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A Marienfried dove la Vergine apparve tre volte

Ultimo Aggiornamento: 12/07/2015 21:43
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12/07/2015 20:10
 
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A questo punto si deve decidere dove edificare la cappella. Il 25 aprile 1946 e due ragazze – Barbara ha 22 anni, Anna 26 – si recano insieme al Parroco nel bosco per scegliere il luogo più idoneo per l’edificazione della cappella dedicata alla Madonna, fermandosi a ripulire e dissodare una radura che ritengono possa fare al caso loro. Seguiamo il racconto dalla voce di Anna: “Barbara stava lavorando a sinistra, a un metro da me. Improvvisamente alzò la testa, tendendo l'orecchio: -"Mi ha chiamato qualcuno".- Io non avevo sentito nulla. - "Eppure…" -, essa corre un po' verso il bosco, si ferma, in modo che io la posso ancora vedere, e mi accorgo che parla e guarda come se qualcuno stesse davanti a lei. Io, in quel momento, non ci faccio caso, e continuo a lavorare. Essa ritorna dopo qualche minuto e mi dice raggiante di gioia e tutta eccitata: -"Hai visto la signora? E' la signora che ho visto allora, e che mi ha insegnato il Rosario dell'Immacolata. Non l'ho mai potuta dimenticare. Vorrei proprio sapere chi è questa signora. Ma essa non me l'ha detto -". Io le risposi che non avevo proprio visto nulla, e che non avevo prestato alcuna attenzione. Continuammo a lavorare sodo per strappare almeno le erbacce attorno all'albero. Dopo circa mezz'ora, Barbara mi disse: "Adesso mi chiama di nuovo". Io dissi: "Chi?" - "Deve essere quella signora", disse Barbara. Essa fu chiamata ancora una terza volta. Io dissi: "Va’ e fermati, se ti chiama".- "No, non ci vado, perché essa parla di cose che non capisco. Deve parlarmi in modo che si capisce. Io, per esempio, parlo chiaro". Io insistetti: "Se qualcuno ti ha chiamato, tu devi andare". Allora Barbara si allontanò di cinque o sei passi verso destra, fermandosi poi e parlando con una persona che noi non vedevamo. Mio fratello mi disse a mezzavoce, un po' seccato: "Ma che cos'ha?" Io prima non dissi nulla, poi scuotendo la testa, mi misi ad ascoltare ciò che Barbara stava dicendo: "Ma chi è Lei? Dove abita?". Poi scosse la testa, come se non capisse. “Io non capisco ciò che dice”. "E Lei come lo sa? Sì, accadde sei anni fa: era il lunedì di Pentecoste". (qui si fa riferimento all’episodio del Rosario dell’Immacolata che abbiamo sopra riferito, NdA). Poi essa si mise di nuovo in ascolto e rispose: "Sì, accadde esattamente un anno fa, all'arrivo degli Americani". Stette ancora un momento in ascolto. Mio fratello mi domandò a voce bassa: "Ma che cos'ha Barbara?" Io gli dissi: "Lei vede qualcosa che noi non vediamo". Stavolta era distante circa quattro metri da noi, guardava e parlava. Poi si volse indietro, e disse in tono sicuro: "Ma stavolta anche voi l'avete vista!" Il parroco disse: "E chi?" - "Ma la signora! - disse Barbara - Stava lì in piedi. Dovete pure averla vista!" Noi scuotemmo la testa, dicendo: "Noi non abbiamo visto nulla". Barbara si inquietò, e disse: "Ma qui, in questo posto; è pur stata qui!" E ci fece vedere esattamente il posto. "Io non vedevo certo un fantasma! Essa ha detto qualcosa anche a voi". - "Che cosa?" - "La pace di Cristo sia con voi e con tutti coloro che qui pregano", disse Barbara.Noi affermammo ancora una volta di non aver visto né sentito nulla. -."Macché! - disse - io sono sana di mente, io so benissimo ciò che ho visto!" Ed era molto irritata con noi. In quel momento arrivarono cinque o sei ragazze del gruppo che, finito il loro lavoro, volevano aiutarci a preparare bene il posto per la cappellina. Così fu soltanto il giorno seguente, dopo la S. Messa, che Barbara ci raccontò tutto in canonica. La settimana seguente, nel nostro stretto cerchio di persona, riflettendo sul nome adatto da dare alla cappella, ne venne fuori la proposta di chiamarla "Marienfried", la "Pace di Maria". E questo nome fu scelto pensando al silenzio ed alla quiete di questo angolo di bosco, al bisogno di quell'ora, al desiderio ardente di una vera pace, ma soprattutto pensando alle parole piene di significato della signora: "La pace di Cristo sia con voi e con tutti coloro che qui pregano".

