A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
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Il Catechismo di Don Giuseppe Sarto prima di diventare Pio X

Ultimo Aggiornamento: 10/02/2018 17:16
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10/02/2018 17:13
 
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 UN RAPPORTO PERSONALE CON DIO A LUI TUTTO RIFERIRE

314 - [f. 49] Qual è il primo Comandamento?


Non avrai altro Dio avanti di me.


315 - E che sono adunque quelle parole: Io sono il Signore Dio tuo?


Quelle un proemio, un esordio, una prefazione, e vogliono dire io sono il tuo padrone e quindi posso darti comandi


316 - Cosa adunque ci comanda Iddio nel primo Comandamento?


Ci impone l'obbligo di credere in un solo Dio, e per conseguenza sperare in lui, amare lui solo, lui solo adorare


317 - Come adempiremo questo precetto?


Colle virtù della fede, della speranza, della carità e della Religione, in altre parole riferendo a Dio tutti i pensieri della mente tutti gli affetti del cuore - consecrandoci interamente a lui


318 - Ma com'è adunque che noi adoriamo i Santi?


Non è vero che noi adoriamo i Santi - ma li preghiamo come amici di Dio, perché ci intercedano le grazie delle quali abbiamo bisogno


«NON PIGLIARE IL NOME DI DIO IN VANO» - in quanti e quali modi... - le bestemmie:«offese che si gettano in faccia a Dio».


319 - Qual'è il secondo comandamento?


Non pigliare il nome di Dio invano


320 - Che cosa ci comanda il Signore?


Che senza necessità non abbiamo mai da nominare il nome suo, quello dei Santi, o delle cose sante.


321 - [f. 50] In quanti modi si può nominare il nome di Dio?


In quattro: semplicemente - colle bestemmie - coi giuramenti coi voti.


321 - E' sempre permesso nominare il nome di Dio semplicemente?


Nelle necessità, nei pericoli è cosa lodevolissima, ma il nominarlo senza necessità è sempre peccato.


Nella pagina a fronte [nel verso del f. 49, linea 5], in rispondenza della Risposta 322:


Le vesti belle di festa


323 - Che cosa sono le bestemmie?


Le bestemmie sono offese dirette contro Dio


324 - Di quante sorta?


Di due semplici, ed ereticali.


325 - Quali sono le bestemmie semplici?


Offese che si gettano direttamente in faccia a Dio.


326 - Quali si dicono ereticali?


Quelle colle quali si dà a Dio quello ch'Egli non à, e si toglie a Dio quello che Egli à.


327 - Che cosa è il giuramento?


E' chiamato Iddio in testimònio della cosa che si dice, si fa, che si è detta o si è fatta


328 - Quante sorta di giuramento vi sono


Di due, promissorio e imprecatorio


329 - Quale dicesi promissorio?


Quello con cui si asserisce qualche cosa.


330 - Quale imprecatorio?


[f. 51] Quello con cui si chiama il Signore a mandare su noi disgrazie e castighi, se non fosse vera la cosa


331 - E' egli permesso il giurare?


Mai se non allora che siamo chiamati presso un'autorità o ecclesiastica, o civile.


332 - Che cosa è il voto


Una promessa che si fa a Dio di fare una cosa buona.


333 - Siamo obbligati di mantenere questa promessa?


Sissignore sotto pena di peccato gravissimo.


NELLE FESTE... QUALI OPERE NON FARE E QUALI FARE


334 - Quel è il terzo Comandamento?


Ricordati di santificare le feste


335 - Quante cose ci comanda in questo giorno


Due di non [fare] opere servili, e di far òpere buone.


336 - Quali sono le opere buone comandate in giorno di testa?


Ascoltare la S. Messa, la spiegazione del Vangelo, il Catechismo, assistere alla Dottrina Xana, alle altre funzioni e finalmente esercitare le opere di misericordia.


I GENITORI I SUPERIORI I VECCHI


337 - Quel è il quarto comandamento?


Onora il padre e la madre.


