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Sic transeunt desideria mundi - così passa la gloria del mondo

Ultimo Aggiornamento: 06/06/2015 10:48
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25/05/2015 12:13
 
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Abbattere il Bastione



1431589851-11225542-808434149264210-2118744559-nIo so, io so come andrà a finire: so ma non voglio immaginare, epperò conosco troppo bene la storia e le sue costanti per non immaginare già. Io so. Ma soprattutto so chi è il vero nemico di tutti quanti, del quale non si osa ancora apertamente svelare il nome. Io so. Io so il nome del Bastione diroccato contro cui infine all’unisono tutti punteranno i cannoni per abbatterlo una volta per tutte, pur dipinto da tutti costoro come ormai socialmente irrilevante – e a guardare cattolici e gerarchia è così: irrilevante. Eppure tutti si stanno schierando misteriosamente contro a cannoni spiegati. Non è più questione di “se”, ma di “quando”. Quando si darà la parola d’ordine fatale: “fuoco!”. Come sarà? Ma intanto sappiamo cosa è: è una sfida a Dio per cancellarlo, una guerra totale alla sua incarnazione, Cristo e il cristianesimo per farne strazio, e alla sua sposa mistica, la Cattolica, per distruggerla. Sì, è lei il Bastione. Lei il nemico finale del quale ancora non si osa svelare il nome. È lei il “nemico pubblico n°1” dell’Occidente.


Basta dare un’occhiata a qualsiasi manifestazione per i “nuovi diritti”, ossia per le priorità dell’agenda liberal-radicale, anche un qualsiasi gay-pride: anche se si svolge in un paese protestante, le invettive dei manifestanti, i cartelloni sono tutti rivolti con livore contro la Cattolica, contro i papi. Fateci caso e osservate: tutti i guru di queste genti, fossero anche star dello spettacolo, non fanno altro che esibire le immagini più sante e venerabili per i cattolici per profanarle e cospargerle di sacrilegi, sovente di liquami viscerali. Per far dispetto a chi?



La pietra angolare si fa pietra d’inciampo



402930_4049964899796_2087865239_nMa qualcosa resiste dinanzi alla marcia trionfale del Pensiero Unico Dominante che non tollera dissensi, e questo è inaccettabile per l’establishment radicale che vuole regnare incontrastato sul mondo tant’è che ad uno a uno sta eliminando ogni corpo intermedio: vuole governare oscuro e grigio sul corpo delle persone, sui pensieri, le opinioni, il sesso, il cervello, il cuore, la pancia: d i r e t t a m e n t e! E’ per definizione, secondo i tecnicissimi manuali di scienza politica, un nascente “totalitarismo”, non dispotismo, badate: TOTALITARISMO. Ossia annullare l’uomo così com’è e crearne uno tutto nuovo, l’uomo nuovo, ideologico, roboticamente funzionale ai piani della casta, della lobby, del pensiero dominate, del Grande Despota Senza Volto e Nome che va stagliandosi con la sua ombra grigia sull’Occidente, moderno Moloch. Ma c’è un “piccolo inconveniente” che gli sta facendo perdere tempo… un intralcio lungo il cammino dell’unanimismo!


Quella pietra angolare nel Bastione, che è la sua dottrina non ufficialmente smentita, è quella la pietra d’inciampo per i signori del mondo: costoro sanno che finché non sarà cavata via, bloccherà la loro definitiva vittoria, faranno capitomboli, perché un potere che vuol essere universale e regnare incontrastato sul mondo deve avere dalla sua parte tutte le opinioni, ogni consenso e nessun dissenso.


Cedute in Occidente l’una dietro l’altra tutte le dighe, a cominciare dalla denominazioni protestanti dissolte nell’acido della religione civile e ridotte a claque della secolarizzazione se non a sue avanguardie, c’è ancora però lungo il cammino trionfale che porta il Pensiero Unico verso l’Olimpo del ritorno agli antichi dèi pagani, quella sola pietra lì e non lo possono tollerare, onde il livore che schiuma bava velenosa: la dottrina cattolica. Che denuncia la loro orrenda contraddizione. Che sta lì incuneata nella terra a ricordargli di quanto sono vani e votati al disastro e poi al fallimento le rivolte dell’uomo contro Dio: la storia lo dice. La verità scomoda, va rimossa, come pietra d’inciampo.



La Grande Scimmia di sempre



satan_and_demon_babyNon gli interessa che ci sia una chiesa e un papa, ci stiano pure, non ne sono turbati oltremodo: purché svuotati delle cose vitali, come un esotico e raro uccello eviscerato e impagliato nei musei naturalistici; non gli importa questo. Gli interessa il fatto clamoroso che questi papi, questa Chiesa, Roma all’interno preservino la purezza del Verbo, attraverso il Depositum: dottrina e magistero. E non lo mollino versandone il contenuto nelle fogne: finché qualcuno si rifiuta di riconoscere come errore o almeno come verità superata una Verità che si vuole assoluta ed eterna, le verità relative con le quali si vogliono rimpiazzarla non potranno mai avere tutto per sé il trofeo.


