Novena (e Tridui) a san Domenico e ad altri Santi

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Caterina63
00mercoledì 10 dicembre 2008 09:31
Che cosa è una NOVENA?

E' intanto un tempo di preparazione, 9 giorni, per imparare dal santo che si sta festeggiando e venerando, le più eroiche virtù DA IMITARE...
è un tempo in cui si fanno delle Preghiere per evitare ogni rischio di idolatria e concentrare l'attenzione sulla PREGHIERA DEL CUORE che deve portare ad una maturazione della fede, deve condurre a nuova CONVERSIONE, ossia, modificare gli atteggiamenti peccaminosi e i difetti che ci allontano da Gesù...
La Novena per essere fruttuosa deve essere accompagnata dalle seguenti sollecitazioni:

a- PENTIMENTO DEI PECCATI E DESIDERIO DI PIACERE A GESU';
B- CONFESSIONE E PROPONIMENTO DI ATTI DI MISERICORDIA;
c- PROPONIMENTO DI VOLER RIMETTERE I DEBITI AI NOSTRI DEBITORI IMPARANDO LE VIRTU' DEL SANTO CHE SI STA INVOCANDO;
d- ANDARE ALLA SANTA MESSA E RICEVERE CON DEVOZIONE LA SANTA EUCARESTIA;
E- PREGHIERA DEL ROSARIO PER IL SOMMO PONTEFICE COSI' COME LO HANNO AMATO I SANTI;
f- EVITARE LE CHIACCHIERE PROFANE E SPETTACOLI INDEGNI PER UN ANIMA VIRTUOSA... riscoprire il senso del PUDORE...


Il TRIDUO si propone lo stesso svolgimento solo che invece di 9 giorni si può fare in 3 giorni nei quali vale sempre il conctesto di una Santa Confessione, l'Eucarestia e atti di vera Misericordia...

Novena in preparazione alla festa di San Domenico

L'8 agosto ricorre la solennità del Santo Padre Domenico, proponiamo a tutti i visitatori di unirsi a noi nella preghiera in preparazione a questa festa.

30 luglio
Primo giorno della novena


San Domenico, sotto la luce della grazia sei stato così umile da ritenerti l'essere più indegno e il peggior peccatore. Eri tanto saldo nella fede che desideravi il martirio e ottenevi da Dio quanto chiedevi. Fammi avere una profonda umiltà di cuore e una fede viva e operosa.
Gloria al Padre...

31 luglio
Secondo giorno della novena

Contemplo, San Domenico, lo splendore della tua innocenza battesimale e l'ardore instancabile della continua penitenza con cui chiedevi a Dio il perdono dei peccatori. Sento vergogna dei miei tanti peccati e della mia fragilità. Ti prego di ottenermi il perdono delle colpe e lo spirito della cristiana mortificazione.
Gloria al Padre...

1 agosto
Terzo giorno della novena

San Domenico, tu parlavi o con Dio o di Dio, e il tuo operare era diretto unicamente alla sua gloria. Abbi pietà di me, ottienimi lo spirito di preghiera, un'intima unione con Dio e una carità ardente che renda meritoria e santa tutta la mia vita.
Gloria al Padre...

2 agosto
Quarto giorno della novena

L'assidua meditazione del Vangelo ha acceso nel tuo cuore, San Domenico, la generosa fiamma dell'apostolato. Senza badare a fatiche, disagi e pericoli hai consacrato tutta la vita alla salvezza dei fratelli e alla gloria della Sposa di Cristo, mettendo in opera tutti i mezzi per illuminare e convertire i peccatori. Pensando alla mia piccolezza d'animo, provo vergogna e ti prego di ottenermi il coraggio e la forza di professare la mia fede con la parola e con le opere.
Gloria al Padre...

3 agosto
Quinto giorno della novena

Seguendo l'esempio dell'apostolo delle genti tu, San Domenico, non hai mai dato ascolto alla carne e al sangue. Eri lieto quando ti mancava il necessario e quando venivi ingiuriato e minacciato di morte. Così, conformandoti a Cristo Crocifisso, rendevi più fruttuoso il tuo apostolato. Ottienimi, ti prego, lo spirito della cristiana pazienza e fortezza.
Gloria al Padre...

