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Breve saggio sulla DIVINA VOLONTA' di Luisa Piccarreta mistica terziaria domenicana

Ultimo Aggiornamento: 05/04/2017 22:15
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05/04/2017 21:53
 
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  Il 17 Maggio 1925, sempre in spirito di obbedienza, Luisa completa la sua esposizione : << Avendo fatto sentire al confessore ciò che sta scritto qui innanzi, in data del 10 Maggio, non è restato contento e mi ha imposto di riprendere a scrivere il modo di fondermi nel Santo Voler Divino; ed io, solo per ubbidire e per timore che il mio Gesù potesse menomamente dispiacersi, riprendo il mio dire.


Ora aggiungo che mentre si presenta alla mia mente quel vuoto immenso nel fondermi nel Supremo Volere, la piccola bambina riprende il suo giro, ed elevandosi in alto vuole ricambiare il suo Dio di tutto l'amore che ebbe per tutte le creature nella Creazione, vuole onorarlo come Creatore di tutte le cose, perciò gira per le stelle, ed in ogni scintillio di luce imprime il mio ' Ti amo ' e ' gloria al mio Creatore ' ; in ogni atomo di luce del sole che scende nel basso: ' Ti amo ' e ' gloria '; in tutta l'estensione dei cieli, tra la distanza d'un passo all'altro il mio ' Ti amo ' e ' gloria '; nel gorgheggio dell'uccello, nel battere delle sue ali: ' amore e gloria al mio Creatore '; nel filo dell'erba che spunta dalla terra, nel fiore che sboccia, nel profumo che si eleva: ' amore e gloria '; sull'altezza dei monti e nella profondità delle valli: ' amore e gloria '. Giro per ogni cuore di creatura, come se mi volessi chiudere dentro e gridare dentro, ad ogni cuore, il mio ' Ti amo ' e ' gloria al mio Creatore '; vorrei che uno fosse il grido, una la volontà, una l'armonia di tutte le cose: ' Gloria ed amore al mio Creatore '; e dopo, come se avessi riunito tutto insieme, in modo che tutto dice ricambio d'amore ed attestato di gloria per tutto ciò che Iddio ha fatto nella Creazione, mi porto al suo Trono e Gli dico: " Maestà Suprema e Creatore di tutte le cose, questa piccola bambina viene nelle vostre braccia per dirvi che tutta la Creazione, a nome di tutte le creature, vi dà non solo il ricambio dell'amore, ma della giusta gloria per tante cose da Voi create per amor nostro.


Nella vostra Volontà, in questo vuoto immenso, ho girato dappertutto, affinché tutte le cose Vi glorifichino, Vi amino e Vi benedicano; e giacché Vi ho messo in rapporto l'amore tra Creatore e creatura, che la volontà umana aveva spezzato, e la gloria che tutti vi dovevano, fate scendere la vostra Volontà sulla terra, affinché vincoli, raffermi tutti i rapporti tra Creatore e creatura; tutte le cose ritorneranno nell'ordine primiero, da Voi stabilito; perciò fate presto, non più indugiate: non vedete com'è piena di mali la terra?


Solo la vostra Volontà può arrestare questa corrente, può metterla in salvo;
ma la vostra Volontà conosciuta e dominatrice ".

