PORTAVOCE SALA STAMPA VATICANA: ASCOLTA la voce ufficiale della Chiesa!

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Caterina63
00giovedì 14 marzo 2013 18:37
[SM=g1740758] Come abbiamo lavorato in precedenza, CLICCATE QUI, intendiamo anche oggi seguire la voce ufficiale della Chiesa ed evitare ambiguità, mali-intesi e quant'altro possa dare origine a divisioni, calunnie e mala-informazione....



Padre Lombardi: il Papa indossa la croce pettorale di quando era vescovo


“Tutti siamo stati colpiti dall’elezione di Papa Francesco”. Così padre Federico Lombardi, oggi, nel briefing nel Media Center in Vaticano. Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede ha anche raccontato alcuni dettagli dell’elezione e della mattinata del Papa.

E’ la grande gioia, la sorpresa e l'impegno al servizio che padre Lombardi ha condiviso nel briefing con i giornalisti parlando di Papa Francesco. Evidenziata subito la semplicità del Pontefice, che si è presentato ieri sera senza la mozzetta, la mantellina, e “la croce pettorale - ha detto - era quella che già aveva da vescovo”:

“Ci ha colpito questo atteggiamento pastorale del Vescovo di Roma, in particolare il rapporto con la grande comunità di Roma. L'aver voluto il Vicario di Roma vicino a sé in questo momento, è stato anche un aspetto nuovo rispetto al passato. Un altro particolare che ci ha colpito tutti è stato il chiedere la preghiera del popolo su di lui, prima di dare la benedizione, inchinandosi e quindi chiedendo la benedizione di Dio tramite la preghiera del popolo".

Nella Cappella Sistina, il Papa ha ricevuto “l’atto di omaggio da parte dei cardinali stando in piedi, davanti all’altare”, non seduto. Padre Lombardi ha poi svelato alcuni momenti del dopo elezione:

“Nel rientrare, dopo la benedizione, alla Casa di Santa Marta, era stata preparata l’auto solenne 'SCV 1' per il Papa, che invece ha voluto andare sul pulmino insieme con tutti gli altri cardinali: così com’era venuto, così ha voluto tornare, assieme agli altri. E durante la cena, che è stata una cena molto festosa, alla fine ha detto solo alcune parole di ringraziamento, dicendo: “Che Dio vi perdoni per quello che avete fatto!”.

Papa Francesco, che ieri sera ha parlato per telefono con Benedetto XVI, si recherà “nei prossimi gironi” a Castel Gandolfo, ma l’attenzione si è tutta rivolta alle ore 8 di questa mattina, quando il Pontefice si è recato a Santa Maria Maggiore. Con un mazzo di fiori è entrato nella cappella dove c’è l’immagine della Madonna “Salus Populi Romani”, li ha deposti sull’altare, poi, la preghiera ed il silenzio per circa dieci minuti:

"Poi, è passato davanti all’altare maggiore: come sapete, sotto l’altare maggiore della Basilica c’è la reliquia della culla, della 'Krippe' – di Gesù secondo la tradizione – e poi è andato nella cappella di fronte dove si trova l’altare su cui Sant’Ignazio di Loyola celebrò la prima Messa, la sua prima Messa, nella notte di Natale. Ha anche sostato davanti alla tomba di San Pio V".

Il direttore della Sala Stampa vaticana, applaudito dei giornalisti per l’impegno di questi giorni, ha spiegato che il Papa, per lo spostamento di oggi, ha utilizzato un’automobile della Gendarmeria Vaticana, senza corteo di auto. Lasciando la Basilica ha incontrato il saluto affettuoso di alcuni ragazzi. Per prendere alcuni effetti personali, si è recato alla Casa del clero, in via della Scrofa, dove ha soggiornato prima di entrare in Conclave. E qui un altro aneddoto:

“Lì ha preso i suoi bagagli, ha salutato il personale, ha pagato il conto per dare il buon esempio, e poi è tornato a Santa Marta”.

