosalba
 
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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 11/09/2002 14.40
 
Io sono d'accordo di passare al Battesimo perché c'é un punto che vorrei mettere in chiaro con la mia solita logica barbaresca.

Sono contenta che hai scritto Luce! Anche il nick é azzeccato. ^___^

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 Inviato: 11/09/2002 21.33
 
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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 11/09/2002 21.35
 
Ho tolto il post precedente per un errore di forma  Cara Barbara,è vero che il Catechismo contiene una parte dettagliata su ogni singolo argomento e quindi potrebbe apparire chilometrico. SI tratta di spiegazioni maturate nel corso di secoli di maturazioni, di precisazioni, di approfondimenti, di citazioni celebri del passato per quanti non si accontentano di formulette stereotipe.Tuttavia il catechismo contiene anche la parte riepilogativa in sintesi. Per quanto riguarda i sacramenti, la definizione sintetica  che maggiormente si addice ai sacramenti è questo:1131 I sacramenti sono segni efficaci della grazia, istituiti da Cristo e affidati alla Chiesa, attraverso i quali ci viene elargita la vita divina. I riti visibili con i quali i sacramenti sono celebrati significano e realizzano le grazie proprie di ciascun sacramento. Essi portano frutto in coloro che li ricevono con le disposizioni richieste.Si può senz'altro passare in rassegna, se volete, i singoli sacramenti.Con affetto
 
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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 11/09/2002 21.57
 
Caro Teofilo, forse nel post non si é capito (per colpa mia), che era una battuta, sicuramente poco felice.

Non si deve sintetizzare niente se no, verrebbe fuori come dici tu, qualcosa di stereotipato e quindi non si imparerebbe alcunché. Con la mia infelice battuta volevo solo dire che mai riusciró a sapere tutto quello che ci sarebbe da sapere, ma preferisco rimboccarmi le maniche al fine di conoscere meglio me stessa, la natura umana e qualcosa inerente allo spirito e a ció che la Chiesa Cattolica ha impartito. Se poi vedo che ci sono delle parolone che non comprendo, ve lo dico. Fino ad ora siete stati gentilissimi e vi ringrazio.

Se quando avrete tempo inizierete con il Battesimo, una volta letti i vostri interventi, faró qualche domanda e qualche mio ragionamento.

barby25LadyHawK ==*V*==
 
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Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 11/09/2002 22.27
 
Partiamo con il Catechismo....così non sbagliamo^_^...... SEZIONE SECONDA 
«I SETTE SACRAMENTI DELLA CHIESA»
CAPITOLO PRIMO 
I SACRAMENTI DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA
ARTICOLO 1 
IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO
1213 Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso alla vita nello Spirito (« vitae spiritualis ianua »), e la porta che apre l'accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione:4 « Baptismus est sacramentum regenerationis per aquam in verbo – Il Battesimo può definirsi il sacramento della rigenerazione cristiana mediante l'acqua e la parola ».5I. Come viene chiamato questo sacramento?1214 Lo si chiama Battesimo dal rito centrale con il quale è compiuto: battezzare ($"BJ\.,4< in greco) significa « tuffare », « immergere »; l'« immersione » nell'acqua è simbolo del seppellimento del catecumeno nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui,6 quale « nuova creatura » (2 Cor 5,17; Gal 6,15).1215 Questo sacramento è anche chiamato il « lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo » (Tt 3,5), poiché significa e realizza quella nascita dall'acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno « può entrare nel regno di Dio » (Gv 3,5).1216 « Questo lavacro è chiamato illuminazione, perché coloro che ricevono questo insegnamento [catechistico] vengono illuminati nella mente ».7 Poiché nel Battesimo ha ricevuto il Verbo, « la luce vera che illumina ogni uomo » (Gv 1,9), il battezzato, dopo essere stato « illuminato »,8 è divenuto « figlio della luce »9 e « luce » egli stesso (Ef 5,8):II Battesimo « è il più bello e magnifico dei doni di Dio. [...] Lo chiamiamo dono, grazia, unzione, illuminazione, veste d'immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto ciò che vi è di più prezioso. Dono, poiché è dato a coloro che non portano nulla; grazia, perché viene elargito anche ai colpevoli; Battesimo, perché il peccato viene seppellito nell'acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali sono coloro che vengono unti); illuminazione, perché è luce sfolgorante; veste, perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo, perché ci custodisce ed è il segno della signoria di Dio ».10(4) Cf Concilio di Firenze, Decretum pro Armenis: DS 1314; CIC canoni 204, § 1. 849; CCEO canone 675, § 1.(5) Catechismo Romano 2, 2, 5: ed. P. Rodríguez (Città del Vaticano-Pamplona 1989) p. 179.(6) Cf Rm 6,3-4; Col 2,12.(7) San Giustino, Apologia, 1, 61: CA 1, 168 (PG 6, 421).(8) Cf Eb 10,32.(9) Cf 1 Ts 5,5.(10) San Gregorio Nazianzeno, Oratio 40, 3-4: SC 358, 202-204 (PG 36, 361-364)........Per oggi basta questo^_^Teofilo può inserire altri riferimenti che so che ne ha molti, credo che invece Raptor può darci un aiuto a comprendere la differenza che c'è con le altre Confessioni.....Raccomando (prima a me stessa) di essere brevi nelle risposte......di provare a concentrarci sull'essenziale......Buon lavoro a tutti Sia Lodato Gesù Cristo^_^
 
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Consiglia  Messaggio 13 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 11/09/2002 22.35
 
Come viene celebrato il sacramento del Battesimo? L'iniziazione cristiana1229 Diventare cristiano richiede, fin dal tempo degli Apostoli, un cammino e una iniziazione con diverse tappe. Questo itinerario può essere percorso rapidamente o lentamente. Dovrà in ogni caso comportare alcuni elementi essenziali: l'annunzio della Parola, l'accoglienza del Vangelo che provoca una conversione, la professione di fede, il Battesimo, l'effusione dello Spirito Santo, l'accesso alla Comunione eucaristica.1230 Questa iniziazione ha assunto forme molto diverse nel corso dei secoli e secondo le circostanze. Nei primi secoli della Chiesa l'iniziazione cristiana ha conosciuto un grande sviluppo, con un lungo periodo di catecumenato e una serie di riti preparatori che scandivano liturgicamente il cammino della preparazione catecumenale per concludersi con la celebrazione dei sacramenti dell'iniziazione cristiana.1231 Dove il Battesimo dei bambini è diventato largamente la forma abituale della celebrazione del sacramento, questa è divenuta un atto unico che, in modo molto abbreviato, integra le tappe preparatorie dell'iniziazione cristiana. Per la sua stessa natura il Battesimo dei bambini richiede un catecumenato post-battesimale. Non si tratta soltanto della necessità di una istruzione posteriore al Battesimo, ma del necessario sviluppo della grazia battesimale nella crescita della persona. È l'ambito proprio del catechismo.1232 Il Concilio Vaticano II ha ripristinato, per la Chiesa latina, « il catecumenato degli adulti, diviso in più gradi ».31 I riti si trovano nell'Ordo initiationis christianae adultorum (1972). Il Concilio ha inoltre permesso che « nelle terre di missione sia acconsentito accogliere [...] anche quegli elementi di iniziazione in uso presso ogni popolo, nella misura in cui possono essere adattati al rito cristiano ».321233 Oggi, dunque, in tutti i riti latini e orientali, l'iniziazione cristiana degli adulti incomincia con il loro ingresso nel catecumenato e arriva al suo culmine nella celebrazione unitaria dei tre sacramenti del Battesimo, della Confermazione e dell'Eucaristia.33 Nei riti orientali l'iniziazione cristiana dei bambini incomincia con il Battesimo immediatamente seguito dalla Confermazione e dall'Eucaristia, mentre nel rito romano essa continua durante alcuni anni di catechesi, per concludersi più tardi con la Confermazione e l'Eucaristia, culmine della loro iniziazione cristiana.34(31) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 64: AAS 56 (1964) 117.(32) Concilio Vaticano II, Cost. Sacrosanctum Concilium, 65: AAS 56 (1964) 117; cf Ibid., 37-40: AAS 56 (1964) 110-111.(33) Cf Concilio Vaticano II, Decr. Ad gentes, 14: AAS 58 (1966) 963; CIC canoni 851. 865-866.(34) Cf CIC canoni 851, 2. 868.......... Ora a voi^_^ avevo dimenticato questo^_^ 
 
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Consiglia  Messaggio 14 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 11/09/2002 22.58
 
Intanto me li sto copia incollando e li ho letti. Per il momento tutto bene. Sono carichi di significato e pieni di veritá tutti i nomi che caratterizzano il Sacramento del Battesimo.

Non so se é troppo presto per dirlo ma lo faccio (come al mio solito), lo stesso.

Nella mia permanenza su internet ho conosciuto tanti materialisti, social forum e comunisti (non voglio parlare di politica é che se sono cosí come altro posso chiamarli?...sicuramente persone ma che si discostano dagli ordinamenti della Chiesa).

Ora queste persone, dopo aver assorbito i Sacramenti principali, Battesimo, Comunione, Cresima, per varie ragioni sopratutto sociali, si sono staccati dalla comunitá tra l'altro combattendola aspramente. Non so se poi lo faranno, ma un giorno si parlava del grande "lavaggio del cervello" che la Chiesa fa ai suoi "fedeli" e dicevano che se avessero avuto dei figli MAI gli avrebbero dato il Battesimo perché non era giusto che dei bambini che non potevano decidere, dovessero essere "classificati" come cattolici quando non si puó sapere cosa avrebbero scelto da adulti. Stessa cosa per la Comunione e la Cresima.

Ora, con persone che per una ragione o per l'altra pensano cosí (e so che molte coppie lo hanno giá fatto), come si puó rispondere? Perché quando i genitori non credono piú nei Sacramenti, possono negarli ai figli facendo lo sbaglio piú grande di questo mondo. Si arriverebbe di nuovo ad un'involuzione delle conversioni (ed é questo che vogliono). É praticamente lo stesso schema che i cattolici usano per evitare l'aborto. Cioé rivoltano l'arma contro le direttive cattoliche che fanno solo il nostro bene non il nostro male.

Io una risposta glie l'ho data peró vorrei sapere cosa direste voi a loro considerando che sono persone comuni, cioé di Sacramenti e loro funzione non ne sanno assolutamente niente perché non sono praticanti. Nemmeno ci credono piú.

