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COMUNICATI DELLA CEI - Vescovi italiani -

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2013 11:46
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[SM=g1740758] Conferenza Episcopale Italiana
CONSIGLIO PERMANENTE
Roma, 28 – 30 gennaio 2013
COMUNICATO FINALE

L’icona evangelica del Samaritano – emblema di prossimità e di condivisione, che
trova la sua realizzazione nel Signore Gesù – si presta a riassumere i tratti qualificanti
della sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente, riunito a Roma dal 28 al
30 gennaio sotto la guida del Card. Angelo Bagnasco.

Nel Samaritano della parabola, infatti, i Vescovi hanno colto anche l’immagine della
Chiesa del nostro tempo, attenta a farsi carico delle necessità della gente.
Di qui, tanto nella prolusione quanto nel confronto che l’ha seguita, la riflessione
accorata sugli effetti della crisi economica in termini di disoccupazione, di precariato e di
indigenza; la disponibilità della comunità cristiana a una risposta di carità connotata da
reperibilità, amicizia e condivisione; l’appello, sul versante politico, a far sì che ora,
“scongiurato il baratro”, i sacrifici affrontati aprano a un decisivo quanto
improcrastinabile rilancio.

I Vescovi non hanno rinunciato a impegnarsi e a impegnare

secondo una prospettiva più ampia: ecco il rilancio della proposta cristiana per una
visione antropologica e sociale, da cui la difesa di quel capitale impagabile che è la
famiglia; ecco il richiamo a un volto preciso di Stato, che non sia groviglio di interessi,
ma rete di relazioni; ecco l’esortazione a un profilo più missionario delle parrocchie,
nella convinzione che una fede pensata e vissuta genera cultura, condizione di futuro per
la Chiesa come per l’intero Paese.
Per questo i membri del Consiglio Permanente si sono soffermati sulla catechesi, via
di riscoperta dell’identità cristiana e della sequela personale del Signore nella comunità
ecclesiale; hanno riflettuto sulla preparazione dei seminaristi e sulla formazione
permanente dei sacerdoti; hanno approvato una Nota sul valore e la missione degli
oratori; hanno approfondito la responsabilità del Vescovo in merito al servizio della
carità.

Sullo sfondo degli orientamenti pastorali del decennio hanno, quindi, messo a fuoco il
tema principale dell’Assemblea Generale di maggio e hanno iniziato a scandire il biennio
di preparazione al Convegno Ecclesiale Nazionale di Firenze 2015.
I Vescovi hanno accolto un primo aggiornamento sulla presenza dei sacerdoti non
italiani e, un secondo, sulle modifiche introdotte nell’ordinamento italiano circa il regime
dell’IMU. Una comunicazione ha, inoltre, riguardato la missione e la finalità della
COMECE.

Il Consiglio Permanente ha promosso un’iniziativa di sensibilizzazione a favore di
tutta la scuola italiana e in nome della libertà educativa; ha aderito a una raccolta di
firme, promossa dai Movimenti per la vita, a tutela dell’embrione umano.
Infine, ha approvato la nuova denominazione dell’Ufficio Nazionale per la pastorale
della sanità e i nuovi parametri per l’edilizia di culto; ha dichiarato l’esaurimento dei
compiti del Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici e ha provveduto ad alcune nomine,
fra le quali quella del Presidente del Comitato per il progetto culturale e quelle di alcuni
membri di Commissioni Episcopali.

1. La voce profetica del Magistero

“Non finiremmo mai di parlare di Gesù. È Lui che noi vogliamo porgere, il Suo nome
far risuonare. Non è vero che a noi interessa far politica, noi vogliamo dire Gesù”.
Attorno alle parole della prolusione del Cardinale Presidente – relazione apprezzata per
la capacità di interpretare questo tempo complesso – i Vescovi si sono sentiti coinvolti in
prima persona, interpellati nel loro ministero e nella loro presenza tra la gente. Sentono di
essere espressione di una Chiesa che, se da una parte è esposta ad attacchi intesi a
indebolirla nel suo impegno a difesa dei valori irrinunciabili, dall’altra è colta in maniera
diffusa come il buon Samaritano, che ascolta, educa e aiuta. In questi anni, infatti,
avvertono come sia cresciuta la considerazione per il loro magistero, inteso quale voce
profetica, che si leva in modo puntuale e convinto, anche a prezzo di derisioni; un
magistero, inoltre, che non lesina critiche alla signoria dell’individualismo – “madre di
tutte le crisi” – e argomenta attorno ai fondamentali dell’umano; un magistero, ancora,
che, rispetto a visioni parcellizzate, propone una visione antropologica e sociale, che tocca
lo Stato e anche l’Unione Europea, ricordando che il primo non può risolversi in un
“groviglio di interessi”, né la seconda poggiare semplicemente sull’unità economica e
politica.