Onde, dopo ciò continua ancora Luisa sento che il mio ufficio non è completo, perciò scendo nel basso di quel vuoto per ricambiare il mio Gesù dell'opera della Redenzione, e come se trovassi in atto tutto ciò che Lui fece, voglio dargli il mio ricambio di tutti gli atti che avrebbero dovuto fargli tutte le creature nell'aspettarlo e riceverlo sulla terra, e poi, come se mi volessi trasmutare tutta in amore per Gesù, ritorno al mio ritornello e dico: " ' Ti amo nell'atto di scendere dal Cielo ' ; v'imprimo il mio ' Ti amo ' nell'atto che fosti concepito; ' Ti amo nella prima goccia di sangue che si formò nella tua Umanità '' Ti amo nel primo palpito del tuo cuore ', per segnare tutti i tuoi palpiti col mio ' Ti amo '' Ti amo nel tuo primo respiro '' Ti amo nelle tue prime pene '' Ti amo nelle prime tue lacrime che versasti nel seno materno '; voglio ricambiare le tue preghiere, le tue riparazioni, le tue offerte col mio ' Ti amo ', ed ogni istante della tua vita voglio suggellare col mio ' Ti amo '' Ti amo nel tuo nascere '' Ti amo nel freddo che soffristi '' Ti amo in ogni stilla di latte che succhiasti dalla tua Mamma '; intendo di riempire coi miei ' Ti amo ' le fasce con cui la tua Mamma ti fasciò; stendo il mio ' Ti amo ' sopra di quella terra in cui la tua cara Madre ti adagiò nella mangiatoia, e le tue tenerissime membra sentirono la durezza del fieno, ma più che fieno la durezza dei cuori; il mio ' Ti amo ' in ogni tuo vagito, in tutte le tue lacrime e pene della tua infanzia; faccio scorrere il mio ' Ti amo ' in tutti i rapporti, comunicazioni, amore che avesti con la tua Mamma; ' Ti amo in tutte le parole che dicesti, nel cibo che prendesti, nei passi che facesti, nell'acqua che bevesti '' Ti amo nel lavoro che facesti con le tue mani '' Ti amo in tutti gli atti che facesti nella tua vita nascosta '; suggello il mio ' Ti amo ' in ogni tuo atto interno e pene che soffristi; stendo il mio ' Ti amo ' su quelle vie che percorresti, nell'aria che respirasti, in tutte le prediche che facesti nella tua vita pubblica; il mio ' Ti amo ' scorre nella potenza dei miracoli che facesti, nei sacramenti che istituisti, in tutto, o mio Gesù, anche nelle fibre più intime del tuo Cuore, imprimo il mio ' Ti amo per me e per tutti '. Il tuo Volere mi fa tutto presente, ed io nulla voglio lasciarti in cui non ci sia impresso il mio ' Ti amo ' ; la tua piccola figlia del tuo Volere sente il dovere, che se altro non sa farti, almeno abbia un mio piccolo ' Ti amo ' per tutto ciò che hai fatto per me e per tutti! E perciò il mio ' Ti amo ' ti segue in tutte le pene della tua Passione, in tutti gli sputi, disprezzi ed insulti che ti fecero; il mio ' Ti amo ' suggella ogni goccia del tuo Sangue che versasti, ogni colpo che ricevesti; in ogni piaga che si formò nel vostro corpo, in ogni spina che trafisse la vostra testa, nei dolori acerbi della crocifissione, nelle parole che pronunziasti sulla croce, fin nell'ultimo tuo respiro intendo d'imprimere il mio ' Ti amo '; voglio chiudere tutta la tua vita, tutti i tuoi atti, col mio ' Ti amo '; dovunque voglio che Tu tocchi, che veda, che senta il mio continuo ' Ti amo '. Il mio ' Ti amo ' non ti lascerà mai: il tuo stesso Volere è la vita del mio ' Ti amo ' .

Ma sai che vuole questa piccola bambina? Che quel Divin Volere che tanto amasti e facesti in tutta la tua Vita sulla terra, si faccia conoscere a tutte le creature, affinché tutte Lo amino e adempiano la tua Volontà come in Cielo così in terra; vuole vincerti in amore, affinché doni la tua Volontà a tutte le creature.

Deh! rendi felice questa povera piccina che non vuole altro che ciò che vuoi Tu: che la tua Volontà sia conosciuta e regni sulla terra ! "

Ora credo che l'ubbidienza ne sarà in qualche modo contenta
commenta Luisa a riguardo di quanto ha scritto sulla sua esperienza di come avviene il suo fondersi nel Divin Volere ; è vero che in molte cose ho dovuto fare dei salti, altrimenti non la finirei più. Il fondermi nel Supremo Volere è per me come una fonte che sorge, e ogni piccola cosa che sento, che vedo, un'offesa fatta al mio Gesù, mi è occasione di nuovi modi e nuove fusioni nella sua Santissima Volontà.

Ora riprendo col dire che il mio dolce Gesù mi ha detto: " Figlia mia, a ciò che hai detto sul fonderti nel mio Volere ci vuole un altro appello, qual è quello di fonderti nell'ordine della grazia, in tutto ciò che ha fatto e farà il Santificatore ai santificandi, qual è lo Spirito Santo.

Molto più che se la Creazione si addice al Padre mentre siamo sempre unite le Tre Divine Persone nell'operare e la Redenzione al Figlio, il Fiat Voluntas Tua si additerà allo Spirito Santo; ed è proprio nel Fiat Voluntas Tua che il Divino Spirito farà sfoggio della sua opera.

