Siamo fondamentalisti?

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(Teofilo)
00giovedì 1 settembre 2011 22:35
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Da: Soprannome MSN°°AlbY°°°  (Messaggio originale) Inviato: 31/01/2005 15.32
Oggi la parola "fondamentalista" è particolarmente in voga, e spesso viene usata impropriamente, in particolare da chi ha interesse a distorcere l'annuncio del messaggio cristiano e a far tacere chi rende conto della propria fede.
La Parola di Dio ci dice: Matteo 10:27 Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti.
Ma se uno ogi si mette a predicare sul tetto si becca perlomeno del fondamentalista se non del pazzo...
Qual'è dunque il limite entro il quale si deve rimanere per far si che il messaggio cristiano non venga usato contro chi lo annuncia?
 
AlbY


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Da: Soprannome MSNmariachiaretta Inviato: 31/01/2005 17.03
ALby ...ti rispondo con queste parole...

« Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli » (Mt 5,3-12).


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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 31/01/2005 17.40
Cara Lucia non sono d'accordo di dare una risposta al tema proposto da Alby con LE BEATITUDINI..che c'entrano??
 
è come dire che mentre Gesù diceva:
Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti.........altri gli rispondevano con LE SUE STESSE PAROLE......
 
Io penso che ci sia un fondamentale rischio anche a sottovalutare I DOVERI CHE ABBIAMO NEI CONFRONTI DI CIO' CHE ABBIAMO RICEVUTO....
questo è quanto dobbiamo urlare sui tetti.....
Le Beatitudini rispondo più ad una questione PERSONALE..... le comunità cristiane in sè non splendevano certo di BEATITUDINE dal momento che Paolo stesso ne denuncia immediatamente LE DEVIAZIONI......così come quando vengono prese di mira dalle persecuzioni....
 
Vogliamo fare un altro esempio?
 

Isaia 30:1

Guai a voi, figli ribelli
- oracolo del Signore -
che fate progetti da me non suggeriti,
vi legate con alleanze che io non ho ispirate
così da aggiungere peccato a peccato
.

 
leggiamo questa pagina di Vangelo:
 

Matteo 23
13 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci. 14 .
15 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
16 Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati. 17 Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro? 18 E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati. 19 Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta? 20 Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; 21 e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita. 22 E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso.
23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. 24 Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello!
25 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l'esterno del bicchiere e del piatto mentre all'interno sono pieni di rapina e d'intemperanza. 26 Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere, perché anche l'esterno diventi netto!
27 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. 28 Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
29 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, 30 e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; 31 e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. 32 Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!
33 Serpenti, razza di vipere, come potrete scampare dalla condanna della Geenna? 34 Perciò ecco, io vi mando profeti, sapienti e scribi; di questi alcuni ne ucciderete e crocifiggerete, altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città; 35 perché ricada su di voi tutto il sangue innocente versato sopra la terra, dal sangue del giusto Abele fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachìa, che avete ucciso tra il santuario e l'altare. 36 In verità vi dico: tutte queste cose ricadranno su questa generazione.
37 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto! 38 Ecco: la vostra casa vi sarà lasciata deserta! 39 Vi dico infatti che non mi vedrete più finché non direte: Benedetto colui che viene nel nome del Signore!».

..........
 
Confesso....quando leggo questa pagina rabbrividisco per l'esame di coscienza che mi viene nel tirare fuori le mie personali magagne...ma sta proprio qui la grandezza del Cristianesimo.....Cristo sa e conosce la nostra personale miseria e questa NON DEVE IMPEDIRE NE' PUO' IMPEDIRE ALLA VERITA' DI ESSERE CONOSCIUTA......
 
Credo che FONDAMENTALISMO sia quando si grida sui tetti un fatto, nel nostro caso il Vangelo...e poi si fa il contrario pretendendo che l'altro faccia...oppure....che predico ma solo perchè ritengo gli altri peggiori di me e dunque li vorrei obbligare alla mia scelta cristiana......si è fondamentalisti quando non si vede IL BUONO negli altri.....si diventa fondamentalisti quando finiamo per diventare maestri di Cristo stesso.....cioè....INTERPRETI DELLE SCRITTURE.....
 
Ecco perchè abbiamo la Chiesa......Paolo era forse un fondamentalista???
 
 
" Si sono smarriti in stupidi ragionamenti e così non hanno capito più nulla. Essi che pretendono di essere sapienti sono impazziti " ( Rm
1,21-22
....
" Io vi esorto, dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi quale sacrificio vivente, santo, bene accetto a Dio: questo è il vostro culto spirituale. E non vogliate più conformarvi al secolo presente, ma trasformatevi nella rinnovazione della mente, onde possiate discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradevole e perfetto "
(Rom 12, 1 - 2 ).

"FATEVI MIEI IMITATORI, COME IO LO SONO DI CRISTO" (1Cor.11,1)

Paolo dice ancora a Tito: " Tu però insegna CIO' CHE E' CONFORME ALLA SANA DOTTRINA"...
Dice Paolo ai Colossesi 1,22-24:
 
21 E anche voi, che un tempo eravate stranieri e nemici con la mente intenta alle opere cattive che facevate, 22 ora egli vi ha riconciliati per mezzo della morte del suo corpo di carne, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili al suo cospetto: 23 purché restiate fondati e fermi nella fede e non vi lasciate allontanare dalla speranza promessa nel vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunziato ad ogni creatura sotto il cielo e di cui io, Paolo, sono diventato ministro.
24
Perciò sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi e completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa.....
....
è un brano MERAVIGLIOSO.......
......
Concludendo....
 
Cosa dice in fondo Gesù in Mat.5,11 ??:
 
Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia....
.....
.........quando avviene questo insulto se non DOPO...quando L'AVREMO URLATO SUI TETTI ??
 
Dobbiamo parlare con CARITA'....ma parlare....e dire la verità...
 
Fraternamente Caterina
(Teofilo)
00giovedì 1 settembre 2011 22:36
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Da: Soprannome MSNmariachiaretta Inviato: 31/01/2005 17.58
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli » (Mt 5,3-12).
SE Gesu' ha detto " beati voi quando vi insulteranno a causa mia...etc"
non mi sembra tanto personale  e presuppone che qualcuno testimoni Gesu' e il vangelo urlando dai balconi..quindi se attendiamo ai nostri doveri...potremmo essere additati e perseguitati in quanto seguaci di Cristo.
Neanche le nostre comunita' risplendono!!
Ma dobbiamo testimoniare Gesu' Risorto sempre e dovunque!
ciao a tutti!
Fraternamente
Lucia

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 31/01/2005 18.42
Concordo in questi termini.....cara Lucia.....
la testimonianza del Cristo comporta infatti QUESTE FASI:
 
- CONVERSIONE PERSONALE;
- TESTIMONIANZA (vissuta)-PREDICAZIONE;
-EVENTUALE ARRESTO CON CALUNNIA;
-FALSI PROCESSI.....
-CONDANNA.....
-MORTE...
-RESURREZIONE.......
 
se manca la penultima......se si rifiuta un processo....una condanna...... la persexuzione...allora vi è anche una forma di fondamentalismo perchè si negherebbe IL CONFRONTO-DIALOGO.....si procederebbe solo con la presunzione di essere migliori degli altri....
Ma vi è oggi un rischioso e falso BONISMO....molti non se ne accorgono...io lo chiamo il "volemose bene purchè se magna"...... tanti sono in buona fede... e quale è il risultato? IL SINCRETISMO RELIGIOSO......IL PEGGIORE DEI TRANELLI DI SATANA.......dove vuole portare il cristianesimo sullo stesso piano delle altre fedi.....proprio per DEBILITARE IL CRISTO DIO...e farlo apparire più semplicmente come CRISTO-UOMO......
Volte un esempio concreto? lo prendo dal forum di Anam_cara dove ho collaborato ad una risposta.....
 
e leggiamo:
 
RABME: il logo di Anima Universale
Al di là della religione
a cui si appartiene,
non è possibile
adorare Dio e poi
disprezzare il prossimo.
L'Amore per Dio
e per il prossimo
sono inseparabili!


Dio può tutto,
tranne in un solo caso
:
Gli è impossibile
fare a meno
di amarci.
Con questa certezza,
non sentirti mai
abbandonato, ma
...
non ricordiamoci di Lui
soltanto nelle difficoltà.
 
Ecco.....sono d'accordo con il messaggio di base.......queste sono BASI CHE POSSONO UNIRCI...... poi ci sono i TALENTI......cioè i RUOLI.... che Dio assegna nella Chiesa per mezzo dei quali occorre conservare ANCHE LA QUESTIONE DOTTRINALE......
Il pericolo che emerge è che oggi se da una parte ci si da da fare sulla questione UMANITARIA...importante per carità...dall'altra però si tende CON PIU' VEEMENZA A NEGARE LA PARTE DOTTRINALE...non so se mi spiego.....questo è il pericolo del SINCRETISMO RELIGIOSO dal quale emerge come emergenza SOLO LA QUESTIONE CARITATEVOLE UMANITARIA.....RINNEGANDO, NEGANDO, COMBATTENDO  la parte dottrinale......
Ma Gesù dice:
NON DI SOLO PANE VIVE L'UOMO.......
la cura delle anime esiste come programma apostolico.....gli apostoli che PROVVEDAVANO INFATTI AL CIBO E AL VESTIARIO....quando vedono che sono in aumento le comunità...DELEGANO altri a questo scopo ed essi si dedicano alle CATECHESI DOTTRINALI.....
OGNUNO DEVE FARE LA SUA PARTE A SECONDA DEI CARISMI RICEVUTI.....tentando una COMUNIONE CON LA CHIESA.....allora si che i frutti saranno tanti....
 
Ripeto.....c'è in atto un tentativo di offuscare la questione dottrinale SOSTITUENDOLA SOLO....(ho detto solo...)  CON LA PARTE CARITATEVOLE.......
le due cose invece devono andare insieme...... e chi più e chi diversamente ( e non meno...) riceve quei talenti atti ad esercitare un determinato ruolo SEMPRE A SERVIZIO DELLA CHIESA E MAI CONTRO DI ESSA.....altrimenti lo Spirito stesso si contradirebbe......
 
il fondamentalismo è quando si eccede o da una parte...o solo dall'altra......muovendo una guerra inutile dal momento che il trionfo della Chiesa è già un dato di fatto nel Progetto di Dio, ma che tale guerra inganna così molte persone.....ed ecco le divisioni....ecco nuove religioni......ecco nuove chiese.....ecco nuovi profeti.....ecco i FALSI MAESTRI.....
 
Fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 31/01/2005 19.22
Dico la mia, non per polemizzare, nè per accusare alcuno.
 
Fondamentalismo è l'assoluta non accettazione di quanto non è espressamente indicato nei propri canoni, è il ritenere verità solo ed esclusivamente  la propria, è la convinzione assoluta che tutto quanto affermato dalla Chiesa non possa essere soggetto ad errore di sorta, neppure interpretativo.
 
Anche se se ne è già parlato, riporto un esempio abbastanza emblematico:
Galileo fu costretto ad ammettere che la teoria copernicana era falsa perchè contraria alla dottrina della fede.
Vorrei attirare l'attenzione sulla motivazione che riguardava proprio l'aspetto della fede e non altro.
Questo è un caso in cui il fondamentalismo, forte della sua presunta verità, negava un'ipotesi che invece era vera.
Che poi la Chiesa fu costretta ad ammetterlo, ciò non toglie il fatto che il suo fondamentalismo aveva prodotto un errore.
 
 
Chi sostiene qualcosa lo fa convinto di essere nella verità, ma non dovrebbe mai dimenticare che questa verità è pur sempre soggettiva, anche se ad essa aderisce un numero considerevole di individui.
E' giusto sostenerla, è giusto confrontarsi, ma è sbagliato affermare: "La verità è solo questa e tu non puoi essere che in errore", anche perchè questa verità non può essere provata che per fede.
 
Sempre per fare un esempio, se io affermo di non credere ad un certo aspetto che mi viene invece dato per certo, nel contestarlo dirò i motivi per cui non credo, ma non mi permetterò mai di dire: "Questa è la verità e tu sei in errore", e altrettanto dovrebbe fare l'altra parte, diversamente si cade nel fondamentalismo.
 
Per concludere: ognuno deve portare alta la sua fede e proclamarla, ma si deve fermare qui, senza  giudicare che l'altro è senza ombra di dubbio nell'errore, specialmente quando questo non riguarda l'essenza della fede, ma solo alcuni aspetti.
La proclamazione della propria fede non è fondamentalismo, lo diventa quando ci si pone di fronte agli altri come i depositari della verità assoluta, fuori dalla quale tutto il resto è menzogna, ignoranza o peggio.
 
Ma questo è solo un mio punto di vista.
 
iyvan
 
 
.
 
 
 

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Da: Soprannome MSNVegaDonDiego Inviato: 31/01/2005 19.59
Per avere una dimostrazione della mia fede devo chiederne prova a Pippo, a Pluto o a Paperino?
 
Davanti a certe affermazioni resto di sale...
(Teofilo)
00giovedì 1 settembre 2011 22:37
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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 31/01/2005 21.27
Anche se se ne è già parlato, riporto un esempio abbastanza emblematico:
Galileo fu costretto ad ammettere che la teoria copernicana era falsa perchè contraria alla dottrina della fede.
...........
 
mio caro Yivan...perdonami evidentemente non conosci la storia di Galileo.....E COPERNICO..... egli non fu "costretto", ma semplicemente si adeguò alla fine ALLE CONOSCENZE DELLA SUA EPOCA....... la condanna della sua teoria è legata alla CONOSCENZA DELL'EPOCA......forse il paragone è forte ma spero che comprenderai: come la questione delle cellule staminali di oggi...la questione degli embrioni......come vedi la Chiesa pur dando....NON cede alle questioni di base......Galileo andava oltre e ti rammento che non fu "condannato" solo dalla Chiesa....ma anche dal mondo ortodosso e protestante...solo che soltanto la Chiesa HA FATTO LE SUE SCUSE.....
Oppure guardiamo alla questione di Darwin.......tanto usata....tanto osannata eppure oggi più della metà degli studiosi hanno fatto marcia indietro sulle sue teorie.....
No Yivan...questo NON è fondamentalismo......questa di Galileo, Giordano Bruno ecc...sono STORIE CHE FURONO PROPAGANDA MALAMENTE NELL'OTTOCENTO PER PRESENTARE MALAMENTE LA CHIESA....e solo in questi ultimi anni stanno emergendo le verità storiche che stanno letteralmente purificando la Chiesa da ingiuste calunnie.....
 
Leggiti i Vangeli.....con il tuo ragionamento Cristo fu il primo fondamentalista della storia.......ha osato dire che pur NON ABOLENDO IL PASSATO ERA VENUTO PER COMPLETARLO...E CHE CHI NON CREDEVA IN LUI NON AVREBBE AVUTO LA SALVEZZA......che differenza c'è fra quello che Gesù disse e ciò che disse Paolo dopo?
Non solo...Gesù NON scrisse nulla....scrissero gli evangelisti..... chi ci dice a questo punto che tutto sia vero? ricominciamo di nuovo?
 