338 - Che obbligo impone il IV Comandamento?


Impone ai figliuoli l'obbligo di amare, rispettare, servire e soccorrere il loro genitori.


339 - [f. 52] In che cosa si devono ubbidire?


In tutte le cose che non sono contrarie alla legge santa di Dio.


340 - Che cosa è promesso ai figliuoli che osservano questo comandamento?


E' promessa una vita lunga e felice sopra la terra.


341 - Questo comandamento impone altri obblighi ai figliuoli?


Impone di onorare anche gli altri parenti, e i superiori Ecclesiastici e secolari, e i vecchi.


Nella pagina a fronte [nel verso del f. 51, linea 8-9], in rispondenza della Domanda 341:


Storia di Eliseo - Storia dei giovani Ateniesi che non sedevano mai innanzi ai vecchi


QUANTE VITE À L'UOMO?


342 - Quel è il quinto Comandamento?


Non amazzare


343 - Cosa proibisce il Signore in questo Comand.?


Proibisce di togliere o offendere la vita degli altri o anche di togliere o offendere la vita propria.


344 - Non possiamo adunque toglierci la vita?


Nò, perché di essa è padrone Iddio.


345 - Quante vite à l'uomo?


Due corporale e spirituale.


346 - Come si toglie la vita del corpo?


Col coltello, col bastone, coll'armi da fuoco, coi veleni.


347 - Come la vita dell'anima?


Col mal esempio, ossia collo scandalo, facendo che li altri commettano peccati


348 - Come si offende il prossimo?


Coll'ira e coll'odio. -


... CHI FA DI QUESTE COSE SPORCHE, SI E' DIMENTICATO DEL SIGNORE


349 - [f. 53] Qual è il 6 Comand.


Non fornicare


350 - Cosa proibisce il Signore in q.?


Proibisce i pensieri, le parole, e le opere sporche o disoneste.


351 - Quali si dicono parole o cose sporche?


Quelle delle quali sentiamo vergogna, e non si farebbero se qualcheduno ci vedesse.


352 - Ma non ci vede sempre Iddio?


Sì, ma quegli che fa di queste cose sporche, si è dimenticato del Signore.


... QUALUNQUE DANNO AL PROSSIMO NELLA ROBA


353 - Qual è il settimo?


Non rubare


354 - Cosa proibisce il settimo Comand?


Proibisce di fare qualunque danno al prossimo nella roba.


355 - Come si danneggia il prossimo?


Coi furti, colle frodi, colle rapine, cogli inganni, colle usure.


356 - Che obblighi ci impone?


Di restituire al prossimo quello che gli avessimo tolto e compensare i danni ad esso cagionati -


357 - Se trovassimo qualche cosa potessimo tenercela?


No, ma siamo obbligati di cercar il padrone


NON NUOCERE AL PROSSIMO NELLA RIPUTAZIONE


358 - Qual è l'ottavo Comandamento?


Non dir il falso testimonio


359 - [f. 54] Che cosa proibisce l'ottavo Comandamento?


Proibisce il fare testimonianza di cose non vere, dar false accuse, dir bugie - proibisce di nuocere alla riputazione del prossimo.


360 - Come si nuoce alla riputazione del prossimo?


Colla calunnia e colla maldicenza, coi falsi sospetti e coi giudizii temerarii


361 - Che cosa è la calunnia?


E' imputare al prossimo una colpa, che non à mai commessa.


Nella pagina a fronte [nel verso del f. 53, linea 9], in rispondenza della Domanda 362:


Esempio


362 - Qual è l'obbligo di chi è calunniato il prossimo?


Di ritrattare quello che à detto, e di riparare il danno che gli à recato.


363 - Che cosa è la maldicenza?


E' scoprire il male occulto che à fatto il prossimo a coloro che non lo sanno


364 - Che cosa sono i falsi sospetti, e i giudizii temerarii?


Pensieri che si ravvolgono nella mente credendo male del prossimo -


QUELLI CHE FANNO I BUONI SOLO ESTERNAMENTE...


