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Breve saggio sulla DIVINA VOLONTA' di Luisa Piccarreta mistica terziaria domenicana

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2017 22:15
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05/04/2017 21:50
 
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  Questa fu la vita della mia Umanità sulla terra. Per quanto santa Essa fosse, ebbi bisogno di questo Divin Volere, per dare completa soddisfazione al Padre e redimere le umane generazioni, perché solo in questo Divin Volere Io trovavo tutte le generazioni, passate, presenti e future, e tutti i loro pensieri, parole, atti, ecc., come in atto.


in questo Santo Volere, senza che nulla Mi sfuggisse, Io prendevo tutti i pensieri nella mia Mente e per ciascuno in particolare Io Mi portavo innanzi alla
Maestà Suprema e li riparavo, e in questa stessa Volontà scendevo nella mente di ciascuna creaturadando loro il bene che avevo impetrato alle loro intelligenze.

Nei miei sguardi prendevo gli occhi di tutte le creature, nella mia voce le loro parole, nei miei movimenti i loro movimenti, nelle mie mani le loro opere, nei miei piedi i loro passi, nel mio Cuore gli affetti e desideri, e facendoli come mieiin questo Divin Volere la mia Umanità soddisfaceva il Padre e mettevo in salvo le povere creature; e il Divin Padre ne restava soddisfatto.

Non poteva rigettarmi, essendo il Santo Volere Lui stesso; avrebbe forse rigettato Sé stesso? No, certo; molto più che in questi atti trovava Santità perfetta, Bellezza inarrivabile e rapitrice, Amore sommo, atti immensi ed eterni, Potenza invincibile... Questa fu tutta la vita della mia Umanità sulla terra, per continuarla nel Cielo e nel SS. Sacramento.

Ora, perché non puoi farlo anche tu? Per chi Mi ama, tutto è possibile, unito con Me.

Nella mia Volontà, prega e porta innanzi alla Maestà Divina i pensieri di tutti nei tuoi pensieri; nei tuoi occhi gli sguardi di tutti; nelle tue parole, nei movimenti, negli affetti, nei desideri, quelli dei tuoi fratelli, per ripararli, per impetrare per loro Luce, Grazia, Amore.

Nel mio Volere ti troverai in Me ed in tutti, farai la mia Vita, pregherai con Me; e il Divin Padre ne sarà contento, e tutto il Cielo dirà: ' Chi ci chiama sulla terra?
Chi è che vuole stringere in sé questo Santo Volere, racchiudendo tutti noi insieme? ' E quanto bene può ottenere la terra, facendo scendere il Cielo in terra! " >> (vol. 11° 3.5.1916)

Stavo pregando e col mio pensiero mi fondevo nel Volere Eterno scrive Luisa il 9 gennaio 1920 (vol. 12) , e portandomi innanzi alla Maestà Suprema dicevo:

" Eterna Maestà, vengo ai tuoi piedi a nome di tutta l'umana famiglia, dal primo fino all'ultimo uomo delle future, presenti e passate generazioni,
ad adorarti profondamente.

Ai tuoi piedi SS. voglio suggellare le adorazioni di tutti, vengo a riconoscerti a nome di tutti come Creatore e dominatore assoluto di tutto; vengo ad amarti per tutti e per ciascuno; vengo a ricambiarti in amore per tutti a motivo di ogni cosa creata, in cui hai messo tanto amore, che mai la creatura troverà amore sufficiente per ricambiarti in amore; ma io nel tuo Volere trovo questo amore, e volendo che il mio amore, come gli altri atti, sia completo, pieno e per tutti, sono venuta perciò nel tuo Volere, dove tutto è immenso ed eterno, e trovo amore per poterti amare per tutti.

