Siamo tutti tentati

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(Teofilo)
00lunedì 24 maggio 2010 11:08
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Da: Soprannome MSN_Mariastella_  (Messaggio originale) Inviato: 22/10/2003 11.37
Sia lodato Gesù Cristo,
 
apro un nuovo forum perchè ho ricevuto una email da una mia amica che credo stia affrontando questo tema della tentazione, allora ho pensato anch'io che qui ci potrebbe far comodo meditare anche noi, perchè la domanda principale è se Maria, anche lei poteva essere tentata, c'è chi dice no e c'è chi dice si, ma c'è anche chi si astiene.
La mia amica dice
 
Stasera una sorella ha preparato una catechesi sul tema "Il combattimento spirituale". E' stata una bella esposizione sui vari combattimenti che il diavolo ha per ogni cristiano a cominciare da Gesù che fu tentato e che ebbe il suo culmine al momento della Passione.
Ad un tratto questa sorella ha fatto un paragone e su una frase è successo un finimondo: essa disse "Chissa Maria cosa avrà passato sotto la Croce, chissa il demonio quali tentazioni le sussurrava".
A questa esposizione una sorella anziana del Pastorale, ha affermato che "Maria non poteva essere tentata e non è stata mai tentata dal diavolo" .
A queste parole ho cercato di portare degli esempi, ho spiegato che  Maria non è stata vinta dalla tentazione, ma dire che non è stata mai tentata....
Lei diceva "Se Dio a noi ci parla attraverso visioni o altro nn poteva fare lo stesso con Maria?" E non ha voluto sentire altro.
Allora me ne sono stata zitta. 
Ma con il proposito di approfondire l'argomento.
Secondo voi Maria sotto la Croce o nella sua vita è stata mai tentata?
 
Riprendo l'argomento e per me anche Maria è stata tentata.
Anche se l'argomento è difficile e ci si può naufragare, credo che sia la cosa più genuina dire con semplicità che Maria come il Figlio Divino suo ha subito delle tentazioni.
Ora spero che anche voi mi possiate dare il vostro contributo.
 
sempre sia lodato nostro Signore
 
 
 
 
 


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Da: Soprannome MSNCatswoman6 Inviato: 22/10/2003 15.06
Questo messaggio è stato eliminato dal gestore o dall'assistente gestore.

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Da: Soprannome MSN°Gino¹ Inviato: 22/10/2003 15.14
Inserisco nuovamenter il messaggio di Castwoman6 perchè allargava la pagina pregandolo un'altra volta di rispondere dal forum e non dalla posta elettronica perchè si inserisce da sola una pubblicità che allarga la pagina.  
 
 

San Bonaventura afferma che la santa Vergine non fu mai tentata dall'inferno, perché "come un grande fuoco fa fuggire le mosche, così dal suo cuore ardente di amore venivano scacciati i demoni che non ardivano avvicinarsi a lei". Riccardo di san Vittore dice ugualmente: "La Vergine fu terribile verso i principi delle tenebre, che non osarono avvicinarsi a tentarla, perché li spaventava la fiamma dell'amore". Maria stessa rivelò a santa Brigida che in questo mondo non ebbe altro pensiero, altro desiderio, altro gaudio che Dio.
 
Bisogna anche aggiungere che la tentazioni subite da Gesù sono rarissime, e con questo non possiamo paragonarle alle nostre. Il diavolo appare a Lui una volta soltanto senza camuffamenti e apertamente lo invita a peccare contro Dio. A differenza di noi che subiamo continuamente le tentazioni.
 
Probabilmente Maria, come essere umano, ha ricevuto attacchi da parte delle tenebre, ma essendo rivestita di Luce, esse non hanno trovato terreno fertile.
 
Quello che conta, a parer mio, è la fiducia che Maria e ancora di più Gesù hanno dato a Dio nei momenti più difficili della loro esistenza umana. Maria è stata tentata? non lo so e non lo voglio sapere. Quello che mi aiuta è vedere la giovane figlia di Sion che si dona anima e corpo al  Signore, costi quello che costi.

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Da: Soprannome MSN°Gino¹ Inviato: 22/10/2003 15.24
Per quanto mi riguarda io credo che Maria fu tentata. 
Attenzione, con questo non voglio dire che Maria è stata sopraffatta dal nemico o voglio togliere i meriti grandiosi che Maria ha avuto prima di tutto quello di portare nel mondo l'Emmanuele, il Dio-con-noi, ma umanamente parlando credo che "se il maligno ha tentato Gesù che era figlio di Dio non credo che Maria non abbia subìto anche lei queste tentazioni ^__^"
Ci sono stati dei momenti cruciali nella vita di Maria: quello a cui alludeva Mariastella ad esempio sotto la Croce, quando sente il Figlio dire "Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?"
Oppure durante la fuga in Egitto, oppure quando Gesù si smarrisce e Maria e Giuseppe lo trovano dopo due giorni al tempio, ecco, in questi esempio io credo che Maria abbia subito le tentazioni ma le abbia vinte in virtù della GRANDE FEDE che aveva in DIO ^__^.
Per ora penso che basti.
Aspetto le vostre opinioni. ^__^
 
Pace
Gino 

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 22/10/2003 18.29
Caro Gino....puntualizziamo....dire "Maria fu tentata"..apre la strada a mille contraddizioni e a mille rivoli...riducendo il contesto stesso biblico al concetto umano che NOI limitati abbiamo della tentazione......
 
