71. Sia anatema e maledetto colui che parla contro la verità delle indulgenze papali.
72. Ma sia benedetto colui che si oppone alla brama e agli abusi verbali del predicatore di indulgenze. (.....potremo chiederci come mai Lutero abbia DIVISO.....i due punti e non farli un punto unico? Questo aspetto è importante...se il punto 71 fosse unico con questo....il senso di "anatema" suonerebbe come una IRONIA.... seguito da questa "benedizione"...che Lutero farebbe di sè stesso ...ma Lutero, se leggiamo divide.....i due punti....e se riprendiamo il punto ....9. Lo Spirito Santo, dunque, ci offre il Suo perdono per mezzo del papa, e comunque sempre, nell'evenienza di una morte improvvisa. Da leggersi insieme ai punti seguenti fino al 18...per comprendere che Lutero qui intendesse dire che NON negava l'indulgenza in sè...MA L'ABUSO che se ne faceva.... )
73. Come il papa fulmina giustamente coloro che pongono in essere attività ai danni della vendita delle indulgenze,
74. così molto più gravemente egli intende colpire coloro che, col pretesto delle indulgenze, compiono attività a danno della santa carità e verità. (Pienamente d'accordo...aggiungo una osservazione: "come il papa fulmina giustamente"...Lutero riconosce al Papa un potere che gli deriva dal Cristo...quel "giustamente"...la dice lunga!!)
75. Ritenere che le indulgenze papali siano tanto potenti da assolvere un uomo, anche nel caso pur impossibile, che esso avesse violentato la Madre di Dio, significa essere fuori di senno. (Qui le solite contraddizioni di Lutero che si lascia sfuggire il senso della Misericordia di Dio che guarda al cuore del penitente del quale nessun uomo, nemmeno il Papa, possono sapere il vero pentimento, ma solo Dio il quale può rendere degno di salvezza anche colui che violenta la Madre....se lo ritiene penitente e addolorato....degno della passione del Figlio...sappiamo infatti che anche Giuda avrebbe potuto salvarsi...se soltanto avesse voluto....si era pentito, ma era disperato, e nella disperazione non aveva fatto i conti con la Misericordia di Dio...)
76. Per contro, quanto alla colpa, sosteniamo che le indulgenze papali non possono cancellare, nemmeno il più piccolo dei peccati veniali. (E qui è in netto contrasto con altri punti prima visti: con particolare attenzione al n.7, al n.26, il n.38. che dice: < Tuttavia, l'intervento del papa e il suo perdono non sono affatto da trascurarsi, in quanto, come dissi, costituiscono una manifestazione del perdono divino>)
77. Sostenere che neanche san Pietro, se fosse oggi papa, avrebbe la possibilità di concedere maggiori grazie, è una bestemmia contro san Pietro e il papa. (A questo punto non si comprende più cosa intendesse Lutero per "colpa" che il papa non può perdonare nemmeno veniale, come al punto precedente....la contraddizione è palese anche con i punti seguenti...)
78. Al contrario, diciamo che anche questo papa, come qualsiasi altro, possiede grazie maggiori, cioè il Vangelo, i miracoli, i doni di guarigione ecc., come insegna 1 Cor., XII.(Ciò che appare evidente è che Lutero stia già tentando di prendere le distanze sul concetto dell'OBBEDIENZA..definendo il papa "come qualsiai altro"....non vi è altra spiegazione dal momento che egli stesso riconosce a Pietro e al suo successore, il potere evangelico...come portato anche al punto 71...accusando di anatema e di maledizione chi parlasse male delle indulgenze elargite dal papa...)
79. Sostenere che la croce con le insegne papali, innalzata solennemente, equivalga alla croce di Cristo, è bestemmia. ( Qui appare evidente altre considerazioni per le quali Lutero vede degli abusi....bisognerebbe approfondire a cosa si stesse riferendo....)
80. 1 vescovi, curati e teologi che consentono che simili discorsi siano tenuti alla gente, ne renderanno ragione.
