È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

1988-1998 i dieci anni dall'Ecclesia Dei..... e il Giubile del 2000

Ultimo Aggiornamento: 25/08/2012 19:39
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
25/08/2012 15:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota


«Forme liturgiche diverse non sono contro l’unità»

Unità nella fede, libertà nei riti, carità in ogni cosa


In occasione dei dieci anni del motu proprio Ecclesia Dei (1988-1998), il cardinale Joseph Ratzinger ha partecipato a una tavola rotonda organizzata da cattolici fedeli alla messa di san Pio V


di Gianni Cardinale tratto da 30giorni del 1998

Ha compiuto dieci anni il 2 luglio la Pontificia Commissione «Ecclesia Dei», il dicastero vaticano fondato da Giovanni Paolo II con l’omonimo motu proprio con il compito di cercare di «facilitare la piena comunione ecclesiale dei sacerdoti, seminaristi, comunità o singoli religiosi e religiose finora in vario modo legati alla Fraternità fondata da monsignor Marcel Lefebvre, che desiderino rimanere uniti al successore di Pietro nella Chiesa cattolica, conservando le loro tradizioni spirituali e liturgiche». Non sono mancate iniziative per ricordare l’avvenimento.

Il 15 giugno Giovanni Paolo II ha invitato a pranzo i vertici del dicastero (il cardinale Angelo Felici, presidente, e monsignor Camille Perl, segretario). Erano anni che non accadeva. Questa volta, forse, oltre che l’anniversario ha influito sulla particolare attenzione pontificia anche il fatto che in Polonia, territorio che finora ne era immune, si fa sempre più vivace la presenza del movimento lefebvriano, cosa di cui si sono lamentati i presuli locali durante le visite
ad limina svolte nei primi mesi dell’anno. A fine ottobre poi, sempre per il decennale, migliaia di sacerdoti (appartenenti a realtà come la Fraternità sacerdotale San Pietro e l’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote) e fedeli tradizionalisti, ma non lefebvriani, sono venuti in pellegrinaggio a Roma.

L’avvenimento ha avuto ampio risalto sui mass media francesi (tre articoli benevoli su
Le Figaro, uno, critico, su Le Monde). Provenienti soprattutto dalla Francia, dagli Stati Uniti – presente anche il vescovo di Scranton (Pennsylvania), James C. Timlin – e dalla Germania i pellegrini tradizionalisti il 26 ottobre sono stati ricevuti in udienza da Giovanni Paolo II il quale nel suo discorso ha comunque ribadito che «spetta in primo luogo ai vescovi, in comunione con il successore di Pietro, esercitare con fermezza e chiarezza la guida del gregge, affinché la fede cattolica sia salvaguardata ovunque». Una delle indicazioni presenti nel motu proprio Ecclesia Dei
è quella, indirizzata ai vescovi, di essere larghi nel concedere l’indulto, la possibilità cioè, ai fedeli che ne facessero richiesta, di partecipare ad una messa secondo il rito cosiddetto di san Pio V o tridentino. E proprio sulla questione dell’indulto non mancano attriti, soprattutto in Francia, ma anche negli Stati Uniti, tra fedeli tradizionalisti e vescovi che si rifiutano di concederlo. Di questo problema si è discusso nell’appuntamento forse più importante del pellegrinaggio tradizionalista, la tavola rotonda tenutasi il 24 ottobre nell’Hotel Ergife (con circa 2500 fedeli presenti) cui hanno partecipato l’abate di Sainte-Madeleine-du-Barroux, dom Gérard Calvet, il presidente dell’associazione internazionale Una Voce, Michael Davies, il professore tedesco Robert Spaemann e, ospite d’onore, il cardinale Joseph Ratzinger, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede.
Moderatore dell’incontro è stato monsignor Perl.
E proprio da questo incontro sono tratti i documenti pubblicati in queste pagine, e cioè l’introduzione del cardinale Ratzinger, l’intervento di dom Gérard in cui si chiedono ulteriori richiami perché i vescovi riluttanti concedano l’indulto, e ampi brani della replica del porporato tedesco. Pubblichiamo inoltre una breve intervista concessa dallo stesso Ratzinger ed una dell’arcivescovo francese Jean-Louis Tauran, “ministro degli Esteri” della Santa Sede. Nell’intervento di risposta a dom Gérard Calvet e nell’intervista, il cardinale Ratzinger, pur mostrando comprensione per le richieste dell’abate e per quelle – simili – di Davies, ha ribadito di non prevedere ulteriori interventi della Santa Sede su questo argomento.
In effetti negli ultimi mesi erano filtrate indiscrezioni riguardo a due nuovi documenti vaticani: uno per sollecitare i vescovi ad una maggiore disponibilità nel concedere l’uso della messa tridentina, l’altro di più esplicita condanna del movimento lefebvriano. Entrambi sono stati, per il momento, rinviati.
Da una parte infatti non si vuole ferire alcuni episcopati particolarmente riluttanti ad applicare l’indulto. Dall’altra non si vuole rompere definitivamente i ponti con i seguaci di monsignor Lefebvre.


*************************

[SM=g1740733] Intervista con Joseph Ratzinger

Su Ecclesia Dei nessun documento in arrivo


A margine della manifestazione per i dieci anni di Ecclesia Dei il cardinale Joseph Ratzinger ha accettato di rispondere ad alcune domande di 30Giorni


Intervista con il cardinale Joseph Ratzinger di Gianni Cardinale

Eminenza, lei ha citato più volte i documenti conciliari. Questo vuol dire che l’applicazione della riforma liturgica non è stata fedele allo spirito e alla lettera del Concilio?

JOSEPH RATZINGER: Direi che se si celebra la messa realmente secondo il Messale di Paolo VI si è fedeli. Il problema è soltanto che ci sono tante creatività, tante arbitrarietà che deformano l’essenza di questa messa. La fedeltà è presente nel libro voluto da papa Paolo VI, ma la fedeltà deve realizzarsi nella comunità viva e nella celebrazione viva e lì ci sono dei problemi, forse non tanto in Italia ma altrove.

Lei diceva ai pellegrini di avere pazienza. Quindi non è imminente nessun documento riguardo ad una più larga applicazione dell’indulto…


RATZINGER: No, non credo. Prima di qualsiasi misura giuridica l’importante è comprendersi. Comprendere che siamo nella stessa Chiesa e che la liturgia fondamentalmente è identica. Solo se nasce una nuova comprensione, una apertura dei cuori, può anche aver senso qualche cosa di giuridico.


Qual è il significato della sua presenza a questa manifestazione?


RATZINGER: Mostrare che siamo realmente nella comunione della Chiesa, che questa non è una specie di disubbidienza contro il Papa ma una delle possibilità nella pluralità delle espressioni della fede nella Chiesa. Quindi ricchezza della Chiesa e quindi anche un elemento che ha il suo posto giusto e corretto all’interno della Chiesa.


È un modo anche di recuperare la crisi lefebvriana?


RATZINGER: Lo speriamo sempre.

[SM=g1740771]


[Modificato da Caterina63 25/08/2012 15:25]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:07. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com