La fonte di tale profezia – hanno rimarcato i Vescovi – non coincide con interessi di
parte, ma rimanda all’incontro con Gesù Cristo, alla centralità del rapporto con Lui, al
dovere e alla necessità di annunciarlo. Fra la gente respirano un profondo bisogno di
spiritualità, a cui sanno che la Chiesa può rispondere a ragione, specie quando sa stabilire
relazioni personali che consentono la comunicazione della vita di fede e della comunità.
Di qui – oltre ogni rassegnazione destinata a svuotare la proposta – l’esortazione alle
parrocchie ad assumere un profilo missionario, superando la diffusa ignoranza della
dottrina cristiana per giungere a pensare la fede, rendendola capace di generare cultura e di
dare forma all’azione.

[SM=g1740771]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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[SM=g1740758] 2. “Capitale famiglia” e lavoro

Proprio a partire da questa visione di fondo, i Vescovi si sono soffermati sulla difficile
situazione economica, ribadendo che le iniziative introdotte a caro prezzo dal Governo per
ridare affidabilità e autorevolezza al Paese devono costituire la base di un rilancio
indifferibile. Il dramma della disoccupazione, specialmente giovanile, come l’incertezza e
l’instabilità causate dal precariato hanno portato i membri del Consiglio Permanente a
spendere parole di apprezzamento e di incoraggiamento per quanti – aziende e dipendenti
– accettano forme di solidarietà volte ad aiutarsi reciprocamente. Tale generosità,
avvertono, non può però distogliere chi ha precise responsabilità – a partire dall’ente
pubblico – in termini di spreco di denaro e di risorse, di insolvenza dei propri debiti,
quando non anche di speculazione.
In ordine all’uscita dalla crisi i Vescovi hanno, quindi, additato il valore insostituibile
della famiglia. In essa, hanno evidenziato, si ritrova un impagabile capitale di stima e di
fiducia, che precede lo stesso capitale economico; la sua tenuta è di carattere affettivo e
ricorda come la stessa economia necessiti non solo di regole, ma anche delle risorse di
senso che le vengono dalla centralità della persona, dal “fare famiglia” e dal generare. Si
tratta di realtà primarie del bene comune per la tutela e la promozione delle quali la Chiesa
non sarà mai stanca di spendersi e di richiamare tutte le forze politiche.
In quest’ottica si colloca l’appello, in occasione del prossimo appuntamento elettorale,
alla partecipazione al voto da parte di tutti i cittadini.

3. Se oratorio fa rima con laboratorio

Memoria e attualità, fondamenti e dinamiche, impegno e responsabilità ecclesiale: si
articola attorno a questi tre ambiti la Nota pastorale sul valore e la missione degli oratori,
approvata dal Consiglio Episcopale Permanente e ora affidata alla Segreteria Generale per
la pubblicazione.
Il testo, frutto del lavoro congiunto di due Commissioni Episcopali – quella per la
cultura e le comunicazioni sociali e quella per la famiglia e la vita – si inserisce nel quadro
degli Orientamenti pastorali per il decennio; costituisce un segno di riconoscimento per il
servizio educativo che viene assicurato da tanti oratori e un incoraggiamento per un loro
ulteriore sviluppo nelle diocesi italiane.
In particolare, la Nota evidenzia il profilo identitario di tale presenza, il suo legame
inscindibile con la missione educativa della Chiesa, la necessità della formazione degli
animatori e di una rinnovata collaborazione con la famiglia.
Infatti, “il laboratorio dei talenti” – come, fin dal titolo del documento, l’oratorio viene
definito – è avvertito quale percorso privilegiato per la trasmissione della fede: di qui
l’apertura a tutti, senza che questa accoglienza vada a scapito della chiarezza della
proposta.

