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14/09/2015 18:47 | |
TREDICINA IN ONORE DEL SANTO DEI MIRACOLI
S. ANTONIO DI PADOVA
CHE SI VENERA NEL SANTUARIO DEI FRATI MINORI
IN BARCELLONA P.G. - MESSINA
Corona originale tratta dal sito ufficiale del Santo di Padova
CORONA SOPRA IL SUO RESPONSORIO Atto di Contrizione Mi pento, o Dio, Non tanto per timor di gravi pene, Che per aver offeso un sommo bene. Deh! Fammi grazia tu, Mio buon Gesù, Che sempre t'ami, E mai ti offenda più. O Gesù per me incarnato Fa' ch'io lasci il rio peccato. E tu, Antonio mio, Vergine, Santo e pio, Quante volte respiro io, Tante presenta il mio dolore a Dio; Acciò per mezzo tuo, Santo ben degno, Ti goda un dì nel suo beato regno. I. SI QUÆRIS MIRACULA, MORS Antonio, che nascesti a sì gran sorte Di dar la vita, tanto in ciel Tu puoi, Che scampi l'alme dall'eterna morte: Scampa da morte eterna i servi tuoi. Padre nostro Sant'Antonio glorioso Di Gesù fedele amante, Sei modello luminoso Di virtù sublimi e sante; Io m'inchino al tuo cospetto O mio Santo benedetto. II. ERROR Tu i devoti tuoi, benigno e pio, Dal demonio tentati, a retta via Guidi e preservi dal peccato rio Preserva d'ogni error l'anima mia. Padre nostro Puro e bello tu serbasti Il tuo giglio verginale, Tu le frodi rivelasti Dello spirito infernale; Fa' che il mondo folle e rio Non corrompa il cuore mio. III. CALAMITAS Nelle calamità fonte di grazie Sei per le afflitte Genti, e compatendo Le lor miserie, Tu le rendi sazie: Sazia dunque il mio cuor che grazie attendo. Padre nostro Dolce Santo che spregiasti Di quaggiù le pompe e l'oro, Il tuo cuore a Dio donasti, Solo Iddio fu tuo tesoro; Fa' ch'io ponga nel Signore La mia speme ed il mio amore. IV. DÆMON Tu del demonio sei vero flagello Che dei corpi vessati al solo impero Del tuo gran nome fugge ogni ribello Fugga pur da quest'alma il van pensiero. Padre nostro Grand'Eroe che d'umiltade Bell'esempio dasti in terra, Coll'eccelsa santitade Tu facesti al vizio guerra; Prega Dio clemente e buono Che conceda a me perdono V. LEPRA FUGIUNT D'ogni morbo crudele, o Tu che sei Medicina del Cielo ai miei lamenti, Sana la lebbra dei peccati miei Che piango e mando a te devoti accenti. Padre nostro Vero Apostolo del Signore Coi miracoli abbattevi Degli eretici l'errore, E le lodi a Dio rendevi; Tu dal Cielo mi difendi Contro i miei nemici orrendi. VI. ÆGRI SURGUNT SANI Le febbri ardenti e i furori insani Le piaghe acerbe e i dolori tutti Gran medico del Ciel tosto risani E ci fughi dal cor sospiri e lutti. Padre nostro O fedele Antonio Santo Che benigno fosti e pio Che quaggiù bramasti tanto D'esser martire di Dio; Deh! Mi ottieni quel fervore Che Ti accese, o Santo, il cuore. VII. CEDUNT MARE Tu del mare i furori e le tempeste Plachi e sereni, ed alle navi onuste Sei pilota fedel, stella celeste; Sii mar di grazie di nostr'alme aduste. Padre nostro A Te dolce fu il patire Per mostrare a Dio l'amore Per poter Gesù seguire Con la Croce del dolore. Tu che tanto in cielo puoi Deh! Proteggi i servi tuoi. VIII. VINCULA Delle prigioni ingiuste già ne tieni La chiave di pietà! D'ogni serraglio La schiavitù si sciolga e si scateni. Scatena questo cor da rio bersaglio. Padre nostro Tu che acceso, Antonio, sei Di fervente e puro zelo Che converti i tristi e i rei Alla bella via del Cielo, Colle grazie e coi favori Deh! Consola i nostri cuori. IX. MEMBRA Se da taglio crudele o ria fortuna Le parti al corpo son recise e sparse La tua virtù le sana e le raduna Chè medico a Te ugual giammai comparse. Padre nostro Oh! Qual gioia! Oh! Qual diletto! Provò allora il tuo bel cuore Quando al sen tenevi stretto Il Bambino Redentore; Deh! Per me Tu prega, o Santo, Quel Signor che amasti tanto. X. RESQUE PERDITAS Tu delle cose perse, occulte o tolte Depositario sei e al tuo consiglio Ritrovate si son ben mille volte; Togli quest'alma d'ogni rio periglio. Padre nostro Oh portento! Dalle sponde Chiami i pesci in mezzo al mare Ed usciti fuor dell'onde Stanno attenti ad ascoltare; Nelle vie di quest'esiglio Salva noi d'ogni periglio. XI. PEREUNT PERICULA D'ogni periglio che fra noi sovrasta Per esser liberato ognuno lo sa Che solo in Te la viva fede basta, Come portento della santità. Padre nostro Alla tua possente voce Il demonio si allontana, Cessa ancora il morbo atroce E l'infermo si risana; Nei bisogni e nelle pene Mi provvedi d'ogni