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Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Il Catechismo di Don Giuseppe Sarto prima di diventare Pio X

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2018 17:16
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Sesso: Femminile
10/02/2018 17:08
 
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 110 - In qual giorno è nato GCristo?

E' nato sulla mezzanotte del 25 Decembre, in quel giorno che noi facciamo la festa del Santo Natale.


111 - E perché à voluto nascere così poveramente?


[f. 16] A' voluto nascere così poveramente per insegnarci a patire.


112 - Chi fu il primo a conoscere la nascita di Gesù Cristo?


Furono dei pastori, che stavano all'aperto a custodire le pecore


113 - Da chi furono avvisati questi pastori?


Da un angelo il quale rivolse a loro queste parole: io vi reco una buona novella che sarà di grande allegrezza al popolo d'Israele, e a tutti i popoli della terra, perché oggi in quest'ora medesima è nato per voi il Salvatore nella città di Davide.


114 - E che cosa di bello ammirarono questi pastori


Videro risplendere improvvisamente nel cielo una vivissima luce, e unirsi al primo altri Angeli, che cantavano: Gloria a Dio nel più alto de' cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà


115 - E che cosa ànno fatto i pastori a questo annunzio?


Andarono tosto a Betlemme e vi trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino coricato nella mangiatoia e avendo creduto alle parole dell'angelo gli prestarono le loro adorazioni.


116 - Chi dopo i pastori venne a trovar Gesù Cristo?


I Magi dell'oriente.


117 - [f. 17] E chi erano questi Magi?


Erano uomini sapienti, studiosi e alcuni vogliono che fossero anche re


118 - E da chi furono avvisati della nascita di GCristo?


Da una stella straordinaria apparsa nei loro paesi che venendo innanzi a loro insegnò anche la strada che doveano battere per venir a trovarlo.


119 - Per quali paesi li condusse la stella?


Per la città di Gerusalemme, dove appena arrivati andarono dal Re Erode e gli dimandarono dove fosse il nato re dei Giudei


120 - Si conturbò Erode a questa notizia?


Si turbò Erode e tutta Gerusalemme con lui, e radunati i Principi de' Sacerdoti e gli Scribi chiese loro dove fosse per nascere il Cristo


121 - Che cosa risposero i Sacerdoti e li Scribi?


Che secondo una profezia di Michea ei dovea nascere a Betlemme, città della tribù di Giuda.


122 - Che cosa fece Erode appena ebbe questa notizia?


Chiamò di nascosto i Magi, dimandò quando fosse loro apparsa la stella, e mandandoli a Betlemme disse: Andate e cercate questo fanciullo, e quando l'avrete trovato [f. 18] fatemelo sapere, perché anche io voglio andare ad adorarlo.


123 - E i Magi che cose fecero?


Appena usciti da Gerusalemme videro di nuovo la stella che li precedeva, li condusse a Betlemme, si fermò sul luogo dov'era il bambino, e entrando dentro trovarono il bambino con Maria sua madre e prostrati in terra l'adorarono.


124 - I Magi ànno portati al bambino anche dei doni?


Sissignore, gli portarono in dono oro, incenso e mirra


125 - I Magi ritornarono forse a Gerusalemme per riferire ad Erode quello che aveano trovato.


Nossignore, perché la stella, che li avea fin là accompagnati li condusse ai loro paesi per un'altra strada.


126 - Che cosa fece allora Erode vedendo che i Magi non ritornavano?


Ordinò che fossero uccisi in Betlemme e in quei dintorni tutti i bambini dai due anni in giù.


127 - Ed à forse ucciso anche Gesù?


Nò perché un Angelo apparve nella notte a Giuseppe e gli disse: Sorgi, prendi il bambino e la madre sua e fuggi in Egitto.


128 [f. 19] - Per quanto tempo si sono fermati in Egitto?


Fino alla morte di Erode.


129 - E poi dove andarono ad abitare


Nella loro casetta di Nazaret.


LA VITA DI GESÙ da Nazaret al Battesimo del Giordano al digiuno nel deserto.


130 - Che cosa sappiamo noi di memorabile della fanciullezza di GCristo


Che essendo di dodici anni andò con Giuseppe e Maria alla festa solenne in Gerusalemme e invece di ritornare con loro a Nazaret si fermò in Gerusalemme, e dopo tre giorni fu ritrovato dai parenti nel tempio seduto in mezzo ai Dottori ch'egli ascoltava e interrogava in tal modo che tutti si meravigliavano della sua sapienza e delle sue risposte


131 - Quando fu trovato da Maria e da Giuseppe dove fu condotto?


