A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Chi si vergognerà di me anche io mi vergognerò di lui, parola di Gesù

Ultimo Aggiornamento: 18/01/2018 08:53
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
10/10/2015 12:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

  Condizioni per seguire Gesù:

«Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.....
Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?
E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima?
Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi»
(Mc.8,34-38)

... sta accadendo, e non da oggi ma almeno negli ultimi 50 anni, che un certo clero gerarchico si sta vergognando di Nostro Signore Gesù Cristo. Certo, non lo fa pubblicamente, ma lo fa subdolamente come solo il demonio sa fare, il re della menzogna è maestro in questo....
Ci troviamo davanti ad omelie e frasi di Vescovi atte a reinterpretare quelle pagine della Scrittua nelle quali Dio parla chiaramente contro i vizi e il peccato degli uomini.
Non pochi vescovi oggi sentono il bisogno di SCUSARSI con gli uomini se Dio ha usato parole dure e forti contro i loro vizi, e così tentano di aggirare ciò che per loro è diventato l'ostacolo di una pace effimera: aggirare la Parola di Dio, giustificarla modificandone l'interpretazione. E questo si chiama VERGOGNARSI di Cristo.....



Un prete in Irlanda ha detto che dietro la legalizzazione del matrimonio fra persone dello stesso sesso c’è il diavolo. Il suo vescovo si scusa. Purtroppo non c’è nessuna registrazione della frase, pronunciata, sembra, durante un’omelia.
 
 
10/10/2015
 

Un prete in Irlanda ha detto che dietro la legalizzazione del matrimonio fra persone dello stesso sesso c’è il diavolo. Il suo vescovo si scusa. Purtroppo non c’è nessuna registrazione della frase, pronunciata, sembra, durante un’omelia.   

A quanto pare il sacerdote avrebbe detto, a proposito del referendum sul matrimonio nell'isola, che c’è “evidenza che il demonio sta lavorando in Irlanda”. Così, almen,o sono state riportate le sue parole. E tanto è bastato perché padre Joseph Okere si sia trovato al centro di una tempesta mediatica montata dagli attivisti LGBT.  

Il vescovo di Ardagh, Francis Duffy, invece di difendere il suo sacerdote si è espresso così: “Sono stati fatti dei commenti sul referendum recente sul matrimonio mentre si rfiletteva sulla Lettura delle Scritture del giorno, che avevano al loro centro il tema del matrimonio. Il linguaggio usato ha fatto sì che qualcuno si sentisse offeso. Padre Joseph non intendeva ferire nessuno ed è spiacente per questo. Anch’io mi scuso se c’è stata insensibilità”.  

Non è il solo caso del genere: anche un altro sacerdote, ordinato di recente, padre Tom Doherty, si è trovato di fronte a una situazione analoga, e ha dovuto fronteggiare attacchi molto forti per avere espresso opinioni analoghe a quelle di Oreke.  

Ma la cosa che colpisce, nelle scuse del vescovo, è che in realtà padre Oreke esprimeva lo stesso concetto pronunciato da papa Francesco, che parlando di matrimonio omosessuale prima di diventare Papa scriveva: “Non è semplicemente una lotta politica, ma il tentativo di distruggere il disegno di Dio”, e definiva il deisegno di legge poi approvato in Argentina una “mossa del padre della menzogna, che cerca di confondere e ingannare i figli di Dio”. 

Se anche i vescovi si dimenticano del Papa (e lasciamo perdere le Scritture) la Chiesa è messa proprio bene…



 Settimo Cielo di Sandro Magister


 

Sinodo e omosessualità. Quel versetto biblico saltato dalla "Laudato si'"




bibbia

Nel rileggere anche l'enciclica "Laudato si'" per ben prepararsi all'imminente sinodo sulla famiglia, a qualche padre sinodale è caduto l'occhio su una curiosa omissione.


Nel capitolo secondo dell'enciclica, quello che è intitolato "Il Vangelo della creazione" e comincia col chiedere timidamente al lettore: "Perché inserire in questo documento, rivolto a tutte le persone di buona volontà, un capitolo riferito alle convinzioni di fede?", papa Francesco comincia col ricordare la creazione dell'uomo e della donna "a immagine e somiglianza di Dio", prosegue con l'affidamento fatto da Dio all'uomo di tutti gli altri esseri creati, e poco più avanti, nel paragrafo 68, scrive:


"Questa responsabilità di fronte ad una terra che è di Dio, implica che l’essere umano, dotato di intelligenza, rispetti le leggi della natura e i delicati equilibri tra gli esseri di questo mondo, perché 'al suo comando sono stati creati. Li ha resi stabili nei secoli per sempre; ha fissato un decreto che non passerà' (Salmo 148, 5b-6). Ne consegue il fatto che la legislazione biblica si soffermi a proporre all’essere umano diverse norme, non solo in relazione agli altri esseri umani, ma anche in relazione agli altri esseri viventi".


Per avvalorare questo rispetto delle leggi della natura il papa cita a questo punto un brano del Deuteronomio:


"Se vedi l’asino di tuo fratello o il suo bue caduto lungo la strada, non fingerai di non averli scorti [...]. Quando, cammin facendo, troverai sopra un albero o per terra un nido d’uccelli con uccellini o uova e la madre che sta covando gli uccellini o le uova, non prenderai la madre che è con i figli".


Il brano è tratto dal capitolo 22, versetti 4 e 6 del quinto libro della Torah. Ma come segnalano i puntini entro la parentesi quadra, con l'omissione di un passaggio, che corrisponde al versetto 5.


Ebbene, che cosa dice il versetto, anzi, il precetto del Deuteronomio saltato dall'enciclica "Laudatio si'"?

Dice qualcosa di molto politicamente scorretto:

"La donna non si metterà un indumento da uomo né l'uomo indosserà una veste da donna; perché chiunque fa tali cose è in abominio al Signore tuo Dio".


Qualche padre sinodale se l'è segnato sul taccuino, per quando la discussione arriverà al capitolo omosessualità.



 


[Modificato da Caterina63 12/10/2015 09:21]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:32. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com