Quindi, Ti amo per ogni stella che hai creato, Ti amo per quanti raggi di luce e per quanta intensità di calore hai messo nel Sole... "

Ora, mentre ciò facevo prosegue Luisa , un pensiero mi ha detto: ' Come va e in che modo Nostro Signore ha messo in ogni cosa creata fiumi d'amore verso la creatura? '

Ed una luce ha risposto al mio pensiero: " Certo, figlia mia, che in ogni cosa creata il mio Amore si riversava a torrenti verso la creatura.

Te lo dissi altrove e te lo confermo ora, che mentre il mio Amore increato creava il Sole, vi metteva oceani d'amore, ed in ogni goccia di luce che doveva inondare l'occhio, il passo, la mano e tutto, il mio Amore correva alla creatura, e quasi percuotendole dolcemente l'occhio, la mano, il passo, la bocca, le davo il mio bacio eterno e le porgevo il mio Amore.

Insieme alla luce corre il calore e, percuotendola un po' più forte e quasi impaziente dell'amore della creatura fino a dardeggiarla, le ripeto più forte il mio ' TI AMO ' eterno.

E se il Sole con la sua luce e calore feconda le piante, è il mio Amore che corre a nutrire l'uomo; e se ho disteso il cielo sul capo dell'uomo, tempestandolo di stelle, è stato il mio Amore, che volendo allietare l'occhio dell'uomo anche di notte, gli dice in ogni scintillio di stella il mio ' TI AMO ' ...

Sicché ogni cosa creata porge il mio Amore all'uomo, e se ciò non fosse, la Creazione non avrebbe nessuno scopo. Ma Io non faccio nulla senza scopo; tutto è stato fatto per l'uomo, ma l'uomo non lo riconosce e si è cambiato per Me in dolore.

Perciò, figlia mia, se vuoi lenire il mio dolore, vieni spesso nel mio Volere e a nome di tutti dammi adorazione, amore, riconoscenza e ringraziamento per tutto "

Preghiamo allora con Luisa: " Mio Gesù, voglio amarti, e voglio tanto amore da supplire l'amore di tutte le generazioni che sono state e che ci saranno. Ma chi può darmi tanto amore da poterti amare per tutti?

Amor mio, nel tuo Volere c'è la Forza Creatrice; quindi nel tuo Volere voglio io stessa creare tanto amore da supplire e sorpassare l'amore di tutti e per tutto ciò che tutte le creature sono obbligate a dare a Dio come nostro Creatore... " (vol. 12 2.2.1921)

E ancora: " Amor mio, nel tuo Volere trovo tutte le generazioni; ed io, a nome di tutta l'umana famiglia, Ti adoro, Ti bacio, Ti riparo per tutti; le tue piaghe, il tuo Sangue lo do a tutti, affinché tutti trovino la loro salvezza.

E se le anime perdute non possono più fruire del tuo SS. Sangue né amarti, lo prendo io per loro, per fare io ciò che dovrebbero far loro.

Il tuo Amore non voglio che resti defraudato in nulla da parte delle creature; per tutti voglio supplire, ripararti, amarti, dal primo fino all'ultimo uomo... " (vol. 12° 6.12.1919)

Il 29 dicembre 1923 (Vol. 16) Gesù dice a Luisa: " Tutti gli atti che abbiamo fatto insieme nella mia Volontà sono atti eterni, come è eterna la mia Volontà; sicché tu hai del tuo in Me ed Io ho del mio in te; scorre in te una vena eterna che ci rende inseparabili e quanto più continui e moltiplichi i tuoi atti nel mio Volere, tanto più prendi parte a ciò che è eterno". ... Io continua a scrivere Luisa vedevo tra me e Gesù che il mio interno era accentrato in Lui, ed il suo accentrato in me.

