La Chiesa in Perù, notizie varie

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Caterina63
00mercoledì 25 novembre 2009 21:50
Celebrato in Perú
il primo anniversario
della Missione continentale




Trujillo, 25. "La nostra vita non ha senso, se prima non abbiamo incontrato Gesù Cristo": lo ha sottolineato il presidente della Conferenza episcopale del Perú, l'arcivescovo di Trujillo, monsignor Miguel Cabrejos Vidarte, durante la celebrazione eucaristica da lui presieduta nella cattedrale della città in occasione della solennità di Cristo Re dell'Universo, giorno in cui è stato anche celebrato il primo anniversario della Missione continentale nell'arcidiocesi metropolitana di Trujillo.

Nella sua omelia, il presule ha ricordato l'importanza che ha nella vita delle persone l'incontro con Gesù attraverso l'Eucaristia: "La nostra vita non ha senso, se prima non abbiamo incontrato Gesù Cristo". L'arcivescovo ha parlato anche del lavoro di evangelizzazione che tutti i missionari dovrebbero avere come priorità permanente: "Il lavoro che abbiamo iniziato non deve essere un programma o una mera azione da completare. Noi dobbiamo rispondere all'azione missionaria, ai tempi apostolici, facendola diventare un atteggiamento permanente".

Dopo la celebrazione eucaristica, il presule, insieme con i vescovi, i sacerdoti e centinaia di pellegrini, si è recato nella Plaza de Armas per portare il suo saluto alle istituzioni e alle persone che hanno partecipato alla prima "Expo Cattolica 2009". Questo evento è stato organizzato per presentare il materiale, le risorse e le strategie per l'azione evangelizzatrice della Chiesa arcivescovile di Trujillo.

In questo ambito quindi è stato possibile trovare, tra le altre cose, dipinti, manifesti, opuscoli, materiali audiovisivi, indicazioni di siti internet, software, una originale discoteca.
Inoltre sono state presentate tutte le novità nel campo biblico, teologico, pastorale, educativo, sociale e liturgico della Chiesa.



(©L'Osservatore Romano - 26 novembre 2009)
Caterina63
00sabato 21 luglio 2012 19:36

La Santa Sede ha deciso di togliere alla Pontificia Università Cattolica del Perù il diritto all'uso nella propria denominazione dei titoli di 'Pontificia' e di 'Cattolica'

Vaticano/ Tolta denominazione 'cattolica' a Università del Perù


Ha modificato statuti con grave pregiudizio interesse Chiesa


Roma, 21 lug. (TMNews)


La Santa Sede, con decreto del Segretario di Stato, in base a specifico mandato pontificio, ha deciso di togliere alla Pontificia Università Cattolica del Perù il diritto all'uso nella propria denominazione dei titoli di 'Pontificia' e di 'Cattolica', conformemente alla legislazione canonica. E' quanto si legge in una nota.
La suddetta Università, fondata nel 1917 ed eretta canonicamente con decreto della Santa Sede nel 1942, dal 1967 ha più volte modificato unilateralmente - si precisa - gli statuti con grave pregiudizio dell'interesse della Chiesa.
Dal 1990 in poi l'Università, più volte sollecitata dalla Santa Sede ad adeguare i suoi statuti alla Costituzione Apostolica Ex corde ecclesiae (15 agosto 1990), non ha corrisposto a tale dovere legale. In seguito alla visita canonica, svoltasi nel mese di dicembre 2011, e all'incontro del Rettore il Segretario di Stato, nel mese di febbraio 2012, ha avuto inizio un ulteriore tentativo di dialogo in vista dell'adeguamento degli Statuti alla legge della Chiesa.

Ultimamente il Rettore con due lettere indirizzate al Segretario di Stato - si legge ancora nella nota della Santa Sede - ha manifestato l'impossibilità di attuare quanto richiesto, condizionando la modifica degli statuti alla rinuncia da parte dell'Arcidiocesi di Lima al controllo della gestione dei beni dell'Università. La partecipazione dell'Arcidiocesi di Lima al controllo della gestione patrimoniale dell'Ente è stata più volte confermata con sentenze dei Tribunali civili del Perù.

Dinanzi a tale atteggiamento dell'Università, confermato da altri fatti, la Santa Sede - si sottolinea - si è vista costretta ad adottare il suddetto provvedimento, pur ribadendo il dovere dell'Università di sottostare alla legislazione canonica. La Santa Sede continuerà a seguire l'evoluzione della situazione dell'Università, auspicando che in un prossimo futuro le autorità accademiche competenti riconsiderino la loro posizione, al fine di poter rivedere il presente provvedimento. Il rinnovamento richiesto dalla Santa Sede renderà l'Università più capace di rispondere al compito di portare il messaggio di Cristo all'uomo, alla società e alle culture, secondo la missione della Chiesa nel mondo.

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