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GESÙ CRISTO PORTATORE DELL’ACQUA VIVA. UNA RIFLESSIONE CRISTIANA SUL "NEW AGE"

Ultimo Aggiornamento: 09/06/2017 23:55
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09/06/2017 23:38
 
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2.3. I principi fondamentali del pensiero New Age

2.3.1. Una risposta globale in un tempo di crisi

« Sia la tradizione cristiana sia la fede secolare in un processo scientifico infinito hanno dovuto affrontare un grave momento di stallo, manifestato per la prima volta nelle rivoluzioni studentesche del 1968 ».27 La saggezza delle generazioni precedenti è stata improvvisamente privata del significato e del rispetto che prima si portava loro, mentre l'onnipotenza della scienza è svanita, cosicché la Chiesa ha dovuto « affrontare un grave collasso nella trasmissione della sua fede alle nuove generazioni ».28 Una perdita generale di fede in quelli che in precedenza erano pilastri della coscienza e della coesione sociale è stata accompagnata da un inaspettato ritorno a una religiosità cosmica, ai rituali e credi che molti ritenevano fossero stati soppiantati dal cristianesimo. In realtà, questa perenne vena sotterranea esoterica non si è mai esaurita. Invece, la popolarità acquisita dalla religione asiatica è stata qualcosa di nuovo nel contesto occidentale, formatosi alla fine del XIX secolo nel movimento teosofico, e ha rispecchiato « la crescente consapevolezza di una spiritualità globale, che incorpora tutte le tradizioni religiose esistenti ».29 

L'eterna questione filosofica dell'uno e dei molti assume una forma moderna e contemporanea nella tentazione di superare la divisione indebita, ma anche la reale differenza e distinzione, e la sua espressione più comune è l'olismo, un ingrediente essenziale del New Age e uno dei principali segni dei tempi dell'ultimo quarto del XX secolo. È stata spesa una quantità straordinaria di energia nello sforzo di superare la divisione in compartimenti, caratteristica dell'ideologia meccanicistica, ma questo ha portato a sentire l'obbligo di sottomettersi a una rete globale che assuma un'autorità quasi trascendente. Le sue implicazioni più ovvie sono un processo di trasformazione della coscienza e lo sviluppo dell'ecologia.30 La nuova visione, che è lo scopo della trasformazione della coscienza, ha impiegato del tempo per essere formulata e il suo consolidarsi è avversato da forme più antiche di pensiero, protette dallo status quo. Ad avere successo è stata la generalizzazione dell'ecologia come fascino della natura e risacralizzazione della Terra, della Madre Terra, o Gaia, con lo zelo missionario tipico della politica dei Verdi. L'agente esecutivo della Terra è tutta la razza umana. L'armonia e la comprensione necessarie a una sua gestione responsabile sono sempre più pensate come un governo globale, con un inquadramento etico globale. Si crede che il calore della Madre Terra, la cui divinità pervade tutto il Creato, colmi il divario fra Creato e il Dio-Padre trascendente dell'Ebraismo e del Cristianesimo e elimini la prospettiva di essere giudicati da questo Essere.

In questa visione di un universo chiuso che contiene « Dio » ed altri esseri spirituali insieme a noi, riconosciamo un implicito panteismo. Questo è un punto fondamentale che pervade tutto il pensiero e la pratica New Age, e condiziona in partenza ogni altra

affermazione positiva che possa essere a favore dell'uno o dell'altro aspetto della sua spiritualità. Come cristiani noi crediamo invece che « l'uomo è essenzialmente creatura e tale rimane in eterno, cosicché non sarà mai possibile un assorbimento dell'io umano nell'io divino ».31  

 

2.3.2. La matrice essenziale del pensiero New Age

La matrice essenziale del pensiero New Age va ricercata nella tradizione esoterico-teosofica, ampiamente accettata dai circoli intellettuali europei nei secoli diciottesimo e diciannovesimo. È stata particolarmente presente nella massoneria, nello spiritismo, nell'occultismo e nella teosofia, che hanno in comune un certo tipo di cultura esoterica. In questa visione del mondo, gli universi visibili e invisibili sono collegati da una serie di corrispondenze, analogie e influenze fra il microcosmo e il macrocosmo, fra metalli e pianeti, fra pianeti e varie parti del corpo umano, fra cosmo visibile e regni invisibili della realtà. La natura è un essere vivente, attraversato da flussi di simpatia e antipatia, animato da una luce e da un fuoco segreti che gli esseri umani cercano di controllare. Le persone possono entrare in contatto con mondi superiori e inferiori mediante l'immaginazione (un organo dell'anima e dello spirito) oppure utilizzando mediatori (angeli, spiriti, diavoli) o rituali.