4. Sull’educare

La proposta della Presidenza di convocare un’Assemblea Generale straordinaria,
dedicata alla verifica e alla riflessione circa la preparazione dei candidati al presbiterato e
la formazione permanente del clero, è stata occasione per un ampio confronto, a
testimonianza di come il tema stia a cuore ai Vescovi. Il Consiglio Permanente ha fissato
l’assise per il novembre 2014, riservandosi così un congruo periodo di preparazione, che
consenta di coinvolgere anche le Conferenze Episcopali Regionali.
Ad analoga conclusione il Consiglio Permanente è giunto anche in merito alla proposta
di Indice circa un testo di orientamenti per la catechesi. Partendo dalla trasmissione della
fede in un cammino di incontro con Cristo nella comunità ecclesiale, i Vescovi guardano
alla catechesi quale momento irrinunciabile, di cui avvertono la necessità di chiarire
termini, contenuti e collegamenti: solo allora il “sapere” della fede coglie la centralità
della dimensione celebrativa, che a sua volta apre alla carità.

Conclusa la stagione delle sperimentazioni, l’attesa diffusa concerne indicazioni
precise, anche riguardo all’utilizzo dei Catechismi. Nel contesto odierno si tratta di aiutare
le Chiese a un comune impegno nell’annuncio della fede, con una più incisiva azione
pastorale in quest’ambito e una condivisa formazione dei catechisti.
Per la rilevanza del tema, si è stabilito che l’Indice – arricchito dal confronto franco e
fraterno all’interno del Consiglio Permanente – sia inviato alle Conferenze Episcopali
Regionali per integrarlo con eventuali ulteriori suggerimenti.

I Vescovi si sono, quindi, confrontati sul tema principale dell’Assemblea Generale del
prossimo maggio. Le scansioni annuali con cui vengono declinati contenuti e funzioni
degli Orientamenti pastorali del decennio prevedono l’approfondimento sugli educatori
nella comunità cristiana. Su tale argomento, una relazione fondativa presenterà il quadro
di riferimento, nel quale si svolgerà il lavoro dei gruppi di studio. È stato proposto di
valorizzare un approccio esperienziale, nonché di delineare le figure educative e di
collocarne identità e responsabilità nel contesto della comunità ecclesiale: quest’ultima
rimane il soggetto centrale, il luogo in cui – attraverso percorsi di formazione e di
accompagnamento – prende forma ogni vocazione educativa.

[SM=g1740771]

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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02/02/2013 11:20
 
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[SM=g1740758] Il Consiglio Permanente, dopo essere stato aggiornato sull’attività della Presidenza e
della Giunta del Comitato preparatorio del V Convegno Ecclesiale Nazionale (Firenze
2015), ha dato il suo apporto in merito alla scansione del prossimo biennio.
L’orientamento è quello di dedicare, sulla scorta di un sussidio, il primo anno alla raccolta
di contributi provenienti dalle diocesi; la loro elaborazione confluirà in un documento
destinato a coinvolgere e animare le Chiese, offrendo loro anche prospettive di novità e di
sviluppo, che aiutino a fare del Convegno un evento aperto sul cammino successivo.

5. In capo alla carità

Se la carità è espressione essenziale della natura della Chiesa, la responsabilità del
Vescovo è primaria per la sua realizzazione. Proprio per recuperare un quadro normativo
organico, all’interno del quale ordinare le diverse forme ecclesiali organizzate di servizio
della carità, il Consiglio Episcopale Permanente si è soffermato sul recente Motu proprio
Intima Ecclesiae natura.

L’approfondimento del testo ha portato a un’assunzione consapevole e convinta del
ruolo affidato al Vescovo, quale “pastore, guida e primo responsabile della carità”.
In questa prospettiva rientrano diversi compiti: l’educazione della comunità cristiana a
uno spirito maturo di condivisione; l’attenzione affinché venga assicurata alla Chiesa la
possibilità di esercitare liberamente la carità; la formazione a una vita autenticamente
cristiana di quanti operano in questo settore; la promozione del coordinamento di tutte le
iniziative di carità.

A partire dalla rete della Caritas, il Consiglio Permanente ha chiesto di promuovere un
incontro delle Conferenze Episcopali Regionali per aggiornare sul documento del Papa e
riflettere sulle sue conseguenze per le Chiese particolari. [SM=g1740721]

6. Enti non profit, valore sociale indiscutibile

Le modifiche del regime dell’IMU, introdotte nell’ordinamento italiano per rispondere
alla procedura di indagine formale per aiuti di Stato aperta in sede comunitaria, sono state
oggetto di presentazione e di riflessione fra i membri del Consiglio Permanente.
Le principali novità riguardano le condizioni che devono sussistere ai fini
dell’esenzione: vi rientrano gli immobili di proprietà degli enti ecclesiastici che sono
destinati allo svolgimento di attività che abbiano “modalità non commerciali”; in caso di
immobili con utilizzazione mista, l’esenzione riguarda soltanto la frazione di unità nella
quale si svolge l’attività non commerciale.