Credo che abbia ben risposto (la donna gatto?.......) il secondo messaggio...che dice una cosa interessantissima per questo bel forum, dice:
 
Probabilmente Maria, come essere umano, ha ricevuto attacchi da parte delle tenebre, ma essendo rivestita di Luce, esse non hanno trovato terreno fertile.
..........
Infatti credo anch'io a questo aspetto per diversi motivi:
 
1) Io porrò inimicizia tra te e la donna.....(Gn3,15)
2) Ti saluto piena di Grazia (o colmata dalla Grazia), il Signore è con te (Vangelo di Luca)
3) Maria conservava tutte queste cose nel suo cuore (vangelo di Luca)
4) Maria seguiva il Figlio nella predicazione (i Vangeli)
5) Maria è sotto i piedi della Croce dove si adempia la profezia di Simeone, una spada le trapasserà l'anima
6) Maria ci è donata come Madre
 
Mettiamo un attimo da parte Maria e leggiamo di Gesù del quale giustamente woman dice:
Il diavolo appare a Lui una volta soltanto senza camuffamenti e apertamente lo invita a peccare contro Dio. A differenza di noi che subiamo continuamente le tentazioni.
.........
 
Effettivamente le tentazioni che subisce non sono al pari nostro, ciò che penso importante far rilevare è che nella specifica dimenzione e ruolo in cui Dio ci ha posto OGNUNO RICEVERA' LE SUE BELLE DOSI DI TENTAZIONI....MARIA COMPRESA...COME LO STESSO GESU' NON VENNE RISPARMIATO DA QUESTA LOTTA.....
 
Gesù, il Santo per eccellenza, Figlio di Dio, Verbo Incarnato, aveva ASSUNTO IN SE' il nostro peccato, dunque quelle tentazioni che subisce le subisce in relazione all'umanita' acquisita, non solo, esse convergono alla tentazione del POTERE E DI FARSI SUPERIORE A DIO...Satana in fondo per questo motivo si staccò dal Cielo e rinunciò all sua gloria, per la bramosia di potere divino.....Ora ci riprova con Gesù....."hai visto mai che ci riesco?"......., ma Gesù non ci casca....."Vattene Satana! Sta scritto, adorerai solo Dio e a Lui renderai culto!" Satana non ci riprova più......almeno non direttamente, perchè abbiamo la scena del Getsemani che è un altra tentazione..."Padre non la mia volontà..." una lotta contro la sua stessa umanità assunta....che lotta contro la pari dignità che ha con il Padre....."ma Gesù, dirà l'apostolo, non definì un tesoro geloso la sua uguaglianza con il Padre , anzi SI UMILIO' SI SPOGLIO' E FINO ALLA MORTE, ALLA MORTE DI CROCE"......
 
Ritornando a Maria, la chiave per comprendere il senso della tentazione in lei sta in quella frase di Genesi dove Dio avverte Satana di una INIMICIZIA......Se infatti approfondiamo i Vangeli anche se di lei si dice poco, quel poco è sufficiente a farci comprendere la santità perfetta di Maria che nel "CONSERVARE GLI AVVENIMENTI NEL SUO CUORE" le fanno da scudo contro le tentazioni...in fondo Gesù cosa dice? PREGATE INCESSANTEMENTE PER NON CADERE IN TENTAZIONE....la contemplazione di Maria è una preghiera MAI INTERROTTA......
Probabilmente Maria, come essere umano, ha ricevuto attacchi da parte delle tenebre, ma essendo rivestita di Luce, esse non hanno trovato terreno fertile.
........
 
Dice dunque bene s.Bonaventura :
perché "come un grande fuoco fa fuggire le mosche, così dal suo cuore ardente di amore venivano scacciati i demoni che non ardivano avvicinarsi a lei".
S. Bonaventura infatti non nega  il senso delle tentazioni, ma dice che : venivano scacciati i demoni che non ardivano avvicinarsi a lei.....
Poi
 Riccardo di san Vittore dice ugualmente: "La Vergine fu terribile verso i principi delle tenebre, che non osarono avvicinarsi a tentarla, perché li spaventava la fiamma dell'amore".
Anche qui...NON si nega il concetto delle tentazioni, ma dice: perché li spaventava la fiamma dell'amore......
 
In entrambe le risposte abbiamo semplicemente la CONFERMA di Dio nella Genesi "IO PORRO' INIMICIZIA TRA TE E LA DONNA"......
Ma la risposta più bella io l'ho trovata in questa espressione:
 
Maria stessa rivelò a santa Brigida che in questo mondo non ebbe altro pensiero, altro desiderio, altro gaudio che Dio.
........
Chi ce lo può confermare? sempre il Vangelo......
L'Annunciazione.....IL CANTO STESSO DEL MAGNIFICAT Maria era l'ancella del Signore e tale è VOLUTA RIMANERE PER SEMPRE......Un altra mamma ad esempio (e questa potremmo vederla come UNA TENTAZIONE) al ritrovamento del figlio nel Tempio come avrebbe reagito? Invece dopo la prima domanda naturale e piena di interrogativi....Maria non dice altro, ma "meditava tutte queste cose nel suo cuore"....la meditazione è PURA PREGHIERA, CONTEMPLAZIONE che fa stare alla larga il tentatore....che continuerà a provarci, ma invano..del resto il mestiere di Satana è questo e non ha altro compito che quello di tentare.....
 
Sotto la Croce Maria fu tentata?
Credo di si......
Tentata nella sua umanità di mamma....non credo che sarebbe una cosa sconcertante dirlo......nessun essere umano resterebbe inflessibile davanti alla morte del proprio figlio e Maria era la mamma di Gesù......
"e a te una spada trapasserà l'anima"...forse Maria varà meditato queste parole della Profezia pensando che si stavano realizzandolo e che tutto ciò che aveva meditato in questi lunghi 33 anni, ora iniziavano ad AVERE UN SENSO.....
Probabilmente quell'affidamento a Giovanni da parte del Figlio morente, e viceversa, le avranno completato quel puzzle che da anni stava tentando di comporre......
Forse la tentazione che avrà avuto sarà stato di chiedere a Dio....perchè accadeva tutto quello?
 
