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Il successo della riscoperta della Messa Antica (5)

Ultimo Aggiornamento: 06/04/2017 14:40
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16/02/2012 19:41
 
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Dopo il successo della s. Messa di Trento


300 persone ieri alla messa in rito antico a Trento

La messa in rito tridentino celebrata ieri a Trento da mons. Marco Agostini, cerimoniere pontificio, con l’ausilio di Don Rinaldo Bombardelli, che celebra ogni domenica, alle 18, preso la chiesa del Suffragio, e don Marco Cuneo, è stata un grande successo. Pubblicizzata con molta semplicità, qualche locandina e il passa parola, ha visto la partecipazione di circa 300 persone, tra cui moltissimi giovani. “Tanta gente così, riferivano alcuni presenti, non ce la saremmo aspettata”.
In effetti sin dall’inizio la Chiesa era colma, con i posti a sedere tutti occupati e tanta aspettativa.
Certo, il rito latino è apparso ad alcuni “difficile”; richiede un po’ di impegno e di gradualità, almeno inizialmente, perché non ci siamo più abituati, ma la sensazione avuta ieri è questa: che esso comunica sempre, a tutti, una grande sacralità, infonde una forte devozione e rispetto nei riguardi dell’Eucaristia, invita al silenzio e alla preghiera, sia comunitaria che personale.


Messa in rito antico a al Seminario di Trento

300 persone ieri alla messa in rito antico a al Seminario Arcivescovile di Trento



Mons. Marco Agostini

La messa in rito tridentino celebrata ieri a Trento da mons. Marco Agostini, cerimoniere pontificio, con l’ausilio di Don Rinaldo Bombardelli, che celebra ogni domenica, alle 18, preso la chiesa del Suffragio, e don Marco Cuneo, è stata un grande successo. Pubblicizzata con molta semplicità, qualche locandina e il passa parola, ha visto la partecipazione di circa 300 persone, tra cui moltissimi giovani. “Tanta gente così, riferivano alcuni presenti, non ce la saremmo aspettata”.
In effetti sin dall’inizio la Chiesa era colma, con i posti a sedere tutti occupati e tanta aspettativa.
Certo, il rito latino è apparso ad alcuni “difficile”; richiede un po’ di impegno e di gradualità, almeno inizialmente, perché non ci siamo più abituati, ma la sensazione avuta ieri è questa: che esso comunica sempre, a tutti, una grande sacralità, infonde una forte devozione e rispetto nei riguardi dell’Eucaristia, invita al silenzio e alla preghiera, sia comunitaria che personale.


Domenica scorsa, 12 febbraio, è stata per noi una giornata memorabile per le tante Grazie che il Signore ha voluto farci.
Chi vi scrive è l'incaricato da S.E. Mons. Luigi Bressan a celebrare tutte le domeniche da settembre 2011 la S.Messa nella Forma Extraordinaria qui a Trento, la città del Concilio. La Santa Messa viene celebrata regolarmente alle ore 18.00 nella storica e centrale Chiesa di S. Maria del Suffragio con una grande partecipazione di fedeli perlopiù giovani.
Ma torniamo alle belle cose avvenute pochi giorni fa. Avevamo invitato con noi per tenere una conferenza sul tema: "La bellezza nell'Arte Sacra e nella Liturgia", Mons. Marco Agostini, Cerimoniere Pontificio.
Grande è stata la nostra gioia ad averlo potuto ascoltare sabato 11 nella magnifica Aula Magna del Seminario Maggiore di Trento, messaci a disposizione dal Vicario generale e dal Rettore del Seminario Maggiore a cui va il nostro più cordiale ringraziamento. Vogliamo ringraziarli entrambi, oltre al nostro Arcivescovo, per averci concesso di celebrare il giorno dopo una Solenne S.Messa Vetus Ordo, nella bellissima chiesa del Seminario Maggiore, cuore della nostra Diocesi Tridentina.
In quell'occasione la consueta S.Messa d'orario del Suffragio si trasferiva in quel luogo così caro a generazioni di Sacerdoti tridentini che per vastità e spazio ha potuto contenere le circa trecento persone che vi hanno partecipato. La S.Messa, accompagnata dal grande organo del Seminario, è stata cantata splendidamente dal coro Feininger mescolato alle tantissime altre voci dei fedeli fino al grandioso e commovente inno del "Christus vincit". Ringraziamo anche loro, l'organista e tutti coloro che si sono lasciati conquistare dal fascino del silenzio, del Mistero e della preghiera che la grande tradizione liturgica tridentina è ancora in grado di suscitare.
Bella e commovente la presenza tra i fedeli di alcuni anziani Canonici del Capitolo della Cattedrale e di alcuni giovani Sacerdoti diocesani, l'antico e il nuovo si abbracciano e si sorreggono per continuare l'entusiasmante lavoro nella Vigna del Signore!
Un ultimo, cordiale e appassionato ringraziamento va a Sua Santità, il nostro caro Papa Benedetto XVI per il dono del Motu Proprio Summorum Pontificum . Grazie perchè con la Sua bella testimonianza ci aiuta giorno dopo giorno a scoprire, nel Vangelo, nella Dottrina, nella Liturgia e nella vita di tutti i giorni la bellezza di appartenere al Signore, il Sommo Bene, il Sommo Bello.