Rientrati in parrocchia, padre Humpf chiede a Barbara di riferirgli ciò che la Signora le aveva detto. La giovane dice che si trattava della donna vista già il lunedì di Pentecoste di sei anni prima, ma di non sapere chi fosse. Poi riferisce il messaggio che Ella le aveva consegnato, un messaggio complesso e difficile per lei che, tuttavia, lo ricorda parola per parola: "Io sono il Segno del Dio vivente. Io imprimo il Segno sulla fronte dei miei figlioli. La Stella perseguiterà il mio Segno, ma il mio Segno vincerà la Stella. Io stabilirò la pace là dove la fiducia è maggiore, e là dove si insegna agli uomini che Io posso tutto presso Dio. Poi, quando tutti gli uomini crederanno nella mia potenza, verrà la pace. La pace di Cristo sia con tutti voi e con tutti coloro che qui pregano".  Il parroco si dice sicuro trattarsi della Madonna, mentre Barbara ancora non sa che cosa pensare. Notiamo che la Madonna si presenta come “segno”: tale è indicata anche la Vergine della Rivelazione di cui parla il profeta Isaia (Is 7, 14), e pure la Donna vestita di Sole dell’Apocalisse (Ap 12, 1). Si parla quindi della “Stella” che indica il Nemico, il Diavolo, rappresentato dalla “stella dell’abisso” di cui parla ancora l’Apocalisse (Ap 9, 1-12). Ecco dunque che si profilano due contendenti: il segno e la stella, dietro ai quali stanno la Donna e il Dragone infernale, che già nel protovangelo (Gen 3, 15) si oppongono in una inimicizia che segna l’intera storia della salvezza, fino al combattimento escatologico e alla vittoria finale e definitiva del Cristo: “Il mio segno vincerà la stella”, dice la Madonna a Barbara. Questa vittoria cui seguirà poi “la pace” è un chiaro riferimento a Fatima: se ricordate la seconda parte del grande segreto consegnato a Lucia, in essa si parla proprio del trionfo del Cuore Immacolato di Maria e di come a esso seguirà un tempo di pace... Il 25 maggio 1946 Barbara e Anna ritornano sul luogo dell’apparizione. E’ pomeriggio. Si raccolgono in preghiera. A un certo punto Barbara vede un Angelo che le indica di guardare sulla destra. La veggente scorge allora la Signora, della quale dirà in seguito: "Era vestita tutta di bianco. Portava un mantello bianco, simile ad uno scialle. I suoi capelli erano scuri, divisi in mezzo, e i suoi occhi erano pure scuri. Dagli occhi e da tutto il viso irradiava una tale chiarezza, una luminosità, un candore e una grande bontà". A questo punto i suoi occhi riescono a “riconoscere” la bella Signora e Barbara grida: "Maria!".