Fu condotto di nuovo a Nazaret dove stette fino ai 30 anni sempre ad essi soggetto


132 - Che cosa à fatto Gesù quando ebbe 30 anni?


Quando ebbe 30 anni andò nel deserto dove predicava Giovanni.


133 - Chi era questo Giovanni?


Il figlio di Zacaria e di Elisabetta, parente anche lontano di GCristo, che predicava nel deserto la peni [f. 20] tenza, e preparava li uomini alla venuta e alla predicazione di GCristo


134 - Questo Giovanni è quegli stesso che vien detto il precursore e il Battista?


Sissignore


135 - Perché vien detto il precursore?


Perché correva innanzi alla predicazione di Gesù Cristo


136 - Di quanto lo ha preceduto?


Di sei mesi soltanto


137 - Perché ha il sopranome di Battista?


Perché predicando sulle rive del Giordano come segno di penitenza lavava con quelle aque tutti quelli che venivano per ascoltarlo, e siccome battizare in lingua .. vuol dire lo stesso che lavare per questo vien sopranominato il Battista.


138 - E Giovanni à forse battezzato anche Gesù Cristo?


Sissignore, quantunque lo avesse riconosciuto e avesse detto che non era degno nemmeno di legarli le correggie delle scarpe


139 - Che cosa avvenne di memorabile mentre GCristo si battezzava?


Si aprì il cielo sopra di Lui, e discese lo Spirito Santo [f. 21] in forma di colomba, e intanto si sentì forte come il tuono la voce del Padre: questo è il mio figliuolo diletto nel quale ò riposte le mie compiacenze


140 - E mi sapreste dire in qual giorno sia stato battezzato GCristo?


Pare che fosse ai 6 di Gennaio, in quel giorno in cui noi celebriamo la festa della Epifania.


LE TENTAZIONI NEL DESERTO «vero, verissimo » che L'uomo non vive di solo pane «nessun tentazione è insuperabile».


141 - Dopo che ebbe ricevuto il Battesimo che cosa à fatto GCristo?


Si ritirò nel deserto e digiunò per quaranta giorni e per quaranta notti, senza mai prendere cibo, né bevanda.


142 - Patì fame Gesù Cristo in quei giorni?


Se non avesse patito fame non avrebbe avuto nel suo digiuno alcun merito.


143 - Come mi potete provare che Gesù patì fame?


Perché il diavolo venne a tentarlo gli portò dei sassi e gli disse: Se tu sei figliuolo di Dio fa che questi sassi si cangino in pane.


144 - E Gesù che cosa à risposto al diavolo?


Gesù à risposto: l'uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che viene dalla bocca di Dio.


145 - E' egli vero che l'uomo non vive di solo pane?


Verissimo perché l'uomo è composto di anima e di corpo [f. 22] e se col pane vive il corpo, per l'anima è necessaria la grazia del Signore


146 - Il diavolo lo ebbe più tentato GCristo?


Sissignore, lo portò sulla cima dei tempi di Gerusalemme, e gli disse: se sei Dio gettati giù da questa altezza e verranno li Angeli a sostenerti perché non abbia a farti male.


147 - E Gesù cosa rispose al demonio?


Rispose: sta scritto anche: non voler tentare il Signore Iddio tuo.


148 - E che cosa intendeva di dire con queste parole GCristo?


Che non bisogna mai pretendere miracoli senza necessità.


149 - Il diavolo dopo queste due sconfitte non lo avrà più tentato GCristo


Sissignore, una terza volta lo portò sopra un monte altissimo, e mostrandogli di là tutti i regni del mondo gli disse: io ti donerò tutte queste cos se prostrato mi adorerai.


150 - E Gesù cosa rispose al demonio?


Sta scritto: Adorerai il Signore Dio tuo, e servirai a lui solo.


151 - E il demonio cosa à fatto?


[f. 23] Il demonio svergognato lo lasciò solo, e vennero tosto li Angeli a servire Gesù Cristo.


152 - Perché Gesù Cristo à permesso che il diavolo venisse a tentarlo?