In Vaticano, ha incontrato alcuni collaboratori e ha iniziato ad organizzarsi per i prossimi giorni. Confermata per oggi pomeriggio, alle ore 17.00, la Messa in cappella Sistina, concelebrata con i cardinali che hanno partecipato al Conclave. Dopo, saranno tolti i sigilli e inizieranno gli eventuali lavori per preparare l’appartamento papale. Nel frattempo, il Santo Padre risiederà presso la Casa Santa Marta.

Padre Lombardi ha ripercorso tutti gli appuntamenti dei prossimi giorni. A partire da domani, alle ore 11 in Sala Clementina, dove si terrà l’udienza a tutti i cardinali. Sabato, sempre alle ore 11, in aula Paolo VI, il Papa incontrerà invece i rappresentanti dei media.

Domenica, ci sarà il primo Angelus, dalla finestra dello studio in Piazza San Pietro e martedì la grande Messa d’inizio Pontificato, alle 9.30 del mattino, alla quale ogni fedele potrà partecipare. Mercoledì 20 marzo, invece, non ci sarà l’udienza generale, ma il Papa riceverà alcune delegazioni venute per la Santa Messa d’inaugurazione.

Ai giornalisti, padre Lombardi ha confidato la sua sorpresa nell’avere un Papa gesuita, perché ha spiegato, quello di Sant’Ignazio è un carisma più legato al “servizio” che al “governo”. Poi, è stato letto anche un messaggio del preposito generale dei Gesuiti, padre Adolfo Nicolás, il quale, in sintesi, assicura preghiere e sostegno al Papa, impegnato in questo servizio, in un momento cruciale della Chiesa.

Sollecitato dalle domande, padre Lombardi ha evidenziato che il Papa parla cinque lingue (spagnolo, italiano, inglese, francese e tedesco) e che le sue condizioni di salute sono buone. Confermata, quando era giovane, l’asportazione di una parte del polmone, che “non ha mai comportato particolari problemi”.

Sul rinnovo o meno delle nomine ha spiegato che è tradizione che avvenga nei primi giorni, ma tempi e modi dipendono esclusivamente dal Pontefice. Infine, rispondendo ad un quesito sulla sicurezza personale del Papa ha chiarito che ogni “Santo Padre ha uno stile personale che va rispettato” e che è lui a dettare le regole del caso.


Testo proveniente dalla pagina it.radiovaticana.va/news/2013/03/14/padre_lombardi:_il_papa_indossa_la_croce_pettorale_di_quando_er/it...
del sito Radio Vaticana


Caterina63
00venerdì 15 marzo 2013 16:53
  [SM=g1740758] NOTA SULLA CAMPAGNA CONTRO BERGOGLIO IN ARGENTINA

Città del Vaticano, 15 marzo 2013 (VIS). Segue la Nota letta dal Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., nel corso del briefing di oggi con i giornalisti.

"La campagna contro Jorge Mario Bergoglio è ben nota e risale già a diversi anni fa. E’ portata avanti da una pubblicazione che compie campagne a volte calunniose e diffamatorie. La matrice anticlericale di questa campagna e di altre accuse contro Bergoglio è ben nota ed evidente.

La accusa si riferisce al tempo in cui Bergoglio non era ancora vescovo, ma superiore dei Gesuiti in Argentina e a due sacerdoti che sono stati rapiti e che lui non avrebbe protetto.

Non vi è mai stata un’accusa concreta credibile nei suoi confronti. La Giustizia argentina lo ha interrogato una volta come persona informata sui fatti, ma non gli ha mai imputato nulla.

Egli ha negato in modo documentato le accuse.

Vi sono invece moltissime dichiarazioni che dimostrano quanto Bergoglio fece per proteggere molte persone nel tempo della dittatura militare.

E’ noto anche il ruolo di Bergoglio – una volta diventato vescovo - nel promuovere la richiesta di perdono della Chiesa in Argentina per non aver fatto abbastanza nel tempo della dittatura.