La Madonna comincia a parlarle: "Sì, Io sono la Grande Mediatrice di tutte le grazie. Allo stesso modo in cui il mondo non può trovare misericordia presso il Padre se non per il sacrificio del Figlio, così voi non potete essere ascoltati da mio Figlio che per mezzo della mia intercessione.” Questo esordio è importantissimo: Maria stessa indica il titolo con cui vuol essere onorata, ovvero “Mediatrice di tutte le grazie”, ribadendo chiaramente quando nel 1712 il Montfort aveva affermato nel suo mirabile “Trattato della vera devozione a Maria”, cioè che come Gesù è unico mediatore tra Dio e gli uomini, così Maria è unica e necessaria mediatrice tra Gesù e gli uomini.“Cristo è così poco conosciuto, perché Io non sono conosciuta.Per questo motivo il Padre riversa la sua ira sui popoli, poiché essi hanno rifiutato suo Figlio. Il mondo è stato consacrato al mio Cuore Immacolato, ma questa consacrazione è diventata per molti una terribile responsabilità.” Qui si tratta di due riferimenti storici precisi: il castigo divino è la seconda guerra mondiale, che era scoppiata come a Fatima era stato minacciato sarebbe accaduto se gli uomini non si fossero convertiti. La consacrazione del mondo e della Chiesa al Cuore Immacolato di Maria è quella che effettivamente aveva compiuto Pio XII nel 1942.  “Io chiedo al mondo di vivere questa consacrazione. Abbiate una fiducia illimitata nel mio Cuore Immacolato! Credetemi, Io posso tutto presso mio Figlio!”

Questa onnipotenza della Madonna va rettamente compresa e perché sia così forse possiamo definirla “per delega”: la Madonna è l’unica capace di farsi dire di sì da Suo Figlio (pensate all’episodio evangelico delle nozze di Cana...) e pertanto può ottenere tutto da Lui; d’altra parte, per la perfetta fusione dei cuori che lega Maria e Gesù, non è pensabile che Ella gli domandi qualcosa che non sia in perfetta consonanza con la volontà del Figlio che, a sua volta, è tutt’una con la volontà del Padre. “Mettete al posto del vostro cuore macchiato dal peccato il mio Cuore Immacolato, ed allora sarò Io che attirerò la forza di Dio, e l'amore del Padre riprodurrà nuovamente in voi l'Immagine perfetta di Cristo.Esaudíte la mia preghiera, affinché Cristo possa presto regnare come Re di Pace!" Quest’ultimo invito è fondamentale: è uno scambio dei cuori che la Madonna stessa propone, affinché possiamo usufruire dei privilegi e dei vantaggi della sua Immacolatezza. Ho già avuto modo di condividere con voi quella che considero, personalmente, una buona preparazione alla Comunione, laddove prima di accostarmi all’Eucaristia supplico sempre la Madonna: “O Cuore Immacolato di Maria, vieni nell’anima mia!”. Certo che, così pregando, otterrò da Maria il dono di porre il Suo Cuore nel mio e a quel punto Gesù non disdegnerà di prendere dimora presso di me, trovando la Sua Immacolatezza prima della mia povertà.

Notiamo poi come in questo invito di Maria a vivere davvero la consacrazione al Suo Cuore Immacolato ci sia anzitutto la preoccupazione a guidarci alla Trinità Santissima: “l'amore del Padre riprodurrà nuovamente in voi l'Immagine perfetta di Cristo”. Il Padre, il Suo Amore, cioè lo Spirito Santo, e il Cristo, ovvero il Figlio. Le tre Persone della Trinità sono coloro in vista dei quali Maria si è assunta la missione di esortare il mondo a consacrarsi al Suo Cuore Immacolato. Dopo averle affidato un segreto, la Madonna dice a Barbara: "il mondo deve bere fino all'ultima goccia il calice dell'ira divina a causa degli innumerevoli peccati dai quali viene offeso il suo Cuore.La Stella dell'Abisso s'infurierà sempre più ferocemente e farà sempre maggiori distruzioni, perché sa che il suo tempo è breve, e perché vede che ormai molte anime si sono schierate sotto il mio Segno.” La Madonna entra chiaramente nel discorso escatologico, preannunciando gli ultimi tempi, quelli in cui con maggior forza il demonio scatenerà il suo attacco, sapendo che è ormai prossimo alla sconfitta.Sono i tempi in cui i due contendenti, la Madonna e il Dragone, andranno formando le rispettive schiere della Luce e delle Tenebre. Si può cogliere qui un diretto riferimento agli “apostoli degli ultimi tempi” di cui parla San Luigi Maria Grignion de Montfort, indicando coloro che la Vergine si sceglierà per guidare l’umanità fedele nella lotta contro il Male. E proprio di questi apostoli la Madonna parla:

“Su costoro la Stella non ha potere alcuno, anche se ne potrà uccidere molti. Ma sono appunto queste vittime a me offerte che accresceranno la mia potenza, e condurranno il piccolo resto degli eletti alla vittoria per Cristo. Alcuni hanno già accettato di lasciarsi imprimere il mio Segno, e il loro numero aumenterà continuamente.” Gli “apostoli degli ultimi tempi” sono coloro che hanno scelto Dio, che hanno scelto la Madonna. A essi potrà esser richiesto un sacrificio, ma dal loro sacrificio nasceranno nuovi cristiani, come dice la terza parte del segreto di Fatima quando presenta l’immagine degli angeli che raccolgono il sangue dei martiri e con essi irrorano le anime dei credenti per irrobustirne la fede nel momento della prova. “A voi Io voglio dire, miei figlioli diletti: non dimenticate che proprio nei giorni più sanguinosi questa Croce è una grazia, e ringraziate sempre il Padre per questa grazia! Pregate e sacrificatevi per i peccatori! Offrite, per mezzo mio, voi stessi e ogni vostra azione al Padre! Mettetevi totalmente a mia disposizione! Recitate il Rosario! Non chiedete tante grazie d'ordine materiale! Ora si tratta di pregare per qualcosa che vale molto di più.”

Queste parole delle Madonna obbligano a una vera e propria conversione, cioè a un cambiamento di prospettiva radicale. Non si tratta più di pregare il Rosario per le nostre esigenze individuali, bensì di offrirsi interamente alla volontà di Dio attraverso la Madonna, pronti ad accogliere la croce come mezzo per ottenere la grazia divina, soprattutto disposti a “pregare per qualcosa che vale molto di più”, cioè per il compimento dei piani di Dio nella storia della salvezza dell’uomo.“Non aspettatevi né segni, né miracoli! Io voglio agire nel nascondimento, come la Grande Mediatrice di grazie! E' la pace del cuore che Io voglio concedervi, se però voi farete ciò che Io vi chiedo. La pace dei popoli potrà essere costruita solo su questa pace. Poi Cristo regnerà su tutti i popoli come Re di Pace". Questo invito a non aspettarsi segni eclatanti è un’esortazione a guardare con gli occhi della fede al mondo, per scorgere in esso già ora i segni dei tempi e per cogliere le tracce dei miracoli che la divina grazia va continuamente operando nel cuore degli uomini. erché se alla fine ciò che conta è la salvezza, e la si ottiene solo resistendo saldi nella fede, fino alla fine, ecco che la Madonna stessa non può che ribadire il dono che Ella è venuta a portarci: la pace del cuore. Non la pace che è semplice assenza di guerra (pensate che all’epoca era appena finita la seconda guerra mondiale e la pace poteva facilmente esser ridotta alla mera assenza di conflitti bellici), bensì è quella pace del cuore, profonda, reale, permanente, che solo l’intimità dell’anima con Dio può donare. E cogliamo pure il riferimento al “Re della Pace, cioè a Gesù, come il solo che può dare la pace vera. Impossibile non pensare qui a quale profondo rapporto possa legare Marienfried (“Maria della pace”, ricordiamolo ancora il significato del nome del santuario) e le odierne apparizioni della Regina della Pace.