Sac. Don Rinaldo Bombardelli
Incaricato Diocesano alla celebrazione EF


[SM=g1740722]


Diario Vaticano / A Lourdes riappare il rito antico



Da Magister

Nella diocesi vetrina della Chiesa di Francia il nuovo vescovo è un amante della tradizione ed è un discepolo del teologo von Balthasar. L'ha scelto personalmente il papa, assieme al cardinale Ouellet
di ***
CITTÀ DEL VATICANO, 17 febbraio 2012 – Dopo la nomina “personale” del vescovo Francesco Moraglia come patriarca di Venezia, Benedetto XVI ha battuto un colpo analogo anche con la Chiesa di Francia.

Lo ha fatto sabato scorso, 11 febbraio, memoria della beata Vergine di Lourdes, quando ha nominato il nuovo vescovo della diocesi in cui sorge il celebre santuario mariano, quella, appunto, di Tarbes e Lourdes. A questo incarico papa Joseph Ratzinger ha chiamato monsignor Nicolas Brouwet, 50 anni il prossimo 31 agosto, dall’aprile 2008 vescovo ausiliare di Nanterre, diocesi nella quale è nato ed è stato ordinato sacerdote nel 1992.

La nomina è giunta prima del previsto, visto che il predecessore di Brouwet, monsignor Jacques Perrier, in carica dal 1997, ha passato l’età pensionabile di 75 anni lo scorso 4 dicembre e quindi ha avuto appena un paio di mesi di "prorogatio".

La scelta di Brouwet inoltre, come quella di Moraglia, non è passata al vaglio dei cardinali e vescovi dell’apposita congregazione in una delle loro riunioni di ogni giovedì. Entrambi prenderanno possesso delle rispettive diocesi il prossimo 25 marzo, festa dell'Annunciazione.

È facile pensare che il prefetto della congregazione per i vescovi, il cardinale Marc Ouellet, abbia apprezzato il fatto che Brouwet sia membro del "Johannesgemeinschaft", l'Istituto di San Giovanni fondato dal teologo Hans Urs von Balthasar. Anche Ouellet, infatti, è un grande estimatore ed è stato amico del teologo svizzero, sul cui pensiero discusse la sua tesi di dottorato in dogmatica alla Pontificia Università Gregoriana.

Dopo gli studi superiori all’università statale di Nanterre, dove ha ottenuto un diploma in storia, Brouwet è entrato nel pontificio seminario francese di Roma. Ha frequentato i corsi di filosofia e di teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, concludendoli con il baccalaureato in teologia. Si è poi iscritto all’Istituto Giovanni Paolo II per il matrimonio e la famiglia, conseguendovi la licenza. Nel biennio 1986-1988 ha trascorso due anni di servizio civile a Gerusalemme, per l’insegnamento della lingua francese. Dopo l’ordinazione sacerdotale, ha ricoperto vari incarichi pastorali nella diocesi di Nanterre, come parroco, cappellano nella scuola e nell’università, delegato diocesano per la formazione dei seminaristi e anche docente di morale e direttore spirituale presso il pre-seminario.

La sua nomina nel 2008 ad ausiliare di Nanterre è stata letta come un bilanciamento nei confronti dell’ordinario, monsignor Gerard Daucourt, 71 anni, membro del pontificio consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, grande fautore del dialogo ecumenico in particolare con gli ortodossi, ma molto freddo nel trattare con il mondo tradizionalista cattolico, particolarmente vivace in Francia e in particolare nella sua diocesi.

A monsignor Brouwet invece, pur di giovane età, viene riconosciuta una sensibilità liturgica particolarmente fedele alla tradizione. Lo scorso 25 dicembre ha celebrato la messa di Natale nella forma straordinaria del rito romano, secondo il motu proprio "Summorum pontificum". E ha partecipato anche ai pellegrinaggi tradizionalisti da Parigi a Chartres nel giorno di Pentecoste. È nel solco della tradizione anche la sua impostazione sulle questioni morali.

Questo non vuol dire che Brouwet sia un tradizionalista tout court, basterebbe vedere le sue foto ufficiali in clergyman per capirlo. Egli appartiene piuttosto a quella generazione di giovani sacerdoti i quali, come papa Ratzinger, giudicano il mondo tradizionalista – molto vivace in Francia anche nella sua componente non lefebvriana – più come una risorsa che come un problema, al contrario della vecchia guardia progressista dell'episcopato, sempre meno influente, ma anche della generazione "lustigeriana" che adesso ne incarna la leadership, attraverso figure come il cardinale di Parigi André Vingt-Trois o l'arcivescovo di Rennes Pierre d'Ornellas.

Lourdes non è una diocesi cardinalizia, ma con il suo celebre santuario mariano è come il cuore spirituale della Francia. È li infatti che si riunisce abitualmente l’assemblea plenaria dei vescovi francesi. Senza contare poi la dimensione internazionale della diocesi. Vi arrivano fedeli, seminaristi, sacerdoti, religiosi, vescovi e cardinali da tutto il mondo. Alcuni problemi di carattere amministrativo che si sono verificati di recente nella diocesi sono stati monitorati con particolare attenzione anche dalla Santa Sede.

Per tutti questi motivi è ancor più significativo che Benedetto XVI abbia affidato la diocesi di Lourdes a un giovane vescovo dalle caratteristiche ben definite come Brouwet.




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[Modificato da Caterina63 18/02/2012 13:23]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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