81. Questa scandalosa predicazione delle indulgenze rende difficile anche ai dotti impegnati nel salvaguardare il rispetto dovuto al papa, difenderlo dalle calunnie e dalle sottili insinuazioni dei laici. (Qui riprende il concetto n.71 e 72....tentando di approfondire la situazione degli abusi...)
82. Ad esempio: perché il papa non vuota il purgatorio ispirandosi alla santissima carità e alla somma necessità delle anime, che costituisce il motivo più giusto, dal momento che libera un infinito numero di anime in cambio del dannosissimo danaro destinato alla costruzione della basilica, che rappresenta, invece, un motivo di trascurabile importanza? ( Molto interessante questo verso che NON nega affatto il purgatorio.....ma pone l'accento sulla questione che si "compravano le indulgenze" in favore della costruzione della Basilica con la scusa di liberare le anime del purgatorio...bene...sugli eccessi non possiamo dare torto a Lutero, l'abbiamo già sottolineato....Ciò che a noi interessa non sono tanto gli abusi che comunque sia Dio non li avrebbe permessi più di tanto.....tanto è vero che c'è chi sostiene che lo stesso Lutero è stato strumento di Dio per dare un freno a tanti eccessi.....a noi preme sottolineare che ne le Indulgenze, ne il Purgatorio, ne il potere del Papa...vengono assolutamente sconfessati da Lutero......)
83. Ugualmente: perché ci si ostina nella celebrazione delle esequie e degli anniversari dei defunti, e non si restituiscono, anzi si consentono le offerte stabilite a loro vantaggio, mentre è un'offesa pregare per dei redenti? (Attenzione...Lutero non pone la domanda perchè accusa la Chiesa di eresia.....quindi egli ammette anche le esequie dei defunti e gli anniversari..piuttosto parla di restituire ciò che NON dovrebbe essere riscattato attraverso il danaro.....dando per scontato la redenzione del defunto...Tuttavia Lutero, come al punto 71...dice:< Sia anatema e maledetto colui che parla contro la verità delle indulgenze papali...>, quindi ammette e riconosce il concetto di perdono e di Grazia....Ciò che preme a Lutero è il frenare lo scandalo delle "compra-vendite"....e non il negare talune dottrine....)
84. Ancora: che è mai questa nuova pietà di Dio e del papa, consistente nel concedere per danaro ad un empio e nemico la liberazione di un'anima pia e amica di Dio, astenendosi, per contro, dal liberarla gratuitamente per mezzo della carità? (Infatti, idem come sopra, Lutero vuole marcare la questione del denaro....definendo quasta pratica della vendita delle indulgenze una "nuova pietà di Dio e del Papa"....giustamente non ammettendola....egli insiste sul concetto della carità....fra l'altro assai predicata ed insegnata dalla Chiesa e testimoniata da molti santi più o meno conosciuti e non....e la carità la si evidenzia attraverso la Preghiera, l'Amore verso il prossimo, anche per i defunti...attraverso la partecipazione ai Sacramenti....attraverso la Messa, sacrificio perfetto ed unico....)
85. Perché mai si redime ancora con denaro, con la concessione di indulgenze, da canoni penitenziali già da tempo e di fatto in sé desueti e morti, come se fossero ancora in pieno vigore? (Innovazione....Lutero vuole innovazioni che tentino di tornare al cuore del Vangelo....non possiamo dargli torto che ciò che ha vissuto deve averlo sconcertato in modo molto incisivo.......ma siamo sempre li..Lutero condanna i modi...e non la dottrina....)