La Madonna incarica Barbara di riferire quel messaggio al mondo intero e la veggente, miracolosamente, pur non prendendo nota di alcuna parola, ricorderà perfettamente quanto dettole dalla Vergine. La Madonna predice quindi difficoltà per Barbara nell’assolvere a tale missione: "Il demonio potrà manifestare una tale potenza apparente, che tutti coloro che non saranno profondamente ancorati a Me, si lasceranno ingannare. Verrà un tempo in cui tu sarai proprio sola e ti calunnieranno, poiché il demonio è abilissimo nell'accecare gli uomini, tanto che anche i migliori si lasceranno ingannare. Ma è assolutamente necessario avere una fiducia cieca in me. Là dove gli uomini non avranno fiducia nel mio Cuore Immacolato il demonio potrà dominare. Ma là dove gli uomini metteranno il mio Cuore Immacolato al posto del loro cuore macchiato dal peccato, egli non avrà nessun potere. Tuttavia egli perseguiterà i miei figlioli diletti, essi saranno disprezzati, ma il demonio non potrà far loro alcun male”. 

Queste parole ancora una volta riflettono il linguaggio apocalittico, nello specifico le parole di Gesù laddove esorta i discepoli a guardarsi dal falso profetismo, uno dei segni degli ultimi tempi, cioè dagli inganni che il diavolo intenterà contro i fedeli per ingannare e sedurre i credenti e per condurli sulla via della menzogna, dell’orgoglio, della morte eterna. Terminato il colloquio, l’Angelo rivolge una preghiera alla Madonna, invocandola come “Mediatrice di tutte le grazie”. Quindi la Vergine benedice le due ragazze, per poi scomparire in una grande luce.  La terza apparizione ha luogo il 25 giugno 1946. Questa volta anche il parroco accompagna Barbara e Anna presso la Cappellina di Marienfried. I tre hanno fin qui mantenuto un rigoroso silenzio sui fatti accaduti, per evitare sensazionalismi. Dopo poco che sono raccolti in preghiera, la Madonna si presenta nuovamente a Barbara e dice alla veggente: "Io sono la Grande Mediatrice delle grazie. Il Padre vuole che il mondo riconosca questo compito alla Sua Ancella. Gli uomini devono credere che Io, continuando ad essere la Sposa dello Spirito Santo, sono la fedele Mediatrice di tutte le grazie. Il mio Segno sta per apparire. Così vuole il Signore.Solo i miei figli diletti lo riconoscono, perché esso si manifesta in segreto, e perciò essi glorificano Dio.”

Il segno segreto di cui parla la Madonna è la perfetta conformazione a Lei che nel cuore di ogni consacrato a poco a poco si fa strada, liberando il cuore stesso dalle catene del peccato, dalla miseria, dalla debolezza. Conformarsi perfettamente a Maria, prima discepola di Cristo, per essere perfettamente conformati a Cristo stesso, come diceva il Montfort. Si tratta di un compito che continua nella storia: come la Madonna ha donato Gesù al mondo nell’orizzonte dell’esistenza terrena, così ora deve continuare a servire fedelmente il Signore, conducendoGli l’umanità. “Io non posso manifestare adesso la mia potenza nel vasto mondo. Ora devo ritirarmi assieme ai miei figli.Io compirò miracoli nel segreto delle anime, finché il numero delle vittime sarà completo. Dipende da voi abbreviare i giorni delle tenebre. Le vostre preghiere ed i vostri sacrifici distruggeranno l'immagine della Bestia. Allora Io mi potrò manifestare al mondo intero a gloria dell'Onnipotente.Scegliete il mio Segno, affinché presto il Dio Uno e Trino sia adorato ed onorato da tutti.”

