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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Passatempi sani sciarpa con le mani, uncinetto e varie

Ultimo Aggiornamento: 24/08/2017 21:44
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23/08/2017 08:33
 
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Alcol Miracoloso: Ecco 15 Usi Alternativi

 

 

Alzi la mano chi non ha in casa una bottiglia di alcol. Compagno inseparabile per chi è avvezzo alle pulizie, viene usato soprattutto per pulire ed igienizzare superfici, ma è bene sapere che esistono almeno 15 suoi utilizzi alternativi che possono permettervi di risparmiare tempo e denaro.

 
  • Spruzzate l’alcol su materasso e lasciate asciugare per eliminare gli acari
  • Se l’ombretto si rompe, spruzzate un po’ di alcolo e mescolate con un dito. Nel giro di poche ore sarà come nuovo
  • Spruzzate l’alcol nelle scarpe per eliminare il cattivo odore
  • Spruzzatelo sulla suola e successivamente indossate delle calze spesse per allargare le scarpe strette
  • L’alcol è ottimo per pulire gli occhiali
  • Aggiungete 10 gocce di olio essenziale a mezza tazza di alcol per ottenere un deodorante per ambienti
  • L’alcol tiene lontani i moscerini, basta spruzzarne un po’ nell’aria
  • Immergete nell’alcol un oggetto sporco di colla per eliminarla e farlo smettere di essere appiccicosa
  • Mescolate tre parti di alcol con una di gel all’aloe vera per ottenere un igienizzante per le mani
  • L’alcol è molto efficace contro l’herpes
  • Strofinate l’alcol sui capelli e lasciatelo in posa 2o minuti in caso di pidocchi
  • Mettete su un batuffolo di cotone alcol e aceto e usatelo per pulire le orecchie al meglio
  • Immergete spazzole e pennelli nell’alcol per 30 minuti per igienizzarli e pulirli al meglio
  • Pulite con l’alcol le zone del corpo più soggette a sudorazione per evitare gli aloni sui vestiti
  • Sfregate dell’acol sulla pelle nelle zone in cui sentite dolori articolari per avere sollievo




Crema di caffè come al bar con solo 3 ingredienti

La crema di caffè che si consuma al bar quando si ha voglia di un caffè più sfizioso è facilmente replicabile in casa con solamente 3 ingredienti. Ecco come prepararlo

Il caffè è un piacere che accompagna le fasi della giornata. Al mattino come accompagnamento al latte. Come break preso lungo o semplice. A pranzo come fine pasto e a merenda per dare una sferzata di energia.Il caffè in Italia è consumato in tantissime varianti e una delle più sfiziose, che è entrata nelle offerte di quasi tutti i bar, è la crema di caffè. Come un sorbetto “pannoso”, la crema di caffè è ottimo come merenda o per avere un dessert facile alla fine di un pranzo.Spesso si vede preparata in macchinari simili a quelli per le granite, che servono per tenere la crema ben mantecata e morbida, ma in realtà una versione della crema al caffè può essere semplicemente realizzata anche in casa. Il necessario è veramente poco e anche la preparazione non risulta molto complessa, necessita solo di un po’ di attesa. Scopriamo, nelle prossime pagine, come realizzare la crema di caffè fatta in casa con solo 3 ingredienti

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Per poter poter realizzare la crema di caffè dovremmo sfruttare lo stesso principio della preparazione dei semifreddi. Quindi una parte liquida e una parte grassa. In questo caso il caffè e la panna. Come già anticipato, gli ingredienti in totale saranno 3, senza contare lo zucchero a piacere. Il primo è il caffè che può essere dell’aroma che più preferisci, anche decaffeinato se vuoi. Il secondo è la panna e il terzo è un liquore a scelta o una spezia di tuo gradimento.

Il caffè e la panna

La preparazione è molto semplice. Per ottenere della crema di caffè per 6 persone dovrai preparare una caffettiera da 3 o 4 persone, zuccherare poi a piacere il caffè pronto e farlo raffreddare completamente. Quando il caffè sarà freddo riponilo in frigo e nel frattempo monta 150 ml di panna fresca, fredda anch’essa, ben ferma.
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La fase più importante: la mantecatura

Quando avrai ottenuto la panna montata dovrai aggiungervi a filo il caffè continuando a montare. Riponi la panna al caffè, che risulterà un po’ liquida/smontata, in freezer per mezz’ora senza toccarla e poi mischiala energicamente, fatto ciò dovrà essere riposta nuovamente in freezer per un’altra mezz’ora e poi rimischiarla energicamente. Questa fase detta mantecatura ti permetterà di avere una crema morbida e pronta all’uso. Per concludere, potrai aggiungere la spezia o il liquore a tuo piacere, non più di un cucchiaino raso in entrambi i casi: abbinamenti perfetti sono la cannella o il marsala. 