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00lunedì 12 ottobre 2009 10:21
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Da: AlfonsoInviato: 11/09/2002 23.01
 
Pace a tutti cari fratelli sapete una cosa? Mi sono innammorato del Vangelo e mi sto innammorando della patristica, cioè dei scritti dei primi cristiani, perchè questi scritti ci parlano della vita della chiesa come veniva svolta nei primi anni della chiesa Cristiana. Questo documento che conosciamo tutti, la Didachè ci parla anche del battesimo.  La Didachè Cap. I 1. Due sono le vie, una della vita e una della morte, e la differenza è grande fra queste due vie.2. Ora questa è la via della vita: innanzi tutto amerai Dio che ti ha creato, poi il tuo prossimo come te stesso; e tutto quello che non vorresti fosse fatto a te, anche tu non farlo agli altri.3. Ecco pertanto l'insegnamento che deriva da queste parole: benedite coloro che vi maledicono e pregate per i vostri nemici; digiunate per quelli che vi perseguitano; perché qual merito avete se amate quelli che vi amano? Forse che gli stessi gentili non fanno altrettanto? Voi invece amate quelli che vi odiano e non avrete nemici.  4. Astieniti dai desideri della carne. Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra e sarai perfetto; se uno ti costringe ad accompagnarlo per un miglio, tu prosegui con lui per due. Se uno porta via il tuo mantello, dagli anche la tunica. Se uno ti prende ciò che è tuo, non ridomandarlo, perché non ne hai la facoltà.  5. A chiunque ti chiede, da' senza pretendere la restituzione, perché il Padre vuole che tutti siano fatti partecipi dei suoi doni. 
Beato colui che dà secondo il comandamento, perché è irreprensibile. Stia in guardia colui che riceve, perché se uno riceve per bisogno sarà senza colpa, ma se non ha bisogno dovrà rendere conto del motivo e dello scopo per cui ha ricevuto. Trattenuto in carcere, dovrà rispondere delle proprie azioni e non sarà liberato di lì fino a quando non avrà restituito fino all'ultimo centesimo.
6. E a questo riguardo è pure stato detto: “Si bagni di sudore l'elemosina nelle tue mani, finché tu sappia a chi la devi fare”.  Cap. II 1. Secondo precetto della dottrina:  2. Non ucciderai, non commetterai adulterio, non corromperai fanciulli, non fornicherai, non ruberai, non praticherai la magia, non userai veleni, non farai morire il figlio per aborto né lo ucciderai appena nato; non desidererai le cose del tuo prossimo.  3. Non sarai spergiuro, non dirai falsa testimonianza, non sarai maldicente, non serberai rancore.  4. Non avrai doppiezza né di pensieri né di parole, perché la doppiezza nel parlare è un'insidia di morte.  5. La tua parola non sarà menzognera né vana, ma confermata dall'azione.  6. Non sarai avaro, né rapace, né ipocrita, né maligno, né superbo; non mediterai cattivi propositi contro il tuo prossimo.  7. Non odierai alcun uomo, ma riprenderai gli uni; per altri, invece, pregherai; altri li amerai più dell'anima tua.  Cap. III 1. Figlio mio, fuggi da ogni male e da tutto ciò che ne ha l'apparenza.  2. Non essere iracondo, perché l'ira conduce all'omicidio, non essere geloso né litigioso né violento, perché da tutte queste cose hanno origine gli omicidi.  3. Figlio mio, non abbandonarti alla concupiscenza, perché essa conduce alla fornicazione; non fare discorsi osceni e non essere immodesto negli sguardi, perché da tutte queste cose hanno origine gli adultéri.  4. Non prendere auspici dal volo degli uccelli, perché ciò conduce all'idolatria; non fare incantesimi, non darti all'astrologia né alle purificazioni superstiziose, ed evita di voler vedere e sentire parlare di simili cose, perché da tutti questi atti ha origine l'idolatria.  5. Figlio mio, non essere bugiardo, perché la menzogna conduce al furto; né avido di ricchezza, né vanaglorioso, perché da tutte queste cose hanno origine i furti.  6. Figlio mio, non essere mormoratore, perché ciò conduce alla diffamazione; non essere insolente, né malevolo, perché da tutte queste cose hanno origine le diffamazioni.  7. Sii invece mansueto, perché i mansueti erediteranno la terra.  8. Sii magnanimo, misericordioso, senza malizia, pacifico, buono e sempre timoroso per le parole che hai udito.  9. Non esalterai te stesso, non infonderai troppo ardire nel tuo animo; né l'animo tuo si accompagnerà con i superbi, ma andrà insieme ai giusti e agli umili.  10. Tutte le cose che ti accadono accoglile come dei beni, sapendo che nulla avviene senza la partecipazione di Dio.  Cap. IV 1. O figlio, ti ricorderai notte e giorno di colui che ti predica le parole di Dio e lo onorerai come il Signore, perché là donde è predicata la (sua) sovranità, è il Signore.  2. Cercherai poi ogni giorno la presenza dei santi, per trovare riposo nelle loro parole.  3. Non sarai causa di discordia, ma cercherai invece di mettere pace tra i contendenti; giudicherai secondo giustizia e non farai distinzione di persona nel correggere i falli.  4. Non starai in dubbio se (una cosa) avverrà o no.  5. Non accada che tu tenda le mani per ricevere e le stringa nel dare.  6. Se grazie al lavoro delle tue mani possiedi (qualche cosa), donerai in espiazione dei tuoi peccati.  7. Darai senza incertezza, e nel dare non ti lagnerai; conoscerai, infatti, chi è colui che dà una buona ricompensa.  8. Non respingerai il bisognoso, ma farai parte di ogni cosa al tuo fratello e non dirai che è roba tua. Infatti, se partecipate in comune ai beni dell'immortalità, quanto più non dovete farlo per quelli caduchi?  9. Non ritirerai la tua mano di sopra al tuo figlio o alla tua figlia, ma sin dalla tenera età insegnerai loro il timor di Dio.  10. Al tuo servo e alla tua serva che sperano nel medesimo Dio non darai ordini nei momenti di collera, affinché non perdano il timore di Dio, che sta sopra gli uni e gli altri. Perché egli non viene a chiamarci secondo la dignità delle persone, ma viene a coloro che lo Spirito ha preparato.  11. Ma voi, o servi, siate soggetti ai vostri padroni come a una immagine di Dio, con rispetto e timore.  12. Odierai ogni ipocrisia e tutto ciò che dispiace al Signore.  13. Non trascurerai i precetti del Signore, ma osserverai quelli che hai ricevuto senza aggiungere o togliere nulla.  14. Nell'adunanza confesserai i tuoi peccati e non incomincerai mai la tua preghiera in cattiva coscienza. Questa è la via della vita.  Cap. V 1. La via della morte invece è questa: prima di tutto essa è maligna e piena di maledizione: omicidi, adultéri, concupiscenze, fornicazioni, furti, idolatrie, sortilegi, venefici, rapine, false testimonianze, ipocrisie, doppiezza di cuore, frode, superbia, malizia, arroganza, avarizia, turpiloquio, invidia, insolenza, orgoglio, ostentazione, spavalderia.2. Persecutori dei buoni, odiatori della verità, amanti della menzogna, che non conoscono la ricompensa della giustizia, che non si attengono al bene né alla giusta causa, che sono vigilanti non per il bene ma per il male; dai quali è lontana la mansuetudine e la pazienza, che amano la vanità, che vanno a caccia della ricompensa, non hanno pietà del povero, non soffrono con chi soffre, non riconoscono il loro creatore, uccisori dei figli, che sopprimono con l'aborto una creatura di Dio, respingono il bisognoso, opprimono i miseri, avvocati dei ricchi, giudici ingiusti dei poveri, pieni di ogni peccato. Guardatevi, o figli, da tutte queste colpe. Cap. VI 1. Guarda che alcuno non ti distolga da questa via della dottrina, perché egli ti insegna fuori (della volontà) di Dio.2. Se infatti puoi sostenere interamente il giogo del Signore, sarai perfetto; se non puoi fa' almeno quello che puoi.3. E riguardo al cibo, cerca di sopportare tutto quello che puoi, ma comunque astieniti nel modo più assoluto dalle carni immolate agli idoli, perché (il mangiarne) è culto di divinità morte. Cap. VII 1. Riguardo al battesimo, battezzate così: avendo in precedenza esposto tutti questi precetti, battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in acqua viva.  2. Se non hai acqua viva, battezza in altra acqua; se non puoi nella fredda, battezza nella calda.  3. Se poi ti mancano entrambe, versa sul capo tre volte l'acqua in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.  4. E prima del battesimo digiunino il battezzante, il battezzando e, se possono, alcuni altri. Prescriverai però che il battezzando digiuni sin da uno o due giorni prima.  Cap. VIII 1. I vostri digiuni, poi, non siano fatti contemporaneamente a quelli degli ipocriti; essi infatti digiunano il secondo e il quinto giorno della settimana, voi invece digiunate il quarto e il giorno della preparazione.  2. E neppure pregate come gli ipocriti, ma come comandò il Signore nel suo vangelo, così pregate: 
Padre nostro che sei nel cielo, 
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, 
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi il nostro debito,
come anche noi lo rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male;
perché tua è la potenza e la gloria nei secoli.
  3. Pregate così tre volte al giorno.  Cap. IX 1. Riguardo all'eucaristia, così rendete grazie: 2. Dapprima per il calice: Noi ti rendiamo grazie, Padre nostro, per la santa vite di David tuo servo, che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli. 3. Poi per il pane spezzato: Ti rendiamo grazie, Padre nostro, per la vita e la conoscenza che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli. 4. Nel modo in cui questo pane spezzato era sparso qua e là sopra i colli e raccolto divenne una sola cosa, così si raccolga la tua Chiesa nel tuo regno dai confini della terra; perché tua è la gloria e la potenza, per Gesù Cristo nei secoli. 5. Nessuno però mangi né beva della vostra eucaristia se non i battezzati nel nome del Signore, perché anche riguardo a ciò il Signore ha detto: “Non date ciò che è santo ai cani”.  Cap. X 1. Dopo che vi sarete saziati, così rendete grazie:  2. Ti rendiamo grazie, Padre santo, per il tuo santo nome che hai fatto abitare nei nostri cuori, e per la conoscenza, la fede e l'immortalità che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli.  3. Tu, Signore onnipotente, hai creato ogni cosa a gloria del tuo nome; hai dato agli uomini cibo e bevanda a loro conforto, affinché ti rendano grazie; ma a noi hai donato un cibo e una bevanda spirituali e la vita eterna per mezzo del tuo servo.  4. Soprattutto ti rendiamo grazie perché sei potente. A te gloria nei secoli.  5. Ricordati, Signore, della tua chiesa, di preservarla da ogni male e di renderla perfetta nel tuo amore; santificata, raccoglila dai quattro venti nel tuo regno che per lei preparasti. Perché tua è la potenza e la gloria nei secoli.  6. Venga la grazia e passi questo mondo. 
Osanna alla casa di David.
Chi è santo si avanzi, chi non lo è si penta.
Maranatha. Amen.
  7. Ai profeti, però, permettete di rendere grazie a loro piacimento.  Cap. XI 1. Ora, se qualcuno venisse a insegnarvi tutte le cose sopra dette, accoglietelo;  2. ma se lo stesso maestro, pervertito, vi insegnasse un'altra dottrina allo scopo di demolire, non lo ascoltate; se invece (vi insegna) per accrescere la giustizia e la conoscenza del Signore, accoglietelo come il Signore.  3. Riguardo agli apostoli e ai profeti, comportatevi secondo il precetto del Vangelo.  4. Ogni apostolo che venga presso di voi sia accolto come il Signore.  5. Però dovrà trattenersi un giorno solo; se ve ne fosse bisogno anche un secondo; ma se si fermasse tre giorni, egli è un falso profeta.  6. Partendo, poi, l'apostolo non prenda per sé nulla se non il pane (sufficiente) fino al luogo dove alloggerà; se invece chiede denaro, è un falso profeta.  7. E non metterete alla prova né giudicherete ogni profeta che parla per ispirazione, perché qualunque peccato sarà perdonato, ma questo peccato non sarà perdonato.  8. Non tutti, però, quelli che parlano per ispirazione sono profeti, ma solo coloro che praticano i costumi del Signore. Dai costumi, dunque, si distingueranno il falso profeta e il profeta.  9. Ogni profeta che per ispirazione abbia fatto imbandire una mensa eviterà di prendere cibo da essa, altrimenti è un falso profeta.  10. Ogni profeta, poi, che insegna la verità, se non mette in pratica i precetti che insegna, è un falso profeta.  11. Ogni profeta provato come veritiero, che opera per il mistero terrestre della chiesa, ma che tuttavia non insegna che si debbano fare quelle cose che egli fa, non sarà da voi giudicato, perché ha il giudizio da parte di Dio; allo stesso modo, infatti, si comportarono anche gli antichi profeti.  12. Se qualcuno dicesse per ispirazione: dammi del denaro o qualche altra cosa, non gli darete ascolto; ma se dicesse di dare per altri che hanno bisogno, nessuno lo giudichi. Cap. XII 1. Ora, se qualcuno venisse a insegnarvi tutte le cose sopra dette, accoglietelo;  2. ma se lo stesso maestro, pervertito, vi insegnasse un'altra dottrina allo scopo di demolire, non lo ascoltate; se invece (vi insegna) per accrescere la giustizia e la conoscenza del Signore, accoglietelo come il Signore.  3. Riguardo agli apostoli e ai profeti, comportatevi secondo il precetto del Vangelo.  4. Ogni apostolo che venga presso di voi sia accolto come il Signore.  5. Però dovrà trattenersi un giorno solo; se ve ne fosse bisogno anche un secondo; ma se si fermasse tre giorni, egli è un falso profeta.  6. Partendo, poi, l'apostolo non prenda per sé nulla se non il pane (sufficiente) fino al luogo dove alloggerà; se invece chiede denaro, è un falso profeta.  7. E non metterete alla prova né giudicherete ogni profeta che parla per ispirazione, perché qualunque peccato sarà perdonato, ma questo peccato non sarà perdonato.  8. Non tutti, però, quelli che parlano per ispirazione sono profeti, ma solo coloro che praticano i costumi del Signore. Dai costumi, dunque, si distingueranno il falso profeta e il profeta.  9. Ogni profeta che per ispirazione abbia fatto imbandire una mensa eviterà di prendere cibo da essa, altrimenti è un falso profeta.  10. Ogni profeta, poi, che insegna la verità, se non mette in pratica i precetti che insegna, è un falso profeta.  11. Ogni profeta provato come veritiero, che opera per il mistero terrestre della chiesa, ma che tuttavia non insegna che si debbano fare quelle cose che egli fa, non sarà da voi giudicato, perché ha il giudizio da parte di Dio; allo stesso modo, infatti, si comportarono anche gli antichi profeti.  12. Se qualcuno dicesse per ispirazione: dammi del denaro o qualche altra cosa, non gli darete ascolto; ma se dicesse di dare per altri che hanno bisogno, nessuno lo giudichi.  Cap. XIII 1. Ogni vero profeta che vuole stabilirsi presso di voi è degno del suo nutrimento.  2. Così pure il vero dottore è degno, come l'operaio, del suo nutrimento.  3. Prenderai perciò le primizie di tutti i prodotti del torchio e della messe, dei buoi e delle pecore e le darai ai profeti, perché essi sono i vostri Sommi Sacerdoti.  4. Se però non avete un profeta, date ai poveri.  5. Se fai il pane, prendi la primizia e dà secondo il precetto.  6. E così, se apri un'anfora di vino o di olio, prendi le primizie e dalle ai profeti.  7. Del denaro, del vestiario e di tutto quello che possiedi, prendi poi le primizie come ti sembra più opportuno e dà secondo il precetto.Cap. XIV   1. Nel giorno del Signore, riuniti, spezzate il pane e rendete grazie dopo aver confessato i vostri peccati, affinché il vostro sacrificio sia puro.  2. Ma tutti quelli che hanno qualche discordia con il loro compagno, non si uniscano a voi prima di essersi riconciliati, affinché il vostro sacrificio non sia profanato.  3. Questo è infatti il sacrificio di cui il Signore ha detto: “In ogni luogo e in ogni tempo offritemi un sacrificio puro, perché un re grande sono io - dice il Signore - e mirabile è il mio nome fra le genti”. Cap. XV 1. Eleggetevi quindi episcopi e diaconi degni del Signore, uomini miti, disinteressati, veraci e sicuri; infatti anch'essi compionoper voi lo stesso ministero dei profeti e dei dottori.  2. Perciò non guardateli con superbia, perché essi, insieme ai profeti e ai dottori, sono tra voi ragguardevoli.  3. Correggetevi a vicenda, non nell'ira ma nella pace, come avete nel vangelo. A chiunque abbia offeso il prossimo nessunoparli: non abbia ad ascoltare neppure una parola da voi finché non si sia ravveduto.  4. E fate le vostre preghiere, le elemosine e tutte le vostre azioni così come avete nel vangelo del Signore nostro. Cap. XVI   1. Vigilate sulla vostra vita. Non spegnete le vostre fiaccole e non sciogliete le cinture dai vostri fianchi, ma state preparati perché non sapete l'ora in cui il nostro Signore viene.  2. Vi radunerete di frequente per ricercare ciò che si conviene alle anime vostre, perché non vi gioverà tutto il tempo della vostra fede se non sarete perfetti nell'ultimo istante.  3. Infatti negli ultimi giorni si moltiplicheranno i falsi profeti e i corruttori, e le pecore si muteranno in lupi, e la carità si muterà in odio;  4. finché, crescendo l'iniquità, si odieranno l'un l'altro, si perseguiteranno e si tradiranno, e allora il seduttore del mondo apparirà come figlio di Dio e opererà miracoli e prodigi, e la terra sarà consegnata nelle sue mani, e compirà iniquità quali non avvennero mai dal principio del tempo.  5. E allora la stirpe degli uomini andrà verso il fuoco della prova, e molti saranno scandalizzati e periranno; ma coloro che avranno perseverato nella loro fede saranno salvati da quel giudizio di maledizione.  6. E allora appariranno i segni della verità: primo segno l'apertura nel cielo, quindi il segno del suono di tuba e terzo la resurrezione dei morti;  7. non di tutti, però, ma, come fu detto: "Verrà il Signore e tutti i santi con lui. Allora il mondo vedrà il Signore venire sopra le nubi del cielo."
(Teofilo)
00lunedì 12 ottobre 2009 10:25
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Consiglia  Messaggio 16 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 11/09/2002 23.16
 
