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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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L' ESAME DI COSCIENZA.......e la preparazione per una buona Confessione dei peccati! 3

Ultimo Aggiornamento: 05/09/2018 11:51
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La Misericordia quando è profanata

Dalla Lettera dei Domenicani del Santo Rosario – Pentecoste 2017

 
Oggi è di moda, soprattutto negli ambienti ecclesiastici, invocare la misericordia. Nel suo nome bisognerebbe tollerare ogni comportamento, ignorare gli insulti più lampanti contro l’onore di Dio, lasciare gli uomini nella loro vita di peccato, tacere i diritti della Verità e della Sua Chiesa.

La misericordia è profanata.

Ora, la vera misericordia è tutto l’opposto di questo relativismo.

Secondo l’etimologia, la misericordia è un cuore che si occupa di una miseria per portale sollievo, per farla sparire, per quanto possibile. E’ la carità che si occupa dei mali del suo tempo.
Per saperne di più, basta aprire il Vangelo di San Luca. A tre riprese, esso presenta le tappe della misericordia: essa vede il male, è presa da compassione, passa ai fatti (1).

Vede il male

La misericordia è prima di tutto un’opera dell’intelligenza. Per essere misericordiosi in verità, il cristiano deve posare sugli uomini e sul mondo uno sguardo di fede; osservare il male del suo tempo alla luce di Dio. 
Non vedere la miseria significa impedirsi la misericordia.

Di per sé, la misericordia evangelica si pone agli antipodi del liberalismo. Essa è essenzialmente antiliberale. Il liberalismo pretende di cancellare le differenze, di vedere nel peccato e nell’errore delle debolezze, un minor bene, una tappa che condurrebbe da sé alla virtù. Per richiamarsi ad un argomento di attualità: il misericordioso vede la vita matrimoniale al di fuori del matrimonio, come un’offesa a Dio, come la morte delle anime, un’ingiuria al sacramento del matrimonio, la diffusione di un vizio, una rivoluzione sociale. E se ne duole.

E’ presa da compassione

Non basta vedere. Per essere cristiani, l’analisi dei mali del nostro tempo deve avere un’eco, talvolta anche violenta e dolorosa, nel più profondo dell’anima. La misericordia è una com-passione, nel senso forte del termine: una partecipazione interiore alla sofferenza dell’altro.

Ma l’emozione della misericordia non è quella della filantropia. Essa non è una reazione sentimentale e superficiale a qualche sofferenza umana, per quanto essa sia forte. Le lacrime della misericordia cristiana nascono dalla carità, esse sono teologali, in ragione di Dio.

La misericordia si presenta quindi interamente relativa alla verità. Compatire il peccato dell’altro, non vuol dire certo incoraggiarlo nella sua colpa e fare di questo un «cammino di comunione». Compatire il peccato significa tenersi al cospetto della Maestà di Dio, contemplare la Santità offesa dalla colpa, indovinare la pena terrena ed eterna che attende il peccatore indurito.

Passa ai fatti

L’autentica compassione prende le cose in mano. Essa agisce, consola, allevia, fa tutto ciò che può fare per far cessare il male.

Ora, il male che sta alla radice di tutti gli altri è il volgere le spalle alla Verità di Dio, è l’ignoranza dei pagani, l’apostasia dei battezzati, la fede timida dei cristiani.
Velare la divinità e la regalità di Nostro Signore significa lasciare il mondo in balia del saccheggio del demonio, come il viaggiatore di Gerico.

L’opera di misericordia per eccellenza sarà dunque la misericordia della Verità, la testimonianza della fede, la predicazione della divinità di Nostro Signore Gesù Cristo.
L’ecumenismo e il liberalismo che tacciono e mantengono gli uomini nelle loro illusioni sono, non solo degli errori, ma anche le peggiori delle crudeltà.