È stata poi fissata una serie di requisiti generali e specifici in relazione alle diverse
tipologie di attività oggetto del provvedimento.

I membri del Consiglio Permanente, verificato che in questo campo alcune questioni
rimangono ancora aperte, ribadiscono che la loro voce non intende difendere privilegi,
quanto veder riconosciuto il valore sociale delle attività svolte da una pluralità di enti non
profit, tra i quali quelli ecclesiastici; attività che sono tanto più preziose in un contesto di
crisi come l’attuale.


[SM=g1740771]

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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02/02/2013 11:24
 
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[SM=g1740758] 7. Varie

Il Consiglio Permanente ha esaminato il tema della presenza di sacerdoti non italiani,
provenienti specialmente da territori di missione, in Italia per un periodo di servizio
pastorale a tempo pieno o per motivi di studio. All’interno di una logica di cooperazione
tra le Chiese – che coinvolge la responsabilità dei Vescovi, del presbiterio e delle
comunità interessate – la Segreteria Generale provvederà a comunicare a tutte le diocesi le
distinte condizioni previste dalle apposite Convenzioni CEI.

Alla luce della recente Assemblea Plenaria della COMECE (Commissione degli
Episcopati della Comunità Europea), una comunicazione ha riguardato la missione e la
finalità di tali organi, al fine di favorire una conoscenza più puntuale dell’evoluzione
dell’ordinamento comunitario e di promuovere il rapporto di collaborazione con il CCEE
(Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa).

Il Consiglio Permanente ha condiviso la proposta di una campagna di sensibilizzazione
sulla “questione scuola” tutta e per una cultura della libertà di educazione; ha espresso la
propria adesione all’iniziativa “Uno di noi”, promossa dai Movimenti per la vita di venti
Paesi europei, volta garantire il diritto alla vita e a far cessare ogni finanziamento europeo
a persone e ad attività che sostengano l’aborto o che effettuino ricerche distruttive di
embrioni umani.

Ha, quindi, approvato la nuova denominazione dell’Ufficio Nazionale per la pastorale
della sanità, adeguando ad essa anche la terminologia del regolamento: viene a chiamarsi
Ufficio Nazionale per la pastorale della salute. In tal modo anche l’educare alla salute
assume un significato più integrale: salute fisica, morale e spirituale.
Ha preso atto dell’esaurimento dei compiti affidati al Comitato per gli enti e i beni
ecclesiastici – e da questo svolti con puntualità e competenza – dichiarandone
conseguentemente esaurita la funzione. Infine, ha approvato i nuovi parametri concernenti
contributi finanziari per l’edilizia di culto.


8. Nomine

Nel corso dei lavori, il Consiglio Permanente ha proceduto alle seguenti nomine:
- Presidente del Comitato per il progetto culturale: S.Em. Card. Angelo BAGNASCO,
Arcivescovo di Genova, Presidente della CEI.
- Presidente del Comitato per gli studi superiori di teologia e di scienze religiose: S.E.
Mons. Ignazio SANNA, Arcivescovo di Oristano.
- Membro della Commissione Episcopale per il servizio della carità e la salute: S.E. Mons.
Francesco Guido RAVINALE, Vescovo di Asti.
- Membro della Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali: S.E.
Mons. Ivo MUSER, Vescovo di Bolzano - Bressanone.
- Membro del Consiglio per gli affari giuridici: S.E. Mons. Vincenzo PISANELLO, Vescovo
di Oria.
- Membro del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici
Italiani: Prof. Francesco BELLETTI.

Segretario del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici
Italiani: Suor Alessandra SMERILLI, FMA.
- Coordinatore nazionale della pastorale per gli immigrati cattolici peruviani in Italia: Padre
Emerson CAMPOS AGUILAR (Moyobamba, Perù).
- Coordinatore nazionale della pastorale per gli immigrati cattolici polacchi in Italia: Don
Jan Antoni GŁÓWCZYK (Tarnów, Polonia).
- Incaricato della CEI presso la Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale
Volontariato (FOCSIV): Don Andrea SBARBADA (Frosinone - Veroli -Ferentino).
- Assistente ecclesiastico nazionale dell’Associazione Italiana Guide e Scouts d’Europa
Cattolici (AIGSEC) per la Branca Lupetti: Don Angelo BALCON (Belluno - Feltre).
La Presidenza, nella riunione del 28 gennaio, ha proceduto alle seguenti nomine:
- Visitatore presso la Federazione tra le Associazioni del Clero in Italia (FACI): S.E. Mons.
Ernesto MANDARA, Vescovo di Sabina - Poggio Mirteto.
- Membri del Comitato per gli Studi Superiori di Teologia e di Scienze Religiose: Mons.
Piero CODA (Frascati); Mons. Giuseppe LORIZIO (Roma); Don Andrea TONIOLO,
Responsabile del Servizio Nazionale per gli studi superiori di teologia e di scienze
religiose; Prof. Vera ZAMAGNI.