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  Caffè freddo? Ecco i segreti per gustarlo al meglio

 Come si prepara un perfetto caffè freddo? Le ricette sono tante, ma in comune hanno una cosa: un ottimo caffè. Gianluca Fusto, maestro pasticciere, svela i suoi segreti e le sue ricette preferite. Tipico del Salento è il caffè in ghiaccio che necessita di ghiaccio appena tolto dal freezer e latte di mandorla per un tocco di dolcezza. Il caffè shakerato prevede l’utilizzo di uno shaker che, col suo movimento, crea un’emulsione spumosa attraverso il mix di caffè, ghiaccio e zucchero. In Sicilia c’è poi il mezzo caffè, un caffè fatto raffreddare lentamente e poi unito alla granita di caffè. Esistono poi molti altri  modi di preparare il caffè freddo, come ad esempio la ricetta vietnamita, col caffè prima filtrato e poi raffreddato con ghiaccio.

Attenzione agli errori

Gli ingredienti del caffè freddo sono pochi e semplici: caffè, ghiaccio, zucchero e talvolta panna o latte. Eppure sbagliare è semplice. Gli errori più comuni derivano dagli ingredienti usati a temperature sbagliate e dagli attrezzi non adatti. Ma con pochissimi accorgimenti e un po’ di fantasia si può portare in tavola un prodotto di qualità. Per prima cosa assicuriamoci di aver preparato un ottimo caffè. Si può poi giocare con aromi, profumi e consistenze diverse, per dare al caffè freddo un tocco di unicità. Panna, vaniglia, cannella, noce  moscata, cioccolato fuso e agrumi ci permetteranno di servire ogni volta una vera delizia.


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  Cuscini ingialliti: ecco come farli tornare bianchi

Il passare del tempo e l'usura rischiano di rovinare i cuscini e, soprattutto, di compromettere il loro aspetto: quelli bianchi, per esempio, con il trascorrere degli anni assumono sempre di…

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Il passare del tempo e l’usura rischiano di rovinare i cuscini e, soprattutto, di compromettere il loro aspetto: quelli bianchi, per esempio, con il trascorrere degli anni assumono sempre di più, loro malgrado, un colore giallognolo che non è certo piacevole. Come fare allora, per fare recuperare il candore che mostravano fino a qualche tempo fa?Esistono alcuni formidabili rimedi, tutti al naturale (ovvero senza l’utilizzo di prodotti chimici e molto spesso dispendiosi), che possono essere molto utili nel far tornare i cuscini vecchiotti come appena comprati.Non siate diffidenti: in tanti non credono nelle soluzioni pulenti più facili e naturali ma quei tanti fanno un grosso sbaglio. Innanzitutto, coloro che utilizzano prodotti naturali riescono ad ottenere risultati sbalorditivi rispettando l’ambiente poiché non riversano negli scarichi acque contaminate; in secondo luogo, non temono di danneggiare la salute di bambini o animali che potrebbero venire a contatto con le superfici pulite (e “avvelenate” con l’uso dei prodotti chimici) e ultimo, ma non meno importante, risparmianoA questo punto, andiamo a vedere come far tornare bianchissimi i vostri cuscini ingialliti!

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È lavabile? Prima di tutto, bisogna scoprire se i cuscini in questione sono lavabili in acqua: per averne la certezza è sufficiente dare un’occhiata alla loro etichetta, dove sono riportate tutte le informazioni in merito. Qui, infatti, vengono precisate le istruzioni fornite dal produttore per la migliore manutenzione. Non solo: sull’etichetta c’è scritto anche quali sono i materiali che compongono i cuscini.
In lavatriceUna volta appurato che i cuscini diventati giallognoli possono essere lavati in acqua, non bisogna fare altro che inserirli nel cestello della lavatrice, dopo avere tolto la federa protettiva che li ricopre e che dovrà essere lavata a parte: impostando la temperatura dell’acqua a 40 gradi, e adoperando del detersivo normale, si otterrà un risultato ottimo. Se si vuole avere la sicurezza di eliminare tutti i residui di sapone, il suggerimento è quello di eseguire un risciacquo doppio, mentre per non rischiare di rovinare i cuscini la centrifuga dovrebbe essere delicata, al massimo a 800 giri.
Come asciugarli
A questo punto, i cuscini devono essere asciugati: un passaggio importante e delicato quasi più del lavaggio stesso, considerando che l’umidità potrebbe rovinarli. I cuscini vanno, quindi, messi ad asciugare all’aria aperta, ovviamente sotto il sole, stesi in orizzontale: ogni tanto devono essere sbattuti e cambiati di posizione, in modo tale che la loro imbottitura venga ridistribuita in maniera omogenea.

Addio al gialloPer combattere l’ingiallimento, in lavatrice, al classico detersivo in polvere, occorre unire un paio di cucchiai di percarbonato di sodio, una sostanza decisamente efficace non solo per igienizzare, ma anche per togliere le macchie e, appunto, per sbiancare. L’importante è che si esegua il lavaggio con acqua calda. Da ricordare, infine, che i cuscini in lattice, così come quelli in memory foam, non possono essere trattati in lavatrice né messi all’interno dell’asciugatrice, di conseguenza: scucire le federe e lavarle a parte.








[Modificato da Caterina63 24/08/2017 21:44]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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