1. Riguardo al battesimo, battezzate così: avendo in precedenza esposto tutti questi precetti, battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in acqua viva.

2. Se non hai acqua viva, battezza in altra acqua; se non puoi nella fredda, battezza nella calda.

3. Se poi ti mancano entrambe, versa sul capo tre volte l'acqua in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

= questa non l'ho capita...se poi ti mancano entrambe (le acque?) come faccio a versare tre volte l'acqua? Ho capito male?

4. E prima del battesimo digiunino il battezzante, il battezzando e, se possono, alcuni altri. Prescriverai però che il battezzando digiuni sin da uno o due giorni prima.

E perché devono digiunare?

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Consiglia  Messaggio 17 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 11/09/2002 23.25
 
Dal testo sopra riportato estraggo la parte che interessa specificamente per il nostro forum:1. Riguardo al battesimo, battezzate così: avendo in precedenza esposto tutti questi precetti, battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in acqua viva.  2. Se non hai acqua viva, battezza in altra acqua; se non puoi nella fredda, battezza nella calda.  3. Se poi ti mancano entrambe, versa sul capo tre volte l'acqua in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.  4. E prima del battesimo digiunino il battezzante, il battezzando e, se possono, alcuni altri. Prescriverai però che il battezzando digiuni sin da uno o due giorni prima. Si noti i modi differenti dell'uso dell'acqua per il battesimo (non solo per immersione come sostengono alcuni) e la formula originaria che accompagna il rito, così come è stata comandata da Gesù nel Vangelo (e non assenza di formule o formule monche come fanno alcuni movimenti non cattolici).Con affetto
 
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Consiglia  Messaggio 18 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 11/09/2002 23.31
 
Per Barby che chiede: 3. Se poi ti mancano entrambe, versa sul capo tre volte l'acqua in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

= questa non l'ho capita...se poi ti mancano entrambe (le acque?) come faccio a versare tre volte l'acqua? Ho capito male?
Vuole dire, credo,  che se non vi è acqua sufficiente per un battesimo per immersione, se ne può prendere una piccola quantità versandola in tre riprese accompagnando la formula Padre, Figlio e Spirito Santo. Con affetto
 
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Consiglia  Messaggio 19 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 12/09/2002 0.15
 
...ok. Cosí l'ho capita meglio :-)

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Consiglia  Messaggio 20 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/09/2002 0.25
 
Esatto Teofilo^_^
 
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Consiglia  Messaggio 21 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 12/09/2002 0.26
 
Un'altra domanda per il Battesimo:

Chi é che puó battezzare? Solo il prete oppure anche il laico? E perché?