Tu dici all'inizio:
 
Fondamentalismo è l'assoluta non accettazione di quanto non è espressamente indicato nei propri canoni, è il ritenere verità solo ed esclusivamente  la propria, è la convinzione assoluta che tutto quanto affermato dalla Chiesa non possa essere soggetto ad errore di sorta, neppure interpretativo.
..........
NO! no almeno per quanto riguarda il Cristianesimo che ha sempre lasciato UN MARGINE DI TOLLERANZA...non ci credi? Leggiamo gli interventi e gli atteggiamenti dei Padri della Chiesa nei primi secoli di dispute...... E' L'ESATTO CONTRARIO  caro Yivan.....altrimenti dovresti ammettere che i Padri erano dei fondamentalisti...e forse è anche vero ma la maggiorparte di loro, come il Fondatore...hanno pagato con la vita la loro ADESIONE A CRISTO.....
 
SI! l'adesione a Cristo reca una sorta di fondamentalismo....quel SANO FONDAMENTALISMO dove: non più io vivo ma Cristo vive in me....... non più io, uomo o donna....che sono "padrone di me stesso" ma DIO-CRISTO opera attraverso di me rendendosi VIVO E PRESENTE IN OGNI GENERAZIONE......
il fondamentalismo Cristiano è infatti UNIVERSALE=CATTOLICO...... ma ci sono delle regole del gioco perchè NON siamo "pecore senza un pastore"......e non abbiamo un "pastore che si fa un dio..." ma abbiamo Dio che si è fatto il Pastore......PAGANDO CON IL SANGUE PROPRIO IL PREZZO DEL NOSTRO RISCATTO.....
 
Fondamentalismo è invece quello di pastori che si fanno come un dio.....PER SOTTRARRE ALLA CHIESA LA RIVELAZIONE DI DIO......ripeterò fino a quando non avrò una risposta che ancora nessuno mi da da 4 anni: Gesù dice che ci saranno FALSI MAESTRI...segno evidente che esistono VERI MAESTRI...COME RICONOSCERLI?  E PERCHE' METTERCI IN GUARDIA DA QUESTI FALSI MAESTRI?
Inoltre leggere 2Tess.2 e spiegare dove sta il fondamentalismo?  
 
Poi dici:
 
Chi sostiene qualcosa lo fa convinto di essere nella verità, ma non dovrebbe mai dimenticare che questa verità è pur sempre soggettiva, anche se ad essa aderisce un numero considerevole di individui.
E' giusto sostenerla, è giusto confrontarsi, ma è sbagliato affermare: "La verità è solo questa e tu non puoi essere che in errore", anche perchè questa verità non può essere provata che per fede.
...........
 
In base a questa tua affermazione...posso sapere se per te gli Apostoli dopo la Risurrezione di Cristo possono essere assolti dal sospetto di fondamentalismo? se è si perchè? se è no, cioè se sono colpevoli di fondamentalismo: perchè?
 
Poi dici:
 
Sempre per fare un esempio, se io affermo di non credere ad un certo aspetto che mi viene invece dato per certo, nel contestarlo dirò i motivi per cui non credo, ma non mi permetterò mai di dire: "Questa è la verità e tu sei in errore", e altrettanto dovrebbe fare l'altra parte, diversamente si cade nel fondamentalismo.
.........
 
facciamo un esempio che è una realtà per me e per te....di fronte a chi non solo lo nega...ma trova dottrine false per provare che non è risorto e ti dice: Questa è la verità e tu sei in errore.......diventerà un fondamentalista pure lui giusto? ....quindi secondo come la pensi TU...gli apostoli erano fondamentalisti perchè agli Ebrei dicevano proprio questo: Questa è la verità e tu sei in errore.......
come la mettiamo?
che facciamo.....restiamo NE' CARNE NE' PESCE COSI' DA FARE CONTENTI TUTTI?
 
Fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 31/01/2005 22.17
....aggiungo....anche per non far sembrare il dialogo in corso ciò che non è:  uno scontro fra me e Yivan.....
 
Nel contesto della sua esposizione una cosa mi ha fatto pensare Yivan che il termine FONDAMENTALISMO......è anch'esso retaggio di questo secolo passato......come il termine GENOCIDIO......
Fondamentalismo è come sappiamo un termine che non esiste di per sè, ma è una appendice (se possiamo esprimerci così) che deriva da FONDAMENTO.........
nel cristianesimo tale termine ha valore perchè la sua dottrina deriva da UN COMPLESSO DI PRINCIPI E NORME  che ne costituiscono appunto IL FONDAMENTO.......
Quando diciamo che "la nostra Fede poggia sul FONDAMENTO...." INTENDIAMO APPUNTO QUESTE NORME E PRINCIPI CHE LA COSTITUISCONO e per questo non si può fare a meno di uno solo dei suoi principi e delle sue norme semplicemente perche' VERREBBE MENO IL FONDAMENTO.....
 
DIFENDERE QUESTI PRINCIPI NON E' PERCIO' FONDAMENTALISMO.......IMPORLI SI......
perciò io posso difendere queste norme.....ma non posso imporle....e posso dunque dire che uno NON può definirsi cristiano se parlando si scopre che ha tolto da questo fondamento alcuni principi......è un mio diritto dirlo e farlo presente......E' LA FAMOSA LUCERNA CHE NON PUO' ESSERE MESSA SOTTO IL TAVOLO.......ma non posso obbligare l'altro a credere......
 
Il processo di penetrazione delle ideologie fondamentaliste occidentali trovava il suo coronamento nella costituzione dei “Fratelli Musulmani”, organizzazione fondata nel 1927 in Egitto da Hasan al Banna (1906-1949), e presto diffusisi anche in altri stati del mondo arabo post-coloniale....NASCE IL FONDAMENTALISMO......nel mondo cristiano esso nasce per la prima volta da esponenti della chiesa battista americana, intorno al 1910-12 .......
Politicamente parlando invece, questo termine, trova il suo coronamento nel periodo Risorgimentale mascherato dal LIBERISMO....e dal Comunismo dopo.....La prospettiva “islamica” del fondamentalismo, nella costituzione dei “Fratelli Musulmani”,  doveva rappresentare la nuova “soluzione” al fallimento del nazismo e del comunismo.... che avevano dimostrato l’incapacità di rispondere al bisogno utopistico di creazione di un mondo perfetto..... Scopo del fondamentalismo non era ovviamente quello “vecchio” della religione, cioé di “ricollegare” l’uomo a Dio....ma attenzione.... ma unicamente quello “nuovo” di costituire un moderno meccanismo di potere rivoluzionario, organizzato sul modello delle organizzazioni terroristiche occidentali dentro il quale l'uomo...... potesse trovare la sua naturale collocazione in sostituzione dell'uomo CACCIATORE....cioè....l'uomo aveva perso quella sua naturale posizione di DOMINATORE....non più re e imperatori.....non più l'uomo quale padrone di sè stesso, ma UNA IDEOLOGIA...QUALCOSA DI PIù FONDAMENTALE CHE SI POTESSE ALLARGARE NON AD UN SOLO UOMO, MA A GRUPPI INTERI DI PERSONE CHE LA PENSASSERO ALLA STESSA MANIERA.....Da questo punto di vista, la nuova proposta ideologica consisteva piuttosto nel mettere la religione sullo stesso piano delle ideologie umane, anche se queste ultime erano intese come votate al fallimento, vale a dire come strumento di realizzazione di un benessere sociale e materiale. L’Islam, snaturato da ogni prospettiva religiosa, diventava così l’ultima delle ideologie, anzi l’Ideologia, per eccellenza....emerge COSì.... un rapporto invertito tra l’importanza dell’Altro mondo (LA PROMESSA CRISTIANA CON IL SUO fONDATORE) nei confronti di “questo” mondo.... anzi ogni prospettiva autenticamente trascendente di fatto è negata: l’ateismo razionalistico finisce così per essere apparentemente armonizzato con l’Islam.....Per optare a questa carenza è nato al contempo il SINCRETISMO...(TUTTI ISMI NOTARE BENE COME PACIFISMO)...Sincretismo dunque cioè...quel conciliare le varie dottrine filosofiche in modo tale che possano andare bene PER TUTTI GLI USI.....insomma un SODDISFARE LE NECESSITA' SPIRITUALI SENZA PER QUESTO DOVER RICORRERE A "QUALCUNO" CHE DICA COME E COSA SI DEVE FARE.....da questo momento simbolo del "fondamentalista" è diventato quel cristiano che....."ti dice ciò che è vero e ciò che non è vero" da un punto di vista SOGGETTIVO E ARBITRARIO....DOVE L'UOMO DIVENTA ARBITRO DI SE' STESSO......E IL CRISTO UN PURO APPANNAGGIO SPIRITUALE......
 
Questa realtà si è riversata così sulla MORALE E SULL'ETICA MONDIALE......dove infatti l'unica voce di condanna sugli abusi che si eleva autorevole è rimasta solo quella della CHIESA.....le altre voci...sono più una sorta di SINCRETISMO COLLETTIVO......dove prevale il concetto di LIBERTA' PERSONALE SUL CIO' CHE VOGLIO FARE.....Se il fondamentalismo può essere definito come un sincretismo tra ideologie politiche occidentali e aspetti più o meno arbitrariamente derivati dalla tradizione islamica, vi sono, più in generale, un ventaglio di movimenti sincretistici che prendono spunto dall’Islam per dar corpo ai fenomeni più disparati e bizzarri....uno fra tutti LA NEW-AGE.... che nasconde un pericoloso fondamentalismo esso è infatti......un agglomerato DI NORME E PRINCIPI CHE SONO STATI PRESI DALLE DIVERSE CORRENTI RELIGIOSE ORIENTALI NONCHE' PRINCIPI ANCHE DELLA FEDE CRISTIANA......CHE COSTITUISCONO IL FONDAMENTO DELLA NEW-AGE.......il suo atto fondamentalistico sta nel....volersi sostituire al cristianesimo stesso......
Naturalmente esiste anche un fondamentalismo cristiano oggi riconosciuto in alcuni movimenti PENTECOSTALI.....
 
Insomma....per una volta tanto...usando il termine fondamentalista..... evitiamo di dare un qualsiasi riferimento alla Chiesa......
 
Fraternamente Caterina
(Teofilo)
00giovedì 1 settembre 2011 22:40
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Consiglia Elimina    Messaggio 10 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 31/01/2005 22.35
LEGANDOMI AL MESSAGGIO 9.....ALLACCIO QUESTO PER CONCLUDERE IL MIO INTERVENTO.....
 
Un mondo incerto e vulnerabile, accende i fondamentalismi religiosi?

Massimo Introvigne: Tutto dipende dalla definizione di "fondamentalista", che non è univoca. Nel mio libro distinguo la domanda religiosa in cinque nicchie: ultra-progressista, progressista, conservatrice, fondamentalista e ultra-fondamentalista. I criteri per distinguere queste cinque nicchie sono diversi, alcuni piuttosto tecnici.

Me ne indichi uno.

Massimo Introvigne: L’atteggiamento rispetto alla separazione post-illuminista fra religione e cultura, dunque anche fra religione e politica.
Il progressista accetta la separazione come inevitabile, e l'ultra-progressista la accetta con entusiasmo.
Il fondamentalista rifiuta la separazione in linea di principio ma è disponibile a qualche inevitabile compromesso; l'ultra-fondamentalista non è disponibile ad alcun compromesso e si separa radicalmente dalla società o cerca di sovvertirla con la violenza.
Il conservatore (una posizione in cui quantitativamente si riconosce la maggioranza delle popolazioni che al mondo si dichiarano religiose) non accetta né la separazione radicale illuminista né la fusione fondamentalista tra religione e cultura: vorrebbe una distinzione senza separazione, un'autonomia della cultura e della politica che non impedisca alla religione di dire la sua in questi campi.
Per ragioni politiche che si tratti di islam o di Europa una certa stampa chiama "fondamentalisti" i conservatori, i fondamentalisti e gli ultra-fondamentalisti. Ma sono posizioni molto diverse.
Nell'islam il primo ministro turco Erdogan è un conservatore, il predicatore di “Al Jazzira” Qaradawi è un fondamentalista, e bin Laden è un ultra-fondamentalista. In ambito cristiano sia Bush che Buttiglione sono conservatori, ma la polemica politica li bolla come "fondamentalisti".

Cosa vuole un fondamentalista religioso: certezze, ritornare al passato, morire per rinascere?

Massimo Introvigne: Anche qui è cruciale la differenza fra conservatori, fondamentalisti e ultra-fondamentalisti. Direi che nessuno dei tre vuole ritornare al passato.
Nell'islam in particolare il fondamentalismo è una forma moderna che intende restaurare la legge islamica con gli strumenti della politica del Novecento e si distingue da forme tradizionaliste (come quelle prevalenti in Arabia Saudita e chiamate dai loro avversari - ma non dai loro fedeli - wahhabite) che invece usano strumenti tradizionali e si concentrano sulla morale più che sulla politica.

L'economia ha a che vedere, con i fondamentalismi, o siamo di fronte ad un tema "spirituale"?

Massimo Introvigne: Quando la scuola sociologica cui mi ispiro parla di "mercato religioso" o "economia religiosa" sta usando strumenti e modelli economici per studiare la religione. Ma questo è un atteggiamento metodologico, che non significa affatto ridurre la religione o anche il fondamentalismo a un fenomeno che ha motivazioni prevalentemente economiche.

L’ Occidente ha delle responsabilità nell'emergere del fondamentalismo islamico?

Massimo Introvigne: Sì, perché ha favorito regimi nazionalisti e laicisti - si pensi alle dittature militari nel Mahgreb e allo stesso Saddam Hussein, a lungo appoggiato dall'Occidente - che hanno represso con uguale zelo conservatori, fondamentalisti e ultra-fondamentalisti. Se tutti sono repressi, gli unici in grado di funzionare nella clandestinità sono gli ultra-fondamentalisti.

La repressione che dovrebbe stroncare il fondamentalismo in realtà ne favorisce le forme più estreme. Lei cosa ne pensa?

Massimo Introvigne: Più in generale l'Occidente soffre di una sorta di "sindrome di Voltaire" per cui va alla ricerca (spasmodica specie in Francia) di musulmani progressisti e ultra-progressisti che o non esistono, o sono generali in grado di governare solo sulla punta delle baionette, o ancora sono intellettuali che vanno benissimo per partecipare a congressi in Europa ma non contano nulla nei loro paesi e neanche nell'emigrazione.

L'alternativa al fondamentalismo non è l'islam progressista ma quello conservatore. Lei come esperto: come prevede il futuro immediato, per quanto riguarda il fondamentalismo di matrice islamica? Crescerà?

Massimo Introvigne: Direi di no. Se i mercati religiosi si aprono, e la democrazia ne permette un funzionamento normale, l'islam conservatore batte quello fondamentalista, come dimostrano i casi della Turchia, della Malesia, dell'Indonesia.

Cosa ne pensa dei fondamentalismi laici? Si tratta di un fenomeno nuovo?

Massimo Introvigne: L'anticlericalismo è un fenomeno antico. Tuttavia i fondamentalismi laici che vediamo esprimersi in Francia nelle leggi contro le cosiddette "sette" e contro i simboli religiosi, o all'Unione Europea nel caso Buttiglione, sono una reazione al fatto che la religione, che secondo i laicisti doveva sparire, ritorna invece in forme nuove e impreviste.
 
 
...........

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Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 31/01/2005 22.53
Per concludere: ognuno deve portare alta la sua fede e proclamarla, ma si deve fermare qui, senza  giudicare che l'altro è senza ombra di dubbio nell'errore, specialmente quando questo non riguarda l'essenza della fede, ma solo alcuni aspetti.
La proclamazione della propria fede non è fondamentalismo, lo diventa quando ci si pone di fronte agli altri come i depositari della verità assoluta, fuori dalla quale tutto il resto è menzogna, ignoranza o peggio.
 
