Mosca, è Kirill il nuovo Patriarca della Chiesa ortodossa russa

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Caterina63
00martedì 27 gennaio 2009 20:54
Mosca, è Kirill il nuovo Patriarca della Chiesa ortodossa russa


[SM=g1740738]


CITTA’ DEL VATICANO - E' il nuovo capo della Chiesa Ortodossa russa e potrebbe diventare il Patriarca dell'incontro con il Papa: il metropolita Kirill di Smolensk e Kaliningrad  è stato scelto come successore del defunto Alessio II dal Conclave riunito a Mosca, nella Cattedrale di Cristo Salvatore, battendo al rush finale Kliment di Kaluga e Borovsk. Kirill si è aggiudicato 508 voti.

Per essere eletto doveva ottenere oltre il 50% dei consensi, ossia almeno 352 schede a favore, su un totale di 702 votanti.

Salirà al Soglio domenica prossima, Kirill, al secolo Vladimir Gundiaiev, in una cerimonia solenne indicata in russo con la parola 'Intronisazia'. Il neo Patriarca già da qualche settimana aveva assunto la guida ad interim della Chiesa Ortodossa russa e locum tenens della sede patriarcale di Mosca, rimasta vacante dopo la morte di Alessio II. Paladino del dialogo con Roma, il 16esimo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie è nato il 20 novembre 1946 a Leningrado, come il capo di stato Dmitri Medvedev, il premier Vladimir Putin e il suo predecessore Alessio II. Ha 62 anni. In precedenza ricopriva il ruolo di ministro degli Esteri della Chiesa Ortodossa russa.

E' particolarmente noto nel Paese come telepredicatore e il suo volto è familiare al pubblico grazie a una serie di apparizioni nei programmi tv. E' stato lui ad officiare i funerali del defunto Alessio II, lo scorso dicembre, nonchè del primo presidente russo Boris Eltsin (all'epoca Alessio era già malato). Da sottolineare: nel dicembre 2007 Kirill ha guidato uno dei rari incontri di una delegazione ortodossa russa da Benedetto XVI in Vaticano. Ed è noto il suo ottimismo crescente per un miglioramento delle relazioni con Roma. Nonchè la sua posizione ferma sui temi come l'eutanasia: di recente ha scritto una lettera al Granduca Henri di Lussemburgo che il primo dicembre si è rifiutato di firmare una legge sulla 'dolce morte'.. "Sono convinto che la fedeltà ai valori tradizionali dei popoli del continente europeo ci aiuterà a preservare le fondamenta stesse della nostra casa comune", ha specificato nella missiva Kirill. E questo potrebbe essere anche uno dei punti forti del dialogo con Roma. Il nuovo Patriarca guiderà una Chiesa che conta almeno 165 milioni di fedeli in tutto il mondo. Il suo ruolo sarà particolarmente strategico nei rapporti con la Chiesa cattolica. Il tanto agognato incontro tra Alessio II e il Papa, infatti, non si è mai tenuto e ora la cristianità torna a guardare con fiducia a un evento che sarebbe davvero epocale.

http://www.papanews.it/news.asp?IdNews=11435

*********************************

Stiamo vivendo davvero giorni di grande speranze e di grazie.....[SM=g1740733]
Buon lavoro![SM=g1740721]

Caterina63
00mercoledì 28 gennaio 2009 13:27
La gioia del Papa per l'elezione di Kirill a Patriarca di Mosca. Gli auguri del Pontificio Consiglio per l'unità dei cristiani e di mons. Pezzi


da scernon:
http://lavignadelsignore.blogspot.com/



[SM=g1740734]

Il Papa al termine dell'Udienza generale ha inviato i suoi auguri a Kirill nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. "Ho appreso con gioia la notizia dell'elezione del metropolita Kirill a nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie", ha detto Benedetto XVI. "Invoco su di lui la luce dello Spirito santo per un generoso servizio alla Chiesa russa, affidandolo alla protezione della madre di Dio".