86. Così ancora: perché mai il papa, le cui ricchezze sono oggi più consistenti di quelle dei più ricchi Crassi non costruisce la basilica di San Pietro utilizzando il suo danaro, invece di quello dei poveri fedeli? ( E ritorniamo alle questioni personali.....oggi mi chiedo..perchè i protestanti non pagano di tasca loro le nuove chiese che si costruiscono, mentre fanno propaganda anche loro per l'otto per mille? Ma sarebbe una risposta viziosa.....mi chiedo solo se una domanda del genere poteva essere un tema sufficiente per uscire fuori della Chiesa e fondarne una sua....mi chiedo perchè Lutero ha accettato i soldi dell'Imperatore germanico per la costruzione delle prime chiese protestanti.....o perchè i suoi, più tardi, abbiano poi sfruttato quelle dei cattolici spodestati?....Ma queste sono questioni umane e non certo evangeliche o dottrinali.....)
87. Ugualmente: che cosa rimette o trasmette il papa a coloro che in virtù di un perfetto pentimento hanno diritto ad un completo perdono e alla partecipazione alle grazie divine? ( Ma questo nessuno lo può sapere...gli stessi santi, coloro che avevano condotto una vita santa, si confessavano prima di morire e si facevano dare l'estrema unzione come descritto nelle Lettere di Paolo....Un vero cristianio sa di avere bisogno del perdono di Dio fino all'ultimo istante del suo respiro...diversamente è già un peccato di presunzione definirsi liberi dal peccato!)
88. La Chiesa non ne risentirebbe un maggior bene, se il papa, anziché una sola volta, concedesse cento volte al giorno ad ognuno dei fedeli questo perdono e questa partecipazione? (Attenzione...qui Lutero ammette la necessità di un perdono da parte del papa non una ma cento volte al giorno....)
89. Poiché il papa, per mezzo delle indulgenze, tende alla salvezza delle anime più che al danaro, perché sospende le lettere confessionali e le indulgenze precedentemente concesse, mentre sono egualmente efficaci? ( Qui bisognerebbe capire bene a cosa Lutero si stesse riferendo....ma attenzione...perchè Lutero sta ammettendo il potere del Papa di elargire indulgenze a favore della salvezza delle anime.....molto importante....e come vedete il suo problema riguardava esclusivamente IL DANARO....)
90. Soffocare queste pericolosissime argomentazioni dei laici con la sola forza e senza addurre ragioni significa esporre la Chiesa e il papa alle beffe dei nemici e rendere infelici i cristiani. (Molto bella questa necessità di Lutero di voler far conoscere i problemi per rendere responsabili i cristiani tutti.....infatti, grazie a Dio..la Chiesa ci è arrivata...)
91. Se dunque le indulgenze fossero predicate secondo lo spirito e l'intenzione del papa, tutte quelle difficoltà sarebbero facilmente risolte, anzi non esisterebbero. (Altro punto importante...Lutero SCAGIONA IL PAPA da questi problemi di "compra vendite"....quindi non ne fa una questione dottrinale, nè nega le varie dottrine......ma intende informare che un problema di corruzione si era infiltrato.....)
92. Addio, dunque, a tutti quei profeti che dicono al popolo di Cristo: "Pace, pace", mentre pace non c'è.
93. Salute, a tutti quei profeti che dicono al popolo di Cristo: "Croce, croce", mentre la croce non c'è.
94. Si devono esortare i cristiani a seguire con zelo il loro capo, Cristo, attraverso le pene, le mortificazioni, e le tribolazioni.
95. In modo che nutrano la fiducia di "entrare in cielo attraverso molte tribolazioni", piuttosto che mediante la sicurezza della pace.
Questi ultimi punti sono l'essenza del dolore che Lutero prova e vive.....come dargli torto? Le sue tesi si concludono con un appello al cuore, allo spirito, alla volontà...di seguire il Cristo attraverso la sofferenza...di fare della propria croce una vera indulgenza che porti alla salvezza dell'anima....Nel grande Giubileo del 2000 si è rivalutato il concetto dell'Indulgenza dandogli il giusto valore e il giusto spessore....Lutero ha condannato, quindi gli abusi, ma da queste tesi si evince una forte considerazione per il Papa e per la Chiesa.....nessuna tesi avvalora la negazione di una o di un altra dottrina......
Fraternamente, C.