So che c'é anche il Battesimo del Fuoco, credo, che sarebbe quello nel quale quando un bambino nasce morto, recitando alcune formule, la sua anima comunque riceve il Battesimo....peró vorrei sapere, per piacere, qualcosa di piú soprattutto perché meglio di ció che posso fare io.

...e poi...perché intuitivamente "sento" che alcuni Sacramenti pur avendo la stessa importanza, da alcuni possono essere fatti e da altri no? Per esempio, intuitivamente, posso comprendere che un diacono dia la Comunione o il Battesimo, ma non che Sposi o che rimetta i peccati come nel Sacramento della Confessione. L'unzione degli infermi é correlata a parer mio all'ultima Confessione che riceve il malato terminale, se la puó fare, almeno mentalmente, quindi al diacono non ci penso minimamente. Quindi se non ci sono "livelli" come mi é parso di capire tra i Sacramenti, perché intuitivamente sento cosí?

Quindi presumo che i Sacramenti che riceve il prete, in forza del suo scopo fondamentale siano diretti in punti differenti di quelli che vengono conferiti al diacono e che quindi per qualche ragione siano compatibili solo con il celibato (e con questo non voglio ritornare di nuovo su un argomento giá ampiamente trattato).
É una questione solo psicologica o c'é qualcosa anche a livello di energia spirituale che mi fa sentire queste differenze?

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Consiglia  Messaggio 22 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/09/2002 9.00
 
V. Chi può battezzare?1256 I ministri ordinari del Battesimo sono il Vescovo e il presbitero, e, nella Chiesa latina, anche il diacono.52 In caso di necessità, chiunque, anche un non battezzato, purché abbia l'intenzione richiesta, può battezzare,53 utilizzando la formula battesimale trinitaria. L'intenzione richiesta è di voler fare ciò che fa la Chiesa quando battezza. La Chiesa trova la motivazione di questa possibilità nella volontà salvifica universale di Dio54 e nella necessità del Battesimo per la salvezza.55...........(52) Cf CIC canone 861, § 1; CCEO canone 677, § 1.(53) Cf CIC canone 861, § 2.(54) Cf 1 Tm 2,4.(55) Cf Mc 16,16...........Io trovo questo piccolo paragrafo del Catechismo illuminante, stupendo, semplice e incoraggiante......perchè, se leggiamo bene, il cristiano viene messo a diretto confronto con la personale responsabilità di fronte a Dio.....Amici.....guardiamo ALLA SEMPLICITA' ED ALLA LIBERTA' della nostra santa Chiesa......Chiunque può al fine battezzare....perchè ciò che avviene in un Sacramento è opera diretta di Dio e non dell'uomo......Riguardo al Battesimo del Fuoco....francamente non sò a cosa ti riferisci.....forse qualcuno può inoltrare il dialogo....i bambini nati morti o che muoiono è un altro discorso già affrontato....brevemente è avvenuto questo: se non erro trattasi del Concilio di Firenze (1400 circa -?-) nel quale, però NON fu mai dichiarata quale Dottrina....la necessità di dare un finale degno di Dio a queste creature....la mortalità infantile era molta....e poichè qui entriamo nel discorso del PECCATO ORIGINALE......venne fuori all'epoca il dilemma di dove andassero a finire gli innocenti..cioè coloro che nascevano con il peccato originale quale eredità di Adamo ed Eva, ma che però NON avevano colpe personali....Si venne a consolidare la nozione circa il Limbo....già trattato nell'antichità, ma mai definito DOGMA.....questo sta a dimostrare la sincerità e la serietà della Chiesa......In parole povere...se un Sacramento è un DONO DI DIO....perchè non elargirlo immediatamente ad un bambino del quale, si presumeva che i genitori essendo i  loro tutori fossero anche cristiani da garantire una continuità nella fede?Quando un bambino riceve il Battesimo, i genitori s'impegnano di lui ad una educazione cristiana...ecco la responsabilità e la libertà dei figli di Dio....il ruolo dei padrini e delle madrine, non è un opcional.....bensì un ulteriore impegno: in caso di morte dei genitori, essi s'impegnano DAVANTI A DIO, di proseguire nella custodia del bambino secondo il canone cristiano.....Nella formula il sacerdote legge il Credo degli Apostoli, al quale i genitori e i padrini (madrine) rispondono "Credo".....dopo di che segue la formula che li impegna entrambi a restare fedeli al Vangelo, e alla Fede della Chiesa di Cristo la quale li ha beneficiati di cotanto dono!Quando il bambino giunge al Sacramento dell'Eucarestia, ripercorre il sentiero Battesimale, ricordandogli gli impegni che i suoi genitori si sono presi e che da adesso cominciano a diventare anche i suoi......infatti, prima dell'Eucarestia, essi ricevono il Sacramento della CONFESSIONE.....da quel momento il bambino comincia ad assumersi un rapporto più diretto con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.....I livelli ci sono....ma ci sono a livello umano, cioè dell'agire dell'uomo....ma non in quanto a potenza e valore....S.L.G.C.
 
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Consiglia  Messaggio 23 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/09/2002 9.24
 
Barby si chiede:Quindi se non ci sono "livelli" come mi é parso di capire tra i Sacramenti, perché intuitivamente sento cosí?

Quindi presumo che i Sacramenti che riceve il prete, in forza del suo scopo fondamentale siano diretti in punti differenti di quelli che vengono conferiti al diacono e che quindi per qualche ragione siano compatibili solo con il celibato (e con questo non voglio ritornare di nuovo su un argomento giá ampiamente trattato).
É una questione solo psicologica o c'é qualcosa anche a livello di energia spirituale che mi fa sentire queste differenze?
.......
Il Sacramento dell'Ordine non è a livello inferiore superiore o inferiore degli altri.....la differenza stà in ciò che deve fare chi lo riceve^_^.......Un sacerdote, dicevamo, diventa un "Altro Cristo"...mentre ad esempio nell'Eucarestia o nel Battesimo NO!.....ma chi ha ricevuto il Battesimo e l'Eucarestia possono diventarlo^_^......a seconda del ruolo che Dio vuole dare ad una persona......Il Diacono è un aiuto, un supplemento al Vescovo......e ricevendo un mandato, assume un ruolo che lo identifica fra coloro che servono Cristo specificatamente nella Chiesa ma che NON possono compiere l'atto della Trasformazione del Pane e del Vino, cioè la Consacrazione, che è attuabile soltanto attraverso il sacerdote, nè può confessare e rimettere i peccati, Confessione,.....questa è la sostanziale differenza..... La Confessione e la Consacrazione spettano soltanto ai Sacerdoti..... Poi scrivi: ...e poi...perché intuitivamente "sento" che alcuni Sacramenti pur avendo la stessa importanza, da alcuni possono essere fatti e da altri no? Per esempio, intuitivamente, posso comprendere che un diacono dia la Comunione o il Battesimo, ma non che Sposi o che rimetta i peccati come nel Sacramento della Confessione. L'unzione degli infermi é correlata a parer mio all'ultima Confessione che riceve il malato terminale, se la puó fare, almeno mentalmente, quindi al diacono non ci penso minimamente........ R- Ciò che puoi arrivare a sentire è fonte di "Grazia"....^_^ Il fatto che altri possono amministrare un dato Sacramento è dato DALL'URGENZA......cioè, se un bambino è in pericolo di vita....o se un moribondo non ha nei paraggi un sacerdote...diversamente, nel Matrimonio, si presume ( e ci si augura^_^) che questa urgenza non ci sia......quindi si procederà ad una corretta assunzione di tale Sacramento, anche del Battesimo.....faccio un esempio sull'estrema unzione...io l'ho ricevuta per il parto della prima figlia....perchè per un paio d'ore, siamo state dichiarate entrambe in pericolo.....Non essendoci accanto a me il mio confessore, ho chiamato il cappellano dell'ospedale, il quale immediatamente che seguì il discorso con il medico che mi doveva fare un cesareo urgente, capì l'importanza della mia richiesta..così io ricevevo l'estrema unzione e mia figlia una benedizione speciale ecquivalente al Battesimo dal momento che non era nata ma in stato di conepimento visto che era ancora dentro la pancia....^_^ Finita la paura.....dopo un mese mia figlia ricevette il Battesimo a norma cristiana....ed è ovvio che l'estrema unzione che ricevetti è terminata con quella emergenza, cioè, se dovessi trovarmi nuovamente in pericolo, e Dio me ne concede la possibilità, devo richiederla ulteriormente.....Essa però non è invalidata se il morente non riesce a confessarsi.....e se non trova accanto a sè un sacerdote, chiunque può darla...anche se, mancando una Confessione finale....essa è soggetta alla Misericordia di Dio ed alle preghiere dei presenti....poichè alla fine è sempre a Dio che si chiede d'intervenire con la Sua sconfinata Misericordia...... Fraternamente C.
 
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Consiglia  Messaggio 24 di 47 nella discussione 
Da: cristianocattolicoInviato: 12/09/2002 9.52
 
Pace a te fratello Alfonso,mi fa piacere che la lettura della patristica ti appassioni, ti consiglio quindi di leggere "Contro le Eresie" di S. Ireneo di Lione, magari comincia a leggere dal terzo libro in poi, visto che nei primi due viene esposta e confutata la dottrina degli gnostici, e risultano molto pesanti da leggere, dal terzo i poi viene esposta la dottrina cristiana.Dal terzo fino al V troverai interessanti spunti su cui riflettere visto che Ireneo scrive molto primo di Costantino, essendo vissuto intorno al 170 d.C. da questi scritti si vede chiaramente il pensiero di Ireneno nei confronti della Chiesa romana. PaceSAlvatore 
(Teofilo)
00lunedì 12 ottobre 2009 10:27
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Consiglia  Messaggio 25 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 12/09/2002 11.54
 
Grazie Cat per essere cosí chiara, concisa e soprattutto paziente (nel senso di pazienza).

Ma devo entrare un pó piú a fondo perché se non sono sicura di aver capito bene poi non dormo (son fatta cosí), perché la mia mente si arrovella automaticamente.

Tu hai scritto: Il Sacramento dell'Ordine non è a livello inferiore superiore o inferiore degli altri.....la differenza stà in ciò che deve fare chi lo riceve^_^.......Un sacerdote, dicevamo, diventa un "Altro Cristo"...mentre ad esempio nell'Eucarestia o nel Battesimo NO!.....ma chi ha ricevuto il Battesimo e l'Eucarestia possono diventarlo^_^......a seconda del ruolo che Dio vuole dare ad una persona......Il Diacono è un aiuto, un supplemento al Vescovo......e ricevendo un mandato, assume un ruolo che lo identifica fra coloro che servono Cristo specificatamente nella Chiesa ma che NON possono compiere l'atto della Trasformazione del Pane e del Vino, cioè la Consacrazione, che è attuabile soltanto attraverso il sacerdote, nè può confessare e rimettere i peccati, Confessione,.....questa è la sostanziale differenza.....