A mano a mano che ci si addentra negli ultimi tempi, si scatena il combattimento finale contro il demonio. Questo combattimento, del quale sappiamo già l’esito, poiché Cristo ha vinto per sempre il demonio con la Sua Resurrezione, viene portato avanti anzitutto nel segreto, attraverso le anime che la Madonna sceglie imprimendo in esse il proprio segno, ovvero la conformazione al Suo Divin Figlio. Sarà una battaglia che richiederà grande disponibilità e spirito di sacrificio: i servi di Maria dovranno affidarLe la propria vita, le proprie intenzioni di preghiera, e disporsi a essere vittime riparatrici, ovvero a soffrire per tutte quelle anime che, altrimenti sarebbero perse.Pensiamo al richiamo fatto in tal senso a Fatima – “un grande numero di anime si perdono e vanno all’inferno perché non c’è nessuno che preghi per loro” – e pensiamo anche alla vita personale di Barbara, che ebbe la grazia di vivere questo dono di espiazione sulla propria pelle, offrendo preghiere e sofferenze per i peccatori e per le anime purganti.Tutto questo fa emergere il particolare carattere della chiamata che la Madonna rivolge ai suoi Figli: vuol da tutti noi una partecipazione attiva, affinché ognuno prenda parte alla battaglia contro il Male, alla scuola di Maria che, a pieno titolo, potremmo definire “corredentrice”, come veniva presentandosi nelle contemporanee apparizioni di Amsterdam. “Pregate e sacrificatevi a Dio per mezzo mio! Pregate sempre! Recitate il Rosario! Al Padre domandate tutto quanto vi occorre per mezzo del mio Cuore Immacolato! Egli concederà quanto chiedete, se questo sarà a Sua maggior gloria. Recitate quel Rosario, sì ricco di grazie, dell'Immacolata, come io ti ho insegnato.Con questo Rosario non chiedete beni materiali, ma chiedete grazie per ogni anima, per le vostre comunità, per i popoli, affinché tutti amino ed onorino il Divin Cuore. Continuate a onorare il sabato a me dedicato, come Io ho chiesto.E' necessario che gli apostoli e i sacerdoti si consacrino particolarmente a Me, affinché i grandi sacrifici che l'Imperscrutabile vuole appunto da loro, venendo posti nelle mie mani, aumentino in santità e valore. Offritemi molti sacrifici! Fate che la vostra preghiera sia un sacrificio! Non siate egoisti! Oggi la cosa che solo vale è questa: offrire all'Eterno gloria e riparazione.”

La Madonna ribadisce chiaramente che la strada da percorrere è la strada della Croce, per portare gloria alla Trinità Santissima. Come noi dobbiamo spogliarci dall’egoismo, così pure dobbiamo notare che tutto quello che Maria compie lo fa – come già nell’Annunciazione – secondo lo spirito della piena disponibilità a servire solo e soltanto i piani di Dio: “Eccomi, sono la serva del Signore”. Prosegue la Madonna: “Se vi metterete completamente a mia disposizione, a tutto il resto provvederò Io.Io caricherò i miei figli diletti di croci, pesanti, profonde come il mare, perché Io li amo nel mio Figlio immolato. Vi prego: siate pronti a portare la croce, affinché venga presto la pace. Sceglietevi il mio Segno, perché presto sia onorato il Dio Uno e Trino. Io esigo che gli uomini eseguano presto i miei desideri, perché questa è la volontà del Padre Celeste, e perché questo è necessario oggi e sempre alla Sua maggior gloria e onore. Il Padre annuncia uno spaventoso castigo per coloro che non si vogliono sottomettere alla Sua volontà.” Ecco: “Siate pronti per la croce”. Se l’unico scopo della vita è rendere gloria a Dio e a Lui solo, e guadagnare la salvezza eterna affinché l’anima possa continuare a rendergli per sempre gloria, che altro importa all’uomo? Perché dunque lamentarsi per le prove e le difficoltà di ogni giorno? Non sono esse forse le croci delle quali Maria stessa ci carica per amore? E non ci tornano, nella mente e nel cuore, le parole di Gesù: “Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno, e mi segua”? Ogni giorno. Ecco il segreto della perfetta conformazione a Gesù per Maria: fare di ogni giorno l’occasione per accogliere e offrire le croci che il Signore ci dona, sapendo che sono strumenti necessari per la nostra (e altrui) salvezza. Tutto per mezzo tuo cara Madonna, tutto per amor tuo, caro Gesù!

