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Commento-catechesi alla Prima Lettera di S.Giovanni di sant'Agostino

Ultimo Aggiornamento: 05/08/2013 11:20
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Sesso: Femminile
05/08/2013 10:37
 
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III.

 

CRISTO E' NEI NOSTRI CUORI

Tocchiamo Cristo col cuore

1. Figlioli, questa è davvero l'ultima ora (1 Gv. 2, 18). Qui si rivolge ai fanciulli perché, essendo vicina l'ultima ora, si affrettino a crescere. L'età del nostro corpo non dipende dalla nostra volontà. Nessuno cresce nel corpo in conseguenza di un suo atto di volontà; allo stesso modo nessuno viene alla vita per effetto di un suo atto di volontà: dove invece la nascita dipende dalla volontà, da questa dipende anche la crescita. Ora nessuno nasce dall'acqua e dallo Spirito Santo, senza un suo atto di volontà. Perciò egli in questa vita cresce, se vuole, e parimenti, se vuole, decresce. Crescere significa progredire, decrescere significa regredire. Chi è conscio di aver avuto una nascita, si lasci chiamare fanciullo e infante, si attacchi con avidità alle poppe materne e subito crescerà. La Chiesa è una madre ed i suoi due Testamenti che formano le Scritture sono le mammelle. Da qui si attinga il latte dei misteri che sono avvenuti nel tempo per la nostra salvezza eterna; così ciascuno di noi, nutrito e corroborato, potrà giungere a mangiare quel cibo di cui è scritto: "In principio era il Verbo ed il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio" (Gv. 1, 1). Cristo si è abbassato a divenire il nostro latte ed ancora lui stesso, che pure è uguale al Padre, è diventato nostro cibo. Ti nutre col latte affinché possa giungere anche a saziarti col pane. Toccare infatti Cristo spiritualmente col cuore, significa credere che egli è uguale al Padre.

2. Per questa ragione proibiva a Maria di toccarlo e le diceva: "Non mi toccare, poiché ancora non sono salito al Padre" (Gv. 20, 17). Che significano queste parole? Come mai si fece toccare dai discepoli e volle poi evitare il contatto con Maria? Non si tratta della stessa persona che disse al discepolo dubbioso: "Metti qui le tue dita e tocca le mie cicatrici" (Gv. 20, 27)? A quel tempo era forse già asceso al Padre? Perché dunque trattiene Maria e le dice: "Non toccarmi, non sono ancora asceso al Padre"? Dovremo forse dire che egli non ebbe timore di farsi toccare dagli uomini, mentre temette di farsi toccare dalle donne? Ma il suo contatto rende puro ogni corpo! Perché avrebbe dovuto temere di farsi toccare da quelli ai quali volle manifestarsi per primo?
La sua risurrezione non fu forse rivelata agli uomini da alcune donne, cosicché il serpente venisse sconfitto dalla sua stessa tattica adoperata in modo opposto? Il serpente trasmise il suo messaggio di morte al primo uomo servendosi di una donna, ed è appunto per mezzo di una donna che fu annunciata agli uomini la vita. Perché dunque il Signore risorto non volle essere toccato? Per quest'unica ragione: voleva far capire che occorreva ormai toccarlo attraverso un contatto spirituale. Questo contatto appartiene soltanto al cuore puro. Tocca con cuore mondo il Cristo chi lo riconosce uguale al Padre. Chi ancora non riconosce la divinità di Cristo, si arresta alla sua carne e non raggiunge la sua divinità. Non è un gran chè arrivare a toccarlo come lo toccarono i persecutori che lo crocifissero. E' invece importante comprendere il Verbo, Dio presso Dio fin dal principio, per mezzo del quale tutte le cose sono state fatte; egli voleva essere conosciuto così, quando disse a Filippo: "Da tanto tempo, Filippo, sono con voi e non mi avete conosciuto? Colui che vede me, vede anche il Padre" (Gv. 14, 9).

3. Affinché nessuno sia pigro nel crescere, fate attenzione alle parole: "Figlioli, questa è davvero l'ultima ora. Orsù progredite, incominciate a correre, crescete: questa è l'ultima ora. E' un'ora assai lunga, ma è pur sempre l'ultima. Con queste parole l'apostolo intendeva indicarci gli ultimi tempi, poiché negli ultimi tempi verrà il Signore nostro Gesù Cristo. Alcuni potrebbero osservare: perché questi sarebbero gli ultimi tempi? Perché questa l'ultima ora? Prima deve venire l'Anticristo, poi il giorno del giudizio. Giovanni ha previsto queste obiezioni, e, affinché nessuno si sentisse tranquillo nella persuasione che questa non sia l'ultima ora, perché prima deve venire l'Anticristo, dice: e così come avete udito che verrà l'Anticristo, molti già fin d'ora sono divenuti anticristi (1 Gv. 2, 18). Sarebbe mai possibile che ci siano molti anticristi senza che sia giunta anche l'ultima ora?

