A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Buon lavoro al nuovo Prefetto per la CdF mons. Luis Francisco Ladaria Ferrer

Ultimo Aggiornamento: 02/07/2017 08:48
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.988
Sesso: Femminile
02/07/2017 08:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

FOCUS
di Lorenzo Bertocchi
Risultati immagini per mons. Ladaria
 

Confermate le indiscrezioni: il Papa non ha rinnovato il mandato al prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, il card Mueller. Una mancanza di sintonia. La decisione segna una svolta. Al suo posto arriva il segretario dell'ex Sant'Uffizio, lo spagnolo Ladaria. Anch'egli, come Francesco, gesuita. E nonostante sia considerato conservatore, un non "estremista". 

 

Con un comunicato della Sala stampa vaticana ieri è stato dato l'annuncio ufficiale, il cardinale Gerhard Ludwig Müller non è stato confermato nel suo ruolo di prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede. Le notizie anticipate venerdì pomeriggio hanno trovato conferma, la sorpresa, invece, è stata nell'annuncio del successore.

«Il Santo Padre Francesco», si legge nel comunicato della Santa Sede, «ha ringraziato l'Eminentissimo Signor Cardinale Gerhard Ludwig Müller alla conclusione del suo mandato quinquennale (…) ed ha chiamato a succedergli nei medesimi incarichi Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Luis Francisco Ladaria Ferrer, S.I., Arcivescovo titolare di Tibica, finora Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede.»

Il mancato rinnovo di Muller non si è tradotto con la nomina di uno dei nomi circolati più volte per la sua sostituzione, dal cardinale Schonborn, a monsignor Victor Manuel Fernandez, ma con un passaggio di consegne interno alla congregazione. Si è trattato di un cambiamento più “naturale” del previsto.

Monsignor Ladaria, 73 anni, gesuita spagnolo, viene considerato un teologo e un prelato di orientamento “conservatore”, non certamente un liberal. Basti ricordare che proprio monsignor Ladaria, in qualità di segretario della Dottrina della fede, nel 2014 firmò una risposta ad un sacerdote francese che chiedeva se un confessore può dare l’assoluzione a un penitente che, essendo sposato religiosamente, ha contratto una seconda unione dopo il divorzio. La risposta indica chiaramente che «non si può assolvere validamente un divorziato risposato che non prenda la ferma risoluzione di “non peccare più” e quindi si astenga dagli atti proprio dei coniugi, e facendo in questo senso tutto quello che è in suo potere.”».

Rimane comunque l'inusuale mancato rinnovo al cardinale Muller, 69 anni, perchè è abbastanza raro che un prefetto non veda confermato il suo incarico. Segno evidente di una mancanza di sintonia tra Francesco e il prefetto.

Questa mancata sintonia, che si è manifestata soprattutto durante il doppio sinodo sulla famiglia, ma anche su altri temi, in un certo senso trova conferma anche nel rifiuto da parte di Muller di qualsiasi incarico, visto che sembra aver scelto di ritirarsi in Germania a vita privata. Il ruolo della Congregazione per la Dottrina della fede è stato abbastanza sminuito in diverse occasioni, soprattutto quando le osservazioni che provenivano dall'ex Sant'Ufficio sulle bozze di documenti magisteriali di Francesco venivano regolarmente disattese e non considerate.

Monsignor Ladaria, scelto da Francesco anche per presiedere la commissione che sta studiando il caso delle diaconesse, riprenderà in mano anche il fascicolo relativo al possibile rientro nella piene comunione ecclesiale della Fraternità S. Pio X, i seguaci di monsignor Marcel Lefevbre. C'è da aspettarsi competenza e serietà, ma anche un profilo molto più basso rispetto all'ex prefetto.

Nel 2008, intervistato dalla rivista 30giorni, diceva: «Non mi piacciono gli estremismi, né quelli progressisti, né quelli tradizionalisti», e aggiungeva che la congregazione si muove con discrezione e «parla esclusivamente con i suoi atti».

Dopo le accuse per “gravi abusi sessuali” al cardinale George Pell, arriva ora la sostituzione del prefetto per la congregazione della Dottrina della fede. E' una svolta nel papato di Papa Francesco, vedremo in quale direzione andrà ora la barca di Pietro. 