Tu lo fai quando venendo innanzi alla Maestà Suprema dici:

" Vengo a ricambiare in amore a tutto ciò che fa il Santificatore ai santificanti; vengo ad entrare nell'ordine della grazia per potervi
dare la gloria ed il ricambio dell'amore, come se tutti si fossero fatti santi, ed a ripararvi tutte le opposizioni, le incorrispondenze alla grazia "

E per quanto è da te, cerchi nella nostra Volontà gli atti della grazia dello Spirito Santificatore, per fare tuo il suo dolore, i suoi gemiti segreti, i suoi sospiri angosciosi nel fondo dei cuori, nel vedersi sì male accolto; e siccome il primo atto che fa è portare la nostra Volontà come atto completo della loro santificazione, nel vedersi respinto geme con gemiti inenarrabili. E tu, nella tua infantile semplicità gli dici: " Spirito Santificatore, fate presto, Vi supplico, Vi riprego, fate conoscere a tutti la vostra Volontà, affinché conoscendola l'amino e accolgano il vostro primo atto della loro santificazione completa, qual è la Santa vostra Volontà "

Figlia mia, le Tre Divine Persone siamo inseparabili e distinte, così vogliamo manifestare alle umane generazioni le nostre opere verso di loro, che mentre siamo uniti tra Noi, ognuno di Noi vuole manifestare distintamente il suo amore e la sua opera verso le creature ".

Per tanti anni alla scuola del Divin Maestro, Luisa insegna anche a noi: (5° 'Ora' de ' Le Ore della Passione di N.S.G.C. ')

Entriamo in Gesù, e dopo esserci penetrati in tutto il suo interno, nelle sue più intime fibre, in quei palpiti di fuoco, nella sua intelligenza,
che era come incendiata, prendiamo questo amore, e rivestiamoci dentro e fuori del fuoco che incendiava Gesù. Poi uscendo fuori da Lui, e riversandoci nella sua Volontàvi troveremo tutte le creature.

Diamo ad ognuna l'amore di Gesù, e, ritoccando i loro cuori, le loro menti con questo amore, cerchiamo di trasformarle tutte in amore. E poi coi desideri, coi palpiti, coi pensieri di Gesù, formiamo Gesù nel cuore di ogni creatura.

Indi gli porteremo tutte le creature, che tengono Gesù nel proprio cuore, e le metteremo intorno a Lui, dicendogli: ' O Gesù, ti portiamo tutte le creature con altrettanti Gesù nel cuore per darti ristoro e conforto. Non abbiamo altri modi per poter dare ristoro al tuo amore, che portarti ogni creatura nel cuore '.

Ciò facendo, daremo i veri sollievi a Gesù, ché son tante le fiamme che lo bruciano che va ripetendo: ' Son bruciato e non v'è chi prenda il mio amore. Deh! Datemi ristoro, prendete il mio amore e datemi amore ' ".

Rispondiamo a quest'ardente desiderio di Gesù:

" Vita mia, Tu sai che non ho nulla; e tutto ciò che faccio lo prendo da Te e poi
lo lascio di nuovo a Te, per fare che le cose mie, stando in Te, abbiano continuo atto e vita in Te, ed io rimango sempre nulla. Perciò, prendo il tuo Amore e lo faccio mio e Ti dico: ' Ti amo con un Amore eterno, immenso, con un Amore che non ha limiti né fine e che è uguale al Tuo' "(vol. 11° 1.11.1915)

(vol. 18 20.12.1925) " Io, venendo sulla terra, dovevo farla da Dio dice Gesù a Luisa il 20.12.1925 (vol. 18) ; dovevo completare in tutto l'opera dell'uomo, dovevo innalzarlo al punto primo della sua origine, col dargli il possesso della mia Volontà. E sebbene molti se ne servono della mia venuta come rimedio alla loro salvezza, e quindi prendono la mia Volontà come medicina, come forza e come antidoto per non andare all'inferno, Io aspetterò ancora, affinché sorgano le anime che la prendano come vita, e col farla conoscere ne prendano il possesso, e così completerò l'opera della mia venuta sulla terra, ed avrà frutto l'innesto divino formato di nuovo con la creatura, e le mie lacrime si cambieranno in sorrisi celesti e divini per Me e per loro ".

(vol. 13 25.12.1921) "...Il mio Volere contiene tutto, e chi lo possiede può darmi tutto. La mia Volontà fu tutto per Me: Mi concepì, Mi formò, Mi fece crescere e Mi fece nascere. Se la mia Mamma contribuì col darmi il Sangue, lo potette fare perché era la mia Volontà assorbita in Lei che lo conteneva. Se non avesse avuto il mio Volere, non avrebbe potuto contribuire a formare la mia Umanità, sicché la mia Volontà diretta e quella assorbita nella mia Mamma Mi diedero la Vita. L'umano non aveva potere su di Me per darmi nulla, ma solo il Volere Divino col suo alito Mi alimentò e Mi diede alla luce.

Ora, figlia mia, voglio confidarti un altro eccesso del mio Amore:

Chi fa la mia Volontà e vive in Essa, abbraccia in pari tempo l'operato della mia Umanità, perché Io voglio che la mia creatura si renda simile a Me.

