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12/9/2016 9:34 PM | |
Come rendere sempre attuali e fruttuosi gli Auguri che desideriamo rivolgerci gli uni agli altri?
Il Natale di Nostro Signore Gesù Cristo è sempre fonte di "cose nuove", di risveglio della Fede, di buoni propositi e, perché no, il coraggio di RICOMINCIARE laddove avessimo sbagliato qualcosa
Come, dunque, prepararci al Natale?
La via maestra è sempre quella della preghiera.
Ricordiamo che il 16 dicembre inizia la Novena a Gesù Bambino....
Ci rivolgiamo, pertanto, alla preghiera dei santi
perchè possa divenire nostra, aiutandoci a disporre
la mente e il cuore ad accogliere la visita di Gesù.
"O amabile Bambino Gesù, ancora una volta mi sopporterai.
Prego perché io possa preparare nel mio cuore una dimora degna di te.
Gesù, onnipotente Salvatore, vieni in mio aiuto!
Carissimo Gesù, lavami con le lacrime che scendono dal tuo viso
per i peccati da me commessi. Beneditemi, mani del mio Salvatore!
Labbra del mio Gesù, apritevi per dirmi: 'Ti perdono dei tuoi peccati'.
Possa il tuo amore restare nel mio cuore, buon Gesù!
Rinasci in me. Benedicimi e dammi un cuore semplice, umile e obbediente"
(San Giovanni Neumann)
ed ora un video....
Il Bambinello in Aracoeli tra storia e devozione....
La Basilica di Santa Maria dell'Aracoeli a Roma, è ricca di eventi e di devozione: alla Vergine Santa quando salvò Roma dalla peste, al famoso Bambinello che dall'alto del colle benediva Roma e i suoi abitanti. Tra storie e devozioni, per esempio, sapevate che la nascita del Redentore fu vaticinata da una Sibilla dell'imperatore romano 1300 anni prima dell'Avvento? E che il furto del Bambinello del 1994 è legato ad una profezia che segna lo stato spirituale malsano del popolo romano? In questo breve video, una storia che vi appassionerà, e che è per noi motivo propizio per formulare a tutti Voi i nostri più fraterni Auguri per il Santo Natale di Nostro Signore Gesù Cristo.
gloria.tv/video/aqEvGoxv1Hbo1hBGkdjpDpDPj
Movimento Domenicano del Rosario
[Edited by Caterina63 12/9/2016 9:35 PM] Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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12/12/2016 3:06 PM | |
Entrati nel Centenario delle Apparizioni di Fatima (1917-2017), vi offriamo, gratuitamente, un Calendario speciale che riporta le parole più importanti della Santissima Vergine ai tre Pastorelli, Lucia Dos Santos, Francisco e Jacinta Marto, con una raccolta degli interventi magisteriali di Benedetto XVI – nonché alcune imponenti parole di S. Giovanni Paolo II – sul “più importante messaggio profetico del XX secolo”, l'unico entrato nel Magistero papale.
Cliccare qui per scaricare il pdf
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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12/16/2016 2:26 PM | |
NATALE DEL SIGNORE GESU' SIGNIFICA SOPRATTUTTO CONVERTIRSI....
Il titolo, Amazing Grace, che significa "grazia meravigliosa", fa riferimento a diversi passi biblici:
«Per questa grazia, infatti, siete stati salvati mediante la fede; questo non viene da voi ma è grazia di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene.»
(San Paolo, Lettera agli Efesini 2,8-9)
«Chi sono io, Signore Dio, perché Tu mi abbia condotto fin qui? E quasi fosse poco ai tuoi occhi, o Dio, ora parli della casa del tuo servo nel lontano avvenire; mi hai fatto contemplare come una successione di uomini in ascesa, Signore Dio! »
La melodia è di derivazione irlandese anche se vide il successo in America intorno al 1831 con una raccolta anche natalizia.
L'autore è John Newton, ex capitano di navi negriere, e può considerarsi un inno di ringraziamento a Dio per la grazia della sua conversione
news.fidelityhouse.eu/video-incredibili/sei-uomini-cantano-in-una-chiesa-vuota-la-loro-canzone-e-da-brividi-245...
Testo italiano
« Meravigliosa Grazia! Quanto è dolce il suono,
che ha salvato un miserabile come me!
Un tempo ero perso, ma ora mi sono ritrovato.
Ero cieco ma ora vedo.
È stata la Grazia ad insegnare al mio cuore il timore (di Dio)
ed è la Grazia che mi solleva dalla paura;
Quanto preziosa mi è apparsa,
Nell'ora in cui ho iniziato a credere!