“Siamo lieti di avere un Patriarca, con il quale abbiamo intrattenuto relazioni fraterne da molti anni, e che ha incontrato il Santo Padre già immediatamente dopo la sua elezione nell’aprile 2005 e poi nuovamente nei mesi di maggio 2006 e dicembre 2007”.

Con queste parole il Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei cristiani saluta l’elezione di Kirill a Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. “Confidiamo – si legge nella nota del Pontificio Consiglio - di poter continuare il cammino comune di ravvicinamento che abbiamo iniziato”. “Non vogliamo certo perdere di vista le difficoltà che ancora permangono – precisano dal dicastero vaticano - ma siamo disposti e desiderosi a cooperare nel campo sociale e culturale per testimoniare i valori cristiani, senza tuttavia dimenticare che lo scopo ultimo del dialogo è la realizzazione del testamento di Gesù Cristo, nostro Signore, e cioè la piena comunione di tutti i suoi discepoli”. “Auspichiamo e preghiamo – la conclusione del comunicato - affinché Dio doni al nuovo Patriarca abbondanti benedizioni e lo guidi con il dono della fortezza e della sapienza”.

“Spero fermamente che le relazioni di fraterna comprensione vicendevole, di fiducia e di collaborazione che si sono sviluppate fra le nostre Chiese negli ultimi anni del servizio del compianto Santissimo Patriarca Alessio II, possano avere un approfondimento e uno sviluppo ulteriore. Perché questo possa succedere, da parte nostra, siamo disposti a fare tutto quello che dipende da noi”. E’ l’augurio che mons. Paolo Pezzi, arcivescovo dell’Arcidiocesi della Madre di Dio a Mosca, ha inviato al nuovo Patriarca Kirill.

Nel suo augurio, l’arcivescovo cattolico esprime la “sua gioia” “all’episcopato, al clero e ai laici della Chiesa russa ortodossa per questo evento – aggiunge - così importante per la Chiesa e per tutto il popolo russo”. “Prego affinché il servizio del nuovo Patriarca eletto, con l’aiuto della grazia divina, possa servire per il rafforzamento nei fedeli della loro fede e devozione e anche per il bene e lo sviluppo di tutto il popolo russo e il suo Stato”.

 Sorriso
Caterina63
00mercoledì 28 gennaio 2009 19:09
Telegramma del Papa al nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Cirillo
Collaborazione per testimoniare la verità e cercare la piena comunione

    La vicinanza e l'impegno di tutta la Chiesa cattolica in vista di una comune testimonianza del messaggio cristiano sono stati espressi dal Papa in un telegramma al nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Cirillo.

        I have received with gladness the news of your election as Patriarch of Moscow and All Russia. I warmly congratulate you and wish you every strength and joy in the fulfilment of the great task which lies before you as you guide the Church over which you now preside along the path of spiritual growth and unity. In prayer, I ask the Lord to grant you an abundance of wisdom to discern his will, to persevere in loving service of the people entrusted to your patriarchal ministry, and to sustain them in fidelity to the Gospel and the great traditions of Russian Orthodoxy. May the Almighty also bless your efforts to maintain communion among the Orthodox Churches and to seek that fullness of communion which is the goal of Catholic-Orthodox collaboration and dialogue. I assure Your Holiness of my spiritual closeness and of the Catholic Church's commitment to cooperate with the Russian Orthodox Church for an ever clearer witness to the truth of the Christian message and to the values which alone can sustain today's world along the way of peace, justice and loving care of the marginalized. With brotherly affection in the Lord Jesus Christ, I invoke upon you the Holy Spirit's gifts of wisdom, strength and peace.

        BENEDICTUS PP. XVI




    Questa è una nostra traduzione italiana del telegramma del Papa.