Caro Iyvan, voglio commentare questa frase, dove sono pienamente d'accordo con te, sulle altre lo sono un po' meno ma tralascio i commenti perché ho letto che Caterina ti ha già risposto e non voglio ripetere le stesse cose...
Dicevo che in ciò che hai scritto mi trovi d'accordo, e nel caso del cristianesimo questo concetto diventa ancora più grave, la maggior parte di coloro che si dicono cristiani sono molto attenti ad osservare i precetti delle loro chiese, e spesso si sentono a posto con la coscienza solo per il fatto di appartenere ad una certa denominazione religiosa o di svolgere con successo un'attività evangelizzatrice, in questo tranello ci cadiamo davvero in molti, e spesso, tanto da dimenticare le parole di Paolo:
1Corinzi 4:3 A me però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso umano; anzi, io neppure giudico me stesso,
1Corinzi 4:4 perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
1Corinzi 4:5 Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
Lo stesso Gesù ha ripetuto più volte di non giudicare per non essere giudicati, egli ha rotto tutti gli schemi umani e religiosi, ha esaltato il pubblicano, il samaritano (che equivaleva al pagano, all'idolatra), ha promesso il paradiso al ladrone prima di tutti gli altri, ha dato da pascere il Suo gregge all'apostolo che lo aveva rinnegato.
Questo solo per farci capire che la nostra giustizia e quella di Dio sono molto lontane, e nel momento in cui giudichiamo qualcuno, ci mettiamo al posto di Dio, il solo a cui spetta il giudizio.
E in questo è molto facile incorrere quando si fa della Parola di Dio una legge umana, quando si impugna la Bibbia per nuocere all'uomo.
Dio ha detto che chiederà conto all'uomo del sangue del fratello, e questo non significa solo ferire materialmente un altro uomo, il sangue nella Bibbia rappresenta l'energia vitale, un uomo si può ferire anche spiritualmente, con una frase a sproposito, e di questo ci verrà chiesto conto!
Come pensiamo di ricevere da Dio la corona di gloria se continuiamo a ferire altri uomini che volente o nolente Dio chiama nostri fratelli?
E non trinceriamoci dietro alla nostra appartenenza a Cristo, ogni uomo può essere di Cristo in misura maggiore di quanto lo siamo noi, anche se all'apparenza non sembra cristiano perché magari appartiene ad un'altra confessione o religione, ma quando ci presenteremo davanti al trono di Dio potremmo trovarlo già lì, vicino a Cristo, e allora la nostra vergogna sarà grande!
Cristo ci ha ordinato di proclamare sui tetti ciò che abbiamo udito, e noi dobbiamo farlo, ma senza giudicare gli altri e lasciando a Lui solo il compito di stabilire chi è nostro fratello e chi no.
 
AlbY

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Da: francesco2 Inviato: 01/02/2005 12.45
Pace a tutti.
 
Mi chiedo e chiedo a voi, al fratello Lyvan : esiste un fondamentalismo contro Dio?
 
Secondo me si!
" Date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio!"
Un uomo politico con falsa umiltà dice di fare gli interesse del popolo, poi con coalizioni asservite per conservarsi un potere impongono all'uomo con la scusa della libertà delle leggi che sono contro Dio, ingannano illudono la gente che crede, in fede ad una falsa libertà, che essi agiscono per il loro bene. Questo sinuoso fondamentalismo è molto più lesivo del fondamentalismo cristiano perchè l'uomo finisce per per confondere quello che è bene con il male e il male con il bene come aveva profetato Isaia.
Un legislatore deve ricordarsi che dare a Dio quel che gli compete non è solo la libertà di professare la propria fede, ma proprio di forumulare leggi che non si oppongano a Dio.
Diversamente esiste e subiamo un fondamentalismo politico e sociale che vive ponendosi contro il Progetto della salvezza.
 
Indubbiamente il Cristianesimo è già in sè un fondamentalismo: chi viene a conoscenza di Gesù e lo rifiuta e lo combatte, si sceglie da solo la morte eterna dell'anima, cioè, l'allontanamento da Dio per sempre. E' un messaggio che sconcerta, ma è la verità. Però Gesù non si ferma al messaggio fondamentalista, è l'Unico che ci dona gli strumenti, i carismi, lo Spirito di verità, la Chiesa con i Sacramenti. Lo sforzo più grande l'ha fatto Gesù, noi dobbiamo solo seguirlo.
 
Un re, un presidente un governatore devono capire che sopra di loro c'è Dio, un politico che pensi che sopra di lui non ci sia nulla oltre al popolo, diventa un tiranno, questo diventa il totalitarismo anche comunista che vive senza pensare di dover dare a Dio quello che gli aspetta, la vita delle persone che gli sono affidate nel sociale.
 
Ma nessuno si lamenta di questo fondamentalismo politico, nessuno si lamenta di quanto siamo obbligati a dover accettare certe legislature che stanno minando la vita degli uomini, della famiglia, dei bambini, degli anziani, le dobbiamo subire perchè questo dice la legge.
Fondamentalismo in nome della libertà che si spinge a mettersi al posto di Dio.
Preghiamo che i politici ricordino che devono dare anche a loro a Dio quello che gli compete.
 
Sia lodato Gesù Cristo
 

Rispondi
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Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 01/02/2005 15.59
Caro Francesco e tutti,
 
non posso che condividere le tue osservazioni, come anche l'ultimo post di Alby.    E' vero, il fondamentalismo si esprime in molti modi, ma c'è un unico modo per definirlo: Imposizione del proprio credo, religioso o anche politico,  come unica e assoluta verità, escludendo tutto quanto non gli appartiene.
In misura più o meno accentuata, con effetti più o meno vistosi e a volte impietosi, lo siamo un po' tutti e questo è anche abbastanza ovvio: ognuno di noi non può che essere coerente con il proprio credo, che non sarebbe tale se non fosse soggettivamente considerato come l'unica verità.
Certamente la verità non può essere che una, ma il fondamentalismo è anche il rifiuto che tante altre piccole o grandi verità possano farne parte.
Io penso che Gesù disse molto, ma non tutto. Lo scibile divino non può essere di colpo innestato nella mente dell'uomo, ma ad esso ci si può arrivare solo gradualmente e parzialmente, con una progressiva comprensione. 
 
Dal seme germoglia una pianta molto diversa dalla forma stessa del seme, sviluppando elementi che non potevano essere evidenti al momento della semina.
Da due elementi dissimili, come l'ossigeno e l'idrogeno, nasce un nuovo elemento totalmente diverso, ossia l'acqua.
 
Così è per tutte le cose, anche per il pensiero umano.
Se gli atomi di ossigeno e di idrogeno si ostinassero a restare separati escludendo l'uno la verità dell'altro, pur essendo in se stessi una verità parziale, non potranno mai dare luogo a quella terza verità più complessa costituita dall'acqua.
 
Ho fatto queste analogie solo perchè inducano ad una riflessione. Gesù è il seminatore e il seme è la Sua Parola, ma a volte facciamo l'errore di cristallizzarci su questa prima fase considerandola conclusiva mentre in realtà può essere solo l'inizio di una visione ben più ampia e complessa che ci porta a rivalutare anche il passato in funzione di essa.
 
Non possiamo non considerare il fatto che, se tutte le cose vengono fatte nuove, è perchè è in questa nuova visione che possiamo essere più vicini alla verità, molto di più di quanto non lo fossimo prima. Tuttavia, la Verità Assoluta è solo in Dio e l'uomo non ha la capacità di assorbirla se non in parte e gradualmente.
Possiamo riconoscere in Cristo la verità, in Lui e per ciò che ha ritenuto di dirci, ma non possiamo considerare menzogna tutto quanto non abbia espressamente detto, quando questo non sia in contrasto con le Sue Parole, dico solo le Sue e non quelle di altri che solo a queste si sono rifatti.
 
In altre parole, l'essere assolutisti oltre misura non può mai essere positivo: da una finestra aperta Dio può sempre entrare e sorprenderci, ma se questa finestra la spranghiamo è evidente che il nostro orizzonte non potrà mai estendersi oltre le pareti della nostra stanza.
 
Questo non significa ovviamente dover rinunciare alle proprie convinzioni, ma solo ampliarle in una visione di insieme meno restrittiva. 
 
Ma, come ho già detto, questa è solo la mia modestissima opinione che è solo parte del mio sentire, che non sto proclamando, ma semplicemente esponendo come spunto di riflessione.
 
iyvan
 
   
 
 
 
(Teofilo)
00giovedì 1 settembre 2011 22:42
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Consiglia Elimina    Messaggio 14 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 02/02/2005 0.22
ripeterò fino a quando non avrò una risposta che ancora nessuno mi da da 4 anni: Gesù dice che ci saranno FALSI MAESTRI...segno evidente che esistono VERI MAESTRI...COME RICONOSCERLI?  E PERCHE' METTERCI IN GUARDIA DA QUESTI FALSI MAESTRI?
 
Gesù disse questo, è vero, però non disse chi sarebbero stati e in quale ambito si sarebbero manifestati.
I falsi maestri potrebbero essere coloro che ne stravolgono le parole o il cui esempio mostra un atteggiamento anticristiano magari proprio nel Nome di Cristo, oppure coloro che usano ipocritamente il suo Nome fingendo osservanza alla dottrina, per scopi che con Dio non hanno nulla a che fare.
I veri maestri si riconoscono invece dal comportamento in perfetta assonanza col Cristo, che siano cattolici, ortodossi, protestanti o altri.
Non mi sembra così difficile riconoscerli, vista anche l'esperienza che ci viene dalla storia.
 
mio caro Yivan...perdonami evidentemente non conosci la storia di Galileo.....E COPERNICO..... egli non fu "costretto", ma semplicemente si adeguò alla fine ALLE CONOSCENZE DELLA SUA EPOCA....... la condanna della sua teoria è legata alla CONOSCENZA DELL'EPOCA..
 
Si adeguò? Nel senso che si convinse di essere nel torto in quanto la Chiesa sosteneva il contrario?
Vallo a chiedere a lui il perchè fu costretto ad adeguarsi e chiedigli pure se avrebbe potuto continuare a sostenere la sua tesi e se la sua storia è propaganda.
Ah, pure l'arrosto fatto con Giordano Bruno fu propaganda? Peccato che lui non fosse stato di questo parere.
Negare questo è un'assurda negazione alla pari di quelli che negano l'olocausto, quando la Chiesa stessa ha ammesso di avere sbagliato.
 
Più che di conoscenza, si trattava di non conoscenza, e sulla base di questa non conoscenza  c'era la convinzione che il centro della creazione fosse la Terra e che tutto fosse in funzione di questa. Questa era la dottrina alla quale nessuno poteva opporsi impunemente.
La teoria era considerata falsa perchè ritenuta contraria alla dottrina della fede. Visto che invece era vera, dove si trovava il falso?
E che fosse la conoscenza di allora, e che Galileo non fosse condannato solo dalla Chiesa, ma anche dal mondo protestante che significa,  era o non era in ogni caso un concetto dottrinale rivelatosi sbagliato? E poi, se gli altri sbagliavano, la Chiesa non avrebbe essere dovuta essere comunque e sempre nel giusto?
Che c'entra poi Darwin ... boh. 
Dici che Galileo fu condannato perchè andava oltre (e qui c'è una contraddizione con quanto dicevi che non fu costretto), ovvero perchè diceva una verità che gli altri non accettavano? Già, ma il fatto è che non era accettato dalla Chiesa perchè faceva crollare quello che era considerato una specie di dogma: la centralità dell'uomo e quindi della Terra. 
 
Io non conosco evidentemente la storia di Galileo?
Beh, allora mi permetto di segnalarti un recente studio di chi la storia la conosce evidentemente più di me e di te: Francesco Beretta, ricercatore italo-svizzero a Lione per il Centro Nazionale della Ricerca Scientifica francese, che ha potuto fare a seguito dell'apertura dell'archivio della Congregazione del Sant'Uffizio.
E' riportato sul Corriere della Sera del 30 gennaio u.s. con il titolo "Galileo, il processo manipolato". In premessa si dice: L'iter giudiziario venne falsato per nascondere un errore di Urbano VIII e del suo teologo di fiducia che prima avevano approvato il "Dialogo".
 
SI! l'adesione a Cristo reca una sorta di fondamentalismo....quel SANO FONDAMENTALISMO dove: non più io vivo ma Cristo vive in me.......
 
E chi lo nega? Io ho solo detto che, in un modo o nell'altro, siamo tutti più o meno fondamentalisti. Ho forse detto che la Chiesa lo sia più di altri? Ho forse detto che la Chiesa non abbia più tolleranza rispetto ad altri(perlomeno oggi)?
Il fondamentalismo che io intendo è l'escludere come possibile verità tutto quanto non è stato espressamente detto da Gesù, con la giustificazione che, se fosse vero, l'avrebbe detto.
Non disse neppure che la Terra non era il centro dell'universo, eppure, che lo fosse, divenne un assunto dottrinale rivelatosi falso.
 
Pace
iyvan
 
 

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 15 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 02/02/2005 8.46
I falsi maestri potrebbero essere coloro che ne stravolgono le parole o il cui esempio mostra un atteggiamento anticristiano magari proprio nel Nome di Cristo, oppure coloro che usano ipocritamente il suo Nome fingendo osservanza alla dottrina, per scopi che con Dio non hanno nulla a che fare.
I veri maestri si riconoscono invece dal comportamento in perfetta assonanza col Cristo, che siano cattolici, ortodossi, protestanti o altri.
Non mi sembra così difficile riconoscerli, vista anche l'esperienza che ci viene dalla storia.
..........
 
Concordo Yivan per metà......NON concordo che i veri maestri possono essere TUTTI coloro che insegnano DOTTRINE DIVERSE...... sono infatti gli apostoli che lo sottolineano......I VERI MAESTRI SONO LA CHIESA......tuttavia è ovvio che la Chiesa HA UNA GRANDE RESPONSABILITA' SE ESSA STESSA RIFIUTASSE DI RICONOSCERE LO SPIRITO IN COLORO CHE VIVONO FUORI DELLA CHIESA..... comprendi? credo di si.....
Infatti dal Vaticano II siamo INVITATI a riconoscere negli altri la forza di Dio che in qualche modo  A NOI SCONOSCIUTO è presente ed opera......tuttavia....se questi "maestri" esterni alla Chiesa insegnassero DOTTRINE DIVERSE.....MI SPIACE YIVAN....SONO FALSI MAESTRI COME CI DICONO GLI APOSTOLI....i quali non insegnavano singolarmente, ma già si muovevano in NOME DELLA CHIESA......come è chiara la lettera in Atti 15....
Se i veri maestri dovessero essere coloro che insegnano dottrine diverse avremmo LA TORRE DI BABELE...dove TUTTE LE DOTTRINE SAREBBERO UGUALI E LO SPIRITO SAREBBE CONTRADDITTORIO......
Quali sono queste dottrine E CHI E' STATO A STABILIRLE IMMUTABILI? CHI HA DECRETATO IMMUTABILMENTE CHE CRISTO è VERAMENTE RISORTO E CHE LA TRINITA' E' UNA VERITA' INDISCUTIBILE?  E CHI HA DECRETATO IMMUTABILMENTE LA RISURREZIONE DELLA CARNE E LA VITA ETERNA?
 
Oggi non raccolgo provocazioni alla Giordano Bruno e company.....ne abbiamo parlato....se vuoi recupera il forum dove ne discutemmo.....
 