Così, la verità è talmente legata alla misericordia che la si ritrova in tutte le tappe.
La fede fa cogliere in profondità il male delle anime e delle nazioni.
La fede contempla la maestà e la santità di Dio e si dispiega nella compassione per i peccatori.
Infine, solo la predicazione ferma e integrale della fede permetterà agli uomini di uscire dal gran male nel quale sono immersi per la loro ignoranza involontaria o colpevole.

L’affliggente profanazione della misericordia che dilaga ai nostri giorni nella Chiesa è permessa dalla Provvidenza per un bene maggiore: che i fedeli si lascino prendere dallo Spirito di Verità e d’Amore, convertendosi, per convertirsi, con lo Spirito di santità che fa i veri misericordiosi.

NOTE

1 – Si veda: Luca 7, 11-14 (Resurrezione del figlio della vedova di Naïm); Luca 10, 30 e ss (Parabola del buon samaritano); Luca 15, 11 e ss (Parabola del figliuol prodigo).



 

  6 insegnamenti sbagliati che diamo ai nostri figli non andando a Messa la domenica... e quindi, peccati da confessare......



Non ci vuole tanto per capire che i nostri figli assorbono ogni cosa che facciamo e diciamo. Ricordo quando la mia piccoletta di due anni ha tirato un sospiro profondo e poi ha detto per la prima volta: “Oh mamma mia!” Il tono e l’espressione erano identici ai miei. A volte ci rendiamo conto che ciò che facciamo è sbagliato grazie alle parole e alle azioni dei bambini.

Recentemente sono stata ad un battesimo. Il sacerdote ha ricordato a ogni presente che in base alle nostre azioni la bambina battezzata avrebbe un giorno scoperto Dio o meno. Vedendoci pregare, imparerebbe che la preghiera è importante; ma se le persone a lei vicine non comunicassero con Dio, quella bambina penserebbe che non è necessario farlo.

Nessuno di noi è perfetto, ma abbiamo la responsabilità di mostrare quei comportamenti che vorremmo i nostri figli imitassero. E se i bambini imparano da ciò che facciamo, è anche vero che imparano molto da ciò che non facciamo. Se per noi andare in chiesa la domenica non è una priorità, la dice lunga su come i bambini accoglieranno la fede nei propri cuori.

6 insegnamenti sbagliati che diamo ai nostri figli non andando a Messa la domenica

1. Dio è importante sì, ma.... non più di tanto, prima vengono altre cose

Se riesco a includere Dio, tanto meglio, ma solo se mi conviene. Una partita di calcio, dormire fino a tardi e (inserite l’attività che volete) sono cose più importanti del cercare di stare con Dio almeno un’ora AL GIORNO  e la Domenica...

- RISPOSTA: L'ERRORE STA PROPRIO in quel non dare a Dio la nostra priorità su TUTTO, proprio tutto! E' Gesù che dice che il primo comandamento è "amare Dio sopra ogni cosa" poi il prossimo tuo.... e ricordarci anche che la Domenica  non è il "week-end" "fine settimana" ma per noi credenti E' L'INIZIO della settimana e il Giorno del Signore, questo significa "domenica". E durante la settimana dedicare un'ora al Signore è salutare, magari cominciando con dieci minuti, poi 15, fino ad arrivare a dire, per esempio, il Rosario OGNI GIORNO in Famiglia, anzichè perdere il tempo (di cui dovremo rendere conto) con TV o computer.


2. Dio non intende davvero ciò che dice, giustifica la nostra ignoranza, non posso sapere tutto

Sì, un comandamento prevede che dovremmo osservare il Giorno del Signore, ma Dio non sa quanto sono impegnato, quanti figli ho oppure quanto sono stanco. Quindi posso anche decidere – in base alle circostanze della mia vita, o alla mia coscienza – cosa Lui voglia davvero dire con questo comandamento (e con tutti gli altri). 

