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Le basi per la Nuova Evangelizzazione nell'Anno della Fede con la Dottrina e il Catechismo

Ultimo Aggiornamento: 16/01/2013 18:57
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04/09/2012 23:21
 
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[SM=g1740758] 9 Domande sull’Anno della Fede
 
Il prossimo 11 ottobre avrà inizio l’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI. Di che si tratta? Che cosa desidera il Santo Padre? Che cosa possiamo fare noi? Ecco, a due mesi dall’inizio, le risposte a queste domande.

09 agosto 2012



 
 
1. Che cos’è l’Anno della Fede?

L’Anno della Fede “è un invito a un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo” (Porta Fidei, 6).


2. Quando inizia e quando finisce?

Inizia l’11 ottobre 2012 e finirà il 24 novembre 2013.


3. Perché sono state scelte queste date?

L’11 ottobre 2012 ricorrono due anniversari: il 50° anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II e il 20° anniversario della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Il giorno della chiusura, il 24 novembre 2013, è la solennità di Cristo Re.


4. Perché il Papa ha indetto un Anno della Fede?



“Mentre nel passato era possibile riconoscere un tessuto culturale unitario, ampiamente accolto nel suo richiamo ai contenuti della fede e ai valori da essa ispirati, oggi non sembra più essere così in grandi settori della società, a motivo di una profonda crisi di fede che ha toccato molte persone”. Per questo il Papa invita “a un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo”. L’obiettivo principale di questo anno è che ogni cristiano possa riscoprire il cammino della fede per mettere in luce con sempre maggiore evidenza la gioia e il rinnovato entusiasmo dell’incontro con Cristo”.


5. Quali mezzi ha indicato il Santo Padre?


 
Come ha esposto nel Motu Proprio “Porta Fidei”: intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia; dare testimonianza della propria fede; riscoprire i contenuti della propria fede, esposti principalmente nel Catechismo.


6. Dove avrà luogo?

Come ha detto Benedetto XVI, la portata sarà universale. “Avremo l’opportunità di confessare la fede nel Signore Risorto nelle nostre cattedrali e nelle chiese di tutto il mondo; nelle nostre case e presso le nostre famiglie, perché ognuno senta forte l’esigenza di conoscere meglio e di trasmettere alle generazioni future la fede di sempre. Le comunità religiose come quelle
parrocchiali, e tutte le realtà ecclesiali antiche e nuove, troveranno il modo, in questo Anno, per rendere pubblica professione del Credo”.


7. Dove trovare indicazioni più precise?

In una nota pubblicata dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Vi si propone, per esempio:

- Incoraggiare i pellegrinaggi dei fedeli alla Sede di Pietro.

- Organizzare pellegrinaggi, celebrazioni e incontri presso i principali Santuari.

- Organizzare simposi, convegni e raduni che favoriscano la conoscenza dei contenuti della dottrina della Chiesa Cattolica e tengano aperto il dialogo tra fede e ragione.

- Leggere e rileggere i principali documenti del Concilio Vaticano II.

- Accogliere con maggiore attenzione le omelie, le catechesi, i discorsi e gli altri interventi del Santo Padre.

- Produrre trasmissioni televisive o radiofoniche, filmati e pubblicazioni, anche a livello popolare, accessibili a un ampio pubblico, sul tema della fede.

- Far conoscere i santi di ogni territorio, autentici testimoni della fede.

- Stimolare l’apprezzamento del patrimonio artistico religioso.

- Preparare e divulgare sussidi dal carattere apologetico per aiutare i fedeli a rispondere meglio ai loro interrogativi.

- Organizzare momenti di catechesi destinati ai giovani affinché scoprano la bellezza della fede.

- Accostarsi con maggior fede e frequenza al sacramento della Penitenza.

- Usare nelle scuole il Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica.

- Organizzare gruppi di lettura del Catechismo e intensificarne la diffusione e la vendita.


8. Quali documenti posso leggere ora?

Il Motu Proprio di Benedetto XVI “Porta Fidei”;

La nota con le indicazioni pastorali per l’Anno della Fede;

Il Catechismo della Chiesa Cattolica;

I 40 “riassunti sulla fede cristiana”.


9. Dove possono trovare altre informazioni?

Visita il website www.annusfidei.va
 
 
fonte: Opus Dei

Read more: http://sursumcorda-dominum.blogspot.com/2012/09/9-domande-sullanno-della-fede.html#ixzz25XQyLang




[SM=g1740771]

[SM=g1740722] Dieci modi per vivere l'Anno della Fede

Messa, catechismo, vite dei Santi: dieci consigli pratici per vivere con frutto l'Anno della Fede .. senza perdersi in chiacchiere [SM=g1740721]

di S.E. David Ricken

Per onorare il 50° anniversario del Concilio Vaticano II e il 20° anniversario del Catechismo della Chiesa Cattolica, Papa Benedetto XVI ha annunciato un Anno della Fede che inizierà l'11 ottobre e si concluderà il 24 novembre 2013. Lo scopo è quello di rafforzare la fede dei cattolici e attirare il mondo alla fede con la forza del loro esempio.

