È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità del matrimonio

Ultimo Aggiornamento: 21/11/2016 11:07
Autore
Stampa | Notifica email    
ONLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
08/09/2015 17:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

Papa Francesco e la Rota romana
 

Via l'obbligo della doppia sentenza conforme, introduzione del giudice unico: a poco più di un mese dal Sinodo ordinario sulla famiglia, Papa Francesco introduce la riforma del processo per le cause di nullità del matrimonio con due lettere Motu proprio datae. Obiettivo: tempi più rapidi. Fra le nuove cause di nullità, «quella mancanza di fede che può generare la simulazione del consenso».

di Lorenzo Bertocchi


Con due lettere Motu Proprio datae di Papa Francesco, dal titolo Mitis Iudex Dominus Iesus e Mitis et misericors Iesus, oggi è stata resa nota la riforma del processo per le cause di annullamento del matrimonio, rispettivamente nel Codice di diritto canonico e nel Codice dei canoni delle Chiese orientali cattoliche. 

Nel giro di appena un anno si è arrivati al risultato presentato oggi. Il lavoro della commissione, nominata nell'agosto 2014, ha permesso al Papa di pronunciarsi, senza attendere i lavori del prossimo sinodo di ottobre. Come ha dichiarato Mons. Pio Vito Pinto, presidente della commissione incaricata, “il Papa ha capito nel Sinodo straordinario [del 2014] che su questa questione c'era quasi unanimità”.

Tenendo fermo il fatto che per la Chiesa la stella polare è “la salvezza delle anime”, queste sono le principali indicazioni della riforma: 

- non è più richiesta la doppia sentenza conforme in favore della nullità del matrimonio, “affinché le parti siano ammesse a nuove nozze canoniche”. Rimane, ovviamente, la possibilità di appello e anche un terzo grado di giudizio;

- l'introduzione del “giudice unico”, comunque chierico, in prima istanza, viene rimessa alla responsabilità del vescovo. “Il vescovo dovrà costituire un tribunale per le cause di nullità nella sua diocesi”, ma avrà la facoltà di accedere a un altro tribunale di una diocesi vicina. “Le cause di nullità sono affidate a un collegio di tre giudici, presiedute da un chierico, mentre gli altri due giudici possono essere laici.”; 

- il Vescovo stesso diviene “giudice” e può svolgere il compito senza delegare;

- il tribunale di seconda istanza per la validità deve sempre essere collegiale; 

- viene introdotto il processo “breve”, che si aggiunge a quello cosiddetto “documentale”, e che si applica qualora “la domanda sia proposta da entrambi i coniugi o da uno di essi, col consenso dell’altro” e “ricorrano circostanze di fatti e di persone, sostenute da testimonianze o documenti, che non richiedano una inchiesta o una istruzione più accurata, e rendano manifesta la nullità”

- viene ripristinato l’appello alla sede metropolitana quale “segno distintivo della sinodalità nella Chiesa”.

Quelli sopra sono, in linea generale, i principali elementi introdotti dalla riforma presentata oggi in Vaticano. Una riforma che ha il suo principale obiettivo in una accelerazione dei tempi delle cause, ritenuti eccessivamente lunghi ed estenuanti.

Interessante notare che tra le cause che possono permettere di trattare il caso tramite la forma della processo “breve” vi è “quella mancanza di fede che può generare la simulazione nel consenso o l'errore che determina la volontà, la brevità della convivenza coniugale, l'aborto procurato per impedire la procreazione, l'ostinata permanenza in una relazione extraconiugale al tempo delle nozze o in un tempo immediatamente successivo, l'occultamento doloso della sterilità o di una grave malattia contagiosa o di figli nati da una precedente relazione o carcerazione, la causa del matrimonio del tutto estranea alla vita coniugale o consistente nella gravidanza imprevista della donna, la violenza fisica inferta per estorcere il consenso, la mancanza di uso di ragione comprovata da documenti medici».

Il Papa ha firmato i due Motu proprio il 15 agosto scorso, festa dell'Assunzione di Maria, e ha voluto espressamente che fossero resi pubblici oggi, 8 settembre, festa della Natività di Maria. La commissione incaricata ha votato all'unanimità i testi che, a loro volta, sono stati sottoposti al parere di quattro “grandi esperti” i cui nomi però non sono stati svelati.

E adesso il Sinodo sulla famiglia. Viene spontaneo chiedersi come influenzerà il dibattito questa riforma che, a molte orecchie, suona come l'anticipazione di un tema che dentro l'aula sinodale avrebbe dovuto mettere d'accordo tutti. Un freno ai novatori? Un segnale ai “conservatori”? Forse nessuno dei due, o tutti e due. 







Motu Proprio del Papa. Favorire la celerità dei processi non la nullità

Motu Proprio Papa Francesco - OSS_ROM

Motu Proprio Papa Francesco - OSS_ROM

08/09/2015 

Favorire “non la nullità dei matrimoni, ma la celerità dei processi”. E’ questo l’architrave delle due lettere Motu Proprio datae di Papa Francesco, dal titolo "Mitis Iudex Dominus Iesus" e "Mitis et misericors Iesus", rese note oggi, sulla riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità nel Codice di Diritto Canonico e nel Codice dei Canoni delle Chiese Orientali. Le norme entreranno in vigore l'8 dicembre, inizio del Giubileo straordianrio della misericordia. Il servizio di Massimiliano Menichetti:

Nel solco dei Predecessori e del Sinodo
E’ la preoccupazione della salvezza delle anime - scrive il Papa - che ha spinto il Successore di Pietro “a offrire ai vescovi questo documento di riforma” sulle cause di nullità del matrimonio. Francesco, nel solco dei suoi Predecessori e continuando nell’opera avviata prima del Sinodo straordinario sulla Famiglia dell’anno scorso, con la creazione di una Commissione di studio in materia, ribadisce che il matrimmonio è “cardine e origine della famiglia cristiana” e che scopo del documento non è favorire la “nullità dei matrimoni, ma la celerità dei processi”.