Il Sabato Santo è per tutta la Chiesa il giorno del SILENZIO DI DIO......Gesù è morto, gli apostoli sono frastornati, non da meno sarà stata Maria che continuava  A MEDITARE GLI AVVENIMENTI.....ma con una certezza..."NON può finire così, qualcosa dovrà accadere per forza!!"
 
Del resto basti pensare agli Apostoli e al genere di tentazione che essi hanno avuto per comprendere i gradi diversi che ognuno di noi vive in base al proprio RUOLO.....
 
Per ora credo che basti.....davvero argomento interessante.....
 
Fraternamente Caterina
(sempre sia lodato...)

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 22/10/2003 18.46
In questo Forum , cliccate sul titolo per collegarvi, ma NON scriveteci dentro, riportate qui i pezzi che vi interessano....
 
Teofilo, il nostro Gestore....ha fatto un altra bella esposizione biblica sulla tentazione.....accostando degli esempi con Abramo......
e leggiamo:

L’obbedienza della prima donna, Eva, fu messa alla prova attraverso una tentazione. Quella tentazione abbracciava tre elementi chiave a cui si sarebbe dovuto far fronte: il piacere, il potere, la gloria.

........
Maria nella risposta all'Annunciazione porta RIMEDIO a questa rovina.....: fu messa "alla prova" (richiesta dell'Angelo che attende UNA RISPOSTA) non attraverso una tentazione, ma attraverso UNA INCOMPRENSIBILE SITUAZIONE.....l'unica domanda di Maria sarà "Come avverrà questo? NON conosco uomo!" la sua preoccupazione è il voto di purezza che aveva rivolto a Dio, a Dio voleva appartenere per sempre e qualcosa si stava "rompendo nei SUOI progetti"......
Seguendo lo schema di Teofilo che dice:
 

-  Il piacere di gustare un frutto proibito

-  Il potere attraverso la conoscenza di tutte le cose

-  La gloria diventando simili a Dio.

..........
potremmo avere un quadro completamente capovolto:
 
-  Maria ha solo il piacere di servire Dio "Sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto";
 
-  l'umiltà di "conservare tutte queste cose nel suo cuore meditandole";
 
-  la gioia di servire Dio fin dal suo Concepimento.....e per sempre.....senza compromessi, facendosi da parte, come quando nel suo Natale, lo presenta ai Pastori e ai re Magi dell'Oriente che sono venuti "per adorarlo" e dove gli Angeli cantano la Gloria di Dio.......
 
Sulle prove, ciò che ha riportato Teofilo mi ha colpito questo passo che faccio mio....e dice:
 

Umanamente parlando, qualsiasi madre, avrebbe desiderato che il Figlio si liberasse da quella situazione (sotto la Croce). E Maria conoscendo tutti i miracoli che Gesù aveva fatto, avrebbe potuto chiedergli di rinunciare a quell’ORA così apparentemente inopportuna. Già una volta aveva ottenuto un miracolo in un’ORA inopportuna.

Ella conosceva bene dunque il potere del Figlio e la forza della sua preghiera.

Ma  non cedette alla tentazione.

NON CHIESE CHE VENISSE STACCATO IL FRUTTO DALL’ALBERO.

Allontanò da sé quella idea che certamente l’accomunava alla tentazione del Figlio, nuovo Adamo..........

Interessante questo aspetto...come vedete, questo tema abbraccia veramente molti aspetti....

per ora fraternamente Caterina

(Teofilo)
00lunedì 24 maggio 2010 11:08
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Da: quovadis Inviato: 22/10/2003 19.20
Mi piacerebbe avere qualche approfondimento sul tema "Tentare Dio".... sta scritto non tenterai il Signore tuo , così risponde Gesù . Quindi tentare Dio è possibile .... non solo come Figlio dell'Uomo ?
 
Grazie , saluti Q.

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 22/10/2003 19.54
Quovadis...la tastiera a te...., aiutaci ad approfondire l'argomento perchè diventa interessante anche questo aspetto....specialmente se ne meditiamo gli aspetti, cioè...dove come e quando, noi stessi arriviamo a TENTARE DIO.....
 
Grazie fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSNStefanoS79 Inviato: 22/10/2003 19.58
Maria fu tentata, perchè persino Gesù lo fu.(Mt 4,1ss)
 
Per lo stesso motivo Maria morì prima di essere assunta in cielo, perchè persino Gesù morì.

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Da: Soprannome MSNStefanoS79 Inviato: 22/10/2003 20.09

Umanamente parlando, qualsiasi madre, avrebbe desiderato che il Figlio si liberasse da quella situazione (sotto la Croce). E Maria conoscendo tutti i miracoli che Gesù aveva fatto, avrebbe potuto chiedergli di rinunciare a quell’ORA così apparentemente inopportuna. Già una volta aveva ottenuto un miracolo in un’ORA inopportuna. Ella conosceva bene dunque il potere del Figlio e la forza della sua preghiera.Ma  non cedette alla tentazione. NON CHIESE CHE VENISSE STACCATO IL FRUTTO DALL’ALBERO. Allontanò da sé quella idea che certamente l’accomunava alla tentazione del Figlio, nuovo Adamo..........

 

 

Di chi è questo testo? è davvero meraviglioso!

Propongo una serie di parallelismi:

Adamo - Gesù

Eva - Maria

Angelo decaduto/ Serpente - Angelo Gabriele

Annuncio Divino - Tentazione satanica

Albero della conoscenza - Albero della Vita / Croce

Frutto della conoscenza/ Gnosi -

Frutto della vita:Eucarestia / Gesù 


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Da: alberto Inviato: 23/10/2003 10.23
Salve a tutti, io pure penso che Maria abbia subito le tentazioni, quando ho letto ieri questo forum ne ho chiesto consiglio al mio buon parroco che mi ha detto subito che è molto belleo meditare queste cose!
E ci dicevamo che non può essere diversamente perchè Maria è una creatura umana e come creatura umana aveva questo problema della tentazione perchè fino a che siamo qui sulla terra, siamo soggetti a queste cose, come la forza di gravità ci tiene in piedi qui sulla terra, così la carne attira le tentazioni.
 