4 agosto
Sesto giorno della novena

Austero con te stesso, tu, San Domenico, hai saputo attingere infinita dolcezza dai cuori di Gesù e di Maria. Ti commuovevi per ogni miseria: chinandoti con l'amore di Cristo verso tutti gli sventurati recavi a ognuno il conforto della fede e della carità. Quanto sono diverso da te, mio dolce patrono! Ti prego di ottenermi quella carità verso il prossimo che è tutta misericordia, facendosi tutta a tutti per guadagnare tutti a Dio.
Gloria al Padre...

5 agosto
Settimo giorno della novena

Spinto dallo zelo apostolico, pensando alla lotta che attraverso i secoli si sarebbe scatenata contro la Verità e la Chiesa, hai voluto, San Domenico, rendere perenne la tua opera, fondando una famiglia di apostoli. Ti prego di custodire e ampliare questa mirabile creazione del tuo cuore apostolico. Concedi ai tuoi figli di seguire con generosità il tuo esempio eroico e infondi in tutti i fedeli il tuo spirito a gloria della Chiesa e della Verità.
Gloria al Padre...

6 agosto
Ottavo giorno della novena

Alla Famiglia creata dal tuo amore hai dato, San Domenico, un compito sublime: quello di convertire i peccatori e salvare le anime. Consegnando ai tuoi figli l'arma potente del Santo Rosario, hai loro comunicato un filiale amore a Maria, speciale patrona del tuo Ordine. Parla alla Vergine Santa a favore dei tuoi figli e devoti, cosicché essi siano, come te, apostoli secondo il suo cuore.
Gloria al Padre...

7 agosto
Nono giorno della novena

San Domenico, come distintivo della tua famiglia hai voluto la Verità. Verità da amare, vivere e propagare con santità di vita e profondità di dottrina. Ti prego di ottenere per i tuoi figli e devoti di crescere nell'amore della Verità. Fa' che attingano sempre alla Fonte perenne di Vita, a Gesù Eucaristia, e così possano giungere a possedere con te la vita eterna.
Gloria al Padre...

8 agosto - Solennità di San Domenico
Per il giorno della festa


1. O glorioso Padre nostro Domenico, che fosti esempio di penitenza e di castità affinando il tuo corpo con macerazioni, digiuni e veglie, ottienici la grazia di esercitare la virtù della penitenza con impegno totale e di custodire la purezza del cuore con una sensibilità permeata di vita nuova. Pater, Ave, Gloria.
2. O grande Padre nostro Domenico, che acceso dal fuoco dell'amore divino trovasti le tue delizie nella preghiera e nell'intima unione con Dio, ottienici la fedeltà nella pratica quotidiana dell'orazione, un fervido amore verso Dio e la grazia di adempiere sempre meglio, di giorno in giorno, i suoi precetti. Pater, Ave, Gloria.
3. O glorioso Padre nostro Domenico, che, pieno di zelo per la salvezza delle anime, predicasti con assiduità la parola evangelica e fondasti l'Ordine dei Predicatori per la difesa della vera fede e per la conversione dei peccatori, prega Dio per noi, affinché ci conceda la grazia di amare sinceramente i nostri fratelli e di aiutarli con preghiere e opere buone, per la loro santificazione e la loro eterna salvezza. Pater, Ave, Gloria.

Prega per noi, santo Padre Domenico.
E saremo degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo
Per intercessione di S. Domenico, nostro Padre e Protettore, ti supplichiamo, Dio Onnipotente, di sollevarci dal peso dei nostri peccati. Per Cristo nostro Signore. Amen

www.amicidomenicani.it

P.S.
se si riuscisse ad unire questa Preghiera alla fine del Rosario quotidiano, in questi giorni, sarebbe veramente un bel dono a san Domenico e ne sarebbe felice..... e noi ne trarremmo maggiori benefici....