        Ho ricevuto con gioia la notizia della sua elezione a Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. Di cuore mi congratulo con Lei e Le auguro forza e gioia nello svolgimento del grande compito che dovrà affrontare guidando la Chiesa che ora presiede lungo il cammino della crescita spirituale e dell'unità. Nella preghiera, chiedo al Signore di concederle in abbondanza la sapienza per discernere la Sua volontà, per perseverare nel servizio amorevole al popolo affidato al suo ministero patriarcale e per sostenerlo nella fedeltà al Vangelo e alle grandi tradizioni dell'ortodossia russa. Possa l'Onnipotente benedire inoltre i suoi sforzi per conservare la comunione tra le Chiese ortodosse e cercare quella pienezza di comunione che è l'obiettivo della collaborazione e del dialogo cattolico-ortodosso. Assicuro Sua Santità della mia vicinanza spirituale e dell'impegno della Chiesa cattolica a collaborare con la Chiesa russa ortodossa per una testimonianza sempre più chiara della verità del messaggio cristiano e dei valori che, soli, possono sostenere il mondo attuale lungo il cammino della pace, della giustizia e dell'amorevole sollecitudine per gli emarginati. Con affetto fraterno nel Signore Gesù Cristo, invoco su di Lei i doni dello Spirito Santo della sapienza, della fortezza e della pace.

        BENEDICTUS PP. XVI

    Analogo telegramma è stato inviato dal cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato.


    Mosca, 28. Un uomo aperto al dialogo, in particolare con la Chiesa cattolica, alla quale tende la mano in nome di una comune battaglia contro "la pressione di un aggressivo e peccaminoso secolarismo". Cirillo, 62 anni, metropolita di Smolensk e Kaliningrad, è il nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie. Lo hanno eletto ieri sera i 702 membri del concilio locale della Chiesa ortodossa russa riuniti nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. Cirillo ha ottenuto 508 dei 677 voti validi mentre l'altro candidato, il metropolita di Kaluga e Borovsk, Clemente, si è fermato a 169. Il terzo candidato, Filarete, metropolita di Minsk e Slutsk, si è ritirato prima della consultazione finale invitando i suoi sostenitori a votare per Cirillo, voti peraltro non determinanti vista l'ampia maggioranza di consensi di cui già godeva. L'intronizzazione del nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, il sedicesimo nella storia della Chiesa ortodossa russa, avverrà il 1° febbraio.


Il Patriarca Alessio II in una Processione in onore dei Santi Cirillo e Metodio
   
Cirillo, dal 6 dicembre 2008, ricopriva la carica di locum tenens, dopo la morte di Alessio ii avvenuta il giorno precedente. "Nessun compromesso di fede - ha detto ieri nel suo intervento al concilio prima della votazione - ma dialogo con le altre confessioni volto a sostenere coloro che sono pronti ad opporsi, insieme a noi, alla marginalizzazione della religione, a parlare a favore dei diritti dei credenti, a costruire la propria vita in accordo con i propri principi e a difendere il fondamentale significato della moralità dell'individuo e della società".

    Congratulandosi per l'elezione, il priore di Taizé, fratel Alois, ha scritto una lettera a Cirillo nella quale ricorda i legami fra la comunità ecumenica da lui guidata e la Chiesa ortodossa russa, auspicandone il rafforzamento.

    Cirillo, al secolo Vladimir Mikhailovich Gundyayev, nasce il 20 novembre 1946 a Leningrado (l'attuale San Pietroburgo) in una famiglia di preti perseguitata dal regime sovietico. Suo nonno fu deportato nelle Isole Solovki, suo padre conobbe il terribile gulag della Kolyma, in Siberia.

Nel 1965 Cirillo entra nel seminario di Leningrado e negli anni successivi comincia a rappresentare la sua Chiesa nei grandi incontri internazionali, come l'assemblea del Consiglio ecumenico delle Chiese, nel 1968 a Uppsala, in Svezia.
Nel 1969 riceve la tonsura monastica dalle mani del metropolita di Leningrado e Novgorod, Nicodemo, prendendo il nome di Cirillo in omaggio a san Cirillo, evangelizzatore dei popoli slavi.