Le persone possono essere iniziate ai misteri del cosmo, di Dio e del sé mediante un percorso spirituale di trasformazione. La vera meta è la gnosi, la forma più elevata di conoscenza, l'equivalente della salvezza. Essa implica una ricerca delle tradizioni più antiche e più elevate della filosofia (ciò che in maniera inappropriata viene denominato come philosophia perennis) e della religione (teologia primordiale) e una dottrina segreta (esoterica) che è la chiave di tutte le tradizioni « essoteriche » accessibili a chiunque. Gli insegnamenti esoterici vengono trasmessi da maestro a discepolo in un programma graduale di iniziazione.

Alcuni ritengono che l'esoterismo del XIX secolo sia totalmente secolarizzato. L'alchimia, l'astrologia e altri elementi di esoterismo tradizionale sono stati integrati da aspetti della cultura moderna, fra i quali la ricerca di leggi causali, l'evoluzionismo, la psicologia e lo studio delle religioni. Questo tipo di esoterismo ha assunto la sua forma più chiara nelle idee di Helena Blavatsky, una medium russa che nel 1875, a New York, fondò con Henry Olcott la Società Teosofica. La Società intendeva fondere elementi delle tradizioni orientale e occidentale in un tipo di spiritismo evoluzionistico e si prefisse tre scopi principali:

1) « Formare un nucleo della Fratellanza Universale dell'umanità, senza distinzione di razza, credo, casta o colore;
2) « Promuovere lo studio comparato di religione, filosofia e scienza;
3) « Indagare le leggi non ancora spiegate della natura e le forze latenti nell'uomo ».

« Il significato di questi obiettivi... deve essere chiarito. Il primo obiettivo rifiuta implicitamente il « fanatismo irrazionale » e il « settarismo » del cristianesimo tradizionale così come lo percepiscono gli spiritisti e i teosofi... Tuttavia da questi obiettivi non appare subito chiaro che per « scienza » i teosofi intendevano scienze occulte e per filosofia la occulta philosophia, che le leggi di natura erano di natura occulta o psichica e che si aspettavano che la religione comparata rivelasse una « tradizione primordiale », modellata in maniera definitiva sulla philosophia perennis ermetista ».32

Un elemento molto importante degli scritti di Madame Blavatsky era l'emancipazione delle donne, che implicava un attacco al Dio « maschio » dell'ebraismo, del cristianesimo e dell'islam. Si auspicava un ritorno alla Dea-Madre dell'induismo e alla pratica delle virtù femminili. Queste idee furono portate avanti da Annie Besant, figura di punta del movimento femminista. Oggi, la « Wicca » e la « Spiritualità delle Donne » continuano a combattere contro il cristianesimo « patriarcale ».