- RISPOSTA: QUESTO è IL CLASSICO PECCATO PER GIUSTIFICARE OGNI COSA: in fondo Dio è buono, che male c'è? Intanto bisogna imparare che noi non vantiamo alcun "diritto" nei confronti dei Comandamenti e della Legge di Dio, è Dio semmai a poter rivendicare ogni diritto su di noi! Certo, abbiamo il libero arbitrio, verissimo, ma sentiamo cosa dice Dio e come pensa dobbiamo USARLO: [16]Egli ti ha posto davanti il fuoco e l'acqua; là dove vuoi stenderai la tua mano.
[17]Davanti agli uomini stanno la vita e la morte;
a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà. (dannazione eterna o beatitudine eterna)
[18]Grande infatti è la sapienza del Signore,
egli è onnipotente e vede tutto.
[19]I suoi occhi su coloro che lo temono,
egli conosce ogni azione degli uomini.
[20]Egli non ha comandato a nessuno di essere empio
e non ha dato a nessuno il permesso di peccare. (Siracide 15)



3. La Chiesa non si aspetta davvero che noi seguiamo i Suoi insegnamenti

Sì, andare a Messa la domenica è un precetto della Chiesa, ma la Chiesa non sa quanto sono impegnato, quanti figli ho oppure quanto sono stanco. Quindi posso anche decidere – in base alle circostanze della mia vita e di coscienza – cosa voglia dire la Chiesa con questo precetto.

LEGGI ANCHE: Perché un cattolico è “obbligato” ad andare a Messa la domenica?


- RISPOSTA: è quanto detto alle risposte 1 e 2 perché una volta giustificata la rimozione di un precetto, perché si deve obbedire agli altri? Così è per i Comandamenti, fatto fuori il primo, chi mi impedisce di far fuori gli altri? Ma non è questa la logica di Dio come abbiamo dimostrato. Facciamo un esempio: se siete iscritti ad un Club, pretenderete forse di andare lì e cambiare le regole del gioco a seconda della vostra coscienza o disponibilità? Se giocate in una attività sportiva, per esempio a calcio, sapete bene che prendere la palla con le mani è un fallo grave, eppure state attenti a non farlo, come mai? Il punto è che la "PASSIONE SPORTIVA" ci rende ligi alle regole.... ecco il punto focale, LA PASSIONE, quanta passione abbiamo verso Gesù Cristo?    Chi ama non ha bisogno di giustificare nulla, Gesù lo dice: chi MI AMA MI SEGUE ED OSSERVA I MIEI COMANDAMENTI.... punto! O si ama o non si ama, su questo Amore dobbiamo allenarci e non nel trovare scuse per non amare.


4. La Messa riguarda solo me e ciò che posso ricavarne


Non posso obbligare i figli ad andare alla Messa, e neppure il coniuge se non gli va, ognuno deve sentirsi libero. Le attività in parrocchia sono troppo impegnative....

- RISPOSTA: è vero, spesse volte la comunità è esigente perché c'è tutto un'apparato da mandare avanti e tu ne fai parte. Se andiamo a Messa a nostro piacimento, finiamo col dimenticare che questo è ciò che costruisce la comunità della Chiesa. La tua parrocchia potrebbe avere bisogno di te come lettore, per cantare nel coro o per raccogliere le offerte, persino per fare le pulizie, o come catechista, o come aiuto per gli anziani. Vedere la tua famiglia in Chiesa potrebbe essere l’unica cosa di cui una persona anziana ha bisogno per avere un po’ di gioia in una domenica di solitudine. Ci sono molte ragioni per cui siamo una comunità di fede, per cui ci riuniamo in Adorazione a Gesù vivo e vero presente nel Tabernacolo, dal Quale si irradia poi su tutta la comunità la Sua grazia e i benefici. Infine la comunità che vive insieme è una testimonianza forte in un modo sempre più scristianizzato. Dice Gesù che "SIAMO NEL MONDO, MA NON DEL MONDO. Va ricordato quanto siamo senza problemi per andare a mangiare una pizza con gli amici o per uscire il sabato sera, o per andare in vacanza. Siamo sempre lì al punto 3: quanto amiamo Gesù Cristo? Se non rispondiamo a questa domanda, è difficile comprendere cosa ci viene chiesto nella comunità.



