A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

I NODI.... DELLA CRAVATTA ^__^

Ultimo Aggiornamento: 12/04/2013 22:21
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
12/04/2013 22:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota


[SM=g1740758] I nodi

I seicento milioni di uomini che abitualmente si annodano al collo una cravatta sono di rado consapevoli della portata simbolica, magica e mitologica di questo atto apparentemente insignificante. Fare il nodo alla cravatta, infatti, è compiere un gesto la cui origine si perde nella notte dei tempi e che a lungo, dal Giappone all'antico Egitto, fu ricco di implicazioni simboliche. “Un sacro nodo da domani ci unirà,” dice Léonor ad Ariste nella Scuola delle mogli di Molière; nell'iconografia simbolica maschile, il nodo rappresenta l’unione, il matrimonio, la fertilità, quindi, la vita.
Queste elevate considerazioni non possono tuttavia essere di alcun aiuto a coloro che, ogni mattina, devono litigare con il nodo della cravatta, e men che meno a quanti sono stati spinti, da quel benedetto nodo, alla rinuncia definitiva. Senza dubbio queste persone non conoscono
le poche regole di base che permettono di fare il nodo a una cravatta con la stessa disinvoltura con cui ci si allacciano le scarpe. Non sempre si sa per esempio che, per fare il nodo semplice (il più diffuso), occorre in primo luogo sistemare le due estremità della cravatta in modo che la più larga si trovi circa trenta centimetri più in basso dell'altra; oppure
che chi usa la destra deve mettere l'estremità più larga sulla destra e chi è mancino sulla sinistra. Gli uomini piuttosto alti dovrebbero sapere che esiste anche il nodo piccolo, e quelli piuttosto piccoli dovrebbero conoscere il nodo doppio semplice; chi ha optato per i
colletti a punte scostate dovrebbero conoscere i vantaggi del nodo Windsor… e così via. Pochi minuti di allenamento sono sufficienti a memorizzare l'esecuzione di questi nodi, così come quella dei nodi a farfalla o degli ascot, che si potrà così evitare di acquistarli preconfezionati.

Nodo Semplice

Ispirato ad un nodo marinaro, detto “mezzo collo”, il più usato dei nodi di cravatta è semplice da fare, è solido ed è molto facile da disfare. Innanzitutto occorre sistemare la cravatta in modo che l'estremità del lembo più stretto giunga appena sopra la cintura, e quella del lembo più largo la oltrepassi di una trentina di centimetri. Mediamente, s'intende: la misura può variare in base alla taglia e alla corpulenza del soggetto. Per chi usa la destra, il lembo più largo deve trovarsi a destra, per i mancini a sinistra (questo vale per tutti i nodi di cravatta). Ciò che segue è quasi un gioco da ragazzi. Questo nodo, come d'altronde tutti gli altri, non può considerarsi riuscito se le sue dimensioni non si inscrivono armoniosamente entro l'angolo formato dal colletto. E’ preferibile non modellare un nodo troppo rigorosamente triangolare: una lieve asimmetria gli darà un piccolo, salutare tocco di poesia.
D'altra parte, sarà necessario ricominciare daccapo se l'estremità del lembo più largo non cadrà in corrispondenza della cintura o se il lembo più stretto risulterà più lungo dell'altro.
Quando la stoffa della cravatta lo permette, si otterrà un bell’effetto formando sul lembo più largo, proprio sotto il nodo, una piccola piega, quasi un accenno di drappeggio. Questa graziosa fossetta è chiamata, in francese, cuillère, letteralmente “cucchiaino”.
Occorre infine far scorrere il lembo più stretto entro l'etichetta o il passantino cuciti sul rovescio del lembo più largo.
Variante del nodo semplice, il “nodo piccolo” è indiscutibilmente il più elementare. Meno voluminoso e anche meno facile da disfare. non si adatta a tutti i colletti e tanto meno a tutte le cravatte. Ma può essere utile sia agli uomini alti sia per le cravatte larghe o spesse, dove il nodo semplice risulterebbe troppo grosso.
Contrariamente a quest'ultimo, il nodo piccolo prevede che il lembo più largo passi una sola
volta sopra quello più stretto: lo si realizza dunque facendo compiere al lembo più largo solo un giro di centottanta gradi, all'inizio dell'operazione.


Nodo Doppio Semplice

Come dice il suo nome, questo nodo deriva dal nodo semplice, dal quale si distingue per un secondo passaggio del lembo. Questo secondo passaggio può rendere un buon servigio agli uomini piccoli, perché permette di adattare più facilmente la cravatta alla loro taglia. È quindi consigliabile per le cravatte strette, sottili e morbide, e si armonizza perfettamente con i colletti a punte allungate. Il nodo doppio semplice, chiamato anche “Prince Albert”, è un ottimo esempio di nodo originale ma al tempo stesso mai stravagante o ridicolo: tutt’altro. Per farlo si procede sistemando il lembo più largo in modo che scenda di circa quaranta centimetri rispetto all'altro. Nell'avvolgerlo intorno a quest'ultimo, occorre fare attenzione a non stringerlo troppo per non ostacolare l'ultimo passaggio, eventualmente tenendo sul nodo una o due dita dopo il primo passaggio.
Il nodo incrociato è anch'esso molto bello, originale ed elegante al tempo stesso, ma più sofisticato del precedente. Per risultare perfettamente riuscito, deve infatti presentare un motivo cruciforme ben evidente, cosa che richiede una certa abilità. Come il nodo doppio semplice, esclude le cravatte troppo spesse, in seta pesante tessuta, in maglia o in lana.


Nodo Windsor

Contrariamente all'opinione comune, questo nodo non è stato inventato dal duca di Windsor, come d'altronde l'abito “principe di Galles”. E’ vero però che l'ex sovrano Edoardo VIII ne lanciò la moda negli anni Trenta del Novecento, e che esso conobbe un notevole successo. In Italia, dove a quell’epoca era bandita ogni esterofilia, venne definito “nodo scappino”.
“Non adottate più il nodo Windsor, sono stato troppo male imitato” consigliò circa vent'anni più tardi, sulla spiaggia dell'Excelsior al Lido di Venezia il duca di Windsor al conte Nuvoletti (autore della prefazione di un Elogio della cravatta). Saggio consiglio, se si pensa che il nodo Windsor si è screditato perché portato per pura imitazione, per seguire la moda, senza vera necessità. Nel suo libro sull'eleganza inglese, peraltro, James Darwen considera questo nodo alla stregua di tutte o le altre mode lanciate dal “pessimo” duca di Windsor, come il colmo della volgarità: “Vi supplico di non adottarlo, a meno che non vogliate avere l'aria di un pubblicitario, di un pilota della British Airways o di un sostenitore della signora Tatcher.”. Altri vi diranno con una smorfia di disgusto, che il nodo Windsor viene ormai adottato soltanto in Sudamerica. Eccovi dunque avvisati. Ma se, nonostante tutto, dovete assolutamente colmare l'angolo di un colletto a punte molto scostate (come quello italiano, per esempio) con una cravatta di stoffa sottile, il nodo Windsor porrà esservi d'aiuto, in quanto la sua caratteristica essenziale è proprio il suo considerevole volume. Per la riuscita di questo nodo, il lembo più largo deve oltrepassare l'altro di circa quaranta centimetri. Il “mezzo Windsor”, nodo più consigliabile, presenta un volume intermedio tra il nodo Windsor e il nodo semplice. Anch'esso ha il vantaggio di conferire una certa importanza alle cravatte particolarmente sottili.




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:02. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com