Poi la Madonna incarica Barbara di far conoscere il suo messaggio al mondo, confidando che esso sarebbe stato accolto in particolare da quanti “hanno già potuto vedere i miei miracoli nascosti. Essi hanno riconosciuto che Io sono la “Madre ammirabile, e mi onorano con questo nome”.Quindi, Barbara, come richiestole dal parroco, chiede alla Vergine di dare un segno visibile, affinché gli uomini prestassero fede al Suo messaggio. La Madonna risponde: "Io darò i segni solo se gli uomini eseguiranno la mia volontà. Allora Io compirò dei miracoli molto più grandi di quanto non ne abbia mai fatto, e precisamente miracoli nelle anime. Io ho già dato spesso dei segni esteriori, e molte persone sono venute qui soltanto per questi segni esteriori. Ci troviamo di fronte a un tempo in cui tutti coloro che credono solo ai segni esteriori saranno ingannati. I segni saranno per loro solo un motivo di maggior responsabilità (...).Là dove gli uomini riconosceranno e seguiranno il mio messaggio, là Io farò i primi e più grandi miracoli, che saranno però visibili solo ai miei figli diletti, perché essi si compiranno solo nel nascondimento". Ancora una volta la Madonna ribadisce chiaramente che i segni da attendersi sono quelli interiori.Questo per due ragioni: anzitutto perché su quelli esteriori si può essere ingannati, in quanto anche il demonio è capace di operare miracoli e di travestirsi di angelo di luce. E poi perché quelli interiori raggiungono le profondità dell’anima, dove il Maligno non arriva, e sono quelli più apprezzati, alla fine, perché la risoluzione momentanea dei problemi materiali lascia sempre spazio all’ansia e al dubbio: e se mi ricapita questa sventura, che cosa faccio? Ma se invece ottengo la pace del cuore, quella che solo Gesù, il Re della Pace, può dare, ecco che allora non ho più paura di nulla, né delle colpe passate, né della prova presente, né delle incertezze e delle sfide future. 

Poi la Madonna invitò Barbara a pregare, dicendo: "E' necessario che i miei figlioli lodino, glorifichino e ringrazino di più l'Eterno. Egli li ha creati proprio per questo, per la sua Gloria". Alla fine di ogni Rosario, si devono recitare queste invocazioni: "Tu grande, Tu fedele Mediatrice di tutte le grazie!". Si deve pregare molto per i peccatori. Per questo è necessario che molte anime si mettano a mia disposizione, in modo che Io possa dar loro l'incarico di pregare. Ci sono tante anime che stanno aspettando solo la preghiera dei miei figli.” Appena la Madonna ebbe finito di parlare, subito le si fa intorno una sterminata schiera di Angeli, con vesti lunghe e bianche, inginocchiati a terra e si inchinano profondamente. Gli angeli recitano quindi l’Inno alla Santissima Trinità che Barbara ripete e il parroco, lì vicino, riesce a stenografare, riportandolo nella versione che alla fine potremo pregare insieme, cari amici. Quindi Barbara prega il Santo Rosario, del quale la Madonna recita solo il Padre Nostro e il Gloria al Padre. Quando la schiera angelica comincia a pregare, la triplice corona che Maria, la “tre volte ammirabile”, porta sul capo diventa radiosa e illumina il cielo. Barbara stessa racconta: "Quando Ella diede la benedizione allargò le braccia come il sacerdote prima della consacrazione, ed io allora vidi uscire dalle sue mani soltanto raggi che passavano attraverso quelle figure e attraverso noi. I raggi venivano dall'alto alle sue mani. Per questo le figure e anche noi divenimmo tutti luminosi. Allo stesso modo i raggi uscivano dal suo corpo, attraversando tutto ciò che era lì attorno. Ella era diventata tutta trasparente e come immersa in uno splendore che non si può descrivere. Era così bella, pura e luminosa, da non poter trovare parole adatte per descriverLa. lo ero come accecata. Avevo dimenticato tutto ciò che era lì attorno. Non sapevo che una cosa: che Ella era la Madre del Salvatore. Improvvisamente, gli occhi incominciarono a farmi male per il chiarore. Io distolsi il mio sguardo, ed in quell'attimo Ella disparve con tutto quel chiarore e quella bellezza.”