Come se venisse a mancare la forza di gravità finiremmo tutti a gambe per aria (il mio buon parroco è molto umorista ), così se venissero a mancare le tentazioni non avremmo il discernimento e la conoscenza di ciò che è bene e di quanto è male per noi.
Così le ha subite pure Gesù che, dice il mio parroco, se leggiamo nel Vangelo ci dice che <Gesù fu portato nel deserto per essere tentato>, la tentazione era prevista nel disegno originario di Dio, Maria anche è creatura come il suo Figlio al quale ha dato la carne, ma lei pure vince subito perchè è nel disegno originario del Padre che lei sia nemica di Satana, principe di questo mondo e cattivo consigliere.
 
Non pensiamo però alle tentazioni come a qualcosa di peccato che peccato non è averle, ma come dimostrazione dell'Amore Misericordioso di Dio, infatti coloro che sono più soggetti alle tentazioni, ricevono tante più grazie dal Signore e si avviano sulla strada della santità.
Le tentazioni sono dimostrazione dell'attenzione invece da parte di Dio perchè più avendole le combatteremo, più ci sarà svelata la verità di Dio, senza tentazioni la nostra fede sarebbe sterile e non porterebbe frutti.
 
Mentre mi affascinava anche l'aspetto che sembra secondario, cioè di noi che tentiamo Dio!
 
Infatti ne parlavo con il parroco e diceva che invece tentare Dio può diventare un peccato di orgoglio e di presunzione, noi dobbiamo subire le prove per diventare come Lui e non è Dio che deve darci prove a noi.
Mi ha fatto pensare molto pensare a come noi arriviamo a tentare Dio. I modi sono tantissimi ed anche molti ingannatori.
Quando pensiamo che il chiedere e il bussare che Gesù ci dice, noi pretendiamo di essere esauditi, senza pensare che però, ad ogni richiesta, dobbiamo aggiungere < ma non la mia, la tua volontà si compia >.
Quando pensiamo che per ottenere non dobbiamo fare nessuna rinuncia, ma vogliamo solo essere esauditi, questo è un peccato grave perchè ci fa diventare orgogliosi.
Un altro peccato grave nel tentare Dio è di pretendere che Lui sia sempre d'accordo con quello che diciamo o che pensiamo, magari così facendo poi invece offendiamo il Santo e Sacro pensiero di Dio, la sua stessa Parola Incarnata.
 
Tentare Dio è anche usare la Sacra Bibbia per accusare i fratelli nella stessa fede, per voler dimostrare che la Chiesa ha ingannato milioni di fedeli in tutti questi secoli. Questo è un grave peccato perchè porta contese, divisioni, confusione nel cuore dei figli più deboli.
C'è un passo del santo Vangelo di Marco che dice queste parole: < Con molte parabole di questo genere, annunciava loro la parola, secondo che erano capaci di intenderl, e senza parabole non parlava loro; ma ai suoi discepoli in privato spiegava ogni cosa! > (Mc.4,33-34)
 
Tentare Dio e gravemente tentarlo è ignorare questa frase di Gesù che non spiegava in pubblico le parabole, ma ai duoi Discepoli, cioè alla Chiesa che aveva poi il compito di spiegare ai fedeli il significato. Nella Bibbia e nei Vangeli in special modo, non c'è scritto tutto, altri ci debbono spiegare. E questi altri è la Chiesa, non singole persone o singoli pastori che non sono stati mandati e confermati dalla Chiesa. Tentare Dio gravemente è pretendere che da soli si possano capire le Scritture, perchè si pretende che Dio gliele spieghi a loro facendogli capire che così la Chiesa è contro Dio e la Parola. Questo è un peccato molto grave di tentazione.
 
Gesù in privato spiegava le cose che diceva ai suoi Discepoli, questo è per noi il Santo Magistero che ci spiega i particolari delle Scritture. Non tentiamo Dio nell'orgoglio e nella presunzione di essere i suoi ministri quando non abbiamo ricevuto nessun mandato e nessuna conferma dalla Chiesa. Non tentiamo Dio alimentando le divisioni mentre Lui si sta prodigando per portarci all'Unità del gregge disperso. Non tentiamo Dio diventando seminatori di zizzania, perchè ci verrà richiesta fino all'ultimo yota.
 
Abbiamo meditato anche sul popolo che esce dall'Egitto e deve aspettare che Mosè scenda dal monte con la Legge. Quel popolo in attesa non si comporta bene, comincia a tentare Dio perchè gli rinfacciano che stavano meglio con il Faraone, che stavano meglio quando erano schiavi, tentano Dio perchè non sanno aspettare, non vogliono fare sacrifici, non vogliono fare rinuncie e tentano Dio perchè pretendono di sapere cosa era meglio per loro.
Ecco che si fanno gli idoli per poter ingraziarsi il Faraone, altro che idoli accusanti noi cattolic con i santi e la Vergine santissima, questa è una tentazione peccaminosa, credere che l'immagine di Gesù Misericordioso che venriamo sia un idolo.
Gli Ebrei nel toro adoravano quella divinità raffigurata, ed è tentare Dio nella sua bontà dire che l'immagine del suo Divin Figlio possa essere paragonata ad un idolo descritto dalla Bibbia.
Essi tentarono Dio perchè con quell'adorazione non aveva Dio come scopo da raggiungere, ma il Faraone, rinnegando in un attimo i prodigi che Dio aveva loro fatto. Un santo per noi è lo scopo per raggiungere Dio perchè ci ricorda i prodigi che Egli Santissimo ha compiuto per noi attraverso quella santa persona.
Tentare Dio è peccaminoso quando lo scopo che si raggiunge è l'odio, la divisione, la guerra.
Mosè scese dal monte e si arrabbiò, si addolorò, perchè il suo popolo aveva tentato Dio con altre prove, con richieste assurde, negando l'opera che Egli aveva compiuto.
Ecco che arriva la punizione, non vedranno la Terra promessa fino a che tutta quella generazione non avrà espiato il suo tradimento.
Tentare Dio ci fa chiudere il cuore e non ci permette di interpretare i segni della Parola.
Ecco perchè dobbiamo affidarci a qualcuno, alla Chiesa però, perchè è Dio che l'ha messa come guida e maestra, negarla è tentare Dio perchè alla Chiesa Egli spiega con lo Spirito Santo tante cose che nella Bibbia non troviamo scritte in modo chiaro.
 