E io sono daccordissimo con tutto questo. Peró siccome INTUISCO (e spero che sia la Grazia che me lo fa intuire anche se come peccatrice di Grazia non ne dovrei poi avere molta), che un prete non si puó sposare, ma non riesco bene a focalizzare il perché soprattutto se mi concentro su ció che ha stabilito la Chiesa coi Sacramenti, mi domando: il diacono é, diciamo, un distributore di alcuni Sacramenti perché alcuni Sacramenti "Trasformano" gli elementi che hanno di fronte, come il Pane e il Vino oppure anche come il peccatore che va a confessarsi e quindi viene "TRasformato" dal perdono di Dio mediante la Grazia o come il Matrimonio che "trasforma" i due sposi in una sola persona in simbiosi (se essi recepiscono bene questo Sacramento). Quindi il prete é un "Tramite" completo di Dio, attraverso il quale lo Spirito Santo si manifesta. Per questo, come Maria fu un tramite completo perché attraverso di lei lo Spirito Santo trasformó Dio in Carne, nascendo in Cristo, e Vergine, quindi solo "apparentemente" per via di un fatto culturale e sociale, sposata al castissimo Giuseppe, anche il prete deve esserlo. Ma non é solo questo. Sempre intuisco che, porre due mentalitá differenti e contrastanti l'una vicino all'altra, cioé la potenza dello Spirito Santo che si manifesta nel religioso il quale, essendo il Vicario di Cristo deve porre la sua mente per il Cielo e non per la Terra, con eventuale mentalitá materiale che si manifesta con il sentire la necessitá di avere una compagna/compagno, porta ad uno squilibrio spirituale che ne limita le vedute a 360º e oltre.

Per quanto riguarda il Battesimo del Fuoco, puó anche darsi che o i miei genitori hanno inteso male, oppure siccome ero piccola, mio padre mi ha detto questo per qualche ragione. So comunque che io avrei dovuto avere una sorella, nata morta e che fino all'ultimo, il dottore pensava che questo non sarebbe successo. Quindi, non poté avere il Battesimo normale, siccome giá era morta e per evitare (dice mio padre), che fosse nel Limbo per ció che non aveva commesso, le avevano dato il Battesimo del Fuoco, ma puó anche darsi che sia un qualcosa che mio padre lí per lí, mi disse... io all'epoca avevo 7 anni, quindi figurati.

ciá! ^___^

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Consiglia  Messaggio 26 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/09/2002 12.39
 
Dunque abbiamo approfondito la questione del celibato....se ora dicessimo che un sacerdote sposato è più di uno non sposato...commetteremmo una ingiustizia verso Dio....il quale dona ad entrambi la stessa GRAZIA......dov'è dunque la differenza? La differenza sta nell'uomo.....nella personale capacità...il quale soltanto può percepire la completezza di questa Grazia....quindi NON nel Sacramento....Inutile nasconderlo o provare invidie....il sacerdote è comunque PREDILETTO DA DIO....."Nella notte in cui fi tradito..chiamò a se i Dodici...." è lì, in quel mandato specifico che si nasconde tutta la particolare benevolenza di Gesù verso i Sacerdoti.....Ci si potrebbe chiedere: ma allora Gesù fà favoritismi?NO nel senso che attribuiamo noi!! ma diventa un "si" nei Suoi Progetti che NON sono quelli nostri....^_^Se vi ricordate la risurrezione di Lazzaro... Gesù PIANSE...la morte dell'amico.....In nessun altro brano si evince un affetto così palese di Gesù verso una persona e la sua famglia.....pare che infatti fosse amico intimo della famiglia di Lazzaro.....ma non per questo Gesù ha voluto meno bene ad altri ai quali ha compiuto miracoli..... Tornando al celibato per il quale lo stesso Paolo dice "chi non ce la fa si sposi...ma se potete fate come me....cioè NON sposatevi....."^_^...sottolinea LA VIRTU' che non è una castrazione come la si vuole far intendere da fonti nemiche della Chiesa, bensì attraverso questa virtù si giunge AD UNA PIENEZZA....verso questo ministero.....faccio l'esempio: mettiamo caso che mio marito (se mi legge me mena^_^) sia sacerdote.....quindi sposato con me e con i due figli che abbiamo.....e paragoniamolo ad un sacerdote celibe.....quali dei due potrà concentrarsi maggiormente nello spirtuale? Quali dei due potrà servire meglio (a prescindere dalla personale pigrizia^_^) la comunità specialmente nei giorni festivi? Quale dei due potrà maggiormente assentarsi per esercizi spirituali, meditazioni ecc?? Quale dei due riuscirebbe a penetrare nel concetto di Famiglia...differenziandola con la Famiglia quale gregge affidatogli? Siamo onesti.....un padre sarebbe tentato in continuazione a prediligere i propri figli carnali...o comunque a prediligere (giustamente) le necessità della propria Famiglia...pensiamo ad un ospedale, un ricovero, feste familiari, compleanni, diplomi ecc....difficilmente egli riuscirebbe a conciliare PERFETTAMENTE le due cose....che poi vi sono santi fra preti sposati, nessuno potrebbe contestarlo....la santità non è prerogativa del celibe, ciò che tentiamo di pesare è la perfezione che si tenta di raggiungere nel proprio ministero.... Due anni fa mio marito ha dato degli esami per l'avanzamento nel lavoro.....siamo stati due mesi IN PRIGIONE....io senza un marito, i figli senza un padre.....in casa silenzio: nessuno poteva fiatare....io i pomeriggi fuori con i figli per non disturbarlo...solo qualche sporadica gita domenicale....abbiamo fatto ben 5 traslochi in giro per l'Italia...ma ho detto "basta" perchè non è più possibile con i figli alle scuole medie ed elementari e in procinto di fare gli esami...ne risentirebbe la loro serenità.....Insomma....i problemi quotidiani li conosciamo tutti....e come già dicevi tu...il prete sposato rischia di perdere di vista la parte forte della spiritualità, non per colpa sua intendiamoci, ma perchè DIVENTA INCONCILIABILE nella quotidianità.....intesa a vivere NEL mondo, mentre Gesù invita i suoi e gli dice: siete NEL mondo, ma non siete DEL mondo...... La Santa Famiglia di Nazareth ci dona un approfondimento di questa virtù....Maria RESTA pura ed incontaminata....per propria scelta....Giuseppe idem, accoglie Maria per PROTEGGERLA......sia dalle accuse della di Lei purezza (Uomo giusto, dice la Parola), sia per il suo futuro accanto al Figlio..... Un giovane che entra in Seminario...sa quindi a cosa va incontro, cosa gli chiede il Cristo attraverso la Chiesa....si presume, dunque, che sappia distinguere e scegliere...."la parte migliore"..come Gesù disse a Marta e a Maria....ponendo la stessa domanda a Gesù stesso...^_^ Credo che sia esaurita anche questa questione.....^_^possiamo tornare al Battesimo....non so neanch'io i termini della tua esperienza personale....approfondirò^_^ S.L.G.C.
 
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Consiglia  Messaggio 27 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/09/2002 13.10
 
Facciamo un P.S. a parte...^_^ tu scrivi:Quindi il prete é un "Tramite" completo di Dio, attraverso il quale lo Spirito Santo si manifesta. Per questo, come Maria fu un tramite completo perché attraverso di lei lo Spirito Santo trasformó Dio in Carne, nascendo in Cristo, e Vergine, quindi solo "apparentemente" per via di un fatto culturale e sociale, sposata al castissimo Giuseppe, anche il prete deve esserlo. Ma non é solo questo. Sempre intuisco che, porre due mentalitá differenti e contrastanti l'una vicino all'altra, cioé la potenza dello Spirito Santo che si manifesta nel religioso il quale, essendo il Vicario di Cristo deve porre la sua mente per il Cielo e non per la Terra, con eventuale mentalitá materiale che si manifesta con il sentire la necessitá di avere una compagna/compagno, porta ad uno squilibrio spirituale che ne limita le vedute a 360º e oltre.
.......
 R-.....si..credo che possiamo dire che un "prete è un tramite completo di Dio..."e lo Spirito si manifesta attraverso di lui per il suo specifico ministero.....negli sposi dunque sarà per una mansione diversa^_^ e per scopi diversi.....In Maria c'è una completezza particolare ED UNICA.....non paragonabile a nesun altro essere....di Giuseppe è detto (uomo giusto) che ha raggiunto la sua perfezione (ognuno deve raggiungere la PROPRIA) nell'accogliere il Progetto di Dio su Maria, la sua sposa.....Il religioso...attenzione....non è Vicario di Cristo...come tu hai scritto induce in tentazione a comprendere male...^_^....i vescovi sono successori degli Apostoli, il Papa che è il loro portavoce...ne diventa il Vicario...."servum servorum...." servo dei servi di Cristo....ma nel sacerdozio il Papa ed un sacerdote di parrocchia hanno la medesima dignità che l'investe.....nessuno è superiore o inferiore all'altro...... Sullo "squilibrio spirituale" ne convengo....il che però NON vuol dire "un bene o un male"....sia ben chiaro....prima fra tutti è stabilire cosa sia meglio.....e questo la Bibbia lo ha rivelato chiaramente anche con le parole di Paolo: chi può faccia come me e non si sposi...chi non ce la fa...si sposi...è ovvio che optando per una cosa o per l'altra, si dovranno affrontare le dovute conseguenze......la Chiesa te le dice....e alla fine è sempre l'uomo che decide..... S.L.G.C.
 