Quanti si allontanano dall'unità non appartengono a Cristo

4. Ma chi sono quelli che l'apostolo chiama anticristi? 2. Lo dice in seguito. Da questo noi conosciamo che è l'ultima ora. Da che cosa dunque? "Dal fatto che molti sono diventati anticristi". Essi sono usciti dalle nostre file (1 Gv. 2, 18-19). Eccoli gli anticristi; essi "sono usciti dalle nostre file". Perciò piangiamo questa perdita. Ma ascolta ciò che ci consola: ma non erano dei nostri. Tutti gli eretici, tutti gli scismatici sono usciti dalle nostre file," sono usciti cioè dalla Chiesa. Non ne uscirebbero se fossero dei nostri. Non erano dunque dei nostri già prima di uscire.
Ma se già prima di uscire non erano dei nostri, molti ce ne sono dentro, che pur non essendo ancora usciti, sono anticristi. Osiamo fare una simile considerazione: perché mai? Perché ciascuno di voi che è dentro la Chiesa, non sia un anticristo. Giovanni, come ora vedremo, ci descrive e ci indica chi sono gli anticristi. Ciascuno deve interrogare la propria coscienza e chiedersi se anche lui non sia un anticristo. Vediamo appunto chi sono gli anticristi.
Anticristo in latino significa avversario di Cristo.
Alcuni intendono questo termine nel senso di uno che verrà prima di Cristo, o inversamente colui dopo il quale deve venire il Cristo. Ma non è questo il vero significato del termine, che non va spiegato in questo modo. Anticristo è chi si rivela contrario a Cristo. Ma chi dobbiamo intendere come contrario di Cristo? Ammaestrati da Giovanni voi capite che soltanto gli anticristi possono uscire dalla Chiesa.
Chi non è contrario a Cristo non può in nessun modo uscire dalla Chiesa. Chi non è contrario a Cristo, si trova unito al suo corpo e viene valutato come un suo membro.

Le membra di un corpo non si mettono in opposizione tra di loro. Un corpo è integro quando ha in sè tutte le sue membra. Che dice l'Apostolo circa la concordia delle membra? "Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; se un membro è trattato con onore, tutte le membra gioiscono" (1 Cor. 12, 26). Se per l'onore reso a un membro anche gli altri gioiscono, e per la sofferenza di un membro tutte le membra soffrono, la concordia delle membra non permette che esistano gli anticristi. Ma ci sono di quelli che si trovano nel corpo di Cristo come gli umori cattivi nei corpi mortali - anche il corpo di Cristo abbisogna di cure di quando in quando, poiché godrà perfetta salute soltanto nel giorno della risurrezione dei morti -, quando il corpo li espelle da sè, allora ne sente sollievo. Quando i cattivi si allontanano dalla Chiesa, allora questa prova sollievo. Quando il corpo espelle e rigetta gli umori cattivi, pare che dica: questi umori sono usciti da me, ma non facevano parte del mio essere. Che significano queste parole? Significano che quegli umori cattivi mi opprimevano mentre erano in me, non già che essi sono stati tagliati via dal mio corpo.

La tentazione prova chi sono gli anticristi

5. Costoro uscirono dalle nostre file. Ma non rattristiamoci, perché essi "non erano dei nostri". Che prova ne abbiamo? Se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi (1 Gv. 2, 19). Da qui deduca la vostra Carità che molti, pur non essendo dei nostri, ricevono i sacramenti insieme con noi, come il Battesimo, ed insieme con noi ricevono ciò che solo i fedeli possono ricevere: le benedizioni, l'Eucaristia e tutte le grazie contenute nei sacramenti; anche la comunione dell'altare la ricevono insieme a noi, ma non sono dei nostri. La prova della tentazione svela che non sono dei nostri. Quando la tentazione li assale, vengono gettati lontano, come da una folata di vento; essi non erano buon grano. Sì, tutti costoro saranno spazzati via (è cosa che spesso dobbiamo ripetere), quando l'aia del Signore incomincerà ad essere vagliata nel giorno del giudizio finale. "Essi sono usciti dalle nostre file, ma non erano dei nostri, poiché se fossero stati dei nostri sarebbero rimasti con noi".