8 Agosto


SAN DOMENICO, SACERDOTE

UFFICIO DELLE LETTURE Liturgia delle Ore


INVITATORIO

V Signore, apri le mie labbra
R e la mia bocca proclami la tua lode.

Ant.

Venite, adoriamo il Pastore Supremo,
Cristo Signore.

(Si enunzia e ripete l'antifona)

SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura "quest'oggi" (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia. [Ant.]


INNO

Frumento di Cristo noi siamo
cresciuto nel sole di Dio,
nell'acqua del fonte impastati,
segnati dal crisma divino.

In pane trasformaci, o Padre,
per il sacramento di pace:
un Pane, uno Spirito, un Corpo,
la Chiesa una-santa, o Signore.

O Cristo, pastore glorioso,
a te la potenza e l'onore
col Padre e lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli.

Amen.




Tu ci salvi, Signore:
celebriamo il tuo nome per sempre .

SALMO 43,2-9 (I) Il popolo di Dio nella sventura
In tutte le tribolazioni noi siamo più che vincitori, per virtù di colui che ci ha amati (Rm 8,37)

Dio, con i nostri orecchi abbiamo udito, †
i nostri padri ci hanno raccontato *
l'opera che hai compiuto ai loro giorni, *
nei tempi antichi.

V Ascolterai dalla mia bocca la parola,
R e la trasmetterai ai tuoi fratelli.

PRIMA LETTURA

Dalla lettera a Tito di san Paolo, apostolo 1,7-11; 2,1-8
La dottrina dell'Apostolo sulle doti e i compiti del vescovo


Carissimo, il vescovo, come amministratore di Dio, dev'essere irreprensibile: non arrogante, non iracondo, non dedito al vino, non violento, non avido di guadagno disonesto, ma ospitale, amante del bene, assennato, giusto, pio, padrone di sé, attaccato alla dottrina sicura, secondo l'insegnamento trasmesso, perché sia in grado di esortare con la sua sana dottrina e di confutare coloro che contraddicono.
Vi sono infatti, soprattutto fra quelli che provengono dalla circoncisione, molti spiriti insubordinati, chiacchieroni e ingannatori della gente. A questi tali bisogna chiudere la bocca, perché mettono in scompiglio intere famiglie, insegnando per amore di un guadagno disonesto cose che non si devono insegnare.
Tu però insegna ciò che è secondo la sana dottrina: vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, saldi nella fede, nell'amore e nella pazienza. Ugualmente le donne anziane si comportino in maniera degna dei credenti; non siano maldicenti né schiave di molto vino; sappiano piuttosto insegnare il bene, per formare le giovani all'amore del marito e dei figli, ad essere prudenti, caste, dedite alla famiglia, buone, sottomesse ai propri mariti, perché la parola di Dio non debba diventare oggetto di biasimo.
Esorta ancora i più giovani a essere assennati, offrendo te stesso come esempio in tutto di buona condotta, con purezza di dottrina, dignità, linguaggio sano e irreprensibile, perché il nostro avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire sul conto nostro.

RESPONSORIO Cfr. At 20,28; 1Cor 4,2

R Vegliate sul gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha posto come vescovi, * per guidare la Chiesa di Dio, acquistata nel sangue del suo Figlio.
V A chi amministra, si chiede di essere fedele,
R per guidare la Chiesa di Dio, acquistata nel sangue del suo Figlio.

SECONDA LETTURA

Dalla " Storia dell'Ordine dei Predicatori" 1
(Libellus de Principiis O.P.; Acta canoniz. sancti Dominici; Monumnta O.P. Mist. 16, Romae 1935, pp. 30 ss., 146-147)
O parlava con Dio, o parlava di Dio


Domenico era dotato di grande santità ed era sostenuto sempre da un intenso impeto di fervore divino. Bastava vederlo per rendersi conto di essere di fronte a un privilegiato della grazia.
V'era in lui un'ammirabile inalterabilità di carattere, che si turbava solo per solidarietà col dolore altrui. E poiché il cuore gioioso rende sereno il volto, tradiva la placida compostezza dell'uomo interiore con la bontà esterna e la giovialità dell'aspetto.
Si dimostrava dappertutto uomo secondo il Vangelo, nelle parole e nelle opere. Durante il giorno nessuno era più socievole, nessuno più affabile con i fratelli e con gli altri. Di notte nessuno era più assiduo e più impegnato nel vegliare e pregare.
Era assai parco di parole e, se apriva la bocca, era o per parlare con Dio nella preghiera o per parlare di Dio. Questa era la norma che seguiva e questa pure raccomandava ai fratelli.