Dopo ho fatto la santa Comunione, ed io secondo il mio solito stavo chiamando e mettendo tutte le cose create intorno a Gesù, acciocché tutte gli facessero corona e gli dessero il contraccambio dell'amore, degli omaggi al loro Creatore. Tutte sono corse alla mia chiamata, e vedevo a chiare note tutto l'amore del mio Gesù per me in tutte le cose create, e Gesù aspettava con tale tenerezza d'amore nel mio cuore il contraccambio di tanto amore, ed io, sorvolando su tutto e abbracciando tutto, mi portavo ai piedi di Gesù e gli dicevo: " Amor mio, mio Gesù, tutto hai creato per me e me lo hai donato, sicché tutto è mio, ed io lo dono a Te per amarti; perciò Ti dico in ogni stilla di luce di sole: ' Ti amo '; nello scintillio delle stelle: ' Ti amo '; in ogni goccia d'acqua: ' Ti amo '.

Il tuo Volere mi fa vedere fin nel fondo dell'oceano il tuo ' ti amo ' per me, ed io imprimo il mio ' Ti amo ' per Te in ogni pesce che guizza nel mare; voglio
imprimere il mio ' Ti amo ' sul volo d'ogni uccello; Ti amo dovunque Amor mio. Voglio imprimere il mio ' Ti amo ' sulle ali del vento, nel muoversi delle foglie, in ogni favilla di fuoco; ' Ti amo ' per me e per tutti ".

Tutta la Creazione era con me a dire: ' Ti amo '; ma quando ho voluto abbracciare tutte le umane generazioni nel Voler Eterno, per far prostrare tutti innanzi a Gesù, perché tutti facessero il loro dovere di dire in ogni loro atto, parola, pensiero, ' Ti amo ', a Gesù, queste mi sfuggivano, ed io mi sperdevo e non sapevo fare; onde l'ho detto a Gesù, e Lui: " Figlia mia, eppure

è proprio questo il vivere nel mio Volere: il portarmi tutta la Creazione innanzi a Me, e a nome di tutti darmi il contraccambio dei loro doveri ;

nessuno deve sfuggirti, altrimenti la mia Volontà troverebbe dei vuoti nella Creazione e non resterebbe appagata. Ma sai perché non trovi tutti e molti ti sfuggono? E' la forza del libero arbitrio; ma ti voglio insegnare il segreto dove tutti trovarli: entra nella mia Umanità e vi troverai tutti gli atti loro come in custodia, per cui Io presi l'impegno di soddisfare per loro innanzi al mio Celeste Padre; e tu va' seguendo tutti gli atti miei, che erano gli atti di tutti, così troverai tutto e Mi darai il ricambio d'amore per tutti e per tutto.

Tutto c'è in Me; avendo fatto Io per tutti c'è in Me il deposito di tutto e rendo al Divin Padre il dovere dell'amore di tutto, e chi vuole se ne serve per
via di mezzo per salire al Cielo ".

Io sono entrata in Gesù continua Luisa e con facilità ho trovato tutto e tutti, e seguendo l'operato di Gesù dicevo: " In ogni pensiero di creatura Ti amo; sul volo d'ogni sguardo Ti amo; in ogni suono di parola Ti amo; in ogni palpito, respiro, affetto, Ti amo; in ogni goccia di sangue, in ogni opera e passo, Ti amo ". (25.8.1921 vol. 13)

" Quante volte in più t'immergi nel mio Volere, tanto più si allarga il circolo della tua volontà nella Mia ".

" Io sto con ansia aspettando queste tue fusioni nella mia Volontà .

Tu devi sapere che, come Io pensavo nella mia Volontà, così venivo informando
i tuoi pensieri nella mia Volontà, preparandone il posto; come operavo, informavo le tue opere nel mio Volere, e così di tutto il resto.

Ora, ciò che facevo, non lo facevo per Me, ché non avevo bisogno, ma per te; perciò ti aspetto nella mia Volontà, che venga a prendere i posti che ti preparò la mia Umanità, e sopra le mie informazioni vieni a fare le tue; allora sono contento e ne ricevo completa gloria, quando ti veggo fare ciò che feci Io ".

(16.9.1921 vol. 13)

 

Il 16 maggio 1919 (vol. 12) Gesù dà a Luisa questo chiarimento:" Questi atti nel mio Volere, ad onta che corrano a bene di tutti, agiscono a seconda delle disposizioni di ciascuno e a seconda dell'atteggiamento dell'anima che vive nel mio Volere. Sicché un atto in più fatto nel mio Volere è un Sole di più che splende su tutte le creature ".