Oh per tante ragioni, ma principalmente per mostrarci che senza tentazioni non si può conseguire il Paradiso, che nessuna tentazione è insuperabile - per mostrarsi simile agli altri uomini di spesso tentati - per confortarci nelle nostre tentazioni


... LA SUA CELESTE DOTTRINA ..«Predicava dappertutto ... erano molti che lo ascoltavano e lo seguivano...» - «perché erano molti?» la predicazione l'esempio i miracoli.


Nota la sorprendente somiglianza in questo e in altri punti con i nuovi Catechismi della CEI [ad es., a pag. 54 di IO SONO CON VOI: «C'è molta gente intorno a Gesù»].


153 - Passati i quaranti giorni di penitenza cosa è fatto GCristo?


Cominciò a predicare la sua celeste dottrina e continuò per tre anni interi


154 - Dove predicava GCristo?


Nelle sinagoge, nelle piazze, nel deserto, sui monti, in riva ai mari, in ogni luogo che si presentassero persone ad ascoltarlo.


155 - Ed erano molti che lo ascoltavano e lo seguivano


Molti.


156 - E Perché?


Perché alla predicazione univa sempre l'esempio e i miracoli


157 - Cosa sono questi miracoli?


Miracoli si dicono quelle cose che superano le leggi della [f. 24] natura.


158 - A' fatto molti miracoli GCristo?


Moltissimi, ma non tutti sono registrati nel S. Vangelo.


159 - Qual fu il primo dei miracoli operati da GCristo


In un certo paese chiamato Cana celebravasi un sposalizio e alle nozze fu invitata Maria, Gesù e anche i suoi discepoli.


I DISCEPOLI « ... uomini che si misero.., a far vita con lui»


Due «domande» sui «discepoli»un flash un lampo che interrompe potenziandolo - il racconto.


Continua poi a narrare la storia: «diffusamente» e - nello stesso tempo - in modo travolgente, affascinante.


160 - Chi erano questi discepoli?


Uomini che fino dalle prime predicazioni di Gesù si misero a seguirlo, e a far vita con lui.


161 - Mi sapreste voi dire quali fossero stati i primi a seguirlo?


Sissignore. Pietro e Andrea e poco dopo Giacomo e Giovanni.


162 - Benissimo continuate la storia delle nozze?


In sul più bello del desinare venne a mancar il vino e Maria perché non sfigurassero li sposi, e quei della casa si avvicinò a Gesù dicendogli: non ànno più vino.


163 - E che cosa à risposto Gesù?


Oh bella da immaginarsi la risposta che ha data! E che cosa ò da far io se non ànno più vino?


164 - E Maria a questa risposta?


Maria rivolta ai servitori disse loro: fate tutto quello [f. 25] ch'ei vi dirà.


165 - E che cosa à fatto allora Gesù?


Bisogna sapere che là in quella sala v'erano grandi pile di pietra, e Gesù disse ai servitori: riempite quelle pile d'aqua, e quando l'ebbero fatto, attingete ora, soggiunse, e portatene al capo della tavola.


166 - E che cosa ànno portato? dell'aqua non è vero?


Nò nò aqua, l'aqua era cambiata in vino sceltissimo e per questo miracolo ànno creduto in lui i suoi discepoli.


167 - Quali altri miracoli à fatto Gesù Cristo?


A' fatto vedere i ciechi, camminare li storpi, udire i sordi, parlare i muti, à mondato i lebbrosi, à guariti l'infermi, à dato non pochi pani da mangiare a tanti affamati à risuscitati i morti


168 - Quanti morti à risuscitato GCristo


Nel Vangelo leggiamo di tre soli della figlia d'un principe della sinagoga di circa dodici anni, del figlio della vedova di Naim, e di Lazzaro.


Nella pagina a fronte [nel verso del f. 24, linee 16-17], in rispondenza della Risposta 168:


Si racconti diffusamente ai fanciulli la storia di questi tre miracoli


LA PASSIONE E LA MORTE DI GESÙ su 158 domande riservate alla «lettura della vita di Gesù


dall'Annunciazione (D. 88) all'Ascensione (D. 246) -, 61 sono dedicate al raccolto della Passione [38,6%].


- «THEOLOGIA CRUCIS », mistero del «Dio crocefisso»: «dottrina dell'Amore, del peccato, del perdono...»


