Riporto alcuni brani di una lettera che ho scritto a un prete.
Rev.mo Don [...],
sono contento che lei utilizzi per il suo apostolato gli scritti che trova sui miei blog. Voi preti potete fare tanto per le anime. Conosciamo bene la grave crisi che sta vivendo il cattolicesimo a causa degli errori diffusi dai teologi modernisti che negano il soprannaturale e distruggono la morale tradizionale. La situazione è drammatica, tuttavia bisogna assolutamente fare qualcosa per ridare slancio alla vita cristiana. La soluzione è la stessa usata in passato. Nel Medioevo per risollevare le sorti della Chiesa il Signore inviò San Francesco e San Domenico, i quali attirarono numerose vocazioni che col loro apostolato restaurarono ampi settori del Corpo Mistico di Cristo. Nel Rinascimento Iddio inviò quell'ardimentosa milizia spirituale fondata da Sant'Ignazio di Loyola, che ben presto divenne un possente esercito agli ordini del Papa nella lotta contro l'eresia. Oggi, per contrastare la piaga del modernismo, la soluzione è ancora la stessa: servono numerose e sante vocazioni religiose e sacerdotali. Per questo motivo bisogna far conoscere il più possibile gli ordini che tendono con maggiore ardore alla perfezione cristiana e all'apostolato per la salvezza delle anime. Voi preti potete fare molto incoraggiando i giovani delle vostre parrocchie a riflettere attentamente sulla delicata questione dell'elezione dello stato di vita, e ad abbracciare con entusiasmo un'eventuale vocazione alla vita religiosa.
Quando celebrerà il Santo Sacrificio le chiedo di ricordare i lettori del blog vocazionale, alcuni dei quali ne hanno davvero molto bisogno.
Approfitto dell'occasione per porgerle i miei più cordiali e fraterni saluti in Cristo Re e Maria Regina di tutte le Vittorie della Chiesa,
Cordialiter
Testimonianza di una donna americana convertitasi al cattolicesimo quando si accorse che il "modernismo" aveva preso il sopravvento nella sua comunità ecclesiale protestante. La testimonianza era stata riportata su "La Famiglia Cristiana" del lontano 19 febbraio 1956.
Nacqui e fui educata in una famiglia di protestanti del vecchio stampo (...). Più tardi poi, siccome mio figlio studiava da ministro, nel frequentare la Chiesa con una certa assiduità notai con mia sorpresa che molti degli insegnamenti erano stati cambiati. Per esempio, si dava eccessiva importanza ai doveri dell'uomo verso il suo simile, mentre si trascuravano i doveri verso il Creatore. Un giorno sentii perfino un predicatore mettere in dubbio la divinità di Cristo e un altro che parlava della Bibbia come di un semplice libro scolastico sul quale faceva perfino delle riserve. Queste cose mi sconcertavano. Parlai con parecchi ministri. Mi dissero che la mia dottrina era ormai sorpassata e che la dottrina protestante stava elevandosi e che le mie erano idee cattoliche. Il loro atteggiamento mi addolorò. Le stesse chiese prima mi avevano insegnato una cosa e adesso me ne volevano far credere un'altra. [...]
Isabel Sharp
(traduzione di Giovanni Barra)
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)