Marilyn Ferguson ha dedicato un capitolo del suo The Aquarian Conspiracy, « La Cospirazione dell'Acquario », ai precursori dell'Età dell'Acquario, che hanno ordito le trame di una visione trasformatrice basata sull'espansione della coscienza e sull'esperienza dell'autotrascendenza. Fra gli altri menziona lo psicologo americano Wiliam James e lo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung. James definì la religione esperienza, non dogma, e insegnò che gli esseri umani possono cambiare i propri atteggiamenti mentali in modo tale da poter divenire artefici del proprio destino. Jung sottolineò il carattere trascendente della coscienza e introdusse l'idea dell'inconscio collettivo, una specie di magazzino di simboli e memorie comuni a persone di varie epoche e culture. Secondo Wouter Hanegraaff, entrambi gli studiosi contribuirono a una « sacralizzazione della psicologia », che è divenuta un importante elemento del pensiero e della pratica New Age. Junginfatti, « non solo conferì all'esoterismo un carattere psicologico, ma sacralizzò la psicologia, riempiendola di contenuti tipici della speculazione esoterica. Il risultato è un corpo di teorie che ha permesso alle persone di parlare di Dio intendendo in realtà la propria psiche e della propria psiche pensando di fatto al divino. Se la psiche è « mente », e anche Dio è « mente », allora mettere in discussione l'una significa mettere in discussione l'altro ».33 Jung rispose all'accusa di aver « psicologizzato » il cristianesimo, affermando che « la psicologia è il mito moderno e che la fede si può comprendere solo mediante tale mito ».34 Di certo, la psicologia di Jung fa luce su numerosi aspetti della fede cristiana, in particolare sulla necessità di affrontare la realtà del male, ma le sue convinzioni religiose variano talmente nelle diverse fasi della sua vita che quel che rimane è un'immagine di Dio piuttosto confusa. Un elemento centrale nel suo pensiero è il culto del sole, dove Dio è l'energia vitale (libido) all'interno di una persona ».35Come disse egli stesso: « questo paragone non è un mero gioco di parole ».36 Jung si riferisce a un « dio interiore », la divinità essenziale che riteneva fosse presente in ogni essere umano. Il cammino verso l'universo interiore passa per l'inconscio. L'armonia fra mondo interiore e mondo esteriore sta nell'inconscio collettivo. 

La tendenza a intercambiare psicologia e spiritualità fu fatta propria dal Movimento del Potenziale Umano e si sviluppò verso la fine degli anni '60 presso lo Esalen Institute in California. La psicologia transpersonale, fortemente influenzata dalle religioni orientali e da Jung, offriva un viaggio contemplativo in cui la scienza incontrava il misticismo. L'accento posto sulla corporeità, la ricerca di modi di espansione della coscienza e il coltivare i miti dell'inconscio collettivo erano tutti incoraggiamenti a ricercare un « dio all'interno di se stessi ». Per realizzare le proprie potenzialità, bisognava superare il proprio ego per divenire il dio che ognuno in fondo è. Per farlo bisognava scegliere la terapia adatta, la meditazione, esperienze parapsicologiche, l'uso di allucinogeni. Erano tutti modi per acquisire le « esperienze culmine », esperienze « mistiche » di fusione con Dio e con il cosmo.

Il simbolo dell'Acquario fu mutuato dalla mitologia astrologica, ma in seguito arrivò a significare il desiderio di un mondo radicalmente nuovo. I due centri che funsero da motori propulsori iniziali del New Age, furono, e in una certa misura lo sono ancora, la Comunità-giardino di Findhorn nella Scozia nord-orientale e il Centro per lo sviluppo del potenziale umano di Esalen, a Big Sur, in California, negli Stati Uniti d'America. Ciò che alimenta il New Age in maniera consistente è una crescente coscienza globale e una crescente consapevolezza di un'imminente crisi ecologica.

 

2.3.3. Temi centrali del New Age

Il New Age non è esattamente una religione, ma è interessato a ciò che è chiamato « divino ». L'essenza del New Age è la libera associazione di varie attività, idee e persone a cui si può applicare questo termine. Quindi non esiste un'articolazione definitiva di qualcosa come le dottrine delle religioni principali. Ciononostante, e malgrado l'immensa varietà in seno al New Age, si possono individuare alcuni punti comuni:

– Il cosmo è un tutto organico;
– È animato da un'Energia, che viene anche identificata come Anima o Spirito;
– Si crede molto nella mediazione di varie entità spirituali. Gli esseri umani sono capaci di ascendere a sfere superiori invisibili e di controllare la propria vita oltre la morte;
– Si sostiene l'esistenza di una « conoscenza perenne » che è antecedente e superiore a tutte le religioni e culture;
– Le persone seguono maestri illuminati...