bene. XII. CESSAT ET NECESSITAS Tutte necessità vengono meno Solo per Te, solo per quell'amore Del Bambino Gesù che tieni in seno, Fa che lo porti anch'io dentro il mio cuore. Padre nostro Nell'estrema tua agonia Pieno fosti di consuolo Quando apparve a Te Maria Col Divino suo Figliuolo; Fa' che tocchi a me la sorte D'una buona e santa morte. XIII. GLORIA PATRI Sia gloria a Te, Signore, che opri tanto Col caro tuo fra i più cari amanti. Antonio è grande ed è dei Santi il Santo, Ma Tu sei il solo Dio, Santo dei Santi. Padre nostro Or che sei beato in Cielo, Coronato di splendore, E Ti godi senza velo Il bel viso del Signore; Dalle tue superne sedi Doni e grazie a me concedi. OFFERTA O candido e leggiadro Giglio di Verginità, preziosa gioia di povertà, specchio di astinenza, forma di purità, stella splendente di Santità. Ornamento di costumi, bellezza di Paradiso, colonna di S. Chiesa, predicatore della grazia, estirpatore dei vizi. Seminatore di virtù, consolatore degli afflitti, ardentissimo del divin fuoco d’amore e viva fiamma di carità che stringesti il Figliolo di Dio nelle tue braccia e con la tua infuocata predicazione infocasti i peccatori dell’ardente fuoco di carità. Martire di desiderio, divin profeta, spavento dei demoni, terrore dell’inferno e giardino d’ogni delizia. Noi poverelli e miseri peccatori, con affetto amoroso, ti preghiamo e supplichiamo a tenerci nella tua protezione ed impetrarci la vera contrizione dei peccati, l’umiltà, il dono delle lagrime e la santa contemplazione. Ed essendo Tu fuoco ardentissimo di carità, Ti preghiamo che voglia accendere questi nostri cuori aridi e secchi, acciocché accesi dal fuoco del Divino Amore abbiamo da lasciare noi stessi, il mondo, la carne ed il demonio. Amen! RESPONSORIUM "SI QUÆRIS MIRACULA" (di fra Giuliano da Spira, 1235) Si quæris miracula, mors, error, calamitas, dæmon, lepra fugiunt, ægri surgunt sani. Cedunt mare, vincula, membra resque perditas, petunt et accipiunt iuvenes et cani. Pereunt pericula, cessat et necessitas: narrent hi qui sentiunt, dicant Paduani. Cedunt mare... Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto. Cedunt mare... Ora pro nobis, Beate Antoni. Ut digni efficiamur promissionibus Christi. Traduzione: Se cerchi i miracoli, ecco messi in fuga la morte, l'errore, le calamità, il demonio e la lebbra; ecco gli ammalati divenir sani. Il mare si calma, le catene si spezzano; i giovani e i vecchi chiedono e ritrovano la sanità e le cose perdute. S'allontanano i pericoli, scompaiono le necessità: lo attesti chi ha sperimentato la protezione del Santo di Padova. Il mare si calma... Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Il mare si calma... Prega per noi, Sant'Antonio di Padova. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo INVOCAZIONE AL SANTO O caro sant'Antonio, rivolgo a te la mia preghiera, fiducioso nella tua bontà compassionevole che sa ascoltare tutti e tutti consolare: sii mio intercessore presso Dio. Tu che conducesti una vita evangelica, aiutami a vivere nella fede e nella speranza cristiana; tu che predicasti il messaggio della carità, ispira agli uomini desideri di pace e di fratellanza; tu che soccorresti anche con i miracoli i colpiti dalla sofferenza e dall'ingiustizia, aiuta i poveri e i dimenticati di questo mondo. Benedici in particolare il mio lavoro e la mia famiglia, tenendo lontani i mali dell'anima e del corpo; fa' che nell'ora della gioia, come in quella della prova, io rimanga sempre unito a Dio con la fede e l'amore di figlio. Amen. ALLA SACRA LINGUA DI S. ANTONIO (di san Bonaventura, 1263) "O Lingua benedetta che sempre benedicesti il Signore e lo facesti benedire dagli altri, ora appare manifesto quanti meriti avesti presso Dio!" Parla per noi, Lingua gloriosa e benedetta. Perché siamo fatti degli delle promesse di Cristo. Preghiamo: Onnipotente ed eterno Dio, che ti sei degnato di rendere illustre con prodigiosa predicazione e meravigliosa dottrina la Lingua del beato Antonio, accesa del tuo amore, e hai voluto conservarla incorrotta, accorri sollecito alle suppliche della tua famiglia, affinché conseguiamo il salutare effetto delle sue richieste. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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[Modificato da Caterina63 14/09/2015 18:52] Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine) |