A tutti voi che passate da qui: BENVENUTI
Se avete desiderio di capire che cosa insegna la Bibbia che il Magistero della Santa Chiesa, con il Sommo Pontefice ci insegna, questo Gruppo fa per voi. Non siamo "esperti" del settore, ma siamo Laici impegnati nella Chiesa che qui si sono incontrati da diverse parti d'Italia per essere testimoni anche nella rete della Verità che tentiamo di vivere nel quotidiano, come lo stesso amato Giovanni Paolo II suggeriva.
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

I sette vizi capitali

Ultimo Aggiornamento: 13/06/2018 10:25
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 39.987
Sesso: Femminile
13/06/2018 10:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota

La corda limacciosa.


Dice il Santo: Mi trovai in una grande sala illuminata, ed ecco comparire una schiera di bellissimi giovanetti come Angeli, che tenevano nelle mani dei gigli e li distribuivano qua e là, e coloro che li ricevevano si sollevavano da terra. Domandai alla mia guida che cosa significassero quei giovani che portavàno il giglio e mi fu risposto: Sono quelli che seppero conservare la virtù della purità.


Scomparve la bellissima luce ed io rimasi al buio. Di poi vedevo facce rosse, quasi infuocate. Vidi alcuni giovani che si affaticavano attorno ad una corda limacciosa, pendente dall'alto, e si sforzavano di arrampicarsi ed andare in alto; ma la corda cedeva sempre e veniva giù un poco, di modo che quei poverini erano sempre a terra con le mani e la persona infangate. Meravigliato di ciò, domandai cosa volesse significare quello che vedevo. Mi fu risposto: La corda è la Confessione; chi sa bene attaccarvisi, arriverà al Cielo, e questi sono quei giovani che vanno sovente a confessarsi e si attaccano a questa corda per potersi innalzare; ma vanno a confessarsi senza le dovute disposizioni, con poco dolore e poco proponimento.


Vidi in seguito un altro spettacolo più desolante. Certi giovani di aspetto tetro avevano attorcigliato al collo un gran serpentaccio, che con la coda andava al cuore e sporgeva innanzi la testa e la posava vicino alla bocca del meschino, come per mordergli la lingua, se mai aprisse le labbra. La faccia di quei giovani era così brutta che mi faceva paura; gli occhi erano stravolti; la loro bocca era torta ed essi erano in una posizione da mettere spavento. Domandai il significato di ciò e mi fu detto: Il serpente stringe la gola a quegl'infelici e, per non lasciarli parlare in Confessione, sta attento se aprono la bocca per morderli. Poveretti! Se parlassero, farebbero una buona Confessione ed il demonio non potrebbe più niente contro di loro. Ma per rispetto umano non parlano, tengono i loro peccati nella coscienza, tornano più e più volte a confessarsi, senza mai osare di mettere fuori il veleno che racchiudono nel cuore. Va' a dire ai tuoi giovani che stiano attenti e racconta loro quello che hai visto.


 


La penitenza.


Tra i rimedi per vincere la cattiva abitudine del peccato impuro, è da mettere la mortificazione o penitenza. Il corpo è come un cavallo furioso e bizzarro, che ha bisogno della frusta e degli speroni per essere tenuto a bada.


Chi vuol correggersi, si privi di tanto in tanto di piaceri anche leciti, faccia qualche penitenza speciale, come sarebbe un digiuno, il battere il corpo con qualche strumento, il portare un piccolo cilizio ... Se facevano questo i Santi, i quali non ne avevano tanto bisogno, perchè non hanno da farlo coloro che facilmente cadono nell'impurità? ... Si è provato che la penitenza del corpo mette in fuga la disonestà.


In conclusione, chi vuol correggersi davvero, ogni qual volta ha la disgrazia di cadere nel brutto peccato, s'imponga una qualche penitenza corporale. Ad ogni nuova caduta, una nuova penitenza. E' impossibile non correggersi con tale rimedio.


 


Consigli per custodire la purezza.


Per custodire il giglio della purezza si procuri di tenere occupata la mente in buoni pensieri. Si stia sempre occupati, perchè l'ozio è il padre dei vizi. Si pensi che vicino a noi c'è l'Angelo Custode, notte e giorno, e perciò non deve farsi mai cosa alcuna che sia indegna della sua presenza.


