È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

I Congressi Eucaristici

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2016 00:56
Autore
Stampa | Notifica email    
ONLINE
Post: 39.989
Sesso: Femminile
16/02/2016 00:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota





10. Benedetto XVI e la «sfida» della nuova evangelizzazione

Da tutto quanto è stato detto, emerge con chiarezza la necessità di riscoprire la valenza pastorale dei Congressi Eucaristici, proprio per far riemergere il profondo legame esistente tra l’Eucaristia, la Chiesa e il mondo, al fine di rivalutare la «principalità» dell’Eucaristia nell’azione missionaria e trasformante della Chiesa dentro la dinamica sociale. Ciò assume un’importanza particolare, dal momento che Benedetto XVI ha inserito l’approfondimento teologico-pastorale della nuova evangelizzazione tra i compiti specifici del nuovo Pontificio Consiglio, chiamato a promuoverla [85], specialmente in rapporto al “Primo Mondo”, l’Europa [86].

Per questo, la pastorale della Chiesa ha bisogno di recuperare il suo rapporto con l’Eucaristia. Infatti, se l’«azione pastorale» è frutto di una riflessione teologico-scientifica sulla Chiesa nel suo edificarsi quotidiano come sacramento universale di salvezza dentro la storia [87]; se la Chiesa è la comunione degli uomini con Gesù Cristo, accolta come scelta di vita, mediante i traguardi sacramentali, grazie allo Spirito Santo; se, infine, la Chiesa ha il suo principio e la sua forma nell’Eucaristia, l’Eucaristia deve ritenersi il principio e la forma ispiratricedell’azione pastorale[88].

Ora, la nuova evangelizzazione è chiamata a “rifare il tessuto cristiano della società umana. Ma la condizione è che si rifaccia il tessuto cristiano delle stesse comunità ecclesiali” come scrisse Giovanni Paolo II nella Christifideles laici (n. 34) [89]. “D’altra parte – dice il Vaticano II – non è possibile che si formi una comunità cristiana se non avendo come radice e come cardine la celebrazione della Santissima Eucaristia, dalla quale deve prendere le mosse qualsiasi educazione tendente a formare lo spirito di comunità” [90]. Ciò presuppone l’esistenza di una ministerialità diffusa, in grado di “compiere il ministero, al fine di edificare il Corpo di Cristo” (Cfr. Ef 4, 12) [91]. In particolare, i Congressi Eucaristici sono chiamati a mettere in evidenza il fascino della vocazione sacerdotale e l’identità del presbitero in relazione a Cristo capo, pastore e sposo[92].

Ai nostri giorni, purtroppo, anche le comunità ben formate, si trovano di fronte a un mondo in rapida trasformazione, dove emergono soprattutto, a ritmi crescenti, i condizionamenti delrelativismo e del secolarismo, che hanno relegato l’uomo nel “deserto interiore” dell’individualismo, privo di responsabilità pubblica e sociale [93]. Il tutto avviene nel contesto della rivoluzione digitale, che molti considerano come l’interfaccia della grande crisi in atto, a tutti i livelli, e il “segno” postmoderno della totale autonomia dell’uomo da Dio[94]. Il passaggio dal sistema “analogico” a quello “digitale” [95], poi, mette in campo il rapporto dialettico tra reale e virtuale che, se non viene gestito a livello educativo e formativo, rischia di omologare l’intercambiabilità tra vero falso, tra oggettivo soggettivo, mettendo in crisi lo stesso “principio di non contraddizione”.

Secondo Benedetto XVI i mass media, di fatto, tendono ad estraniarci dalla realtà, a renderci tutti spettatori, dentro “dinamiche collettive” che mostrano le cose in superficie: “le persone diventano corpi, e questi corpi perdono l’anima”[96]. Nonostante tutto, il Papa ha incoraggiato i credenti a “prendere il largo” (Cfr. Lc 5, 4-6) nel mare digitale con la nave della Chiesa, per intercettare i crocevia globali del “cyberspazio[97]. I naviganti battezzati sono chiamati ad affermare il diritto di cittadinanza di Dio in ogni epoca, affinché, attraverso le nuove forme di comunicazione, il Signore possa giungere alla soglia di ogni casa e di ogni cuore.

In tale prospettiva, l’evangelizzazione (di cui l’Eucaristia – ripetiamo – è la “fonte e il culmine”), proprio attraverso la dinamica dei Congressi Eucarisitici, può trovare una via straordinaria ma privilegiata, per rimotivare e formare operatori pastorali capaci di dare concretezza comunicativa all’evangelizzazione, perché sia «nuova nel suo ardore, nei suoi metodi e nella sua espressione»[98].