 

2.3.4. Che cosa dice il New Age a proposito...

2.3.4.1. ...della persona umana

Il New Age crede nella perfettibilità della persona umana per mezzo di una vasta gamma di tecniche e terapie (in contrasto con la visione cristiana della cooperazione con la grazia divina). In generale concorda con Nietzsche, secondo il quale il cristianesimo ha impedito all'umanità autentica di manifestarsi pienamente. La perfezione, in questo contesto, significa raggiungere l'autorealizzazione, secondo un ordine di valori che noi stessi creiamo e che otteniamo con le nostre forze. Si può quindi parlare di un sé che si auto- crea. Questa visione evidenzia che vi è maggiore differenza fra come sono ora gli esseri umani e quello che saranno quando avranno realizzato pienamente il proprio potenziale, che fra gli esseri umani e gli antropoidi.

È utile distinguere fra esoterismo, ossia una ricerca di conoscenza, e magico, o occulto: quest'ultimo è uno strumento per ottenere potere. Alcuni gruppi sono sia esoterici sia occulti. Al centro dell'occultismo esiste una volontà di potere basata sul sogno di divenire divini. Le tecniche di espansione della mente intendono rivelare all'uomo il suo potere divino. Usando questo potere le persone preparano la via all'Età dell'Illuminazione. Questa esaltazione dell'umanità capovolge il giusto rapporto fra Creatore e creatura e una delle sue forme estreme è il satanismo. Satana diviene il simbolo della ribellione contro le convenzioni e le regole, un simbolo che spesso assume forme aggressive, egoistiche e violente. Alcuni gruppi evangelici hanno espresso preoccupazione per la presenza subliminale di quello che definiscono simbolismo satanista in alcune espressioni della musica rock, che esercitano una forte influenza sui giovani. Tutto ciò è completamente assente nel messaggio di pace e armonia del Nuovo Testamento e spesso è una delle conseguenze dell'esaltazione dell'umanità quando essa implica la negazione di un Dio trascendente.

Non sono solo i giovani a farne le spese. I temi fondamentali della cultura esoterica sono presenti anche nei campi della politica, dell'educazione e della legislazione.37 È il caso, in particolare, dell'ecologia. L'enfasi posta dall'ecologia radicale sul biocentrismo nega la visione antropologica della Bibbia, nella quale gli esseri umani sono al centro del mondo perché sono considerati qualitativamente superiori ad altre forme naturali. Ciò è molto presente oggi nella legislazione e nell'educazione, nonostante il fatto che in tal modo si sminuisce l'umanità. La stessa matrice culturale esoterica si ritrova nell'ideologia che sottostà alle politiche demografiche e agli esperimenti di ingegneria genetica, che sembrano esprimere il sogno degli esseri umani di crearsi di nuovo da sé. Come si spera di farlo? Decifrando il codice genetico, alterando le regole naturali della sessualità, sconfiggendo i limiti della morte.

In quello che si può definire un tipico racconto New Age, gli uomini nascono con una scintilla divina, in un modo che ricorda l'antico gnosticismo. Questo li collega all'unità del Tutto. Sono considerati essenzialmente divini, sebbene partecipino alla divinità cosmica a diversi livelli di coscienza. Noi siamo co-creatori e creiamo la nostra realtà personale. Secondo una concezione che considera ogni individuo fonte creativa dell'universo, alcuni autori del New Age sostengono che scegliamo noi le circostanze della nostra vita (perfino la malattia e la morte). Tuttavia, per comprendere bene qual è il nostro posto nell'unità del cosmo dobbiamo compiere un viaggio. Il viaggio è la psicoterapia e la salvezza è il riconoscimento della coscienza universale. Il peccato non esiste. Esiste soltanto una conoscenza imperfetta. L'identità di ogni essere umano è diluita nell'essere universale e nel processo delle incarnazioni successive. Siamo soggetti a determinate influenze degli astri, ma possiamo aprirci alla divinità che vive dentro di noi, in una ricerca costante (mediante tecniche appropriate) di un'armonia sempre maggiore fra il sé e l'energia cosmica divina. Non è necessaria alcuna Rivelazione o Salvezza che provenga dal di fuori delle persone, ma soltanto il compimento dell'esperienza della salvezza che è dentro di noi (auto- salvezza), possibile mediante tecniche psico-fisiche che portano all'illuminazione definitiva.

