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Trattato della vera Devozione a Maria di san Luigi M. Grignon de Montfort

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2016 09:27
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29/01/2016 09:58
 
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Capitolo I


NECESSITA' DELLA DEVOZIONE A MARIA


14. Confesso, con tutta la Chiesa, che essendo Maria una semplice creatura uscita dalle mani dell'Altissimo, paragonata alla sua infinita Maestà, ella è meno di un atomo, o piuttosto, non è proprio niente, poiché soltanto lui è Colui che è. Di conseguenza, questo grande Signore, sempre indipendente e bastante a se stesso, non ha avuto e non ha bisogno nel modo più assoluto della Santa Vergine Maria per compiere i suoi voleri e per manifestare la propria gloria. Gli basta volere, per fare tutto.

15. Tuttavia, supponendo le cose come sono, si può dire che Dio, dopo aver voluto iniziare e compiere le sue più grandi opere per mezzo della Santa Vergine, da quando egli l'ha formata, c'è da credere che egli non cambierà affatto condotta nei secoli dei secoli, poiché egli è Dio e non cambia né sentimenti, né modo di agire.

1. DIO SCELSE MARIA PER REALIZZARE L'INCARNAZIONE E LA REDENZIONE

16. Dio Padre non ha donato al mondo il suo unico Figlio che per mezzo di Maria. Per quanti sospiri non abbiano emesso i patriarchi, per quante suppliche non abbiano fatto i profeti e i santi dell'antica legge durante quattromila anni, per ottenere questo tesoro, non c'è stata che Maria che l'abbia meritato e trovato grazia davanti a Dio con la forza delle sue preghiere e la sublimità delle sue virtù. Il mondo era indegno - dice sant'Agostino - ricevere il Figlio di Dio direttamente dalle mani del Padre; egli lo ha donato a Maria perché il mondo lo ricevesse da lei. Figlio di Dio si è fatto uomo per la nostra salvezza, ma lo ha fatto in Maria e per mezzo di Maria. Lo Spirito Santo Dio ha formato Gesù Cristo in Maria, ma dopo averle chiesto il consenso per mezzo di uno tra i primi ministri della sua corte. 

17. Dio Padre ha comunicato a Maria la sua fecondità, per quanto una semplice creatura ne fosse capace, per darle così il potere di generare il suo Figlio e tutti i membri del suo Corpo mistico.

18. Dio Figlio è disceso nel suo grembo verginale, come il nuovo Adamo nel proprio paradiso terrestre, per trovare le sue compiacenze e operare in segreto meraviglie di grazia. Questo Dio fatto uomo ha trovato la propria libertà nel farsi prigioniero nel grembo di lei; ha fatto risplendere la propria forza nel lasciarsi portare da questa fanciulla; ha trovato la propria gloria e quella dei Padre suo nel nascondere i suoi splendori a tutte le creature di quaggiù, per non rivelarli che a Maria; ha glorificato la propria indipendenza e maestà nel dipendere da questa Vergine amabile, nel concepimento, nella nascita, nella presentazione al tempio, nella vita nascosta di trent'anni e fino alla sua morte, alla quale ella dovette assistere, per non costituire con lei che un medesimo sacrificio e per essere immolato all'eterno Padre con il consenso di lei, come un tempo Isacco fu immolato alla volontà di Dio con il consenso di Abramo. E' lei che lo ha allattato, nutrito, custodito, allevato e sacrificato per noi. O mirabile e insondabile dipendenza di un Dio, che lo Spirito Santo non ha potuto passare sotto silenzio nel Vangelo, per mostrarcene il valore e la gloria infinita, pur avendo taciuto quasi tutte le meraviglie che questa Sapienza incarnata ha compiuto durante la sua vita nascosta. Gesù Cristo ha dato più gloria a Dio suo Padre con la sottomissione a sua Madre durante trent'anni, che non convertendo il mondo intero per mezzo di strepitosi miracoli. Oh, come si dà altamente gloria a Dio quando, per piacergli, ci si sottomette a Maria, sull'esempio di Gesù Cristo, nostro unico modello! 

19. Se esaminiamo da vicino il resto della vita di Gesù Cristo, vedremo che egli ha voluto dare inizio ai suoi miracoli per mezzo di Maria. Ha santificato san Giovanni nel seno di sua madre, santa Elisabetta, per mezzo della parola di Maria; non appena ebbe parlato, Giovanni fu santificato e fu questo il primo e più grande miracolo di grazia. Alle nozze di Cana, cambiò l'acqua in vino, in seguito all'umile preghiera di Maria e fu il primo miracolo nell'ordine della natura. Egli ha iniziato e continuato i suoi miracoli per mezzo di Maria; e li continuerà fino alla fine dei secoli per mezzo di Maria.

20. Dio Spirito Santo, che è sterile nella divinità, cioè non produce altra persona divina, è divenuto fecondo per mezzo di Maria, che ha sposata. E' con lei, in lei e da lei che egli ha prodotto il suo capolavoro, che è un Dio fatto uomo, e che produce ogni giorno, fino alla fine del mondo, i cristiani fedeli, membri del corpo di questo capo adorabile: perciò, quanto più egli trova Maria, sua cara e indissolubile Sposa, in un'anima, tanto più diventa operante e potente per formare Gesù Cristo in quell'anima e l'anima in Gesù Cristo. 

21. Con questo non si vuoi dire che sia la Santa Vergine a dare fecondità allo Spirito Santo, come se egli non l'avesse da se, poiché essendo Dio, possiede la fecondità e la capacità di produrre, come il Padre e il Figlio, anche se non la mette in atto, dal momento che non dà origine ad altra persona divina. Si vuol dire che lo Spirito Santo, tramite la Santa Vergine, di cui vuole servirsi benché non ne abbia un bisogno assoluto, traduce in atto la propria fecondità, producendo in lei e per mezzo di lei Gesù Cristo e i suoi membri. O mistero di grazia, sconosciuto anche ai più dotti e spirituali tra i cristiani!





Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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