Arte Pastorale, pedagogia catechistica, vivacità del racconto, trasformano la catechesi in partecipazione commossa, in contemplazione.


I SOMMI SACERDOTI LO ODIAVANO E CERCAVANO DI UCCIDERLO


169 - Credevano tutti in Gesù Cristo?


Molti credevano in GCristo, ma i sommi Sacerdoti, i Dottori della legge e i Farisei invidiosi lo odiavano a cagione della sua dottrina e cercavano d'ucciderlo.

170 - E che cosa ànno fatto per ottenere il loro scopo?

[f. 26] Ànno macchinato con Giuda di andarlo a prendere in un orto dove egli era solito d'andar a pregare sulla sera.

GIUDA, UNO DEI DISCEPOLI PIÙ CARI...

171 - E chi era questo Giuda?

Uno de suoi confidenti, dei discepoli più cari, anzi uno dei dodici Apostoli.

172 - Aveva Giuda ricevuto da GC. qualche dispiacere per cui si indusse a consegnano nelle mani de' suoi nemici.

Nò, perché come tutti gli altri aveva ricevuto da GCristo i più distinti favori, e in quella sera medesima era stato a cena con Lui.

173 - E come adunque si indusse a tradirla?

Per avarizia avendo ricevuto dai Sacerdoti 30 monete d'argento.

174 - E come eseguì il suo progetto?

In quella sera, egli capo seguito da una torba di gente munita di fiaccole e di lanterne, e armata di spade e di bastoni entrò nell'orto. Gesù li sentì da lontano e mentre si faceva loro incontro Giuda gli stese al collo le braccia e gli disse: ti saluto, o Maestro, e nello stesso tempo gli diede un bacio.

175 - E perché Giuda baciò GC. mentre voleva consegnarla ai nemici?

Perchè questo era il segnale che avevano stabilito per non prendere per isbaglio qualche altro.

176 - [f. 27] E che cosa rispose GC. a questo bacio di Giuda?

Amico, gli disse, a che sei venuto? A tradir con un bacio il Figliuolo dell'Uomo? e quindi si fece incontro a quegli armati dicendo loro: Di chi cercate voi?

...I SOLDATI... GLI SI AVVENTARONO CONTRO

177 - E che cosa dono essi risposto?

Di Gesù Nazareno

178 - E Gesù che cosa soggiunse

Soggiunse son io, e a queste parole rovesciarono tutti per terra.

179 - E quando si furono rialzati che cosa dimandò loro di nuovo Gesù?

Replicò ancora di chi cercate.

180 - Ed essi che cosa risposero?

Di Gesù Nazareno

181 - E che cosa aggiunse Gesù?

E non vi dissi che sono io stesso.

182 - Appena pronunciate queste parole che cosa fecero i soldati e li altri?

Gli si avventarono contro, gli misero le mani addosso lo tennero strettamente.

... GLI APOSTOLI AVEVANO CERCATO SICUREZZA NELLA FUGA

183 - E intanto dov'erano andati li Apostoli?

Li apostoli aveano cercato sicurezza nella fuga, solo Pietro presente tirò fuori un coltello, e caldo come era [f. 28] misurò un colpo sulla testa di un servo di Caifa per nome Malco, e gli staccò un'orecchia.

184 - Approvò GC. questo operare di Pietro?

Nossignore, che anzi gli comandò di mettere il coltello nel fodero dicendogli che chi di spada ferisce di spada perisce, e toccata l'orecchia del servo lo guarì sull'istante.

... DINANZI AL TRIBUNALE... IN QUELLA NOTTE...

185 - Dove fu condotto GCristo in quella sera?

Subito dinanzi al tribunale di Caifa, che aveva radunati i sacerdoti e i seniori per condannar GCristo.

186 - Chi era questo Caifa?

Era il sommo Sacerdote ossia il Pontefice degli Ebrei.

187 - Ma non era Anna il Pontefice?

Anche Anna suocero di Caifa era Pontefice, ma per la sua età grave non poteva assistere a tutto quel lungo consiglio.

188 - Che cosa à fatto Caifa appena si vide innanzi Gesù?

Lo interrogò sulla sua dottrina e sui suoi discepoli.

189 - E Gesù che casa rispose?