Alcune fasi del percorso verso l'auto-redenzione sono preparatorie (meditazione, armonia fisica, liberazione di energie di auto- guarigione). Sono i punti di partenza di processi di spiritualizzazione, perfezione e illuminazione che aiutano le persone ad acquisire ulteriori autocontrollo e concentrazione psichica sulla « trasformazione » del sé individuale in « coscienza cosmica ». Il destino della persona umana è costituito da una serie di reincarnazioni dell'anima in diversi corpi. Non ci si riferisce a un ciclo di samsara, nel senso di purificazione come punizione, ma ad un'ascensione graduale verso lo sviluppo perfetto delle proprie potenzialità.

La psicologia è utilizzata per spiegare l'espansione della mente come esperienza « mistica ». Lo yoga, lo zen, la meditazione trascendentale e gli esercizi tantrici conducono all'autorealizzazione o illuminazione. Si crede che le « esperienze culmine » (rivivere la propria nascita, viaggiare fino ai confini della morte, il biofeedback, la danza e perfino gli stupefacenti, qualsiasi cosa che provochi uno stato alterato di coscienza), conducano all'unità e all'illuminazione. Poiché c'è una sola Mente, alcune persone possono essere canali per raggiungere esseri superiori. Ogni parte di questo unico essere universale ha contatti con tutte le altre. L'approccio classico al New Age è la psicologia transpersonale, i cui concetti principali sono la Mente Universale, il Sé superiore, l'inconscio personale e collettivo e l'io individuale. Il Sé Superiore è la nostra identità reale, un ponte fra Dio, che è la mente divina, e l'umanità. Lo sviluppo spirituale è il contatto con il Sé Superiore che supera tutte le forme di dualismo fra soggetto e oggetto, vita e morte, psiche e soma, il sé e aspetti frammentari del sé. La nostra personalità limitata è come un'ombra o un sogno creato dal sé reale. Il Sé Superiore contiene i ricordi di precedenti (re-)incarnazioni.

 

2.3.4.2. ...di Dio?

Il New Age ha una preferenza marcata per le religioni orientali e precristiane, perché le considera incontaminate da distorsioni giudaico-cristiane. Quindi tributa grande rispetto agli antichi riti agresti e ai culti legati alla fertilità. « Gaia », la Madre Terra, viene proposta come alternativa a Dio Padre, la cui immagine viene collegata a una concezione patriarcale del dominio maschile sulla donna. Si parla di Dio, ma non di un Dio personale. Il Dio di cui parla il New Age non è né personale né trascendente. Non è né il libero Creatore né l'amorevole reggente dell'universo, ma un'« energia impersonale », immanente al mondo, con il quale costituisce una « unità cosmica »: « Tutto è uno ». Quest'unità è monistica, panteistica, o più precisamente, panenteistica. Dio è il « principio di vita », lo « spirito o anima del mondo », la somma totale della coscienza esistente nel mondo. In un certo senso, tutto è Dio. La presenza di Dio è più evidente negli aspetti spirituali della realtà, così ogni mente/spirito è, in un certo qual modo, Dio.

Quando uomini e donne la ricevono consciamente, « l'energia divina » è spesso descritta come « energia cristica ». Si parla anche di Cristo, ma non di Gesù di Nazaret. « Cristo » è un titolo conferito a qualcuno che ha raggiunto uno stato di coscienza nel quale percepisce la propria divinità e può quindi affermare di essere un « Maestro universale ». Gesù di Nazaret non era il Cristo, ma soltanto una delle figure storiche nelle quali questa natura « cristica » si è rivelata, come nel caso del Buddha e di altri. Ogni manifestazione storica del Cristo mostra chiaramente che tutti gli esseri umani sono celesti e divini e li conduce verso questa realizzazione.

Il livello più interiore e più personale (« psichico ») nel quale gli esseri umani « avvertono » questa « divina energia cosmica » è detto anche « Spirito Santo ».

 

2.3.4.3. ...del mondo?