Nel 1964, lo studioso cattolico canadese Herbert Marshall McLuhan (1911-1980) intuì, non solo che “il medium è il messaggio”, ma che “il medium è il massaggio”, visto l’impatto sempre più sensoriale e sempre meno razionale che i media hanno sulle persone [99]. Oggi – sottolinea l’Enciclica Caritas in veritate – nonostante l’enorme potenzialità invasiva dei grandi network e la loro crescente subordinazione al calcolo economico, ideologico e politico, rimane la possibilità che il sistema multimediale diventi “occasione di umanizzazione”, in quanto “il senso e la finalizzazione dei media vanno ricercati nel fondamento antropologico”[100].

Per questo compito la Chiesa dispone di un elemento facilitante dal momento che la struttura della fede è la stessa struttura della comunicazione. Infatti, la fede cristiana  attinge il suo dinamismo relazionale dalla vita di Dio-Trinità, che è interpersonale. Attraverso l’Incarnazione del Verbo e l’azione dello Spirito Santo (Missioni trinitarie), Dio entra nella storia umana per agganciarla alla storia della salvezza. Il Dio biblico, infatti, è insieme «Agápe» e «Lógos»: Carità e Verità, Amore e Parola, strutturalemente aperto alla comunicazione, perché la Verità è «lógos» che crea «diá-logos» e, quindi, comunicazione e comunione[101].

Per questo nell’agire comunicativo della Chiesa il mezzo e il messaggio coincidono: il Verbo incarnato è, allo stesso tempo, messaggio mezzo di salvezza, che si realizza nell’Eucaristia. Celebrare l’Eucaristia, allora, significa proclamare a tutti il Vangelo del riscatto e della rinascita provenienti dal Sacrificio di Cristo: “Ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga” [102](1 Cor 11, 26). Quest’annuncio non è una comunicazione puramente verbale o intellettuale, ma un dono di vita, che tende a ricreare e a far sbocciare l’Eucaristia – cioè la Verità e l’Amore – in tutti i membri della Chiesa, “per la vita del mondo” (Gv 6,51).


 
[1] Cfr. P. Marini, Per la vita del mondo. Il movimento eucaristico internazionale, in La Nuova Alleanza, settembre-ottobre 2010, n. 5; E. Vecchi, La dimensione sociale dell’Eucaristia, Ed. Centro Eucaristico, Ponteranica 2004; F. Pratzner, I Congressi Eucaristici Internazionali (1881-1991): origine e sviluppo, in AA.VV., I Congressi Eucaristici Internazionali per una nuova evangelizzazione, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 1991, p. 11; T. Bello, I Congressi Eucaristici e il loro significato teologico e pastorale, San Paolo, Cinisello Balsamo 2005; A. Rimoldi, Profilo storico dei Congressi Eucaristici Nazionali, Comitato direttivo del 20° Congresso Eucaristico Nazionale, Milano 1981.

[2] La Tamisier viene chiamata abitualmente Emilia, ma le vengono attribuiti anche altri nomi: Maria Marta Battistina Emilia Tamisier, nata il 1° novembre 1834 a Tour e qui deceduta il 20 giugno 1910, nel nascondimento e in “odore di santità” (Cfr. B. Spini,Congressi Eucaristici, Enciclopedia Cattolica, IV, 351).

[3] In questo movimento spirituale, l’azione del gesuita  Padre Ramiére del Card. Pie, Vescovo di Poitiers, e di tanti uomini di spicco, come Mermillod, de Ségur, Dechamps, Dupanloup, Guéranger, Ozanam, Migne, Pitra e tanti altri, si fonde con il soffio di santità espresso da S. Giovanni Maria Vianney, dall’Apostolo dell’Eucaristia S. Pierre-Julien Eymard, dal Beato Antoine Chevrier, da Léon Dupont, «il Santo di Tour» e si sposa con i benéfici influssi esercitati nella Francia della seconda metà dell’ottocento dalla teologia morale di S. Alfonso Maria de’ Liguori (1696-1787), specialmente dopo la sua proclamazione a Dottore della Chiesa, nel 1871, da parte di Pio IX.

[4] Cfr. AA.VV., L’Eucaristia sacramento di ogni salvezzaDocumento Dottrinale per il 23° Congresso Eucaristico Nazionale (Bologna 1997), Piemme, Casale Monferrato 1996.

[5] Cfr. L. Gherardi, I Congressi Eucaristici a Bologna dal 1927 al 1977, EDB, Bologna 1986, p. 5.

[6]  Cfr. D. Menozzi, Congressi Eucaristici: identità irrisoltaIl Regno Attualità, 15.10.1997, pp 523-524.

[7]  Fu tra gli stenografi del Concilio Vaticano II e condiscepolo di Benedetto XV. Ha fondato la Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore e si è impegnato nella promozione dell’azione sociale della Chiesa, secondo gli orientamenti dell’Enciclica Rerum novarum. A lui si deve l’iniziativa della costruzione del tempio internazionale di Cristo Re a Roma.