5. Se le cose sono difficili (o noiose) non è necessario farle

Diciamoci la verità, la Messa è ripetitiva, posso benissimo pregare in casa o quando ne sento la necessità....

- RISPOSTA: Giustificando il fatto di non andare a Messa dicendo che “è noiosa” oppure che “non ne otteniamo nulla” (cliccare anche qui dove è spiegato bene), insegneremo ai nostri bambini che dobbiamo fare soltanto ciò che è divertente e che ci entusiasma, che ci piace. Questo è assolutamente falso, sia nella fede che nella vita di tutti i giorni. Alla maggior parte delle persone non piace pagare le tasse; non è divertente, eppure bisogna farlo. Quante volte avete a noia di portare i figli alle attività alle quali li avete iscritti? E per portarli dal medico, a scuola, o in vacanza con voi, chiedete forse il loro parere? Insegnereste forse loro che se un giorno non vi va di andare a lavorare, è giusto non andarci? Il puntoè : che cosa è LA VITA PER VOI, PER NOI CRISTIANI? Pensiamo davvero che nasciamo per fare una scampagna, una gita "fuori-porta" dal Paradiso?   Abbiamo dimenticato forse che cosa è venuto a fare Gesù PER NOI? Abbiamo dimenticato che nasciamo per GUADAGNARCI la vita eterna? E dove sta scritto che chi nasce ha "il diritto" di avrete tutto e facilmente?


6. Qui siamo alle conseguenze dei 5 punti sopra. I figli, ma anche gli adulti, iniziano a dubitare della Presenza reale di Gesù nell’Eucarestia e delle Grazie che provengono dall’accostarsi a Lui

Se credete davvero che Gesù è presente nell’Eucaristia e che Lui è con noi ogni domenica a Messa, e ci attende - se volessimo - OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA IN TUTTE LE CHIESE, cosa vi impedisce di accostarvi a Lui? Perché non volete ricevere le grazie che Lui concede con questo incredibile dono?

Il nostro Catechismo ci insegna che: “l’Eucaristia è il cuore e il culmine della vita della Chiesa, poiché in essa Cristo associa la sua Chiesa e tutti i suoi membri al proprio sacrificio di lode e di rendimento di grazie offerto al Padre una volta per tutte sulla croce; mediante questo sacrificio egli effonde le grazie della salvezza sul suo Corpo, che è la Chiesa”. (CCC, 1407)

Genitori cari padre e madre, sappiamo e comprendiamo pienamente quanto sia difficile portare i bambini in chiesa, e quanto sia difficile anche per voi che lavorate e state fuori casa tutto il giorno. Spesso, quando torniamo a casa da certe Messe, ci sentiamo come se avessimo appena affrontato un incontro di wrestling. A tal proposito POTRESTE ESSERE VOI STESSI A CHIEDERE AL SACERDOTE UNA MESSA PIU' SILENZIOSA, RIPOSANTE, CON PIU' SILENZI E PIU' PREGHIERA, la Messa infatti NON deve essere attivismo.

È una battaglia. Ma è una battaglia che vale la pena combattere. Non c’è posto migliore in cui portare i nostri figli se non ai piedi di Gesù VIVO E VERO, PRESENTE E REALE NELL'EUCARESTIA. Non c’è lezione migliore da impartire se non quella di mettere sempre Dio al primo posto. Non importa cosa stia accadendo nelle nostre vite o quanto possa essere difficile andare a Messa. Forse che il Signore non sa di cosa abbiamo bisogno "prima ancora che glielo chiediamo?" Ma Egli vuole da noi LA TESTIMONIANZA CHE SIAMO DAVVERO SUOI DISCEPOLI!