La grazia che più insistentemente chiedeva a Dio era quella di una carità ardente, che lo spingesse a operare efficacemente alla salvezza degli uomini. Riteneva infatti di poter arrivare a essere membro perfetto del corpo di Cristo solo qualora si fosse dedicato totalmente e con tutte le forze a conquistare anime. Voleva imitare in ciò il Salvatore, offertosi tutto per la nostra salvezza.

A questo fine, ispirato da Dio, fondò l'Ordine dei Frati Predicatori, attuando un progetto provvidenziale da lungo accarezzato.
Esortava spesso i fratelli, a voce e per lettera, a studiare sempre l'Antico e il Nuovo Testamento. Portava continuamente con sé il vangelo di Matteo e le lettere di san Paolo, e meditava così lungamente queste ultime da arrivare a saperle quasi a memoria.
Due o tre volte fu eletto vescovo; ma egli sempre rifiuto, volendo piuttosto vivere con i suoi fratelli in povertà. Conservò illibato sino alla fine lo splendore della sua verginità.
Desiderava di essere flagellato, fatto a pezzi e morire per la fede di Cristo. Gregorio IX ebbe a dire di lui: "Conosco un uomo, che seguì in tutto e per tutto il modo di vivere degli apostoli; non v'è dubbio che egli in cielo sia associato alla loro gloria ".

RESPONSORIO Cfr. Sir 48,1; Ml 2,6

R Simile al fuoco, sorse un nuovo araldo della salvezza. * La sua parola bruciava come fiaccola.
V Un insegnamento fedele era sulla sua bocca, né c'era falsità sulle sue labbra.
R La sua parola bruciava come fiaccola.

ORAZIONE

Guida e proteggi, Signore, la tua Chiesa per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico: egli che fu insigne predicatore della tua verità, interceda come nostro patrono davanti a te.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

ACCLAMAZIONE FINALE

Benediciamo il Signore.
R Rendiamo grazie a Dio.

[SM=g27988]
Caterina63
00martedì 3 febbraio 2009 00:24
    


Atto di consacrazione al glorioso Patriarca San Giuseppe
 
Glorioso san Giuseppe,
degno tra tutti i santi di essere venerato,amato ed invocato  per l'eccellenza delle tue virtù,
per l'eminenza della tua gloria ed il potere della tua intercessione; alla presenza dell'adorabile Trinità,diGesù tuo figlio adottivo,
  di Maria tua cara sposa, e mia tenera Madre, io ti eleggo oggi per mio avvocato presso l'uno e presso l'altra per mio protettore e padre mio:
propongo fermamente di non dimenticarti mai,
di onorarti tutti i giorni della mia vita,
e fare tutto ciò che sarà in mio potere per ispirare la devozione verso di te a tutte le persone che potrò, Degnati, ti supplico, o amato Padre mio,
di concedermi la tua speciale protezione,
e ricevermi nel numero dei tuoi più devoti servi. Assistimi in tutte le mie azioni,
siimi propizio presso Gesù e Maria,
e non mi abbandonare nell'ora della morte.
Preghiera per unire tutte le azioni del giorno a quelle di san Giuseppe ed offrirle a Dio.
 
Glorioso San Giuseppe, io voglio unirmi al tuo cuore ed a quello della tua sposa e diventare con te un cuor solo ed un'anima sola.
Per questo ti presento tutte le azioni di questo giorno, ti prego di metterle insieme alle tue e di offrirle a Gesù, perché le accetti.
Troppo meschino e povero è quello che io
ti presento, troppo poco è il bene che faccio ed anche imperfetto.
Ma passandolo per le tue mani lo renderai prezioso e gradito a Dio.
L'anima ed il cuor mio siano sempre conformi alla tua anima e al tuo cuore: niente io voglia e desideri
all'infuori di ciò che tu vuoi e desideri.
Sii benedetto per tutti i secoli o gran santo; tutto il mondo ti conosca e ti ami e si studi diimitarti.
 Amen
 

Invocazioni a San Giuseppe.
 