La cura delle anime
Questo anche per “l’enorme numero di fedeli – scrive il Papa – che, pur desiderando provvedere alla propria coscienza, troppo spesso sono distolti dalle strutture giuridiche della Chiesa a causa della distanza fisica o morale”. Quindi, “processi più rapidi e accessibili” come chiesto anche nel recente Sinodo sulla famglia, precisa Francesco, per evitare che “il cuore dei fedeli che attendono il chiarimento del proprio stato non sia lungamente oppresso dalle tenebre del dubbio”.

Centralità del Vescovo - Una sola sentenza
Le cause di nullità restano “trattate per via giudiziale, e non amministrativa” per “tutelare in massimo grado la verità del sacro vincolo”. Per la celerità, si passa a una sola sentenza in favore della nullità esecutiva, quindi non più una doppia decisione conforme. Tra le cause di nullità anche la "mancanza di fede che può generare la simultazione del consenso o l'errore che determina la volonta'". Il vescovo diocesano è giudice nella sua Chiesa particolare, il quale deve costituire un tribunale, da qui la necessità che sia “nelle grandi come nelle piccole diocesi”, il vescovo non lasci completamente delegata agli uffici della curia la funzione giudiziaria in materia matrimoniale. 

Processo "Breve" oltre al "Documentale" 
In aggiunta al processo documentale attualmente vigente, si affianca anche un processo più breve “nei casi in cui l’accusata nullità del matrimonio è sostenuta da argomenti particolarmente evidenti”. Per tutelare il principio dell’indissolubilità del matrimonio, a fronte del rito abbreviato, sarà giudice lo stesso vescovo, che è “garante dell’unità cattolica nella fede e nella disciplina”. 

La sede metropolitana
Viene ripristinato l’appello alla sede metropolitana quale “segno distintivo della sinodalità nella Chiesa”. Francesco si rivolge anche alle Conferenze episcopali, che “devono essere soprattutto spinte dall’ansia apostolica di raggiungere i fedeli dispersi” e devono rispettare “il diritto dei vescovi di organizzare la potestà giudiziale nella propria Chiesa particolare”.

La gratuità del procedimento e Rota Romana
Viene ribadita la gratuità delle procedure “perché – scrive il Papa – la Chiesa, mostrandosi ai fedeli madre generosa, in una materia così strettamente legata alla salvezza delle anime, manifesti l’amore gratuito di Cristo dal quale tutti siamo stati salvati”. Rimane l’appello al Tribunale della Sede Apostolica, ovvero la Rota Romana, "nel rispetto di un antichissimo principio giuridico, così che venga rafforzato il vincolo fra la Sede di Pietro e le Chiese particolari".

Presentazione in Sala Stampa Vaticana
In Sala Stampa Vaticana, durante la presentazione dei due documenti giuridici, è stata ripresa e sottolineata la sfida della brevità a fronte di cause che oggi durano anche dieci anni. Precisato anche che la riforma non sarà retroattiva e che entrerà in vigore l’8 dicembre prossimo. Mons. Pio Vito Pinto, decano della Rota Romana e presidente della Commissione speciale per la Riforma del processo matrimoniale canonico, ha ulteriormente rimarcato la centralità del ruolo del vescovo:

R. – Il Papa investe i vescovi di fiducia. Nessun Papa ha celebrato due Sinodi a distanza di un anno: la riforma si incentra sul vescovo diocesano e chiede un’apertura onesta, non solo come anima ma anche come mente e cuore alla massa dei poveri. Quando il Papa ripete che la Chiesa deve aprirsi ai poveri che sono nelle periferie ha inteso e intende parlare anche, come voi sapete bene, della massa dei divorziati che sono una categoria di poveri.

Il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi e membro della Commissione speciale, ha sottolineato l’ambito operativo del Motu proprio:

R. – Si tratta, di un processo che conduce alla dichiarazione della nullità, che conduce, in altre parole, in primo luogo a vedere se un matrimonio è nullo e poi, in caso positivo, a dichiararne la nullità. Non si tratta, perciò, di un processo che conduca all’annullamento del matrimonio. I motivi che determinano la nullità del matrimonio sono molteplici. Notiamo bene che si tratta di constatare, non di inventare l’eventuale esistenza di qualche motivo di nullità. Il processo di nullità del matrimonio è in altre parole un processo “pro rei veritate”. 

Da canto suo, mons. Dimitrios Salachas, esarca apostolico di Atene per i cattolici greci di rito bizantino e membro della Commissione speciale, spiegando l’importanza della collegialità sinodale nel supportare il vescovo, ha desiderato sottolineare, l'attesa e la bellezza dei due Motu Proprio che “mostrano” come la Chiesa respiri con due polmoni, perché “la legislazione latina e la legislazione orientale hanno pari dignità”: “Un’unica fede – ha osservato – ma diverse discipline”.


Da radio Vaticana








[Modificato da Caterina63 08/09/2015 17:22]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:20. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com