00 18/09/2009 22:02

Adopt a Priest!

Siamo nell'Anno sacerdotale. Vorrei rilanciare una simpatica iniziativa del Padre salesiano T. C. George: "Adopt a Priest!" (= adotta un sacerdote). Si tratta molto semplicemente di un'adozione spirituale (non c'è nessun risvolto finanziario): colui che accetta di aderire all'iniziativa si impegna a offrire durante questo Anno sacerdotale preghiere e sacrifici per un sacerdote che gli verrà assegnato. I sacerdoti, a loro volta, sono invitati a dare il loro nome per essere adottati. In cambio, si impegnano a pregare per chi li ha adottati.

Coloro che desiderano aderire all'iniziativa (singoli o famiglie) possono inviare il loro nome, email e paese di appartenenza al seguente indirizzo: adoptapriest@gmail.com.

I sacerdoti che vogliono essere adottati devono inviare al medesimo indirizzo: nome, email, paese, anno di ordinazione e attività attualmente svolta.

Mi sembra un'iniziativa molto bella, che non ci costa nulla, e che può portare grandi benefici alla Chiesa. Al di là di tante belle parole.

A questa iniziativa pubblicata da padre Giovanni Scalese, ricordiamo che c'è l'acquisto DELLE INDULGENZE che così dice:


B.- A tutti i fedeli veramente pentiti che, in chiesa o in oratorio, assisteranno devotamente al divino Sacrificio della Messa e offriranno, per i sacerdoti della Chiesa, preghiere a Gesù Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote, e qualsiasi opera buona compiuta in quel giorno, affinchè li santifichi e li plasmi secondo il Suo Cuore, è concessa l’Indulgenza plenaria, purchè abbiano espiato i propri peccati con la penitenza sacramentale ed innalzato preghiere secondo l’intenzione del Sommo Pontefice: nei giorni in cui si apre e si chiude l’Anno Sacerdotale, nel giorno del 150° anniversario del pio transito di San Giovanni Maria Vianney, nel primo giovedì del mese o in qualche altro giorno stabilito dagli Ordinari dei luoghi per l’utilità dei fedeli.

Sarà molto opportuno che, nelle chiese cattedrali e parrocchiali, siano gli stessi sacerdoti preposti alla cura pastorale a dirigere pubblicamente questi esercizi di pietà, celebrare la Santa Messa e confessare i fedeli.

Agli anziani, ai malati, e a tutti quelli che per legittimi motivi non possano uscire di casa, con l’animo distaccato da qualsiasi peccato e con l’intenzione di adempiere, non appena possibile, le tre solite condizioni, nella propria casa o là dove l’impedimento li trattiene, verrà ugualmente elargita l’Indulgenza plenaria se, nei giorni sopra determinati, reciteranno preghiere per la santificazione dei sacerdoti, e offriranno con fiducia a Dio per mezzo di Maria, Regina degli Apostoli, le malattie e i disagi della loro vita.

È concessa, infine, l’Indulgenza parziale a tutti i fedeli ogni qual volta reciteranno devotamente cinque Padre Nostro, Ave Maria e Gloria, o altra preghiera appositamente approvata, in onore del Sacratissimo Cuore di Gesù, per ottenere che i sacerdoti si conservino in purezza e santità di vita.







Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)