Ma Roma resiste come un Bastione diroccato, resiste da secoli misteriosamente, insieme ai più poveri figli della Chiesa e ai cattolici dell’ultima ora, i convertiti: i cattolici africani, qualche asiatico, gli orientali, resiste persino all’Islam a costo di versare il suo sangue. Lo zoccolo duro che manda in bestia il Pensiero Unico è questo. Resiste. È il solitario, residuale  dissenso – non della “Chiesa”, ché la “chiesa” in gran parte è omologata: di una frazione di essa, lo zoccolo duro appunto – che li separa dall’intronizzazione al posto del Dio detronizzato.


“Dio detronizzato”: bip-bip-bip, allarme allarme! Se c’è fumo c’è fuoco: capite? Capite ora che dietro tutto questo c’è Lui e solo Lui: l’Antico Avversario che vuol farsi Dio e non potendo conquistare i cieli vuole la terra per essere adorato nel disprezzo del vero Dio? E’ la Grande Scimmia di sempre, e tutto quel che fa è rivoltato, scimmiesco appunto, imitazione deforme di ciò che è stato creato da Dio: cos’è, ad esempio, il “matrimonio” gay se non l’imitazione scimmiesca e sacrilega del matrimonio tra “uomo e donna” sacramento di Dio?



Il “nemico del popolo”: la Chiesa



Pio VII, di Giovanni Gasparro

Pio VII, di Giovanni Gasparro



Ogni rivoluzione deve detronizzare e decapitare qualcuno, il capro espiatorio per poi giungere, quando si sentiranno abbastanza forti, al vero “nemico della rivoluzione” e “del popolo”: che è sempre uno: il Dio di Cristo, nella sua incarnazione terrena, la Chiesa di Roma. Pietro.


Fateci caso: le rivoluzioni partono “parlando d’altro” ma poi invariabilmente arrivano a quello che era il loro segreto e vero fine: sradicare il Cattolicesimo.


La prima rivoluzione fu quella Luterana, e quale fu il suo scopo?


La seconda fu quella Francese e dove andò a parare sino a Napoleone che rapisce persino due papi?


La terza fu quella comunista e contro chi si scagliò infine essendo che già nelle sue premesse si parlava di “religione come oppio dei popoli”?


Poi la quarta, quella sessuale, l’ultima, iniziata nel ’68 e che stiamo vivendo nel suo parossismo prossimo a diventare estremo: partita dalla demolizione della figura cristiana di donna esaltandone il modello opposto, sino al gesto emblematico della recisone del cordone ombelicale che nega nella radice la natura stessa della donna contrapponendo madre e figlio dopo che col divorzio si erano contrapposti uomo e donna, si è giunti infine al regolamento di conti che avevano in pectore sin dal primo momento: quel che resta della Chiesa Cattolica contro tutti quanti, Chiesa contro “popolo”, cattolicesimo contro “diritto”.


E non hanno, stavolta che sanno essere la battaglia campale e finale della quadruplice rivoluzione mirata alla scristianizzazione totale che dura da 500 anni il 2017, non hanno alcuna intenzione di perdere. E non risparmieranno di usare tutte le armi a loro disposizione: a Sud ci stanno riempendo di musulmani in nome dell’ “accoglienza” alla quale attivamente e senza discernimento collabora la Chiesa in disarmo; a Nord calano la scure del legalismo disegnato a loro immagine e somiglianza. Una incudine dentro la quale, secondo i loro propositi, a breve, Roma dovrebbe restare schiacciata. E capitolare.


Intanto se a Sud vibra la mannaia di Maometto, a Nord tintinnano le manette. Tra poco l’unico crimine internazionale sarà l’aderire pubblicamente al cattolicesimo, e questo va bene al Pensiero Unico Dominante, e al suo bestione da soma e braccio armato, l’Islam. L’Occidente non sopravvaluta affatto la sua capacità di dissolvere nell’acido della secolarizzazione i giovani islamici che emigrano in Occidente: sa fin troppo bene che l’islamismo altro non è che un altro legalismo non una fede, e i principi dei legalismi agnostici sono gli occidentali: sanno quali tasti toccare per neutralizzarlo alla bisogna. Uno: corromperlo con i suoi vizi, e nessuno è più ricettivo dei vizi occidentali degli islamici.



Fiat!



tumblr_inline_mz1l5cbPn61r2ai2cFinché la Chiesa di Roma non smentirà in via ufficiale, attraverso i supremi vertici i suoi assiomi sulla morale, i suoi “dogmi” per dirla alla Clinton, non potranno montare quell’ultimo gradino che li separa dal più grande e assoluto dei poteri che supera ormai le antiche contrapposizioni partitiche sicché tutti, destra centro e sinistra, ci stanno dentro: manca solo lo zoccolo duro della Cattolica. Ecco perché con ogni mezzo blandiscono papa Francesco: sperano che da lui arrivi la “parolina” liquidatoria che agognano. E dipendesse da Bergoglio,  verrebbe anche magari – del resto sta venendo da tutti i suoi grandi elettori – ma ahiloro, dietro Bergoglio ci sono Gesù e Maria.