- Membro del Comitato per l’edilizia di culto, per l’area Centro: Massimiliano BERNARDINI
(Firenze).
- Membri supplenti del Collegio dei revisori dei conti della Fondazione di religione Santi
Francesco d’Assisi e Caterina da Siena: Dott. Lelio FORNABAIO; Mons. Giuseppe BATURI,
Direttore dell’Ufficio Nazionale per i problemi giuridici.
- Assistente Ecclesiastico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - sede di Cremona: Don
Maurizio COMPIANI (Brescia).

La Presidenza ha rinnovato la composizione del Consiglio Nazionale della Scuola

Cattolica, che risulta ora così formato:

a) membri designati dai rispettivi organismi:

- per la CISM: Fr. Onorino ROTA, FMS;
- per l’USMI: Suor Rosetta CAPUTI, FMA;
- per la FISM: Don Aldo Basso (Mantova); Prof. Redi Sante DI POL; Prof. Nicolò
IEMMOLA; Dott. Antonio TRANI; Dott. Delio VICENTINI; Dott. Casimiro CORNA;
- per la FIDAE: Padre Francesco BENEDUCE, SJ; Suor Maria Grazia TAGLIAVINI, PPFF;
Fr. Bernardino LERENZINI, FSC; Suor Carmela PRENCIPE, SSC;
- per la CONFAP: Don Mario TONINI, SDB;
- per l’AGESC: Dott. Giancarlo FRARE;

b) membri di diritto:

- S.E. Mons. Gianni AMBROSIO, Presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università;
- Don Maurizio VIVIANI, Direttore dell’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e
l’università;
- Prof. Sergio CICATELLI, Direttore del Centro Studi per la Scuola Cattolica;
- Dott. Luigi MORGANO, Segretario Nazionale FISM;
- Don Francesco MACRÌ, SDB, Presidente Nazionale FIDAE;
- Dott. Roberto GONTERO, Presidente Nazionale AGESC;
- Padre Francesco CICCIMARRA, B, Presidente Nazionale AGIDAE;
- Ing. Attilio BONDONE, Presidente Nazionale CONFAP;

c) membri di libera nomina:

- Prof. Maurizio DREZZADORE; Prof. Fabrizio FOSCHI; Don Guglielmo MALIZIA, SDB;
Avv. Marco MASI; Dott. Martino MERIGO.

[SM=g1740771]


Fraternamente CaterinaLD

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02/02/2013 12:28
 
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[SM=g1740758] Attenzione: vi ricordiamo anche il Documento recente della CEI SU MATRIMONIO E FAMIGLIA...CLICCATE QUI... importante soprattutto in questo tempo di votazioni.... [SM=g1740733]


Eminenza ! Siamo già nel baratro !!!

 

"Siamo vicino al baratro".
Lo ha affermato l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, commentando l'approvazione in Francia del primo articolo della legge per l'istituzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Il cardinale ne ha parlato al suo arrivo al convegno “Famiglia, risorsa per la chiesa e per la società” che si è svolto ieri sera nel capoluogo ligure. L'incontro, organizzato dall'Azione Cattolica, è stato l’ottavo dei sedici convegni regionali promossi in preparazione alla Settimana sociale dei cattolici italiani.



****************

Eminenza.... è brutto dire "e noi che stiamo dicendo da anni???" ma VOI Gerarchia NON avete ascoltato il grido dei fedeli.... CI AVETE CHIAMATO PROFETI DI SVENTURA.... avete usato il CONCILIO come strada tutta ROSE E FIORI, IN DISCESA.... VERSO QUESTO BARATRO....
Che dire? meglio tardi che mai!!
Ora che VI state svegliando, ricordatevi che per difendere la Famiglia NON esiste la politica corretta, bisogna combattere e votarsi al martirio....
Quando cominceranno a processare i Laici che difenderanno al posto vostro la Famiglia e i Bambini in adozione, cercate di agire da Uomini di Chiesa, di Cristo e non come diplomatici!
Grazie!

( Da Facebook )

[SM=g1740733]







[Modificato da Caterina63 03/02/2013 11:46]
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