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Alle porte di Gerusalemme, catechismo apologetico popolare intramontabile

Ultimo Aggiornamento: 29/07/2019 08:47
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28/07/2012 18:56
 
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TRATTO DA: Alle porte di Gerusalemme, catechismo apologetico popolare. Scritto dal Mons. Giovanni Grimaldini Vicario generale di Vicenza, con imprimatr del Censore Ecclesiastico Mons. Agostino Marcato giugno 1922.

Ora in questo libretto scritto con lo stile: domande e risposte, il Maestro spiega ad un operaio tutte le cose che riguardano la fede. I punti in questione sono quando parlano della salvezza dell'anima dei non cristiani...

...................

GLI ERETICI E SCISMATICI SI SALVANO?

Operaio — La Chiesa cattolica è la vera, la sola vera Chiesa di Gesù Cristo perchè una, santa, cattolica, apostolica. E' la Chiesa intransigente perchè sicura della verità; la perseguitata, la grande benefattrice.

Dunque tutti quelli che non appartengono a questa Chiesa non possono conseguire l'eterna salute. Dunque quanti milioni andranno dannati senza loro colpa!

MAESTRO — Non temere; senza colpa non va perduto nessuno.

Operaio — Ma come? si salvano anche quelli che sono fuori della Chiesa cattolica sì, o no?

MAESTRO — Rispondo subito. Si dannano quelli che sono fuori per colpa loro, cioè perché non vogliono entrarci. Quelli invece che sono fuori senza loro colpa, e sarebbero pronti ad entrare, appena conoscessero d'esser fuori, non si dannano.

Operaio — Mi ha sciolto un gran dubbio; m'ha levato da una grande ansietà. Si sente ripetere: Tutti quelli che non sono cattolici perchè condannarli all'inferno?

MAESTRO — Però bisogna che spieghi meglio la risposta. Per far ciò prendiamo in rassegna le diverse classi di -persone che non appartengono alla Chiesa cattolica. Osserviamo prima gli eretici e gli scismatici.

Operaio — Va bene. So quali sono eretici, e quali scismatici. Questi si salvano o si dannano ?

MAESTRO — Costoro hanno ricevuto il battesimo, se l'hanno ricevuto validamente e muoiono bambini, certo si salvano e vanno in Paradiso come i cattolici.

Operaio — Ma se muoiono quando sono adulti?

MAESTRO — Se credono in buona fede o per mancanza di ingegno, o per mancanza di studio, d'essere nella vera Chiesa di Cristo e sono senza colpa grave, si salvano.
Se, commesse gravi colpe, si pentono coll'aiuto della grazia che mai non manca a nessuno; che sia ben disposto, si salvano pure.

Operaio — Allora è meglio lasciare gli eretici e gli scismatici come si trovano. Perche tanto studio per ridurli ad abiurare la loro religione ed entrare nella Chiesa cattolica ?

MAESTRO — E' chiaro. Perché la Chiesa cattolica ha il dovere d'insegnare la verità, e confutare e abbattere l'errore in genere, senza badare al caso particolare degli individui, che talvolta si trovano in buona fede.
Perché non tutti si trovano in buona fede, anzi molti non vi sono in buona fede specialmente i più istruiti, e quelli che vivono mescolati ai cattolici.

Sebbene poi sono in buona fede, restando fuori dalla vera Chiesa col corpo, sono privati di tanti mezzi per astenersi dal peccato e praticare in modo più perfetto le virtù cristiane, e conseguire così più facilmente l'eterna salute.
E' un fatto che la così detta suggestione cioè la ferma persuasione che una medicina sia vera fa si che l'ammalato abbia a conseguire il vantaggio come se la medicina fosse vera. Però per assicurare questo vantaggio, anzi accrescerlo, non è' meglio dare all'ammalato la medicina vera?

GLI INFEDELI SI SALVANO?

Operaio — Lasciamo ora da parte quelli che hanno ricevuto il. Battesimo. Ma che dire degli ebrei, dei pagani, dei mussulmani che muoiono senza battesimo? Sono tutti condannati all'inferno?

MAESTRO — Adagio anche qui. Cominciamo dai bambini che muoiono senza battesimo.

Due sono le vite dell'uomo; naturale e soprannaturale; vita di natura e vita di grazia. A queste due vite rispondono due modi di vedere e godere Dio visione naturale e visione beatifica. Chi non ha la vita della grazia, non può godere e vedere Iddio colla visione beatifica, come chi non ha il cannocchiale non può vedere che colla sola forza dell'occhio.

Per il peccato originale l'uomo perde la vita della grazia, vita soprannaturale, ma gli rimane la vita naturale dell'anima e la visione naturale di Dio. Perciò il bambino che muore senza Battesimo cioè in peccato originale non ha la vita della grazia, e non può essere ammesso alla visione beatifica di Dio; però gli rimane la visione naturale.

Operaio — E allora se non possono andare in Paradiso questi bambini, se non è giusto che siano condannati all'inferno, perchè colla loro volontà non hanno potuto commettere alcuna colpa, dove andranno?

MAESTRO — Si troveranno in uno stato di naturale felicità. Non soffriranno, saranno impassibili e contenti del loro stato senza desiderio di uno stato migliore perché non ne sono capaci. È una felicità relativa.

Operaio — Fin qui andiamo, bene. Ma che sarà di quelli che muoiono senza Battesimo quando sono adulti?

MAESTRO — Anche costoro, come i bambini, senza il Battesimo di acqua, o di sangue, o di desiderio, non avendo la vita della grazia divina non possono godere la visione soprannaturale beatifica di Dio. Si dovranno però condannare all'inferno? No.

Mi spiego con un esempio. Per occupare un posto, un ufficio ci vuole un certificato legale. Chi lo ha questo certificato può occupare quel posta ; chi non lo ha, si dovrà condannarlo alla prigione? No. Alla prigione si condanna chi ha violata la legge chi ha commesso qualche delitto. Chi non ha il certificato richiesto non potrà occupare quel posto, non sarà maestro, medico ma rimarrà sempre libero cittadino.

Operaio — Questo è chiaro. Chi muore adulto senza Battesimo non può andare in Paradiso. Dove andrà dunque?

MAESTRO — Se egli è in buona fede, se vive tranquillo nella sua religioni senza il minimio dubbio che sia vera, se non commette alcuna colpa contro la legge naturale che Iddio ha impressa in tutti gli uomini, o avendola commessa se ne pente mèglio che può, morendo rimane nello stato di felicità naturale in cui si trovano i bambini morti senza Battesimo.

Operaio — E se non è in buona fede, o muore con qualche colpa contraria alla leggi naturale, contraria alla sua coscienza ?

MAESTRO — Allora come col peccato vanno all'inferno quelli che hanno ricevuto il Battesimo, tanto più facilmente ci andrà chi non l'ha ricevuto.




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Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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