Le accuse appartengono all’uso di analisi storico-sociologiche del periodo dittatoriale fatte da anni da ambienti anticlericali per attaccare la Chiesa. Devono essere respinte con decisione"

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[SM=g1740771]


Caterina63
00venerdì 5 luglio 2013 11:19

[SM=g1740758]  COMUNICATO, ufficiale,  DEL CONSIGLIO DI CARDINALI PER LO STUDIO DEI PROBLEMI ORGANIZZATIVI ED ECONOMICI DELLA SANTA SEDE: BILANCIO CONSUNTIVO CONSOLIDATO DELLA SANTA SEDE E BILANCIO CONSUNTIVO DEL GOVERNATORATO DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO PER L’ANNO 2012
  • TESTO IN LINGUA ITALIANA  

Martedì 2 e Mercoledì 3 c.m. si è svolta in Vaticano la riunione del Consiglio di Cardinali per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta dal Segretario di Stato di Sua Santità, l’Em.mo Cardinale Tarcisio Bertone, S.D.B. Degna di particolare nota è stata la visita, mercoledì 3, del Santo Padre Francesco, il quale ha rivolto la parola agli intervenuti e si è intrattenuto per un breve dialogo, ribadendo le finalità e l’utilità del Consiglio ed invitando a proseguire i periodici incontri.

Ai lavori hanno partecipato gli Em.mi Cardinali: Joachim Meisner, Arcivescovo di Köln (Germania), Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna), Polycarp Pengo, Arcivescovo di Dar-el-Salaam (Tanzania), Norberto Rivera Carrera, Arcivescovo di México (México), Wilfrid Fox Napier, O.F.M., Arcivescovo di Durban (Sud Africa), Angelo Scola, Arcivescovo di Milano (Italia), Telesphore Placidus Toppo, Arcivescovo di Ranchi (India), George Pell, Arcivescovo di Sydney (Australia), Agostino Vallini, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, John Tong Hon, Vescovo di Hong Kong (Cina), Jorge Liberato Urosa Savino, Arcivescovo di Caracas (Venezuela), Odilo Pedro Scherer, Arcivescovo di São Paulo (Brasile).

La Prefettura per gli Affari Economici della Santa Sede era rappresentata dal Presidente, Sua Em.za Rev.ma il Card. Giuseppe Versaldi, dal Segretario, il Rev.mo Mons. Lucio Angel Vallejo Balda, dal Ragioniere Generale, il Dott. Stefano Fralleoni. Per il Governatorato SCV è poi intervenuto il Dr. Antonio Chiminello, Direttore della Ragioneria dello Stato.

Il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA) erano così rappresentati: Sua Em.za il Card. Giuseppe Bertello e Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Giuseppe Sciacca, rispettivamente Presidente della Commissione Cardinalizia per lo S.C.V. e Segretario Generale del Governatorato S.C.V., Sua Em.za il Card. Domenico Calcagno ed il Rev.mo Mons. Luigi Mistò, rispettivamente Presidente e Segretario dell’A.P.S.A.

Su invito del Cardinale Segretario di Stato sono altresì intervenuti: il Rev.do P. Federico Lombardi, S.I., ed il Dott. Alberto Gasbarri, rispettivamente Direttore Generale e Direttore Amministrativo di Radio Vaticana; i Sigg. Marco Pacciarini, Lorenzo Suraci e Fernando Giménez Barriocanal, componenti dell’apposita Commissione incaricata di formulare un parere tecnico su Radio Vaticana; l’Em.mo Card. Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli (Propaganda Fide), il quale ha svolto una relazione sul Dicastero di sua competenza e sulle Pontificie Opere Missionarie; il Dr. Peter Southerland, Consultore dell’APSA, che ha illustrato gli attuali scenari macroeconomici e le politiche di investimento di detta Amministrazione; l’Avv. Ernst von Freyberg, Presidente dell’IOR, il quale, ai sensi dell’art. 25 § 2 della Cost. Ap. Pastor Bonus, ha presentato ai Padri Cardinali la situazione dell’Istituto alla quale è seguita un’ampia riflessione con opportuni chiarimenti.