Carissimi, volete sapere perché si può dire con tutta certezza che quanti uscirono dalla Chiesa ma poi vi sono ritornati, non sono anticristi, cioè non sono contrari a Cristo? Ebbene, coloro che non sono anticristi, non possono restare fuori della Chiesa. E’ con un atto della sua volontà che ciascuno di noi decide di essere anticristo oppure di restare legato a Cristo. O siamo uno dei suoi membri o siamo nel novero degli umori cattivi. Chi diventa migliore fa parte del corpo; chi resta nella sua malizia, è umore cattivo e, quando verrà scacciato, ne sentiranno sollievo coloro che ne erano oppressi. "Da noi uscirono ma non erano dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti ancora con noi"; ciò avvenne affinché risultasse chiaro che non tutti erano dei nostri (1 Gv. 2, 19). Ha perciò aggiunto: "affinché risultasse chiaro", perché essi stanno dentro, eppure non sono dei nostri. Non si vedono cioè, ma uscendo si manifestano.

Ma voi avete l'unzione dello Spirito, che vi aiuta a rivelarvi a voi stessi (1 Gv. 2, 20). Questa unzione spirituale è lo stesso Spirito Santo, il cui sacramento consiste nell'unzione visibile. Giovanni afferma che tutti coloro i quali hanno questa unzione di Cristo, conoscono i cattivi ed i buoni e non c'è bisogno che siano ammaestrati, perché l'unzione stessa li ammaestra.

 6. Scrivo a voi, non perché ignoriate la verità ma perché la conoscete, e sapete che nessuna menzogna può venire dalla verità (1 Gv. 2, 21). Eccoci dunque avvertiti in che modo possiamo conoscere l'Anticristo. Chi è Cristo? E' la verità. Lo afferma lui stesso: "Io sono la verità" (l Gv. 14, 6). "Nessuna menzogna può venire dalla verità" e perciò chiunque mente, non appartiene a Cristo. Giovanni non dice: c'è una menzogna derivante dalla verità e c'è una menzogna che non deriva dalla verità. Prestate attenzione a ciò che afferma per non adulare e blandire voi stessi, e non ingannarvi nè illudervi: "Nessuna menzogna può venire dalla verità". Vediamo perciò di comprendere in che modo mentono gli anticristi, dato che non esiste un tipo solo di menzogna. Chi è il bugiardo se non chi dice che Gesù non è il Cristo? (1 Gv. 2, 22). Il nome di Gesù e quello di Cristo hanno due diversi significati. Gesù Cristo, nostro Salvatore, è evidentemente una sola persona, tuttavia il suo nome proprio è quello di Gesù, come Elia, Mosè ed Abramo ebbero un loro proprio nome, così il Signore nostro ha un suo nome proprio, Gesù. Invece il nome di Cristo designa una funzione di carattere sacro. Come quando di uno si dice che è profeta o che è sacerdote, così Cristo significa l'Unto, colui per mezzo del quale si sarebbe attuata la redenzione di tutto il popolo d'Israele. Il popolo giudaico attendeva nella speranza la venuta di questo Cristo, ma perché egli venne in umile aspetto, non fu riconosciuto. Egli era una piccola pietra e per questo essi finirono per inciampare contro di essa e ne rimasero feriti. Ora la pietra si è ingrandita ed è divenuta un gran monte (cf. Dan. 2, 35). Che cosa afferma la Scrittura? "Chiunque inciamperà contro questa pietra, ne sarà sfracellato; essa schiaccerà qualunque persona sopra la quale cadrà" (Lc. 20, 18). E' necessario esaminare bene queste parole. Il testo dice che chi urterà contro di essa verrà sfracellato, ed aggiunge che sarà schiacciata la persona sulla quale quella pietra cadrà. Poiché da principio egli venne nella umiltà, gli uomini urtarono contro di lui; poiché verrà nella gloria il giorno del giudizio, su chi egli cadrà, lo schiaccerà. Ma quando Cristo verrà, non schiaccerà colui che non ha schiacciato al momento della sua venuta. Chi non si è scontrato con lui, quando si presentò umile, non avrà paura di lui, allorché si presenterà in tutta la sua grandezza. Avete dunque sentito, fratelli miei; chi non urtò contro di lui, quando si presentò umile, non avrà paura di lui quando si presenterà in tutta la sua grandezza. Cristo è pietra di inciampo per i malvagi e ogni parola di Cristo ha per essi un sapore amaro.




Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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