[8] Cfr. G. Manzoni, Leone Dehon, uomo dal cuore grande, EDB, Bologna 1989, pp. 74, 243.

[9] Cfr. D. Menozzi, op. cit., p. 524.

[10] Cfr. G. Martina,  Una storia del cristianesimo, in La Civiltà Cattolica, 3549, pp. 274-275: «Purtroppo nella ricerca del Menozzi non mancano idee negative ricorrenti, quasi idee fisse, espresse talvolta con acrimonia».

[11] Cfr. A. Marchetto,  recensione degli ultimi due volumi della «Storia del Cristianesimo» pubblicati da Laterza a cura di G. Filoramo e D. Menozzi, in L’Osservatore Romano, 28 febbraio 1998, pp. 9-10. Il Recensore, riferendosi alla II parte del volume «Storia del Cristianesimo. L’età contemporanea», scrive: «Diciamo subito che la trattazione di Daniele Menozzi delude molto [...] il Menozzi manca soprattutto di quella comprensione per l’oggetto del suo studio che è la prima dote dello storico [...]». «E qui si apre il leit motiv di tutta la ricerca. Vi sarebbe corrispondenza, cioè, di ogni senso di identità cristiana, con l’intransigenza, con la teocrazia e monarchia papale, con il desiderio di subordinazione dello stato e della società al Papa, che avrebbe caratterizzato il periodo medievale». Per quanto riguarda più da vicino il nostro argomento, l’autorevole Recensore continua la critica al Menozzi, secondo il quale le organizzazioni cattoliche, nella II metà dell’Ottocento, «tendono alla costruzione di spicchi di una sorta di contro-società cattolica, separata dal mondo circostante e ad esso contrapposto [...]». La politicizzazione della devozione e ilregno sociale del Sacro Cuore sarebbero finalizzati alla «subordinazione di tutti gli stati alle indicazioni del papato, solo detentore delle regole dell’equità [...] unica garanzia di una pace giusta e duratura [...]. Secondo il disinvolto Autore, la dottrina sociale della Chiesa «rimarrà legata alla rivendicazione di un potere ecclesiastico sul consorzio civile fino al Concilio Vaticano II». In sostanza, secondo Menozzi, la Chiesa «è succube della sua posizione ideologica di base: intransigentismo continuo e spirito ierocratico».

[12] Cfr. A. Rimoldi, Profilo storico dei Congressi Eucaristici Nazionali, Comitato direttivo del 20° Congresso Eucaristico Nazionale, Milano 1981, p. 5.

[13] Cfr. R. Aubert, Il pontificato di Pio IX (1846-1878), in Storia della Chiesa dalle origini ai nostri giorni, a cura di A. Fliche - V.Martin, I ediz. it., a cura di G. Martina, Editrice S.A.I.E., Torino 1964, p. 696.

[14] Cfr. A. Rimoldi, op. cit., p. 6: cita il musicista francese Verboite, autore di una composizione di questa laude regia, di cui si ha traccia fin dal sec VIII e via via riproposta sotto varie forme (Cfr. E. H. E.H. Kantorowicz, Laudes regiae: a Study in Mediaeval Ruler Worship and Liturgical Acclamations, Berkeley, 1946).

[15] Cfr. R. Aubert, Il pontificato di Pio IX, op. cit., p. 696.

[16] Cfr. A. Zambarbieri,  La devozione al Papa, in AA.VV., La Chiesa e la società industriale (1878-1922), II, a cura di E. Guerriero e A. Zambarbieri, in Storia della Chiesa dalle origini ai giorni nostri, op. cit., p. 60.

[17] Cfr. R. Aubert, Il pontificato di Pio IX, op. cit., p. 694.

[18] L’espressione Regno di Dio, nel Nuovo Testamento indica il nucleo centrale della predicazione di Gesù: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo» (Mc 1,15). In sostanza, scoprire il Regno di Dio significa incontrare Gesù, aderire alla sua persona e al suo insegnamento, non riducibile in nessuno schema precostituito, ma aperto a diverse esperienze e potenzialità, le quali, per essere coerenti, non possono far coincidere il Regno con la Chiesa, ma nemmeno escluderla stemperando la Signorìa di Cristo nella forma assai conclamata del cristianesimo “anonimo”.

[19] Cfr. Lumen gentium, n. 3: “la Chiesa, ossia il Regno di Cristo già presente nel mistero, per la potenza di Dio cresce visibilmente nel mondo”; n. 5: “Questo Regno si manifesta chiaramente agli uomini nelle parole, nelle opere e nella presenza di Cristo... La Chiesa di questo Regno costituisce in terra il germe e l’inizio”.

[20] Cfr. R. Schnackenburg, Signoria e Regno di Dio, EDB, Bologna 1990, pp. 319-321.


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:12. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com