Sia lodato Gesù Cristo, Signore e Maestro, con affetto da Alberto.

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Consiglia Elimina    Messaggio 12 di 21 nella discussione 
Da: Soprannome MSN°Gino¹ Inviato: 23/10/2003 11.15
Ho chiesto dei pareri a persone più esperte di noi in materia per aiutarci a comprendere se "Maria abbia subìto tentazioni" durante la sua vita o no.
 
Veramente sono di poche parole ma li inserisco in modo da meditarli tutti assieme
 

Padre Carlo Molari, specializzato in teologia dogmatica....
 
Carissimo,
la risposta alla tua domanda mi sembra facile. Se Gesù è stato tentato perché mai Maria non avrebbe dovuto subire tentazioni? Marco tra l'altro nel suo Vangelo dice che con i suoi parenti andò da Nazaret a Cafarnao per riportare a casa Gesù perché "dicevano: è fuori di sé" (Mc 3,21).
Saluti affettuosi e auguri
Carlo Molari
 

Padre Livio Fanzaga , responsabile di Radio Maria
 
E' stato tentato il nuovo Adamo e perchè no la nuova Eva? Dove sarebbero i meriti? Non doveva Maria schiacciare la testa al serpente anche quando era sulla terra?
 
Cordiali saluti Padre Livio

 
 

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Consiglia Elimina    Messaggio 13 di 21 nella discussione 
Da: quovadis Inviato: 23/10/2003 11.41

Riflettendo liberamente , penso che tentare Dio abbia a che fare con il mistero dell'origine del Male.... sembra un paradosso "tentare il sommo Bene". Ha ragione Alberto a parlare di orgoglio ed invidia in effetti il Primum Movens è l'invidia di non essere come Dio.... Perchè Dio crea ed io non creo ? Perchè Dio è Dio ed io no ?Eppure è un Mistero come si sia formato liberamente uno Spirito tentatore , come abbia fatto a diventare Invidioso di Dio....L'Orgoglio e l'invidia non erano stati creati. Sono allora un possibile atto creativo delle sue creature?Nel negare Dio io rifiuto una Relazione , sono solo se sono solo non posso che amare me stesso....ovvero la creatura viene posta difronte ad un bivio o Ami o non Ami se non ami Dio nasce il male . Eppure era una possibiltà che il Creatore aveva messo in cantiere... da qui il mistero . IO respingo come eretica la posizione di quelli che dicono che Dio ha creato il Tentatore , mentre concordo pienamente sul fatto che può trasformare l'opera del tentatore in occasione di incontro con Lui ovvero di salvezza...Eppure che mistero!

Mi fermo qui , sperando di non perdermi in queste speculazioni..... cercando di ricordare la lezione di S.Agostino in riva al mare sulla nostra incapacità a contenere la mente di Dio.

Saluti fraterni Q. 


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Consiglia Elimina    Messaggio 14 di 21 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/10/2003 14.12
Per carità Quovadis.....non tentiamo certo di svelare i misteri di Dio......, tuttavia sono domande che inquietano l'animo dell'uomo di ogni generazione, specie la nostra a causa della tecnologia...... A CAUSA E NON PER COLPA.......ci tengo sempre a specificare la causa e la colpa.....
 
Mio caro Alberto...è la prima volta che ti leggo al di fuori di semplici meditazioni...questa volta hai fatto le cose in grande......
Effettivamente quello della tentazione e del "tentare Dio" è un argomento scottante perchè CI COINVOLGE...vuoi per COLPA....o vuoi per una CAUSA......sta di fatto che questa generazione non ha nulla da invidiare a quella degli Apostoli o di Gesù che dice "GENERAZIONE PERVERSA"......
 
Questo della Colpa e della Causa....sono meditazioni che il testo di Alberto mi hanno suggerito, anche perchè mi sembra di aver capito che la questione su Maria sia risolta....., a chi pensa che Maria NON sia stata tentata.....sappiate dunque rispondere con coscienza.....
 
Vediamo di meditare, se volete, sulle COLPE...che ci portano a tentare Dio, proviamo a vedere quali potrebbero essere queste colpe:
 
-  Voler fare a meno di Dio;
-  Credere di potersi sostituire a Lui;
-   pretendere da Lui che non ci accada nulla di male;
-   incolparlo delle nostre disgrazie;
-   pretendere che ci esaudisca nelle richieste;
-   pretendere di svelarne i Misteri;
-   pretendere che nella Bibbia Lui abbia detto tutto ciò che dovevamo sapere.......
 
(l'elenco potrebbe allungarsi se trovate anche voi altre cause, magari facendoci un esame di coscienza......, questo ci aiuterà a fare di questo forum anche una sorta di Preghiera....)
 