Il fondamentalismo che io intendo è l'escludere come possibile verità tutto quanto non è stato espressamente detto da Gesù
..........
scusami Yivan...Gesù se è per questo NON SCRISSE NEPPURE UNA RIGA.......le sue parole furono riportate....con quale criterio ritieni FONDAMENTO ciò che riportano per iscritto....e dubiti su ciò che, ad esempio, un Paolo DOPO il quale NON CONOBBE CRISTO VIVO....ebbe a scrivere METTENDO IN BOCCA A GESU' ALCUNE CATECHESI FONDAMENTALI?
 
Fraternamente Caterina

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Consiglia Elimina    Messaggio 16 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 02/02/2005 10.51
C'è un solo Maestro degno di questo nome, e questo è Gesù.
Tutti gli altri possono essere più o meno degli illuminati, ma sono sempre uomini con tutti i loro limiti, e Paolo non può esserlo di meno.
Non mi sembra di dire fin qui un'eresia.
Sia Paolo che gli altri apostoli erano figli del loro tempo e quindi il loro linguaggio e la loro comprensione non potevano essere diversi da ciò che la loro tradizione e conoscenza imponevano, nè Gesù si era prefisso di stravolgere questa tradizione che Dio ha lasciato al libero arbitrio degli uomini.
Gesù disse: "Io sono la verità e la vita", e in questo io credo che ciò che Egli disse e fece corrisponde a verità. Sin qui, tutto ciò che è riportato come Sua Parola è fondamentale e, in questo senso, io stesso mi ritengo fondamentalista e quindi non posso non accettare questo stesso fondamentalismo trasmessoci dagli apostoli.
Ma non posso essere fondamentalista nei riguardi di ciò che deriva dalle tradizioni costruite dagli uomini, che posso accettare solo qualora non siano in contrasto con i principi appunto fondamentali espressi dal Cristo, che non erano riferiti alle consuetudini umane, ma a far sì che queste si adeguassero al linguaggio del Cielo.
Non è difficile cogliere dal Messaggio Cristico una verità fondamentale: Dio non ha mai gradito la sofferenza, è un’usanza pagana. Dio è Amore, Dio non si schiera al fianco di nessuna guerra, Dio ama al punto di reincarnarsi e sacrificare la Sua umanità al nostro posto.
Se questo è sbagliato, allora è sbagliato ciò che Gesù stesso ha cercato d' insegnarci, allora io penso che veramente non avremmo capito la vera grandezza di Cristo e neppure il Padre.
Quindi, il fondamentalismo a cui io mi riferisco, non consiste nel portare alto il Nome di Gesù e i suoi insegnamenti, ma è quello che fa cadere dal cielo ciò che è solo tradizione degli uomini, oltre a quello che cristallizza la verità a livello della conoscenza, o meglio della non conoscenza, che diversamente non poteva essere a quei tempi.
 
Poi, io non ho inteso proporre alcuna provocazione: ho semplicemente risposto all'affermazione che la vicenda di Galileo fosse solo propaganda e che non fu costretto a ritrattare una verità.
Questa sì che mi sembra provocazione.
 
Pace
iyvan 
(Teofilo)
00giovedì 1 settembre 2011 22:43
Consiglia Elimina    Messaggio 17 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 02/02/2005 11.44
 
C'è un solo Maestro degno di questo nome, e questo è Gesù.
Tutti gli altri possono essere più o meno degli illuminati, ma sono sempre uomini con tutti i loro limiti, e Paolo non può esserlo di meno.
Non mi sembra di dire fin qui un'eresia.
Sia Paolo che gli altri apostoli erano figli del loro tempo e quindi il loro linguaggio e la loro comprensione non potevano essere diversi da ciò che la loro tradizione e conoscenza imponevano, nè Gesù si era prefisso di stravolgere questa tradizione che Dio ha lasciato al libero arbitrio degli uomini.
 
..........
Perdonami Yivan....... ma la tua frase RISCHIA DI INTRODURSI SULLA STRADA DELL'ERESIA...ho detto RISCHIA...capimose bene mi raccomando.......
Questo MAESTRO che è Gesù Cristo HA DATO POTERE AI SUOI.......
Gesù rischiò con i farisei perchè RIMETTEVA I PECCATI, un atto che solo Dio poteva fare i gli Ebrei lo sapevano benissimo.....ma Gesù alita sui suoi e DA IL POTERE DI RIMETTERE I PECCATI...DA A LORO ILPOTERE DI LEGARE E DI SCIOGLIERE....LI HA DELGATI....dunque dove UMANAMENTE vivendo sono fallibili....DIVENTANO INFALLIBILI QUANDO PARLANO DI DOTTRINE E CATECHESI......
"tuttri gli altri" come dici tu NON sono affto "PIU' O MENO"  illuminati...LO SONO E BASTA...... E LO SONO IN VIRTù DEL MANDATO E DELL'AUTORITA' DELLA CHIESA COME TI SPIEGANO LE LETTERE APOSTOLICHE....attento Yivan..anche le Lettere apostoliche le chiamiamo PAROLA DI DIO......e non degli uomini.....
Stai mettendo in dubbio l'autenticitàdella rivelazione stessa nel momento in cui DUBITI DI QUESTA AUTORITA' CHE E' PAROLA DI DIO...come è avvenuto sulla discussione del sacrificio nell'A.T.
E ripeto:
GESU' NON HA SCRITTO NULLA........perchè accetti le parole di Gesù trascritte dagli uomini, ma hai difficoltà a ritenere PAROLA DI DIO IL RESTO DEGLI SCRITTI DEL N.T.?
Tu mi dirai: io NON metto in dubbio questo.....
ma Yivan...di fatto lo fai....per te esiste SOLO CRISTO......il resto diventa una cornice....ma questa visione DEL NUOVO TESTAMENTO è sbagliata.....e ho il dovere di dirlo senza usare mezzi termini..... tu dici:
 
Sia Paolo che gli altri apostoli erano figli del loro tempo e quindi il loro linguaggio e la loro comprensione non potevano essere diversi da ciò che la loro tradizione e conoscenza imponevano, nè Gesù si era prefisso di stravolgere questa tradizione che Dio ha lasciato al libero arbitrio degli uomini
........
sbagli Yivan...LA PAROLA DI DIO che comprende TUTTA LA BIBBIA....E' IMMUTABILE ED HA VALORE NEL TEMPO......e sbagli a dire che Gesù non si fosse prefissato di stravolgere PERCHE' INVECE E' QUELLO CHE FECE...STRAVOLGERE.....NON ABOLIRE, MA STRAVOLGERE PER PORTARE A COMPIMENTO....
Gesù stravolge e dice: CI SARà GUERRA FRA GENITORI E FIGLI, FRA MOGLIE E MARITO A CAUSA MIA......e dice ancora: NON SONO VENUTO A PORTARE LAPACE MA LA GUERRA.....sembrano parole in contraddizione, ma c'è un chiarimento...la Pace che Gesù ci offre non è quella umana.....la guerra che è venuto a portare è LO STRAVOLGERE ...... CRISTO HA SPOSATO LA CHIESA Yivan......come puoi pensare che le parole che da essa dottrinalmente escono non sono VERITA' ASSOLUTA?
Qui non c'entra il libero arbitrio......esiste UNA VERITA' IMMUTABILE: LA RIVELAZIONE ED UN MATRIMONIO SPONSALE FRA CRISTO E L'UOMO PER MEZZO DELLA CHIESA.......se vuoi accetti e accogli....SE NON VUOI.....LIBERO DI FARLO, MA CIO' NON AUTORIZZA A RIFIUTARE O A NEGARE CHE ANCHE LE PAROLE DI PAOLO SONO PAROLA DI DIO.....DEL SIGNORE...E NON PAROLA DI PAOLO......
 
Poi dici:
 
Gesù disse: "Io sono la verità e la vita", e in questo io credo che ciò che Egli disse e fece corrisponde a verità.
.........
perfetto......GESU' DISSE.....ma chi le ha messe per iscritto??? e chi ti dice che queste parole sono la verità?  Perchè NON usi allora anche i Vangeli apocrifi?
Giovanni dice che Gesù fece e disse tante altre cose MA CHE NON SONO STATE MESSE PER ISCRITTO.....con quale criterio fu scelto ciò che oggi abbiamo e fu scartato ciò che non abbiamo?
CHI HA AVUTO QUESTA AUTORITA'???
 
Dicevano i Padri della Chiesa: UN CRISTO SENZA LA CHIESA E' UN CRISTO SENZA LA SPOSA......ED UNA CHIESA SENZA IL CRISTO E' UNA CHIESA SENZA LO SPOSO....per questo riguardo alla devozione a Maria i Padri dicono: E' PIU' PERFETTO AMARE LA CHIESA ANZICHE' AMARE MARIA SOLTANTO, NON AVREBBE SENSO, PERCHE' MARIA SENZA LA CHIESA è NULLA E LA CHIESA SENZA MARIA NON ESISTEREBBE PERCHE' LEI CONCEPI' IL FONDATORE, IL CAPO, LO SPOSO......
 
Yivan perdonami queste precisazioni...ma tu tendi ad isolare il Cristo dalla Chiesa la cui visibilità avviene proprio attraverso LA CATECHESI, I RITI,I SACRAMENTI...LE DOTTRINE.......oltre appunto alla santità....alla carità per mezzo DELLE MEMBRA......come è visibile purtroppo anche quando commette UMANAMENTE ERRORI NEL METTERE IN PRATICA CIò CHE PREDICA.......
e ripeto:
LA PAROLA DI PAOLO, PIETRO, GIOVANNI....GIACOMO...ECC.......E' PAROLA DEL SIGNORE......ED E' ALLO STESSO LIVELLO DI CREDIBILITA' DEI VANGELI......non esiste nel Nuovo Testamento una lettura che abbia meno importanza, valore e spessore dei Vangeli.....
Paolo si espresse CON AUTORITA'...... la sua parola è valida quanto la lettura di una pagina del Vangelo.....
Puoi credere o non credere.......ma non puoi usarlo come insegnamento l'eventuale rifiuto senza rischiare la strada dell'eresia......
e ripeto...NON TI STO DANDO DELL'ERETICO...SIAMO CHIARI E NON PERSONALIZZIAMO QUESTI DIALOGHI......ne stiamo parlando serenamente......CHIARENDO DEI PUNTI CHIAVE CHE NON POSSONO ESSERE MESSI IN DISCUSSIONE COME CI HANNO DETTO GLI STESSI APOSTOLI.....
 
Fraternamente Caterina

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Consiglia Elimina    Messaggio 18 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 02/02/2005 12.24
C'è un solo Maestro degno di questo nome, e questo è Gesù.
Tutti gli altri possono essere più o meno degli illuminati, ma sono sempre uomini con tutti i loro limiti, e Paolo non può esserlo di meno.
 
Ehm... mi sa che stiamo uscendo fuori dal tema...
Questo forum l'ho aperto per discutere su come noi cristiani (e in particolare cattolici) possiamo annunciare il Vangelo senza cadere nel fondamentalismo, o meglio nel fondamentalismo cattivo, quello di cui vengono accusati molti esponenti religiosi contemporanei.
Dell'autorità della Chiesa e della successione apostolica se n'è parlato in altre discussioni e pensavo che l'argomento fosse stato chiarito...
Pertanto invito chi volesse discutere del suddetto tema ad utilizzare le discussioni già aperte o ad aprirne di nuove, dialogare è sicuramente costruttivo ma evitiamo di aggrovigliarci in troppi argomenti, altrimenti non si viene a capo di nulla.
 
AlbY

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Da: francesco2 Inviato: 02/02/2005 12.26
Pace a te fratello Lyvan.
 
Sono un pò tanto confuso dal tuo ultimo messaggio. Non capisco dove si annida per te il problema.
Vedi, io provengo dagli evangelici per mezzo dei quali conobbi questo Maestro, Gesù il Signore e nostro Salvatore, ma qualcosa mi mancava e non lo comprendevo. Tu hai forse appreso la dottrina del Cristo da Gesù in persona? Paolo si!
Venne istruito da Cristo stesso, ebbe delle rivelazioni e per tre anni predicò da solo, poi raggiunse gli apostoli perchè qualche comunità iniziava a mettere in dubbio la sua parola.
Paolo allora deve difendersi, ma non per la sua persona, ma per la sua predicazione, cioè, dovette difendere quello che predicava dicendosi non solo l'ultimo degli apostoli, ma anche il più indegno per aver perseguitato la chiesa e la chiama chiesa.
Provati di leggere la Lettera ai Galati dove Giovanni e Pietro gli offriranno la destra in segno dell'unità della predicazione, vuol dire che si chiarirono gli equivoci. Che cosa significa per noi? Che la Chiesa in Pietro e Giovanni danno il riconoscimento alla predicazione dell'apostolo Paolo.
Occorre che qualcuno dia un riconoscimento a quello che si va predicando, altrimenti tu neppure avresti una dottrina su Gesù.
Gesù che tu credi fu difeso e portato a te oggi dai Padri della Chiesa, quelli che combattevano le eresie su Gesù, a ragione ti viene chiesto: con quale autorità lo hanno fatto e lo fanno ancora oggi?
 
Maestri non lo sono tutti quelli che predicano Gesù Lyvan, altrimenti ogni forma di Gesù predicato andrebbe bene, ma è sbagliato invece, leggi cosa dicono le lettere di Paolo:
 
Lettera a Tito:
 
1Paolo, servo di Dio, apostolo di Gesù Cristo per chiamare alla fede gli eletti di Dio e per far conoscere la verità che conduce alla pietà 2ed è fondata sulla speranza della vita eterna, promessa fin dai secoli eterni da quel Dio che non mentisce, 3e manifestata poi con la sua parola mediante la predicazione che è stata a me affidata per ordine di Dio, nostro salvatore, 4a Tito, mio vero figlio nella fede comune: grazia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù, nostro salvatore.
 
10Vi sono infatti, soprattutto fra quelli che provengono dalla circoncisione, molti spiriti insubordinati, chiacchieroni e ingannatori della gente. 11A questi tali bisogna chiudere la bocca, perché mettono in scompiglio intere famiglie, insegnando per amore di un guadagno disonesto cose che non si devono insegnare. 12Uno dei loro, proprio un loro profeta, già aveva detto: "I Cretesi son sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri". 13Questa testimonianza è vera. Perciò correggili con fermezza, perché rimangano nella sana dottrina 14e non diano più retta a favole giudaiche e a precetti di uomini che rifiutano la verità...
 
Come puoi dire che è questa roba di altri tempi quando anche noi viviamo in tempi in cui falsi maestri insegnano false dottrine contro l'insegnamento della Chiesa?
Ma c'è pure anche la Lettera attribuita dalla Chiesa a Giacomo, vescovo a Gerusalemme e morto martire che è una bella catechesi, si presenta come lo scritto di un pastore di anime, che, sollecito del bene spirituale dei suoi fedeli, per mezzo di incoraggiamenti (1,2; 5,7), raccomandazioni (3,1) spinge alla pratica costante della vita cristiana, senza la quale la parola di verità seminata nell'anima rimane sterile in ordine alla salvezza.
 
Ma c'è anche la Lettera di Giuda,

I falsi dottori. Il castigo che li minaccia

 5  Ora io voglio ricordare a voi, che gia conoscete tutte queste cose, che il Signore dopo aver salvato il popolo dalla terra d'Egitto, fece perire in seguito quelli che non vollero credere,  6  e che gli angeli che non conservarono la loro dignità ma lasciarono la propria dimora, egli li tiene in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del gran giorno.  7  Così Sòdoma e Gomorra e le città vicine, che si sono abbandonate all'impudicizia allo stesso modo e sono andate dietro a vizi contro natura, stanno come esempio subendo le pene di un fuoco eterno.