Rispose che avendo sempre parlato in pubblico interrogasse coloro che lo avevano udito

190 - E che cosa fece Caifa

Fece venire innanzi due testimonii i quali dichiararono di averlo sentito dire che egli avrebbe distrutto il [f. 29] tempio, e in tre giorni lo avrebbe riedificato

191 - Era vera questa deposizione?

Nonsignore, perché GCristo non aveva detto di distruggere il tempio, ma di riedificare il tempio ch'essi avrebbero distrutto, intendendo parlare del suo corpo.

192 - Stettero contenti i Sacerdoti di questa accusa?

Nonsignore, ne comprendevano essi medesimi la falsità e la fiacchezza

193 - E che casa à fatto adunque Caifa?

Lo interrogò se avesse detto mai di essere il Figliuolo di Dio.

194 - E che cosa à risposto Gesù?

Tu l'ai detto, io lo sono.

195 - Che cosa à fatto Caifa a questa risposta?

Si levò da sedere e stracciandosi le vesti gridava: egli à bestemmiato, a che andiamo in traccia di testimoni, e a queste parole tutti soggiunsero egli è reo di morte

196 - Perché reo di morte?

Perché la legge Mosaica /Levit. cap. XXIV v. 16/ condannava i bestemmiatori ad essere lapidati

ABBANDONATO AI SOLDATI...

197 - S'è fatto altro in quella notte?

Pel resto di quella notte venne abbandonato ai soldati [f. 30] agli sgherri, ai servi del Pontefice che riguardandolo come condannato alla morte lo caricarono di oltraggi sputandogli nella faccia, percuotendolo con guanciate e con pugni, e velandogli il viso invitandolo a indovinare chi l'avesse percosso.

198 - E che ne era degli Apostoli

Per timore erano tutti fuggiti, solo Pietro che lo aveva seguito intimorito dalle domande di una serva ebbe il coraggio di negare e con giuramento di non aver mai conosciuto Gesù

199 - E di Giuda?

Oh Giuda come sentì che Gesù era condannato alla morte cercò di riparare al suo fallo restituendo il denaro ai Sacerdoti, e confessando di aver peccato e di aver tradito un innocente - ma disperando nella misericordia divina si appiccò miseramente ad un albero. -

200 - Disperò forse anche Pietro?

Nò, Pietro si ricordò delle parole che gli aveva dette GCristo in quella sera: prima che canti due volte il gallo mi negherai tre volte, e piangendo suo peccato ne ottenne dal Signore generoso perdono.

201 - Che cosa ànno fatto i Giudei alla mattina?

Alla mattina radunarono tutto il consiglio dei seniori, diman [f. 31] darono ancora a Gcristo, s'egli fosse veramente il Figliuolo di Dio, e avuta la medesima risposta confermarono la pronunciata sentenza di morte, e lo accompagnarono a Pilato perché egli la facesse eseguire.

PILATO... SE FOSSE STATO BUONO...

202 - Chi era Pilato?

Era di nascita romano mandato dall'Imperatore Tiberio a governare la Giudea

203 - Pilato fece subito eseguire la sentenza pronunciata dai Sacerdoti e dai Seniori?

Nò perchè Pilato che avea sentito parlare bene di GCristo, e conosceva l'odio dei Sacerdoti contro di lui si era riservato il diritto di rivedere il processo

204 - E allora che cosa ànno fatto i Sacerdoti e i Seniori?

Lo accusarono presso Pilato come uomo che seduceva il popolo, che proibiva si pagasse il tributo a Cesare, e si arrogava le qualità di Messia.

205 - Pilato interrogò GCristo su queste accuse?

Sì, ma non trovando in lui colpa veruna, avendo Sentito ch'egli era di Galilea lo fè accompagnare da Erode.

ERODE... LO TRATTÒ DA PAZZO

206 - Chi era questo Erode?

Era re di Galilea.

207 - Ma come abitava anch'egli a Gerusalemme?

[f. 32] Nò, ma era venuto a Gerusalemme per celebrarvi le feste di Pasqua

208 - E che cosa à fatto questo Erode con GCristo?

Gli à fatte molte domande, desiderava di veder da lui qualche miracolo, ma Gesù non gli diede mai alcuna risposta, per cui Erode lo trattò da pazzo, e facendolo coprire di una bianca veste lo fè ricondurre da Pilato.

209 - Che cosa fece Pilato vedendolo ritornare?