Vediamo ora le CAUSE, quali potrebbero essere e che ci spingono, magari INVOLONTARIAMENTE (ma è bene cominciare a RENDERCENE CONTO)...a tentare Dio:
 
-  quando vivo nel benessere oltre l'eccesso;
-  quando faccio della mia ricchezza un solo scopo materiale;
-  quando penso di essere PADRONE  della vita (aborto) sia di un figlio, sia di un genitore anziano (Eutanasia);
-  quando leggendo la Bibbia penso di ricevere ogni soluzione;
-  quando penso di poter fare a meno degli altri, pensando di poter "bastare a me stessa";
-  quando l'uso della teconologia mi fa perdere la realtà delle piccole cose, come ad esempio UN TRAMONTO, UN FIORE CHE SBOCCIA, IL CAMBIO DI UNA STAGIONE.....;
-  quando la televisione, i giornali, i Media arrivano  A SOSTITUIRE LA MIA CREATIVITA'......
 
Per ora non ne aggiungo altre...mi sembra che abbiamo messo molto materiale su cui riflettere......
Si credo che come ha sottolineato quovadis dal testo di Alberto....L'ORGOGLIO E LA PRESUNZIONE....qui la fanno da padrone......
Veramente un bell'esame di coscienza...cosa ne pensate?
 
Fraternamente Caterina

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 15 di 21 nella discussione 
Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 23/10/2003 14.18
Forse dovremmo prima chiarire cosa s'intende "tentare Dio".
Dio non può certamente essere tentato da alcuno. al limite del paradosso dovremmo dire che Egli potrebbe essere tentato solo da se stesso, ma questo è impossibile perchè la perfezione non può essere soggetta ad alcuna tentazione.
Quindi, il verbo "tentare" credo che debba essere riferito solo all'azione e alla natura umana che, attribuendo inconsciamente alla divinità parte delle sue caratteristiche, pensa di poterne condizionare le scelte o indurla a compiere azioni dimostrative della Sua potenza.
Facciamo un esempio: se io dicessi "Ora mi butto da una torre, e se Tu veramente sei quello che si dice tu sia, manderai i tuoi angeli a salvarmi". In questo si ravviserebbe chiaramente una sfida .. cioè un voler tentare Dio affinchè si manifesti (e ovviamente significherebbe non aver capito nulla,  con conseguente risultato finale di una bella frittata alla base della torre)
Questa era stata infatti una delle tentazioni instillata da satana a Gesù, ma non tanto alla Sua divinità (satana non è così ingenuo da pensare di tentare Dio), quanto alla Sua natura umana.
 
Fraternamente
iyvan 

Rispondi
Consiglia Elimina    Messaggio 16 di 21 nella discussione 
Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/10/2003 14.57
Caro Yivan tu dici:
 
 
Forse dovremmo prima chiarire cosa s'intende "tentare Dio".
Dio non può certamente essere tentato da alcuno. al limite del paradosso dovremmo dire che Egli potrebbe essere tentato solo da se stesso, ma questo è impossibile perchè la perfezione non può essere soggetta ad alcuna tentazione.
Quindi, il verbo "tentare" credo che debba essere riferito solo all'azione e alla natura umana che, attribuendo inconsciamente alla divinità parte delle sue caratteristiche, pensa di poterne condizionare le scelte o indurla a compiere azioni dimostrative della Sua potenza.
........
ehm....non mi voglio certo ad andare ad impelagare in fiumi di parole...dico solo che il termine TENTARE, in questo caso Dio....io lo credo attuabile nella forma presentata dal Vangelo:
 
"Gesù gli rispose: < E' stato anche detto: NON METTERAI ALLA PROVA IL SIGNORE, DIO TUO>. Alla fine avendo esaurito OGNI GENERE DI TENTAZIONE, il diavolo si allontanò da lui per un certo periodo di tempo...." (Lc.4,12-13)
 
Credo che aggiungere dell'altro diventi veramente un pericoloso sotterraneo pieno di labirinti e strade senza uscite.......il senso generale credo che vada rapportato AL NOSTRO ESAME DI COSCIENZA.......sul come ci rapportiamo a Dio e che cosa pretendiamo da Lui...e pretendere è già una forma di "tentare di Dio"....
 
Poi dici:
Questa era stata infatti una delle tentazioni instillata da satana a Gesù, ma non tanto alla Sua divinità (satana non è così ingenuo da pensare di tentare Dio), quanto alla Sua natura umana.
........
e siamo d'accordo....tuttavia senza dimenticare che il Vangelo, la Bibbia non è un "diario" o una lettera scritta ad uno si e a dieci no....il messaggio ivi contenuto E' PER TUTTI.....anche noi possiamo, in questo modo tentare Dio.....
Attenzione poi alla distinzione fra l'umano e il divino.....Satana tenta Gesù, punto, stop.....cominciare a distinguerne l'umanità dalla divinità è un gioco assai pericoloso che porta allo sdoppiamento dell'UNICA PERSONA CHE SATANA HA INVECE DAVANTI.....
Satana tenta Gesù, la persona....quel Gesù che è Uomo e Dio insieme, senza divisione, senza particolarità......
Francamente non ci andrei a trovare dell'altro......non almeno in questi termini....
Proviamo ad approfondire PER UNA VOLTA QUEL NOI...e non altri....
 
Fraternamente Caterina
(Teofilo)
00lunedì 24 maggio 2010 11:15
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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/10/2003 15.02
Ops ho dimenticato la parte di contrasto...cioè, lasciando com'è la risposta che ho dato ad Yivan volevo fargli notare anche la pericolosa sua affermazione quando appunto dice:
 
una delle tentazioni instillata da satana a Gesù, ma non tanto alla Sua divinità (satana non è così ingenuo da pensare di tentare Dio), quanto alla Sua natura umana
.......
io la trovo azzardata questa frase.....perchè Gesù dice chiaramente:
"Gesù gli rispose: < E' stato anche detto: NON METTERAI ALLA PROVA IL SIGNORE, DIO TUO>. Alla fine avendo esaurito OGNI GENERE DI TENTAZIONE, il diavolo si allontanò da lui per un certo periodo di tempo...." (Lc.4,12-13)
......
Gesù non dice a Satana che sta tentando l'uomo-Dio...ma gli dice una cosa sola ...UNICA: NON METTERAI ALLA PROVA IL SIGNORE, DIO TUO>. Alla fine avendo esaurito OGNI GENERE DI TENTAZIONE, il diavolo si allontanò
........
mi sembra che Gesù intenda proprio dire che Satana sta tentando il Signore Dio.......
 