Onde dopo continua Luisa ho cercato di fondermi nel mio Gesù e nel suo Volere, moltiplicando i miei pensieri nei suoi, per riparare e sostituire per tutte le intelligenze create, passate, presenti e future; e dicevo di cuore al mio Gesù: " Quanto vorrei ridarti con la mia mente tutta la gloria, l'onore, la riparazione per tutta l'umana famiglia, anche per le stesse anime perdute che con la loro intelligenza non Te lo hanno dato! "

E Lui, come compiacendosi, mi ha baciato in fronte, dicendomi: " Ed Io col mio bacio suggello tutti i tuoi pensieri coi miei, affinché sempre trovi in te tutte le menti create e a nome loro riceva continua gloria, onore e riparazione ".

" Nel Volere di Gesù scrive Luisa il 7.4.1919 (vol. 12) vedevo tutti i suoi pensieri, tutto il bene che ci aveva fatto con la sua Intelligenza, e come dalla sua mente ricevevano vita tutte le intelligenze umane. Ma, oh Dio, che abuso ne facevano, quante offese! Ed io dicevo: " Gesù, moltiplico i miei pensieri nel tuo Volere, per dare ad ogni tuo pensiero il bacio di un pensiero divino, un'adorazione, una riconoscenza di Te, una riparazione, un amore di pensiero divino, come se un altro Gesù lo facesse; e questo a nome di tutti e per tutti i pensieri umani, passati, presenti e futuri, e intendo supplire
le stesse intelligenze delle anime perdute.

Voglio che la gloria da parte di tutte le creature sia completa e che nessuna manchi all'appello, e ciò che non fanno loro lo faccio io nel tuo Volere, per darti gloria divina e completa "

Poi Gesù, guardandomi, aspettava, come se volesse una riparazione ai suoi occhi; ed io ho detto: " Gesù, mi moltiplico nei tuoi sguardi per quante volte hai guardato la creatura con amore; mi moltiplico nelle tue lacrime, per piangere anch'io per tutte le colpe delle creature, per poterti dare a nome di tutti sguardi d'amore divino e lacrime divine, per darti gloria e riparazione completa per tutti gli sguardi di tutte le creature "

Poi Gesù ha voluto che a tutto, alla bocca, al Cuore, ai desideri, ecc. seguissi a dare la riparazione, moltiplicando tutto nel suo Volere. Poi Gesù ha soggiunto:

" Figlia mia, come tu facevi gli atti nel mio Volere, tra il Cielo e la terra si formavano tanti Soli; altrimenti, tanto sarebbe il ribrezzo che Mi farebbe la terra che non potrei guardarla. Ma essa poco riceve da questi Soli, perché le tenebre sono tante, che mettendosi di fronte a questi Soli, non ricevono né tutta la luce, né il calore ".

Il 3 settembre 1919 (vol. 12) Gesù precisa a Luisa: "Sappi che il solo fonderti in Me tutti i giorni e parecchie volte al giorno serve a mantenere l'equilibrio di tutte le riparazioni, perché solo chi entra in Me e prende il principio da Me di tutto ciò che fa, può equilibrare le riparazioni di tutti e di tutto; può equilibrare da parte delle creature la Gloria del Padre, perché stando in me un Principio eterno, una Volontà eterna, potei equilibrare tutto: soddisfazione, riparazione e Gloria completa del Padre Celeste da parte di tutti.

Sicché, come tu entri in Me, vieni a rinnovare l'equilibrio di tutte le riparazioni e della Gloria della Maestà Eterna.

Sostituendoti a nome di tutta l'umana famiglia, cerca, per quanto è da te,
di ripararmi per tutto.