Sapete cosa accadrà se aspettate che i vostri figli si comportino bene, o che voi abbiate meno impegni, prima di portarli a Messa? Non verrà mai questo momento, e voi stessi alla fine vi allontenerete sempre di più

Satana offrirà sempre una scusa per non partecipare alla più alta forma di preghiera che abbiamo qui sulla terra, ma Dio ci darà sempre la grazia di rispondere con un “sì” quando chiederemo aiuto a Lui.

Fate in modo che andare a Messa la domenica sia ciò che la vostra famiglia fa insieme regolarmente. Fidatevi, le benedizioni e le grazie che verranno da questa disciplina trasformeranno la vostra vita familiare in un modo potente.



iglesia



ALCUNI CONSIGLI PRATICI


Come possiamo aiutarci a superare queste sfide?

- Intanto LA CONFESSIONE FREQUENTE con un bell'esame della coscienza.... ricordandoci che se la coscienza NON è bene educata "per ciò che Gesù vuole da noi" sarà impossibile ricevere da lei dei saggi consigli, lo abbiamo visto in questi 6 punti trattati.   Confessarci spesso significa anche chiedere aiuto al sacerdote che saprà darci ottimi consigli.

- VISITARE UNA CHIESA ANCHE DURANTE LA SETTIMANA E' IMPORTANTE! Gesù non va in vacanza! Gesù è sempre in attesa DI UNA NOSTRA VISITA.... (cliccare qui per i consigli in Chiesa, ed anche qui per un GALATEO in Chiesa). Perchè NON cominciare a fermarsi, ogni giorno, ALLE ORE 12 PER PREGARE L'ANGELUS? E' una preghiera di tre Ave Maria che richiede dieci minuti.... e la si può fare in qualsiasi posto vi trovate.... se non riuscite alle 12, la si può fare tra le 18 e le 19. Chiedete al Parroco di istruirvi in questo, ne sarà felice!

- IL BAMBINO IN CHIESA è FASTIDIOSO! E' una scusa!!! Tocca a VOI adulti spiegare loro L'INTERESSE. Una comunità normale sopporta il chiasso dei bambini, ma naturalmente essi VANNO EDUCATI AL RISPETTO DEL LUOGO IN CUI SI TROVANO.... Spesso i bambini più fastidosi sono proprio coloro che NON sono abituati alla preghiera..... Non ci risulta che un bambino sia felice di andare dal medico, eppure ce lo portate.... e Gesù non è forse il medico delle nostre Anime? E' ovvio che se noi adulti non ci crediamo, neppure i bambini ci crederanno.... Quindi niente scuse, portiamo i bambini in Chiesa a far Visita al Santissimo Sacramento, a pregare anche fuori della Messa,  e così alle Messe comandate, ed anche quelle settimanali se vi riesce. Gli adulti e i bambini devono FAMILIARIZZARE CON DIO....



- PREGARE CON I FIGLI.....MATTINA E SERA.... vi secca questo? Ma scusate, non mangiamo forse tre, quattro volte al giorno? Non facciamo gli spuntini? Ebbene la Preghiera è il nutrimento dell'ANIMA... Come il corpo deperisce se non mangiamo, così deperisce l'Anima se non preghiamo. Speigare questo ai bambini non è affatto difficile o complicato, ma essi hanno bisogno dell'esempio degli adulti, dell'esempio di coloro che amano e danno loro fiducia che ciò che fanno è un BENE per loro....
Colazione, pranzo e cena sono l’ideale per insegnare a tuo figlio di essere grato per tutto ciò che Dio ci dà grazia di avere, non ultimo il cibo che arriva sulle nostre tavole. Per esempio: «Signore, benedici questo cibo che per la tua infinita misericordia abbiamo oggi su questo tavolo. Signore, dà il pane a chi non ne ha, e dà fame di Te a chi ha il pane. Amen». Ricordati che il tuo esempio è lo strumento più efficace. Diventa il modello che tuo figlio seguirà e prega prima di mangiare a prescindere da dove ti trovi. Chiedigli di ripetere dopo di te, e vedrai che nel tempo pregheranno in modo autonomo e responsabile.