Il vescovo David Ricken di Green Bay, Wisconsin, presidente della Commissione per l'Evangelizzazione e la Catechesi della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti, offre '10 modi con i quali i cattolici possono vivere l'Anno della Fede'. Tratti dalle direttive della Congregazione Vaticana per la Dottrina della Fede, alcuni di questi suggerimenti sono già richiesti ai cattolici; altri si possono osservare in qualsiasi tempo e soprattutto durante l'Anno della Fede:


1. Partecipare alla Santa Messa. L'Anno della Fede intende promuovere l'incontro personale con Gesù. Nel modo più immediato ciò avviene nell'Eucaristia. Una partecipazione regolare alla Messa rafforza la propria fede attraverso le Scritture, il Credo, le orazioni, la musica sacra, l'omelia, ricevendo la Comunione e facendo parte di una comunità di fede.


2. Confessarsi. Come per la Messa, i cattolici ricevono forza e approfondiscono la loro fede celebrando il sacramento della Penitenza e Riconciliazione. La Confessione sollecita a ritornare a Dio, ad esprimere dolore per le cadute e ad aprire la propria vita alla potenza della grazia risanante di Dio. Perdona le ferite del passato e dona forza per il futuro.


3. Conoscere le vite dei santi. I santi sono esempi validi per tutti i tempi di come vivere una vita cristiana, e suscitano una speranza infinita. Non solo essi erano dei peccatori che incessantemente cercavano di camminare verso Dio, ma esemplificano anche le modalità con le quali servire Dio: l'insegnamento, il lavoro missionario, la carità, la preghiera e semplicemente sforzandosi di piacere a Dio nelle azioni e decisioni ordinarie della vita quotidiana.


4. Leggere la Bibbia ogni giorno. La Bibbia offre un accesso diretto alla Parola di Dio e narra la storia della salvezza degli uomini. I cattolici pregano con le Scritture (seguendo il metodo della Lectio Divina o altri) per meglio sintonizzarsi con la Parola di Dio. Non si può prescindere dalla Bibbia per una sana crescita durante l'Anno della Fede.


5. Leggere i documenti del Vaticano II. Il Concilio Vaticano II (1962 - 65) ha portato un grande rinnovamento nella Chiesa. Un rinnovamento nella celebrazione della Messa, nel ruolo dei laici, nell'autocomprensione della Chiesa e nella relazione con gli altri cristiani e i non-cristiani. Per portare avanti il rinnovamento, i cattolici devono conoscere ciò che insegna il Concilio e come esso arricchisce la vita dei credenti.


6. Studiare il Catechismo. Il Catechismo della Chiesa Cattolica, pubblicato esattamente 30 anni dopo l'inizio del Concilio, tratta in un solo volume dei dogmi di fede, della dottrina morale, della preghiera e dei sacramenti della Chiesa cattolica. E' una vera risorsa per crescere nella comprensione della fede.


7. Volontariato in parrocchia. L'Anno della Fede non può limitarsi allo studio e alla riflessione. Il solido fondamento delle Scritture, del Concilio e del Catechismo devono tradursi in azione. Un ottimo luogo per iniziare è la parrocchia, poiché i carismi di ognuno aiutano a costruire la comunità. Chiunque è benvenuto per divenire ministro di accoglienza, musicista liturgico, lettore, catechista e tanti altri ruoli della vita parrocchiale.


8. Aiutare i bisognosi. La Chiesa sollecita i cattolici a donazioni di carità e a soccorrere i bisognosi durante l'Anno della fede, poichè nel povero, nell'emarginato e nel vulnerabile si incontra Cristo perssonalmente. Aiutarli ci conduce a faccia a faccia con Cristo e costituisce un esempio per tutti gli altri.


9. Invitare un amico a Messa. L'Anno della Fede ha certamente una rilevanza globale, e intende promuovere un rinnovamento di fede e di evangelizzazione per l'intera Chiesa, ma un cambiamento reale avviene a livello locale. Un invito personale può davvero fare la differenza per qualcuno che si è allontanato dalla fede o si sente alieno dalla Chiesa. Tutti conosciamo persone così, per cui è bello poterli amichevolmente invitare.


10. Incarnare le Beatitudini nella vita di tutti i giorni. Le Beatitudini (Mt. 5, 3-12) forniscono un ricco programma per la vita cristiana. Metterle in pratica è molto utile per essere più umili, più pazienti, più giusti, più trasparenti, più misericordiosi e più liberi. E' precisamente l'esempio di fede vissuta che attira verso la Chiesa nell'Anno della Fede.

Sito della Conferenza Episcopale degli USA, 24/09/2012
http://www.usccb.org/news/2012/12-150.cfm
trad. it. di d. Giorgio Rizzieri

Vai agli altri articoli della sezione Anno della Fede & Nuova Evangelizzazione

(26/09/2012)



[Modificato da Caterina63 27/09/2012 20:53]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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