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La Penitenza nel Sacramento della Confessione non è un optional

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2016 18:58
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29/04/2016 18:58
 
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È nato un dibattito sul caso della fanciulla che si è Confessata con Bergoglio.

La quale raccontava in una sua intervista (faceva meglio a tacere) che lo stesso Confessore non gli abbia dato nessuna Penitenza.

Per quanti di voi non sanno cosa sia la Penitenza, lo spieghiamo in poche parole:
è un Sacramento!

Confrontandomi con Sacerdoti e Frati senza specificare il caso sopracitato per non influenzare la loro opinione, hanno dato tutti la stessa risposta: "non dovrebbe accadere ciò perchè  - la penitenza - è prevista dal Rito, ma alcuni si sentono "superiori" e fanno come gli dice la testa"!

Ora voglio entrare in merito con tanto di documentazione di Dottrina dal Catechismo della Chiesa Cattolica, dal sito Vaticano:

1460 La penitenza che il confessore impone deve tener conto della situazione personale del penitente e cercare il suo bene spirituale. Essa deve corrispondere, per quanto possibile, alla gravità e alla natura dei peccati commessi. Può consistere nella preghiera, in un'offerta, nelle opere di misericordia, nel servizio del prossimo, in privazioni volontarie, in sacrifici, e soprattutto nella paziente accettazione della croce che dobbiamo portare. Tali penitenze ci aiutano a configurarci a Cristo che, solo, ha espiato per i nostri peccati58 una volta per tutte. Esse ci permettono di diventare coeredi di Cristo risorto, dal momento che « partecipiamo alle sue sofferenze » (Rm 8,17):59

« Ma questa soddisfazione, che compiamo per i nostri peccati, non è talmente nostra da non esistere per mezzo di Gesù Cristo: noi, infatti, che non possiamo nulla da noi stessi, col suo aiuto "possiamo tutto in lui che ci dà la forza".60 Quindi l'uomo non ha di che gloriarsi; ma ogni nostro vanto è riposto in Cristo, [...] in cui offriamo soddisfazione, "facendo opere degne della conversione",61 che da lui traggono il loro valore, da lui sono offerte al Padre e grazie a lui sono accettate dal Padre ».62

Fonte: http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c2a4_it.htm

Se ancora non ne siete convinti approfondiamo con il vecchio Catechismo Maggiore Ecclesiastico, ma abrogato:

768. Compita l’accusa dei peccati che cosa resta a farsi?
Compita l’accusa dei peccati, bisogna ascoltare con rispetto quello che dirà il confessore; accettare la penitenza con sincera volontà di farla; e mentre egli darà l’assoluzione, rinnovare di cuore l’atto di contrizione.

769. Ricevuta l’assoluzione, che resta a fare?
Ricevuta l’assoluzione, bisogna ringraziare il Signore; fare al più presto la penitenza; e mettere in pratica gli avvisi del confessore.

770. Debbono i confessori dar sempre l’assoluzione a quelli che si confessano?
I confessori debbono dare l’assoluzione solamente a quelli che essi giudicano ben disposti a riceverla.

771. Possono i confessori differire o negare qualche volta l’assoluzione?
I confessori non solamente possono, ma debbono differire o negare l’assoluzione in certi casi, per non profanare il sacramento.

772. Quali sono i penitenti che debbono ritenersi mal disposti, e ai quali si deve d’ordinario negare o differire l’assoluzione?
I penitenti che debbono ritenersi mal disposti sono questi principalmente:

coloro che non sanno i misteri principali della fede o trascurano d’imparare le altre cose della Dottrina cristiana, che sono obbligati a sapere secondo il loro stato;
coloro che sono gravemente negligenti nel fare l’esame di coscienza o non dànno segni di dolore e di pentimento
coloro che non vogliono restituire, potendo, la roba altrui, o la riputazione tolta;
coloro che non perdonano di cuore ai loro nemici;
coloro che non vogliono praticare i mezzi necessari per emendarsi dei loro abiti cattivi;
coloro che non vogliono lasciare le occasioni prossime del peccato.

Fonte: https://it.m.wikisource.org/…/Catech…/Parte_quarta/Penitenza

Quindi piccola o grande la Penitenza Và sempre data, altrimenti mettiamo solo in risalto un Dio solo Misericordioso, quando la stessa Catechesi e il Vangelo confermano che Dio é Giusto e Misericordioso.
Per portare un esempio: è come se un peccatore non passasse dal Purgatorio per espiare i peccati ed andasse subito in Paradiso, e ciò sarebbe una contraddizione assoluta, a meno che non vi sia Odore di Santità, ma in questi casi é un'eccezione!

Pertanto non scandelizzatevi se si critica queste uscite mediatiche, perché si crea confusione e si contraddice millenni di Dottrina Cattolica!






 

Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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