17  Ma voi, o carissimi, ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo.  18  Essi vi dicevano: «Alla fine dei tempi vi saranno impostori, che si comporteranno secondo le loro empie passioni».  19  Tali sono quelli che provocano divisioni, gente materiale, privi dello Spirito.

Posso chiederti, fratello in Cristo, se per te queste parole hanno lo stesso valore dei Vangeli?
 
Sia lodato Gesù Cristo
 
 
 
 
 

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Da: francesco2 Inviato: 02/02/2005 12.34
Pace fratello Alby.
 
Chiedo scusa se sono uscito fuori tema, ma secondo me l'argomento è ancora dentro il concetto di fondamentalismo. Vedi, quando si tenta di spiegare il fondamentalismo, ed io provengo da una predicazione fondamentalista, quello che viene messo in discussione è l'autorità dottrinale della Chiesa. Chi accetta questa autorità gioco forza rischia un pò di essere segnato come fondamentalista e se leggiamo proprio le lettere apostoliche e cattoliche un fondamento di verità c'è.
Esiste un fondamentalismo cristiano che non può essere eliminato senza rischiare di togliere l'autorità a chi l'ha ricevuta, rischiando così di accomodare ogni dottrina dei tanti maestri.
Il fratello Lyvan dice che abbiamo un solo Maestro ed è vero, ma Gesù non dice che gli altri maestri non esistono, dice solo di fare attenzione a quelli falsi, ha ragione allora Pergamena a chiedere: chi sono questi falsi maestri e come riconoscerli?
 
Io penso che questa domanda e le discussioni che seguono siano dentro il tema perchè poi ci sono modi diversi di proporre le dottrine e ci sono così cristiani fondamentalisti che peggiorano la situazione, ma anche tanti cristiani faciloni che annacquano la sana dottrina: esiste così una via di mezzo?
 
Sia lodato Gesù Cristo
 
 

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Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 02/02/2005 12.52
Chiedo scusa se sono uscito fuori tema, ma secondo me l'argomento è ancora dentro il concetto di fondamentalismo. Vedi, quando si tenta di spiegare il fondamentalismo, ed io provengo da una predicazione fondamentalista, quello che viene messo in discussione è l'autorità dottrinale della Chiesa.
 
 
Caro Francesco, hai ragione, infatti non ho scritto "siamo usciti fuori tema" ma "stiamo uscendo", cioè secondo me la discussione si sta indirizzando su un tema che stiamo discutendo con Iyvan da un po', e che ricorre in ben quattro forum!
Per questo sarebbe opportuno chiarire questo concetto con Iyvan in una sola discussione in modo da non disperderci.
 
AlbY
 
(Teofilo)
00giovedì 1 settembre 2011 22:45
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Da: francesco2 Inviato: 02/02/2005 13.03
Pace fratello Alby.
 
Non mi voglio mettere in discussione con i gestori, non l'ho mai fatto perchè ritengo che la gestione qui vada bene come avete sempre proceduto, ho solo espresso un parere che leggendo questo forum occorre chiarire che cosa intendiamo dire per Parola di Dio autentica prima di parlare dello stesso concetto di fondamentalismo.
Provenendo da una chiesa che non vede salvezza in nessuno che non sia nato di nuovo in quella chiesa e dunque è un pericoloso fondamentalismo, ritengo di poter dare un contributo al forum perchè non si può mettere in discussione la Parola di Dio, neppure di una virgola, ma possiamo capire quali sono i nostri limiti specialmente quando parliamo di salvezza negli altri.
Questo è per me il pericoloso fondamentalismo cristiano, ma che non può mettere mai in dubbio una sola parola espressa dagli apostoli dopo che Gesù glorioso fece ritorno al Padre suo.
Questo vorrei chiarire con il fratello Lyvan, se sarà possibile.
A me piace la sua apertura spirituale, ma quando leggo queste affermazioni torno a confondermi sull'aspetto dell'autorità delle dottrine che egli non riesce a comprendere.
 
Se ho sbagliato, chiedo scusa a tutti.
 
Sia lodato Gesù Cristo
 
 
 
 

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Da: smile Inviato: 02/02/2005 13.25
Smile per tutti.
Che cosa è per me il fondamentalismo?
E' giudicare chi si salverà oppure non si salverà, ma non credo che sia fondamentalismo predicare Gesù nei termini insegnati dalla Chiesa.
I primi apostoli delle lettere che state discutendo erano forse fondamentalisti?
Io credo proprio di no, oggi i tempi non dico che sono peggiori, ma in un certo senso lo sono, oggi dopo duemila anni ancora si dubita di Gesù, lo si discute, lo si rifiuta, e si passa un Cristo falsificato, altro chè dico io, dovremmo avere lo stesso temperamento che ebbero gli apostoli perchè in tal caso i tempi sono peggiori di ieri.
Ma questo è solo un mio pensiero.
Smile grande a tutti

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Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 02/02/2005 13.57
Provenendo da una chiesa che non vede salvezza in nessuno che non sia nato di nuovo in quella chiesa e dunque è un pericoloso fondamentalismo, ritengo di poter dare un contributo al forum perchè non si può mettere in discussione la Parola di Dio, neppure di una virgola, ma possiamo capire quali sono i nostri limiti specialmente quando parliamo di salvezza negli altri.
Questo è per me il pericoloso fondamentalismo cristiano, ma che non può mettere mai in dubbio una sola parola espressa dagli apostoli dopo che Gesù glorioso fece ritorno al Padre suo.
 
Sono d'accordo Francesco, infatti questo è uno dei tasti che mi interessa maggiormente toccare.
Come sai frequento gli ambienti pentecostali e ho diversi amici in queste chiese, anche all'interno delle denominazioni evangeliche ricorre spesso questo discorso, e c'è molta divisione tra le varie denominazioni a riguardo.
Il punto di incontro con questi fratelli può essere solo "la nuova nascita in Cristo Gesù" che può avvenire in qualsiasi chiesa, e che supera ogni forma di fondamentalismo, chi afferma che un cristiano non possa nascere di nuovo se non all'interno di una sola denominazione non può fare molta strada e inevitabilmente si scontra con i suoi stessi fratelli evangelici di altre denominazioni che non la pensano allo stesso modo, difatti si assiste spesso a scomuniche reciproche tra le varie chiese e questo è un problema unicamente protestante, perché per noi cattolici, almeno sulla carta, chiunque creda a Cristo come Signore e Salvatore, figlio di Dio Padre, e allo Spirito Santo, vera persona della Trinità che procede dal Padre e dal Figlio, può dirsi nostro fratello nel Signore.
Il nostro dovere verso questi fratelli non è di farli convertire al cattolicesimo, ma piuttosto di testimoniare il Vangelo con la nostra vita cosicché nessuno che sia veramente nato di nuovo possa dire: "Quello non è cristiano...", la scelta di far parte della chiesa di Roma o meno deve essere una decisione del singolo individuo.
Da parte mia posso dire di essere cattolico perché per me, stando alle fonti storiche e bibliche, la chiesa cattolica è l'insieme dei fedeli che ininterrottamente hanno predicato il Vangelo per 2000 anni, hanno combattuto le eresie, hanno versato il loro sangue per Cristo, e per questo la riconosco come la Chiesa profetizzata nelle scritture, contro la quale le porte degli inferi non prevarranno.
Ogni denominazione cristiana che nega questo non può avere la mia fiducia, anche se non nego che al suo interno possano esserci dei santi, e come tali miei fratelli e miei amici.
 
AlbY

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Da: Soprannome MSNsamuele2000 Inviato: 02/02/2005 14.17
<DIVPace a Voi Tutti
Ritengo che oggi il rischio di essere etichettati dai media e non solo, come fondamentalisti solo perchè si ha il coraggio di far valere il nostro credo comune in Cristo Gesù sia un segno ormai evidentissimo di questo inizio secolo.
Come spesso notiamo, solo per aver "osato" uscire fuori dal gregge mondano con argomentazioni non Teologiche ( ritengo che quest'ultime sono sempre servite per quello che sono nate: come scienza umana, produce divisioni...) ma con semplici affermazioni bibliche, veniamo subito giudicati dalla stragrande maggioranza dei non credenti come bachettoni ho fondamentalisti!
okkio, il mondo vuole che NON DIAMO FASTIDIO altro che new age o musulmani!! Quest'ultimi hanno IL CORAGGIO DI GRIDARE sui tetti le loro dottrine senza guarda a caso ferire più di tanto le coscienze del mondo! Eccetto che per la realtà musulmana la quale da fastidio, non tanto per ciò che annunciano (non tutti grazie a Dio sono kamikaze) ma perché EXTRACOMUNITARI quindi= non graditi...
La parola mette in guardia dal essere troppo accomodanti e "signori" con il popolo (credente e non), in Ap 3.16 Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né fervente io ti vomiterò dalla mia bocca.

E' difficile non restare colpiti da questo versetto...per quanto mi riguarda preferisco osare di più di quanto non stia già facendo per Dio, preferisco sbagliare MA AGIRE piuttosto che non fare ed essere ACCETTATO come: UN BRAVO RAGAZZO, PIAMENTE UMILE, PACATO, DELICATO CON TUTTI E MODESTO...

Matteo 5:22
ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: "Raca" sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Pazzo!" sarà condannato alla geenna del fuoco.

Io preferisco essere uno di quelli...PAZZO!!!!!!!!! si non me ne vergogno!!!! e se questo deve farmi entrare nei "fondamentalisti" ,come il mondo abbiamo visto riconosce, pazienza....
1Corinzi 3:18
Nessuno s'inganni. Se qualcuno tra di voi presume di essere un saggio in questo secolo, diventi pazzo per diventare saggio;
Bisogna capire quale è il METRO DI MISURA per stabilire e GIUDICARE il presunto fondamentalista...RIPETO è meglio sbagliare (chiaramente stando nell'ordine morale delle cose, non dico di ...massacrare in nome di...) che essere ....PIATTI...
2Corinzi 11:17
Quel che dico quando mi vanto con tanta sicurezza, non lo dico secondo il Signore, ma come se fossi pazzo.
Mica male Paolo eh??!!! alla faccia del Pio uomo, pacato e perbinista!!!!!

2Corinzi 12:11
Sono diventato pazzo; siete voi che mi ci avete costretto; infatti io avrei dovuto essere da voi raccomandato; perché in nulla sono stato da meno di quei sommi apostoli, benché io non sia nulla.

GRANDE PAOLO, sei un esempio di come essere il "FONDAMENTALISTA cristiano"


Pace a tutti
Samuele2000

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 02/02/2005 14.50
Senza nulla togliere agli ultimi messaggi di condivisione al tema.....mi concentrosulla meditazione che ci offre Samuele che personalmente ringrazio.......
 
Concordo pienamente ciò che ha scritto.....
Uniamo il tutto ad un altro aspetto fondamentale:
LA TESTIMONIANZA......
Si può parlare come Paolo...URLARE COME LUI..... e tuttavia NON avere il Cristo come lo ebbe lui se alla predicazione NON applicassimo a noi stessi ciò che diciamo....
 
Paolo AVEVA CRISTO: non più io vivo,ma Cristo VIVE IN ME.....e la sua testimonianza di vita è la garanzia della sua predicazione.....
Ciò che fa emergere Paolo.....onde evitare di uscire fuori tema...lo scriverò in questo forum a breve:
 
qui mi concetrerei sul brano citato da samuele, la 2Cor.12 dove al verso 6 dice:
CERTO, SE VOLESSI VANTARMI, NON SAREI INSENSATO, PERCHE' DIREI SOLO LA VERITA'; MA EVITO DI FARLO, AFFINCHE' NESSUNO MI GIUDICHI DI PIU' DI QUELLO CHE VEDE E SENTE DA ME. E perchè non insuperbissi PER LA GRANDEZZA DELLA RIVELAZIONE, mi è stato messo un pungiglione nella carne, UN EMISSARIO DI SATANA CHE MI SCHIAFFEGGI, perchè non insuperbisca. Tre volte pregai il Signore che lo allontanasse da me. Mi rispose: " TI BASTA LA MIA GRAZIA; la mia potenza si esprime nella debolezza...." MI VANTERO' QUINDI VOLENTIERI DELLE MIE DEBOLEZZE, PERCHE' SI STENDA SU DI ME LA POTENZA DEL CRISTO.....
 
E' QUANDO SONO DEBOLE CHE ALLORA SONO FORTE.....
 
Ecco amici..credo che questa sia la chiave o una delle chiavi...per NON inciampare nel pericolo del fondamentalismo.... ma nessuna remora del predicare....quanto di farlo con carità cristiana.....
 
Fraternamente Caterina
 

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Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 02/02/2005 14.51
ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: "Raca" sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Pazzo!" sarà condannato alla geenna del fuoco.
Io preferisco essere uno di quelli...PAZZO!!!!!!!!! si non me ne vergogno!!!! e se questo deve farmi entrare nei "fondamentalisti" ,come il mondo abbiamo visto riconosce, pazienza....
 
Caro Dany, mi mancavano le tue parole all'ora di pranzo...
E si... è proprio quello il metro... non offendere il fratello!
E meglio beccarci noi del pazzo piuttosto che giudicare... il Vangelo deve essere predicato sui tetti, questo ce lo ha comandato il Signore, ma non con la forza o l'arroganza, bensì con la verità.
Dio non ha bisogno della nostra forza, ne della nostra intelligenza o sapienza, se volesse potrebbe convertire il mondo in un attimo, ma ha voluto lasciare a noi il compito di annunciare la Sua Parola come Lui ci ha insegnato, cioè con la fede, con l'amore e con la preghiera, con questi tre elementi non rischieremo mai di fare del male a nessuno, al massimo ci diranno "pazzo".
 
AlbY
 

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Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 02/02/2005 16.28
Cari fratelli tutti,
 
se vi chiamo così è perchè tali vi considero.
Vedete, tutto parte dal cuore, ciò che il cuore dice la mente tenta di elaborarlo, ed è qui che occorre stare molto attenti perchè non si verifichi una sorta di dicotomia che ci faccia ragionare solo con la mente o solo col cuore. Le due cose devono procedere perfettamente in sintonia ed accettarsi vicendevolmente.
Le mie non sono quindi elaborazioni filosofiche e neppure sono semplicemente un'espressione emotiva, ma è solo ciò che sento, accettato quindi sia dalla mente che da cuore.
Mi si dice: "Tu stai sbagliando". Io rispondo che sbaglierei se mi opponessi al mio sentire, sbaglierei se adeguassi il mio pensiero a quello degli altri nel presupposto che la verità stia solo da una parte.
Così com'è giusto che gli altri possano, per la stessa ragione o altre,  non condividere il mio pensiero.
Io non sto cercando condivisione, ma sto solo esprimendo me stesso senza avere la presunzione di considerare sbagliate delle idee diverse dalle mie. In un certo senso anche questo mio modo di essere potrebbe essere scambiato per fondamentalismo, dato che non posso accettare ciò che non rientra nel mio modo di sentire la divinità.
 
Io mi affido a Dio e lascio aperta la mente e il cuore perchè il Suo Spirito abbia completo libero accesso. Le risposte che sottilmente, e anche a volte concretamente, mi giungono attraverso l'emergere di progressive intuizioni, collimano sempre con il Dio proposto da Cristo e nessun altro, e non con un Dio che si schiera in guerre fraticide, esige sofferenza, e punisca con il fuoco eterno chi nel corso di questa vita non è riuscito a comprendere ciò che è bene e ciò che è male.
Non è Dio che condanna, ma è lo spirito stesso che macera nella sofferenza della sua incomprensione finchè non avrà capito. Questo è uno stato infernale che non ha scadenza, ma questa non scadenza deve necessariamente coincidere con un concetto di eternità?. Quale Dio potrebbe condannare in eterno per delle colpe dovute all'imperfezione e all'incapacità di comprensione umana? La parabola del figliol prodigo non si esaurisce nel corso di ciò che si può avere oppure no compreso nel corso di questa vita terrena.
 