Qualche settimana più tardi è ordinato diacono e poi ieromonaco sempre da Nicodemo, del quale è stato a lungo segretario particolare. Diplomatosi all'Accademia di teologia di Leningrado (1970), vi insegna teologia dogmatica prima di essere nominato, l'anno dopo, archimandrita e rappresentante del Patriarcato di Mosca al Consiglio ecumenico delle Chiese a Ginevra. Dal 1974 al 1984 ricopre la carica di rettore dell'Accademia:  dieci anni nei quali triplica il numero degli studenti e organizza un intenso lavoro di traduzione dei teologi occidentali.

Nel 1976 è eletto vescovo di Vyborg, nel 1977 arcivescovo. Arcivescovo di Smolensk e Kaliningrad dal 1988, l'anno successivo diviene presidente del Dipartimento per le relazioni esterne della Chiesa ortodossa russa e, nel 1991, è elevato al rango di metropolita.

    Cirillo è stato più volte a colloquio con Benedetto XVI in Vaticano:  il 25 aprile 2005 in occasione dell'incontro del Papa con i rappresentanti delle Chiese e comunità cristiane e di altre religioni non cristiane; il 18 maggio 2006 in udienza privata, dopo la benedizione, da parte del futuro Patriarca della chiesa di Santa Caterina di Alessandria; il 7 dicembre 2007 in occasione della visita di Cirillo a Roma per la festa patronale della parrocchia ortodossa.



(©L'Osservatore Romano - 29 gennaio 2009)
Caterina63
00lunedì 2 febbraio 2009 20:46
Messaggio di Benedetto XVI al Patriarca Cirillo per l'intronizzazione a Mosca

Continuiamo a cooperare
per la difesa dei valori cristiani



Domenica 1 febbraio si sono svolte a Mosca, nella cattedrale di Cristo Salvatore, le solenni celebrazioni di intronizzazione del nuovo Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Cirillo. Il Santo Padre, che aveva espresso al nuovo Patriarca, subito dopo l'elezione, il suo augurio e assicurato il ricordo nelle sue preghiere, ha inviato alle celebrazioni una Delegazione guidata dal cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, e composta dal vescovo Brian Farrell, segretario del medesimo Dicastero, dall'arcivescovo Antonio Mennini, rappresentante della Santa Sede presso la Federazione Russa, da monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo della Madre $\di Dio a Mosca e da padre Milan Zust, officiale del Pontificio Consiglio. Il Papa ha affidato al cardinale Walter Kasper per il Patriarca Cirillo un suo Messaggio e il dono di un calice, pegno del desiderio di giungere presto alla piena comunione. Pubblichiamo qui di seguito il testo del Messaggio di Benedetto XVI.