Mons. Luigi Mistò ha inoltre relazionato circa il problema della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio degli enti ecclesiastici.

Dopo l’introduzione svolta da Sua Em.za il Card. Segretario di Stato e dal Card. Versaldi, il Ragioniere Generale ha dapprima letto la relazione al Bilancio consuntivo Consolidato 2012 della Santa Sede e, successivamente, a quello del Governatorato S.C.V.. Il Rev.mo Mons. Vallejo Balda si è invece soffermato ad illustrare le quattro aree – Santa Sede-Curia Romana, Santa Sede-Pastorale, Santa Sede-Carità e Stato della Città del Vaticano – che, in prospettiva, verrebbero a formare il Bilancio integrato dei due Enti in parola.

Il Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l’anno 2012 chiude con un utile di  2.185.622, grazie soprattutto al buon rendimento della gestione finanziaria. Tra i capitoli di spesa più impegnativi si annoverano quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre u.s., contava 2.823 unità, ai mezzi di comunicazione sociali, considerati nel loro complesso ed al pagamento delle nuove tasse che gravano sugli immobili (IMU), risultate in aumento per  5.000.000 rispetto al passato.

Il Governatorato ha un’Amministrazione autonoma ed indipendente da contributi della Santa Sede, e, attraverso le sue diverse Direzioni, provvede alle necessità relative alla gestione dello Stato. Il consuntivo 2012, che comunque ha risentito del clima economico mondiale, si è chiuso con un attivo di  23.079.800, in aumento di più di un milione di  rispetto a quello dell’anno precedente. Al 31 dicembre u.s. risultavano impiegate 1.936 persone.

L’Obolo di San Pietro, cioè le offerte dei fedeli a sostegno della carità del Santo Padre, è passato da USD 69.711.722,76 del 2011, a USD 65.922.637,08.

Il contributo in base al can. 1271 CIC, che corrisponde sostegno economico prestato dalle circoscrizioni ecclesiastiche di tutto mondo per il mantenimento del servizio che la Curia Romana presta alla Chiesa universale, è passato da UDS 32.128.675,91, del 2011, a USD 28.303.239,28, con un calo dell’11,91%.

Gli ulteriori contributi alla Santa Sede da parte degli Istituti di Vita Consacrata, Società di Vita Apostolica e Fondazioni sono passati da USD 1.194.217,78, del 2011, a USD 1.133.466,91, con un calo del 5,09%. Complessivamente, pertanto, vi è stato un decremento del 7,45% rispetto al totale, espresso in Dollari USA, del 2011.

L’Istituto per le Opere di Religione (IOR), come ogni anno, ha offerto al Santo Padre una somma significativa a sostegno del suo ministero apostolico e di carità. Per l’esercizio 2012 si è trattato di  50.000.000 ai quali vanno aggiunti  1.000.000 per il Fondo Amazzonia,  1.500.000 per il Fondo Pro orantibus (sostegno ai Monasteri di clausura),  1.500.000 per il Fondo San Sergio (sostegno alle Chiesa dell’ex Unione Sovietica),  1.000.000 per la Commissione per l’America Latina, ed altre elargizioni di minore entità.

Gli Em.mi Padri Cardinali hanno riflettuto sui dati di Bilancio loro offerti constatando i positivi risultati raggiunti, ed hanno incoraggiato la necessaria riforma finalizzata a ridurre i costi attraverso un’opera di semplificazione e razionalizzazione degli organismi esistenti, nonché una più attenta programmazione dell’attività di tutte le amministrazioni. I Membri del Consiglio hanno espresso profonda gratitudine per il sostegno dato, spesso in forma anonima, al ministero universale del Santo Padre, nonostante il momento di crisi economica, esortando a perseverare in tale opera di bene.


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Caterina63
00martedì 8 ottobre 2013 17:37
 ATTENZIONE....... [SM=g1740733]


a riguardo delle voci della Diocesi di Friburgo di voler procedere con i matrimoni ai divorziati, la Santa Sede ha frenato gli entusiasmi laicisti e la stessa Diocesi.....