Allora il mio Volere si fonde con il suo, depone in essa tutto il bene che contiene e la costituisce custode di tutti gli omaggi e di tutti gli onori divini che si debbono all'Eucaristia; ogni cosa a lei affido perché sono certo di mettere al sicuro il mio Operato. Come vedi, la mia Volontà si rende, in tal modo attrice e spettatrice e depositaria di tutti i miei beni, di tutte le mie Opere e della mia stessa Vita Divina".

Il 24 ottobre 1918 Gesù spiega a Luisa Piccarreta come si sia voluto donare a noi nel Sacramento Eucaristico, ed afferma che mai la creatura avrebbe potuto riceverlo se Egli stesso non avesse dato tutta la sua vita per preparare l'anima a questo: " Figlia mia, per fare sì che la creatura potesse avere tutti i mezzi necessari per ricevermi, volli istituire questo Sacramento, l'ultimo della mia vita, con il quale ho disposto intorno a ciascuna Ostia tutta la mia vita, come preparazione di ciascuna creatura che Mi avrebbe ricevuto.

Mai la creatura avrebbe potuto ricevermi, se non ci fosse stato un Dio preparatore, che, preso da eccesso di amore, si è voluto dare alla creatura; non potendo essa ricevermi, lo stesso eccesso Mi ha portato a dare tutta la mia vita per prepararla. Ho messo i passi miei davanti ai suoi, le opere mie davanti alle sue, il mio amore davanti al suo; poiché in Me c'era la Passione, ho messo anche le mie pene per prepararla. Perciò, rivestiti di Me, copriti di ciascun atto mio e vieni ".

E' seguendo questi insegnamenti di Gesù che dobbiamo prepararci a riceverlo sacramentalmente, sapendo che Gesù vuole essere imitato nella sua vita Eucaristica:

(3.7.1902 vol. 4°) " Figlia mia, ogni periodo della mia Vita ottiene dall'uomo distinti e speciali atti e gradi di imitazione di amore, di riparazione e di altro. Il periodo della mia vita Eucaristica è vita di nascondimento e di continua trasformazione. Posso dire che il mio Amore, dopo che è giunto all'eccesso, è anche consumato, non potevo trovare, nella mia infinita sapienza, altri segni esterni di dimostrazione di amore per l'uomo. Mentre l'Incarnazione, la Vita e la Passione di Croce ottengono amore, lode, ringraziamento ed imitazione, la Vita Sacramentale ottiene dall'uomo un amore estatico, amore di disperdimento in Me, amore di perfetta consumazione. Consumandosi l'anima nella mia stessa Vita Sacramentale, essa può dire di fare, presso la Divinità, quegli stessi uffici, che continuamente faccio Io presso Dio, per amore degli uomini. Questa consumazione porterà l'anima alla Vita Eterna".

" Gesù è nascosto nell'Ostia per dare vita a tutti scrive Luisa nelle Riflessioni alla 4° Ora de ' Le Ore della Passione di N.S.G.C. ' . Nel suo nascondimento abbraccia tutti i secoli e dà luce a tutti. Così noi, nascondendoci in Lui, con le nostre preghiere e riparazioni daremo luce e vita a tutti.

Per farci simili a Gesù Cristo dobbiamo nascondere tutto in Lui, cioè pensieri, sguardi, parole, palpiti, affetti, desideri, passi ed opere, e fin le stesse preghiere nasconderle nelle preghiere di Gesù. E come l'amante Gesù nell'Eucaristia abbraccia tutti i secoli, così li abbracceremo insieme, e stretti a Lui saremo pensiero di ogni mente, parola di ogni lingua, desiderio d'ogni cuore, passo d'ogni piede, opera d'ogni braccio. Così facendo storneremo dal Cuore di Gesù il male che vorrebbero fargli tutte le creature, cercando di sostituire a tutto questo male, tutto il bene che ci sarà possibile fare, e in tal modo pressare Gesù a dare a tutte le anime salvezza, santità, amore ".

" Le nostre azioni, i nostri atti, le nostre preghiere, le Ore della Passione, dobbiamo farle con le stesse intenzioni di Gesù, nella sua Volontà, e sacrificando noi stessi come Lui, per la gloria del Padre e per il bene delle anime.

Dobbiamo metterci nella disposizione di sacrificarci in tutto per amore del nostro amabile Gesù, uniformandoci al suo spirito, operando con gli stessi suoi sentimenti e abbandonandoci in Lui, non solo in tutti i dolori e contrarietà esterni, ma molto più in tutto ciò che potrà disporre nel nostro interno; e così all'occasione, ci troveremo pronti ad accettare qualunque pena... Se tutto ciò lo faremo nella Volontà di Dio, che contiene tutte le dolcezze, tutti i contenti ed in modo immenso, noi daremo a Gesù dei larghi sorsi dolci, in modo da mitigare l'attossicamento che Gli arrecano le creature, e consolare il suo Divin Cuore ".


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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