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Consiglia  Messaggio 28 di 47 nella discussione 
Da: LuceInviato: 12/09/2002 13.35
 
Salve a tutti,mammamia quanto avete scritto! Sono contenta vuol dire che l'argomento è di comune interesse. Volevo intanto ringraziare Alfonso per il prezioso documento che ci ha dato, è uno dei miei preferiti. Riguardo al suo amore iniziato per la patristica volevo farti un paragone con il mio lavoro. Ti prego soltanto di avere pazienza e di seguirmi nel dialogo che desidero fare con te, se vuoi naturalmente! Quando devo aiutare una persona, mi affido non soltanto a ciò che ho appreso dai libri attraverso la Laurea, quel che mi serve per diventare un buon medico è anche l'esperienza, e quando si è agli inizi bisogna fidarsi di qualcuno che ha già fatto quel mestiere o che abbia scritto delle cose su quella materia. Poi prescrivo delle medicine al paziente, perciò devo fare attenzione a non sbagliare ne il dosaggio, ne il farmaco, altrimenti peggioro la situazione clinica del paziente. Ora, nella nostra Fede comune che è nel Signore Gesù Cristo, la Chiesa Cattolica ha dovuto fare i conti, nella storia, con chi prescriveva false medicine (dottrine) perchè si stava accorgendo che i pazienti (i fedeli) cominciavano a farsi una fede propria. Sappiamo che fra i medici ci sono gli approfittatori, che nel Vangelo sono i seminatori di zizzania, ma poichè qui stiamo parlando di Dio, si presume che Egli abbia difeso nell'essenziale la Sua Chiesa. I Sacramenti sono il sigillo della Sua presenza fra noi e ci donano quel supporto necessario per affrontare la vita da Figli di Dio e ci seguono in tutto il corso della vita. Se un mio paziente torna da me perchè ha dei grossi problemi, la prima domanda che gli rivolgo è < se ha preso le medicine >, quindi i nostri Sacramenti, specialmente la Confessione, l'Eucarestia con la dovuta Dottrina (foglietto d'informazioni che è nelle scatole delle medicine). Molti Padri della Chiesa hanno dato il loro supporto nella Ricerca, come molti bravi medici fanno ancora oggi nel campo della ricerca, molte volte hanno confermato ciò che dicevano i Vangeli, altre volte hanno dato nuove medicine per le quali hanno tratto lo spunto dalla Bibbia, in parole povere, sono andati avanti nella Ricerca per il bene comune, proprio come insegnato da Gesù quando avverte i Discepoli che la Verità sarà rivelata pian pianino, nel corso del tempo attraverso lo Spirito Santo. Ecco perchè diverse Dottrine non sono state fatte dagli Apostoli i quali dovevano dare la base alla Chiesa e quindi insegnare le nozioni fondamentali del Credo che poggiano esclusivamente su Gesù. Sempre per farti l'esempio medico, nel corso degli anni, si manifestavano nuove  -malattie- quindi la Chiesa ha dovuto pian piano procedere nella Ricerca, quindi formulare non nuovi medicinali, ma trarre dalla Bibbia i nuovi medicinali che andassero bene per quei determinati problemi. Ecco che i Sacramenti che non erano prima insegnati come vengono insegnati oggi, ma che nell'essenza sono i medesimi, rappresentano un -medicinale- indispensabile ed insistuibile contro i mali del mondo, però attenzione all'uso e alle avvertenze! Che lo Spirito Santo ci unisca sotto una sola Chiesa, Luce
 
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Consiglia  Messaggio 29 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 12/09/2002 15.49
 
Buono, mi é piaciuta molto sia l'esposizione di Luce che di Caterina.

Siccome il mio cervello elabora, ho avuto un altro flash perché ho notato che un prete soprattutto se giovane (e comunque non é detto, vedi Milingo), a causa della sua esuberanza nel credere di poter avere la forza di gestire tutto, puó essere piú portato a tendere a delle false medicine come dice Luce.

Io credo molto nella saggezza popolare, soprattutto del popolo contadino, ma anche degli antichi che intuivano cose perché si facevano trasportare dalle sensazioni dell'anima. Nella mentalitá antica, che poi fu tramandata al volgo, si credeva che l'uomo fosse diviso tra i consigli che dettava l'Angelo Custode (al quale io credo), posto alla destra dell'uomo, e il demone posto alla sinistra dell'uomo. Ambedue, nelle varie scelte della vita, consigliavano l'uomo a seconda degli intenti delle due entitá. E credo che sia vero, anche se fu spiegato in maniera figurativa per farlo comprendere a persone che per l'epoca e per le loro cognizione, erano come bimbi piccoli. Diciamo che nell'epoca di oggi, noi é come se avessimo 7 anni anziché 4 come loro.

Io do questa spiegazione quindi al fatto che un prete non puó e non deve sposarsi perché se no vedrebbe le cose da un'angolazione limitata rispetto a ció che dovrebbe vedere.

La mente (psiche), é ció che ci fa attivare nel ragionamento, ma é stata programmata da Dio per essere un semaforo tra lo spirito e il corpo. Ci sono delle scelte che avvantaggiano il corpo e altre che avvantaggiano lo spirito. Ci sono scelte che devono avvantaggiare il corpo per farlo funzionare, esistere e mantenere su questa dimensione terrestre, per dare origine a nuovi corpi con nuove anime, e ci sono delle scelte che devono avvantaggiare lo spirito perché ad essi é stato dato il compito (e che loro hanno scelto volontariamente in base alla vocazione che hanno sentito in loro), di guardare le cose dal punto di vista di Dio, per poter meglio guidare i passi delle anime in questa dimensione terrestre. Le due entitá Angelo e demone, cercano di far capire nel primo caso e di tentare nel secondo, l'uomo in base ai loro fini, il primo quello per il vero bene per l'uomo e il secondo per la distruzione dell'uomo, sia in corpo che in spirito.

Quindi, il laico con famiglia, per una serie di circostanze pratiche, mentali e spirituali, é come se guardasse il mondo da un obló (spero che non ci siano diritti d'autore su questa frase), cioé da una finestra, mentre il prete da un'astronave. Se il prete guardasse il mondo da una finestra CREDENDO di guardarlo da un'astronave, ne avrebbe la visione falsata e quindi anche ció che crede sia vero, in realtá non é e potrebbe intestardirsi su cose che non sono quelle reali.

Tra l'altro, di fronte a Dio, anche l'astronave ha dei limiti di visione delle cose, perché puó guardare solo la terra e il suo sistema planetario, ma non tutto l'universo e i possibili infiniti universi che compongono il vero Universo, cioé l'Origine del tutto che é Dio e che abbraccia OGNI COSA.

Affinché il prete continui a guardare da quella astronave (anche se molte volte si sentirá molto solo), é importante che non guardi da una piccola e ristretta finestra famigliare, anche se lí avrá un pó piú di compagnia fisica, ma non spirituale, perché il prete é sí odiato da tantissime persone, ma é anche AMATO IN SPIRITO da tantissime altre persone (ma soprattutto da Dio) solo che la nostra societá non ci ha piú insegnato a dimostrarlo, perché pensiamo di essere deboli se cerchiamo di aiutare i preti o qualsiasi altra persona nel rispetto del loro ruolo e responsabilitá.

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Consiglia  Messaggio 30 di 47 nella discussione 
Da: AlfonsoInviato: 12/09/2002 21.27
 
Gesù disse chi avrà creduto e srà battezzato sarà Salvo. Gli apostoli hanno seguito quest'ordine hnno prima Evangelizzato, poi le persone hanno cerduto e si sono fatte battezzare.La didachè conferma questo.Come vedete dovevano esporre i precetti e a chi li esponevno? non certo ai bambini che non erano in grado di capire, ma alle persone mature come si evince dalla scritto e solo in casi rari veniva amministrato per aspersione, quando non vi era acqua viva, nella maggior dei casi il battesimo era per immersione. Questo è confermato anche dai battisteri trovati nelle chiese antiche dove venivano battezzati le persone per immersione.Il limbo il purgatorio è solo superstizione, come vedete si parla di due vie anche nella Didachè.AlfonsoCap. VII 1. Riguardo al battesimo, battezzate così: avendo in precedenza esposto tutti questi precetti, battezzate nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in acqua viva.  2. Se non hai acqua viva, battezza in altra acqua; se non puoi nella fredda, battezza nella calda.  3. Se poi ti mancano entrambe, versa sul capo tre volte l'acqua in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
 
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Consiglia  Messaggio 31 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/09/2002 22.26
 
Alfonso...credo che il messggio numero 28 di Luce fosse indirizzato a te....e rileggendovi entrambi, credo che ti abbia risposto in anticipo.....^_^ S.L.G.C.
(Teofilo)
00lunedì 12 ottobre 2009 10:28
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Consiglia  Messaggio 32 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 12/09/2002 23.02
 
Però aggiungo la mia....^_^ Il Purgatorio esiste...sei tu che non hai più dato risposta al forum aperto da Stefano....devi ancora rispondere su che cosa è "la prigione".....sei tu che poi non accetti taluni testi dell'A.T. che ne parlano in termini figurativi....quindi i presupposti ci sono.....non hai portato prove concrete sul Canone protestante.....e sulle motivazioni del perchè avete fatto quella cernita.....riguardo al Limbo ti ho dato ampia spiegazione.....non è superstizione, non è dottrina.....Non dimentichiamo, fra l'altro....il potere di legare e di sciogliere...ai quali tutti i Padri, sin anche gli Apostoli...hanno interpretato quale potere decisionale sulle dottrine da impartire...leggasi le motivazioni del Concilio di Gerusalemme e l'autorità con la quale si sono mossi! qui non hai riportato il punto 4:4. E prima del battesimo digiunino il battezzante, il battezzando e, se possono, alcuni altri. Prescriverai però che il battezzando digiuni sin da uno o due giorni prima. .....Mi pare che tu sia contrario al digiuno o sbaglio? hai digiunato due giorni prima quando ti sei fatto ribattezzare?^_^....una volta mi dicesti che reputi il mio Battesimo ugualmente valido confronto al tuo.....ricordi? Ora dimmi....ribattezzarsi due volte è prescritto?....Ciò che non vuoi leggere è che questi documenti che tenti ora di portare contro la Chiesa.....si rifanno agli albori del cristianesimo.....era dunque logico che fossero gli adulti ad essere Battezzati.......hai letto come è avvenuto e il perchè si è passati al Battesimo ai bambini CHE NON E' OBBLIGATORIO...e tu lo sai bene, ma semplicemente consigliato..anche per dare un motivo d'impegno ai genitori..... Della Didachè hai dimenticato questo:Cap. IV 1. O figlio, ti ricorderai notte e giorno di colui che ti predica le parole di Dio e lo onorerai come il Signore, perché là donde è predicata la (sua) sovranità, è il Signore.  2. Cercherai poi ogni giorno la presenza dei santi, per trovare riposo nelle loro parole.......La via della vita e della morte di cui parla...non tratta del luogo, ma del modo in cui vivere...e come stare alla larga dalla via della morte che è tutto ciò che è contrario al Vangelo....Leggiamo questo capitolo..molto interessante:Cap. XI 1. Ora, se qualcuno venisse a insegnarvi tutte le cose sopra dette, accoglietelo; (parla anche della possibilità del Battesimo sensa immersione...ma per aspersione)  2. ma se lo stesso maestro, pervertito, vi insegnasse un'altra dottrina allo scopo di demolire, non lo ascoltate; se invece (vi insegna) per accrescere la giustizia e la conoscenza del Signore, accoglietelo come il Signore......attenzione dunque a non voler a tutti i costi demolire la dottrina della Chiesa Cattolica.....tu stesso hai ammesso che essa è nata dagli e con gli Apostoli......non fissarti sui peccati UMANI.....assicurati delle prove per vedere se ciò che ti dicono è vero......ecco perchè insisto sempre chiedendoti le prove..dimmi, con sincerità....quali prove schiaccianti hai mai portato? Se invece  vogliamo parlarne....per crescere insieme e trovare l'UNITA' pur restando nelle proprie diversità, accogliamoci entrambi....questo è lo Spirito del Vangelo.....Attenzione anche a quante dita puntiamo sui sacerdoti peccatori, sui papi.....così come mi guardo bene dal giudicare i tuopi pastori.....(infatti non ho mai portato in web un documento che parli male di loro..)perchè qui si legge anche: 11. Ogni profeta provato come veritiero, che opera per il mistero terrestre della chiesa, ma che tuttavia non insegna che si debbano fare quelle cose che egli fa, non sarà da voi giudicato, perché ha il giudizio da parte di Dio; allo stesso modo, infatti, si comportarono anche gli antichi profeti........ (Poi non so se hai notato che il capitolo XI e XII...sono duplicati...^_^) S.L.G.C.   
 