365 - Quali sono i due ultimi Comand.


Non desiderare la donna d'altri - Non desiderare la roba d'altri.


366 - Che cosa proibiscono?


Proibiscono di desiderare quello che non è nostro -


Nella pagina a fronte [nel verso del f. 53, linea 23], in rispondenza della Risposta 366:


Spiegazione


367 - [f. 55] Che cosa imparate da questi due comandamenti?


S'impara che un Cristiano dev'esser buono non solo nell'esterno, ma anche internamente.


368 - Come si chiamano quelli che fanno i buoni solo esternamente?


Si chiamano ipocriti


OSSERVANZA DELLA LEGGE E AMICIZIA DI DIO «osservare i comandamenti» per salvarsi o per piacere a Dio?» [osserva la cancellatura].


Essere amici di Dio «è necessario».


[Fac simile delle domande 369, 370, 371 e relative risposte]


369 Basta i osservare Comandamenti per piacere a Dio


Nonsignore - non basta.


370 - Che cosa e ancora necessario?


E' necessario essere amici di Dio

DA AMICI A NEMICI «ogni volta che rompiamo» l'Alleanza...

[SIAMO ORA - CI SEMBRA - ALL'ACME DEL CATECHISMO DEL PARROCO SARTO - UN DIALOGO SERRATO E AVVINCENTI CON I SUOI FANCIULLI - SAPIENZA PASTORALE E ALTISSIMA TEOLOGIA].

371 - Ma e non siamo sempre amici di Dio?

Eh nonsignore anzi nasciamo suoi nemici portando con noi il peccato di Adamo - e poi diventiamo nemici ogni volta che rompiamo la santa sua legge.

UNA STORIA ALQUANTO LUNGA una lotta appassionata tra «la divina giustizia» e «l'amore del Padre ».

CATECHESI CRISTOCENTRICA «il divino Figliuolo» doveva soddisfare per noi «pienamente infinitamente».

372 - Come faremo adunque a diventare amici di Dio?

Oh bisognerebbe che raccontassi una storia alquanto lunga: quando Adamo à peccato - meritò per se e per tutti l'inferno. Dio ebbe misericordia dell'uomo, che non poteva in nessun modo avvicinarsi a Lui.

373 - Oh bella! dimandando perdono vorreste voi che Iddio non glielo concedesse?

Eh là, Signore, non si trattava di dimandare perdono, ma si trattava di soddisfare la divina giustizia.

374 - [f. 56] Ebbene che Adamo preghi, e il Signore...

E il Signore avrebbe fatto il sordo, perché le preghiere dell'uomo non avrebbero mai potuto placarlo.

UNA SPECIE DI DEBITO COLLA GIUSTIZIA

375 - Spiegatamelo caro voi con una similitudine.

Oh la similitudine è pronta: ò un debito di 10 mila lire, e non ò denari da poterlo pagare.

376 - Mi piace, ma Adamo cosa à contratto un debito?

Una specie di debito colla giustizia di Dio - né avrebbe mai potuto pagarlo, perché il debito era infinito

377 - Sì capisco, ma e non sapreste trovarmi una similitudine un po' più bella?

S'imagini che io faccia una grande offesa al Re - il re giustamente esige una soddisfazione - io prego, ma il re non mi vuoi ricevere; cosa succede che bisogna ch'io vada in prigione e forse anche per tutta la vita.

LA NOSTRA «DISGRAZIA» E LA «PERSONA PIÙ VICINA AL RE»

378 - Eh in tale disgrazia non trovereste voi un qualche spediente?

Sì - raccomandarsi alle persone che son vicine al Re perché s'interpongano, e preghino per mè

379 - Dunque doveva far così anche Adamo.

Sì, ma a chi poteva egli raccomandarsi, se Iddio non aveva misericordia di lui.