"....proporre particolari soluzioni pastorali da parte di persone o di uffici locali può rischiare di ingenerare confusione. È bene mettere in rilievo l'importanza di condurre un cammino nella piena comunione della comunità ecclesiale".

Questo Comunicato è stato collegato all'indizione del Sinodo per ottobre 2014 DEDICATO ALLA PASTORALE SULLA FAMIGLIA.... per giungere a delle decisioni prese NON arbitrariamente, ma in comunione con il Papa.....

Un Comunicato della Sala Stampa della Santa Sede rende noto che il Santo Padre Francesco ha indetto la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, da tenersi in Vaticano, dal 5 al 19 ottobre 2014, sul tema: "Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell'evangelizzazione".

Nel capitolo del Codice di Diritto Canonico relativo alla tipologia delle assemblee sinodali si lette che: "Il Sinodo dei Vescovi si riunisce in assemblea generale straordinaria, se la materia da trattare, pur riguardando il bene della Chiesa universale, esige una rapida definizione".

"Molto importante è la indizione di un Sinodo Straordinario sul tema della pastorale della famiglia - ha detto il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi - Questo è il modo in cui il Papa intende portare avanti la riflessione e il cammino della comunità della Chiesa, con la partecipazione responsabile dell'episcopato delle diverse parti del mondo".

"È giusto - ha aggiunto Padre Lombardi - che la Chiesa si muova comunitariamente nella riflessione e nella preghiera e prenda gli orientamenti pastorali comuni nei punti più importanti - come la pastorale della famiglia - sotto la guida del Papa e dei vescovi. L'indizione del Sinodo straordinario indica chiaramente questa via. In questo contesto proporre particolari soluzioni pastorali da parte di persone o di uffici locali può rischiare di ingenerare confusione. È bene mettere in rilievo l'importanza di condurre un cammino nella piena comunione della comunità ecclesiale".

Padre Lombardi ha ricordato che ieri e questa mattina Papa Francesco ha partecipato alla riunione della Segreteria Generale del Sinodo, in corso in questi giorni, recandosi presso la sede della Segreteria Generale in Via della Conciliazione.

[SM=g1740733]


Caterina63
00lunedì 13 gennaio 2014 21:29
   DICHIARAZIONI FALSE ATTRIBUITE A PAPA FRANCESCO

Cari amici, alcuni dei nostri lettori ci hanno segnalato alcune storie che circolano in internet, anche in diverse lingue, riguardo a delle dichiarazioni che Papa Francesco avrebbe rilasciato con riferimento a tematiche di diverso genere, sulla Bibbia, le relazioni tra le religioni, sul rinnovamento della dottrina della Chiesa, fino alla presunta convocazione di un "Terzo Concilio Vaticano". Cogliamo pertanto l'occasione per ricordare che su internet possono circolare molte storie false, di cui non si conoscono gli autori: molti approfittano del fatto che è facile "lanciare la pietra e nascondere la mano". 

Incoraggiamo quindi tutti i lettori a consultare le fonti ufficiali del Vaticano per avere ulteriori conferme circa le dichiarazioni di Papa Francesco. 

Se le parole attribuite al Papa non appaiono nei media ufficiali del Vaticano, significa che le fonti informative riportano notizie non vere. 

Di seguito riportiamo un elenco dei siti web dei media vaticani ufficiali, che potrete consultare per verificare la veridicità delle notizie che vengono pubblicate riguardo al Papa:

- News.va: raccoglie in un solo sito le notizie degli altri media vaticani. L'indirizzo web è: www.news.va/it - esiste anche la relativa pagina facebook: www.facebook.com/news.va.it

- L'Osservatore Romano: www.osservatoreromano.va

- Radio Vaticana: www.radiovaticana.va

- VIS (Vatican Information Service): www.vis.va

- Sala Stampa della Santa Sede:www.vaticanstate.va/content/vaticanstate/it/altre-istituzioni/sala-stampa-santa-sede.html

- Centro Televisivo Vaticano: www.ctv.va/content/ctv/it.html

- Vatican.va: Sito web ufficiale della Santa Sede, dove potrete trovare il testo integrale ufficiale di tutti i discorsi, le omelie, i messaggi, ecc di Papa Francesco: www.vatican.va

- PopeApp: app per smartphones dedicata alla figura del Santo Padre (Copyright News.va)

- @Pontifex: Profilo Twitter del Santo Padre (in italiano: Pontifex_it).