Voleva salvargli la vita, perché lo conosceva innocente e siccome alle feste di Pasqua il popolo era solito di dimandare la libertà di un qualche prigioniero credé opportuno di proporre al popolo Gesù e Barabba nella certezza che avrebbero dimandato la vita di Gesù e che fosse condannato Barabba.

...SIA SALVO BARABBA E MUOIA GESÙ!

210 - Chi era questo Barabba?

Era un famoso ladrone, rivoluzionario, e anche omicida.

211 - Oh il popolo avrà sicuramente dimandato che fosse messo in libertà Gesù.

No il popolo suggerito dai Sacerdoti gridò a gran voce: Sia salvo Barabba e muoja Gesù.

212 - Che cosa à fatto allora Pilato?

[f. 33] Nella lusinga di poterlo ancora salvare lo consegnò ai soldati, perché lo flagellassero.

LA BARBARIE DEI SOLDATI

213 - Furono contenti di questa barbarie i soldati?

Nonsignore, ma per burlarsi di lui, che si era detto re gli posero sulla testa una corona di spine, e sulle spalle uno straccio di porpora, e nelle mani una canna a guisa di scettro, indi s'inginnocchiavano dinanzi a lui salutando per ischerno come re dei Giudei.

214 - E Pilato lo presentò al popolo in quella posizione?

Sissignore sperando ancora di potergli salvare la vita.

215 - E il popoio non s'è commosso vedendolo tutto coperto di piaghe?

Nò che anzi si mise a gridare: alla croce, alla croce.

216 - Lo condannò alla croce Pilato?

Prima volle dichiararsi innocente di quel Sangue lavandosi le mani e dopo di aver detto ch'egli lo trovava innocente e che si levava ogni responsabilità di quel sangue segnò la condanna di morte.

217 - Era peraltro un buon uomo Pilato?

Se fosse stato buono avrebbe dovuto punire il popolo e salvare Gesù, ma per timore di dispiacere al popolo si fece reo di quel sangue; non potea esserci dunque un giudice né più ingiusto né più cattivo di lui, che [f. 34] segnava la condanna di un uomo, di cui egli avea pienamente riconosciuta l'innocenza.

FECERO UNA GRAN CROCE

218 - E che cosa ànno fatto i soldati quando ebbero Gesù nelle loro mani?

Fecero una gran croce, gliela misero sulle spalle e venendo fuori di Gerusalemme presero la via del Calvario

219 - Che cosa era questo Calvario?

Un monte posto fuori della città, dove ordinariamente si giustiziavano i condannati.

220 - E Gesù à dovuto portare la Croce fin sul monte?

L'avrebbero voluto i soldati - ma vedendolo sfinito dalle percosse, e dal sangue perduto obbligarono per forza un certo Simone, che da Cirene veniva a Gerusalemme a portar la Croce per lui fin sul monte.

221 - Che cosa ànno fatto arrivati sulla cima del Calvario?

Lo spogliarono delle sue vesti, lo inchiodarono sulla croce, e poi la piantarono lasciandolo così sospeso

222 - In qual giorno, e a qual'ora ànno crocefisso GCristo?

Il venerdì - verso il mezzogiorno.

223 - Che cosa è avvenuto di ammirabile subito che Gesù fu crocefisso?

Che dal mezzodì fino all'ora in cui è morto vale a [f. 35] dire verso le tre s'è fatto oscuro in tutta la terra.

224 - Sarà avvenuta una qualche eclissi?

Nelle eclissi si fa oscuro in qualche parte, e resta chiaro in tutte le altre.

225 - E poi era possibile in quel giorno una eclissi?

Nonsignore perchè la eclissi avviene soltanto a luna nuova, non mai al tondo di Luna, quando cioè la luna è in parte diametralmente opposta al sole.

226 - Ma in quel giorno era forse il tondo di luna?

Sissignore, era il plenilunio della luna di Marzo, tant'é che gli Ebrei si disponevano a fare quella sera stessa la Pasqua.

... QUELL'UOMO ERA IL VERO FIGLIUOLO DI DIO

227 - Che cosa poi é avvenuto alla morte di GCristo?

Il velo del tempio si è squarciato in due parti da cima a fondo - un grande terremoto à scosso la terra - i sassi dei monti si spezzarono, si aprirono le tombe molti morti risuscitarono e apparvero a Gerusalemme.


Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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