Stella del Mattino
A tutti auguro la Pace di Cristo!
Sapevo di aprire questa bacheca a mio rischio e pericolo, ma essa è l'attestazione del mio forte legame alla Vergine figlia di Sion.
MI trovo oggi a scrivere perchè volevo comunicare qualche mia riflessione sulla festa di oggi, la natività della Vergine, e che quest'anno, cadendo di domenica, purtroppo non si celebra.
Ma venendo chiamato in causa, e avendo notato che soprattuto sul punto dell'allergia al rosario ho creato scandalo, lasciatemi la possibilità di una mia piccola difesa.
Prima di tutto, e questo penso sia stato chiaro in quello che ho detto nei post precedenti, io sono certo che tutto ciò che è Maria non può essere un pretesto di divisione per i cristiani! Non si tratta di una mia conversione al protestantesimo o un mio rifiuto della tradizione cattolica, tramite la quale ho conosciuto il Cristo e la salvezza.
La mia allergia non riguarda IL Rosario, ma la modalità con cui esso spesso viene pregato. Esso è essenzialmente costituito dalla meditazione di 5 misteri della vita di Gesù e Maria, il Padre nostro, l'Ave, e il Gloria al padre, concluso da un Salve Regina e, spesso dalle Litanie mariane, che sono un atto di culto atro ma che universalmente conclude la recita del rosario.
Quando in me è nata "l'allergia" al rosario è stato da ragazzo, quadno cioè, proprio perchè ancora da solo non lo sapevo dire, l'ho recitato in parrocchia, laddove si dicevano il Padre e l'Ave così velocemente da non riuscire a stargli dietro, e tra un mistero e l'altro erano inserite 4/5 giuaculatorie concluse da un titolo litanico e poi, dopo il rosario e le litanie, come se la preghiera così non fosse già completa, c'è il balletto di una decina di altre ave marie e per il papa, e per i moribondi, e per i malati, e per la pace. Ma allora io mi chiedo: a che cosa sono servite quelle che abbiamo detto prima nel rosario? Poi, a seconda del santo più vicino nel calendario, dopo l'ultima serie di ave marie, ecco la preghiera per san Giuseppe, san Gioacchino e sant'Anna, sant'Antonio, per la Madonna dei fiori, per santa Rita, santa Teresa ecc, ecc.
Naturalmente gli effetti che questo può dare nella mente di un bambino sono più duraturi di quelli che può avere in un adulto e così, anche dopo aver rivalutato Maria, come ho già raccontato, il rosario non è rimasta una delle mie preghiere preferite, mentre celebro ogni giorno le litanie mariane, utilizzando varissimi testi a seconda dei giorni e dei tempi liturgici.
Poi, devo essere franco, le tue insinuazioni Crociato, soprattutto non conoscendomi, mi feriscono. Chi ti dice che ritengo il rosario pesante? Eppoi chi ti dice che io non lo conosca, o dimmi dove nelle mie lettere ho propagandato la sua inutitlità, ho solo detto che io ho difficoltà a pregarlo.
E poi non capisco proprio questa affermazione stupida (perdonami il termine) sull'Antiecumenico e sul culto mariano "tanto oggi bisfrattato" proprio per un'attenzione ecumenica, che, seppur indirettamente, mi attribuisci. Ma ti sembra che se io lo bisfrattassi avrei aperto una bacheca (l'unica che ho aperto) proprio per parlare di Maria e condividere le nostre esperienze su di lei, parlando dei passi del vangelo che la riguardano, chiedere quale è il titolo mariano tradizionale che si ami di più e parlarcene un po'?
Se mettessi da parte ciò che i santi hanno detto su Maria e che la Chiesa oggi crede, pensi che averi citato i vescovi di roma, di Alessandria e di Costantinopoli che ne hanno parlato? E guarda che sto parlando di santi e Padri della Chiesa...
Non ti dimenticare che poi è stata proprio la verità dell'Assunzione di Maria che mi ha portato a rivedere la mia posizione su di lei.
Per quanto poi riguarda i martiri, più che parlarne globalmente ti invito a studiarne la figura in modo singolare. Vedresti che essi hanno fatto di tutto per conciliare il loro pensiero con coloro che li circondavano. Lo stesso Ireneo, consciuto come colui che combattè gli gnostici, non fu un "difensore reazionario dell'ortodossia della fede", ma un uomo di pace, che fece di tutto per far trionfare la verità tramite il sereno dialogo, cercando di conciliare ogni contrasto.
"Mi sono fatto tutto a tutti per salvare almeno qualcuno", ha detto Paolo, e cosa significa questa frase se non che ha fatto di tutto per entrare nel modo di pensare sia dei Giudei che dei Greci per trovare il modo più opportuno e meno traumatico per presentare la sua posizione e acquistare alla fede cristiana pagani e giudei?