C.

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Da: Soprannome MSNChisolm3 Inviato: 23/10/2003 15.27
Ciao a tutti.
Riguardo alle "tentazioni" di Maria, tenterei una risposta di ordine logico e, solo conseguentemente, teologico. Molto giuste le osservazioni sul fatto di Maria che, al pari del Figlio, ne condivide gli assalti del maligno...
Logicamente, se pensiamo ai progenitori Adamo ed Eva, dobbiamo considerarli prima del peccato "originante", come simili a Maria. Adamo ed Eva vivevano nel'ambiente divino con la familiarità dei santi di Dio, respiravano l'aria di Dio, con Lui si intrattenevano in conversazioni e passeggiate. Dobbiamo presumere un'intimità legata a quell'aggettivo che nella creazione Dio riserva solo all'essere umano: Dio vide che era "molto" buono. Questa perfezione ci fa capire che Dio crea un essere che può guardarlo in faccia e non di sfuggita come Mosé. E' questa vita intimamente divina che il Maligno prende di mira: la grazia di cui Adamo ed Eva sono colmati non li "preserva" dalla tentazione. E la tentazione si presenta come un gioco perfidamente logico: attenzione. Il tentatore dice ai protogenitori :"se mangiate il frutto, sarete come Dio". Ma loro erano già "come" Dio, potevano cioè sostenerne lo sguardo e parlarci, passeggiarci etc. La perfidia era proprio di far passare la realtà di Adamo ed Eva "divinizzati" come una realtà ancora da acquistare. Ma è importante ricordare che la tentazione arriva ai due mentre sono in uno stato di perfezione creaturale. La stessa perfezione che in Maria leggiamo come "colmata" dalla grazia, non la esime, logicamente, dall'esser stata tentata.
In una pagina quasi sconosciuta di S. Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) che è una meditazione sul Sabato Santo, la Stein ricorda il periodo post crocifissione vissuto da Maria e dice, più o meno: "Ti immagino mentre ti rechi al Tempio, o mentre percorri il mercato con la gente che ti addita come la madre di quello che volle farsi Dio. Ecco la pazza, pensano, e ridono di te, e tu sei tentata di correre via, di fuggire...". Con profondo intuito fenomenologico (anche se non ho riportato le parole esatte, scusatemi...) la Stein inquadra Maria nella più piena delle dinamiche emotive e creaturali, con la sua voglia di correr via, di andare a piangere in qualche posto lontano per quel Figlio tanto amato.
Probabilmente, si può pensare che Maria abbia sofferto con la pienezza della sua grazia (quindi con un dolore, scusate il paradosso, più perfetto del nostro) ma anche che abbia sperato con quella stessa pienezza che era più forte della tentazione, destinanta ad infrangersi contro la prima alba domenicale della storia.
E probabilmente, il suodato a Dio è stato un continuo no alle tentazioni che nella vita ordinaria si saranno succedute per la stessa logica che ci impone di pensare un solo e soltanto se controbilanciato da un no.
A voi la palla per la parte teologica...
Chisolm

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Da: Soprannome MSNIyvan5 Inviato: 23/10/2003 15.32
Mah! ... Tentare Dio .. nel senso letterale ... mi sembra veramente impossibile. Come si può tentare ciò che è perfetto? .. satana sarà malefico ma non credo che sia così stupido. Io penso che sia solo l'imperfezione umana che può pensare, per sua presunzione .. e anche un po' d'ignoranza, di poter tentare Dio.
 
Per quanto riguarda Gesù, non deve ravvisarsi dicotomia in ciò che ho detto. Ma forse, dovendo vivere la condizione umana per intero, può anche essere che, calandosi nella materia, Egli abbia (ti prego di non fraintendermi ) rinunciato volontariamente a certe "prerogative" divine, al punto di poter essere anche tentato, esattamente come un uomo.
 
Ciò che Gesù dice:
E' stato anche detto: NON METTERAI ALLA PROVA IL SIGNORE, DIO TUO
 
potrebbe anche essere riferito appunto alla presunzione umana che pretenderebbe di mettere alla prova Dio.
Potrebbe cioè essere letto: l'uomo non deve assolutamente mettere alla prova Dio per dimostrare qualcosa a se stesso.
 
Non mi sembrano affermazioni così pericolose
 
iyvan

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Da: Soprannome MSN7978Pergamena Inviato: 23/10/2003 16.45
Vabbè Yivan...chiudo un occhio su una frase ...perchè sul finale te sei ripreso bene dicendo:
 
potrebbe anche essere riferito appunto alla presunzione umana che pretenderebbe di mettere alla prova Dio.
Potrebbe cioè essere letto: l'uomo non deve assolutamente mettere alla prova Dio per dimostrare qualcosa a se stesso.
.........
credo che possiamo trovarci in accordo su questo....infatti ci riporta alle TENTAZIONI comunque....specialmente quella di volersi sostituire a Dio in qualche modo.....o di pensare di poterne fare a meno.....In fondo il discorso si allargherebbe ad altre stradine...dal momento che si potrebbe fa entrare dentro il fatto che pensando di fare a meno di Dio non solo si tenta Dio nel chiedere la prova della sua esistenza e quindi un chiedergli di farsi VIVO...ma al contempo, se è persistente e volontariamente negata tale necessità di Dio, essa ci conduce alla distruzione di NOI STESSI E NON CERTO DI DIO.....
E si...un bel pozzo senza fondo......
 