Un saluto molto cordiale a tutti e molte grazie per la vostra attenzione e per le vostre segnalazioni e suggerimenti. Condividete queste informazioni con i vostri contatti. Grazie!








Caterina63
00giovedì 24 aprile 2014 11:48
   la notizia "bomba" è questa, cliccate poi sul titolo:




Il Papa al telefono mi ha detto che un divorziato può fare la comunione



ma arriva puntuale il bollettino ufficiale dall'ospedale da campo della Chiesa di Francesco:

 

Padre Lombardi: telefonate del Papa, non trarre conseguenze su insegnamento Chiesa



In questi giorni si è parlato molto di una telefonata di Papa Francesco. A questo proposito il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Parecchie telefonate hanno avuto luogo, nell’ambito dei rapporti personali pastorali del Papa Francesco. Non trattandosi assolutamente di attività pubblica del Papa non sono da attendersi informazioni o commenti da parte della Sala Stampa. Ciò che è stato diffuso a questo proposito, uscendo dall’ambito proprio dei rapporti personali, e la sua amplificazione mediatica conseguente, non ha quindi conferma di attendibilità ed è fonte di fraintendimenti e confusione. E’ perciò da evitare di trarre da questa vicenda conseguenze per quanto riguarda l’insegnamento della Chiesa”.




Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2014/04/24/padre_lombardi:_telefonate_del_papa,_non_trarre_conseguenze_su/it1-793371 
del sito Radio Vaticana 



ATTENZIONE:
a riguardo delle parole del Papa in questa, ed altre, telefonate private, noi ci asteniamo dall'appoggiarle o sostenerle perchè, soprattutto ques'ultima, sono espressioni molto gravi e conducono i fedeli nell'errore. La dottrina della Chiesa, infatti, è al di sopra di ogni opinione soggettiva, personale o privata che si ponesse contro il Catechismo bimillenario della Chiesa, anche se tale opinione privata provenisse da un Pontefice....   
Resta palese che viviamo forti contraddizioni e fariseimo a riguardo della dottrina contro la quale una opinione privata di un Papa rischia di sovvertirla e banalizzarla.... il Papa non è "padrone" delle pecore a lui affidate, ma CUSTODE DELLA DOTTRINA..... NESSUN PAPA PUO' MODIFICARLA a proprio piacimento.... è grave pertanto che il "prete in privato" dica cose al fedele in contrasto con la dottrina....  prudenza vuole che noi facciamo un pò da POMPIERI cercando di estinguere quelle fiamme che divampano da queste telefonate private.... 




questa e' la linea della Chiesa, in verità:
"I divorziati risposati"
(Passo tratto dall'esortazione apostolica Familiaris Consortio di Sua Santità Giovanni Paolo II) 

84. L'esperienza quotidiana mostra, purtroppo, che chi ha fatto ricorso al divorzio ha per lo più in vista il passaggio ad una nuova unione, ovviamente non col rito religioso cattolico. Poiché si tratta di una piaga che va, al pari delle altre, intaccando sempre più largamente anche gli ambienti cattolici, il problema dev'essere affrontato con premura indilazionabile. I Padri Sinodali l'hanno espressamente studiato. La Chiesa, infatti, istituita per condurre a salvezza tutti gli uomini e soprattutto i battezzati, non può abbandonare a se stessi coloro che - già congiunti col vincolo matrimoniale sacramentale - hanno cercato di passare a nuove nozze. Perciò si sforzerà, senza stancarsi, di mettere a loro disposizione i suoi mezzi di salvezza.