Si pensi spesso che Iddio vede tutto, anche i pensieri più nascosti, e non si abbia la spudoratezza di fare alla presenza del Signore, quel male che non si farebbe alla presenza dei genitori o di persona riguardevole. Quando la tentazione assale e minaccia di aumentare l'energia, è bene interrompere l'occupazione che si ha per mano, mettersi a passeggiare, lasciare la solitudine cercando un poco di onesta compagnia, cantare lodi sacre, ecc....


Se con tutto ciò la tentazione ingigantisce, il che è molto raro, non rimane altro che gettarsi in ginocchio, baciare il Crocifisso o la medaglia, fare la Croce possibilmente con l'acqua benedetta e dire con fede: Prima la morte, o Signore, anzichè peccare!


 


Fuga delle occasioni.


E' occasione di peccato tutto ciò che esternamente sollecita la volontà a peccare, sia persona, sia oggetto, sia luogo. L'occasione può essere remota e prossima. Si dice remota, quando non è tale da spingere fortemente la volontà alla colpa grave; è prossima, quando ordinariamente trascina al peccato mortale.


Chi si mette in una data occasione, ad esempio, dieci volte, e sempre o la maggior parte delle volte cade nella colpa grave, allora si trova nella vera occasione prossima di peccato. Si tenga bene in mente questo: Chiunque si mette nell'occasione prossima di grave peccato volontariamente e senza una forte ragione, commette peccato mortale volta per volta, anche se casualmente non acconsentisse alla tentazione!


 


Attenzione a certe persone.


Occasione di peccato contro la purezza sogliono essere le persone di sesso differente. Si eviti dunque la compagnia di coloro che sono poco timorati di Dio e che non hanno stima della purezza.


Le donne si guardino anche dai parenti e specialmente dai cognati e dai cugini.


Un'occasione grave, ma necessaria, è il fidanzamento; si abbia perciò la massima vigilanza per non deturpare il giglio della purezza. I fidanzati non stiano mai soli, abbiano un grande rispetto vicendevole e siano disposti a dispiacere alla creatura anziché offendere il Creatore. I fidanzati tengano lontano il pensiero della fuga vergognosa, perché è peccato mortale contro la purezza. Commettono anche grave peccato coloro che hanno il dovere e la possibilità d'impedire questa fuga e non lo fanno, coloro che in qualche modo l'aiutano e quelli che la consigliano oppure l'approvano.


 


Scuola e laboratorio.


La compagnia dei buoni aiuta a diventare migliori; quella dei cattivi trascina al male.


Non manca la cattiva compagnia nelle pubbliche scuole e nei laboratori. La gioventù bramosa di conservarsi pura, stia più lontano che sia possibile dagli appestati morali e, pur frequentando la scuola o il laboratorio, usi tutti i mezzi necessari per non lasciarsi contaminare. Per riuscire, conosciuti gli esseri pericolosi, si fugga la loro compagnia, si facciano conoscere a chi fa da superiore e, se sarà necessario, si cambi laboratorio.


Chi ha la responsabilità di un laboratorio, specialmente di giovani, vigili e mandi via chi può seminare l'immoralità e non lasci mai soli i giovani lavoranti, perchè quando manca il capo, ordinariamente il demonio impuro semina il male.


 


I divertimenti mondani.


Il divertirsi onestamente è lecito. Ma i divertimenti che oggi il mondo appresta, sono un'insidia continua alla virtù della purezza. Bisogna sapersi guardare. Si dovrebbero meditare bene queste tremende parole di Gesù Cristo: Guai al mondo per gli scandali!


Quando il cinema ed i teatri sono buoni, non si fa male ad andarvi; quando sono cattivi, non si vada assolutamente; quando si è in dubbio sulla moralità di qualche rappresentazione, è prudenza cristiana non andarvi.


Allorché si ci trova davanti a certe scene poco castigate, non sempre basta abbassare gli occhi, ma è necessario alzarsi ed andare via. Questo dovere è chiesto dalla dignità personale, dalla responsabilità verso coloro che forse ivi si sono condotti e dal buon esempio che deve darsi al prossimo. Ma facendo così, si perde il denaro del biglietto! è meglio perdere un po' di denaro, anzichè il candore della purezza.


Quanti, dopo aver pascolato la mente tra scene immorali, escono dal cinema morti alla grazia di Dio, col rimorso e con le durature conseguenze delle brutte impressioni!


Facciano un buon esame di coscienza i genitori, che fossero facili ad accontentare i figli con questi divertimenti e si esaminino pure tutti coloro che accorrono con frequenza a tali spettacoli.