1.  Ricordati, o purissimo sposo di Maria Vergine, o caro mio protettore S. Giuseppe, che mai si udì aver alcuno invocato la tua protezione e chiesto il tuo aiuto senza essere stato consolato.  Con questa fiducia, io vengo a te e a te fervorosamente mi raccomando. O S. Giuseppe, ascolta la mia preghiera, accoglila pietosamente ed esaudiscila.  Amen.
 
2.  Glorioso S. Giuseppe, sposo di Maria e padre verginale di Gesù, pensa a me, veglia su di me.  Insegnami a lavorare per la mia santificazione e prendi sotto la tua pietosa cura i bisogni urgenti che oggi io affido alle tue sollecitudini paterne. Allontana gli ostacoli e le difficoltà e fa' che il felice esito di quanto ti chiedo sia per la maggior gloria dei Signore e per il bene dell'anima mia. E in segno della mia più viva riconoscenza, ti prometto di far conoscere le tue glorie, mentre con tutto l'affetto benedico il Signore che ti volle tanto potente in cielo e sulla terra
Amen!

San Giuseppe fu il provvido custode della Sacra Famiglia.
A lui possiamo affidare tutte le nostre famiglie, con la più grande certezza di essere esauditi in tutte le nostre necessità.

Egli è l'uomo giusto e fedele (Mt 1,19) che Dio ha posto a custode della sua casa. Tanto più proteggerà le nostre famiglie, se gliele affidiamo e se lo invochiamo di vero cuore.

San Giuseppe poteva accettare o meno il progetto di Dio.
In ogni vocazione che si rispetti, al mistero della chiamata fa sempre da contrappunto l’esercizio della libertà, giacché il Signore non violenta mai l’intimità delle sue creature né mai interferisce sul loro libero arbitrio.
San Giuseppe, per amore di Maria, accetta il disegno di Dio.
Nelle Scritture leggiamo che quando "Maria, essendo promessa sposa a Giuseppe, si trovò incinta per virtù dello Spirito Santo, prima di essere venuti ad abitare insieme.”(Mt1, 18), egli "fece come l’Angelo del Signore gli aveva ordinato, e prese sua moglie con sé”(Mt 1, 24).
Egli ubbidì prontamente all’Angelo e in questo modo disse il suo sì all’opera della Redenzione.
Perciò quando noi guardiamo al sì di Maria dobbiamo anche pensare al sì di Giuseppe al progetto di Dio.
Forzando ogni prudenza terrena, e andando al di là delle convenzioni sociali e dei costumi del suo tempo, egli seppe far vincere l’amore, mostrandosi accogliente verso il mistero dell’Incarnazione del Verbo.
Nella schiera dei fedeli di Maria il primo, in ordine di tempo oltre che di grandezza, è lui: San Giuseppe.
Una volta conosciuta la sua missione, si consacrò a lei con tutte le sue forze.
Fu sposo, custode, discepolo, guida e sostegno: tutto di Maria.
La loro fu una convivenza matrimoniale vissuta nella verginità (cfr. Mt 1, 18-25), ossia un matrimonio verginale, ma un matrimonio comunque vissuto nella comunione più piena e più vera.
Se Maria vive di fede, Giuseppe non le è da meno.
Se Maria è modello di umiltà, in questa umiltà si specchia anche quella del suo sposo.
Maria amava il silenzio, Giuseppe anche: tra loro due esisteva, né poteva essere diversamente, una comunione sponsale che era vera comunione dei cuori, cementata da profonde affinità spirituali.