-COLPO ALLA CONTINUITA' DOTTRINALE
Risultati immagini per Muller cardinale

Il cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto della congregazione per la Dottrina della Fede, non sarà confermato nel suo incarico alla scadenza del quinquennio il prossimo 2 luglio. Nominato nel ruolo di custode della dottrina cattolica da Benedetto XVI il 2 luglio 2012, e confermato da Papa Francesco il 23 settembre 2013, secondo alcune indiscrezioni sarebbe ora destinato a divenire Patrono dell'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, al posto del cardinale Edwin O'Brien. Un ruolo questo, se fosse confermato, tutto sommato marginale.

La notizia circolata ieri pomeriggio sul web, per primi i siti Corrispondenza romana e Rorate caeli, trova conferma da due fonti vaticane sentite direttamente da La Nuova Bussola quotidiana. L'annuncio ufficiale da parte della Santa Sede non è ancora stato dato, ma potrebbe avvenire oggi, 1 luglio.

La rimozione del cardinale Müller dal ruolo di prefetto dell'ex Sant'Ufficio è nell'aria da tempo, più volte si era vociferato che Francesco voleva un altro in quel ruolo. Anche perché il cardinale tedesco, specialmente nel doppio sinodo sulla famiglia, e poi nell'interpretazione dell'esortazione Amoris laetitia, è stato uno strenuo difensore della continuità della dottrina della Chiesa in materia morale. Più in generale, la sintonia tra i due non è mai sbocciata, in diverse occasioni la congregazione per la Dottrina della fede ha visto sminuito il suo ruolo e, d'altra parte, il cardinale tedesco non ha mai fatto mancare il suo punto di vista, rispettoso, ma diverso da quella che appariva come la linea del Papa.

«L'Amoris laetitia», disse nell'intervista che concesse al mensile Il Timone nel febbraio scorso, «va chiaramente interpretata alla luce di tutta la dottrina cattolica». Disse anche che l'insegnamento di san Giovanni Paolo II in Familiaris consortio, sulla necessità della continenza per le coppie di divorziati risposati che non possono separarsi per accedere ai sacramenti, «non è superabile perché non è solo una legge positiva di Giovanni Paolo II, ma lui ha espresso ciò che è costitutivamente elemento della teologia morale cristiana e della teologia dei sacramenti». E' evidente che la posizione del cardinale prefetto della Dottrina della fede era molto vicina al merito dei cinque dubia presentati da quattro cardinali sulla confusione interpretativa del capitolo VIII di Amoris laetitia.

Una posizione decisamente diversa da quella sostenuta dal cardinale Christoph Schönborn, indicato dal Papa come interprete “ufficiale” del documento post sinodale. E proprio il nome del cardinale di Vienna è tra quelli che sono spesso circolati per sostituire Muller. 

Di certo non è per limiti di età che il cardinale viene fatto scadere dal ruolo e sostituito, ha “appena” 69 anni. Vi sono altri prelati in curia che, pur avendo superato la fatidica soglia dei 75 anni, continuano ad occupare importanti incarichi; ad esempio il cardinale Francesco Coccopalmerio che di anni ne ha 79 ed è Presidente del Pontifico consiglio per i Testi legislativi dal febbraio 2007. Per Müller, se tutto verrà confermato, la sostituzione dovrebbe avvenire, invece, precisamente alla scadenza, il 2 luglio 2017, non un giorno di più, né uno di meno.

Oltre al cardinale Schönborn, i nomi che circolano per subentrare nel ruolo che fu del cardinale Joseph Ratzinger, sono quelli del cardinale di Boston, membro del C9, Sean O'Malley; del vescovo argentino, rettore della Università Cattolica di Buenos Aires, monsignor Víctor Manuel Fernández, considerato uno dei ghost writer di Francesco sia per Amoris laetitia, che per l'enciclica Laudato sii. Ci sono poi due outsider come il cardinale filippino Louis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis, e l'italiano monsignor Bruno Forte, Segretario speciale del Sinodo, teologo da sempre vicino al cardinale Carlo Maria Martini. Salvo sorprese, siamo di fronte a una svolta fondamentale per la congregazione per la Dottrina della fede e per la Chiesa cattolica.








[Modificato da Caterina63 02/07/2017 08:48]
Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:07. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com