Sappiano i pastori che, per amore della verità, sono obbligati a ben discernere le situazioni. C'è infatti differenza tra quanti sinceramente si sono sforzati di salvare il primo matrimonio e sono stati abbandonati del tutto ingiustamente, e quanti per loro grave colpa hanno distrutto un matrimonio canonicamente valido. Ci sono infine coloro che hanno contratto una seconda unione in vista dell'educazione dei figli, e talvolta sono soggettivamente certi in coscienza che il precedente matrimonio, irreparabilmente distrutto, non era mai stato valido.

Insieme col Sinodo, esorto caldamente i pastori e l'intera comunità dei fedeli affinché aiutino i divorziati procurando con sollecita carità che non si considerino separati dalla Chiesa, potendo e anzi dovendo, in quanto battezzati, partecipare alla sua vita. Siano esortati ad ascoltare la Parola di Dio, a frequentare il sacrificio della Messa, a perseverare nella preghiera, a dare incremento alle opere di carità e alle iniziative della comunità in favore della giustizia, a educare i figli nella fede cristiana, a coltivare lo spirito e le opere di penitenza per implorare così, di giorno in giorno, la grazia di Dio. La Chiesa preghi per loro, li incoraggi, si dimostri madre misericordiosa e così li sostenga nella fede e nella speranza.

La Chiesa, tuttavia, ribadisce la sua prassi, fondata sulla Sacra Scrittura, di non ammettere alla comunione eucaristica i divorziati risposati. Sono essi a non poter esservi ammessi, dal momento che il loro stato e la loro condizione di vita contraddicono oggettivamente a quell'unione di amore tra Cristo e la Chiesa, significata e attuata dall'Eucaristia. C'è inoltre un altro peculiare motivo pastorale: se si ammettessero queste persone all'Eucaristia, i fedeli rimarrebbero indotti in errore e confusione circa la dottrina della Chiesa sull'indissolubilità del matrimonio.

La riconciliazione nel sacramento della penitenza - che aprirebbe la strada al sacramento eucaristico - può essere accordata solo a quelli che, pentiti di aver violato il segno dell'Alleanza e della fedeltà a Cristo, sono sinceramente disposti ad una forma di vita non più in contraddizione con l'indissolubilità del matrimonio. Ciò comporta, in concreto, che quando l'uomo e la donna, per seri motivi - quali, ad esempio, l'educazione dei figli - non possono soddisfare l'obbligo della separazione, «assumono l'impegno di vivere in piena continenza, cioè di astenersi dagli atti propri dei coniugi» (Giovanni Paolo PP. II, Omelia per la chiusura del VI Sinodo dei Vescovi, 7 [25 Ottobre 1980]: AAS 72 [1980] 1082).

Similmente il rispetto dovuto sia al sacramento del matrimonio sia agli stessi coniugi e ai loro familiari, sia ancora alla comunità dei fedeli proibisce ad ogni pastore, per qualsiasi motivo o pretesto anche pastorale, di porre in atto, a favore dei divorziati che si risposano, cerimonie di qualsiasi genere. Queste, infatti, darebbero l'impressione della celebrazione di nuove nozze sacramentali valide e indurrebbero conseguentemente in errore circa l'indissolubilità del matrimonio validamente contratto.

Agendo in tal modo, la Chiesa professa la propria fedeltà a Cristo e alla sua verità; nello stesso tempo si comporta con animo materno verso questi suoi figli, specialmente verso coloro che, senza loro colpa, sono stati abbandonati dal loro coniuge legittimo.

Con ferma fiducia essa crede che, anche quanti si sono allontanati dal comandamento del Signore ed in tale stato tuttora vivono, potranno ottenere da Dio la grazia della conversione e della salvezza, se avranno perseverato nella preghiera, nella penitenza e nella carità.


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infine si legga l'ottimo articolo di Padre Ariel qui
http://www.riscossacristiana.it/chi-specula-sulle-telefonate-del-papa-commento-del-padre-ariel-s-levi-di-gualdo-articolo-sulla-nuova-bussola-quotidiana/ 










 





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