Non mi vergogno dell'errore abbandonato, perché mi sento "migliore e più puro" I. 10. Sarà dunque contro gli psichici 9 questo trattato, contro quella comunanza di idee che unirono anche me a loro in passato: ne approfittino pure per biasimare la mia incostanza. Non è colpa il rompere un legame. Come se non fosse più facile sbagliare quando si sta con molti, mentre invece ad amare la verità si è in pochi.10 11. Ma, a dire il vero, non mi può portare più disonore questa leggerezza, che mi è utile, di quanto mi abbia fatto onore quella che era dannosa.u Non mi vergogno d'avere abbandonato terrore: mi da gioia l'averlo abbandonato, perché mi sento migliore e più puro. Nessuno si vergogna quando fa progressi. 12. Anche la scienza cristiana ha le sue età, per le quali passò anche l'Apostolo: Quando ero fanciullo, dice egli, parlavo da fanciullo; ma fatto uomo mi sono spogliato del fanciullo12 13. Tanto è vero che egli rinuncia alle sue prime opinioni; e non commette certo una colpa quando si fa propugnatore delle tradizioni cristiane e non di quelle dei suoi connazionali, tino ad augurare che si mutilassero coloro che sostenevano che si mantenesse la circoncisione.13 14. O si mutilassero davvero coloro che mutilano la pura e vera integrità della carne, amputando non soltanto, la pelle, ma la stessa intima essenza del pudore, col perdonare agli adùlteri e ai fornicatori, contro la più importante legge del popolo cristiano, alla quale il mondo stesso rende testimonianza a tal segno che tenta di punire le nostre donne più con la contaminazione della carne che con le torture, mirando a strappare loro ciò che esse amano più della loro vita.14 15. Ma ormai questa gloria è spenta; e l'hanno spenta proprio coloro che tanto più avrebbero dovuto rifiutare il perdono a colpe di questo genere, in quanto che quelli che temono di cadere nelTadulterio o nella fornicazione hanno possibilità di sposarsi, se lo vogliono, perché è meglio sposarsi che bruciare di passione15 16. Sì davvero: Pincontmenza 16 si è resa necessaria per ottenere la continenza, si deve spegnere l'incendio col fuoco! E allora perché, col nome di penitenza, perdonano colpe alle quali hanno in precedenza stabilito il rimedio, concedendo il diritto di sposarsi molte volte? Note: 9. Col nome di psichici Tertulliano montanista designa i cattolici, riferendosi alla dicotomia di San paolo, 1 Cor., II. 14: Gli gnostici dividevano gli uomini in tré categorie: hylici, psychici e pneumatici (v. ireneo, pag. 216). 10. Nei molti, che sbagliano, e evidente l’allusione agli psichici, e nel piccolo gruppo. che ama la verità, ai montanisti. 11. Intendi: la leggerezza di passare al montanismo, che mi è utile, non mi può disonorare più di quanto m'abbia onorato la permanenza nella Chiesa cattolica, che mi era nociva: infatti, dirà subito dopo, ora mi sento migliore. 12. I Cor., XIII, 11. Quindi il paesaggio al montanismo sarebbe per Tertulliano indizio d'una fase più matura nella vita cristiana. Dopo di avere smentito il principio della prescrizione di cui si era sempre valso (Haeresezs non tam novifas quam ceritas revincit, I, 2), e avere dichiarato che la regula fidei è sempre la stessa, ma ciò che riguarda la disciplina e la pratica può essere rinnovato (I. 4), traccia un quadro storico dei progressi religiosi dell'umanità, che avrebbe, secondo lui, per vertice il montanismo. 13. Cfr. Gal. v, 1-2. San Paolo. rispondendo ai paladini della circoncisione, augura loro sarcasticamente che si facciano praticare non solo il piccolo taglio superficiale, che costituisce la circoncisione, ma si facciano addirittura castrare. Tertulliano rivolge questa imprecazione contro coloro che, secondo lui, fanno alla dottrina della Chiesa non un piccolo taglio, ma le amputerebbero una virtù basilare quale e la purezza. Mentre come è chiaro, la Chiesa intendeva solo offrire ai penitenti il perdono di Dio anche per peccati che comunque venivano e sono tutt'ora ritenuti gravi. Se la Chiesa avesse negato questo perdono, per molti non sarebbe rimasato che la disperazione di potersi salvare. |