Attraverso molti pericoli, insidie e fatiche
sono passato;
La Grazia mi ha condotto in salvo fino a qui,
E la Grazia mi condurrà a casa.
Il Signore mi ha promesso il bene,
la Sua parola dona certezza alla mia speranza;
Egli sarà la mia difesa e la mia eredità,
per tutta la durata della vita.
Già, quando questa carne e questo cuore verranno meno,
E la vita mortale avrà fine,
io entrerò in possesso, oltre il velo,
di una vita di gioia e pace. »
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« Amazing Grace! How sweet the sound.
That saved a wretch like me!
I once was lost, but now I am found.
Was blind but now I see.
It was Grace that taught my heart to fear.
And Grace my fears relieved:
How precious did that Grace appear
The hour I first believed!
Through many dangers, toils and shares
I have already come;
T'wis Grace has brought me safe this fare,
And grace will lead me home.
The Lord has promised good to me.
His word my hope secures;
He will my shield and portion be
As long as life endures.
due tipi di finale:
1. When we've been here ten thousand years...
bright shining as the sun.
We've no less days to sing God's praise...
then when we've first begun.
Amazing Grace, how sweet the sound,
That saved a wretch like me....
I once was lost but now am found,
Was blind, but now, I see.
______________________
2. Yea, when this flesh and heart shall fail,
And mortal life shall cease,
I shall possess, within the veil,
A life of joy and peace. »
www.youtube.com/watch?v=7n145-J8ejg
www.youtube.com/watch?v=w8P1ospOPgc
qui invece una bella esibizione in italiano
www.youtube.com/watch?v=j8FZFULr1J8
[Edited by Caterina63 12/16/2016 2:49 PM] Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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12/17/2016 2:07 PM | |
canto Karaoke Veni Veni Emmanuel
Veni, Veni, Emmanuel è un inno latino per il periodo dell'Avvento, il cui testo, di autore anonimo, è databile all'VIII secolo e la cui melodia ebbe probabilmente origine in Francia nel XV secolo. Il brano fu pubblicato per la prima volta nel 1710 a Colonia nei Psalteriolum Cantionum Catholicarum..
Il testo si ispira alle "o" delle antifone intonate nei vespri che si celebrano le sette notti che precedono la Vigilia di Natale, specialmente nella IV domenica, e prende spunto dalle profezie bibliche sul Messia, specialmente in riferimento alle parole di Isaia. Buona meditazione e Buon Natale a tutti.
gloria.tv/video/r6tyEVWFSPGs4j9fYE2e8L4pN
www.youtube.com/watch?v=eYOvg7bm9jc
Movimento Domenicano del Rosario
Testo latino-italiano
Veni, Veni Emmanuel!
Captivum solve Israel!
Qui gemit in exsilio,
Privatus Dei Filio.
Gaude, gaude, Emmanuel
Nascetur pro te, Israel.
Veni, O Jesse virgula,
Ex hostis tuos ungula,
De specu tuos tartari
Educ et antro barathri.
Veni, Veni O Oriens!
Solare nos adveniens,
Noctis depelle nebulas,
Dirasque noctis tenebras.
Veni, Clavis Davidica,
Regna reclude caelica,
Fac iter tutum superum,
Et claude vias inferum.
Veni, Veni Adonai!
Qui populo in Sinai
Legem dedisti vertice,
In Majestate gloriae.
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Testo tradotto
Vieni, vieni, Emmanuele a riscattare la prigionia di Israele,
che geme in esilio in attesa del Figlio di Dio.
Rallegrati! Rallegrati, l' Emmanuele nascerà per te, o Israele.
Vieni, Radice di Jesse, libera i tuoi figli dai nemici,
salva il tuo popolo dallʼabisso dellʼinferno e dalla profondità della tomba.
Vieni. vieni, o Oriente, illuminaci con la tua venuta;
allontana le ombre della notte e disperdi le tenebre notturne.
Vieni, Chiave di Davide, spalanca la patria celeste;
rendi sicura la via dei cieli e chiudi lʼaccesso allʼinferno.
Vieni, vieni, o Signore, che al tuo popolo sul Sinai
hai donato la legge dallʼalto, nella maestà della tua gloria.