Tra l'altro, vista l'accusa di ignoranza che mi rivolgi, ti vorrei insegnare che nessun cristiano è stato martirizzato al Colosseo, che era stato integralmente distrutto dall'incendio di Roma, e se leggessi gli atti dei martiri, vedresti che davanti ai loro accusatori, essi non solo credevano, ma anche cercavano di spiegare la loro fede.
O leggi per esempio le lettere che s. Ignazio scrisse nel suo viaggio verso Roma dove sarebbe stato martirizzato, e avresti un esempio di come i martiri facevano teologia e discutevano sull'Eucarestia.
Poi vorrei citare tutta una parte della tua lettera prima di continuare:
"Confesso che preferisco coloro che dichiarano apertamente la loro < allergia verso TUTTO il culto mariano > a quei cattolici che si struggono negli studi soltanto per giustifacare la propria incapacità a credere, e così giungere a spezzare il vero ruolo di Maria che attraverso proprio il Rosario ci concede da Dio innumerevoli grazie[...]".
Ora ti dico qualcosa di me. Ho 21 anni e da 2 sono postulante in un ordine religioso. Il suo nome? Ordine della Madre di Dio.
Penso che sarebbe una scelta abbastanza strana per uno "allergico verso tutto il culto mariano" e che si "strugge negli studi soltanto per giustificare la propria incapacità a credere, e così giungere a spezzare il vero ruolo di Maria", o mi sbaglio?
Penso che chiunque sappia un minimo che cosa voglia dire essere frati, capirebbe che buona parte della mia giornata passa nella preghiera e nel silenzio, se conoscereste poi la mia comunità particolare vedreste che tutte le nostre preghiere finiscono con un ricordo mariano e che ogni giorno a mezzogiorno preghiamo insieme le Litanie, spesso cantandole, e che il sabato celebriamo sempre la memoria di santa Maria in Sabato, e il rosario insieme.
Bene, spero di essere stato chiaro per Crociato e, prendendo spunto dal tuo nome, prego per te, perchè tu capisca che le guerre di religione non servono a niente se non a sfigurare il volto di Cristo e che da tutti, anche dai nemici della fede, si può imparare...
Con questo finisce la mia "arringa di difesa".
Cambiando argomento, sono daccordo e affascinato dalla riflessione di Teofilo, che sottende alla fine che Maria, pur tentata, proprio come il suo Figlio, è riuscita a superare ogni prova che la vita gli ha posto dinanzi.
Mentre per luce butto lì una domanda: ma perchè colui che non ha avuto paura di ribellarsi a Dio, di tentare Gesù doveva avere paura della purezza di Maria? E' forse lei più pura di Gesù o del Padre?
Sulla festa di oggi, che è poi il titolo di questo post., vorrei dire, in conclusione, qualche parola.
Ho intitolato questo mio messaggio "Stella del mattino", uno dei titoli dati a Maria che si trova in molte litanie.
Due eventi, ogni giorno, anticipano il sorgere del sole.
Il primo, è l'aurora, il disperedersi della notte davanti al sole che sta per apparire all'orizzonte, e il secondo, contemporaneo al secondo, l'apparire di una stella, in realtà un pianeta (Venere), che proprio per questa sua particolarità fu dagli antichi soprannominato stella del mattino.
Ciò che fisicamente avviene ogni giorno, è accaduto anche per il nostro Sole spirituale, Cristo.
Anch'egli, infatti, "Sole che sorge dall'alto per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte", come ci ricorda il cantico di Zaccaria alle lodi di ogni mattino, è stato preceduto dal chiarore dell'aurora e della stella del mattino, Maria.
Lei è l'aurora del giorno di salvezza, con la sua nascita ha avuto inizio la vicenda di Cristo e la storia della Chiesa. Ancora oggi, la festa della mascita di Maria, apre l'anno liturgico bizantino che così, ogni anno, ha inizio proprio con l'inizio della vita di colei che avrebbe dato inizio alla vita di Cristo.
L'apolitikion dei vespri della liturgia bizantina, ripreso dall'antifona al Benedictus delle lodi nel rito romano, così parla della festa odierna:
La Natività di Maria
ha annunciato la gioia al mondo intero,
perchè da lei è sorto il sole di giustizia,
il Cristo Dio nostro che,
sopprimendo la maledizione,
ci ha dato la benedizione
e confondendo la morte
ci ha dato la vita eterna.
Preghiamo tutti allora il Padre con l'Orazione odierna della liturgia della comunità ecumenica di Bose:
Signore nostro Dio,
tu ci hai dato Maria, la nuova Eva,
terra da te preparata
ad accogliere il tuo Spirito
e a dare come frutto il Messia:
accordaci di confessare
con tutta la nostra vita
il mistero dell'unione
della tua divinità
e della nostra umanita
in tuo Figlio,
nostro unico Signore.
Amen!