Ciao! Per prima cosa, mi scuso, ma oltre a tutto il resto ora sono anche febbricitante, quindi ci ho impiegato un po’. ^^” In ritardo, ma eccomi a rispondere.
Sono davvero felice di questo giudizio corposo: dà davvero soddisfazione vedere un giudice che spende tempo e fatica per dare un'opinione elaborata sul tuo testo. ^^ Inizio dicendo che sono soddisfatta di essere sul podio - ti ringrazio per aver apprezzato la storia. ^-^ Inizio a replicarti con ordine:
Grammatica:
Sono contenta che la storia si sia rivelata piacevole da valutare: la mancanza di erroracci numerosi (quelli che hai segnalato mi sono stati fatti notare e inizierò a breve una nuova correzione) è merito soprattutto della mia beta, che è buona e brava e paziente, e che ha lavorato fino allo sfinimento nonostante la mia testa di legno. XD Sono convinta che un lavoro vada consegnato al meglio possibile, e sono felice di aver avuto un punteggio pieno.
Lessico e Stile:
Lo stile che ho adottato per questa storia risulta leggermente diverso dalle solite - questo perché, come hai notato anche tu, c'è stata la volontà di riecheggiare il più possibile quello di un libro dell'epoca. La mia politica è adottare un registro che si adatti alla materia narrata; per questo è stato forse un po' difficile da seguire. La pomposità che hai ritrovato è un rischio che ho corso e cercato di minimizzare, ma che forse non ho potuto evitare del tutto; è anche vero che qualcosa di più semplice sarebbe stonato, ai miei occhi, con la storia e l'atmosfera che volevo creare, e lo stesso vale per il lessico.
Sono d'accordo con te circa la cifra stilistica: si è più stabilizzata nei capitoli finali - questo perché era la mia prima esperienza con questo registro, e mi capita spesso di sperimentare e limare ottenendo l'equilibrio solo alla fine; purtroppo, mi è mancato il tempo per ritornare indietro e ridare unitarietà al tutto, ma ora che il contest è concluso ci sarà tutto il tempo per rivedere la storia! ^^
Trama & Caratterizzazione dei personaggi:
Passiamo ora alla trama!
Sono felice che la descrizione dello stato mentale di Madeline sia risultato chiaro e riconducibile a esperienze reali. Era esattamente il mio scopo e, nel fare le mie ricerche, ho cercato di attenermi il più possibile al decorso della malattia, che è in effetti una forma di schizofrenia (come ho specificato nelle note finali).
Quanto al ruolo di Alice, volutamente ho lasciato ambiguità sulla sua natura – più inizialmente, perlomeno – però ho cercato di costruire il personaggio in modo che fosse coerente col peggiorare la condizione di Maddie: il suo stesso nome richiama la lettura del libro di Alice da parte della ragazza, e l’idea di un mondo migliore oltre lo specchio di cui la “gemella” le fa avere un assaggio. Uno dei sintomi della schizofrenia è anche la tendenza a credere al soprannaturale, infatti, e la storia che Madeline fabbrica nella sua mente per giustificare le sue visioni è proprio di questo tipo.
Allo stesso tempo, ho cercato di rendere Alice il personaggio bellissimo e crudele che viene chiesto nel bando – temo di non essere stata abbastanza evidente in questo: mi sono un po’ basata su una famosa quote di Harry Potter (“solo perché accade nella tua testa non vuol dire che non sia vero); infatti, Alice ha una caratterizzazione totalmente diversa da Maddie, e comincia a esercitare su di lei un’influenza che la porta a mettersi contro la zia che l’ha allevata e la cameriera che si occupa di lei – andando verso il tragico epilogo finale. Quindi sì, la porta verso la follia, ma lo fa manipolandola, insinuando dubbi nella sua mente (perché del resto, Alice per Madeline è una persona a tuttotondo, non una creazione della sua mente). Penso che sarebbe stato troppo facile rendere Alice lo spirito nello specchio che vuole impossessarsi della vita della sua vittima, magari del suo corpo: l’ho visto accadere in parecchie opere di fantasia e volevo fare qualcosa di diverso, in cui l’amore malato porta alla manipolazione. Senza contare che c’è una profonda dose di egoismo, in Alice, che di base desidera Madeline tutta per sé, e dunque la allontana dalla sua famiglia – ed è consapevole di stare facendolo. Forse sarebbe stato più chiaro se avessi assunto il suo punto di vista, ma così avrei svelato il trucco. XD
Quanto alla tua ultima obbiezione, sarebbe stato incoerente, secondo me, rendere Madeline una manipolatrice. Non tanto perché non sarebbe stato interessante, quanto perché prostrata come l’ho immaginata per dare il via al motore della storia, non avrebbe assolutamente potuto orchestrare piani – e infatti fa fatica a dare ascolto ad Alice, e agisce solo quando costretta dalla necessità più brutale. Inoltre – si tratta di interpretazioni, ma posso dirti come l’avevo intesa – in realtà Madeline ha smesso di essere assoggettata alla zia, ma ha finito per esserlo ad Alice e alla propria follia: dunque, non ci vedo un lieto fine, nella vicenda, neppure per lei. XD
Però, appunto, sono interpretazioni. ^^ E ti ringrazio moltissimo per i complimenti al resto, ci ho lavorato parecchio e sono contenta che abbia pagato! Ti ringrazio tantissimo anche per il banner, che è davvero carino (lo dico sempre, ma appena capisco come si mettono li inserisco. XD Intanto li sto salvando tutti).
Per quanto riguarda il link, siccome non sono capace di scegliere per gli altri, se non è un problema ti lascio il mio
profilo ed hai carta bianca! Fammi sapere se è un problema e ti ringrazio ancora di tutto!
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