Ringrazio Chisolm per aver aggiunto una meditazione evangelica in più alle tante che abbiamo fatto:
In una pagina quasi sconosciuta di S. Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) che è una meditazione sul Sabato Santo, la Stein ricorda il periodo post crocifissione vissuto da Maria e dice, più o meno: "Ti immagino mentre ti rechi al Tempio, o mentre percorri il mercato con la gente che ti addita come la madre di quello che volle farsi Dio. Ecco la pazza, pensano, e ridono di te, e tu sei tentata di correre via, di fuggire...". Con profondo intuito fenomenologico (anche se non ho riportato le parole esatte, scusatemi...) la Stein inquadra Maria nella più piena delle dinamiche emotive e creaturali, con la sua voglia di correr via, di andare a piangere in qualche posto lontano per quel Figlio tanto amato.
Probabilmente, si può pensare che Maria abbia sofferto con la pienezza della sua grazia (quindi con un dolore, scusate il paradosso, più perfetto del nostro) ma anche che abbia sperato con quella stessa pienezza che era più forte della tentazione, destinanta ad infrangersi contro la prima alba domenicale della storia.
E probabilmente, il suodato a Dio è stato un continuo no alle tentazioni che nella vita ordinaria si saranno succedute per la stessa logica che ci impone di pensare un solo e soltanto se controbilanciato da un no.
.........
Pensavo veramente a quanto grande è la meditazione che possiamo fare di qualsiasi cosa che è scritta nella Bibbia....e di come, effettivamente il concetto di Sola Scrittura limiti alla fine in noi l'uso della ragione...e di uno sforzo anche personale volto ad intendere le ragioni e la logica di un Dio che SI CHINA SULL'UOMO, SI LASCIA ANCHE TENTARE....IN MODO BENEVOLO, cioè, quando la creatura cerca CON CUORE PURO IL SUO DIO......
 
Faccio un assurdo, anzi azzardo un assurdo......
che è il contesto delle IMMAGINI tanto discusse....un Dio dunque che si CHINA SULL'UOMO E SI LASCIA "FOTOGRAFARE".....pur di facilitarlo in questa ricerca affannosa......dove la debolezza umana quando è pulita, commuove Dio e lo intenerisce fin anche a lasciarsi accogliere attraverso il ricorso di una immagine.....di un crocifisso dentro il quale Dio stesso infonde in chi lo guarda, quella pietà che fa gridare l'Amore di Dio sulla Croce, fa desiderare quell'Amore, fa muovere alla ricerca di Lui....
 
Scusatemi se sono uscita....
Fraternamente Caterina

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Da: Soprannome MSN°Gino¹ Inviato: 11/11/2003 11.04
Questo forum mi ha colpito in modo particolare e come riportato in un mio messaggio precedente, ho messo il parere di alcuni sacerdoti a cui ho scritto e devo testimoniarvi che in quest'ultimo mese ho molto RICERCATO qualcosa su MARIA ma non per sminuire i suoi meriti ma per aumentarli.
Posso dirvi con assoluta certezza quello che ho scoperto e cioè che MARIA E' UNA MADRE PREMUROSA E FEDELE, SENZA MACCHIA NE' PECCATO, UNA MADRE CON UNA FEDE INCROLLABILE CHE HA FATTO DELLA SUA VITA UNA CONSACRAZIONE TOTALE A DIO.

Ho chiesto pareri a sacerdoti e sacerdoti, e mi sono documentato con vari documenti della Chiesa: ricerche sui Padri della Chiesa, encicliche come la LUMEN GENTIUM o la REDEMTORIS MATER (che sto inserendo nella sezione "Encicliche") e tra i mio ricercare ho trovato una frase in un libro che diceva: "Se a Dio è piaciuto di non farci sapere tutte le cose perchè dobbiamo noi ricercarle?".

Aggiungo che sono arrivato alla conclusione che qualsiasi documento della Chiesa o la Bibbia stessa non ci riporta quello che chiediamo o a quello che crede Mariastella che ha aperto questo forum ma lo lascia al nostro DISCERNIMENTO e alla nostra FEDE.

E aggiungo una risposta che ho ricevuto proprio stamattina in posta dal Vescovo di Acerra monsignor Riboldi che dice:

Carissimo, quello che importa di Maria SS. ma, Madre di Gesù e nostra è che sia stata immune da ogni peccato.
Questo vuol dire che nel cuore non aveva nessuna di quelle spinte al male, che noi sentiamo come il morso del peccato originale.
Avrà certamente visto i mali del nostro tempo, ma la sua innocenza poteva suscitare solo misericordia. Ma sentimenti di male, MAI.
Volere mettere la Madonna sul nostro piano di peccatori nati, è davvero imprudente.
Basta un esempio: "la Madonna ha assistito a tutta la barbarie usata verso il Figlio nella passione e crocifissione.
Ha visto, ha subito. Il Vangelo descrive il suo animo con un
verbo "Stava sotto la croce".
Non un sentimento di odio, ma piena condivisione con il sacrificio del Figlio.
Il resto può essere argomento di discussione che non riusciremo mai a risolvere. Meglio farsi prendere il cuore dalla bellezza di Maria Immacolata e pregarLa perché faccia il nostro cuore come il suo.

Prego per lei e la benedico

Antonio, vescovo

Mi ha colpito la sua ultima frase e che ho scritto in Blu e ho sottolineato: IL RESTO PUO' ESSERE ARGOMENTO DI DISCUSSIONE CHE NON RIUSCIREMO MAI A RISOLVERE.

Vorrei chiudere con questa risposta l'apertura di Mariastella di questo forum con le ultime frasi di don Riboldi:

AFFIDIAMOCI A MARIA IMMACOLATA PERCHE' RENDA IL NOSTRO CUORE SIMILE AL SUO E NON IMBARCHIAMOCI IN DISCUSSIONI CHE NON TROVERANNO MAI RISPOSTE!!!
 
Dio ci benedica
Gino
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