Se sapessi quanto bene ne riceve il mondo quando un'anima, senza l'ombra dell'interesse personale ma solo per mio amore, si eleva tra il Cielo e la terra, ed unita con Me equilibra le riparazioni di tutti!".

Perciò Gesù ci invita a rimetterci in quell'ordine in cui il suo Amore divino ci aveva messi nel crearci : (vol. 13 15.12.1921)

" Riordinati in Me; e sai come puoi riordinarti? Col fonderti interamente nel mio Volere . Anche il respiro, il palpito, l'aria che respiri, non devono essere altro che fusione nel mio Volere. Così entra l'ordine tra Creatore e creatura, e ritorna al principio donde uscì . Tutte le cose stanno nell'ordine, hanno il posto d'onore, sono perfette, quando non si spostano dal principio donde sono uscite; spostate dal principio, tutto è disordine, disonore, imperfezione.

Gli atti fatti nel mio Volere si restituiscono al principio dove l'anima fu creata e prendono vita nell'ambito dell'Eternità, portando al loro Creatore gli omaggi divini e la gloria del loro stesso Volere.

Tutti gli altri restano nel basso, aspettando l'ultima ora della vita per subire ciascuno il suo giudizio e la pena che merita, perché non c'è atto fatto fuori della mia Volontà, anche buono, che possa dirsi puro; il solo non avere la mira alla mia Volontà è gettare fango nelle opere più belle; e poi, il solo spostarsi dal suo principio merita una pena.

La Creazione fu messa fuori sulle ali del mio Volere, e sulle stesse ali vorrei che Mi ritornasse, ma invano l'aspetto. Ecco perché tutto è disordine e scompiglio. Perciò,vieni nel mio Volere, per darmi a nome di tutti la riparazione di tanto disordine ".

(6.4.1922 vol. 14) " Quanto sono belle le preghiere e gli atti fatti nel mio Volere! Come la creatura si trasforma nello stesso Dio Creatore e ridà il ricambio di ciò che Lui le ha dato! Tutto creai per l'uomo e tutto a lui donai.

Nella mia Volontà la creatura s'innalza al suo Dio Creatore e lo trova nell'atto in cui creò tutte le cose per fargliene dono, e lei, tremante alla molteplicità di tanti doni, e non avendo in sé la forza creatrice per poter creare tante cose per quante ne ha ricevute, offre le sue stesse cose (le cose di Dio Creatore) per ricambiarlo in amore.

Sole, stelle, fiori, acqua, fuoco, aria, ti ho dato per darti amore, e tu riconoscente li hai accettati e, mettendo a traffico il mio amore, Me ne hai dato il ricambio; sicché, sole ti diedi e sole Mi hai dato; stelle, fiori, acqua ti diedi, e tu Me li hai ridonati. Le note del mio amore hanno risuonato di nuovo su tutte le cose create e, ad unanime voce, Mi hanno dato l'amore che feci correre su tutta la Creazione.

Nella mia Volontà l'anima si mette al livello del suo Creatore, e nel suo stesso Volere riceve e dona.

Oh, che gara tra creatura e Creatore! Se tutti potessero vedere, ne resterebbero stupiti nel vedere che nella mia Volontà l'anima diventa un piccolo dio, ma tutto

in virtù della potenza della mia Volontà ".

( E l'anima, riconoscente, risponde al suo Creatore:)

" Amor mio, nel tuo Volere ciò che è tuo è mio; tutte le cose create sono mie; il sole è mio ed io te lo do in ricambio, affinché tutta la luce ed il calore del sole, in ogni stilla di luce e di calore Ti dica che io Ti amo, Ti adoro, Ti benedico, Ti prego, per tutti. Le stelle sono mie, ed in ogni tremolio di stelle

suggello il mio Ti amo immenso ed infinito, per tutti.

Le piante, i fiori, l'acqua, il fuoco, l'aria, sono miei ed io te li do in ricambio, ma tutti che Ti dicano, e a nome di tutti: ' Ti amo con quell'amore eterno
con cui ci creasti ' ".