E’ una immagine molto significativa, quella descritta da Barbara: i raggi che escono dal corpo della Madonna simboleggiano proprio che Ella è il tramite delle grazie divine, che per Sua intercessione l’uomo domanda al Cielo e che attraverso di Lei sono donate ai fedeli. In fondo, quando invochiamo Maria come “Porta del Cielo”, non stiamo proprio dicendo che è attraverso di Lei che si giunge al Cielo, al Paradiso, cioè alla vita eterna con Gesù?Si concludono così le apparizioni di Marienfried. Dopo averne esposto i contenuti, possiamo meglio capire le parole del vescovo di Fatima che riconosceva in Marienfried la sintesi della devozione mariana dei nostri tempi. Esse si legano infatti a Rue du Bac, Parigi, 1830, per il disvelamento del piano satanico che minaccia l’umanità; a La Salette, 1846, per l’ammonimento alla conversione per scampare il castigo che la giustizia divina sta per riversare sul mondo; a Lourdes, 1858, per la richiesta di fare penitenza e opere di espiazione in favore dei peccatori; a Fatima, 1917, per il preannuncio del trionfo del Cuore Immacolato di Maria e per la richiesta di pregare il Rosario; ad Amsterdam, 1945-1950, dove la “Signora di tutti i popoli” si presenta come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata. Per il grande richiamo alla pace, non è possibile poi tacere il legame con i messaggi che oggi vengono dati al mondo dalla Regina della Pace. A Marienfried la Madonna utilizza un linguaggio apocalittico per mostrarci i "segni dei tempi", come Cristo stesso ci ha detto: "Quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il tempo è vicino" (Marco 13, 29). E ci mette in guardia poiché il nemico, l'avversario, sta alla porta, ed egli cerca di trarre in inganno anche i figli diletti di Maria con segni e prodigi. Per questo dice: "Io voglio agire in segreto come la grande Mediatrice di grazie". La Madonna vuole avvertirci, per evitare che noi ci facciamo trascinare e sedurre dai segni e prodigi dei falsi profeti. (Cfr. Marco 13, 22-23). Consapevoli dell’urgenza della conversione personale di ognuno di noi, cari amici, ci affidiamo alla preghiera, secondo l’insegnamento della Madonna stessa a Marienfried:

 

Consacrazione quotidiana a Maria

 

O Maria, tu sei la grande mediatrice delle grazie. Tu, concepita Immacolata: io ti consacro il mio cuore e tutto me stesso. 

Io mi consacro a Gesù, il tuo Divin Figlio, che si è offerto al Padre come vittima di espiazione per noi. Voglia egli concedere, per la tua intercessione e per l’amore dello Spirito Santo, la vera pace al mondo. 

Esaudisci la mia preghiera, tu che sei la Sposa dello Spirito Santo, la Madre del Figlio di Dio, tu che sei la Madre di tutti gli uomini. Amen.

 

Sabrina Farina, Le apparizioni di Marienfried. Un messaggio profetico, Shalom 2005

   



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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