DIFENDERE LA VERA FEDE

Scaricate gratuitamente IL COMPENDIO DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA

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    Caterina63
    Post: 39.988
    Sesso: Femminile
    00 23/09/2009 22:28

    Compendio della dottrina sociale naturale e cristiana 

    Descrizione:
    Cari amici,
    per festeggiare la B. Vergine della Medaglia Miracolosa (27/11 ) Totustuus.net è lieta di offrire ai suoi utenti registrati un indispnesabile strumento per la formazione del laicato, leggibile gratuitamente sul sito della Santa Sede:

    COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA



    Presentazione con parole di Giovanni Paolo II: "La dottrina sociale naturale e cristiana, particolarmente nella nostra epoca, a cominciare dalla fine del XIX secolo, si è enormemente arricchita di tutta la problematica contemporanea. Ciò non significa che essa sia sorta soltanto a cavallo dei due ultimi secoli: esisteva infatti sin dall'inizio, come conseguenza del Vangelo e della visione dell'uomo da esso portata nei rapporti con gli altri uomini e particolarmente nella vita comunitaria e sociale" (5.6.1979).
     
     
     
     "La dottrina sociale proposta dalla Chiesa, pertanto, deve essere fedelmente seguita, né ci potranno essere ragioni di ordine storico che possano giustificare la infedeltà alla medesima. Sarebbe costruire sulle sabbie mobili delle ideologie e non sulla roccia di una verità che è prima e al di sopra di tutte le ideologie e di tutti i sistemi e dei medesimi e criterio di giudizio. Solo da questa unità col Magistero, che insegna per mandato di Cristo la verità sull'uomo, può nascere un impegno del laico veramente efficace, capace cioè di promuovere realmente la dignità della persona" (31-10-1981)


     
     


    in Gesù, per Maria
    Totustuus.net


    [Modificato da Caterina63 17/06/2013 14:19]
    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)
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    Caterina63
    Post: 39.988
    Sesso: Femminile
    00 06/04/2012 10:24

    [SM=g1740758] CLICCANDO QUI TROVERAI L'INTER COMPENDIO DELLA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA

     
    COMPENDIO
    DELLA DOTTRINA SOCIALE
    DELLA CHIESA
     
    A GIOVANNI PAOLO II
    MAESTRO DI DOTTRINA SOCIALE
    TESTIMONE EVANGELICO
    DI GIUSTIZIA E DI PACE
     
     
     
     
     
     
    «.. Con il suo insegnamento sociale, la Chiesa intende annunciare ed attualizzare il Vangelo nella complessa rete delle relazioni sociali. Non si tratta semplicemente di raggiungere l'uomo nella società, l'uomo quale destinatario dell'annuncio evangelico, ma di fecondare e fermentare la società stessa con il Vangelo.78 Prendersi cura dell'uomo, pertanto, significa, per la Chiesa, coinvolgere anche la società nella sua sollecitudine missionaria e salvifica. La convivenza sociale spesso determina la qualità della vita e perciò le condizioni in cui ogni uomo e ogni donna comprendono se stessi e decidono di sé e della loro vocazione. Per questa ragione, la Chiesa non è indifferente a tutto ciò che nella società si sceglie, si produce e si vive, alla qualità morale, cioè autenticamente umana e umanizzante, della vita sociale. La società e con essa la politica, l'economia, il lavoro, il diritto, la cultura non costituiscono un ambito meramente secolare e mondano e perciò marginale ed estraneo al messaggio e all'economia della salvezza. La società, infatti, con tutto ciò che in essa si compie, riguarda l'uomo. Essa è la società degli uomini, che sono « la prima fondamentale via della Chiesa ».79 »
     



    Read more: http://sursumcorda-dominum.blogspot.com/#ixzz1rFLVUJIc

     

    [SM=g1740733] e ricordiamo anche:

     

    "Caritas in Veritate" - Carità nella Verità: nuova Enciclica Sociale di Benedetto XVI



    Presentata la terza enciclica di Benedetto XVI

                             La carità nella verità
                                                       

    Più etica nella finanza, gratuità come antidoto alla logica del profitto, iniezione di solidarietà nei meccanismi del mercato:  nessuna ricetta miracolistica o pretesa dogmatica, ma la ragionevole convinzione che "l'adesione ai valori del Cristianesimo è elemento non solo utile, ma indispensabile per la costruzione di una buona società e di un vero sviluppo umano integrale".

     

    Ecco in sintesi quanto propone la nuova enciclica di Benedetto XVI Caritas in veritate, presentata martedì mattina, 7 luglio, nella Sala Stampa della Santa Sede. Solo nella verità la carità diventa "via maestra della dottrina sociale della Chiesa" e "forza di liberazione nelle vicende sempre nuove della storia" afferma il documento papale, che rilegge la Populorum progressio di Paolo VI evidenziando l'attualità del suo messaggio a oltre quarant'anni dalla pubblicazione. "Il progresso - riconosce il Pontefice - resta ancora un problema aperto".

    Lo dimostra il bilancio dell'attuale modello di sviluppo, che pur avendo creato ricchezza e benessere, "è stato e continua a essere gravato da distorsioni e drammatici problemi". L'enciclica non si sottrae a un'analisi senza sconti dell'attuale sistema di mercato. A partire dall'affermazione che "il profitto è utile se, in quanto mezzo, è orientato a un fine che gli fornisca un senso". Al contrario, se questo manca, "rischia di distruggere ricchezza e creare povertà". Come avviene, per esempio, quando la corsa alla competitività provoca tagli di spesa e riduzione dei posti di lavoro. O quando sperequazioni e speculazioni sottraggono a intere popolazioni il diritto al cibo e all'acqua. O ancora, quando politiche di controllo demografico giustificano pratiche antinataliste ed eugenetiche. Si dimentica così - ammonisce Benedetto XVI - che "il primo capitale da salvaguardare e valorizzare è l'uomo".

    E soprattutto che "i costi umani sono sempre anche costi economici". Proprio in questa chiave l'enciclica legge i fenomeni e propone i correttivi:  non soltanto alla luce di criteri etici ma anche in termini di ragionevolezza economica. Perché - è convinzione del Papa - senza forme di gratuità e solidarietà "il mercato non può pienamente espletare la propria funzione". Gli stessi poveri non vanno considerati "un fardello" ma "una risorsa". Si tratta, in definitiva, di governare la globalizzazione realizzando una autentica "civilizzazione dell'economia".


     

    IL TESTO ITALIANO
    DEL DOCUMENTO PAPALE

    (L'Osservatore Romano - 8 luglio 2009)

     

    [SM=g1740733]

    [Modificato da Caterina63 17/06/2013 14:21]
    Fraternamente CaterinaLD

    "Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
    (fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
    Maestro dell’Ordine)