E Luisa, l'8 novembre 1921 scrive (vol. 13)" Ogniqualvolta la mia volontà ripeteva gli atti, tanti Gesù si moltiplicavano. Allora il mio Gesù mi ha detto: " Vedi che significa vivere nel mio Volere? è un moltiplicare la mia Vita quante volte si vuole ripetere tutto il bene che la mia Vita contiene ".

Dopo ciò continua a scrivere Luisa stavo dicendo al mio Gesù: " Vita mia, entro nel tuo Volere per potermi distendere in tutti ed in tutto, dal primo all'ultimo pensiero, dalla prima all'ultima parola, dalla prima all'ultima azione
e passo che si son fatti e si faranno.

Voglio suggellare tutto col tuo Volere, affinché riceviate da tutto la gloria della vostra Santità, del vostro Amore, della vostra Potenza, e tutto ciò che è umano resti coperto, nascosto, improntato dal vostro Volere, acciò nulla, nulla resti d'umano in cui Voi non riceviate gloria Divina ".

Ora, mentre ciò ed altro facevo, il mio dolce Gesù è venuto tutto festante, accompagnato da innumerevoli Beati, e ha detto: " Tutta la Creazione Mi dice: Gloria mia, gloria mia ".

tutti i Santi hanno risposto: " Ecco, o Signore, che Vi diamo di tutto gloria Divina ". Si sentiva un'eco da tutte le parti, che diceva: " Di tutto Vi diamo Amore e gloria Divina ".

E il 22 maggio 1919 (vol. 12) Gesù spiega a Luisa come la Gloria di Dio sarà completata per mezzo di chi vivrà nel Volere Divino :

" Figlia mia, tutte le mie opere sono complete, sicché la gloria che Mi deve dare la creatura sarà completa e non verrà l'ultimo giorno, se tutta la Creazione non Mi dà l'onore e la gloria da Me stesso voluta e decisa. Ciò che non Mi danno gli uni, lo prendo dagli altri, e in questi raddoppio la Grazia che altri Mi respingono e da questi ricevo doppio onore e gloria. Ad altri, a seconda delle loro disposizioni, giungo a dare la Grazia che darei a dieci, ad altri quella che darei a cento; ad altri quella che darei a mille, e alle volte do le grazie che darei a città, a province ed anche a regni interi, e questi Mi amano e mi danno gloria per dieci, per cento, per mille, ecc. Così viene completata la mia Gloria da parte della Creazione. E quando vedo che la creatura non può giungere, malgrado la sua buona volontà, la tiro nel mio Volere, dove trova virtù di moltiplicare un solo atto per quanti ne vuole, e Mi dà gloria, onore, amore, che altri non Mi danno.

Perciò sto preparando l'Era del vivere nel mio Volere, e ciò che non hanno fatto le generazioni passate e che non faranno, in quest'Era della mia Volontà i buoni completeranno l'amore, la gloria, l'onore di tutta la Creazione, dando loro grazie sorprendenti ed inaudite.

Ecco perché chiamo te nel mio Volere e ti sussurro all'orecchio: Gesù, depongo ai tuoi piedi l'adorazione, la sudditanza di tutta l'umana famiglia; depongo sul tuo Cuore il bacio di tutti; sulle tue labbra v'imprimo il mio bacio per suggellare il bacio di tutte le generazioni; Ti stringo con le mie braccia, per stringerti con le braccia di tutti e per portarti la gloria di tutti e le opere di tutte le creature ".

(vol. 11° 29.10.1914)" Basta un solo atto della mia Volontà per creare mille mondi, tutti perfetti e completi. Non ho bisogno di atti susseguenti, uno Mi basta per tutti. Onde tu, facendo l'atto più semplice unito con la mia Volontà, Mi darai un atto completo, cioè di amore, di lode, di ringraziamento, di riparazione; tutto, insomma, Mi racchiuderai in quest'atto, anzi racchiuderai Me stesso e darai Me a Me ".





Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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