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Consiglia  Messaggio 33 di 47 nella discussione 
Da: AlfonsoInviato: 12/09/2002 23.25
 
 Caterina se il purgatorio esiste i padri della chiesa ne avrebbero parlato, non si può fare una dottrina con un semplice verso, ma occorrono almeni 3 come dice la Parola che ogni cosa deve essere confermata da 2 o tre testimoni. I nostri fratellli Ortodossi, nemmeno loro credono al purgatorio. Il verso di Stefano si riferisce che Gesù è andato nello Sheol cioè l'inferno, anche il credo Cattolico Apostolico dice che Gesù discese all'inferno e il terzo giorno risuscitò. Sia chiaro che i miei interventi non vogliono attaccare nessuno, ma affrontare le tematiche in un Spirito Ecumenico, perchè Gesù vuole la sua Chiesa unita. Per quando riguarda di quello che tu mi accusi, non ho scritto niente di male, ma anche tu l'hai scritto sugli errori protestanti e su lutero se non sbaglio. Vai nella comunità Cristiani Evangelici e dimmi dove ho parlato male? Certo che il fatto del digiuno non viene usato come prescritto nella Didachè, ma dimmi se ritornassimo veramente all'Ubbidienza di quel documento credi che non faremo bene? Io credo di si, perchè quel documento contiene delle verità. Se L'Eucarestia si celebra secondo come dice la Didachè credi che non è valido? Io credo di si, perchè mi fido del Vangelo e di quello che hanno scritto i primi Cristiani.Non pensare che solo il papa ha ol potere di legare e sciogliere, ma tutto il Consiglio Ecumenico. Qui e che dobbimo lavorare affinchè possiamo ritornare all'Ubbidienza dell'Unica Vera Chiesa Santa Cattolica e Apostolica.Per ora mi fermo qui e vi ringranzio perchè con questi dialoghi sto divendando ancora più fermo nella mia fede.Dio vi BenedicaAlfonso
 
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Consiglia  Messaggio 34 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/09/2002 0.00
 
Amen!
 
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Consiglia  Messaggio 35 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 13/09/2002 21.30
 
...avranno occhi e non vedranno avranno orecchie e non udranno.

...va beh....io ci sono, quando siete pronti con gli altri Sacramenti (se il Battesimo si é esaurito), me lo dite.

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Consiglia  Messaggio 36 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978PergamenaInviato: 13/09/2002 21.46
 
Io direi che anche l'Eucarestia sia stata esaudiente nel forum dedicato alla Messa.....Suggerisco di aspettare lunedì per aggiungere la Confessione...intanto concentriamoci per domani, Festa dell'Esaltazione della Croce, cone le relative meditazioni...^_^ al forum aperto. Poi rendiamo Lode Domenica.....e per Lunedì Dio vede e provvede...^_^Che ne pensate? S.L.G.C.
 
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Consiglia  Messaggio 37 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 13/09/2002 23.30
 
Il forum dedicato alla Messa e all'Eucarestia lo devo finire di leggere perché é lungo, complicato (per me), e da ponderare. Anche perché sinceramente la cosa io la vedo piú semplice di ció che l'avete esposta voi, ma é sicuramente un mio difetto.

Ció che disse S. Agostino "Presenza reale del corpo e del sangue di Cristo", non solo é detto, stradetto e ripetuto dai padri della Chiesa e dai santi che si sono succeduti, ma é osservabile da tutti gli avvenimenti che hanno costellato la storia della Chiesa, soprattutto con le scelte fatte, a volte assolutamente difficili e che solo il Sacramento dell'Eucarestia avrebbe potuto sorreggere. In piú, ció che ha detto Gesú e che volle fosse tramandato, é inequivocabile. Il suo sacrificio sarebbe risultato vano se non avessimo potuto CIBARCI di Lui per avere la forza di continuare il cammino che ci ha indicato.

A cosa serve una casa se non ha fondamenta? Cos'é un albero senza linfa? Cos'é un frutto senza polpa? Solo apparenza senza consistenza che nemmeno potrebbe esistere senza il nucleo fondamentale. Cosí l'Eucarestia non avrebbe alcun senso se non avesse la consistenza del Cristo, vivo e vero nel momento della consacrazione del pane e del vino. E ció puó essere perché "nulla é impossibile a Dio". La differenza tra Natanaele e Tommaso é solo questa e ognuno dei due ha fatto scattare reazioni differenti in Gesú.

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Consiglia  Messaggio 38 di 47 nella discussione 
Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 13/09/2002 23.57
 
Per Alfonso: l'importante é credere in Dio, buono, giusto, misericordioso, che vuole il bene oggettivo di tutti i figli.

Non mi piace pensare di dover fare una gara a chi arriva prima, o "a chi sará il piú grande".

Matteo 18.1 - 18,07

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesú dicendo: "Chi dunque é il piú grande nel regno dei cieli?" Allor Gesú chiamó a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: "In veritá vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perció chiunque diventerá piccolo come questo bambino, sará il piú grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.

Non credo che Gesú abbia voluto solo alludere all'umiltá e alla purezza mentale e spirituale del bambino, ma anche ad un fatto a parer mio molto importante: il bambino é come un libro pieno di pagine bianche pronte per essere scritte. Il bambino intuisce di dover apprendere da ogni cosa, perché non sa ancora niente. Qualsiasi cosa, il bambino lo assorbe come una spugna, incamerando informazioni, in tutte le sue tre persone, corpo, mente e spirito.
Cosí "dovremmo" essere noi. Cioé, assimilare la Parola di Dio incamerando piú informazioni possibili e non ponendo limiti alla sua potenza né conoscenza delle cose. Una religione che ritiene "impossibile" la verginitá della Madonna, o che Dio ci abbia dato i santi come suo tramite, o che non crede nella Resurrezione, o che la Madonna sia contemporaneamente madre, figlia e sposa di Dio, pone delle limitazioni alla potenza/conoscenza di Dio e non sará come un bambino che é invece completamente ricettivo a tutto ció che gli verrá spiegato. Infatti se ad un bambino diciamo che Dio puó fare tutto, magari fará la domanda: "come puó farlo?" non tanto perché non ci crede, quanto per la curiositá di sapere in che modo lo riesce a fare. Stessa domanda che fece Maria all'Angelo. Maria / bambina ci insegna ad essere veramente "grandi" (facile a dirsi, difficile a farsi).

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Da: francesco2Inviato: 14/09/2002 9.18
 
Pace a tutti e beneritrovati. Da diversi giorni vi leggo con molto interesse, solo stamani una mezzora per poter fare la mia spicciola condivisione con voi. Se ricordate la mia presentazione vi raccontai già della mia conversione alla Chiesa Cattolica, essendo proveniente dal mondo Pentecostale ho più volte rimarcato che, secondo me, non trattasi di negare ciò in cui io credevo, ma di aver avuto per Grazia un arricchimento in più. Questo è per me in sostanza la Chiesa Cattolica confronto alle altre fedi. Da noi, mondo Pentecostale, mancano i SACRAMENTI, diciamolo onestamente! Manca quel sodalizio con Dio attraverso il senso strettamente spirituale che invece possiede la Chiesa. E dire spirituale, non ha senso figurativo, ma vivo perchè come ci dice Gesù - è lo Spirito che vivifica, la carne non giova a nulla - questa frase mi ha fatto comprendere l'importanza dei Sacramenti e la loro autentica azione che spesso sfugge ai nostri sensi terreni ed umani. Ringrazio Luce per il suo esempio che ha accostato ai medicinali, penso che sia veramente così, nel corso dei secoli la Chiesa, come un Ricercatore della Verità, ha sempre trovato strade nuove perchè lo Spirito che la anima e la guida, dalla Bibbia le fa trovare ciò che è bene per noi. Termino le mie riflessioni unendomi al pensiero di barby che scrive:Un bambino non ha nessun problema (se non é istruito in maniera contraria da un adulto), a credere nell'onnipotenza di Dio (la quale é ampiamente dimostrata nel Vangelo e nel cammino della Chiesa Cattolica). Non pone dei limiti alla sua conoscenza. Non pone barriere. Magari é curioso di sapere come Dio riesce a farlo ponendo la fatidica domanda: "Com' é possibile ció?" La stessa domanda che ha posto Maria all'Angelo.

Maria / bambina ci ha indicato la strada per essere i piú "grandi" (piú facile a dirsi che a farsi per noi poveri peccatori).
 Sia Lodato Gesù Cristo 
 
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Da: Soprannome MSN°TeofiloInviato: 14/09/2002 17.14
 
Cara Barbara,ho provveduto a togliere il messaggio 39 che era uguale al messaggio n.38.non ti preoccupare per questi inghippi tecnici: succede spesso anche a noi. Ma è facile rimediare come vedi. Il sistema msn prevede che, oltre ai gestori, ognuno può eliminare i propri messaggi, se sono scorretti, doppi o ritenuti non opportuni, semplicemente cliccando sulla funzione "elimina" che appare sopra il proprio messaggio. Con affetto
 
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Da: Soprannome MSNbarby25©LadyHawKInviato: 15/09/2002 21.25
 
ecco....ci potevo arrivare da sola ma visto che ero concentrata in altro, il mio cervello l'ha passato in secondo piano. Sto parlando del fatto che avrei potuto da sola cancellare il mex. Chiaro esempio in cui, se ci si concentra troppo su un argomento, ci sfumano altri particolari non meno importanti per il buon andamento della propria vita o del gruppo o altro.