Caro Francesco,
non c'è motivo di sentire confusione. E' giusto che tu segua con coerenza ciò che senti, cioè la tua interiorità. Dio è Uno e lo si può raggiungere attraverso percorsi diversi che non per tutti debbono essere necessariamente gli stessi.
Se tu lo percepisci come lo presentava il Vecchio Testamento, e che in tal modo accreditava la giustezza delle guerre sante e lo spargimento di sangue,  va bene così, allo stesso modo di come per me va bene percepirlo secondo un'immagine diversa che rifugge da quelle cose, l'importante è che ci sia Cristo nel cuore.
E' solo un modo diverso di sentire la stessa verità, che non può essere imposto.
 
Ecco, il fondamentalismo è ciò che invece fa dire: "No, il tuo modo di sentire Dio è sbagliato. esiste un solo modo ed è quello che la Chiesa propone, ogni altro modo è errato".
E' ovvio che non mi sto riferendo a verità di base che rimangono comunque comuni.
 
Per esempio, una verità di base è l'esistenza dell'Inferno. Io non confuto questa realtà, ma semplicemente la percepisco come uno stato dello spirito in assenza di luce, uno stato che potrebbe trascinarsi anche in un tempo eterno se continua a persistere il rifiuto dell'aiuto divino.
Escludere che la misericordia di Dio possa consentire una risalita è per me una forma d' integralismo eccessivo.
Ma, alla fine, Gesù potrebbe considerarmi un cristiano a metà solo perchè non concepisco una pena eterna per chi ha sbagliato nel corso di una limitata vita terrena?
Lui disse che solo un peccato non può essere perdonato: quello contro lo Spirito Santo. E cos'altro è se non il rifiuto della grazia divina? Proprio così, lo spirito non può svincolarsi dal buio finchè non riesca a comprendere che solo l'invocazione a Dio può ridargli la luce.
Questo è lo stato del demone, che si ritiene irreversibile.
Però io dico che la misericordia divina non ha confini e nessuno può affermare con certezza assoluta che Dio non possa, sia pure tra miliardi e miliardi dei nostri anni, permettergli a sua volta la risalita.
Questo è ciò che mi auspico e spero, ed è il Dio in cui io fermamente credo, senza cadere nell'assolutismo di un eccessivo fondamentalismo.
 
Caro Alby,
come vedi, le mie osservazioni sono attinenti al problema da te proposto in apertura, che non può essere affrontato senza accennare ai motivi per cui un eccessivo integralismo può essere oppure no considerato giusto.
Comunque scusami se ritieni che mi sia dilungato in argomenti non strettamente attinenti.
 
Pace
iyvan
 
(Teofilo)
00giovedì 1 settembre 2011 22:46
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Consiglia Elimina    Messaggio 29 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°°AlbY°°° Inviato: 02/02/2005 17.50
come vedi, le mie osservazioni sono attinenti al problema da te proposto in apertura, che non può essere affrontato senza accennare ai motivi per cui un eccessivo integralismo può essere oppure no considerato giusto.
 
 
Caro Iyvan, il problema da me posto in apertura sottointende almeno l'accettazione della Bibbia come parola di Dio, tu continui a spostare l'argomento su teorie che non rientrano nelle basi della fede cristiana, ti ho già scritto che rispetto i tuoi punti di vista.
Qui si parlava di come predicare il Vangelo senza cadere in una sorta di fondamentalismo, ma allo stesso tempo senza scendere a compromessi, ma se tu mi neghi addirittura l'inferno inteso come pena eterna quale vangelo annunci? Il tuo personale?
Tu dici di credere che la Bibbia sia parola di Dio, ma allo stesso tempo dici che siccome è stata scritta dagli uomini ci possono essere delle parti non ispirate o interpretate male, ma allora come facciamo a stabilire quali sono quelle interpretate bene?
Su quali parametri possiamo basarci?
Se non crediamo che Dio abbia dato la Sua Parola all'uomo dettandogliela come se fosse Lui stesso a scriverla, e abbia affidato alla Chiesa il deposito di tutta la rivelazione e il compito di trasmetterla, come sta scritto nella Parola, e che fino ad oggi questa Chiesa seppure per vie a volte tortuose abbia portato avanti questo messaggio nonostante l'eresia, la persecuzione e compagnia bella, allora su cosa possiamo basare la nostra fede?
Capisci che questi argomenti andrebbero trattati in un forum a parte?
Se consideriamo l'attinenza in modo generico, allora qualsiasi tema riguardante la fede può entrare nel contesto del fondamentalismo.
La mia domanda iniziale ha come base un comando che Gesù ci ha dato, quello di predicare il Vangelo, ma stando al tuo modo di vedere le cose chi ci può assicurare che Gesù ci ha dato questo comando se chi l'ha scritto era un uomo e poteva inventarselo?
A questo punto l'intero forum sarebbe inutile...
Ribadisco quindi che gli argomenti da te esposti sono senza dubbio interessanti, e mi farebbe piacere discuterne, ma in un forum apposito.
 
AlbY

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 30 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 02/02/2005 17.54
Legandomi al messaggio di Francesco, 19 mi pare...ed un altro precedente dove parla di fondamentalismo sostanzialmente LAICO  che ci impone alla fine dei giochi...delle leggi NON CRISTIANE in tutti i sensi.....e leggendo l'intervento di Samuele...vediamo amici che ci sono due tipi di fondamentalismo che al di la del termine stesso....ci invitano a riflettere SU CHE COSA IL CRISTIANO DEVE VERAMENTE BATTERSI...lo spirito delle tenebre ci dicono gli apostoli......
Leggiamo quanto segue...sono certa lo troveremo interessante......
 
Fraternamente Caterina
 

«AVANZA UN CATTOLICESIMO NON CRISTIANO»

L’ALLARME DI PIETRO SCOPPOLA. In un’intervista su “Mosaico di Pace” lo storico avverte il pericolo di un nuovo integralismo.


Prosegue sul mensile di Pax Christi, “Mosaico di Pace”, il dibattito sul rapporto fra cattolicesimo e la politica.

Un tema scottante dopo il “caso” Buttiglione e l’alone di polemiche che hanno accompagnato l’esclusione del ministro UDC dalla Commissione europea su indicazione del premier Berlusconi.

“Per progettare il futuro – afferma Scoppola nell’intervista – occorre considerare chiusa la precedente stagione, quella della raccolta dei cattolici in un unico partito. Nell’estate scorsa abbiamo avuto sentore del riemergere di una certa nostalgia e abbiamo registrato qualche iniziativa in questo senso, non si capisce quanto voluta o appoggiata dalla CEI. Sono però tentativi fuori dalla storia; bisogna affrontare i nuovi tempi sulla base di una ridefinizione dello “statuto politico della religione”.

Una sfida tanto più urgente e importante oggi in cui si delinea un quadro di confronto e incontro con altre esperienze religiose. Il rischio è quello di chiudersi a riccio e di affrontare la complessità della nostra situazione sotto il richiamo suadente del fondamentalismo, che non fa altro che chiamare fondamentalismo.

Scoppola vede farsi largo questo rischio nell’utilizzo strumentale dei simboli cristiani da parte di non credenti che però si nascondono dietro il paravento dei simboli cristiani per rigettare indietro l’altro.

“Ci sono addirittura dei laici afferma Scoppolache si dichiarano non credenti e tuttavia usano il cristianesimo come “identità-contro”. Siamo al paradosso della Lega che, dopo aver celebrato ridicole cerimonie con l’ampolla dell’acqua del Po, ora vuole imporre il crocifisso nelle scuole: il crocifisso non si impone né si toglie per legge. O viene messo come espressione di una società che lo sente spontaneamente oppure è assurdo stabilirlo per norma come fece il fascismo”.

“In realtà – continua lo storico – si sta manifestando una tendenza che risale all’Action francaise di fine ’800-inizio ’900: il cattolicesimo non cristiano o addirittura ateo. Mussolini, ad esempio, si dichiarava cattolico non cristiano. Rischiamo di tornare a queste forme e vorrei che la Chiesa lo denunciasse. Talvolta lo ha fatto, ad esempio nei confronti della Lega o non aderendo a crociate sul crocifisso”.

E qui si entra nell’uso politico della religione, che la stessa Chiesa dovrebbe denunciare con forza e coraggio: “Oggi c’è la minaccia di un uso politico della religione alla quale la Chiesa dovrebbe reagire per mantenere la sua piena credibilità. Di fronte al pericolo che al fondamentalismo islamico corrisponda un fondamentalismo cristiano rimane essenziale il rapporto del mondo cristiano con quello dei non credenti. Invece non se ne parla più”.

E qui sta, per Scoppola, la novità del documento del cardinale Ratzinger sulla donna: “Per la prima volta, infatti, in un documento ufficiale della Chiesa non ci si richiama a fondamenti razionali di Legge naturale – la Chiesa come interprete di una norma naturale da leggere alla luce di una ragione del cui buon uso la Chiesa stessa è garante – bensì alla Bibbia. E quando si passa alla Bibbia come fondamento dell’esperienza di fede si recupera lo spazio della scelta o, per dirla con Pascal, della scommessa. Su queste basi si può riproporre il dialogo con i non credenti”.
Mosaico di pace
Rivista mensile promossa da Pax Christi

 


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Consiglia Elimina    Messaggio 31 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 02/02/2005 18.14
....e non solo Scoppola a pensarla così......da più parti leggiamo di un certo FALSO CATTOLICESIMO CHE AVANZA......leggiamo anche quanto segue....questi testi ci aiutano a comprendere il senso ed il concetto di fondamentalismo quando appunto si formulano denunce chiare come queste......
 
Attenti, sta avanzando un "nuovo cristianesimo" postscristiano
 
di Paolo Giuntella
 
Gli ottimi articoli di Giuliano Amato (lunedì 1 novembre) e l’editoriale di qualche settimana fa di Ezio Mauro su Repubblica hanno avuto il merito di porre un problema che molti cattolici, non solo intellettuali ma anche semplici credenti praticanti impegnati, da tempo avvertono in modo sempre più inquietante. Sta avanzando un "nuovo cristianesimo" postcristiano, cioè disancorato dalla parola di Dio, dalla Bibbia e dalla storia della chiesa e delle chiese. Un cristianesimo senza Vangelo, ovvero con il Vangelo solo copertina e a pagine bianche, un cristianesimo di "civiltà", di "identità geopolitica", che non ha più rapporto con l’annuncio del Cristo, la "debolezza" della croce, ed ha solo nostalgia della deriva temporalista, della tradizione intesa come tradizioni popolari e non certo come tradizione cristiana incarnata nella parola, nella letteratura dei padri della chiesa, nei modelli degli Atti degli Apostoli e delle prime comunità cristiane, nella povertà della chiesa.

È un grave problema perché rischia di creare una sorta di religiosità pagana parallela che si appella alla difesa delle radici cristiane dell’Europa e dell’ occidente per mere ragioni identitarie e geopolitiche, insomma come istrumentum regni. Non è la prima volta che accade nella storia e l’ultimo caso clamoroso, quel movimento Action Française di Charles Maurras, che aveva agli inizi attratto anche cattolici come Maritain, fu addirittura scomunicato da Pio XI. E non sarà l’ultimo. Ma oggi nell’occidente secolarizzato e percorso (soprattutto negli Usa) da sette fondamentaliste o da vaghi spiritualismi new age, il problema di una religione "civile", politica, che si offra come rito, come liturgia, come consolazione, a difesa degli egoismi nazionali o del nord del mondo e trasformi anche la simbologia cristiana (il crocefisso, la liturgia, appunto, i capolavori dell’arte…) in simulacri condendo valori conservatori (e spesso pagani) con valori evangelici è grave.

L’apice, e dunque il campanello dall’allarme, fu quella grande cerimonia religiosa ma convocata dal presidente Bush dopo l’11 settembre, con tutte le grandi confessioni presenti in America (cattolici, protestanti, ebrei, musulmani) unite in preghiera in un rito non spontaneo, politico-istituzionale, appunto come liturgia "civile". Lo stesso presidente che poi, alla vigilia della guerra in Iraq avrebbe rotto persino con la sua setta religiosa perché contraria all’azione militare.

In Italia la difesa a spada tratta (ossessiva ed ideologica) del crocifisso nelle scuole da parte di uomini e movimenti che si erano fino a ieri definiti volutamente pagani, la stessa difesa delle radici cristiane nella Costituzione europea, sono avvenute e continuano in bocca a non credenti, non praticanti, che forse non hanno mai avuto dimestichezza con il Vangelo. Altrimenti non sarebbero sfuggite loro pagine fondamentali come il Magnificat, le Beatitudini e le Maledizioni dei ricchi nel Vangelo di Luca, l’episodio del giovane ricco, il fatto che Gesù di Nazareth affida all’incontro con la samaritana e alla parabola del buon samaritano la sintesi del cristianesimo: l’essenza della fede, l’acqua della vita eterna, e la fraternità, la solidarietà il soccorso.

E i samaritani, vale la pena di ricordarlo, venivano considerati dai giudei né più né meno come noi consideriamo e disprezziamo gli zingari. Impuri, sporchi, ignoranti, persone alle quali non si rivolgeva neppure la parola.

Per non parlare poi delle prostitute, dei pubblicani, di Zaccheo… insomma anche senza scomodare Emmanuel Mounier o Johannes Metz, il cristianesimo, attraverso la parola rivelata, non può che apparire una "religione anti-borghese". Certamente la predicazione di Gesù prese di petto benpensanti e perbenisti, ed aprì la braccia e il cuore a tutti i rifiutati.

Ci sono in realtà due versioni di questo post-cristianesimo che cerca di usare la croce come corpo contundente e come tessera per dividere, e la copertina del Vangelo con le pagine bianche per evitarne il contenuto sovversivo. (pagine bianche dentro le quali ognuno può ritrascriversi un vangelo di tutto comodo).

(...)
Se il Dio di Abramo e di Giacobbe, il Dio dei Profeti (Amos, Isaia, Michea, Osea) e di Gesù Parola incarnata, è Amore, ne consegue che le virtù e i valori (espressione per altro non biblica) che ne discendono sono quelli delle pagine "sparite" dal Vangelo solo copertina.

Il perdono, anzitutto, la povertà, la mitezza (dunque il dialogo, l’accoglienza, l’incontro con l’altro, con il "diverso"…) la sete di giustizia, la pace (quella del Cristo non il pacifismo), il rifiuto della logica delle armi (Gesù che fa rinfoderare la spada a Pietro), l’umiltà, la purezza di cuore, la speranza cristiana, la fortezza interiore, il farsi piccolo… il rifiuto del perbenismo, la denuncia dei veri mali chiamandoli per nome… Se volessimo usare l’accetta, come non conviene perché il ragionamento e l’approfondimento deve sempre prevalere sugli slogan, dovremmo semmai dire che sì, un "complotto anticristiano" esiste. È quello che vuole trasformare la persona, il cittadino del Cielo, in utente consumatore, è l’indifferenza al divario nord sud del pianeta, alla lotta alle povertà, alle malattie, per l’istruzione. È quello che dimentica che la maggioranza dei cristiani oggi vive nel sud del mondo ed è fatta di poveri molti dei quali (come i cattolicissimi italiani e irlandesi dell’800-’900) costretti ad emigrare in fuga dalla fame e dalla guerra.

