Loro, i credenti, non sono ignoranti. Non tutti almeno... putroppo. Credere in dio è indice non tanto di ignoranza quanto di aver subito un plagio... uno stupro vero e proprio. Non sessuale (talvolta anche sessuale) ma psichico. Guardare il Papa, i cardinali, il clero in generale che obesi, malati di malattie dell'abbondanza pregano mascherati come beoti pagliacci un dio inesistente e credere in loro, è un chiaro segno che lo stupro c'è stato.
Fra i credenti ci sono fior di letterati e persone di scienza. Ma nelle loro menti qualcosa non risponde alla logica delle cose.
Credere è rinunciare alla logica. Credere è prostrarsi a un richiamo orribile che è stato innestato in maniera criminale nelle menti dei bambini con la complicità di genitori a loro volta plagiati.
Il peggior tiranno si può abbattere, il seme dio, no. I ministri delle religioni hanno innestato nei bambini il marchio infame di dio. Dio è per un uomo come il vaiolo che si leggerà per sempre sui volti di chi è stato ammalato.
[Modificato da Blumare369 22/03/2011 21:31]
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Generalità: Giordano Bruno
Sono eretico, ironico e autoironico, ateo, dissacrante, cinico, odioso. Inutile cercare in me qualcosa di apprezzabile. Meglio evitarmi.