Vorrei porre l'accento su ció che ha detto francesco..."Da noi, mondo Pentecostale, mancano i SACRAMENTI, diciamolo onestamente! Manca quel sodalizio con Dio attraverso il senso strettamente spirituale che invece possiede la Chiesa".

Esatto. É qui che sta tutto il nocciolo della situazione. Non si puó costruire una casa senza fondamenta. Alla prima mareggiata crollerebbe e non crollerebbe solo dal punto di vista strutturale. La maggioranza delle volte il gruppo religioso o che pare tale (puó essere ideologico per esempio) continuerebbe ad esistere e magari pure aumenterebbe. Ma crollerebbe nella sua essenza che é il vero bene universale per tutti, non solo per alcuni, creando quindi fanatismi, odi, persecuzioni, un pó come é successo in Irlanda o come succede per molte altre religioni che non possiedono una guida che li riassetti ponendoli nuovamente in equilibrio. La guida della Chiesa Cattolica non é solo costituita da Parole di Veritá, ma é la stessa Veritá che attraverso il Figlio Gesú Cristo, si manifesta e opera in mezzo a noi.

E poi...quale Padre non comunicherebbe "realmente e attivamente" con i propri figli? Non ha senso pensare che Dio sta lá e noi qua e che non ci sia nessun legame tra i due luoghi. In queste condizioni non avrebbe nemmeno senso averci creati.

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(Teofilo)
00lunedì 12 ottobre 2009 10:30
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Da: LuceInviato: 15/09/2002 22.13
 
Salve a tutti, mi dispiace che Alfonso non abbia accolto il mio messaggio di dialogo nel messaggio mi sembra 27 0 28, pazienza. Però permettimi di farti un altro esempio, tu scrivi al messaggio 33 che:  se il purgatorio esiste i padri della chiesa ne avrebbero parlato, non si può fare una dottrina con un semplice verso, ma occorrono almeni 3 come dice la Parola che ogni cosa deve essere confermata da 2 o tre testimoni.  Seguendo la mia esperiena potrei allora dirti che se i dottori e i ricercatori avessero avuto per tempo la conoscenza dell'origine di tutte le malattie, oggi l'uomo non morirebbe praticamente più. Mi dirai che cosa centra questo con la Parola di Dio che non è paragonabile con la scienza degli uomini. E per metà avresti ragione, volevo solo farti un esempio, tuttavia devi tenere a mente che ti è stato fatto presente che nel Vangelo è scritto che non tutto è stato scritto e che lo Spirito avrebbe rivelato a suo tempo altre cose. Sul Purgatorio le prove bibliche ci sono, ma se tu accetti la scelta di un canone che è stato approvato dai Protestanti dopo il 1500 e per giunta per una questione di testardaggine, cioè per questioni politiche, questo allora diventa un problema tuo e non della Chiesa. Il fatto che tu dica che: Il verso di Stefano si riferisce che Gesù è andato nello Sheol cioè l'inferno, anche il credo Cattolico Apostolico dice che Gesù discese all'inferno e il terzo giorno risuscitò. .  Diciamo subito che l'inferno non è una prigione perchè dalla prigione si esce e si può uscire, dall'inferno no! Quindi il verso intendeva propriamente PRIGIONE, anche perchè come punizione per i quattro dell'Arca di Noè mi sembra eccessiva la dannazione eterna perchè tale è l'inferno! Nel Credo Apostolico, però non si parla - Credo nella Trinità - nè ne spiega la Dottrina, si dice la parola Credo a Tre Persone distinte, sarebbe interessante cancellarti la memoria, riproporti il Credo e chiederti che cosa è la Trinità! Avresti bisogno di qualcuno che ti indirizzi a questo, infatti hai fatto la tua scelta, ma ciò non ti autorizza a dire che la Chiesa che insegna ai suoi fedeli, dica bugie! Più onestamente sei tu che non accetti le prove! Ora riparliamo della Trinità della quale avete parlato tanto, ma della quale tante risposte non hai dato. I nemici della Chiesa all'epoca chiedevano, per sostenere le loro tesi, del perchè Dio non ne avesse parlato nella Bibbia, cioè di un Dio Trino ed Unico e perciò non ritenevano la Trinità un insegnamento biblico, ancora oggi gli stessi ebrei hanno molta difficoltà a credere eppure usiamo tutti la stessa Bibbia (anche se loro non hanno il Nuovo) e i musulmani, fino a qualche anno fa ci accusavano d'idolatria non ritenendo accettabile una cosa del genere. Certamente che oggi tu credi alla Trinità, perchè come me cattolica SIAMO INFLUENZATI DALL'INSEGNAMENTO RICEVUTO! Prova a distogliere un Testimone di Geova da ciò che crede e che pure è franabile in poche parole, eppure la loro mente non accetta la sconfitta. Voi non vivete di Sacramenti, vivete d'illusione. Che poi molti di noi cattolici che vivono di Sacramento sono peggio degli atei o dei pentecostali, non lo metto in dubbio, nessuno è perfetto, così come fra voi ci sono molti santi. Ciò che intendo e che spero non suoni come offesa (invito Teofilo a farmi da rbitro se ho sbagliato) è che nell'interpretazione della Bibbia molti di voi vivono nell'illusione che ciò che comprendono è opera dello Spirito Santo. Faccio rilevare questo perchè se  fosse ispirato dallo Spirito esso porterebbe all'UNITA', o almeno al desiderio di unità sotto un solo Pastore (Gesù Cristo, e qui ci siamo già), ma reso visibile dal Papa (padre di tutti i vescovi -questa è la vera traduzione dal greco-), mentre ciò che leggo è una continua insinuazione del possedere il solo e vero Spirito che però suggerisce che la Sua Chiesa per duemila anni ha tramandato soltanto menzogne, compresa la somministrazione dei Sacramenti in senso pieno. Un atto Sacramentale è vita, Gesù dice che lo Spirito vivifica e quindi non è in senso spirituale ma reale. Perciò, non era possibile contenere nei Vangeli tutto ciò che fino ad oggi la Chiesa ci ha trasmesso. La Chiesa ha fatto e continuerà a fare delle ricerche, senza illusioni, ma con la certezza di trovare la strada verso l'Unità, mentre dai tuoi messaggi, avverto una chiusura a tutto ciò che non è scritturale nella Bibbia, ma allora, ultima domanda, ti chiedo: Perchè non è scritto nella Bibbia che la chiesa evangelica pentecostale avrebbe dovuto sostituire la Chiesa fondata da Cristo sugli Apostoli e su Pietro e sui loro successori? Perchè Gesù avrebbe detto che le porte degli inferi non l'avrebbero distrutta? Le profezie catastrofiche riguardano lo spirito del mondo e le umane debolezze, i malvagi, i cattivi. La nostra vera responsabilità sarà se non ci saremo prodigati per l'Unità, anche se poi restiamo nelle nostre identità he nessuno vuole sminuire!
(Teofilo)
00lunedì 12 ottobre 2009 10:34
Carissimi, riprendo questa sezione dedicata ai sacramenti per proporre una mia breve riflessione sulla  CRESIMA:Nella Scrittura vi sono due brani molto significativi che testimoniano con chiarezza la distinzione tra il battesimo e l’imposizione delle mani attraverso cui veniva comunicato ai già battezzati, l’effusione piena dello Spirito Santo.Ecco i due testi:ATTI 8,14 PIETRO E GIOVANNI…PREGARONO PER LORO PERCHE’ RICEVESSERO LO SPIRITO SANTO, NON ERA INFATTI SCESO SU NESSUNO DI LORO MA ERANO STATI SOLTANTO BATTEZZATI.ATTI 19,5 …SI FECERO BATTEZZARE E NON APPENA PAOLO EBBE IMPOSTO LORO LE MANI, SCESE SU DI LORO LO SPIRITO SANTO.Come si può desumere dai suddetti brani della Scrittura , a volte i due segni erano amministrati insieme, a volte invece al battesimo non seguiva subito o necessariamente anche l’imposizione delle mani per ricevere lo Spirito Santo. Per cui se ne ricava che questo secondo gesto non è indispensabile per la salvezza come lo è invece il battesimo, ma è comunque utile per ottenere un irrobustimento della vita interiore del cristiano.L’atto della imposizione delle mani al fine di fortificare con la grazia dello Spirito, i credenti già battezzati, effettuato dagli stessi apostoli come ci viene narrato dagli Atti, ha assunto il termine di cresima, che deriva dal termine "crisma" o "carisma" che significano rispettivamente "unzione" "dono di grazia"; questi termini sono assai frequenti nel NT.Naturalmente l’imposizione delle mani era il mezzo attraverso cui gli apostoli comunicavano anche la funzione gerarchica nella chiesa, oppure il mezzo per guarire in alcuni casi gli ammalati. L’imposizione delle mani e la preghiera sono inoltre il mezzo ordinario usato nell’ambito carismatico Cattolico (anche in altre confessioni non cattoliche), per chiedere al Signore il cosiddetto "battesimo dello Spirito". Questa pratica rappresenta una riscoperta, un rivivere in modo più consapevole, l’azione sacramentale .

Da: Luce

Inviato: 11/10/2002 10.31
 

Mi ha colpito molto il testo sull'Abbraccio.

 Pensiamo a quanto bene fa un abbraccio, attraverso il quale avvertiamo tutto il calore dell'amato/a.Penso a un bambino che cade e si fa male e che trova conforto fra le braccia della madre che lo stringe al cuore consolandolo. Come per incanto scompare il dolore, ogni lagrima è asciugata, spunta il sorriso! Così mi sono ritrovata fra le braccia della Chiesa. Dentro il Confessionale trovo quell'abbraccio che mi asciuga ogni lagrima, trovo quel conforto che mi fa rialzare dalla caduta, mi consola, mi dice < Vai in pace, Dio ti ha perdonata, così ti assolvo da tutti i tuoi peccati, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo! >L'abbraccio della Santa Trinità è avvenuto, un calore divampa, mi sento veramente AMATA da Dio che nella sua misericordia ha dimenticato per la millesima volta tutta la mia caducità. E' come quando un bambino sbaglia e la mamma lo deve sgridare per il suo bene, appare prima il musone, la scontentezza, magari forse anche un pianto, ma dopo tutto sparisce, nell'abbraccio la mamma sorride, il bambino sorride è felice, forse ha imparato quella lezione, ma tante altre marachelle continuerà a combinare! Un abbraccio da Rosalba
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