IL DIVINO FIGLIUOLO DOVEVA «PAGARE» E «PREGARE» PER NOI

380 - [f. 57] Dunque Dio à avuto misericordia

A' stabilito nientemeno che quegli che doveva pagare questo debito per l'uomo, e pregare Iddio per lui fosse il suo divino Figliuolo, che per questo anch'egli s'è fatto uomo

381 - E lo è soddisfatto?

Pienamente - infinitamente.

«COL SUO SANGUE» - «PER AMORE»le nove domande che seguono [382-390] sono state aggiunte nella pagina a sinistra [nel verso del f. 56, linee 3-19].

[Dalla qualità diversa dell'inchiostro, si deduce che sono state aggiunte in una rilettura successiva, scritte (come appare dalla grafia: mancanza quasi totale di punteggiatura, di correzioni, ecc.) di getto, in un momento di forte e appassionata ispirazione, di amorosa contemplazione del mistero].

382 - Come è pagato il debito?

Col suo Prezioso Sangue

383 - Quanto vale questo Sangue?

Infinitamente

384 - Era necessario che tutto lo spargesse?

Nò, bastava una goccia sola

385 - Perché lo ci sparso tutto

Per amore

386 - Era necessario il Sangue?

No bastava un sospiro, una preghiera, una parola che valeva infinitamente

IL SUO TESTAMENTO: I SACRAMENTI DA DEBITORI A PADRONI

387 - A chi à lasciato questo tesoro di meriti

A noi tutti col suo testamento

388 - Siamo adunque tutti padroni



389 - Per aprire questo tesoro ci à lasciato le chiavi

390 - Quali?

I Sette Sacramenti (Canali, fonti, denari ecc.)

NON BASTANO I SACRAMENTI «PRIMA DI TUTTO BISOGNA CREDERE» una similitudine non basta che ci sia «un ricco signore che provede d'ogni cosa.»

391 - Dunque adesso noi siamo tutti e sempre amici di Dio.

Eh nonsignore, né tutti né sempre.

392 - Cosa è dunque necessario per esserlo?

Per spiegarmi bene è proprio bisogno di una similitudine: S'imagini che ci sia un povero, amalato, bisognoso di tutto e ridotto a tal punto che sta per morire. In questo stato sente dire da un suo amico che a poca distanza dalla sua casa v'é un ricco signore che provede d'ogni osa n cessaria qualunque a lui ricorra - ma egli non crede, l'altro protesta, ma egli continua a non credere. Cosa nasce? che il povero ostinato muore di malattia e di fame

393 - E cosa volete conchiudere con questa similitudine?

Voglio conchiudere che né tutti né sempre siamo amici di Dio, e che per diventar suoi amici prima di tutto bisogna credere

394 - E che cosa bisogna credere?

[f. 59] Bisogna credere che vi è Dio, che in Dio ci sono tre Persone che la 2a. s'è fatta uomo per noi, credere in una parola tutto quello che Dio à rivelato alla Chiesa, e che la Chiesa ci propone.

.NON BASTA CREDERE per «togliersi la fame» e «curarsi dalla infermità», è necessario «avvicinarsi a lui e dimandargli i mezzi».

Nella pagina a fronte [nel verso del f. 58, linee 1-2], in rispondenza della Risposta 395:

mostrare quali siano che non credono - Li Ebrei - i Gentili - i Luterani o Protestanti

[Forse il richiamo al terzo momento necessario per divenire amici di Dio, è stato stimolato dall'accenno a Lutero, che dichiarava che «basta credere»].

395 - Basta adunque credere?

Nonsignore non basta, perché non sarebbe bastato a quell'uomo credere alla bontà di quel ricco, ma avrebbe dovuto avvicinarsi a lui e dimandargli i mezzi che gli erano necessarii per curarsi dalla infermità e togliersi la fame.

396 - E che mezzi ci è lasciati GC. perché possiamo djventar amici di Dio?

GC. dopo di aver soddisfatto l'Eterno suo Padre ci à lasciati dei mezzi onnipotenti.

I SACRAMENTI «mezzi onnipotenti» «quanto costano?» con essi «acquistiamo l'amicizia di Dio».