Né si può dimenticare che ogni collocazione "geografica" del cristianesimo è riduttiva del suo messaggio, e persino blasfema per una esperienza di fede (molto di più di una "religione") che è nata nel Medio oriente, che ha grandi tradizioni orientali alle quali sono aggiunte ora nuove e ricche di fede e speranza tradizioni del sud del mondo. In fondo quando molte città italiane ed europee erano villaggi pagani, in molte città dell’Asia minore, in molti paesi arabi (dall’Egitto, al Libano, alla Siria, all’Iraq) come in Etiopia e persino in India c’erano fiorenti comunità cristiane… chiunque trasforma il libro delle Beatitudini e del Magnificat, e la Croce della apparente sconfitta sulla terra della parola di Dio uccisa dalle potenze e potestà di questo mondo e dalla durezza "ideologica" di cuore, costui collabora ad un "complotto anticristiano".

Sono le moderne cattedrali neopagane, i centri commerciali (o supermarket delle fedi), è la precarietà a cui troppi giovani sono costretti (precarietà di lavoro, ma anche di rapporti affettivi, di scelte di vita, di vuoto interiore, di solitudine, dissacralità dei costumi…), sono il rifiuto dell’altro...il tacere la verità, i veri complotti anticristiani.

Piuttosto che cercare ancora qualche vantaggio per le "opere", bisognerebbe cercare, come disse Scalfaro alla vigilia dell’invito di Fini a Loreto, di educare forti coscienze all’interesse collettivo, al bene comune, ad impegnarsi in politica e nel sociale non per difendere una bandiera o una tessera, ma per servire con gli strumenti laici della democrazia l’altro e gli altri. Un modello riuscito c’è. O forse c’era. La costituzione repubblicana. Dove, pur senza nominare Dio, il contributo dei cattolici, democratici liberali o personalisti, fu enorme e determinante e costruì una carta comune lavorando fianco a fianco con comunisti, azionisti, socialisti, repubblicani, liberali. Secondo il mandato evangelico: lievito e non forno. Sale e non saliera. Oggi invece questo "Dio" è nominato più di ieri ed allora sorge un dubbio: fondamentalista è colui che non vuole le pagine del Vangelo in bianco, o colui che vuole riscrivere la storia dell'uomo?
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Da: Luce Inviato: 03/02/2005 12.45
Sia lodato Gesù Cristo!
 
Ho già inserito un Rapporto sulla situazione della fede cristiana in Italia nel forum dedicato all'insegnamento degli apostoli.
Qui mi vorrei legare al tema del fondamentalismo.
Credo che ci sia una confusione nel pensare che predicare le dottrine sia fondamentalismo.
In tal caso si finisce per insegnare un cristianesimo slegato da ogni impegno fuorchè quello della carità ai poveri.
Se non è di solo pane che vive l'uomo, credo che sia importante accostare alla carità del pane anche la carità della Parola, che  in soldoni si traduce in DOTTRINE.
 
Il Cardinale Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura ha redatto un Rapporto molto preoccupante dove emerge che se è vero che gli "atei" sono in netta diminuizione, è diventata scadente anche la qualità dei credenti e della fede stessa. Aumenta l'indifferenza.
Scrice il cardinale:
" La ricerca dimostra chiaramente un indebolimento dell'ateismo, ma anche della fede cristiana poichè la cultura occidentale predominante, con severità fondamentalista, sta contrassegnando una cultura mista a razionalismo tecnico ed edoismo permissivo...Si vuole far tacere la Chiesa, questa cultura fondamentalista sta svuotando i giovani dalle responsabilità di fronte prima di tutto a Dio e poi alla società che devono in qualche modo servire e non sopprimere.
In Europa il quadro è allarmante, è nata una nuova categoria dei "SENZA RELIGIONE-SENZA CHIESA" dove non si definiscono atei, ma legati ad un Dio personalizzato e personalizzante, dove l'importante è solo il motto "vivi e lascia vivere", lontani da ogni impegno dottrinale. Questa "nuova religiosità della non religiosità", dice ancora il Cardinale è così suddivisa:
 
- Paesi Bassi il 54%
- Francia il 48%
- Belgio 38%
- Spagna il 21%
- Italia il 21,8%
- Germania il 25%
 
In Brasile la situazione sta aggravandosi: il 20% della popolazione che aveva abbandonato la Chiesa Cattolica sta girovagando fra sètte ed altre entità cristiane, finendo per abbandonare del tutto il concetto di fede e religione. Quanto più sta aumentando l'abbandono dalla Chiesa Cattolica, tanto più aumentano le statistiche di chi si oppone alle Leggi morali di Dio.
Il Prefetto della Congregazione per i religiosi Franc Rodè ha spiegato che "la secolarizzazione è entrata nella Chiesa sotto un falso prestigio di una immagine sfalzata della Chiesa modernizzata, priva di dottrine, priva di impegni ecclesiali, priva di responsabilità nei confronti delle comunità. Un falso fondamentalismo attribuito all'insegnamento dottrinale della Chiesa, sta alimentando un vero e pericoloso fondamentalismo nei confronti dell'immagine vera della Chiesa che è guida e maestra e senza la quale troppe catechesi distorte stanno riducendo il cristianesimo ad una saggezza umana e personalistica, ad una scienza del vivere bene, ad una secolarizzazione che induce a dissacrare ciò che abbiamo di più sacro: i Sacramenti stessi!"
 
...e sempre sia lodato nostro Signore
 
 
(Teofilo)
00giovedì 1 settembre 2011 22:47
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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 04/02/2005 23.19
Qual'è dunque il limite entro il quale si deve rimanere per far si che il messaggio cristiano non venga usato contro chi lo annuncia?

Paolo raccomandava di annunciare la Parola a tempo opportuno ed inopportuno conformemente a quanto già diceva il Signore e cioè di annunciare dai tetti e fino agli estremi confini della terra,  le cose da Lui dette con circospezione.
Ma giustamente, ogni cosa deve essere fatta tenendo conto delle situazioni. E il Vangelo può essere annunciato a volte anche col solo silenzio.
Si tratta del cosiddetto "messaggio non verbale", che noi possiamo e dobbiamo trasmettere in alcuni momenti delicati. Anche tale forma di messaggio ha il suo valore e il suo contenuto.
Basti pensare alla figura di Maria. Come essa sapeva conservare nel silenzio le cose della fede. Il Vangelo ce la presenta discreta, sileziosa, contemplativa. Mai si mise a fare pubblicità al Figlio pur sapendo quello che poteva e voleva fare. SI limitò solo a indicare ai servi: "fate quello che vi dirà".
 
In altre occasioni invece occorre intervenire con la propria convinzione di fede e motivare coerentemente le cose che crediamo. Altre volte occorre una testimonianza fatta anche di scelte sofferte.
Se siamo docili al Signore, Egli ci indicherà di volta in volta come è meglio comportarci in ciascuna situazione.
Preghiamo che ci illumini, ci guidi e ci sostenga per essere testimoni non invadenti ma credibili.
Con affetto 

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Da: Soprannome MSN°Teofilo Inviato: 04/02/2005 23.19
LA PAROLA DI PAOLO, PIETRO, GIOVANNI....GIACOMO...ECC.......E' PAROLA DEL SIGNORE......ED E' ALLO STESSO LIVELLO DI CREDIBILITA' DEI VANGELI......non esiste nel Nuovo Testamento una lettura che abbia meno importanza, valore e spessore dei Vangeli.....
Paolo si espresse CON AUTORITA'...... la sua parola è valida quanto la lettura di una pagina del Vangelo.....

Premetto che a causa del poco tempo, non ho letto tutti i messaggi.
Se dovessi leggerli prima tutti non avrei mai il tempo di fare neanche una risposta: quindi cercate di comprendermi se dico qualcosa di ripetitivo o già risolto.
 
 
 
Caro lyvan
Caterina, a più riprese, e ritengo giustamente, fa notare che non si può rigettare nulla nè dell'antico Testamento, nè del Nuovo , quale  carta costituzionale su cui si è poi sviluppato il cristianesimo, anche se vi fossero dei passi che non ci quadrano perchè non corrispondono ai nostri parametri (umani), tenendo conto che ogni cosa va considerata e interpretata con gli occhi della Chiesa, in cui tali scritti sono stati riconosciuti come sacri.
 
Mi pare evidente che nulla potremmo sapere di preciso su Cristo se non ricorrendo agli scritti dei primi seguaci che formavano la primitiva Chiesa. E questi scritti provenivano da uomini accreditati proprio nell'ambito di essa. La Chiesa e le Scritture sono legati l'una all'altra inscindibilmente.
Su tale fondamento primitivo si è andato costruendo tutto l'edificio. C'è chi ha costruito con oro e materiale prezioso, così come chi ha costruito con materiali scadenti. Ciò non toglie che il vero volto di Cristo si può rintracciare nella Chiesa, perchè meglio ci riporta tutto ciò che lo riguarda, a prescindere dagli abusi (materiali scadenti), di cui abbiamo già in precedenza parlato e che non ritengo sia il caso di riprendere.
Mi limito solo a ribadire che l'infallibilità della Chiesa riguarda il suo insegnamento di fede e di morale e non materie scientifiche. Eventuali errori in queste materie non possono essere viste come dimostrazione che la Chiesa può sbagliare anche nella dottrina che gli compete.

 
Tu giustamente facevi l'esempio del seme che si sviluppa.
Ebbene noi vogliamo tener sempre presente che la Scrittura e la Chiesa sono come quel seme, da cui si sono dipartiti il tronco, i rami, (alcuni rami storti da potare),  le foglie e i frutti.
Non vogliamo pensare semplicisticamente che le citazioni di versetti estrapolati possano sempre darci ragione, senza tener conto di quanto la Chiesa intende di quei versetti, passati al vaglio della critica, dell'esegesi, della storia e della vita stessa della Chiesa: altrimenti saremmo appunto fondamentalisti. Ma neppure possiamo ignorare un solo iota di quanto è stato scritto, perchè tutto della Scrittura è di importanza capitale per noi, per non cadere nel relativismo che ci fa sembrare che tutti in fondo possono aver ragione e che la verità potrebbero averla tutti e nessuno al tempo stesso.
Pertanto continuiamo a costruire e a crescere con la Parola, e con la certezza, che non è fondamentalismo ma realismo, che una è la verità e il Signore non ce lo ha noscosto ma ci ha detto di proclamarla ovunque.
 
Con affetto

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 05/02/2005 10.35
Riporto le parole del card. Poupard.....inserite nel messaggio di Rosalba al n. 32.......
Sono di una attualità TREMENDA PER LA VERITA' CHE CONTIENE......e dove ci fa capire che il vero fondamentalismo sta proprio in quel voler FAR TACERE LA CHIESA.......
Mi chiedo e chiedo  VOI: PERCHE' SI TEME DI OBBEDIRE ALLA CHIESA.....??? E SONO FONDAMENTALISTI I SANTI E QUANTI NON SENZA DIFFICOLTA' OBBEDISCONO AL MAGISTERO?
 
" La ricerca dimostra chiaramente un indebolimento dell'ateismo, ma anche della fede cristiana poichè la cultura occidentale predominante, con severità fondamentalista, sta contrassegnando una cultura mista a razionalismo tecnico ed edoismo permissivo...Si vuole far tacere la Chiesa, questa cultura fondamentalista sta svuotando i giovani dalle responsabilità di fronte prima di tutto a Dio e poi alla società che devono in qualche modo servire e non sopprimere.
In Europa il quadro è allarmante, è nata una nuova categoria dei "SENZA RELIGIONE-SENZA CHIESA" dove non si definiscono atei, ma legati ad un Dio personalizzato e personalizzante, dove l'importante è solo il motto "vivi e lascia vivere", lontani da ogni impegno dottrinale.
........
 
Fraternamente Caterina

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 36 di 38 nella discussione 
Da: Crociato2 Inviato: 05/02/2005 13.01
Buona giornata a tutti.
 
: PERCHE' SI TEME DI OBBEDIRE ALLA CHIESA.....??? E SONO FONDAMENTALISTI I SANTI E QUANTI NON SENZA DIFFICOLTA' OBBEDISCONO AL MAGISTERO?
 
Domanda -A-
credo che si teme di obbedire alla Chiesa perchè come il matrimonio ci  vincola a delle responsabilità nella testimonianza in cui ciò diciamo di credere. Infatti oggi c'è la moda del cristiano non praticante, cioè, credo in Gesù ma non credo che abbia voluto castrarmi in tutti i sensi, Gesù è buono ed io lo vivo come meglio posso fare, Gesù è buono non sta li a guardare le dottrine se sono applicate o meno, io vivo serenamente, non rubo, non faccio male a nessuno, amo il prossimo, dunque, ho e sto esercitando l'universalità della fede cristiana senza per questo essere poraticante.
Antibliblico eliminare le responsabilità di ben altra fede.
 
Domanda -B-
credo che i santi siano classificati da molti come dei prescelti, in fondo chi si dice non praticante come farebbe a conoscere che i santi non sono dei prescelti e che tutti lo possiamo diventare?
I cattolici obbedienti sono definiti conservatori, un termine sicuramente antidemocratico tanto per fare un paragone con la politica, del resto le aberrazioni di Prodi sparate ieri fanno veramente rabbrividire circa il concetto del suo essere cattolico che sostiene che con il programma della sinistra italia la quale è favorevole all'aborto, al divorzio, all'eutanasia, alle coppie omosessuali, al gioco degli embrioni, dice Prodi che con questo programma si governerà l'Italia verso un periodo di vera pace.
A questo punto lo confesso: sono fondamentalista perchè applicherò esattamente una politica del tutto contraria al programma della nostra sinistra e dell'insavo Prodi.
 
Per concludere il mio intervento, sono d'accordo con Alby, nessuna imposizione, ma davvero possiamo dire che ci sono abbastanza cristiani cattolici che vivono e gridano sui tetti questa verità?
L'altro giorno ho subito un rimprovero dal preside della mia scuola e sapete perchè?
Perchè al Liceo (non alle elementari) si sta mandando avanti un programma sui contracettivi io non mi sono riifutato al programma che non condivido, ma ho inserito nel programma l'insegnamento della Chiesa dal momento che la mia classe è cattolica e frequenta liberamente l'ora di religione.
Si vuole far tacere la Chiesa, è proprio vero!
Mi sono sentito rifiutare di portare l'insegnamento della Chiesa nell'argomento, ora mi sono appellato ad un avvocato e vi chiedo: chi è il fondamentalista?
 
by, Luca
 
(Teofilo)
00giovedì 1 settembre 2011 22:51
Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 37 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 05/02/2005 14.40
L'altro giorno ho subito un rimprovero dal preside della mia scuola e sapete perchè?
Perchè al Liceo (non alle elementari) si sta mandando avanti un programma sui contracettivi io non mi sono riifutato al programma che non condivido, ma ho inserito nel programma l'insegnamento della Chiesa dal momento che la mia classe è cattolica e frequenta liberamente l'ora di religione.
Si vuole far tacere la Chiesa, è proprio vero!
Mi sono sentito rifiutare di portare l'insegnamento della Chiesa nell'argomento, ora mi sono appellato ad un avvocato e vi chiedo: chi è il fondamentalista?
 
by, Luca
..........
 
a Luca alias crociato...ma che razza di domanda fai?????
OVVIAMENTE SEI TU IL FONDAMENTALISTA: COME TI SEI PERMESSO DI METTERE IN MEZZO UN AVVOCATO PER ANDARE CONTRO LA DECISIONE DEL TUO PRESIDE???
 