Qualunque grazia si domanda a S. Giuseppe verrà certamente concessa, chi vuol credere faccia la prova affinché si persuada”, sosteneva S. Teresa d’Avila. “Io presi per mio avvocato e patrono il glorioso s. Giuseppe e mi raccomandai a lui con fervore. Questo mio padre e protettore mi aiutò nelle necessità in cui mi trovavo e in molte altre più gravi, in cui era in gioco il mio onore e la salute dell’anima. Ho visto che il suo aiuto fu sempre più grande di quello che avrei potuto sperare...”( cfr. cap. VI dell’Autobiografia).

Difficile dubitarne, se pensiamo che fra tutti i santi l’umile falegname di Nazareth è quello più vicino a Gesù e Maria: lo fu sulla terra, a maggior ragione lo è in cielo.
Perché di Gesù è stato il padre, sia pure adottivo, e di Maria è stato lo sposo.
Sono davvero senza numero le grazie che si ottengono da Dio, ricorrendo a san Giuseppe.
Patrono universale della Chiesa per volere di Papa Pio IX, è conosciuto anche come patrono dei lavoratori nonché dei moribondi e delle anime purganti, ma il suo patrocinio si estende a tutte le necessità, sovviene a tutte le richieste.
Sicuramente è il degno e potente protettore di ogni famiglia cristiana, come lu fu della Sacra Famiglia.





PREGHIERA A SAN GIUSEPPE

A Te, o Beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il Tuo patrocinio dopo quello della Tua Santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità, che Ti strinse all'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, Te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità, che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e col tuo potere di aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore: e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l'eterna beatitudine in cielo. Amen
.


CHIUSURA DEL SACRO MANTO

O glorioso Patriarca S. Giuseppe, che da Dio sei stato posto a capo e custode della più santa tra le famiglie, degnati di essermi dal cielo custode dell'anima mia, che domanda di essere ricevuta sotto il manto del tuo patrocinio.
Io, fin da questo momento, ti eleggo a padre, a protettore, a guida, e pongo sotto la tua speciale custodia l'anima mia, il mio corpo, quanto ho e quanto sono, la mia vita e la mia morte.
Guardami come tuo figlio; difendimi da tutti i miei nemici visibili ed invisibili; assistimi in tutte le necessità: consolami in tutte le amarezze della vita, ma specialmente nelle agonie della morte.
Rivolgi una parola per me a quell'amabile Redentore, che Bambino portasti sulle tue braccia, a quella Vergine gloriosa, di cui foste dilettissimo Sposo.
Impetrami quelle benedizioni che tu vedi essere giovevoli al mio vero bene, alla mia eterna salvezza, e io procurerò di non rendermi indegno del tuo speciale patrocinio. Amen.


A S. GIUSEPPE

S. Giuseppe sposo dolcissimo di Maria, Padre putativo di Gesù e Padre della Divina provvidenza, custode della S. Chiesa, a te ricorriamo per essere rivestiti delle tue virtù: della tua fede, della tua umiltà, della tua obbedienza, della tua pazienza, del tuo silenzio adorante e del tuo spirito di abbandono. Difendici da tutti gli assalti del maligno e provvedi alle nostre necessità spirituali e materiali affinché possiamo cercare unicamente il Regno di Dio e servire al trionfo del Cuore Immacolato di Maria, tua SS. Sposa.
S. Giuseppe, prega per noi.


AVE GIUSEPPE

Ave o Giuseppe, pieno della Grazia Divina, il Salvatore ha riposato fra le tue braccia ed è cresciuto sotto i tuoi occhi. Benedetto sei tu fra tutti gli uomini e Benedetto è il Figlio della Tua Vergine Sposa Gesù. S. Giuseppe, scelto come padre dell'unigenito Figlio di Dio, prega per noi presi dalle preoccupazioni di famiglia, di salute e di lavoro, fino all'ultimo nostro giorno e soccorrici nell'ora della nostra morte. Amen.

Ave Giuseppe, figlio di Davide
Scelto dal Padre, custode del Figlio.
Tu sei benedetto tra gli uomini
E benedetto è il tuo amato Gesù.
Giusto tra i giusti,
sposo di Maria
prega per noi peccatori
adesso e nell'ora della nostra morte
così sia.
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