To His Holiness
KIRILL
Patriarch of Moscow
and of All Russia

I greet Your Holiness with joy as you undertake the great responsibility of shepherding the venerable Russian Orthodox Church. I readily recall the good will which characterized our meetings at the time of your service as President of the Department of External Church Relations. On the occasion of your enthronement I wish, therefore, to reaffirm my esteem and my spiritual closeness. I pray that our heavenly Father will grant you the abundant gifts of the Holy Spirit in your ministry and enable you to guide the Church in the love and peace of Christ.
You are now the successor of our beloved brother of revered memory, His Holiness Alexy ii, who left his people a deep and abiding inheritance of ecclesial renewal and development, as he led the Russian Orthodox Church out of the long and difficult period of suffering under the totalitarian and atheistic system to a new, active presence and service in today's society. Patriarch Alexy ii worked assiduously for the unity of the Russian Orthodox Church and for communion with the other Orthodox Churches. He likewise maintained a spirit of openness  and cooperation with other Christians, and with the Catholic Church in particular, for the defence of Christian values in Europe and in the world. I am certain that Your Holiness will continue to build on this solid foundation, for the good of your people and for the benefit of Christians everywhere.
As President of the Department of External Church Relations, you yourself played an outstanding role in forging a new relationship between our Churches, a relationship based on friendship, mutual acceptance and sincere dialogue in facing the difficulties of our common journey. It is my earnest hope that we will continue to cooperate in finding ways to foster and strengthen communion in the Body of Christ, in fidelity to our Saviour's prayer that all may be one, so that the world may believe (cf. Jn 17: 21).
Conscious of the enormous responsibilities which accompany the spiritual and pastoral ministry to which the Holy Spirit has called you, I renew to Your Holiness the assurance of my prayers and fraternal good will. I ask Almighty God to bless you with his love, to watch over the beloved Russian Church, and to sustain the Bishops, priests and all the faithful in the unfailing hope which is ours in Christ Jesus.
From the Vatican, 28 January 2009



 

Ecco una nostra traduzione italiana dall'inglese: 
A Sua Santità
CIRILLO
Patriarca di Mosca
e di tutte le Russie

La saluto con gioia mentre assume la responsabilità di pastore della venerata Chiesa Ortodossa Russa. Ricordo bene la buona volontà che ha caratterizzato i nostri incontri durante il suo servizio come Presidente del Dipartimento delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca. In occasione della sua intronizzazione desidero, quindi, riaffermare la mia stima e la mia vicinanza spirituale. Prego affinché il nostro Padre celeste le conceda i doni abbondanti dello Spirito Santo nel suo ministero e le permetta di guidare la Chiesa nell'amore e nella pace di Cristo.
Lei è ora il successore del nostro amato fratello di venerata memoria, Sua Santità Alessio ii, che ha lasciato al suo popolo un'eredità profonda e duratura di rinnovamento e di sviluppo ecclesiale, poiché ha guidato la Chiesa Ortodossa Russa fuori dal lungo e difficile periodo della sofferenza causata dal sistema totalitario e ateo verso una presenza e un servizio nuovi e attivi nella società  di  oggi.  Il  Patriarca  Alessio ii ha operato assiduamente per l'unità della Chiesa Ortodossa Russa e per la comunione con le altre Chiese Ortodosse. Parimenti ha conservato uno spirito di apertura e cooperazione con altri cristiani e con la Chiesa cattolica in particolare, per la difesa dei valori cristiani in Europa e nel mondo. Sono certo che Lei, Santità, continuerà a edificare su questa solida base per il bene del suo popolo e a beneficio dei Cristiani ovunque.
Quale Presidente delle Relazioni Esterne del Patriarcato di Mosca, lei stesso ha svolto un ruolo eccezionale nell'instaurare un nuovo rapporto fra le nostre Chiese, un rapporto basato su amicizia, accettazione reciproca e dialogo sincero nell'affrontare le difficoltà del nostro cammino comune. Spero con fervore che continueremo a cooperare per elaborare modalità per promuovere e rafforzare la comunione nel Corpo di Cristo, in fedeltà alla preghiera del nostro Salvatore che tutti siano una cosa sola perché il mondo creda (cfr. Gv 17, 21).
Consapevole delle enormi responsabilità che accompagnano il ministero spirituale e pastorale a cui lo Spirito Santo l'ha chiamata, le rinnovo, Santità, l'assicurazione delle mie preghiere e della mia buona volontà fraterna. Chiedo a Dio Onnipotente di benedirla con il suo amore, di vegliare sull'amata Chiesa russa e di sostenere i Vescovi, i sacerdoti e tutti i fedeli nella speranza incrollabile che è nostra in Gesù Cristo.
Dal Vaticano, 28 gennaio 2009

BENEDETTO PP. XVI

(©L'Osservatore Romano - 2-3 febbraio 2009)
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:51.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com