Nalturalmente la mia è una battuta..... caro Luca fai emergere un problema che i cristiani devono affrontare quotidianamente.....sia negli ambienti di lavoro, quanto con amici e parenti.....sembra sia la profezia di Gesù che dice SONO VENUTO A PORTARE IL FUOSO..LA GUERRA.....
solo che se un cattolico prova AD ARDERE diventa un fondamentalista.......e allora avanti savoia!!! meglio un cristianesimo SENZA PROBLEMI...SENZA PROVOCAZIONI...SENZA GUERRA.....UN CRISTIANO NON PRATICANTE appunto......
 
Ma dico...ci rendiamo conto perchè la Chiesa dei primi secoli CRESCEVA CON IL SIGILLO DEL SANGUE DEI SUOI MARTIRI???? ce ne rendiamo conto o no?
Certo che il cristianesimo E' FONDAMENTALISTA....ma perchè ha come fondamento UNA PERSONA....DIO FATTO UOMO.........E NON IL CONTRARIO....UN UOMO O UN PRESIDE O UN PRODI CHE SI FA DIO......
 
Auguri per la causa Luca.......ti inseriremo nelle preghiere affinchè tu possa vincere questa battaglia.....
 
Fraternamente Caterina

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Consiglia Elimina    Messaggio 38 di 38 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 07/02/2005 12.23
E' un pò lungo......ma se avete a cuore la VERITA' E LA COMPRENSIONE....VI PREGO DI LEGGERE E MEDITARE CON CALMA.....
 
Un filosofo, un mistico, un teologo suonano l’allarme alla Chiesa
Sono RomanoAmerio, Divo Barsotti e Inos Biffi. Pur lontani e diversi tra loro, si ritrovano d’accordo nel richiamare la Chiesa ai suoi fondamenti. Perché non si smarrisca “nella nebbia della fede


di Sandro Magister



ROMA, 7 febbraio 2005 – Quasi negli stessi giorni nei quali la fragilità di Giovanni Paolo II ha fatto trepidare la Chiesa, due libri e un convegno hanno dato evidenza a tre importanti autori cristiani che hanno espresso ed esprimono una critica molto radicale delle debolezze della Chiesa di oggi, pur amandola e obbediendo ad essa con tutto il cuore.

I tre sono Romano Amerio, filosofo, Divo Barsotti, mistico, e Inos Biffi, teologo. Il primo è svizzero, gli altri due sono italiani.

Su Amerio, morto nel 1997 a 92 anni di età, è stato tenuto un convegno a Lugano il 29 gennaio, nell’aula magna dell’Università della Svizzera Italiana, con il patrocinio della locale facoltà di teologia e alla presenza del vescovo, Pier Giacomo Grampa.

Di don Divo Barsotti (nella foto), fondatore della Comunità dei Figli di Dio, è uscito ad opera della comunità un profilo biografico in occasione dei suoi 90 anni, costruito in larga parte su suoi manoscritti inediti.

Di don Inos Biffi è uscito un libro dal titolo eloquente: “Verità cristiane nella nebbia della fede”.

Ecco qui di seguito qualche notizia sul convegno, i due libri e i tre personaggi.


ROMANO AMERIO


Il convegno su Romano Amerio ha trattato soprattutto la sua opera di filologo e filosofo. Di lui restano memorabili le edizioni critiche, in trentaquattro volumi, degli scritti del grande pensatore del XVI secolo Tommaso Campanella, i tre volumi dedicati alle “Osservazioni sulla Morale Cattolica” di Alessandro Manzoni, gli studi su Epicuro, Paolo Sarpi, Giacomo Leopardi.

Ma Amerio – che fu consultore del vescovo di Lugano al Concilio Vaticano II – scrisse anche due libri importanti sulla Chiesa d’oggi. Il primo, “Iota unum. Studio delle variazioni della Chiesa cattolica nel XX secolo”, edito da Riccardo Ricciardi nel 1985, di 658 pagine, può essere considerato il capolavoro della critica cosiddetta “tradizionalista” alla Chiesa contemporanea: fermo restando che la “tradizione” alla quale Amerio si appella è quella accumulata dalla Chiesa in quasi due millenni prima dell’attuale stagione, con il suo vertice filosofico e teologico in san Tommaso d’Aquino.

Il secondo volume è la continuazione del precedente. Edito anch’esso da Ricciardi, nel 1997, poco dopo la morte dell’autore, ha per titolo: “Stat Veritas. Seguito a ‘Iota unum’”. E ha per oggetto un’analisi della “Tertio Millennio Adveniente”, la lettera apostolica del 1994 che compendia la visione di Giovanni Paolo II.

Sia l’uno che l’altro volume convergono nell’individuare il maggior “disordine” della Chiesa d’oggi nel primato accordato alla “Caritas” invece che alla “Veritas”, col conseguente “ferimento” della giusta concezione del Dio cristiano trinitario, Padre, Figlio e Spirito Santo.

Il convegno di Lugano del 29 gennaio scorso è il primo mai dedicato ad Amerio. Il che fa pensare che su di lui e sulla sua analisi della Chiesa sia caduto il tabù.

Nei prossimi mesi uscirà sul pensatore svizzero anche un libro, scritto dal suo discepolo Enrico Maria Radaelli, docente di filosofia dell’estetica all’Università Ambrosiana di Milano.

Il libro avrà due prefazioni significative.

La prima di don Antonio Livi, sacerdote dell’Opus Dei, preside a Roma della facoltà di filosofia della Pontificia Università Lateranense, che è stato relatore anche al convegno di Lugano.

La seconda – ed è la sorpresa più grande – di don Divo Barsotti.


DIVO BARSOTTI


Don Divo Barsotti, nato nel 1914 a Palaia, in Toscana, è una delle figure più rilevanti e rispettate del cattolicesimo italiano dell’ultimo secolo. Ha scritto numerosi libri, specie di meditazione sulla Bibbia e sulla liturgia. Ha fondato una comunità spirituale, la Comunità dei Figli di Dio, che comprende i più diversi stili di vita: uomini e donne che abbracciano i voti monastici, semplici sacerdoti, coppie di sposi con bambini. Oggi la sua comunità conta circa 2000 persone, in Italia e in vari altri paesi: Australia, Colombia, Croazia, Benin, Sri Lanka. Appartiene ad essa l’attuale vescovo di Monreale, in Sicilia, Cataldo Naro, probabile futuro arcivescovo di Palermo.

Ma don Barsotti è stato ed è anche maestro di spirito di numerossimi cattolici di vario orientamento, alcuni dei quali a loro volta molto influenti, sia nella Chiesa che in campo culturale e politico. Ad esempio, Giorgio La Pira (LAICO DOMENICANO), sindaco di Firenze negli anni Cinquanta, di cui è in corso il processo di beatificazione, appartenne segretamente alla Comunità dei Figli di Dio. Persino don Giuseppe Dossetti volle Barsotti come proprio direttore spirituale, dal 1952 fino alla morte, nel 1996.

Eppure tra Dossetti e Barsotti le visioni erano spesso divergenti. Dossetti fu il capostipite in Italia del cattolicesimo “conciliare”, fautore di una radicale riforma della Chiesa da monarchica a collegiale, di un rifiuto della cristianità “costantiniana”, di un abbandono della grande teologia medievale in nome di un ritorno ai Padri dei primi secoli, soprattutto orientali.

La visione che don Barsotti ha del Concilio Vaticano II è così riportata nel libro edito dalla sua comunità:

“Sin dalla prima sessione [del Concilio] si vide dove le cose andavano a parare, con l’accantonamento sdegnoso di tutti gli schemi preparati. Inoltre, i vescovi dissero subito che non intendevano condannare nessuno: il che significava però rinunciare al loro servizio di maestri della fede, di depositari della Rivelazione divina. I vescovi non devono sostituire i teologi, che hanno un’altra funzione: l’episcopato deve dirci che cosa dobbiamo credere e che cosa dobbiamo rifiutare. [...] Poiché i vescovi non misero al primo posto la loro funzione di approvare o di condannare, i documenti del Vaticano II hanno un linguaggio più teologico che dottrinale. Addirittura, per esempio in certe pagine della ‘Gaudium et Spes’, c’è come un ragionare da sociologi, da giornalisti. Inoltre, nei documenti ci si imbatte in tre o quattro teologie diverse. Per esempio: il primo documento [del Concilio], quello sulla liturgia, ha solo una visione misterica; l’ultimo, quello sui rapporti tra Chiesa e mondo, è segnato da un certo ‘theilardismo’. Aspettiamo ancora un genio della teologia che sappia far da sintesi fra queste differenze. Dunque il Vaticano II è stato un errore? No, di certo: la chiesa aveva bisogno di confrontarsi con la cultura del mondo, e lo Spirito Santo ha impedito che nei documenti si insinuasse l’errore; ma anche se tutto è giusto, nel Vaticano II, non è detto che tutto sia stato opportuno”.
 
 (sulla questione dell'opportunismo san Padre Pio sosteneva che il Vaticano II è una finestra sul futuro della Chiesa e dell'umanità e ciò che non risultasse opportuno oggi, lo potrebbe essere domani prima di un altro Concilio o addirittura per preparare un altro Concilio...) 

Anche sul dialogo tra le religioni Barsotti è critico:

“L’ho scritto al papa, due volte, che non vedevo di buon occhio l’incontro interreligioso di Assisi dell’ottobre 1986. Gli dissi: ‘Santità, io non ho la televisione in casa, non ho nemmeno la radio, ma il giorno dopo il convegno di Assisi su ‘Avvenire’ ho visto in prima pagina una fotografia che mostra i cattolici che venerano il Dalai Lama, come fanno con Vostra Santità’. Si rischia di non fare più differenza: il Dalai Lama è come il papa per tanti credenti, e allora il popolo non può più avvertire le differenze né rendersi conto di quello che è specifico del cristianesimo”.

Barsotti non ha mai fatto mistero di questa sua visione dello stato attuale della Chiesa. Ma ciò non gli impedisce di godere di un rispetto universale.

Egli è infatti primariamente un grande uomo spirituale, un mistico, con lampi di soprannaturale che a tratti balenano nella sua vita quotidiana. Ha una particolare sensibilità per la mistica orientale: Sergio di Radonez, russo, è il santo da cui prende nome la casa dove vive, a Settignano, nei pressi di Firenze.

Tra i suoi amici più stretti c’è l’arcivescovo emerito di Bologna, il cardinale Giacomo Biffi.



INOS BIFFI


Don Inos Biffi, della diocesi di Milano, è docente emerito di teologia alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e direttore dell’Istituto di Storia della Teologia a Lugano, la città svizzera di Amerio.

È uno dei maggiori specialisti della teologia medievale. Cura, tra l’altro, l’edizione critica completa delle opere di sant’Anselmo d’Aosta.

Presso l’editrice Jaca Book di Milano, la stessa che ha stampato in Italia le opere complete di Hans Urs von Balthasar e Henri De Lubac, pubblica sia i suoi studi di teologia medievale, sia gli scritti più calati nel dibattito teologico attuale.

L’ultima sua raccolta di saggi, 350 pagine intitolate “Verità cristiane nella nebbia della fede”, in libreria da pochi giorni, è introdotta da una prefazione che ne dice il senso fin dalle primissime righe:

“I saggi qui raccolti [...] sono nati da un’unica impressione e preoccupazione: quella che le verità, da cui il Credo cristiano riceve identità e vigore, si stanno come annebbiando ed estenuando, per il diffuso subentrare di una fede debole”.

A giudizio di Biffi, un sintomo dell’attuale “annebbiamento” della fede è l’ideologia del dialogo, dell’aggiornamento, dell’ecumenismo:

“Questa ideologia ha contagiato un po’ tutti: persino i maestri della fede, presso i quali le parole ‘dialogo’ e ‘aggiornamento’ ricorrono con monotonia affliggente, abitualmente e ossessivamente accoppiate al linguaggio della solidarietà, dell’accoglienza, della pace, della promozione dell’uomo, della scelta degli ultimi, del perdono da domandare per le colpe ecclesiali del passato, dell’ecumenismo e, ultimamente, anche dell’utopia. Non avviene invece altrettanto facilmente di sentire richiamati la grazia, i sacramenti, il fine ultimo dell’uomo, che è la visione amorosa della Trinità, l’inferno e il paradiso, il peccato, e anzitutto il mirabile mistero divino che è Gesù Cristo, nel quale ogni uomo è stato progettato dall’eternità”.

 

(San Padre Pio era su questa stessa visione delle cose, sosteneva che CORRERE TROPPO FA MALE, che i cristiani PRIMA DI AFFRONTARE L'ECUMENTISMO DEVONO AFFRONTARE LA CONOSCENZA DI QUELLO CHE INSEGNA LA CHIESA e sosteneva che l'Ecumenismo non può essere usato per cancellare i Sacramenti...)



Biffi è particolarmente critico delle derive dell’ecumenismo:

L’ecumenismo spesso è venuto scadendo in un concordismo che ha offuscato la figura cattolica del Credo. Anche a motivo di gesti imprudenti o discutibili, di fatto si sta creando un’estesa e pratica convinzione dell’equivalenza, o quasi, tra le confessioni cristiane e le religioni. Complice, tra l’altro, anche l’equivoco appello, ripetuto spesso, all’’unico Dio’, che unificherebbe le grandi religioni monoteistiche. Niente è più deviante: l’unico Dio vero è il Dio di Gesù Cristo: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ossia la Trinità cristiana che, ad esempio, per i musulmani è una bestemmia, cioè un’offesa gravissima a Dio”.

La sua critica investe sia la teologia che il governo pastorale della Chiesa:

Si pensi ai contenuti di certi programmi episcopali, ridotti, spesso, a piani di ‘accoglienza’, dove Gesù Cristo – che è il Primo – è occasione per parlare soprattutto degli ‘ultimi’. Si pensi, anche, a episcopati intesi some successo di ‘movimenti’ oppure considerati come premi e onorificenze. [... Si pensi] ai fraintendimenti clamorosi che per capire la Chiesa partono dal mondo, e anche alle colpevolizzazioni, talora inaccettabili, talaltra discutibili, storiche della Chiesa, che hanno suscitato un vano e deleterio perdonismo, e sono giunte all’immagine della Chiesa peccatrice”.

Di un precedente libro dello stesso Inos Biffi, “Cultura cristiana”, ugualmente orientato, il cardinale Giacomo Biffi ha scritto: “Poche pubblicazioni del nostro tempo sono come questa provocatorie e illuminanti”.

__________


I libri:

Romano Amerio, “Iota unum. Studio delle variazioni della Chiesa cattolica nel secolo XX”, Riccardo Ricciardi Editore, Milano-Napoli, 1985, pp 658. Esaurito. Disponibile nella traduzione inglese: Romano Amerio, “Iota Unum: A Study of Changes in the Catholic Church in the Xxth Century”, Sarto House.

Romano Amerio, “Stat Veritas. Seguito a ‘Iota unum’”, Riccardo Ricciardi Editore, Milano-Napoli, 1997, pp. 176. Esaurito.

“Una Comunità e il suo fondatore. Don Divo Barsotti e la Comunità dei Figli di Dio”, Comunità dei Figli di Dio, Via Crocifissalto 2, 50135 Settignano (Fi). Per ordinarlo:
> segreteriacfd@cheapnet.it

Inos Biffi, “Verità cristiane nella nebbia della fede”, Jaca Book, Milano, 2004, pp. 350, euro 24,00.
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