Gli serve una parolina soltanto da parte di Roma: “Fiat!”. Come per dire “avete vinto voi: sbagliavamo noi!”. Stanno portandosi dietro l’uno dietro l’altro i vescovi del mondo, ma i vescovi sono solo colonnelli alla periferia dell’ex impero cattolico: gli servono i comandanti in capo. È una guerra di logoramento per arrivare al centro della battaglia: Roma. Irrilevante, dicono. È vero. Irrilevante per l’opinione pubblica, certo, per i poteri forti, assolutamente! Ma nel suo scrigno conserva una misteriosa forza, una parola chiave capace di spalancare le ultime porte proibite laddove ci sono i liones, superati i quali c’è l’una e l’altra chiave del regno.


Lucifero, perché è di lui che stiamo parlando, offre alla Chiesa come offrì a Gesù nel deserto la gloria del mondo, in cambio di un atto di adorazione, di un “fiat”. Ma Gesù scelse la croce. È l’unica strada per la Chiesa.



Il grande Segreto



11147854_10205540460008618_2825908524474088850_nMa io voglio rivelare alla Chiesa un piccolo segreto, nel quale ci metto tutto il mio disincanto, il cinismo e il realismo politico che ho imparato (ma guardate un po’!) proprio alla scuola radicale, durante la mia lunga militanza a sinistra, le rivelo questo segreto sperando che qualcuno ne faccia tesoro.


Sai tu Chiesa perché ti odiano tanto? Perché sanno che dentro il tuo cuore custodisci le chiavi del regno.


Sai tu Chiesa perché ti vogliono a tutti i costi o corrompere o abbattere? Perché sanno che senza il tuo permesso non possono mettere le mani sul tuo tesoro, le due chiavi del regno per chiudere il paradiso e aprire le porte dell’inferno affinché i demoni regnino sul mondo adorati “come Dèi”.


Sai tu Chiesa perché sono resi sempre più nervosi dalle tue parole reiterate e ormai persino dai tuoi silenzi estenuanti? Perché sanno inconsciamente che il tempo stringe prima che il mondo si stanchi e solo tu puoi pronunciare la famosa “parolina” magica, poiché in definitiva a Pietro è stata data facoltà di legare e sciogliere, ma anche perché con la resistenza di una particola soltanto del tuo santo corpo sei testimonianza vivente delle parole terribili che fanno tremare i demoni, “non prevalebunt” e se Pietro non fa l’atto di “adorazione” che Cristo stesso rifiutò, tutto presto per loro sarà perduto; certo, ci sarà un calvario, crocifissione, ma sarà solo la rabbia e la vendetta trasversale per il presagio di resurrezione inscritto in ogni globulo rosso versato dai cristiani, non un sadismo di vincitori.


E infine, sai tu Chiesa qual è il segreto più grande di tutti e che li fa rabbrividire al solo pensiero che tu possa accorgetene? È resistere, resistere, resistere, contro tutto e tutti. Perché, paradossalmente e misteriosamente, sei a un passo soltanto dalla vittoria proprio nel momento in cui sembra che si sfiori il fondo dell’abisso: la vittoria dei tuoi nemici, del Pensiero Unico Dominante, sta tutta lì, nell’ottenere un “fiat” da te, un solo atto di adorazione, una parolina basta, prima che sia troppo tardi per loro. Il riconoscimento. Questo vogliono. Senza il tuo riconoscimento non avranno pace, perché persino nella loro coscienza è inscritta la nozione di bene che si manifesta trasfigurata e deformata sotto sembianze di odio anticattolico, di persecuzione, perché solo così possono ancora convincersi che sei tu a sbagliare, che non è male ma “bene” quel che hanno in testa. E’ un meccanismo ossessivo-aggressivo di rimozione il loro: nemmeno loro, che hanno ceduto a Satana, signore del mondo, sono del tutto perduti. Satana si sta giocando il tutto per tutto, persino i suoi stessi volenterosi operai e carnefici.


Il grande segreto è questo, o Chiesa, sappilo: Roma deve resistere saldissima nel suo “Niet” a ogni prezzo ancora per un poco. Dopo, avrà vinto. Perché le porte dell’inferno non avranno prevalso. Tu, Roma, hai già vinto, e non lo sai…


Ma quanto costa la vittoria, o Dio che sposti sempre gli ostacoli e ci fai nomadi e perseguitati, traditori e martiri, apostato e confessori della tua Verità, Giuda e Pietro e Giovanni!


Il cuore mi dice nell’Anno 2017: centenario di Fatima, 500° dell’inizio dell’ininterrotta rivoluzione come rivolta contro Dio e la sua Chiesa che da Lutero è giunta oggi sino a Obama, dopo essere passata per Robespierre e Napoleone, Marx e Hitler.






Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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