- QUANTI NINNOLI ABBIAMO PER LA CASA? C'E' POSTO PER UNA ICONA E PER UN CROCIFISSO? Quanto valore diamo per un oggetto che ci è stato regalato o che abbiamo comprato perché ci piaceva, tutto OK, nessun problema, ma.... perché non dare un posto PRIVILEGIATO A GESU' E A MARIA? Potreste così insegnare ai figli le vite dei SANTI di cui portiamo il nome e dare loro una immaginetta da CUSTODIRE, da avere cura, con cui fare una preghiera.... Basta davvero un piccolo spazio... E' significativo come molti cristiani in visita in località asiatiche, orientali, restano stupiti quando vedono gli altri templi, o i Budda custoditi negli atri delle case.... Non si capisce allora perché noi trattiamo COSI' MALE IL VERO DIO, GESU' VERO DIO E PRESENTE fra noi! Ogni abitazione Cristiana dovrebbe avere avere in casa un Crocifisso benedetto dal parroco, e far venire il parroco per la benedizione della casa. Questo atteggiamento è stato sempre in uso nella Chiesa per duemila anni, soltanto negli ultimi cinquant'anni le cose sono precipitate, per questo ci siamo persi di Amare Gesù e Maria per davvero, come si conviene. Riprendiamo queste TRADIZIONI e ne vedremo i frutti che sono la PACE NELLE FAMIGLIE.... e tanto altro. Inoltre accanto a questo spazio in casa dovrete tenere la Bibbia, i Vangeli, le vite dei Santi, IL CATECHISMO ed abituarci, in famiglia, a LEGGERLI INSIEME....


niños

- INFINE, ma non meno importante..... partecipare con i figli alla CARITA', alla solidarietà... che non è il pietismo, ma un modo per insegnare loro che NON TUTTO CI E' DOVUTO e che ci sono famiglie meno fortunate di noi.... Abituarli  PREGARE E RINGRAZIARE DIO SE I GENITORI HANNO UNA CASA E UN LAVORO.... questo esercizio farà dei nostri figli dei responsabili e attenti a non diventare spendaccioni, e ad impegnarsi - crescendo - per cercare un lavoro e nello studio. Sapranno apprezzare, in tempo di carestia, quello che potranno avere.... e impareranno ad amare il prossimo come si conviene, regalando a noi genitori delle grandi soddisfazioni morali. Siate voi solleciti con il parroco per organizzare, ad esempio, dei TURNI con altre famiglie, per occuparci delle famiglie più bisognose della parrocchia e dintorni.... visite ad anziani soli, ammalati in casa o in qualche ricovero vicino, questa è la vera COMUNITA'.... Molte parrocchie fanno questo: l'estate a turni si prendono cura degli anziani che rimangono soli, e durante l'anno si organizzano per fare loro la spesa... o di occuparsi di quelle famiglie che non hanno i soldi per pagare gli affitti o le bollette....

Pensiamoci bene: se ogni parrocchia dislocata sul territorio, avesse parrocchiani così, abbiamo idea di quante grazie saremo investiti dal Cielo? Certo, nessuno probabilmente dinterebbe un Papern dè Paperoni, ma i bambini non amano forse di più Paperino? Battute a parte, non è vero che diventeremo più poveri, al contrario, saremo TUTTI più benestanti e con L'ANIMO SERENO si eviterebbero tante di quelle cattive notizie che siamo costretti a sentire.... perchè, alla fine della fiera E' L'EDUCAZIONE che raffina l'anima.... e un'Anima retta, con una coscienza educata AL BENE CHE E' DIO (non esiste il bene ateo), non può che creare una societàpiù giusta e più santa.



 



[Modificato da Caterina63 05/09/2018 11:51]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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