397 - E quali sono questi mezzi? (come i denari)

Sono i Sacramenti

398 - Chi la à istituiti?

GC. istesso -

399 - Quanto costano?

Costano il Sangue di GC.

400 - Cosa acquistiamo con questi mezzi?

La amicizia di Dio

401 - E sempre l'acquistiamo?

Sempre quando lo vogliamo.

402 - Ditemi quanti sono?

Sono Sette -

403 - Quali?

Battesimo etc.

404 - Che cosa è Sacramento?

Un segno

405 - Tutti i segni cadono sotto i sensi

Si dicono segni per questo.

Nella pagina a fronte, [nel verso del f. 57, linee 22-23], in rispondenza della Domanda 405:

Spiegare diffusamente la parola segno dando la spiegazione di varii - -

«QUI TUTTO ISTESSO GRAZIA E AMICIZIA DI DIO» - «Che cosa vuol dire grazia?» - «QUI» - nella catechesi nella vita la risposta che tocca la mia esistenza è una sola «qui» non c'è alcuna differenza [è «tutto istesso»tra grazia e amicizia di Dio - «Qui» ciò che conta è che la grazia «da nemici ci rende amici» è «come un abito che veste l'anima» - ci ridà ciò che abbiamo perduto...

[Fac simile delle domande 406, 407 e delle relative risposte]

406 - [f. 59] Che cosa significano i segni dei Sacramenti

Significano grazia.

407 - Cosa vuoi dir grazia?

Quì tutto istesso grazia e amicizia di Dio

408 - E tutti i Sacramenti portano questa grazia

Sissignore tutti.

409 - Come si chiama questa grazia?

Si chiama abituale

410 - Perché?

Perché come un abito veste l'anima -

411 - Dunque tutti i Sacramenti ci fanno amici di Dio

Ce ne sono di quelli che di nemici ci rendono amici, e degli altri che accrescono sempre più questa amicizia

«IL PECCATO E' IL COLTELLO CHE TAGLIA L'UOMO DA DIO» le «immagini - le «similitudini» di Gesù.

.la vera vita. la vera morte...: l'amicizia o l'inimicizia con Dio.

[Fac simile delle domande 411, 412 e delle relative risposte]

[Fac simile delle domande 413, 414 e delle relative risposte]

412 - Quali sono i Sacramenti che di nemici ci rendono amici?

Il Battesimo e la Penitenza, che si dicono anche Sacramenti dei morti.

413 - Perché?

Perchè quando andiamo a riceverli siamo come morti né possiamo acquistar niente per la vita eterna

414 - Spiegatevi con una imagine o similitudine.

Quando un tralcio è staccato dalla vite non fa più uva S'imagini che il peccato è il coltello che taglia l'uomo da Dio

415 - E gli altri cinque come si chiamano?

Si chiamano Sacramenti dei vivi -

416 - [f. 60] Perché?

Perché quando andiamo a riceverli bisogna essere amici di Dio e quindi uniti con lui meritiamo sempre per il Paradiso -

I SACRAMENTI IN GENERALE abbiamo l'impressione che da questo punto il testo si attenga più fedelmente ai catechismi correnti Anche la grafia sembra confermarlo: sono, infatti, molto meno frequenti le correzioni, le aggiunte, ecc. Si noterà, particolarmente per il Battesimo e l'Eucaristia, l'assenza della dimensione comunitaria, alla quale l'atmosfera filosofica e sociale di oggi ci ha invece reso particolarmente sensibili. La medesima carenza, del resto, si può constatare negli altri catechismi dell'epoca, anche in quello del Rosmini, anche, sia pure in misura diversa, in quello dell'episcopato tedesco del 1955.

Un giudizio definitivo però, può essere dato soltanto istituendo un confronto diretto con altri testi, ufficiali o manoscritti, contemporanei. Ne risulteranno pregi veramente notevoli, sia nella struttura generale e nel linguaggio, sia per alcune espressioni originali, profonde, stimolanti.





Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
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