Importantissimo per gran parte del pensiero New Age è il passaggio dal modello meccanicistico della fisica classica a quello « olistico » della fisica moderna atomica e subatomica, basato sul concetto di materia costituita da onde o energie invece che da particelle. L'universo è un oceano di energia, che è un tutto unico o una rete di legami. L'energia che anima quest'organismo unico che è l'universo è « spirito ». Non esiste alterità fra Dio e il mondo. Il mondo stesso è divino e subisce un processo evolutivo che porta dalla materia inerte a una « coscienza più elevata e perfetta ». Il mondo non è stato creato. Esso è eterno e autosufficiente. Il futuro del mondo dipende da un dinamismo interiore necessariamente positivo e porta all'unità (divina) riconciliata di tutto quanto esiste. Dio e il mondo, anima e corpo, intelligenza (razionalità) ed emotività, cielo e terra, sono un'unica immensa vibrazione di energia.

James Lovelock nel suo libro sull'Ipotesi Gaia sostiene che « l'intera gamma di materia vivente sulla terra, dalle balene ai virus, e dalle querce alle alghe, si potrebbe considerare come una singola entità vivente, in grado di manipolare l'atmosfera della Terra per soddisfare tutte le sue esigenze e dotata di facoltà e poteri superiori a quelli delle sue parti costitutive ».38 Per alcuni, l'ipotesi Gaia è « una strana sintesi di individualismo e collettivismo. È come se il New Age, avendo sottratto le persone alle politiche frammentarie, non veda l'ora di gettarle nel calderone della mente globale ». Il cervello globale ha bisogno di istituzioni con le quali governare, in altre parole, di un governo mondiale. « Per affrontare i problemi odierni, il New Age sogna un'aristocrazia spirituale nello stile de La Repubblica di Platone, gestita da società segrete... ».39 Può essere esagerato asserire questo, ma è provato che l'elitarismo gnostico e il governo globale coincidano su numerose questioni di politica internazionale.

Nell'universo è tutto correlato. Infatti ogni parte è in sé immagine della totalità. Il tutto è in ogni cosa. Nella « grande catena dell'essere », tutti gli esseri sono intimamente legati e formano un'unica famiglia con differenti gradi di evoluzione. Ogni persona umana è unologramma, un'immagine dell'insieme della creazione, in cui tutto vibra sulla propria frequenza. Ogni essere umano è un neurone del sistema nervoso centrale della Terra e tutte le entità individuali sono in rapporto di complementarietà le une con le altre.

Infatti, esiste una complementarietà interiore o androginia in tutta la creazione.40 

Uno dei temi ricorrenti negli scritti e nel pensiero New Age è quello del « nuovo paradigma » introdotto dalla scienza contemporanea. « La scienza ci ha permesso di vedere all'interno di insiemi e di sistemi, ci ha sollecitato e trasformato. Stiamo imparando a interpretare tendenze, a riconoscere i primi segni di un altro paradigma più promettente. Creiamo scenari futuri alternativi. Parliamo dei fallimenti dei vecchi sistemi, introducendo nuove soluzioni ai problemi in tutti i campi ».41 Quindi, il « mutamento dei paradigmi » è un cambiamento radicale di prospettiva, ma niente di più. Ci si chiede se il pensiero e il cambiamento reale siano proporzionati e quanto una trasformazione interiore possa rivelarsi efficace nel mondo esterno. Ci si deve chiedere, pur non esprimendo un giudizio negativo, quanto possa essere scientifico un processo concettuale che implica affermazioni come questa: « la guerra è impensabile in una società di persone autonome che hanno scoperto che tutta l'umanità è interdipendente, che non temono idee e culture estranee, che sanno che tutte le rivoluzioni cominciano nell'interiorità e che non si può imprimere il proprio marchio di illuminazione sugli altri ».42 È illogico concludere che qualcosa non possa accadere solo perché è impensabile. Questo ragionamento è veramente gnostico, nel senso che attribuisce un potere eccessivo alla conoscenza e alla coscienza. Non vogliamo negare il ruolo fondamentale e cruciale dello sviluppo della coscienza nell'indagine scientifica, ma soltanto mettere in guardia contro l'imposizione alla realtà esterna di ciò che alberga ancora solo nella mente.







Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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