 


Il ballo.


Di per se stesso il ballo non sarebbe un male, però la malvagità umana l'ha ridotto ad una scuola d'immoralità. I vari balli moderni, eseguiti specialmente tra persone di diverso sesso, costituiscono un vero pericolo per la purezza.


Si faccia di tutto per impedire simili balli e non si permettano nelle famiglie che si dicono cristiane; anzi, non vi si assista neppure, per non approvare colla propria presenza il male che altri commette.


I genitori, desiderosi di custodire la purezza delle figliuole, siano molto vigilanti su questo spasso mondano, che giustamente è chiamato il divertimento del diavolo.


 


La spiaggia.


Anche la vita di spiaggia è considerata oggi come rovina della purezza. Il costume molto ridotto, l'ozio, la presenza di giovani dissoluti, tutto ciò concorre alla rovina delle anime.


è necessario quindi prendere le dovute cautele, diversamente, mentre si va al mare per pulire il corpo e rafforzarlo, si macchia l'anima e la si potrebbe perdere eternamente.


 


La moda.


Le donne son portate naturalmente a seguire la moda. Se la moda è modesta, la purezza ne avvantaggia; se è troppo libera, i buoni costumi ne risentono assai.


Al presente l'abito femminile lascia molto a desiderare, tanto che si può chiamare la provocazione delle umane passioni. Ordinariamente le donne non pensano al male che fanno col vestire immodesto; esse cercano di appagare la vanità; il demonio invece si serve di ciò per tendere insidie agl'incauti e farli cadere nel male.


Coloro che confezionano abiti femminili, siano prudenti e delicati nell'esercizio della loro professione per non cooperare alla rovina delle anime. Preferiscano perdere certi clieti, anzichè macchiare la propria coscienza.


I genitori cristiani s'impongano energicamente sulle figliuole e non permettano di vestire immodestamente. Si ricordi che il migliore ornamento di una giovane è la serietà del vestire e la modestia del portamento.


 


Altri pericoli.


Libri cattivi ce n'è molti e si trovano anche presso famiglie cristiane. Si leggono con la scusa d'istruirsi o con la falsa idea di non ricavarne del male. Quando un libro è cattivo, non solo si fa male a leggerlo, ma si fa male pure a prestarlo, a consigliarlo ed a tenerlo conservato. Non resta dunque che distruggere subito i libri cattivi o pericolosi.


Quello che si dice per i libri, valga anche per i giornali, le riviste ed i periodici cattivi.


Il televisore costituisce un pericolo per la moralità; si trasmettono opere, films e dialoghi che lasciano assai a desiderare in fatto di purezza.


In ultimo, si considerino come veri pericoli i quadri e le statuette indecenti, esposte senza riserbo nelle villette, lungo le scale e sulle pareti delle camere. Quanto male non fanno certi lavori, chiamati artistici, ma che in realtà si dovrebbero chiamare scandalosi!


Si distruggano anche certe cartoline indecenti, che persone senza timore di Dio mettono in circolazione.


 


Custodire i piccoli.


Ad una certa età, conosciuto il valore della purezza, ciascuno è in grado di vigilare sopra di se e sopra degli altri. I piccoli però non possono fare questo, in quanto non conoscono il male.


I genitori ed i superiori hanno il dovere grave di vigilare affinché i piccoli non vengano scandalizzati.


I ragazzini e le ragazzine sogliono essere facilmente vittime delle umane passioni. Ma guai a chi compie quest'opera diabolica! Dice Gesù: Guai a chi dà scandalo ad uno di questi piccoli che credono in me!


In pratica, si sia prudenti a non fare riposare, ad una certa età, nello stesso letto parecchi figliuoli. Non si lascino senza sorveglianza i piccoli quando attendono al giuoco, specialmente se cercano di nascondersi per non essere visti. Non ci si fidi troppo delle persone di servizio, in modo particolare se sono poco timorate di Dio.



Fraternamente CaterinaLD

"Siamo mendicanti e chiediamo agli altri anche le loro idee, come la staffetta della posta che riceve il documento dalle mani di uno e poi corre per darlo ad un altro. Faccio una timida parafrasi delle parole di chi ci ha preceduto nel cammino della fede, per annunciarle ad altri."
(fr. Carlos Alfonso Azpiroz Costa OP
Maestro dell’Ordine)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:18. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com