Il Rorate cœli desuper è il titolo dell'Introito della messa della quarta domenica di Avvento e del comune della beata vergine Maria. È presente nel repertorio del canto gregoriano. Il ritornello è tratto dal libro di Isaia (45,8): "Stillate, cieli, dall'alto e le nubi facciano piovere la giustizia; si apra la terra e produca la salvezza e germogli insieme la giustizia."
gloria.tv/video/7ms2q2WEG3h8Bfd1cgkQEJVH7
Canto Karaoke Preghiera Ave Verum Corpus Adoriamo il Santissimo e Divinissimo Sacramento.... Movimento Domenicano del Rosario
Cari Amici, io credo davvero che non ci sia evento più bello al mondo di una Madre che partorisce un Figlio e lo culla, gli canta la ninna nanna, lo accudisce, lo protegge, lo ama....
Sant'Alfonso Maria de Liguori ebbe un cuore tenerissimo verso il santo Natale, sono sue le parole che compongono Tu scendi dalle Stelle ed è suo anche questo testo, forse meno conosciuto e portato alla ribalta dalle note di mons. Marco Frisina, parliamo di "Fermarono i Cieli"...
gustiamolo e assaporiamo questo quadretto familiare che la Vergine Santa vuole condividere con noi, e come i Pastori andiamo anche noi verso il Divino Bambino e contempliamo, in ginocchio, le meraviglie di Dio, adoriamo il Divino Bambino con Sua Madre.
gloria.tv/video/mbKfx8jfKzUt4Xryrvt91uLBA
LA CREAZIONE GIUBILI
gloria.tv/video/fFGeVKYXqfKx23oZemVBr7dXC
[Edited by Caterina63 12/21/2016 9:44 PM] Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
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1/2/2017 11:23 AM | |
«La notte di Natale è profondamente legata alla grande veglia notturna della Pasqua, quando la redenzione si compie nel sacrificio glorioso del Signore morto e risorto. Lo stesso presepio, quale immagine dell’incarnazione del Verbo, alla luce del racconto evangelico, allude già alla Pasqua ed è interessante vedere come in alcune icone della Natività nella tradizione orientale, Gesù Bambino venga rappresentato avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia che ha la forma di un sepolcro; un’allusione al momento in cui Egli verrà deposto dalla croce, avvolto in un lenzuolo e messo in un sepolcro scavato nella roccia» (Benedetto XVI, Udienza generale, 5 gennaio 2011).
Non solo la tradizione iconografica orientale, ma in parte anche quella occidentale ha spesso posto in stretta relazione la nascita di Gesù con la sua morte redentrice. Così, piuttosto frequente – soprattutto in alcuni secoli – è stata la rappresentazione del Bambino Gesù che gioca con gli strumenti della Passione, o, più comunemente, che dorme adagiato su una croce. Pare che proprio quest’ultima immagine fosse molto cara a San Paolo della Croce, fondatore dei Passionisti, che ne curò la diffusione ed il culto, e che ne conservava una nella sua povera celletta.
L’immagine del Bambin Gesù addormentato sulla croce – una piccola scultura in cera, grande più o meno venti centimetri – era, per tutto l’anno, sulla scrivania di Papa Pacelli. Alla sua morte, l’immagine fu donata da Suor Pascalina Lehnert alla Famiglia Spirituale «L’Opera», che ora la conserva nella sua casa di Bregenz, in Austria, e che gentilmente ci concede l’uso delle immagini, riservandosi ogni diritto quanto alla riproduzione.
A quella statua, dunque, Pio XII dovette molte volte rivolgersi, con uno sguardo, con la preghiera, nelle sue molte ore di lavoro. E la contemplazione di quella immagine sulla sua scrivania chissà quante volte avrà aiutato la preghiera del Papa, irrobustendo la sua vita interiore, alla quale egli attingeva per donare alla Chiesa tutta. Probabilmente – si può immaginare – gli saranno venute in mente la parole dell’inno dei Vespri dal Breviario dell’Avvento: «Ad crucem e Virginis sacrario intacta prodis victima. Dal grembo della Vergine, quale vittima innocente, cammini verso la croce».
Oggi questa immagine può aiutare anche noi a meditare sul mistero del Dio bambino «venuto a scontare l’error», come recita un canto della nostra tradizione. Scrive Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, grande innamorato del Natale: «L’Eterno Padre disse a Gesù bambino nell’istante della sua concezione queste parole: “Sappi che non sei più tuo, ma sei dell’uomo”». Così tanto Gesù fu dell’uomo – così tanto fu nostro – da farsi mettere sulla croce. A questo estremo lo condusse l’amore che già lo aveva spinto a farsi uomo per noi. [Fonte]
Fraternamente CaterinaLD
"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
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